E' in diminuzione rispetto alla scorsa settimana la percentuale di casi segnalati nella popolazione in età scolare, rispetto al resto della popolazione. Lo evidenzia il report esteso dell'Istituto Superiore di Sanità. Nell'ultima settimana, il 22% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 26% nella fascia d'età 5-11 anni, il 52% nella fascia 12-19 anni. In generale, comunque, tornano a salire, dopo oltre due mesi, i casi di Covid nel nostro Paese
Pregliasco: oggi varianti super contagiose restano in forma endemica
La variante Kraken di Sars-CoV-2 continua la sua ascesa in Italia. Secondo i dati dell'ultima settimana è salita al 28,2% del totale sequenziamenti, dal 14,4% della scorsa settimana, diventando il sottolignaggio più frequente nella Penisola, e mettendosi alle spalle Cerberus. Cosa dicono questi dati e cosa dobbiamo aspettarci? Per il virologo Fabrizio Pregliasco "queste varianti tutto sommato, al di là dell’immunoevasività e dell'elevatissima capacità di contagio riescono a essere presenti in forma endemica", spiega all'Adnkronos Salute. Non si osservano più le ondate con effetto 'tsunami' viste nelle prime fasi della pandemia Covid, quando l'immunità della popolazione era tutta da costruire. "Sicuramente quello che si vede, anche dalle curve di alcuni modelli matematici, è un andamento con alti e bassi", analizza commentando anche i trend che emergono dai dati dell'ultimo periodo. Quindi, ribadisce il docente dell'università Statale di Milano, "andiamo avanti con la forza del buonsenso e con responsabilità".
Pregliasco: virus resta per effetto resilienza, attenzione a fragili
"Il virus Sars-CoV-2 è ancora presente, ormai per un effetto resilienza. Perché noi dobbiamo abituarci e ci siamo abituati anche a questo rischio, e a tollerare purtroppo 200-300 morti a settimana. C'è una ripresa della normalità della vita ed è naturale ed è anche opportuno dal punto di vista dell'approccio istituzionale e politico". Ma serve "attenzione ai fragili". A sottolinearlo all'Adnkronos Salute è il virologo Fabrizio Pregliasco, che analizza l'andamento di Covid, emerso dagli ultimi monitoraggi. E osserva: "C'è un'esigenza di responsabilizzazione e di attenzione per le persone più fragili. Credo che un elemento che un po' manca sia quello dell'opportunità della vaccinazione per tutti, e ovviamente soprattutto per i fragili. Ormai c'è una certa stanchezza vaccinale e quindi va lanciato un messaggio di equilibrio".
Inail, 117mila denunce di contagi sul lavoro nel 2022 e 10 morti
Secondo l’Istituto da inizio della pandemia e sino a dicembre 2022, i contagi denunciati sono stati 315.055, ovvero più di un sesto del totale delle denunce di infortunio inoltrate da gennaio 2020 e pari all'1,2% del complesso dei contagiati nazionali così come comunicato dall'Istituto Superiore di Sanità alla stessa data. I NUMERI
Long Covid e fatigue, studio scopre il meccanismo che porta alla stanchezza cronica
I ricercatori hanno scoperto che la spossatezza invalidante della sindrome post-Covid è associata a un'alterazione nel metabolismo dell'arginina, un amminoacido prodotto naturalmente dall'organismo: ripristinarne i livelli potrebbe rappresentare una nuova strategia integrativa efficace. Intanto, in Italia l'epidemia arretra. Aumentano, però, i contagi tra i bambini e i sanitari, così come le reinfezioni.
Studio: “Sars Cov-2 prima causa di morte per malattie infettive tra i giovani”
Secondo una ricerca pubblicata dalla rivista JAMA Network Open e condotta da Seth Flaxman dell'Università di Oxford, i decessi a causa del coronavirus rappresentano il 2% di tutti quelli avvenuti nei giovani fino ai 19 anni, un dato che però si pensa sia sottostimato. LA RICERCA
Iss: "In diminuzione rispetto alla scorsa settimana la percentuale di casi segnalati nella popolazione in età scolare rispetto al resto della popolazione"
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Covid Usa, Biden firmerà la fine dello stato d'emergenza nazionale l'11 maggio
Il presidente americano firmerà così la dichiarazione che sancisce la fine dell’emergenza sanitaria contro il Covid-19, iniziata il 13 marzo del 2020 quando alla Casa Bianca c'era Donald Trump. LEGGI L'ARTICOLO
Il 25 febbraio di tre anni fa il primo caso in Liguria
Il 25 febbraio 2020 ad Alassio veniva scoperto il primo caso di Covid in Liguria e iniziava la lunga battaglia contro il virus. Lo ricorda il presidente della Regione, Giovanni Toti. Si trattava di una donna di 72 anni, residente in Lombardia e in vacanza nella cittadina della riviera ligure. Quella sera venne confermato anche un secondo caso, alla Spezia, di un uomo di 54 anni positivo al Covid-19 che era stato a Codogno per motivi di lavoro. "Tre anni dopo, il nostro pensiero va prima di tutto alle vittime, alle famiglie spezzate, a chi ha dovuto lottare contro la malattia lontano dai propri cari - ricorda il governatore - E poi alle donne e agli uomini della nostra sanità, che con spirito di sacrificio e abnegazione hanno combattuto in prima linea per salvare vite e sono stati il motore della nostra campagna vaccinale. Se oggi il Covid non ci fa più paura lo dobbiamo al vaccino e all'impegno incessante di tanti professionisti che ci hanno restituito la libertà e la speranza nel futuro. Senza mai dimenticare le perdite e il dolore che non solo la Liguria ma tutto il Paese hanno dovuto affrontare".
Iss, in over 80 tasso incidenza più elevato, in under 10 il più basso
Cambia leggermente la 'fotografia' dei contagiati Covid in Italia. "Il tasso di incidenza a 7 giorni è in diminuzione nelle fasce più giovani mentre sembra essere in aumento nelle fasce più adulte". E' quanto si spiega nell'aggiornamento del report esteso dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sulla sorveglianza Covid-19, pubblicato online. Il tasso di incidenza più elevato si registra nella fascia di età da 80 anni in su: 79 casi per 100.000 abitanti. Mentre, si legge ancora nel report, "nella fascia 0-9 anni si registra il valore più basso, pari a 17 casi per 100.000". L'età mediana alla diagnosi nelle persone segnalate positive nell'ultima settimana è di 55 anni, e risulta essere "leggermente maggiore rispetto alla settimana precedente".
Covid in Italia, la curva torna a salire: 29.443 nuovi casi
I deceduti sono stati 244, con una variazione di -18,4% rispetto alla settimana precedente. I tamponi effettuati sono stati 506.295 (-5,6%). IL BOLLETTINO COVID COMPLETO
Covid, un vaccino all'anno in autunno come per l'influenza: la strategia di Usa e Gb
E la medesima strategia potrebbe essere presa in considerazione anche nel nostro Paese. Lo ha confermato l'immunologo Cossarizza. "E' la strada giusta anche per l'Italia, ormai abbiamo raggiunto un alto livello di immunità di popolazione", ha spiegato l'esperto. COSA SAPERE
In India presto distribuito il primo vaccino nasale: cosa sappiamo sullo spray
Approvato alcuni mesi fa, si chiama iNCOVACC e viene prodotto dalla Bharat Biotec. È spruzzato direttamente nel naso: i test hanno mostrato che il prodotto induce una vasta risposta immunitaria, sia delle cellule T che di quelle della mucosa nasale, sede primaria di penetrazione del virus Sars-Cov-2.
Covid: "4 regioni tornano a rischio alto e 10 a moderato" (VIDEO)
Rischio trombosi nei contagiati senza vaccino 50-70 volte maggiore
La conferma arriva dallo studio più ampio e completo sugli effetti di tutti i quattro vaccini utilizzati contro Covid sul nostro sistema emostatico, coordinato dal Centro cardiologico Monzino e l’università Statale di Milano, in collaborazione con l’ospedale San Raffaele, e appena pubblicato su 'Thrombosis Research'.
Covid, il ricordo di Bassetti: "Non dimentico gli occhi di chi è morto solo"
"Io faccio il medico e quindi sono abituato. Dovrei, dovrei essere abituato ad avere a che fare con la morte. Il Covid però ci ha portato ad avere contatto con due o tre decessi al giorno, mentre io ero abituato ad avere al massimo uno o due decessi, tre decessi al mese. Ricordo ancora il furgone che veniva - quello bianco - che portava le salme all'obitorio. Veniva due, tre, quattro volte nella stessa giornata. Questa è stata la parte più brutta soprattutto in una prima fase, quando non sembrava di poter far nulla, sentirsi completamente inermi e avere questo rapporto con la morte diretto e non avere la presenza dei parenti, delle persone care dei pazienti che ci aiutassero a portare conforto". E' la testimonianza di Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova che affida alla sua pagina Facebook un 'flashback' di Covid, il ricordo dei momenti più duri della prima fase di pandemia. Il suo pensiero, racconta, torna spesso allo sguardo di chi è morto solo.
"Questa - conclude - è stata sicuramente la parte che mi ha segnato di più e che credo mi porterò dentro per tutta la vita: gli occhi di quelle persone che ci hanno lasciato da sole. Non li dimenticherò mai".
"Questa - conclude - è stata sicuramente la parte che mi ha segnato di più e che credo mi porterò dentro per tutta la vita: gli occhi di quelle persone che ci hanno lasciato da sole. Non li dimenticherò mai".
In Toscana 261 nuovi casi e 2 decessi
Sono 261 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 77 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 184 con test rapido.
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.588.922. I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (1.173 persone) e raggiungono quota 1.564.845 (98,5% dei casi totali).
I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale.
Al momento in Toscana risultano pertanto 12.515 positivi, -6,8% rispetto a ieri. Di questi 176 (3 in più rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 6 (1 in più) si trovano in terapia intensiva.
La lista dei decessi si aggiorna con 2 nuovi decessi: un uomo e una donna con un'età media di 81 anni. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 365 tamponi molecolari e 2.202 tamponi antigenici rapidi: di questi il 10,2% è risultato positivo. Sono invece 467 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 55,9% di questi è risultato positivo
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.588.922. I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (1.173 persone) e raggiungono quota 1.564.845 (98,5% dei casi totali).
I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale.
Al momento in Toscana risultano pertanto 12.515 positivi, -6,8% rispetto a ieri. Di questi 176 (3 in più rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 6 (1 in più) si trovano in terapia intensiva.
La lista dei decessi si aggiorna con 2 nuovi decessi: un uomo e una donna con un'età media di 81 anni. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 365 tamponi molecolari e 2.202 tamponi antigenici rapidi: di questi il 10,2% è risultato positivo. Sono invece 467 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 55,9% di questi è risultato positivo
Influenza: un test a domicilio per 2 diagnosi, virus stagionali e Covid
E' un test che si può fare a casa per una doppia diagnosi: è in grado di rilevare sia Covid che l'influenza. Negli Usa la Food and Drug Administration ha dato il via libera al kit, concedendo un'autorizzazione all'uso di emergenza (Eua). Si tratta - spiega la Fda in una nota in cui annuncia l'approvazione - del primo test diagnostico domiciliare da banco (Otc) in grado di differenziare e rilevare l'influenza A e B, e il coronavirus Sars-CoV-2. L'esame - Lucira Covid-19 & Flu Test, è il suo nome - funziona così: con il kit monouso, acquistabile senza prescrizione medica, si procede al prelievo 'fai da te' di campioni da tamponi nasali, raccolti autonomamente fra le mura di casa da persone over 14 o da un adulto per bambini da 2 anni in su, e i risultati si ottengono in circa 30 minuti.
Questo via libera, commenta Jeff Shuren, direttore del Center for Devices and Radiological Health della Fda, "è un'importante pietra miliare", una tappa significativa nel percorso avviato per "portare un maggiore accesso dei consumatori ai test diagnostici che possono essere eseguiti interamente a casa. La Fda sostiene fortemente l'innovazione nello sviluppo" di questi strumenti "e siamo ansiosi di continuare a promuovere un maggiore accesso ai test sulle malattie infettive a domicilio per supportare al meglio le esigenze di salute pubblica. Rimaniamo impegnati a lavorare con gli sviluppatori di test per supportare l'obiettivo condiviso di ottenere risultati più accurati e test affidabili", aggiunge.
Il test è dedicato a chi ha sintomi coerenti con una possibile infezione del tratto respiratorio, incluso un sospetto Covid. Una volta eseguito l'autotest, le persone dovrebbero comunicare i risultati ottenuti al proprio medico per la segnalazione eventuale di sanità pubblica e per ricevere cure mediche adeguate, spiega la Fda. Nei sintomatici il test ha identificato correttamente il 99,3% dei campioni negativi e il 90,1% dei campioni positivi per l'influenza A, il 100% dei campioni negativi e l'88,3% dei campioni positivi per Covid e il 99,9% dei campioni negativi per l'influenza B. Poiché al momento non circolano abbastanza casi di influenza B da includere in uno studio clinico, la convalida si è basata su campioni artificiali e nell'ambito dell'Eua si richiede all'azienda di continuare a raccogliere campioni per studiare la capacità del test di rilevare l'influenza B nel mondo reale. Come per tutti i test diagnostici rapidi, ricorda la Fda, esiste il rischio di risultati falsi positivi e falsi negativi.
Questo via libera, commenta Jeff Shuren, direttore del Center for Devices and Radiological Health della Fda, "è un'importante pietra miliare", una tappa significativa nel percorso avviato per "portare un maggiore accesso dei consumatori ai test diagnostici che possono essere eseguiti interamente a casa. La Fda sostiene fortemente l'innovazione nello sviluppo" di questi strumenti "e siamo ansiosi di continuare a promuovere un maggiore accesso ai test sulle malattie infettive a domicilio per supportare al meglio le esigenze di salute pubblica. Rimaniamo impegnati a lavorare con gli sviluppatori di test per supportare l'obiettivo condiviso di ottenere risultati più accurati e test affidabili", aggiunge.
Il test è dedicato a chi ha sintomi coerenti con una possibile infezione del tratto respiratorio, incluso un sospetto Covid. Una volta eseguito l'autotest, le persone dovrebbero comunicare i risultati ottenuti al proprio medico per la segnalazione eventuale di sanità pubblica e per ricevere cure mediche adeguate, spiega la Fda. Nei sintomatici il test ha identificato correttamente il 99,3% dei campioni negativi e il 90,1% dei campioni positivi per l'influenza A, il 100% dei campioni negativi e l'88,3% dei campioni positivi per Covid e il 99,9% dei campioni negativi per l'influenza B. Poiché al momento non circolano abbastanza casi di influenza B da includere in uno studio clinico, la convalida si è basata su campioni artificiali e nell'ambito dell'Eua si richiede all'azienda di continuare a raccogliere campioni per studiare la capacità del test di rilevare l'influenza B nel mondo reale. Come per tutti i test diagnostici rapidi, ricorda la Fda, esiste il rischio di risultati falsi positivi e falsi negativi.
New York Times fa causa a Commissione Ue: non rese pubblici messaggi von der Leyen-Pfizer
Il quotidiano americano sostiene che la Commissione ha l'obbligo legale di rendere pubblici i messaggi, che potrebbero contenere informazioni sugli accordi per l'acquisto di dosi di vaccino anti Covid-19. LA STORIA
Covid, rischi cardiaci più comuni negli uomini che nelle donne
Uno studio condotto dal British Medical Journal Medicine, ha dimostrato che le donne ospedalizzate in seguito all'infezione da Covid-19, hanno il 30% in meno di rischio rispetto agli uomini di contrarre complicazioni cardiovascolari.
Iss, lieve aumento casi tra operatori sanitari, 3,9%
E' in leggero aumento rispetto alla settimana precedente la percentuale di casi di Covid-19 tra gli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione: è pari al 3,9% rispetto al 3,5% della settimana precedente. Lo evidenzia il report esteso dell'Istituto superiore di sanità sull'andamento epidemiologico del Covid-19 in Italia, che accompagna il monitoraggio settimanale. Il tasso di incidenza a 7 giorni, rileva inoltre il report, è in diminuzione nelle fasce più giovani mentre sembra essere in aumento nelle fasce più adulte. Il tasso di incidenza più elevato si registra nella fascia di età superiore agli 80 anni (79 casi per 100.000) mentre nella fascia 0-9 anni si registra il valore più basso, pari a 17 casi per 100.000.