
Covid, lo studio: il vaccino bivalente funziona contro sottovarianti Kraken e Orthrus
Secondo la ricerca le sottovarianti hanno un'alta capacità di sfuggire alla risposta immunitaria ottenuta con tre dosi a mRNA monovalenti: un richiamo con il vaccino bivalente è però in grado di ripristinare una buona protezione. Intanto sono stati sequenziati alcuni casi in Umbria

Le sottovarianti del Covid-19 Kraken (XBB.1.5), Orthrus (CH.1.1) e CA.3.1 hanno un'alta capacità di sfuggire alla risposta immunitaria ottenuta con tre dosi di vaccini a mRNA monovalenti, ma la somministrazione di un richiamo con il bivalente è in grado di ripristinare una buona protezione
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A dirlo è uno studio, coordinato dalla Ohio State University di Columbus e pubblicato su bioRxiv, piattaforma che rende disponibili lavori non ancora peer reviewed: la ricerca ha mostrato come la vaccinazione con tre dosi a mRNA mostrava "una drammatica riduzione nella capacità di neutralizzazione"
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Nel dettaglio l'efficacia del vaccino in termine di anticorpi neutralizzanti è 3,3 volte più bassa contro la sotto-variante XBB.1.5 rispetto a quella ottenuta contro BA.4/5; è invece 24,6 volte più bassa contro CH.1.1 e 24,6 volte più bassa contro CA.3.1
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I livelli di anticorpi neutralizzanti, invece, tornano accettabili dopo la somministrazione del vaccino bivalente: tuttavia il confronto rispetto alla sotto-variante BA.4/5 di Omicron rimane negativo. Questa è però una differenza attesa, sottolinea lo studio, visto che uno dei ceppi contro cui è rivolto il vaccino bivalente è proprio il BA.4/5
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Lo studio, inoltre, suggerisce che la sottovariante Kraken potrebbe presentare, oltre a una capacità di eludere la risposta immunitaria, una maggiore infettività rispetto alle altre sottovarianti
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“Nel complesso i nostri risultati supportano la somministrazione dei nuovi vaccini a mRNA bivalenti, in particolare nella lotta contro le sottovarianti di Omicron appena emerse, nonché la necessità di una sorveglianza continua delle sottovarianti di Omicron", hanno detto i ricercatori

Intanto le nuove sottovarianti si diffondono anche in Italia: in Umbria sono stati isolati tre casi di Covid-19 dovuti a infezioni del sotto-lignaggio XBB.1.5 (la variante Kraken) e due casi dovuti al sotto-lignaggio CH.1.1 (la variante Orthrus)

“Dei soggetti con infezione da Kraken nessuno è ricoverato, uno non è vaccinato e due sono vaccinati con sole 3 dosi”, ha spiegato la Regione Umbria. “I due soggetti con Orthrus sono entrambi anziani, vaccinati con 3 o 4 dosi e uno dei due è ricoverato"
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