Guerra Israele Medio Oriente, Idf: sparati colpi avvertimento su sospetti a Gaza

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Gli attacchi aerei israeliani hanno ucciso oggi almeno 35 palestinesi a Gaza. Lo hanno reso noto funzionari del ministero della Salute della Striscia gestito da Hamas. Ci sono anche centinaia di feriti dopo che Israele ha aperto il fuoco vicino a un centro per gli aiuti umanitari nei pressi del checkpoint di Netzarim, nella Striscia di Gaza centrale. Oggi, all'aeroporto di Linate, sono è atteso l'arrivo da Gaza dei bambini che verranno curati in Italia, tra cui il piccolo Adam che sarà curato al Niguarda di Milano

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Gli attacchi aerei israeliani hanno ucciso oggi almeno 35 palestinesi a Gaza, la maggior parte dei quali in un sito di aiuti gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta dagli Stati Uniti, al centro del territorio. Lo hanno reso noto funzionari del ministero della Salute della Striscia gestito da Hamas.

I funzionari sanitari degli ospedali Shifa e Al-Quds hanno dichiarato che almeno 25 persone sono state uccise dal fuoco israeliano mentre si avvicinavano alle strutture sanitarie nei pressi dell'ex insediamento di Netzarim e decine di altre sono rimaste ferite. Le autorità sanitarie di Gaza hanno dichiarato che altre 10 persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano a Khan Yunis, nel sud dell'enclave.

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Arrivato a Linate volo con piccolo Adam

Atterrato all'aeroporto di Linate l'Hercules dell'Aeronautica Militare con a bordo Adam, il bambino di 11 anni unico  sopravvissuto di dieci fratelli alle bombe israeliane cadute sulla sua casa, a Khan Younis, che sarà curato all'ospedale Niguarda di Milano per le fratture  riportate. Ad accompagnarlo c'e' la madre, la pediatra Alaa al-Najjar, che ha perso anche il marito. Ad attendere i passeggeri ci sono Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, e Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia. E' presente anche la zia di Adam, arrivata dal Canada, dove vive, che ai cronisti ha spiegato di non sentirsela di parlare.

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO

Netanyahu: "Due i corpi di ostaggi recuperati a Gaza"

Oltre a Yair Yaakov, le truppe israeliane hanno recuperato il corpo di un secondo ostaggio ucciso nella Striscia di Gaza. Lo ha rivelato il premier israeliano Benyamin Netanyahu, citato dal Times of Israel. Il nome del secondo ostaggio non è ancora stato reso pubblico e l'Idf non ha ancora rilasciato dichiarazioni sull'operazione. "Insieme a tutti i cittadini israeliani, io e mia moglie esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie che hanno perso i loro cari", ha detto Netanyahu in una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio. Anche il secondo ostaggio è stato rapito a Nir Oz durante l'attacco del 7 ottobre 2023.

Che cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produce

Si tratta di una metanfetamina conosciuta anche come "droga dei kamikaze", spesso mischiata con la caffeina. Non è molto diffusa in occidente, mentre è una sostanza che si trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati scoperti diversi laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di cosa si tratta e quali sono gli effetti. COSA SAPERE

Idf recupera il corpo di un ostaggio in operazione a Gaza

Le truppe dell'Idf hanno recuperato il corpo dell'ostaggio ucciso Yair Yaakov durante un'operazione nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il figlio Yagil, citato dal Times of Israel, mentre l'esercito non ha ancora rilasciato dichiarazioni sull'operazione. Yaakov, 59 anni, è stato rapito dal kibbutz Nir Oz nell'attacco del 7 ottobre 2023, insieme alla sua compagna, Meirav Tal, e i figli Or e Yagil, questi ultimi tre rilasciati in seguito a un accordo con Hamas a novembre 2023. Yaakov è stato assassinato durante l'attacco del 7 ottobre e la sua morte è stata confermata dall'Idf nel febbraio 2024.

Gli Usa ridurranno il personale nell'ambasciata in Iraq

Gli Stati Uniti ridurranno il personale dell'ambasciata in Iraq a causa di potenziali disordini regionali. Lo riportano i media americani citando un funzionario americano.

Abu Mazen ha compiuto 90 anni: la carriera politica del presidente della Palestina

Nato il 26 marzo 1935 a Safed, è presidente della Palestina dal 2005. Esponente dell'ala moderata di al-Fatàh, del quale fu fra i fondatori nel 1957, entrò nell'OLP nel 1981 ed ebbe una parte di primo piano  negli  accordi di Oslo del 1993. Nel 2004 prese il posto di Arafat. LA STORIA DEL LEADER

Media: ambasciate Usa pronte evacuare per elevati rischi

Le ambasciate americane in Iraq, Bahrein e Kuwait si preparano all'evacuazione a causa di "elevati rischi per la sicurezza". Lo hanno riferito alcune fonti citate da Associated Press, secondo la quale il dipartimento di Stato Usa si sta preparando a ordinare ai familiari e al personale non essenziale delle ambasciate di lasciare Manama e Kuwait City.

Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare

Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso anno, il 1° ottobre 2024 l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. IL FOCUS

Ong: eurodeputata Hassan uscita da isolamento in Israele

L'ong Adalah, che rappresenta la maggior parte degli attivisti della nave di Freedom Flotilla, ha riferito di essere stata informata che l'eurodeputata franco-palestinese Rima Hassan era stata "trasferita dall'isolamento" al carcere di Givon a Ramle, vicino a Tel Aviv, mentre l'attivista brasiliano Thiago Avila "rimane in isolamento".

Veto Usa all’Onu sulla tregua a Gaza: Trump e Netanyhau picconano il multilateralismo

Mentre la situazione umanitaria precipita, gli Stati Uniti fermano la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che puntava a far ripartire gli aiuti e ottenere la liberazione degli ostaggi. Parigi valuta sanzioni contro Israele. Lula parla apertamente di “genocidio premeditato”. LEGGI L'ARTICOLO 

Mo: stasera arrivano in Italia tre voli umanitari con pazienti palestinesi

Arriveranno questa sera in Italia i tre voli umanitari che trasportano un gruppo di pazienti palestinesi in arrivo da Gaza, nell'ambito delle operazioni di evacuazione sanitaria ed accoglienza portate avanti dal Governo italiano. Fra questi - precisa la Farnesina in una nota - vi saranno anche il piccolo Adam e la madre Alaa Alnajjar, che nelle scorse settimane ha perso l'intera famiglia a Gaza. Saranno accolti all'aeroporto di Milano Linate dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha chiesto la ripresa delle operazioni di accoglienza di malati palestinesi nel nostro Paese. Le evacuazioni sanitarie finora hanno permesso di ricoverare presso strutture sanitarie in Italia 133 bambini di Gaza. Operazioni rese possibili anche grazie al ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha sempre reso disponibili gli assetti delle Forze Armate per organizzare i trasferimenti. 

Gaza, recuperato corpo leader Hamas Mohammed Sinwar

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver recuperato il corpo del capo militare di Hamas, Mohammed Sinwar, in un tunnel sotterraneo sotto un ospedale di Gaza. GUARDA IL VIDEO

Ong, l'eurodeputata Rima Hassan in isolamento in Israele

La ong che rappresenta la maggior parte degli attivisti della nave di Freedom Flotilla ha dichiarato che due degli attivisti sono stati posti in isolamento in Israele. "Le autorità israeliane hanno trasferito due dei volontari - il brasiliano Thiago Avila e la parlamentare europea franco-palestinese Rima Hassan - in strutture carcerarie separate, lontano dalle altre, e li hanno messi in isolamento", ha dichiarato l'ong israeliana Adalah in una nota. Richiesto un commento, l'autorità carceraria israeliana ha rimandato al ministero degli Esteri che ha affermato che stanno verificando quanto dichiara l'ong.

Katz: "Egitto blocchi il convoglio di attivisti verso Gaza"

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha invitato l'Egitto a bloccare un convoglio di centinaia di attivisti filo-palestinesi diretti a Gaza, mentre il gruppo arrivava nella capitale libica di Tripoli. "Mi aspetto che le autorità egiziane impediscano l'arrivo di manifestanti jihadisti al confine tra Egitto e Israele e non permettano loro di compiere provocazioni o tentare di entrare a Gaza, un atto che metterebbe a repentaglio la sicurezza dei soldati (israeliani) e che non sarà consentito", ha dichiarato Israel Katz in una nota.

Consigli istituto, dolore e indignazione per carneficina a Gaza

"Sono troppi mesi ormai, anni, in cui assistiamo inermi a quello che sta succedendo a bambini, adolescenti, ragazzi nelle zone di guerra come Gaza, Ucraina e in quei posti dimenticati dal mondo ma dove pure sono in corso guerre e massacri. Vogliamo manifestare dolore e profonda indignazione di fronte a questa carneficina umana, a queste morti di giovani vite che non hanno alcuna colpa se non quella di essere nate in quei luoghi di indicibile sofferenza; e vogliamo anche dire basta a quanto stanno subendo tutti quei bambini e ragazzi che, se ancora vivi, non avranno forse mai nemmeno lontanamente la possibilità di sapere cosa sia una vita normale e sicura". A scriverlo è il Coordinamento dei presidenti dei consigli di istituto di Roma e Lazio.  "Mancano i minimi livelli di sussistenza, i ragazzi crescono in un clima di terrore e insicurezza che incide profondamente sul loro sviluppo psicofisico. Il territorio che dovrebbe essere comunità educante è un cumulo di macerie irriconoscibile e anche le scuole, che spesso sopperiscono alla mancanza di una famiglia e un ambiente in cui crescere, sono bombardate continuamente e spesso non esistono più", prosegue il Coordinamento, il quale sottolinea come "non andare a scuola, non avere insegnanti, non poter giocare e stare con i coetanei sarà un trauma indelebile che li accompagnerà per tutta la vita". "Sosteniamo tutte le iniziative diplomatiche che, con atti concreti, immediati e efficaci, siano lealmente orientate a costruire dialogo, rispetto e convivenza civile, per porre fine a conflitti e massacri che annientano profondamente la dignità di ogni persona", conclude il Coordinamento. 

Pizzaballa: "Su Gaza condannare politica governo Israele"

"Bisogna concentrarci su quello che sta accadendo a Gaza. Condannare la politica del governo (israeliano, ndr) non significa condannare l'ebraismo ma bisogna essere chiari: quello che il governo, la politica israeliana sta facendo a Gaza è nconcepibile e inaccettabile e dev'essere detto con molta chiarezza". Lo ha detto il cardinale Pierbattista Piazzaballa, patriarca di Gerusalemme a RaiNews24.

Pizzaballa: "A Gaza c'è una situazione disumana"

A Gaza "la situazione resta disastrosa, drammatica e disumana". "Il sistema sanitario è saltato completamente, mancano medicinali, igiene, acqua, manca il cibo da mesi e la popolazione è affamata". "Sono estereffatto, non riesco a capire il senso di tutto questo che va oltre ogni limite comprensibile". Lo ha detto il Patriarca latino di Gerusalemme, il card. Pierbattista Pizzaballa a Rainews24. Questa guerra "la stanno pagando gli ultimi, i poveri, le donne, i bambini che - non dimentichiamolo - non sono solo affamati ma non vanno neanche più a scuola: è una situazione disumana", "è una cosa che noi religiosi gridiamo al cospetto di Dio".

Axios: Netanyahu a Usa, pronto a negoziare con Damasco

l premier israeliano Benjamin Netanyahu ha riferito all'inviato Usa, Tom Barrack, di essere interessato a negoziare con il nuovo governo siriano dell'islamista Ahmad al-Sharaa, con Washington come mediatore. Lo ha rivelato il giornalista di Axios Barak Ravid, citando due funzionari israeliani secondo i quali il leader di Tel Aviv è interessato a negoziare un accordo di sicurezza aggiornato e a lavorare per raggiungere un'intesa di pace completa.

Gaza, Adam in volo per l'Italia: è l'unico sopravvissuto al raid che ha ucciso i fratelli

Il bambino palestinese e la madre saranno accolti all'aeroporto di Linate dal ministro degli Esteri Tajani. Adam sarà curato all'ospedale Niguarda. LEGGI L'ARTICOLO

Idf ammette: sparati colpi avvertimento su sospetti a Gaza

L'Idf ha sparato "colpi di avvertimento" contro i palestinesi che si sono avvicinati alle forze e "rappresentavano una minaccia" nell'area del corridoio Netzarim, nella parte centrale di Gaza, durante la notte: lo afferma l'esercito israeliano.   Le autorità sanitarie di Gaza hanno riferito che circa 25 persone sono state uccise dal fuoco israeliano mentre si avvicinavano a un sito di aiuti gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Israele e Stati Uniti, nella stessa zona. L'Idf afferma di essere a conoscenza delle segnalazioni di vittime nella zona e di star indagando ulteriormente sull'incidente.

Mattarella: "Gaza inaccettabile, coinvolgere Paesi arabi"

"Occorre una riflessione veloce, che coinvolga anche i paesi arabi, per trovare una soluzione che risolva la grave situazione odierna". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nei suoi colloqui politici in Lussemburgo. Il capo dello Stato ha definito la situazione a Gaza "inaccettabile". "Occorre arrivare immediatamente a un cessate il fuoco e al rilascio, da parte di Hamas, di tutti gli ostaggi", ha aggiunto.

Guardiola e il discorso per Gaza: "I prossimi bambini a morire saranno i nostri". VIDEO

"Sia ben chiaro: non si tratta di ideologia. Non si tratta di dire che io ho ragione e tu torto. Si tratta semplicemente di amare la vita. Di prendersi cura degli altri. Ciò che vediamo a Gaza è doloroso. Mi fa male tutto il corpo". Lo ha detto l'attuale tecnico del Manchester City, Pep Guardiola, insignito di recente della laurea honoris causa dall'Università di Manchester. Proprio nel discorso legato all'evento, l'allenatore spagnolo ha toccato temi che sono andati oltre il calcio, parlando anche del massacro dei bambini a Gaza. 

Gaza, Guardiola: 'I prossimi bambini a morire saranno i nostri'. VIDEO

Gaza, Guardiola: 'I prossimi bambini a morire saranno i nostri'. VIDEO

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Mo, Ue: "Israele revochi decisione di tagliare cooperazione con banche palestinesi"

"L'Ue è profondamente preoccupata per l'istruzione impartita dal ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich di annullare la deroga alla cooperazione con le banche palestinesi, misura che potrebbe escluderle dal sistema finanziario israeliano, devastare un'economia palestinese già in grave difficoltà e portare al collasso dell’Autorità palestinese". Lo afferma un portavoce della Commissione Ue durante il briefing giornaliero con la stampa, aggiungendo che l'Ue "chiede di revocare immediatamente questa decisione e di astenersi da qualsiasi azione che possa portare al collasso dell'Autorità palestinese".

 Il funzionario Ue specifica che l'economia palestinese "dipende interamente dalla relazione tra le banche palestinesi e le controparti israeliane per poter effettuare transazioni", denominate in shekel, la valuta israeliana. La deroga sarebbe dovuta scadere a novembre, aggiunge, sottolineando che se questa decisione del governo israeliano sarà confermata "avrà un effetto immediato sul sostegno che l’Ue ha promesso e sta fornendo" in termini di aiuti umanitari e supporto all'agenda riformista dell'Autorità palestinese, con un impatto sul benessere della popolazione palestinese e della stabilità regionale.

Mattarella in Lussemburgo: Gaza Ue e Ucraina centro dei colloqui

La necessità di mettere l'Unione Europea in condizione di prendere decisioni più rapide, la situazione non accettabile a Gaza e la necessità di una pace autentica, giusta e duratura in Ucraina sono state al centro dei colloqui che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha avuto questa mattina con il premier lussemburghese Luc Frieden e il presidente del parlamento  Claude Wieseler. A quanto si apprende, nel corso degli incontri è stata messo in evidenza che la soluzione al conflitto ucraino non può che passare attraverso una soluzione che tenga conto delle regole fondamentali del diritto internazionale e che garantisca in questo modo la tenuta della pace. La soluzione della crisi di Gaza, invece, trova nella formula "due popoli due stati" la sua chiave di volta. In questo contesto si fa più forte l'esigenza di una Unione Europea che si rafforzi rendendo più spediti i tempi delle proprie decisioni, per farne un attore di primo piano nelle relazioni internazionali.

Ue, Commissione: "Non finanziamo progetti militari impiegati a Gaza"

"La Commissione non finanzia alcun progetto militare impiegato nel conflitto a Gaza". Lo afferma un portavoce della Commissione europea durante il briefing giornaliero con la stampa, in merito a un'inchiesta internazionale coordinata da Investigative Europe secondo cui alcuni progetti finanziati dal Fondo europeo per la difesa sono utilizzati per lo sviluppo di armamenti israeliani utilizzati nel conflitto tra Israele e Hamas.

"Il Fondo europeo per la difesa è saldamente radicato nei valori dell’Ue e nel diritto internazionale", continua il portavoce, sottolineando che la Commissione valuta anche l'aspetto etico per ciascun progetto del Fondo, inclusi i casi portati all'attenzione mediatica dal consorzio investigativo, relativi all'acquisizione parziale dell'azienda greca di armamenti Intracom da parte di quella israeliana Iai e alla fabbricazione di droni. "La valutazione è stata effettuata anche in questo caso specifico", assicura, evidenziando che non è stata resa pubblica "per motivi evidenti" ma che gli standard "sono stati rispettati".

"L’associazione con aziende di Paesi terzi è possibile, come previsto dal regolamento del Fondo, ed è accompagnata da una lunga serie di garanzie, incluso il fatto che questi progetti, durante e dopo il loro ciclo di vita, non possono essere controllati né trasferiti a governi di Paesi terzi. Monitoriamo questa situazione con grande attenzione e, in caso di potenziali violazioni, abbiamo la possibilità di rescindere i contratti e richiedere la restituzione dei fondi", puntualizza il portavoce Ue.

Johnson visiterà la Knesset e pronuncerà discorso

Lo speaker della Camera statunitense Mike Johnson visiterà Israele il 22 giugno e pronuncerà un discorso alla Knesset. Lo riferisce Reuters dopo l'annuncio del presidente del parlamento israeliano, Amir Ohana. Questo viaggio renderà Johnson il terzo speaker della Camera degli Stati Uniti a parlare al plenum della Knesset, dopo Newt Gingrich nel 1998 e Kevin McCarthy nel 2023. "Questo sarà uno dei più grandi momenti d'onore della mia vita", ha commentato Johnson.

Tajani: "Continuiamo ad accogliere cittadini palestinesi di Gaza, lavoriamo per la pace"

"Noi continuiamo ad accogliere cittadini palestinesi di Gaza nel nostro paese, ne arriveranno un'ottantina con tre voli differenti, in uno di questi che arriverà a Milano ci sarà Adam. Il convoglio è già partito verso l'aeroporto di Israele da dove decolleranno i voli militari, altri bambini verranno accolti in altri ospedali del nostro paese. In tutto arriveranno un'ottantina di persone, tra bambini e accompagnatori". A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo a 'Italia Europa' del Tg2, diretto da Antonio Preziosi. 

"Noi - ha proseguito - lavoriamo per la pace, abbiamo detto più volte basta con i bombardamenti a Gaza, chiediamo la restituzione immediata da parte di Hamas di tutti gli ostaggi, per arrivare al cessate il fuoco". 

Idf, stanotte in Samaria ucciso capo rete terroristica

L'Unità Operazioni Speciali, l'Idf e i combattenti dello Shin Bet hanno operato stanotte nel villaggio di Tamun in Samaria. Il portavoce dell'Idf ha detto che durante l'operazione, le forze hanno ucciso il capo della rete terroristica nel villaggio, che era coinvolto nella pianificazione e nell'esecuzione di attacchi contro le forze di sicurezza e i civili israeliani. Lo riporta Ynet.

Israele: 8 dei 12 attivisti della Madleen ancora in detenzione

Otto dei 12 attivisti pro-palestinesi e anti-israeliani della barca Madleen, che questa settimana ha cercato di rompere il blocco navale israeliano su Gaza, sono ancora in detenzione. Lo riferisce il Times of Israel, riportando la dichiarazione dell'organizzazione per i diritti civili Adalah che rappresenta gli attivisti. Nella tarda serata di ieri, il Tribunale per la Revisione della Detenzione, che riesamina le decisioni dell'amministrazione del controllo delle frontiere del Ministero dell'Interno, ha confermato l'ordine di tenere in custodia gli otto volontari internazionali della barca Madleen fino a quando non saranno espulsi. Per gli avvocati di Adalah la legge in base alla quale gli attivisti sono stati detenuti e' inapplicabile agli attivisti di Madleen poiché "non hanno né cercato di entrare in Israele né intendevano entrare nelle acque territoriali israeliane". L'organizzazione afferma che la Madleen stava navigando in acque internazionali e intendeva entrare direttamente "nelle acque territoriali internazionalmente riconosciute dello Stato di Palestina, a Gaza", quando è stata intercettata dalle forze navali israeliane e rimorchiata al porto di Ashdod. Il tribunale ha respinto le argomentazioni di Adalah, affermando che il blocco navale su Gaza è legittimo secondo la legge israeliana e che gli attivisti hanno consapevolmente tentato di violarlo. Le persone detenute nel carcere di Givon, a Ramle, sono Rima Hassan, un membro francese del Parlamento europeo; Suayb Ordu dalla Turchia; Mark van Rennes dai Paesi Bassi; Pascal Maurieras, Reva Viard e Yanis Mhamdi dalla Francia; Thiago Avila dal Brasile; e Yasemin Acar dalla Germania. Quattro attivisti, tra cui l'attivista svedese Greta Thunberg, hanno rinunciato al loro diritto di essere portati davanti a un giudice ieri e sono stati espulsi immediatamente.

Az: "Inaccettabile immobilismo Tajani dopo migliaia di morti Gaza"

"Chiediamo una informativa urgente del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sulla situazione di Gaza. Leggiamo anche oggi dichiarazioni del responsabile della Farnesina secondo il quale la situazione nella Striscia è inaccettabile. Bene, ma quindi cosa vuole fare il ministro concretamente per affrontare la situazione inaccettabile dei civili a Gaza? Dopo decine di migliaia di morti, in gran parte bambini inermi, il governo italiano è tra i pochi in Europa che si limita a fare dichiarazioni di intenti ma a rimanere poi immobile e afono". Lo ha detto Federica Onori, deputata di Azione capogruppo e segretaria della commissione Esteri della Camera intervenendo nell'Aula di Montecitorio. "Anche stamani - ha aggiunto - sono arrivate notizie di decine di morti e centinaia di feriti tra coloro che erano in fila presso il centro di assistenza umanitaria statunitense. Mentre molti governi stanno valutando sanzioni nei confronti del governo di Benjamin Netanyahu, il ministro Tajani si limita a vuote dichiarazioni. Chiediamo al governo di utilizzare tutti gli strumenti disponibili per agevolare il processo di pace e di unirsi ai tantissimi paesi membri dell'unione europea che chiedono una valutazione sul rispetto dell'articolo 2 dell'accordo di associazione tra Ue e Israele che è alla base delle relazioni politiche ed economiche tra le parti. Gli strumenti per fare pressione ci sono. Perché l'Italia continua ad ostacolare il loro utilizzo?". 

Ue: "Commissione non finanzia alcun progetto militare a Gaza"

"Vorrei iniziare dicendo che la Commissione non finanzia alcun progetto militare utilizzato nel conflitto a Gaza, nessuno". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per l'Industria, Thomas Reigner, nel briefing quotidiano con la stampa rispondendo a una domanda sull'inchiesta stampa secondo cui la Commissione avrebbe finanziato quindici progetti legati alla difesa israeliana. "Il Fondo europeo per la difesa è saldamente radicato nei valori e nel diritto internazionale, e la Commissione valuta effettivamente le considerazioni etiche per ogni progetto dell'Edf. Cio' include, in effetti, valutazioni del rispetto del diritto internazionale e dei diritti fondamentali. Questa valutazione è stata effettuata nel caso a cui si fa riferimento ora", ha aggiunto. "Qual è lo scopo dell'Edf? Si tratta di aiutare le aziende di tutta l'Ue a collaborare e a sviluppare nuove tecnologie e nuovi equipaggiamenti per la difesa che dovrebbero essere utilizzati nell'Ue. L'associazione di aziende di paesi terzi è possibile. Il regolamento Edf prevede la possibilità che è associata a una lunga lista di garanzie, incluso il fatto che questi progetti, durante tutto il loro ciclo di vita e dopo il loro ciclo di vita, non possono essere controllati né trasferiti al governo di un paese terzo. Quindi, ancora una volta, le nostre garanzie sono in atto e monitoriamo la situazione con molta attenzione. E in caso di potenziali violazioni, non sto dicendo che ci sia una violazione, ma in caso di potenziali violazioni, abbiamo la possibilita' di risolvere i contratti e di revocare i fondi", ha concluso.

Ong, 3 civili alawiti uccisi in scontri armati in Siria

Rimane alta la tensione a sfondo confessionale in Siria dopo l'uccisione nelle ultime ore di tre civili sciiti-alawiti e di un agente governativo sunnita nel distretto di Telkalakh, tra Homs e Tartus, nella regione costiera al confine col Libano. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui i tre civili alawiti sono stati uccisi a Baruha, vicino Telkalakh, da non meglio precisati uomini armati sunniti, che hanno dato fuoco ad abitazioni e veicoli nella stessa località. Gli alawiti sono una comunità della galassia sciita da più parti associata al dissolto regime della famiglia alawita Assad,  che ha guidato la Siria col pugno di ferro per più di mezzo secolo fino al dicembre scorso. Nei giorni scorsi si era registrata l'uccisione di 12 civili alawiti nella regione costiera e a Damasco. All'inizio di marzo, in meno di una settimana erano stati trucidati circa 1.500 civili alawiti, tra cui donne e bambini, da uomini armati sunniti vicini al governo. 

69 feriti Gaza attesi in Italia superano valico di Keren Shalom

''Tutti e 69 i feriti e accompagnatori palestinesi in trasferimento da Gaza verso l’Italia sono fuori dal valico di Kerem Shalom. Muovono verso l’aeroporto israeliano in cui sono attesi da 3 C-130 italiani''. Lo rende noto la Farnesina.

Israele, l'opposizione presenta mozione per sciogliere la Knesset

I leader dei partiti di opposizione israeliani hanno annunciato di aver presentato una mozione per chiedere lo scioglimento del Parlamento. Il testo verrà discusso oggi durante la plenaria della Knesset e potrebbe essere approvato con i voti di due partiti di destra religiosa che sostengono il governo di Benjamin Netanyahu. Sia Shas che United Torah Judaism hanno infatti espresso l'intenzione di votare a favore della mozione se la maggioranza non troverà un compromesso sull'estensione dell'obbligo di leva militare agli studenti ultraortodossi, che i due partiti rimproverano a Netanyahu di non aver fermato. Sono in corso in questo momento, scrivono i media israeliani, trattative all'interno della coalizione e contatti con rappresentanti della comunità ultraortodossa per evitare la caduta del governo, che porterebbe a nuove elezioni. Secondo il Times of Israel, Shas sta lavorando dietro le quinte per posticipare il voto di qualche giorno.

Idf: "Eliminato un capo della rete terroristica in Cisgiordania"

L'esercito israeliano (Idf) ha "eliminato il capo della rete terroristica" nella zona di Jenin, in Cisgiordania: lo ha reso noto su Telegram l'Idf, aggiungendo che all'operazione hanno partecipato la notte scorsa le forze antiterrorismo (Yamam) e l'Agenzia di sicurezza (Isa, Shin Bet). "Nella notte, le forze di Yamam, Idf e Isa hanno condotto un'attività antiterrorismo, basata su precise informazioni di intelligence dell'Isa, al fine di arrestare terroristi ricercati a Tamun, nell'ambito dell'operazione antiterrorismo nella zona di Jenin - si legge in un comunicato stampa -. Durante l'attività, le forze hanno eliminato il capo della rete terroristica nella zona, coinvolto nella pianificazione e nell'esecuzione di attacchi terroristici contro la sicurezza israeliana e i civili israeliani. Inoltre, sono stati arrestati altri due terroristi legati alla rete terroristica". 

Tajani: "Adam arriverà stasera al Niguarda"

"Adam con la sua famiglia, con la mamma è uscito da Gaza, il convoglio sta andando verso l'aeroporto dove l'attende un aereo della nostra aeronautica militare e questa sera arriverà a Milano e sarà ricoverato al Niguarda perchè ha delle fratture". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell'Assemblea di Confcommercio. "In tutto saranno circa 80 i palestinesi che arriveranno con tre voli differenti usciti da Gaza, i bambini sono 17, poi ci sono altri familiari. E verranno ricoverati in diversi ospedali italiani", ha spiegato Tajani. 

Media, verso il voto sullo scioglimento Knesset: occhi sugli ultraortodossi

I partiti di opposizione della Knesset annunciano che inseriranno all'ordine del giorno di oggi un disegno di legge per lo scioglimento della Knesset, aggiungendo che la decisione è stata "presa all'unanimità ed è vincolante per tutte le fazioni". Lo scrive il Times of Israel.   Si prevede che la maggioranza cercherà di riempire l'agenda con le proprie proposte di legge per ritardare il voto preliminare sulla misura. Non è ancora chiaro se entrambi i partiti ultraortodossi Haredi voteranno a favore della legge che scioglierà la Knesset. Poiché la coalizione del primo ministro Benjamin Netanyahu detiene attualmente 68 dei 120 seggi parlamentari, sia Shas che United Torah Judaism dovrebbero sostenere la misura.   I due partiti hanno dichiarato pubblicamente che voteranno per lo scioglimento della Knesset nella lettura preliminare del disegno di legge, a causa dell'incapacità della coalizione di approvare una legge che esenti gli studenti delle yeshivot dal servizio militare. Tuttavia, Shas sta lavorando sodo dietro le quinte per rinviare il voto e impedire la caduta del governo. 

Iran: "Se gli Usa attaccano colpiremo le loro basi nella regione"

"Speriamo che i colloqui nucleari in corso tra Iran e Stati Uniti diano i loro frutti, ma se ciò non dovesse accadere e gli americani decidessero di dichiarare guerra e di aggredire l'Iran, subiranno più perdite e saranno costretti a lasciare la regione". Lo ha dichiarato il Ministro della Difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh. "Abbiamo accesso a tutte le basi militari americane nei Paesi ospitanti della regione e le colpiremo senza alcuna esitazione", ha aggiunto il ministro. "L'Iran ha ottenuto un successo clamoroso nel campo della Difesa e la scorsa settimana ha testato con successo un missile dotato di una testata da due tonnellate", ha affermato Nasirzadeh, come riferisce Irna. 

Centinaia di feriti dal fuoco israeliano nei pressi di un centro di assistenza

La Protezione Civile di Gaza ha riferito che 31 persone sono state uccise e circa 200 sono rimaste ferite dal fuoco israeliano mentre si stavano recando in cerca di cibo presso il centro di assistenza umanitaria statunitense. Lo riferisce il portavoce dell'organizzazione, Mahmoud Bassal, secondo il quale "carri armati e droni israeliani" hanno sparato su "migliaia di cittadini". Non è ancora disponibile la versione dei fatti dell'esercito israeliano, che ha accusato Bassal di fare disinformazione per conto di Hamas. 

Sanchez: "Il nemico della pace è Netanyahu come Putin"

"Il nemico della pace nella comunità internazionale non è la Spagna, è il primo ministro Netanyahu e sono persone come il presidente Putin. Il governo di Spagna è coerente e promuove un'agenda multilaterale". Lo ha detto oggi il premier Pedro Sanchez nel question time al Congresso spagnolo nella replica  alla segretaria del partito della sinistra radicale Podemos, Ione Belarra.   Belarra  ha contestato al premier socialista di essere "andato oltre" tagliando spese sanitarie e servizi pubblici per aumentare lquelle in difesa. E ha chiesto a Sanchez  di "non firmare l'impegno del 5% del Pil" al prossimo vertice della Nato, e recriminando al presidente del governo di "non avere il coraggio di dire no a Donald Trump". "Nessuno l'ha votata per questo", ha detto la segretaria di Podemos, che ha sostenuto nel 2023 l'investitura a premier per il secondo mandato del leader socialista.  Nella replica Sanchez ha ricordato che il governo di Spagna "non è il nemico" della comunità internazionale. E ha insistito che l'esecutivo non sta effettuando tagli per assolvere l'impegno della spesa in difesa e sicurezza acquisito con l'Alleanza atlantica, assicurando che l'aumento delle spese militari al 2%, cui si è impegnata Madrid nell'anno, va di pari passo con l'incremento degli aiuti allo sviluppo  e alla cooperazione internazionale "aumentati del 63% negli ultimi anni".   "Non stiamo applicando nessun taglio, al contrario. Lei chiede pace e diritti e in questo sta il governo di Spagna", ha concluso Sanchez. 

L'Iran: "Vogliamo accordo con gli Usa, ma siamo pronti alla guerra"

Se i negoziati sul nucleare iraniano fallissero e scoppiasse una guerra con gli Stati Uniti, Teheran colpirebbe le basi americane nella regione. Il monito è arrivato dal ministro della Difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh, a pochi giorni dall'atteso nuovo round negoziale con gli Usa in Oman. "Purtroppo, alcuni funzionari dell'altra parte hanno minacciato che potrebbe verificarsi un conflitto, se non si raggiungesse un accordo", ha riferito il ministro, citato dall'agenzia Irna. "Annuncio a nome della nazione iraniana e delle forze armate che auspichiamo che i negoziati giungano a buon fine e che non si arrivi a tanto", ha proseguito, "ma se questo non si verificasse e ci venisse imposta una guerra, le perdite della controparte sarebbero certamente molto maggiori delle nostre e gli Stati Uniti sarebbero costretti a lasciare la regione, perchè tutte le loro basi sono alla nostra portata e le prenderemmo di mira a prescindere dai Paesi che le ospitano". Parlando alla stampa a margine di una riunione governativa, Nasirzadeh ha aggiunto che la Repubblica islamica ha testato con successo un missile equipaggiato con una testata da due tonnellate, "segnando un nuovo traguardo nelle sue capacità militari". 

Arrivati da Gaza a Torino tre bimbi malati

"La popolazione inerme di Gaza va aiutata. C'è chi lo fa urlando nelle piazze, vandalizzando i centri delle città, scontrandosi con la polizia e incitando all'antisemitismo. Noi in Regione Piemonte lo facciamo invece curando nei nostri ospedali bambini palestinesi feriti negli scontri. Concretamente, senza urlare". Lo scrive sui social Davide Nicco (Fdi), presidente del consiglio regionale del Piemonte, dando la notizia dell'arrivo da Gaza all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino di tre bimbi malati. "Ognuno ha i suoi metodi", conclude. 

Wafa, 31 palestinesi uccisi vicino a centro aiuti a Gaza

La Protezione Civile di Gaza, guidata da Hamas, annuncia che 31 persone sono state uccise, e centinaia ferite, dal fuoco israeliano vicino a un centro per gli aiuti umanitari nei pressi del checkpoint di Netzarim, nella Striscia di Gaza centrale. Lo scrive Wafa. 

Media, più di 50 soldati israeliani entrano in Libano

Con l'ingresso in territorio libanese di decine di soldati israeliani e di bulldozer, l'esercito dello Stato ebraico è tornato a violare l'accordo del cessate il fuoco di novembre scorso con cui si sono sospese le ostilità tra i due paesi. Come riferisce l'agenzia di notizie governativa libanese Nna, più di 50 militari nemici sono penetrati in territorio libanesi nel distretto di Blida, nel settore centrale della linea di demarcazione tra Israele e Libano. I militari hanno accompagnato l'ingresso di almeno due bulldozer che hanno cominciato a sradicare alberi e boscaglia e a procedere con lavori di terrazzamento del terreno. 

Madrid denuncia l'attacco alla sede di una ong a Gaza

La Spagna "condanna energicamente l'attacco di un drone contro gli uffici dell'ong Médicos del Mundo (Médecins du monde) a Dayr al Balah, Gaza, dove venivano coordinati numerosi interventi umanitari": lo si legge in un comunicato del Ministero degli Esteri iberico, che precisa come tali azioni umanitari fossero "appoggiate dall'Agenzia spagnola di cooperazione internazionale e sviluppo e da altre amministrazioni della cooperazione spagnola". Madrid denuncia che l'attacco "ha provocato la morte di 8 persone, tra cui 3 bambini" e "che "è stato diretto contro un edificio la cui posizione era stata riportata alle autorità militari israeliani come struttura di un'organizzazione umanitaria". 

Tajani: "A Gaza la situazione è ancora inaccettabile"

"La situazione (a Gaza) purtroppo continua ad essere inaccettabile. Israele continua a non ascoltare gli appelli che noi lanciamo affinchè ci sia una immediata fine dei bombardamenti: abbiamo detto 'basta, ora ha vinto contro Hamas, basta bombardare la popolazione civile, questo è inaccettabile". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista all'emittente radio Rtl. 

Tajani: "Oggi da Gaza Adam e un'ottantina di palestinesi"

"Saranno una ottantina i palestinesi che arriveranno (oggi) da Gaza in Italia con tre voli e Adam arriverà a Milano e verrà ricoverato al Niguarda perchè ha delle fratture multiple e sarà curato lì e sarà accompagnato dalla mamma": lo ha detto il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista all'emittente radio Rtl. 

Attacchi israeliani uccidono 35 persone a Gaza, molte vicino a un centro di soccorso

Un attacco militare israeliano ha ucciso almeno 35 palestinesi nella Striscia di Gaza, la maggior parte dei quali in un centro di soccorso gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta dagli Stati Uniti, nella Striscia di Gaza centrale, secondo quanto affermato da funzionari sanitari locali. I funzionari sanitari degli ospedali Shifa e Al-Quds hanno dichiarato che almeno 25 persone sono state uccise mentre si avvicinavano al centro di soccorso vicino all'ex insediamento di Netzarim, e decine sono rimaste ferite. Altre dieci persone sono state uccise in altri attacchi militari israeliani a Khan Younis, nel sud dell'enclave, hanno aggiunto.

Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora

L'accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi sono in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi.

Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora

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Israele, verso una crisi di governo? Lo spettro del voto anticipato su Netanyahu

Il premier deve guardarsi non tanto dall'opposizione quanto dal fronte dei suoi sostenitori, spaccato sulla legge per la coscrizione obbligatoria degli Haredi, gli ebrei ultraortodossi, dopo che l'Alta Corte di Tel Aviv ha revocato il diritto all'esenzione dalla leva di cui storicamente godevano.

Israele verso una crisi di governo? Netanyahu teme il voto anticipato

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Rubio contrario alle sanzioni contro i ministri israeliani: "Non aiutano gli sforzi Usa per la tregua"

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha criticato duramente la decisione di cinque governi occidentali – Regno Unito, Canada, Norvegia, Nuova Zelanda e Australia – di imporre sanzioni ai ministri israeliani Itamar Ben Gvir e Bezalel Smotrich, esortando questi Paesi a revocare immediatamente la misura. "Queste sanzioni non favoriscono gli sforzi guidati dagli Stati Uniti per raggiungere un cessate il fuoco, liberare tutti gli ostaggi e porre fine alla guerra", ha dichiarato Rubio in una nota ufficiale.

Il comunicato del Dipartimento di Stato, che riprende in larga parte le parole precedenti della portavoce Tammy Bruce, si concentra sulla crisi a Gaza. Tuttavia, i provvedimenti britannici e dei suoi alleati mirano a punire le politiche israeliane in Cisgiordania, dove Smotrich e Ben Gvir sono accusati di incitare alla violenza estremista contro i palestinesi. Gli attacchi dei coloni, secondo le accuse, avvengono quotidianamente senza alcun controllo, e il capo della polizia dell’area è attualmente sotto inchiesta per presunto favoritismo verso Ben Gvir.

Rubio ha inoltre ribadito il sostegno totale a Israele, sottolineando che "Hamas è un’organizzazione terroristica che ha commesso atrocità indicibili, tiene ancora civili innocenti in ostaggio e impedisce ai palestinesi di Gaza di vivere in pace. Ricordiamo ai nostri partner chi è il vero nemico. Gli Stati Uniti chiedono il ritiro delle sanzioni e riaffermano la propria alleanza con Israele".

Veto Usa all’Onu sulla tregua a Gaza: Trump e Netanyhau picconano il multilateralismo

Mentre la situazione umanitaria precipita, gli Stati Uniti fermano la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che puntava a far ripartire gli aiuti e ottenere la liberazione degli ostaggi. Parigi valuta sanzioni contro Israele. Lula parla apertamente di “genocidio premeditato”.

Trump e Netanyahu, l’asse strategico che congela il multilateralismo

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Cisgiordania, raid dell'esercito israeliano a Nablus. VIDEO

Greta Thunberg è rientrata in Svezia da Israele

L'attivista svedese Greta Thunberg ha fatto rientro a Stoccolma in nottata, dopo essere stata deportata da Israele ieri e fatto scalo a Parigi. La 22enne era a bordo di una barca dell'ong Freedom Flotilla diretta a Gaza quando è stata fermata in acque internazionali e portata in Israele dai militari, insieme ai suoi compagni. "Ho detto che volevo lasciare il Paese il prima possibile. Ma ho anche detto che siamo stati portati lì illegalmente contro la nostra volontà", ha dichiarato Thunberg al suo arrivo all'aeroporto di Stoccolma. "Sono molto preoccupata per gli sviluppi futuri, per le violazioni del diritto internazionale e per i crimini di guerra di cui Israele si rende responsabile", ha aggiunto Thunberg, riportata dall'agenzia di stampa svedese Tt. Alla domanda se avesse avuto paura quando la nave è stata abbordata dalle milizie israeliane, ha risposto: "Ciò di cui ho paura è che la gente rimanga in silenzio mentre si sta compiendo un genocidio". Greta Thunberg insieme ad altri tre a bordo della nave hanno firmato un documento per la deportazione volontaria, i rimanenti sono ancora in Israele, in attesa della decisione di un giudice sulla questione. "Sono molto preoccupata per loro", aggiunge l'attivista.

Usa: "Estremamente inutili sanzioni Gb a 2 ministri di Israele"

Gli Stati Uniti hanno denunciato oggi le sanzioni imposte dalla Gran Bretagna e da quattro alleati comuni contro due ministri israeliani di estrema destra, affermando che dovrebbero concentrarsi invece su Hamas. "Riteniamo che ciò sia estremamente inutile. Non ci aiuterà ad avvicinarci a un cessate il fuoco a Gaza", ha dichiarato ai giornalisti la portavoce del Dipartimento di Stato Tammy Bruce.

Il governo Uk sanziona due ministri del governo Netanyahu | Video Sky - Sky TG24

Il governo Uk sanziona due ministri del governo Netanyahu | Video Sky - Sky TG24

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Londra e 4 alleati sanzionano i falchi del Netanyahu

Con una mossa inedita, per quanto attesa, il governo britannico ha deciso - insieme ad altri quattro Paesi alleati - di sanzionare due ministri israeliani di estrema destra, per le loro posizioni sull'espansione delle colonie ebraiche in Cisgiordania e sull'escalation della guerra a Gaza. Si tratta dei due leader di ultradestra che sostengono il governo di Benyamin Netanyahu, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e quello della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir. Sanzioni bollate come "scandalose" da Israele, che ha intanto espulso quattro dei 12 attivisti della nave della Freedom Flotilla, diretta a Gaza con aiuti umanitari e intercettata in mare due giorni fa, tra cui la svedese Greta Thunberg. In un comunicato congiunto, i ministri degli Esteri di Gran Bretagna, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Norvegia hanno accusato i due falchi del governo israeliano di aver "istigato la violenza estremista e gravi violazioni dei diritti umani dei palestinesi": sostenere "lo sfollamento forzato dei palestinesi e la creazione di nuove colonie israeliane è spaventoso e pericoloso", si legge nel comunicato che parla anche di "azioni inaccettabili" che hanno spinto i cinque Paesi ad adottare le misure, tra cui il divieto di ingresso e il congelamento degli asset riconducibili ai due ministri.

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