Medioriente, WSJ: "Attacco Israele a Iran su nucleare potrebbe avvenire già domenica"

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Lo rivela il quotidiano statunitense secondo cui un funzionario ha riferito che un attacco potrebbe avvenire già domenica, a meno che l'Iran non accetti di interrompere la produzione di materiale fissile. Trump: "Accordo con Israele è vicino Iran non attacchi", dicei l presidente Usa. Intanto l'Assemblea Generale dell'Onu approva una risoluzione sulla situazione umanitaria a Gaza in cui chiede "tutte le misure" necessarie per far pressione su Israele

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Gli Stati Uniti sono in massima allerta in vista di un possibile attacco israeliano contro l'Iran. "Israele non deve attaccare l'Iran, l'accordo sul nucleare è vicino", ha detto Donald Trump rispondendo alla domanda su un eventuale raid di Israele contro i siti nucleari della Repubblica islamica, sottolineando di voler "evitare il conflitto con Teheran". Il dipartimento di Stato ha autorizzato l'evacuazione di parte del personale in Iraq, mentre il Pentagono ha dato il via libera alla partenza dei familiari dei militari in tutto il Medio Oriente. Lo riporta il Washington Post. Ordinato al personale non essenziale e alle famiglie di lasciare anche le ambasciate Usa in Bahrain e in Kuwait.

È arrivato a Milano il piccolo Adam, l'unico sopravvissuto di dieci fratelli a un raid israeliano. Sarà curato all'ospedale Niguarda. Ad accompagnarlo la madre, la pediatra Alaa al-Najjar: "Grazie Italia, è un piacere enorme essere qui". Ad accogliere a Linate il bimbo e la donna il ministro degli Esteri, Tajani. 

La Gaza Humanitarian Foundation, organizzazione privata sostenuta dagli Stati Uniti e attiva nella Striscia di Gaza, accusa Hamas di aver attaccato un autobus che trasportava i suoi operatori umanitari, causando almeno cinque morti e numerosi feriti. 

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Veto Usa all’Onu sulla tregua a Gaza: Trump e Netanyhau picconano il multilateralismo

Mentre la situazione umanitaria precipita, gli Stati Uniti fermano la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che puntava a far ripartire gli aiuti e ottenere la liberazione degli ostaggi. Parigi valuta sanzioni contro Israele. Lula parla apertamente di “genocidio premeditato”.

Trump e Netanyahu, l’asse strategico che congela il multilateralismo

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Trump: attacco Israele a Iran potrebbe benissimo accadere

Lo Stato ebraico 'non deve attaccare l'Iran, l'accordo sul nucleare è vicino. Ma potrebbe accadere se Teheran non si impegna di più nei negoziati', dice Trump

Trump: attacco Israele a Iran potrebbe benissimo accadere | Video Sky - Sky TG24

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Trump: impegnati a trovare soluzione diplomatica con Iran

"Restiamo impegnati a trovare una soluzione diplomatica sul nucleare iraniano.Tutta la mia amministrazione ha ricevuto l'incarico di negoziare con Tehran. Potrebbe essere un grande Paese, ma prima deve rinunciare completamente alla speranza di ottenere un'arma nucleare". Lo scrive Donald Trump su Truth

Onu chiede la massima pressione su Israele per aiuti Gaza

L'Assemblea Generale dell'Onu approva una risoluzione sulla situazione umanitaria a Gaza in cui chiede "tutte le misure" necessarie per far pressione su Israele. La bozza è stata approvata con 149 voti a favore, inclusa l'Italia, 12 contrari (tra cui Usa e Israele) e 19 astenuti. Con la risoluzione si chiede l'immediato cessate il fuoco a Gaza, il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani in mano ad Hamas e la ripresa dell'invio di aiuti umanitari ai palestinesi. L'Italia ha votato a favore. Contrari Stati Uniti, Israele, Ungheria e Argentina. 

WSJ: attacco israeliano all'Iran potrebbe avvenire entro pochi giorni

Funzionari Usa e israeliani rivelano che un attacco israelino all'Iran potrebbe avvenire entro pochi giorni. Lo rivela il Wall Street Journal secondo cui un funzionario ha riferito che un attacco potrebbe avvenire già domenica, a meno che l'Iran non accetti di interrompere la produzione di materiale fissile, cioè in grado di sviluppare una reazione a catena di fissione nucleare

Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare

Dopo l’offensiva di Teheran di aprile 2024, il 1° ottobre seguente l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane.

Iran, l’arsenale degli Ayatollah: droni, missili e lo spettro nucleare

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Abu Mazen ha compiuto 90 anni: la carriera politica del presidente della Palestina

Nato il 26 marzo 1935 a Safed, è presidente della Palestina dal 2005. Esponente dell'ala moderata di al-Fatàh, del quale fu fra i fondatori nel 1957, entrò nell'OLP nel 1981 ed ebbe una parte di primo piano negli accordi di Oslo del 1993. Nel 2004 prese il posto di Arafat.

Abu Mazen compie 90 anni: la carriera del presidente della Palestina

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Che cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produce

Si tratta di una metanfetamina conosciuta anche come "droga dei kamikaze", spesso mischiata con la caffeina. Non è molto diffusa in occidente, mentre è una sostanza che si trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati scoperti diversi laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di cosa si tratta e quali sono gli effetti.

Che cos'è il Captagon, la 'droga della Jihad' trovata in Siria

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Eurodeputata Hassan arrivata a Parigi dopo espulsione da Israele

L'eurodeputata franco-palestinese Rima Hassan è arrivata all'aeroporto di Roissy dopo un volo da Gerusalemme a Parigi, risultato ''movimentato'' a causa di un "conflitto con altri passeggeri". Lo ha riferito una fonte aeroportuale all'Afp.

"C'è stato un conflitto a bordo, con altri passeggeri. Rima Hassan ha dovuto rifugiarsi nella toilette dell'aereo a seguito di un movimento ostile da parte dei passeggeri", ha riferito una fonte, aggiungendo che è stata evacuata dall'aereo dalla polizia di frontiera.

Hassan è stata arrestata lunedì dalle autorità israeliane, insieme ad altre 11 attivisti tra cui Greta Thunberg, dopo che il veliero Madleen sul quale viaggiavano è stato bloccato in acque internazionali, a 185 chilometri dalla costa di Gaza. Gli attivisti erano partiti da Catania diretti nella Striscia di Gaza per portare aiuti alla popolazione palestinese.

Al Meyer due bambini originari di Gaza con ferite da guerra

L'ospedale pediatrico Meyer di Firenze torna ad accogliere due bambini originari di Gaza, arrivati nel cuore della notte accompagnati da familiari e fratellini. I due piccoli sono stati accolti nella Rianimazione dell’Ospedale pediatrico per una valutazione iniziale e presto i medici li sposteranno nei reparti più adatti a curare i loro problemi: entrambi hanno riportato gravi ferite da guerra. Una bambina di sei anni, accompagnata dal nonno, ha riportato un politrauma: a preoccupare i medici è il trauma cranico che richiederà una valutazione neurochirurgica. Il secondo bambino, di nove anni, è rimasto coinvolto nello scoppio di una bomba: ha purtroppo già subito in patria un’amputazione. Insieme al piccolo ci sono il nonno, due fratellini e la mamma, in stato interessante.

L’arrivo di questa notte è stato reso possibile nell’ambito di un programma di assistenza umanitaria del governo italiano, grazie alla Cross e alla Prefettura di Firenze. Come accaduto in occasione degli altri corridoi umanitari, il Meyer si è attivato per accogliere i pazienti e le loro famiglie: ad attenderli, come sempre, c’erano gli operatori dei servizi sociali e anche un mediatore linguistico messo a disposizione dalla Fondazione Meyer per agevolare la comunicazione con i medici. Anche l’accoglienza è stata garantita grazie al sostegno della Fondazione Meyer.

“La Toscana, come sempre, è pronta ad allargare le proprie braccia e il proprio cuore, mettendo a disposizione le proprie eccellenze sanitarie e garantire così cure adeguate a chi non lo può ricevere nel proprio paese - commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani – Offriamo una speranza a chi soffre ed è meno fortunato e lo facciamo non solo in occasione di guerre o gravi emergenze, investendo nella cooperazione internazionale ad esempio per far crescere i sistemi sanitari di altre nazioni, ispirati da tre principi che sono alla base della sanità pubblica: ovvero equità, accesso universale e lotta alle disuguaglianze”.

Gaza, spari sugli aiuti e attacco a Gaza Foundation

Flotilla, Greta Thunberg: "Rapiti da Israele in acque internazionali"

Il veliero Madleen, noleggiato dalla ong, stava facendo rotta verso Gaza quando è stato intercettato dalle autorità israeliane su ordine del ministro della Difesa Katz. "Coloro che si rifiutano di firmare i documenti di espulsione e di lasciare Israele saranno portati davanti a un'autorità giudiziaria, in conformità con la legge israeliana", aveva dichiarato il ministero degli Esteri su X.

Flotilla, Greta Thunberg: 'Rapiti da Israele in acque internazionali'

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Egitto, italiani pro-Pal al Cairo: 7 rimpatriati, 36 rilasciati

Oltre allo studente e alla studentessa della scuola Holden di Torino, inizialmente segnalati, diversi attivisti pro-Pal erano stati fermati all'aeroporto egiziano. Fanno parte di una delle numerose delegazioni internazionali fermate "per aver violato le procedure di ingresso nel Paese" e dirette al valico di Rafah per la Global March to Gaza

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Netanyahu convoca gabinetto sicurezza, focus su ostaggi e Iran

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato il suo gabinetto di sicurezza a Gerusalemme. Come spiega il Times of Israel, al centro della riunione i "tentativi di progresso" nei colloqui con Hamas sugli ostaggi, come li ha definiti Netanyahu. Funzionari statunitensi hanno dichiarato a condizione di anonimato ai media di essere preoccupati per un possibile attacco israeliano ai siti nucleari iraniani di cui il gabinetto di sicurezza potrebbe discutere stasera.

Nucleare, Aiea: "Teheran viola gli obblighi". Prima risoluzione in 20 anni contro l'Iran

Il regime degli ayatollah risponde: "Mossa politica. Istituiremo nuovo impianto", mentre la Commissione Ue si è espressa a sostegno della risoluzione. Sui negoziati ripresi dagli Usa un mese e mezzo fa Trump si dice non più convinto che si raggiungerà un accordo e accusa: "Stanno tergiversando"

Nucleare, risoluzione Aiea contro l'Iran: 'Teheran viola obblighi'

Nucleare, risoluzione Aiea contro l'Iran: 'Teheran viola obblighi'

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Msf: "A Gaza evacuata zona ospedale Nasser con 17 neonati in terapia intensiva"

''Un’altra giornata caotica e straziante'', con nuovi ordini sfollamento per la Striscia di Gaza che comprendono l'area dove si trova l'ospedale Nasser, dove ci sono 17 neonati in terapia intensiva. Lo si legge in una nota di Medici Senza Frontiere (Msf). “Le équipe di Medici Senza Frontiere (Msf) a Gaza hanno assistito a un'altra giornata caotica, con massacri senza fine nei centri di distribuzione della Gaza Humanitarian Foundation (GHF), la connessione internet interrotta su larga scala dopo un attacco che ha colpito le linee di comunicazione e nuovi ordini di sfollamento ordinati dagli israeliani per quartieri che comprendono l'ospedale Nasser a Khan Younis, nel sud della Striscia'', ha dichiarato Jose Mas, responsabile dei programmi di emergenza di Medici Senza Frontiere.

''L'11 giugno, la clinica per cure di base di Al Mawasi, supportata da Msf, ha accolto 32 feriti, di cui 3 morti all'arrivo. L'ospedale da campo del Comitato Internazionale della Croce Rossa ha accolto 160 feriti, di cui 5 morti all'arrivo e 3 con ferite gravi che sono stati dichiarati morti poco dopo. Oggi sempre il loro ospedale da campo ha accolto 125 feriti, di cui 3 dichiarati morti all'arrivo. La maggior parte delle persone uccise e ferite sono palestinesi che cercavano assistenza urgente nei centri di distribuzione della Ghf'', ha aggiunto.

Egitto non autorizza marcia Gaza, organizzatori informati

Gli organizzatori italiani erano stati informati per tempo del fatto che l'Egitto non aveva autorizzato la marcia internazionale per Gaza. E' quanto viene riferito all'ANSA da fonti informate. La comunicazione era stata inoltrata via posta elettronica. Gli organizzatori erano anche stati invitati a mettere i potenziali partecipanti al corrente dei possibili rischi. Sul sito della Farnesina viene ribadito che "il Sinai del Nord è un'area soggetta a statuto militare, con ingressi possibili solo dietro specifica autorizzazione delle Autorità egiziane", e che "in particolare le Autorità egiziane hanno comunicato ufficialmente che non potranno garantire misure di sicurezza adeguate e pertanto non autorizzeranno l'accesso alla penisola del Sinai alle persone aderenti all'iniziativa 'Marcia verso Gaza'. 

Trump: "Israele non deve attaccare l'Iran"

"Israele non deve attaccare l'Iran, l'accordo sul nucleare è vicino". Lo ha detto Donald Trump. 

Trump: "Attacco all'Iran non imminente ma possibile"

"Non direi che è imminente ma un attacco contro l'Iran è possibile". Lo ha detto Donald Trump rispondendo alla domanda su un eventuale raid di Israele contro i siti nucleari della Repubblica islamica, sottolineando di voler "evitare il conflitto con Teheran". "Ma si devono impegnare di più nei negoziati", ha aggiunto. 

Amb. Usa in Israele: "No attacco a Iran senza ok Usa"

L'ambasciatore statunitense in Israele, Mike Hakaby, stima, in un'intervista con Ynet e "Yedioth Ahronoth", che Israele non attaccherà l'Iran senza il "via libera" di Washington, affermando: "A mio avviso, questo scenario è improbabile". Tuttavia, chiarisce: Israele dovrà prendere la decisione autonomamente. Queste dichiarazioni giungono in un momento in cui le tensioni in Medio Oriente sono al culmine e gli americani hanno emesso ordini di evacuare i lavoratori non essenziali e i familiari dei dipendenti dalle ambasciate in tutto il Medio Oriente.

Wafa, sette vittime in due diversi raid dell'Idf a Gaza

Gli attacchi dell'Idf hanno ucciso sette palestinesi e ne hanno feriti altri nella Striscia di Gaza, secondo fonti mediche citate dall'agenzia di stampa Wafa. Fonti di Gaza hanno affermato che gli attacchi aerei israeliani hanno preso di mira la vecchia strada di Gaza a Jabalia, nella Striscia settentrionale, causando la morte di tre civili e il ferimento di altri.  Droni da combattimento hanno attaccato la zona delle Torri di al-Maqusi, a ovest di Gaza city, uccidendo quattro civili e ferendone altri. 

Tajani: "Conferenza Onu su Palestina non è soluzione per 2 Stati"

"C'è una conferenza, ma la soluzione non è la conferenza" Onu sulla Palestina. "Dobbiamo convincere prima i palestinesi a sostenere l'Anp, raggiungere il cessate il fuoco, convincere Israele a fermare i bombardamenti. Questo è il primo obiettivo, poi è possibile lavorare ma dobbiamo prestare attenzione: nessun errore, nessuna provocazione. La questione è raggiungere l'obiettivo, non propaganda a favore di questa o quell'altra parte". Così Antonio Tajani a Villa Madama. "Dobbiamo aprire la strada a un vero Stato palestinese, non solo sulla carta". "Ci sono Paesi che riconoscono la Palestina senza risultati. Senza un rapporto con Israele, è molto difficile anche aiutare la popolazione civile", secondo il vicepremier. "Il momento è molto difficile. Per questo, dobbiamo essere prudenti. E se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo comune, la pace, dobbiamo lavorare bene, senza errori", ha evidenziato Tajani. "Credo che Germania e Italia abbiano una strategia per raggiungere l'obiettivo: aiutare la popolazione civile, fermare i bombardamenti, liberare gli ostaggi". 

Netanyahu nomina il capo ad interim dello Shin Bet

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha nominato il vice dello Shin Bet, identificato solo come "S." per ragioni di sicurezza, come capo ad interim dopo il licenziamento di Ronen Bar e in vista della prevista nomina del generale David Zini. L'annuncio è stato fatto nonostante una direttiva del procuratore generale Gali Baharav-Miara, che il mese scorso ha stabilito che il primo ministro si trova in conflitto di interessi e non deve essere coinvolto nella scelta del successore di Bar o di un sostituto ad interim. 

Ankara, Israele ha liberato i 2 turchi sulla Flotilla per Gaza

I due attivisti turchi che erano a bordo della Flotilla con aiuti umanitari per Gaza e che sono stati arrestati dalle forze israeliane nella notte tra domenica e lunedì sono stati rilasciati. Lo hanno affermato fonti del ministero degli Esteri di Ankara secondo cui i due turchi hanno lasciato Israele a bordo di un aereo decollato dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Anche altri quattro attivisti che si trovavano sulla Flotilla ed erano stati messi in custodia, tra cui l'eurodeputata francese Rima Hassan, hanno lasciato Israele mentre gli attivisti francesi Pascal Maurieras e Yanis Mhamdi, ancora trattenuti da Israele, dovrebbero essere espulsi domani pomeriggio, riferisce la tv di Stato turca Trt.

Italiani bloccati al Cairo: "35 rilasciati e 7 rimpatriati"

Sono stati rilasciati 35 degli attivisti Pro Pal italiani bloccati all'aeroporto del Cairo per partecipare alla marcia internazionale per Gaza. Altri sette, invece, sono stati rimpatriati. E' quanto si apprende da fonti vicine ai movimenti.

Riservisti Israele: "Su leva noi ingannati"

Rabbia tra i riservisti in Israele dopo che nella notte è stato raggiunto un accordo con gli ultraortodossi su una legge per l'arruolamento dei giovani haredi. "Ci hanno ingannato, Edelstein ha concluso un accordo con gli ultraortodossi. Questo non si tradurrà in un reclutamento su larga scala, ma principalmente nel ritorno dei giovani haredi alle yeshivot, evitando il servizio militare", ha commentato con Yedioth Ahronoth David Sherez, uno dei leader dell'organizzazione di riservisti Tikun 2024. "Hanno dato un premio agli haredi, e più potere ai loro funzionari", mentre "sembra che a noi ci stiano pugnalando alle spalle". Secondo Sherez, "invece di apportare una correzione storica, stanno creando una distorsione storica. Non permetteremo che questa legge venga approvata", ha aggiunto.

Tre bimbi da Gaza al Regina Margherita di Torino

Tre bambini provenienti da Gaza, accompagnati dalle famiglie, sono arrivati nella notte  all'ospedale Regina Margherita di Torino. Sono Aser, 2 anni affetto da patologia cardiaca, Maryam, una bimba di 2 anni e mezzo con patologia cardiaca e immunodeficienza e Asaad, 8 anni, u piccolo che ha perso un arto e con numerose ferite da schegge e ustioni sul 15 per cento del corpo. Dai primi esami risultano in condizioni stabili e in buono stato di nutrizione e sono stati immediatamente presi in carico dai medici e dal personale sanitario dell'ospedale e in queste orecontinuano gli esami e le visite per approfondire le condizioni della loro salute. "Nei prossimi giorni verranno sottoposti ad accertamenti diagnostici per valutare lo stato della malattia e pianificare le cure. Ringraziamo la rete di associazioni del terzo settore, in particolare Ugi e Associazione bambini cardiopatici, grazie alle quali sarà possibile accogliere le loro famiglie. Ancora una volta il Piemonte e l'ospedale Regina Margherita si confermano modello di cooperazione internazionale e di solidarietà" dichiara Franca Fagioli, direttrice del dipartimento di Patologia e cura del bambino del Regina Margherita. "Ancora una volta il Piemonte è in prima fila per la solidarietà internazionale e accoglie bambini bisognosi di cure, con le loro famiglie in fuga da una zona di guerra. In queste ore i piccoli sono stati presi in carico dall'ospedale, che si occupa anche di ospitare le famiglie, e si stanno svolgendo tutti gli apprendimenti per poter offrire loro la migliore assistenza e cura, al sicuro, in un luogo di eccellenza sanitaria e lontano dagli orrori della guerra" dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, e gli assessori alla Sanità, Federico Riboldi e alla Cooperazione internazionale Maurizio Marrone. 

Italiani bloccati al Cairo, "35 rilasciati e 7 rimpatriati"

Sono stati rilasciati 35 degli attivisti Pro Pal italiani bloccati all'aeroporto del Cairo per partecipare alla marcia internazionale per Gaza. Altri sette, invece, sono stati rimpatriati. E' quanto si apprende da fonti vicine ai movimenti.

Egitto, italiani pro-Pal bloccati al Cairo. Tajani: Farnesina attiva

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L'eurodeputata Hassan è stata rilasciata da Israele

L'eurodeputata franco-palestinese, Rima Hassan (The Left), e' stata rilasciata dalla prigione israeliana dov'era detenuta dopo l'arresto a bordo dell'imbarcazione della Freedom Flottilla. L'annuncio viene dato dal suo account X in cui dà appuntamento a stasera alle 21 a Place de la Republique a Parigi.

Ambasciatore Usa ospita Ben-Gvir e Smotrich dopo sanzioni

L'ambasciatore Usa in Israele, Mike Huckabee, ha accolto i ministri israeliani di estrema destra Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich presso l'ambasciata di Gerusalemme, dopo che cinque Paesi li hanno recentemente sanzionati per aver incitato alla violenza contro i palestinesi. Huckabee ha definito le sanzioni "un'ipocrisia scandalosa".

Idf rivela documenti: "Come Hamas guadagna su aiuti economici"

L'esercito israeliano ha rivelato questo pomeriggio il metodo economico con cui Hamas si appropria sistematicamente degli aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza trasformandoli in una fonte di profitto. L'Idf ha reso noti documenti autentici e intercettazioni captate a Gaza. Durante la guerra, miliziani di Hamas si sono infiltrati nei convogli di aiuti umanitari per sequestrare e appropriarsi dei carichi destinati ai civili, afferma l'esercito. L'organizzazione aveva stabilito una percentuale fissa di aiuti -  tra il 15% e oltre il 25%  - da destinare al proprio uso, secondo un piano aggiornato periodicamente in base alla situazione. Gli aiuti venivano rivenduti nei mercati locali, oppure distribuiti ai combattenti e ai membri dell'organizzazione. Le sigarette sono state vendute a prezzi esorbitanti da membri di Hamas che hanno minacciato i commercianti privati. L'Idf stima che Hamas abbia sfruttato anche i meccanismi di distribuzione delle organizzazioni umanitarie e che abbia guadagnato centinaia di milioni attraverso queste operazioni. In una conversazione intercettata dall'Idf si sentono due residenti di Gaza descrivere come Hamas abbia rapinato i magazzini di farina dell'Unrwa e poi l'abbia venduta ai residenti a 30 euro al chilo: "Hanno ottenuto la farina gratuitamente, vendendola a 120 shekel, mentre mio fratello la vende a 60", dice uno di loro, aggiungendo che membri di Hamas hanno fatto irruzione nei mulini dell'agenzia Onu e ne hanno rubato il contenuto. 

Costa a leader Ue: "Israele deve rispettare suoi obblighi"

Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nella sua lettera d'invito per il vertice Ue del 26 giugno indirizzata a capi di Stato o di Governo dei Ventisette ha ribadito che "Israele deve rispettare pienamente il diritto internazionale e i suoi obblighi internazionali". "Discuteremo della situazione in Medio Oriente, con particolare attenzione alla drammatica situazione a Gaza. L'Unione europea è stata chiara su ciò che è urgentemente necessario: la distribuzione sicura, rapida e senza ostacoli degli aiuti umanitari; il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi; un immediato ritorno al cessate il fuoco e la fine definitiva delle ostilita', in vista di una pace globale, giusta e duratura basata sulla soluzione dei due Stati", scrive Costa nella lettera. "Israele deve rispettare pienamente il diritto internazionale e i suoi obblighi internazionali. Valuteremo gli strumenti e le opzioni a disposizione dell'Unione europea a tale riguardo e faremo il punto sull'esito della Conferenza Onu sull'attuazione della soluzione dei due Stati, che si terra' a New York dal 17 al 20 giugno 2025", aggiunge.

Arrivati da Gaza quattro bambini feriti che saranno curati in Veneto

Sono atterrati ieri sera alle 23.30 all’aeroporto militare di Verona Villafranca i quattro bambini provenienti da Gaza che saranno curati a Verona e Padova. Con loro anche una cinquantina tra accompagnatori, familiari e parenti. A Verona sono stati ricoverati un bambino di 5 anni con un’importante immunodeficienza e in stato di forte denutrizione e un bambino di 14 mesi, affetto da una grave patologia agli organi interni. Alla pediatria di Padova invece sono stati portati due bambini di 7 e 11 anni con lesioni oculari e ustioni e traumi al volto che riceveranno anche assistenza psicologica. Sono finora otto i bambini di Gaza feriti curati nel Veneto nell’ultimo anno. 

Hamas: "Ghf è strumento sporco nelle mani di Israele"

"La Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) è diventata uno strumento sporco nelle mani dell'esercito occupante, usato per attirare i civili in trappole mortali". Lo ha dichiarato all'Afp l'ufficio stampa del governo di Hamas a Gaza, in seguito all'accusa secondo cui i militanti di Hamas sarebbero dietro l'uccisione di otto operatori umanitari dell'organizzazione.

Israele, ministro si dimette dopo bocciatura scioglimento Knesset

Dopo la bocciatura del disegno di legge sostenuto dall'opposizione israeliana per sciogliere la Knesset e indire elezioni anticipate, il ministro Yitzhak Goldknopf, presidente del partito ultraortodosso Giudaismo Unito della Torah, ha annunciato le sue dimissioni dal governo. Tuttavia il suo partito resta membro della coalizione dell'esecutivo Netanyahu. Il disegno di legge non è passato dopo che i legislatori ultraortodossi hanno fatto marcia sulle minacce di far cadere il governo per lo stallo sulla legge per l'esenzione dal servizio militare per i giovani ultrareligiosi. Nel frattempo, la crisi della leva obbligatoria per gli ultraortodossi si è temporaneamente attenuata, con i partiti religiosi che hanno concordato un progetto di legge quadro con il Likud (il partito del premier) e il disegno di legge sullo scioglimento del parlamento congelato per almeno sei mesi, secondo il regolamento della Knesset. 

"Zona di combattimento": Idf ordina abitanti di lasciare aree città di Gaza

L'esercito israeliano ha ordinato agli abitanti di Gaza City di evacuare diverse aree, definendole "zone di combattimento", nel territorio palestinese settentrionale. I soldati israeliani "stanno operando nella zona in cui vi trovate per eliminare le infrastrutture terroristiche", ha dichiarato su Telegram il portavoce dell'esercito in lingua araba, Avichay Adraee, mostrando una mappa che evidenzia in rosso diversi quartieri, tra cui la Città Vecchia di Gaza. "Per la vostra sicurezza, evacuate immediatamente verso i rifugi noti nella parte occidentale di Gaza City", ha aggiunto.

Sa'ar attacca Macron: "Entusiasta per le menzogne di Abu Mazen"

In un lungo post su X in inglese e francese, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar risponde a un messaggio sui social del presidente francese Emmanuel Macron che ha pubblicato una lettera ricevuta da Abu Mazen. "Il presidente francese esprime entusiasmo per la lettera, ma cosa ha entusiasmato così tanto Macron in una lettera... piena di menzogne? Sono passati 614 giorni dal massacro del 7 ottobre. Solo ora Abu Mazen si ricorda di rispondere, e lo fa con una missiva indirizzata al presidente francese, come se fosse la Francia ad essere stata colpita, e non Israele", scrive Sa'ar. Il ministro israeliano sottolinea che "la barzelletta non è a spese di Macron. È Israele che paga, da decenni, il prezzo doloroso dell'impegno costante dell'Autorità Palestinese nei confronti dell'etica del terrore". "Abu Mazen parla di riforme. Un'altra bugia abbracciata con entusiasmo da Macron. Quali riforme concrete ha realizzato? L'incitamento contro Israele resta invariato: nelle scuole, nei libri di testo, nei media palestinesi e nelle moschee. Così come resta invariata la politica di premiare i terroristi (il tristemente noto 'Pay for Slay')". "Se, Dio non voglia, dovesse essere istituito uno Stato palestinese - e non lo sarà - gli stessi processi visti dopo il ritiro da Gaza e l'ascesa di Hamas si ripeterebbero a velocità fulminea". "Israele non costruirà la propria politica né il proprio futuro su illusioni vuote che ci sono già esplose in faccia troppe volte. Se Macron desidera così tanto uno Stato palestinese, è libero di fondarne uno sul vasto territorio della Francia", conclude Sa'ar. 

Macron posta lettera Abu Mazen: "Speranza, coraggio, chiarezza"

Con "una lettera di speranza, di coraggio, di chiarezza" inviata al presidente francese Emmanuel Macron e al principe saudita Mohammed bin Salman il presidente dell'Autorità palestinese, Abu Mazen "traccia il percorso di un orizzonte di pace": lo scrive lo stesso Macron su X postando la missiva. "Condanna del terrorismo, liberazione degli ostaggi, smilitarizzazione di Hamas, fine della guerra a Gaza, riforme, elezioni, pace giusta e duratura per tutti nella regione", questi - riassume Macron - gli auspici contenuti nella lettera del responsabile palestinese. Il quale - continua Macron - "esprime l'attaccamento del popolo palestinese alla soluzione a due Stati". "Due popoli, due Stati. La sicurezza e la pace - continua Macron - impegni concreti e inediti che testimoniano una reale volontà di progredire. Il momento è decisivo". 

Global March to Gaza, una quindicina gli attivisti italiani che saranno rimpatriati

Sono una quindicina - ma il numero dev'essere ancora definito - gli attivisti italiani che saranno rimpatriati dall'Egitto, dove si apprestavano a partecipare alla Global March to Gaza. Lo apprende l'Adnkronos da fonti del consolato italiano al Cairo. 

"Seguiamo il caso con attenzione. Il console stesso si è recato all'aeroporto del Cairo e si è accertato che i nostri connazionali stessero bene", ha riferito la sede diplomatica, aggiungendo che "le operazioni di trasferimento sono al momento in corso, con alcuni connazionali che hanno già lasciato il Paese e altri ancora che si apprestano a farlo". 

Bertolaso: "Bimba portata a Bergamo è in terapia intensiva"

Per il momento "credo che siano tutti e tre coccolati come meritano" i bambini arrivati da Gaza in Lombardia per essere curati "e ci stiamo occupando delle famiglie. Mi pare che la notte sia passata assolutamente tranquilla, hanno cominciato a fare le prime visite e i primi triage. Ci preoccupa la bambina che sta al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ha subito lesioni molto serie da scoppio di bomba ed è in terapia intensiva". Così l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Bertolaso che questa mattina si è recato all'ospedale Niguarda di Milano per fare visita al piccolo Adam, l'unico di 10 fratelli sopravvissuto a un raid israeliano e arrivato in Italia da Gaza per essere curato. La bimba "ha tutti e due gli arti molto compromessi e ha anche qualche lesione degli organi interni, la stanno curando soprattutto per quanto riguarda il rischio infezioni - ha aggiunto -. Aveva solo il papà, la mamma è morta. Ha 5 fratelli che vanno dai 20 anni fino a pochi mesi. La sorella maggiore si occupa anche degli altri fratellini, il papà si occupa soprattutto della bimba ricoverata. Con la prefettura di Bergamo, che ringrazio, gli stiamo organizzando una casa di accoglienza e gestione di controllo e di tutela che possa essere sicura e confortevole". 

La Svezia chiede all'Ue sanzioni contro i ministri israeliani

"Accogliamo con favore il fatto che sia in corso una revisione del rispetto dell'articolo 2 dell'Accordo di associazione Ue-Israele, secondo la proposta olandese, ma è necessario mettere sul tavolo ulteriori opzioni. Incoraggiamo il Consiglio a decidere urgentemente sanzioni mirate contro i ministri israeliani che promuovono attività di insediamento illegale e agiscono attivamente contro una soluzione negoziata a due Stati, nonché sanzioni aggiuntive contro i coloni estremisti". E' quanto si legge in una lettera inviata dal ministero degli Esteri svedese all'Alta Rappresentante Ue, Kaja Kallas. Nella lettera, promossa dalla ministra degli Esteri svedese, Maria Malmer Stenergard, e dal ministro per la Cooperazione allo sviluppo e il Commercio internazionale, Benjamin Dousa si legge che "Hamas ha compiuto il peggior attacco terroristico nella storia di Israele il 7 ottobre 2023. Israele ha un ampio diritto a difendersi e obiettivi legittimi per rimuovere la minaccia di Hamas e garantire il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi. 

Bertolaso: "Mamma Adam grata per ciò che si sta facendo"

Durante l’incontro di questa mattina, “ho trovato Adam che giocava con i mattoncini Lego e sua mamma mi ha raccontato che è anche un grande esperto del cubo di Rubik, dice che lo risolve in tre minuti; io una volta che ci ho provato ci ho messo 24 ore e non ci sono neanche riuscito. Ciò dimostra che il ragazzo ha una grande intelligenza, è molto sveglio e molto attento". Così l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, riferendo alcuni dettagli del suo incontro di stamane con il piccolo arrivato ieri sera da Gaza con la sua mamma.  

Tajani: "Stiamo accudendo tutti italiani bloccati al Cairo"

Il consolato italiano al Cairo "sta accudendo tutti gli italiani bloccati che volevano partecipare" alla marcia verso Gaza poi non autorizzata. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della ministeriale Weimar Plus sull'Ucraina. "C'e' una delegazione del consolato presente in aeroporto", ha aggiunto. 

Israele espelle sei attivisti Madleen

Sei degli attivisti della barca Madleen fermati da Israele, tra cui l'eurodeputata franco-palestinese Rima Hassan, saranno espulsi tra oggi e domani. Lo ha reso noto l'Ong israeliana Adalah che ha assistito i componenti dell'equipaggio della Freedom Flotilla. "Dopo piu' di 72 ore di detenzione in Israele, in seguito all'intercettazione illegale della Madleen in acque internazionali, sei volontari sono stati trasferiti all'aeroporto Ben Gurion per l'espulsione", ha annunciato l'Ong. Oltre a Rima Hassan, tra oggi e domani mattina saranno espulse quattro persone provenienti da Germania, Turchia, Paesi Bassi e Brasile. 

Tv della Siria: "Grave violazione israeliana a sud di Damasco"

L'incursione militare israeliana verificatasi nelle ultime ore in una località nel sud-ovest della Siria, dove l'esercito dello Stato ebraico afferma di aver arrestato membri di Hamas, "è la più grave" da quando è cambiato il potere a Damasco. Lo ha riferito poco fa l'emittente televisiva siriana SyriaTv, vicina al governo guidato da Ahmad Sharaa (Jolani), che ha scalzato a dicembre Bashar Assad. Secondo la ricostruzione dei media di Damasco e dell'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, i militari nemici sono penetrati più di 10 km all'interno del territorio siriano nella località di Beit Jinn, nella regione amministrativa della 'Grande Damasco' al confine con la regione di Qunaytra, capoluogo del Golan siriano in larga parte occupato da Israele. Secondo le fonti, a Beit Jinn i militari israeliani hanno fatto prigionieri sette civili e ucciso un ottavo sul posto. L'azione dei soldati israeliani è stata accompagnata da sorvolo di elicotteri e dall'ingresso di mezzi blindati nella zona. L'Osservatorio mostra foto di armi leggere (fucili automatici e lancia razzi) e munizioni che sarebbero state sequestrate dai militari israeliani a Beit Jinn. Non è stato però possibile verificare in maniera indipendente l'autenticità di queste immagini. Nei giorni scorsi Israele aveva accusato cellule locali di Hamas di essere operative nel sud-ovest della Siria. Uno sconosciuto gruppo, auto-identificatosi come Brigate Muhammad Deif, in riferimento al defunto leader militare di Hamas ucciso da Israele, aveva rivendicato la scorsa settimana il lancio di alcuni razzi dalla Siria verso il Golan controllato da Israele. L'aviazione israeliana aveva risposto bombardando alcune località nella regione di Daraa, al confine con quella sud-occidentale di Qunaytra. 

Ghf, 8 gli operatori uccisi in attacco di Hamas

E' salito a otto il bilancio dei morti in un attacco a un pulmino di operatori della Gaza Humanitarian Foundation. A riferirlo è stata la stessa Ghf. Secondo la prima ricostruzione fornita dalla fondazione, i miliziani di Hamas hanno assaltato ieri sera, verso le 22 ora locale, un minivan su cui viaggiavano una decina di membri del suo staff. 

Egitto, due italiani pro-Pal bloccati al Cairo. Tajani: Farnesina al lavoro

Si tratta di uno studente e una studentessa della scuola Holden di Torino. Fanno parte di una delle numerose delegazioni internazionali fermate "per aver violato le procedure di ingresso nel Paese" e dirette al valico di Rafah per la Global March to Gaza.

Egitto, 2 italiani pro-Pal bloccati al Cairo. Tajani: Farnesina attiva

Egitto, 2 italiani pro-Pal bloccati al Cairo. Tajani: Farnesina attiva

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Gaza, numerosi gli italiani bloccati al Cairo

Sono numerosi gli italiani che vengono bloccati all'aeroporto del Cairo subito dopo il loro arrivo e che quindi non possono raggiungere i punti di ritrovo per la partenza della marcia internazionale per Gaza. E quanto affermano fonti del movimento "Global March to Gaza Italia". "Li fermano - viene spiegato - e gli sottopongono un documento da firmare. Alcuni hanno già preso la via del ritorno in Italia, altri hanno deciso di restare. È tutto molto diverso da quanto ci era stato preannunciato. E comunque non risulta che l'Egitto abbia dichiarato la 'marcia' illegale".  Dal movimento lamentano che l'ambasciata italiana in Egitto non ha permesso l'invio alla Farnesina di una lista completa delle persone che intendevano partire. 

Israele: "L'Iran ha un programma di armamento nucleare segreto"

In risposta all'annuncio iraniano sull'aumento dell'arricchimento dell'uranio, il ministero degli Esteri israeliano ha dichiarato che "l'Iran è impegnato in un programma di armamento nucleare segreto e sistematico". Secondo Gerusalemme, "l'accumulo rapido di uranio altamente arricchito dimostra chiaramente che la natura del programma non è civile". "L'Iran ostacola in modo costante le attività di verifica e monitoraggio dell'Aiea, ha espulso ispettori, ripulito e nascosto siti sospetti non dichiarati - ha aggiunto il ministero -. Israele avverte che tali azioni minano il regime globale di non proliferazione e rappresentano una minaccia immediata alla sicurezza e alla stabilità regionale e internazionale". 

Marcia verso Gaza: "L'Egitto ha arrestato 200 attivisti"

Le autorità egiziane hanno arrestato finora oltre 200 attivisti filo-palestinesi arrivati al Cairo per prendere parte a un convoglio internazionale partito da Tunisi e in viaggio attraverso il Nord Africa con l'obiettivo di forzare il blocco israeliano di Gaza. Lo ha denunciato il portavoce della marcia, Saif Abukeshek, precisando che "oltre 200 partecipanti sono stati fermati all'aeroporto del Cairo o interrogati negli hotel" della capitale. Tra i fermati ci sono cittadini provenienti da Stati Uniti, Australia, Paesi Bassi, Francia, Spagna, Marocco e Algeria. Gli attivisti avevano programmato di raggiungere il valico di Rafah, in Egitto, al confine con Gaza, per chiedere l'ingresso di aiuti umanitari e la fine del blocco israeliano sulla Striscia. Abukeshek ha riferito che ieri agenti di polizia in borghese sono entrati negli hotel del Cairo con liste di nomi, hanno interrogato gli attivisti e, in alcuni casi, hanno confiscato telefoni cellulari e perquisito effetti personali. "Dopo gli interrogatori, alcuni sono stati arrestati e altri rilasciati", ha aggiunto. 

Protezione civile: "22 morti a Gaza, 16 erano in fila per gli aiuti"

Almeno 22 persone sono morte da questa mattina per attacchi israeliani Gaza, tra cui sedici in fila per ricevere aiuti umanitari. Lo ha reso noto la protezione civile. Il funzionario della protezione civile Mohammed al-Mughayyir ha riferito che l'ospedale Al-Awda ha ricevuto 10 morti e circa 200 feriti, tra cui donne e bambini, "dopo che droni israeliani hanno sganciato bombe multiple su di civili vicino a un punto di distribuzione di aiuti intorno al checkpoint di Netzarim, nel centro di Gaza". I corpi di altre sei persone uccise mentre aspettavano beni di prima necessità a Netzarim e nell'area di Al-Sudaniya sono stati portati all'ospedale Al-Shifa di Gaza. Sempre Mughayyir ha reso noto che altre sei persone sono state uccise negli attacchi israeliani in tutta Gaza 

Usa ordinano evacuazione da ambasciate Iraq, Kuwait e Bahrein. VIDEO

Tajani: "Seguiamo la situazione degli attivisti bloccati al Cairo"

"C'è un funzionario dell'ambasciata e un team del consolato per assistere tutti gli italiani che sono là e interloquire con le autorità locali quindi seguiamo minuto per minuto con la nostra ambasciata e il nostro consolato la situazione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani replicando, a margine di una conferenza stampa replicando a chi gli chiedeva della situazione degli attivisti italiani della global march to Gaza bloccati al Cairo. 

Israele: "Hamas uccide 5 operatori umanitari Ghf ma l'Onu tace"

Il Coordinamento delle attività governative israeliane nei Territori palestinesi (Cogat) ha accusato Hamas di aver ucciso 5 operatori dell'organizzazione umanitaria Gaza Foundation (Ghf) e di averne rapiti altri mentre l'Onu tace sulla vicenda. In un messaggio pubblicato su X il Cogat ha dichiarato: "Hamas ha assassinato cinque operatori umanitari e ne ha rapiti altri. Nessuna dichiarazione da parte dell'Onu, nessuna richiesta di indagine, nessuna indignazione. La comunità internazionale non può continuare a ignorare i crimini di Hamas. La vita degli operatori umanitari conta solo se portano il distintivo dell'Onu?". 

Dopo mesi, ingresso di camion di aiuti a Gaza dal valico nord

Per la prima volta dopo mesi, le autorità israeliane hanno autorizzato 56 camion di aiuti umanitari del Wfp a entrare direttamente a Gaza dal valico settentrionale di Erez. Lo ha riferito il Cogat, l'autorita' israeliana che gestisce le attività governative nei Territori, sottolineando che la decisione è stata approvata dal "livello politico e su raccomandazione delle autorità di sicurezza". Per due mesi e mezzo dal 2 marzo Israele ha bloccato l'ingresso nella Striscia di qualsiasi aiuto umanitario. Il 19 maggio ha autorizzato la ripresa di una limitata quantità ma solo attraverso il valico di Kerem Shalom, nel sud di Gaza. 

L'Iran replica alla risoluzione dell'Aiea: "Aumenteremo l'arricchimento"

L'Iran ha annunciato che aumenterà le sue attività di arricchimento dell'uranio in risposta alla risoluzione adottata dal Consiglio dei governatori dell'Agenzia internazionale per l'Energia atomica (Aiea), sostenuta da Usa ed Europa, che critica Teheran. "La completa sostituzione delle macchine di prima generazione situate nel complesso di Fordow con macchine avanzate di sesta generazione porterà a un aumento significativo della capacità produttiva di materiale arricchito", ha affermato l'Organizzazione per l'Energia atomica iraniana, riferisce Entekhab, aggiungendo che è anche stato inaugurato un nuovo sito per l'arricchimento. 

Allarme sicurezza per i dipendenti dell'ambasciata Usa in Israele

L'Ambasciata degli Stati Uniti in Israele ha diramato un avviso di sicurezza ai propri dipendenti, affermando che, a causa delle crescenti tensioni regionali, ai dipendenti in Israele non è consentito viaggiare al di fuori dell'area di Tel Aviv, Gerusalemme e Beersheba. Secondo l'annuncio è consentito raggiungere l'aeroporto Ben Gurion prendendo l'autostrada 1 e il valico di Allenby. 

Iran: "La risoluzione dell'Aiea è politicamente motivata"

L'Iran ha condannato la risoluzione adottata dal Consiglio dei governatori dell'Agenzia internazionale per l'Energia atomica (Aiea), sostenuta dagli Stati Uniti e dai Paesi europei, che critica la Repubblica islamica per inadempienze sul nucleare. "L'Iran ha sempre rispettato i propri obblighi di salvaguardia", si legge in una dichiarazione congiunta del ministero degli Esteri di Teheran e dell'Organizzazione iraniana per l'energia atomica che descrive la risoluzione come "politicamente motivata" e "priva di fondamenti giuridici", sottolineando che nessuno dei rapporti dell'Aiea ha menzionato alcuna inadempienza, riferisce Mehr.

Risoluzione Aiea: "L'Iran non rispetta gli obblighi sul nucleare"

Il Consiglio dei governatori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha adottato una risoluzione che condanna l'Iran per il "mancato rispetto" dei suoi obblighi nucleari: nuovo avvertimento prima di un eventuale invio del dossier alle Nazioni Unite. Il testo, elaborato da Londra, Parigi e Berlino (E3) insieme a Washington, è stato approvato da 19 Paesi su 35, hanno riferito all'Afp diverse fonti diplomatiche. Russia, Cina e Burkina Faso hanno votato contro. Prima del voto, l'Iran aveva minacciato di ridurre la cooperazione con l'Aiea se la risoluzione fosse stata adottata. 

Iran nucleare

©Ansa

Bertolaso: "Notte serena per i bimbi di Gaza, ora inizia il percorso di cura"

"I bambini" arrivati ieri sera da Gaza "e i loro familiari hanno trascorso serenamente la prima notte negli ospedali lombardi che li ospitano. Da oggi inizia formalmente il loro percorso di cura e di sostegno. Desidero ancora una volta ringraziare tutti coloro che, a partire da Areu", agenzia regionale dell'emergenza-urgenza, "hanno contribuito a rendere possibile questa importante operazione sanitaria e di solidarietà". Così Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia, dopo aver contattato le strutture che ospitano i pazienti.

I 3 minori, accompagnati dai loro familiari, riceveranno le cure specialistiche necessarie e si aggiungono agli 11 bambini giunti in Lombardia tra febbraio e maggio, ricorda una nota di Palazzo Lombardia. Tra loro c'è anche l'11enne Adam, con lesioni agli arti, ricoverato all'ospedale Niguarda di Milano. Altre 2 minori saranno curati in Lombardia: si tratta di una 15enne, presa in carico dal Policlinico di Milano per gravi lesioni al torace e fratture multiple, e di una 12enne che ha riportato varie fratture complesse, destinata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. 

Gaza, 31 morti in un centro di distribuzione del cibo. VIDEO

Gaza: "Servizi di comunicazione internet interrotti, Israele ci isola dal mondo"

"Tutti i servizi di comunicazione Internet e di linea fissa nella Striscia di Gaza sono stati interrotti in seguito all'attacco all'ultima linea principale in fibra ottica rimasta a Gaza". Lo ha reso noto il ministero delle Telecomunicazioni dell'Autorità Nazionale Palestinese in una nota, accusando Israele di tentare di isolare Gaza dal mondo.

Iran: "Avvisati di possibile attacco di Israele da Paese amico"

L'Iran non rinuncerà al suo diritto all'arricchimento dell'uranio a causa delle crescenti tensioni nella regione. Lo ha detto un alto funzionario iraniano alla Reuters, come riporta l'agenzia sul proprio sito, aggiungendo che un Paese della regione "amico" aveva avvisato Teheran di un possibile attacco militare da parte di Israele. Il funzionario ha affermato che le tensioni hanno lo scopo di "influenzare Teheran affinché cambi la sua posizione" in vista del nuovo round di colloqui con gli Stati Uniti previsti domenica in Oman. 

Media Usa: "Israele è pronto ad attaccare l'Iran"

Israele è pronto a lanciare un'operazione contro l'Iran. Lo affermano diversi media Usa, tra cui il New York Times e Cbs news, citando diverse fonti americane ed europee. L'accelerazione israeliana e il timore di ritorsioni contro interessi americani nella regione sarebbero alla base del consiglio di Washington ai propri cittadini e diplomatici di lasciare l'Iraq e altri Paesi dell'area. Anche il Pentagono ha autorizzato i familiari dei militari ad abbandonare volontariamente le proprie sedi in tutto il Medio Oriente, ha dichiarato un funzionario della Difesa a Cbs News. 

Idf: "Arrestati terroristi di Hamas nel sud della Siria"

Le Idf hanno dichiarato di aver arrestato terroristi di Hamas a Beit Jinn, nel sud della Siria. Secondo l'esercito, i terroristi stavano "cercando di portare avanti molteplici piani terroristici contro civili israeliani e forze dell'Idf". L'esercito ha inoltre affermato in una nota che le forze nella zona, a pochi chilometri a est del confine con Israele, hanno localizzato e confiscato armi da fuoco, caricatori e munizioni.

Tajani: "Oltre 700 palestinesi in Italia da inizio guerra"

“Abbiamo fatto tanto come Italia. Oggi arrivano un’ottantina di persone con tre voli dell'aeronautica”. E sono “oltre settecento i palestinesi che hanno lasciato Gaza” e sono venuti in Italia dall’inizio della guerra. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ieri sera. “Noi lo facciamo perché è giusto aiutare la popolazione civile ma tutto ciò si fa soltanto grazie a un lavoro diplomatico, molto complicato e frutto di trattative”, ha sottolineato Tajani, ringraziando “la nostra ambasciata a Tel Aviv, il nostro consolato generale a Gerusalemme e tutto il personale diplomatico, l'unità di crisi del Ministero degli Esteri e naturalmente l'aeronautica militare per lo straordinario lavoro che stanno per concludere. Non è sempre facile, perché far uscire tanta gente da Gaza non è una cosa semplice. L'Italia lo ha fatto e non è un'operazione soltanto umanitaria, è il lavoro sodo dei diplomatici”.

“È un regalo a queste famiglie portare il sorriso nei volti delle mamme, dei papà, di famiglie martoriate dalla guerra”, ha detto. “Hanno scelto loro di venire in Italia, avevano avuto altre possibilità ma - come ha detto più volte la mamma - hanno scelto di venire nel nostro Paese, così come tanti altri palestinesi che hanno lasciato Gaza”, ha sottolineato Tajani, assicurando che “continueremo ad aiutarli in tutti i modi possibili”.

Gaza, Iacomini (Unicef): "L'arrivo di Adam è speranza di salvezza"

"L'arrivo di Adam e di altri bambini con le loro famiglie da Gaza in Italia ci riempie di gioia. Le immagini del loro arrivo stanotte non sono un simbolo di pace, che purtroppo tarda disumanamente ad arrivare ma una speranza di salvezza che deve arrivare forte al cuore di tutti", dichiara Andrea Iacomini Portavoce dell'Unicef in Italia. "Desidero rivolgere un grazie di cuore al lavoro instancabile dell'Unità di Crisi, del Ministro degli Esteri, degli ospedali, dei medici, dei volontari e delle organizzazioni che cureranno e accoglieranno questi bambini nelle loro strutture e nelle loro case. Credo che questa iniziativa sia in linea con il pensiero di tanti italiani che oggi come mai prima vogliono poter dare il loro contributo per i bambini di Gaza colpiti da questa catastrofe umanitaria". prosegue Iacomini. "Auspichiamo che questo tipo di attività proseguano, e che tacciano le armi e si consenta agli aiuti di entrare perché le condizioni della popolazione sono critiche, i tassi di malnutrizione aumentano di giorno in giorno così come il rischio di malattia letali come la polio, il colera e molte altre", continua ancora Iacomini. "A Gaza ci sono 1 milione di bambini sotto i 18 anni, 34 mila sono feriti in migliaia camminano per le strade affamati e assetati senza neanche più sapere dove sono i genitori. Abbiamo beni essenziali da distribuire pari a 1000 camion fermi al confine, ecco perché chiediamo con forza come ha fatto anche ieri il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella un cessate il fuoco, il rilascio di tutti gli ostaggi e l'apertura di tutti valichi per consentire agli aiuti di raggiungere questi esseri umani disperati. E' una corsa contro il tempo, ora o mai più" conclude Iacomini. 

Sa'ar: "Hamas strumentalizza la sofferenza di Gaza"

Dopo la morte di cinque operatori della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), il ministro degli Esteri israeliano ha accusato Hamas di "strumentalizzare le sofferenze a Gaza". Secondo la Ghf, a uccidere i membri del suo staff sono stati miliziani di Hamas. "Dopo le minacce, le menzogne e le interruzioni" nella distribuzione degli aiuti, "hanno fatto ricorso all'omicidio a sangue freddo", ha scritto Gideon Sa'ar sul suo account X. 

New York Times: "L'Iran pronta a contrattacco con missili balistici"

Alti funzionari militari e governativi iraniani hanno predisposto un piano per rispondere a un attacco israeliano agli impianti nucleari del Paese. Lo ha riferito una fonte iraniano al New York Times secondo cui il piano prevede un contrattacco immediato di portata simile a quello lanciato nell'ottobre 2024, quando una massiccia salva di quasi 200 missili balistici costrinse l'intera popolazione a correre nei rifugi antiaerei. La maggior parte dei missili fu intercettata e solo un palestinese in Cisgiordania rimase ucciso e due israeliani feriti da schegge e detriti. 

Usa: "Via personale ambasciate anche da Bahrein e Kuwait"

Il Dipartimento di Stato americano ha ordinato al personale non essenziale e alle famiglie di lasciare le ambasciate Usa in Bahrain e in Kuwait, nell'ambito dell'allarme per potenziali disordini che ha interessato le sedi diplomatiche statunitensi in vari Paesi del Medio Oriente, a partire dall'Iraq: allarme rilanciato dallo steso presidente Trump. Lo si legge sui media internazionali. 

L'Oman ospiterà domenica i colloqui sul nucleare Usa-Iran

L'Oman ha annunciato giovedì che ospiterà un sesto round di colloqui sul nucleare tra Stati Uniti e Iran nel fine settimana, in un contesto di crescenti tensioni tra i due nemici di lunga data. "Sono lieto di confermare che il sesto round di colloqui Iran-Stati Uniti si terrà a Muscat domenica", ha dichiarato il Ministro degli Esteri omanita, Badr Albusaidi, in un post su X. L'annuncio dell'Oman è arrivato poche ore dopo che il Presidente Donald Trump aveva dichiarato che il personale statunitense sarebbe stato trasferito dal potenzialmente "pericoloso" Medio Oriente. 

Evacuazione Usa in Iraq, possibile attacco di Israele all'Iran

Gli Stati Uniti sono in massima allerta in vista di un possibile attacco israeliano contro l'Iran. Il dipartimento di Stato ha autorizzato l'evacuazione di parte del personale in Iraq, mentre il Pentagono ha dato il via libera alla partenza dei familiari dei militari in tutto il Medio Oriente. Lo riporta il Washington Post. L'inasprimento delle misure di sicurezza arriva mentre il presidente Donald Trump ha mostrato meno ottimismo sulla possibilita' di raggiungere un accordo con l'Iran che limiti il suo programma nucleare e scongiuri una nuova potenzialmente catastrofica escalation militare. "Sono meno fiducioso ora rispetto a un paio di mesi fa - ha dichiarato al New York Post - è successo qualcosa, ma sono molto meno convinto che si possa raggiungere un accordo". 

Media: "Israele pronta a colpire l'Iran anche senza aiuto degli Usa"

Israele sta valutando la possibilità di intraprendere un'azione militare contro l'Iran - molto probabilmente senza il supporto degli Stati Uniti - nei prossimi giorni, nonostante il presidente Donald Trump sia in trattative avanzate con Teheran per un accordo diplomatico volto a limitare il suo programma nucleare. Secondo cinque fonti citate dalla Nbc, Israele sta prendendo sempre più seriamente in considerazione un attacco unilaterale all'Iran, mentre i negoziati tra Stati Uniti e Iran sembrano avvicinarsi a un accordo preliminare o quadro che include disposizioni sull'arricchimento dell'uranio che Israele considera inaccettabili. 

Likud: "Patto con ortodossi su leva ha salvato Netanyahu"

Il voto che ha respinto la mozione di sfiducia al governo Netanyahu è stato preceduto da una notte di serrate consultazioni sul nuovo disegno di legge per il reclutamento degli ultraortodossi nell'esercito fra i rappresentanti del governo e i partiti United Torah Judaism e Shas mediati dal presidente della Commissione Affari esteri della Knesset, Yuli Edelstein, del partito Likud del premier. Intorno alle 2:30 di giovedì mattina, Edelstein ha rilasciato una dichiarazione: "Dopo lunghe discussioni, abbiamo raggiunto un accordo sui principi su cui si baserà la bozza del disegno di legge". si legge sul Jerusalem Post.

Israele, l'opposizione non riesce a sciogliere il Parlamento

Il parlamento israeliano ha respinto di misura un disegno di legge dell'opposizione volto a scioglierlo, e che avrebbe potuto portare a elezioni anticipate. In totale, 61 dei 120 membri della Knesset hanno votato contro il disegno di legge e 53 a favore in lettura preliminare. Tutti i partiti di opposizione avevano presentato il disegno di legge, mentre la maggioranza appariva divisa sulla spinosa questione della coscrizione obbligatoria, cioè dell'iscrizione alle liste per la chiamata al servizio militare, degli ebrei ultraortodossi. Per decenni, questi ultimi hanno goduto di un'esenzione sempre più impopolare nella società israeliana, soprattutto da quando il Paese è in guerra con Hamas (7 ottobre 2023). L'opposizione, che sperava di far cadere il governo, ha radunato i partiti ultraortodossi alleati del primo ministro Benjamin Netanyahu che avevano minacciato di abbandonarlo. Dopo questo fallimento, l'opposizione dovrà attendere sei mesi per tentare nuovamente di sciogliere la Knesset.

Gaza, Adam in Italia: è l'unico sopravvissuto al raid che ha ucciso i fratelli

Il bambino palestinese e la madre sono stati accolti all'aeroporto di Linate dal ministro degli Esteri Tajani. Adam sarà curato all'ospedale Niguarda. LEGGI L'ARTICOLO

Veto Usa all’Onu sulla tregua a Gaza: Trump e Netanyhau picconano il multilateralismo

Mentre la situazione umanitaria precipita, gli Stati Uniti fermano la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che puntava a far ripartire gli aiuti e ottenere la liberazione degli ostaggi. Parigi valuta sanzioni contro Israele. Lula parla apertamente di “genocidio premeditato”. LEGGI L'ARTICOLO 

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO

Arrivato a Linate volo con piccolo Adam

Atterrato all'aeroporto di Linate l'Hercules dell'Aeronautica Militare con a bordo Adam, il bambino di 11 anni unico  sopravvissuto di dieci fratelli alle bombe israeliane cadute sulla sua casa, a Khan Younis, che sarà curato all'ospedale Niguarda di Milano per le fratture  riportate. Ad accompagnarlo c'e' la madre, la pediatra Alaa al-Najjar, che ha perso anche il marito. Ad attendere i passeggeri ci sono Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, e Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia. E' presente anche la zia di Adam, arrivata dal Canada, dove vive, che ai cronisti ha spiegato di non sentirsela di parlare.

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