Marco Mengoni in vetta alla classifica provvisoria al termine della seconda serata della 73esima edizione della kermesse musicale
La seconda serata del Festival di Sanremo 2023 (LO SPECIALE - IL LIVEBLOG DELLA TERZA SERATA) ha visto salire sul palco il secondo gruppo di 14 big in gara. Insieme ad Amadeus e Gianni Morandi, a co-condurre la kermesse è arrivata Francesca Fagnani che ha emozionato con un monologo sui minori detenuti. Grande entusiasmo con il trio Morandi-Ranieri-Albano, che si sono “sfidati” con alcuni dei loro più grandi successi e ne hanno approfittato per festeggiare i prossimi 80 anni del cantante di Cellino San Marco. Pubblico scatenato, poi, con i primi ospiti internazionali, i Black Eyed Peas. Ma non sono mancate nemmeno in questa seconda serata le polemiche, con un fuori programma di Fedez dalla Costa Smeralda.
SANREMO 2023, LA CLASSIFICA
Ecco la classifica generale
- Marco Mengoni - Due vite
- Colapesce Dimartino - Splash
- Madame - Il bene nel male
- Tananai - Tango
- Elodie - Due
- Coma_Cose - L’addio
- Lazza - Cenere
- Giorgia - Parole dette male
- Rosa Chemical - Made in Italy
- Ultimo - Alba
- Leo Gassmann - Terzo cuore
- Mara Sattei - Duemila minuti
- Colla Zio - Non mi va
- Paola e Chiara - Furore
- Cugini di campagna - Lettera 22
- Levante - Vivo
- Mr. Rain - Supereroi
- Articolo 31 - Un bel viaggio
- Gianluca Grignani - Quando ti manca il fiato
- Ariete - Mare di guai
- Modà - Lasciami
- giaNMARIA - Mostro
- Olly - Polvere
- LDA - Se poi domani
- Will - Stupido
- Anna Oxa - Sali
- Shari - Egoista
- Sethu - Cause perse
E questa la classifica della seconda serata
- Colapesce Dimartino - Splash
- Madame - Il bene nel male
- Tananai - Tango
- Lazza - Cenere
- Giorgia - Parole dette male
- Rosa Chemical - Made in Italy
- Paola e Chiara - Furore
- Levante - Vivo
- Articolo 31 - Un bel viaggio
- Modà - Lasciami
- LDA - Se poi domani
- Will - Stupido
- Shari - Egoista
- Sethu - Cause perse
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Ad aprire la seconda serata del Festival di Sanremo è Will con Stupido, seguito dai Modà che tornano al Festival di Sanremo con Lasciami. Sethu ha portato sul palco dell'Ariston Cause perse, poi è stata la volta dell'attesa reunion degli Articolo 31, di bianco vestiti, che hanno raccontato gioie e dolori della loro amicizia con il brano Un bel viaggio. Da Sanremo Giovani arriva Lazza con Cenere, seguito da Giorgia con Parole dette male. Una grande emozione per lei visto che erano 22 anni che non si esibiva in gara a Sanremo. Dopo il successo di Musica leggerissima, tornano a Sanremo anche Colapesce Dimartino con Splash. Ottavo cantante in gara, direttamente da Sanremo Giovani, Shari con il brano Egoista. Un'emozionatissima Madame ha portato sul palco Il bene nel male, e dopo di lei Levante con Vivo. Dopo essere arrivato ultimo l'anno scorso con Sesso occasionale (diventato poi un tormentone), Tananai ci riprova con la romantica Tango. Arriva poi il momento di Rosa Chemical con Made in Italy, che anticipa LDA con Se poi domani. A chiudere la seconda serata del Festival di Sanremo sono le attesissime Paola & Chiara con Furore.
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Gli ospiti della seconda serata
La seconda serata di Sanremo 2023 ha segnato il ritorno degli ospiti internazionali. I Black Eyed Peas, vincitori di 6 Grammy, hanno fatto ballare l’Ariston con un medley dei loro successi. Hanno intonato hit come Mamacita, Don't you worry e I gotta feeling, e hanno espresso il loro pensiero sull’Italia: “È bellissima e le persone sono magnifiche. Ringraziamo l'Italia perché suona la nostra musica e per averci voluto qui stasera”. Apprezzatissimi anche gli ospiti nazionali, a cominciare da Al Bano e Massimo Ranieri che - unendosi a Gianni Morandi - hanno dato vita a un momento di altissima televisione. La loro celebrazione della musica italiana ha emozionato i nostalgici, e convinto anche i più giovani. Angelo Duro ha portato sul palco la sua irriverenza, Fedez ha sconvolto i piani: il suo attacco al Codacons e al governo è stato tra i momenti più commentati della serata. Francesca Fagnani ha dedicato il suo monologo ai giovani carcerati: “Se non faremo in modo che un giovane, quando esce dal carcere, sia migliore di come è entrato, sarà un fallimento per tutti. Se non ci arriviamo per civiltà, per umanità, o in nome dell'articolo 27 della Costituzione, facciamolo per egoismo, perché conviene a tutti che un rapinatore, uno spacciatore, una volta fuori, cambi mestiere". Infine, si è parlato di libertà con Pegah Moshir Pour, consulente e attivista di diritti umani italiana di origini iraniane, e Drusilla Foer. Libertà per le donne iraniane, libertà per la comunità LGBTQ+. Libertà di essere ciò che si vuole, ciò che si sente, in ogni angolo di questo pianeta.