Il vertice del partito per fare il punto sui nomi per i ministeri. Strappo di Bossi che fonda la corrente del Nord. Il coordinatore di Forza Italia Tajani a Sky TG24: "Tecnici siano casi non la regola, nessuna frizione con Meloni e Salvini". Calenda: "Alle regionali di Lombardia e Lazio il sistema elettorale non prevede ballottaggio, ne terremo conto per le eventuali alleanze"
Dopo il voto: misure contro il caro-bollette. Da Roma a Berlino: Paesi Ue a confronto
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Calenda: "Regionali? Non c'è ballottaggio, ne terremo conto"
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e, nuova figura da lei fortemente voluta.
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Germania. Tutte le polemiche della campagna elettorale sono state artatamente volute per distogliere l'attenzione dei cittadini dal reale problema che era quello del prezzo del gas su cui il ministro Cingolani non è intervenuto. La soluzione
c'era e continua a esserci: l'hanno attuata Spagna e Portogallo ponendo un tetto nazionale al pezzo del gas". "Cosa peggiore - dice ancora - non è intervenuto costruendo una norma specifica, rigorosa e ben fatta per restituire gli
extraprofitti pari a 50 miliardi di euro alle famiglie e alle imprese. I comizi o le conferenze che il ministro Cingolani tiene in televisione sono il simbolo del fallimento di una politica che esalta coloro che definisce 'tecnici' ma che, in realtà, si rivelano come grandi fallimenti. Il ministro Cingolari, invece di andare in televisione ad annunciare lo
sblocco di impianti di energia rinnovabile o l'avvio di una grande strategia energetica per rendere l'Italia autonoma, rimane silente, anzi è l'irresponsabile colpevole di questo sabotaggio inaccettabile delle rinnovabili nel nostro Paese".
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a votare. Significa che siamo di fronte a una crisi della nostra democrazia, significa che non ci si sente rappresentati". Lo ha affermato il segretario della Cgil, Maurizio Landini, alla trasmissione '1/2hInPiu" condotta da Lucia Annunziata.
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''Per affrontare l'emergenza bollette e prezzi l'unica strada percorribile -dichiara l'associazione- è quella di interventi strutturali e di misure in grado di calmierare sul lungo periodo i listini al dettaglio e abbattere i costi per famiglie e imprese, partendo dal tagliare per tutto il 2023 la tassazione su carburanti e prodotti energetici, eliminare l'Iva su alimentari e beni di prima necessità e bloccare i prezzi di luce e gas, ricorrendo alle autorità di vigilanza per accertare che i tagli alla fiscalità siano traslati sui consumatori finali''.
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Rispondendo alle domande del direttore di 'Charta', Mauro Mazza, il vescovo sostiene che “la sinistra ha disertato le vere questioni e necessità della gente per promuovere, anche con una certa violenza politica e propagandistica, pericolosissime ideologie. Le diverse formazioni della sinistra – anche le più moderate e magari a loro dire vicine al mondo cattolico – sono pericolosamente inficiate dalla dittatura del relativismo etico”.
Monsignor Suetta, nel successo di Fratelli d'Italia e del centrodestra, non vede un voto di protesta, ma “il risveglio di un'autentica civiltà politica, capace di riscoprire e rivitalizzare la formidabile tradizione del nostro popolo e di promuovere, specialmente nella famiglia e nella scuola, una sempre più necessaria capacità discrezionale circa i valori autentici su cui fondare la vita dell'uomo e la società”. Quanto all'egemonia del cosiddetto “pensiero unico” in Europa, Suetta è fiducioso che possa essere contrastato dalla presenza della Chiesa e dalle scelte della politica: “L'unione fa la forza ed oggi, qua e là, si notano parecchie e felici crepe nella disinvolta ostentazione del 'pensiero unico', che si candiderebbe a governare il mondo”.