Tajani a Sky TG24: “Siamo per un governo politico. Tecnici siano dei casi, non la regola”

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Il coordinatore di Forza Italia: “Prematuro fare ora i nomi dei ministri, sono importanti i contenuti e i criteri per un governo di alto profilo”. Poi nega frizioni con Meloni e Salvini. Sul caro bollette: “Il tetto al prezzo del gas è la strada. Serve unità in Europa”. Sul Pnrr: “Ok modifiche, ma che non stravolgano”

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“Siamo per un governo politico, poi se c'è qualche personaggio che ha raccolto un'esperienza tale da essere al governo senza essere parlamentare può accadere, ma devono essere dei casi e non la regola”. Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, spiega così  a Sky TG24 i dubbi del suo partito riguardo alla presenza di tecnici nei dicasteri del prossimo governo (LO SPECIALE DI SKY TG24 SULLE ELEZIONI - I RISULTATI - LE TAPPE PER AVERE IL NUOVO GOVERNO - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

Tajani: “Governo dovrà essere caratterizzato dalla politica”

Parlando dei tecnici, Tajani spiega: “Qualcuno potrà esserci, ma il governo dovrà essere caratterizzato dalla politica”. Sottolinea anche che i tecnici, nel caso, dovrebbero avere "un coinvolgimento politico, non partitico, condividendo le scelte del governo”. Il coordinatore di FI respinge lo schema di definire quali ministeri possano essere occupati da tecnici: “È una questione di qualità delle persone, non è una questione legata ai ministeri”. Secondo Tajani, comunque, in generale “è prematuro fare ora i nomi dei ministri, sono importanti i contenuti e i criteri per un governo di alto profilo”. “Gli italiani hanno scelto, si farà il governo dei migliori. Meloni, Berlusconi e Salvini sono al lavoro e faranno scelte giuste”, dice. Tajani nega dissapori con gli alleati. “Non ho mai avuto frizioni né con Meloni né con Salvini o chicchessia. È la verità, vado d'accordo con tutti, ho buoni rapporti anche con gli interlocutori della sinistra”. Sui rapporti di peso nel prossimo esecutivo, aggiunge: “Berlusconi lo ha detto in una lunga intervista: pari dignità significa avere un peso specifico analogo a quello della Lega, abbiamo avuto gli stessi voti, penso che sia giusto. Fi è determinante e può svolgere un'azione di grande importanza”.

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Tajani parla anche del caro bollette. “Il tetto al prezzo del gas è la strada. Serve unità in Europa, non si può parlare di europeismo solo nelle dichiarazioni e poi puntare sugli egoismi nazionali. La sintesi deve essere europea, pur facendo valere l'interesse nazionale", dice. "La mossa delle Germania è sbagliata, c'è un mercato comune e serve una visione comune", aggiunge. Un passaggio anche sul Pnrr: “Non può esserci uno stravolgimento, si possono portare delle modifiche, ma che non stravolgano. Ne parlerà il prossimo consiglio dei ministri che prenderà decisioni con il premier". Poi una proposta: per trovare risorse per la Legge di Bilancio si può “ridurre il Superbonus da 110% a 80% o trovare azioni specifiche che si possono condurre per evitare di aumentare il debito, individuando in alcuni capitoli la possibilità di usare fondi per ridurre i sacrifici di famiglie e imprese". Sul reddito di cittadinanza, infine: “Il principio è giusto, ma ci sono stati tantissimi abusi. Ma chi ha bisogno e non può lavorare deve essere sostenuto dallo Stato”.

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