Tra le novità emerse dall’ultimo Consiglio dei ministri anche l’assegnazione di mezza dozzina di posti nelle più alte sfere della pubblica amministrazione, ad opera dei ministri Guerini e Di Maio. Una mossa che promette di sollevare polemiche, essendo arrivata da un esecutivo dimissionario, all'ultimo minuto e dopo il chiaro risultato delle elezioni
Non solo la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza. Il Consiglio dei ministri di ieri ha riservato anche un’altra novità, peraltro ben più inaspettata: l’ultimo pacchetto di nomine del governo Draghi. Durante la riunione, il ministro degli Esteri Luigi di Maio e il titolare della Difesa Lorenzo Guerini hanno infatti effettuato un totale sei ˈpromozioniˈ, tra cui alcune nelle più alte sfere della pubblica amministrazione italiana. Una mossa che promette di sollevare polemiche essendo arrivata in extremis dopo il chiaro risultato del voto del 25 settembre (ELEZIONI, LO SPECIALE DI SKY TG24).
Il ruolo della Farnesina
Il capo della Farnesina ha chiesto e ottenuto “il collocamento fuori ruolo del ministro plenipotenziario Gabriella Gemma Antonietta Biondi presso il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, Ufficio per gli affari diplomatici” così come “il conferimento delle funzioni di Capo del cerimoniale diplomatico al ministro plenipotenziario Bruno Antonio Pasquino”. Proprio quest’ultimo, sottolinea il quotidiano Verità e Affari, era stato precedentemente collocato fuori ruolo da Di Maio, che così gli aveva consentito di insediarsi a Saipem con la carica di corporate head of international public affairs. Una circostanza che fa discutere, a maggior ragione considerando l’attuale posizione del ministro, rimasto fuori dal futuro parlamento non avendo raggiunto con il suo partito Impegno Civico la soglia del 3%.
approfondimento
Governo Meloni, Sgarbi: "Ministro della Cultura? Aspetto una chiamata"
La squadra di Guerini
Quattro, invece, sono state le investiture richieste da Guerini. Come riporta Palazzo Chigi, i cambiamenti nell’ambito della Difesa riguardano “la promozione al grado di ammiraglio di squadra dell’ammiraglio di divisione del ruolo normale del Corpo di stato maggiore della Marina militare in servizio permanente Giacinto Ottaviani; la promozione al grado di generale di squadra aerea del generale di divisione aerea del ruolo naviganti normale dell’Arma aeronautica Francesco Vestito; la promozione al grado di ammiraglio ispettore capo dell’ammiraglio ispettore del ruolo normale del Corpo di commissariato militare marittimo Dario D’Aquino e la sua conferma nell’incarico di Direttore dell’Ufficio centrale del bilancio e degli affari finanziari della difesa; la promozione al grado di ammiraglio ispettore capo dell’ammiraglio ispettore del ruolo normale del Corpo sanitario militare marittimo in servizio permanente Riccardo Guarducci”.