
Elezioni, da Di Maio a Paragone: i flop di candidati e partiti alle urne. FOTO
La mappa del voto delinea il quadro di vincitori e sconfitti. Il ministro degli Esteri battuto nel collegio di Napoli Fuorigrotta rimarrà fuori dal prossimo Parlamento. Non raggiungono la soglia di sbarramento molte altre forze politiche: da Italexit a Italia sovrana e popolare. Esclusi anche De Magistris, Adinolfi, Sara Cunial. Performance deludenti anche per Toti e Brugnaro in Liguria e Veneto

Mentre ora dopo ora si delinea la mappa dei risultati in tutta Italia per le elezioni politiche, comincia a emergere un quadro più definitivo di vincitori e sconfitti in questa tornata elettorale. E spiccano le performance in negativo di alcuni politici e partiti. Ecco i flop decretati dalle urne
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LUIGI DI MAIO - Già nel cuore della notte è parso chiaro che l’attuale ministro degli Esteri e leader di Impegno civico stava andando incontro a una sconfitta. A scrutinio finito, nel collegio uninominale della Camera di Napoli Fuorigrotta ha vinto il M5s con l’ex ministro Sergio Costa (vicino al 40%). Di Maio con la coalizione di centrosinistra nel suo collegio ha preso poco meno del 25% superando di poco la candidata del centrodestra Mariarosaria Rossi. Quarta Mara Carfagna per il Terzo Polo. Di Maio quindi rimarrà fuori dal Parlamento
Elezioni politiche, Luigi Di Maio escluso dal Parlamento
IMPEGNO CIVICO - La formazione politica creata di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci ha preso a livello nazionale meno dell’1%. Tra Camera e Senato, le percentuali si attestano tra lo 0,5 e lo 0,6%. Tabacci però, a scrutinio ultimato, ha vinto nel collegio uninominale per la Camera di Milano (Lombardia 1 - U07 Loreto) con oltre il 38% dei voti, contro il 35% di Andrea Mandelli del centrodestra
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ITALEXIT - Il partito di Gianluigi Paragone si ferma sotto la soglia del 2% (circa all’1,9) sia alla Camera che al Senato e rimarrà fuori dal prossimo Parlamento non avendo superato lo sbarramento minimo del 3%. "La nostra scommessa era superare la soglia di sbarramento. Speravamo in un'affluenza decisamente superiore. Non credo sia un bene per la democrazia un'affluenza così bassa”, ha detto nella notte il leader Paragone
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DE MAGISTRIS - Risultato deludente per Unione popolare dell'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris che si ferma sotto l’1,5% a livello nazionale nei due rami del Parlamento, quindi non si avvicina alla soglia di sbarramento necessaria
Elezioni, la mappa interattiva dei risultati
ITALIA SOVRANA E POPOLARE - Tra le forze escluse dal prossimo Parlamento anche Italia sovrana e popolare, che riuniva varie anime della sinistra (tra cui il Partito comunista di Marco Rizzo) e aveva nelle sue liste, tra gli altri, Gina Lollobrigida e Antonio Ingroia. Le urne danno alla formazione poco più dell’1%. Male anche il Partito comunista italiano (circa lo 0,3%) e il Partito comunista dei lavoratori
La ripartizione dei seggi tra Camera e Senato
ADINOLFI - Alternativa per l’Italia, con il tandem composto da Mario Adinolfi (nella foto) e l’ex CasaPound Simone di Stefano, raggiunge lo 0,15% al Senato e ancora meno alla Camera
I risultati regione per regione
CUNIAL E E BARILLARI - Gli ex del M5s Sara Cunial (nella foto) e Davide Barillari, con la loro formazione Vita vicine a posizioni No Vax, si fermano allo 0,7% e sono quindi lontanissimi dalla soglia di sbarramento per entrare in Parlamento

NOI MODERATI - Come fatto notare da YouTrend, può considerarsi un flop anche il risultato di Noi Moderati (che è nella coalizione del centrodestra) nelle regioni di Toti e Brugnaro. In Liguria, la regione governata da Toti, si ferma a poco più del 2%, come in Veneto, dove Brugnaro è sindaco a Venezia. Nella città lagunare FdI è primo partito. Noi Moderati è intorno al 3,5%
Risultati elezioni, FdI primo partito: le reazioni politiche in Italia e nel mondo