Crisi governo, news. Sostegno a Draghi da M5s, Lega, Fi e Pd. Oggi incontro con sindacati

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Largo appoggio all'ex presidente della Bce da quasi tutti i partiti, eccetto Fdi. Salvini: "Non ci saranno tasse". M5s: "Reddito di cittadinanza non si tocca". Il garante del M5s: "Credevo che Draghi fosse un banchiere di Dio, ma è un grillino". Il leader di Forza Italia: "Non è il momento di tatticismi e calcoli elettorali". Zingaretti: "Molto soddisfatti su linee guida". Meloni: "Noi all'opposizione. Draghi ha garantito che le tasse non si alzeranno e ha escluso la flat tax". Ok da Iv

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Gozi (Italia Viva): Lega e M5S folgorati sulla via di Bruxelles

"Folgorati sulla via di...Bruxelles. Questa Europa sta compiendo miracoli: prima ha trasformato in fervidi paladini dell'europeismo, gli amici dei gilet gialli e strenui sostenitori della Brexit; adesso porta quelli che volevano il referendum per uscire dell'euro e sodali di Orbàn e Le Pen, ad annunciare il voto favorevole sul piano economico più ambizioso della storia dell'Unione europea. Che dire? Non è mai troppo tardi. L'Europa non serba rancore. Benvenuti!". Lo afferma in una nota Sandro Gozi, deputato europeo di Renew Europe
- di Redazione Sky TG24

Cuppi (Pd): investimenti per donne, giovani, scuola

"Investimenti straordinari per l'occupazione di donne e giovani, più risorse per la scuola, riforma del fisco progressiva e un piano vaccinale che dia priorità alle persone disabili. Eccoli qui alcuni dei punti condivisi con il professor Draghi. Per un'Italia più giusta ed equa!". Lo scrive la Presidente del Pd, Valentina Cuppi.
- di Redazione Sky TG24

Meloni: noi unici fermi in mezzo alle foglie al vento

"Gli italiani credo siano contenti di sapere che in un panorama politico in cui tutti sono foglie al vento c'è qualcuno come noi che rimane fermo, di cui ti puoi fidare". Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni a "Fuori dal coro", su Rete 4.
- di Redazione Sky TG24

Boschi (Iv): con Lega dobbiamo cercare punti in comune

"Ci sono dei temi su cui le differenze tra noi e la Lega di Salvini rimangono nette, però noi in questo momento dobbiamo cercare di trovare i punti in comune sul programma e sulle cose da fare per il Paese". Cosi' la capogruppo di Italia Viva alla Camera, Maria Elena Boschi, intervistata dal Tg4, dopo aver sottolineato come punto di accordo il fatto che sia meglio far gestire i soldi del Recovery Plan a Draghi. 
- di Redazione Sky TG24

Silvestroni: responsabilità Fdi senza voler poltrone

"Come sempre Giorgia Meloni dimostra di avere una visione più lungimirante degli altri leader di partito. Quello che si sta delineando non è un governo politico e neppure un governo tecnico. Cerchiamo di capire cosa sarà! Certo è che la eterogeneità delle forze che si candidano a sostenerlo sono più elemento di confusione che di forza. L'unico punto fisso è il prestigio e le relazioni internazionali del presidente incaricato. Perché il governo che si delinea non ha la credibilità sufficiente e questo a prescindere dai profili personali dei ministri che si ipotizzano. La politica infatti non è tanto competenza tecnica quanto sistema di partecipazione democratica per selezionare chi deve governare. Per cui, in questo momento storico visto che non c'è stata data la possibilità di votare, Giorgia Meloni ha confermato l'indisponibilità di sedere in questo governo. Ma questo non significa che ci tiriamo indietro di fronte alle responsabilità di lavorare per l'Italia e nell'interesse degli italiani". Lo dichiara il deputato di Fratelli d'Italia alla Camera Marco Silvestroni, capogruppo in commissione trasporti a Montecitorio.
- di Redazione Sky TG24

Prodi: la Lega dice che pastore va dove vanno pecore

"Non riesco quasi a rendermi conto del fatto che chi voleva abolire l'Euro, o rompere tutto, a questo punto faccia un sostanziale inno all'Europa. Cosa vuol dire? Vuol dire che la politica si è mossa nel momento in cui l'Europa ha interpretato i bisogni della gente. L'ansia, l'angoscia dell'epidemia, ecco allora che quando si interpreta questo, si muovono i sentimenti. E allora anche la Lega è costretta a dire che il pastore deve andare anche dove lo portano le pecore". Così il professor Romano Prodi che, durante la videopresentazione del libro 'Dalla rivoluzione alla democrazia. Il cammino del Partito comunista italiano 1921-1991' di Piero Fassino, ha risposto a una domanda sull'Europa. Ragionando su Recovery fund "in cui, anche se obbligate, si sono messe in atto operazioni di solidarietà", l'ex premier prosegue: "La gente capisce che ha bisogno di un aiuto, che l'aiuto le viene da un mutamento politico. Se si interpretano i cambiamenti, anche la politica riprende un suo ruolo. L'Europa sputtanata com'era un anno fa adesso è ritenuta da tutti una cosa seria e attrae. Questo è un bel cambiamento questo, ma che consegue la comprensione del momento storico. Cosa che gli eredi dell'Ulivo - conclude - non hanno ancora completamente imparato. Scusate la frecciata".
- di Redazione Sky TG24

Di Battista: non vado via, continuare battaglia

"Andare in un alto partito o fare qualcosa di mio? De-iscrivermi dal M5s? Non ci ho mai pensato, magari posto che io voterò No a Draghi credo che ci possa essere una soluzione ragionevole per permettere al M5s di fare battaglie e continuare ad essere molto incisivo". Così Alessandro Di Battista in una diretta Fb dove è tornato a parlare della possibilità che il M5s si astenga su governo Draghi. Di Battista ha fatto l'esempio del terzo governo Andreotti del '76 quando "il Pci si astenne e portò avanti le sue battaglie. Credo che con l'astensione ci sia modo di poter incidere".
- di Redazione Sky TG24

Meloni: in parlamento comandano sempre Pd e 5S

"In parlamento, ogni volta che ci sarà una questione divisiva, ci sarà una maggioranza Pd e Cinque Stelle e il centrodestra sarà sempre minoritaria". Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni a "Fuori dal coro", su Rete 4
- di Redazione Sky TG24

Gli esercenti a Draghi, riaprire le sale cinematografiche

L'Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici (ANEC), insieme alla Federazione Italiana Cinema d'Essai (FICE) e all'Associazione Cattolica Esercenti Cinema (ACEC), si rivolge al governo Draghi affinché si disponga la riapertura di cinema e teatri su tutto il territorio nazionale al termine del vigente DPCM. "Rappresentanti delle istituzioni, artisti e professionisti dell'industria e soprattutto il pubblico delle sale - si legge in una nota - hanno manifestato a gran voce nelle ultime settimane, con ogni strumento a disposizione, l'improrogabile desiderio di tornare a condividere cultura e spettacolo nei luoghi deputati, uscendo dal confinamento domestico dopo mesi e mesi di limitazioni e facendo finalmente ripartire un'industria essenziale per il benessere economico, occupazionale e psicofisico della nazione".
- di Redazione Sky TG24

Toti: Draghi estenda 'modello Liguria' a tutta Italia

"Modello Liguria per sbloccare i cantieri e realizzare le opere che il Paese sta  diciamo da tempo e siamo lieti che il presidente incaricato Draghi, durante le consultazioni con l'amico Salvini, lo abbia citato come esempio. Meno burocrazia e amministratori che hanno saputo prendersi le loro responsabilità ci hanno permesso di restituire a Genova il suo ponte in meno di due anni. Il nuovo Governo trasformi il Modello Liguria in una realtà per tutto il Paese: così possiamo ripartire". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. 
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Crimi: Draghi ha esaminato modello Francia su super-ministero

"Abbiamo ascoltato dal presidente incaricato le idee base di programma, le riforme, gli ambiti entro i quali intende esercitare l'azione di governo". Lo dichiara il capo politico M5S Vito Crimi sottolineando di "avere trovato nelle proposte" di Draghi "una serie di spunti sulle cose che avevamo anticipato nelle precedenti consultazioni". E nell'ambito della proposta di un super-ministero che coordini la transizione energetica e ambientale, lanciata da Beppe Grillo al primo giro di consultazioni, Crimi spiega che Mario Draghi "ci ha raccontato che è andato a verificare come è l'esperienza francese da cui abbiamo preso spunto e che ha messo sotto un unico ministero le tre aree, infrastrutture, trasporti e energia. Ed è un ministero che ha l'ambiente come filtro delle proprie attività".
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Nesci (M5S): in agenda Draghi i nostri temi

"Dire di no al Presidente incaricato Draghi significherebbe voltare le spalle al Paese. L'agenda programmatica che oggi ha potuto approfondire la nostra delegazione contiene i temi identitari del M5s". Questo quanto afferma Dalila Nesci, deputata del M5s, animatrice del think tank Parole Guerriere.
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Crimi: verificheremo tipo governo, faremo parlare iscritti

"Adesso affronteremo le prossime ore verificando tutto l'aspetto complessivo, quindi anche il tipo di configurazione di governo che intende adottare il professor Draghi e faremo parlare i nostri iscritti. Contiamo nell'intelligenza collettiva per fare la scelta giusta negli interessi del Paese". Lo dice il capo politico M5S Vito Crimi dopo le consultazioni.
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Fidanza (FdI): M5s servi sciocchi della tecnocrazia

"A Bruxelles continuano gli stucchevoli attacchi del M5S a Giorgia Meloni e a Fratelli
d'Italia, rei di dire agli italiani la verità su strumenti finanziari che, nati per sostenere la ripresa del tessuto produttivo colpito dalla pandemia, si stanno trasformando in qualcosa di diverso". Lo dichiara in una nota il capo delegazione di Fratelli d'Italia-Ecr al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza. "Il Recovery fund si basa su titoli di debito comuni che noi abbiamo sostenuto convintamente. E si basa anche sulle cosiddette nuove risorse proprie, cioè su nuove tasse che sono ancora in gran parte indefinite tranne la pessima plastic tax che, come giustamente dice Giorgia Meloni, è già entrata in vigore prima che arrivino le risorse del Recovery", spiega Fidanza. "E da oggi si basa anche su un regolamento attuativo che prevede, a fine pandemia, la possibilita' di bloccare gli stanziamenti agli Stati che non rientrano nei parametri del
debito. Un enorme rischio per l'Italia che si e' ulteriormente indebitata in questi mesi. Rientra dalla finestra quell'austerità archiviata solo pochi mesi fa. Con buona pace dei 5 stelle, ormai diventati i servi sciocchi dei tecnocrati di Bruxelles", aggiunge l'esponente di Fratelli d'Italia. 
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Cirielli (FdI): Draghi tuteli le Forze dell'Ordine

"La tutela delle Forze dell'Ordine deve essere una delle priorità del futuro Governo Draghi. Non sono più accettabili episodi come quello verificatosi, oggi, nel carcere di Bancali (Sassari), dove due agenti della Polizia Penitenziaria sono stati aggrediti da un detenuto, tra l'altro non nuovo a questi comportamenti". Lo dichiara, in una nota, il questore della Camera e presidente della Direzione Nazionale di Fratelli d'Italia Edmondo Cirielli. "E' assolutamente necessario ripristinare la legalità e la sicurezza all'interno delle carceri italiane. Draghi - aggiunge - non commetta lo stesso grave errore di Conte e Bonafede che, in questi anni, hanno sottovalutato le aggressioni ai danni degli uomini e delle donne in divisa snobbando, ripetutamente, gli appelli e le richieste di supporto dei sindacati di categoria. Il futuro ministro della Giustizia, chiunque esso sia, doti di taser e bodycam gli agenti penitenziari, inasprisca le pene per i detenuti violenti ed elimini definitivamente la vigilanza dinamica. Ci aspettiamo un cambiamento radicale nelle politiche per il Comparto Difesa e Sicurezza. Noi, come FdI, faremo la nostra parte in Parlamento" conclude Cirielli.

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Crimi: Recovery parte da quello del Conte ter

"Gli investimenti devono partire dal Recovery plan che al suo interno contiene quanto serve per il Paese. Partirà da quello che c'è già, elaborato grazie al lavoro del governo uscente e dei nostri ministri. Nessuno stravolgimento ma da lì si parte". Lo ha detto Vito Crimi del M5S al termine della consultazione con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi ribadendo: "abbiamo avuto rassicurazioni"
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Crimi: Mes non conviene, Draghi non lo ha citato neanche

"Una misura come il Mes va fatta se c'è un piano, una convenienza economica e non ci sono. Infatti da Draghi il Mes non è stato minimamente elencato come punto dell'azione di governo". Lo dice il capo politico M5S Vito Crimi dopo le consultazioni.
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Draghi lascia Montecitorio 

Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi ha lasciato Montecitorio.
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Crimi: reddito cittadinanza non si tocca 

"Sul reddito di cittadinanza abbiamo ribadito l'importanza e assicurazione che oggi è più che mai necessario rafforzare le misure di sostegno, di fare razionalizzazione e creare misure universali che mettano insieme ammortizzatori sociali e sussidi per tutte le figure che hanno difficoltà ad essere inserite nel mondo del lavoro". Lo ha detto Vito Crimi del M5S al termine della consultazione con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.
- di Redazione Sky TG24

Crimi, pilastro sarà transizione energetica

"La cosa a cui tenevamo di più è che l'azione di governo avesse come pilastro la transizione energetica e ambientale. Abbiamo insistito sull'idea di un super-ministero che coordini tutti gli investimenti indirizzati in politiche che mettano l'ambiente come filtro dell'attività. Abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che si stia immaginando quale sia l'assetto istituzionale che possa adeguarsi a questo approccio. E ci ha raccontato che è andato a verificare l'esperienza francese" sul super-ministero per le poltiche ambientali". Lo spiega il capo politico M5S Crimi dopo le consultazioni.
- di Redazione Sky TG24

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