Ucraina, ancora raid russi. Zelensky: "No consenso con Usa su Donetsk e Zaporizhzhia" LIVE
Il giorno dopo l'autobomba a Mosca in cui è rimasto ucciso il generale Sarvarov si è registrato un massiccio attacco russo: oltre 650 droni e 30 missili in 13 regioni. Cremlino rivendica: "Risposta al terrorismo contro obiettivi civili in Russia". Putin vede i ministri di Esteri e Difesa della Siria per partnership su Difesa. Leone XIV chiede la "tregua di Natale". Zelensky ha chiesto un vertice con Donald Trum, "per affrontare questioni delicate" della bozza del piano di Pace inviata a Mosca
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"L'Ucraina rimane in costante contatto con gli Stati Uniti e attende con interesse di proseguire i lavori per raggiungere un accordo di pace". Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky. "Restiamo in costante contatto con l'America e non vediamo l'ora di proseguire i lavori. L'America vuole raggiungere un accordo definitivo. L'Ucraina non è mai stata e non sarà mai un ostacolo alla pace" dice ancora Zelensky a poche ore dall'offensiva di Natale di Putin sull'Ucraina.
Zelensky afferma anche che non c'è consenso con gli Stati Uniti sui territori e sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia nell'ultimo piano. Il piano di pace prevede che Stati Uniti, Ucraina e Russia gestiscano la centrale nucleare, ha detto il leader ucraino in un incontro con i giornalisti. "Non abbiamo raggiunto un consenso con la parte americana riguardo al territorio della regione di Donetsk e alla centrale nucleare di Zaporizhzhia", ha affermato, aggiungendo che "siamo pronti per un incontro con gli Stati Uniti a livello di leader per affrontare questioni delicate".
Il giorno dopo l'autobomba a Mosca in cui è rimasto ucciso il generale Sarvarov si è registrato un massiccio attacco russo: oltre 650 droni e 30 missili in 13 regioni. Mosca rivendica: 'È la risposta al terrorismo dell'Ucraina contro obiettivi civili in Russia'. A Mosca Putin vede i ministri di Esteri e Difesa della Siria per una partnership sulla Difesa. Il Papa chiede la 'tregua di Natale in Ucraina e in tutto il mondo'. In vista del decreto sugli aiuti a Kiev atteso per il 29, il ministro della Difesa Crosetto nega che ci sia stato 'disaccordo' e che ci sia una trattativa. Oggi in Kosovo la visita del presidente della Camera Lorenzo Fontana al contingente italiano della missione Nato Kfor.
Un'auto è esplosa a Mosca nella stessa strada in cui si è verificata l'esplosione che ha ucciso il generale dell'esercito russo Fanil Sarvarov. Due agenti sono morti "mentre fermavano una persona sospetta in via Yeletskaya", vicino a una stazione di polizia, ha riferito il Comitato Investigativo della Federazione Russa.
Gli approfondimenti:
- Cosa prevede il piano Usa-Russia per la pace
- Cosa sappiamo dell'operazione "Sentilla dell'Est" della Nato"
- Tomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Shevchuk, 'il nemico ci vuole nel freddo e nelle tenebre ma Natale porta luce'
"Oggi celebrare il Natale in Ucraina è allo stesso tempo una sfida e un'impresa cristiana! Il nemico del genere umano cerca di immergerci nel freddo e nelle tenebre, tenebre non solo fisiche, privandoci di energia elettrica e di calore, ma anche nelle tenebre della disperazione, dello sconforto, delle manipolazioni e del mercanteggiare sul destino del nostro popolo in vani tentativi di placare il criminale". Lo dice nel messaggio di Natale, firmato nella cattedrale di Kiev, mons. Sviatolsav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica in Ucraina. "Ciò che accade ogni notte nelle città e nei villaggi ucraini - continua - va ben oltre la comprensione della guerra nel mondo civilizzato. Davanti a noi non c'è semplicemente una guerra, ma un eccidio intenzionale, sistematico, pianificato e tecnologicamente supportato degli innocenti: donne, anziani, bambini, che il nemico ogni notte brucia vivi nelle loro case con i suoi missili e droni. Oggi l'Ucraina - sottolinea - ricorda quella madre in lacrime di cui parla il profeta: 'Si è udita una voce in Rama, un lamento, un pianto amaro; Rachele piange i suoi figli; lei rifiuta di essere consolata dei suoi figli, perché non sono più'". "Però in mezzo a queste tenebre - aggiunge - irrompe la luce celeste di Cristo. Quindi celebriamo con coraggio e gioia, perché celebrare il Natale in Ucraina significa vincere! Negli insediamenti all'estero, invece, significa resistere, avvolgere le nostre sorelle e i nostri fratelli in Ucraina con la preghiera e condividere la vittoria".
Russia, WhatsApp rallentata fino all'80%. Autorità russe: "Possibile blocco entro il 2026"
Gli utenti russi di WhatsApp non sono più in grado di effettuare chiamate e i limiti di velocità di rete hanno raggiunto l'80%. L'Autorità russa per le comunicazioni, Roskomnadzor, ha avvertito che "se WhatsApp non rispetta i requisiti della legislazione russa, verrà completamente bloccato"
Russia, WhatsApp rallentata fino all'80%: 'Forse blocco entro 2026'
Vai al contenutoZelensky chiede incontro con Trump su questioni territoriali
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto un vertice con l'omologo Usa, Donald Trump, "per affrontare questioni delicate" della bozza del piano di Pace inviata a Mosca ma in cui permangono divergenze tra Washington e Kiev. Dopo aver informato i giornalisti sull'ultima versione della bozza del Piano di pace in 20 punti, che sembra aver fatto alcune concessioni all'Ucraina rispetto alla
prima versione in 28 punti, Zelensky ha dichiarato di essere "pronto a un incontro con gli Stati Uniti a livello di leader per affrontare questioni delicate". "Questioni come quelle territoriali devono essere discusse a livello di leader", ha aggiunto il presidente ucraino come riporta Sky News.
Cremlino, valuteremo se Piano Usa coerente con vertice Alaska
La Russia deve valutare "in che misura" il lavoro svolto dagli Stati Uniti con gli ucraini e gli europei su una proposta di accordo di pace "sia coerente con lo spirito di Anchorage". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, dopo che l'inviato speciale russo Kirill Dmitriev ha riferito al presidente Vladimir Putin dei colloqui con gli americnai a Miami.
Cremlino, 'nostra posizione su piano Usa sulla base informazioni Dmitriev'
L'inviato del presidente Kirill Dmitriev ha riferito a Vladimir Putin sui negoziati a Miami sull'Ucraina dello scorso weekend, sulla base di queste informazioni, Mosca formulerà la sua posizione sul piano di pace americano e e continuerà i contatti con Washington. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Dmitriev ha già avuto l'opportunità di riferire al presidente sui risultati del suo viaggio in tutti i suoi aspetti - ha precisato - Ora, sulla base delle informazioni ricevute dal capo dello Stato, formuleremo la nostra ulteriore posizione e continueremo i nostri contatti nel prossimo futuro attraverso i canali esistenti che ora stanno funzionando".
Mosca, 'allo studio lo scenario di un possibile test nucleare'
Il viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha affermato che il ministero sta analizzando la situazione in merito a un possibile test nucleare "in conformità con le istruzioni del presidente". Lo ha dichiarato in un'intervista a Interfax. Il viceministro ha sottolineato che "non c'è alcuna "emergenza, nulla che richieda un innalzamento dell'allerta politica". Ryabkov ha poi aggiunto: "Se gli americani intraprenderanno la strada dei test nucleari su vasta scala, risponderemo di conseguenza".
Mosca, le prospettive di soluzione della crisi dipendono dall'amministrazione Trump
Il viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov ha affermato che le prospettive di risoluzione della crisi ucraina "dipendono in larga misura dalla politica perseguita dall'attuale amministrazione statunitense". Lo ha dichiarato in un'intervista a Interfax. "In generale, se non fosse per l'attuale amministrazione, non saremmo in grado di dire oggi, a cavallo del 2026, che è stato stabilito un quadro che - come ha affermato il presidente - per noi è in generale accettabile, il quale è stato formalizzato nell'intesa di Anchorage", ha dichiarato il viceministro.
Mosca annuncia la conquista di Zarechnoye nella regione di Zaporizhzhia
Il ministero della Difesa russo ha annunciato la conquista di un centro abitato nella regione ucraina di Zaporizhzhia. "Le unità del raggruppamento di forze Vostok continuano ad avanzare in profondità nelle difese nemiche e hanno liberato il villaggio di Zarechnoye nella regione di Zaporizhzhia", si legge sul canale Telegram del ministero della Difesa russo.
Mosca, 'Russia e Usa hanno idee simili sull'esito della questione ucraina'
Il viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha dichiarato che Mosca e Washington hanno opinioni molto simili su quale potrebbe essere il quadro per gli accordi per una soluzione della crisi ucraina. "A quanto ho capito, c'è una somiglianza significativa nelle loro opinioni", ha affermato in un'intervista a Interfax commentando le recenti dichiarazioni secondo cui Russia e Stati Uniti sarebbero sulla soglia di una soluzione ucraina. "Questo non dovrebbe essere inteso come l'aspettativa che venga firmato un pacchetto di documenti in questo momento", ha dichiarato il viceministro. "Ma se confrontiamo la situazione prima dell'arrivo dell'amministrazione Trump alla Casa Bianca con quella attuale, questo è un passo avanti significativo", ha aggiunto Ryabkov.
Fazzolari, nessun disaccordo su sostegno a Kiev
"Io penso che l'unica guerra che sta vincendo la Russia è quella della disinformazione. Mosca ha subito una sconfitta storica in Ucraina e non si riprenderà più, perché da che nel 2022 era una superpotenza ormai è ridotta a poco più di un Paese del Terzo mondo. Se tutti fossimo piu' attenti a raccontare che cosa sta succedendo al
fronte, come è veramente la situazione e come il sostegno occidentale è stato incredibilmente coeso, faremmo un'ottima cosa e metteremo un po' più di pressione alla Russia, invece di occuparci di raccontare che in Italia ci sono frotte di filo-russi al governo". Giovanbattista Fazzolari lo spiega nel colloquio con il Corriere della Sera in cui taglia corto così con chi osserva che nel governo 'ci sono alcune posizioni più filorusse': "No. Anche grazie a queste minchiate, sui media russi si parla di come l'Italia traballi nel sostegno all'Ucraina: non è vero".
Mosca, soluzione nostre garanzie sicurezza più vicina
La Federazione Russa è più vicina alla risoluzione delle questioni relative alle sue garanzie di sicurezza, haaffermato il viceministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov. "Fino a oggi è stata percorsa una strada lunga e, per molti versi, tragica. Siamo più vicini alla risoluzione di queste questioni rispetto a prima. Questo ha
comportato un prezzo molto alto. E ancora una volta, non c'è altra scelta che seguire questa strada", ha dichiarato in un'intervista a Interfax. In precedenza, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, aveva affermato che i documenti consegnati dalla Russia alla Nato e agli Stati Uniti nel dicembre 2021 in merito alle garanzie di sicurezza erano ancora validi. "Penso che l'amministrazione statunitense, forse senza guardare indietro, senza comprendere la profondità e la gravità dei problemi che hanno portato a tutta questa vicenda, percepisca e comprenda ancora che è stata l'espansione della Nato verso est, il suo avvicinamento ai nostri
confini, a diventare una delle principali cause profonde di cio' che sta accadendo ora, di tutta questa crisi", ha ricordato Ryabkov ripetendo un leitmotiv del Cremlino. Il viceministro ha ricordato che i documenti consegnati nel dicembre 2021 "si concentravano su un'idea semplice": "Cercavamo un modo per mitigare le conseguenze negative per noi dell'incessante e inarrestabile avanzata della Nato verso i confini della Russia. Lo sviluppo di un'alleanza anti-russa e aggressiva ai nostri confini aveva raggiunto una fase in cui era necessario fare qualcosa al riguardo, letteralmente". "E così si è tentato di risolvere questo problema con mezzi politici e diplomatici, stabilendo una serie di garanzie", prosegue Ryabkov. "Andavano da quelle politiche a quelle militari e tecnico-militari, tutte scritte e pubblicate. Ma non ha funzionato. Alla fine, si è scoperto che non c'era altra opzione se non quella di ricorrere a soluzioni energiche alle nostre sfide per la sicurezza nazionale". "I nostri obiettivi saranno raggiunti", ha concluso il viceministro russo, "militarmente o, preferibilmente, politicamente e
diplomaticamente. E se quest'ultimo approccio avrà successo, sarà facile vedere che i risultati sono in linea con quanto originariamente previsto nelle bozze dei documenti sopra menzionati, che sono state consegnate agli americani e ai membri della Nato quattro anni fa".
Zelensky, 'piano pace per gestione congiunta Mosca-Kiev-Usa Zaporizhzhia'
La centrale nucleare di Zaporizhzhia dovrebbe essere gestita in modo congiunto da Russia, Ucraina e Stati Uniti, secondo la proposta degli Stati Uniti per un piano di pace per l'Ucraina, ha reso noto Volodymir Zelensky, precisando l'opposizione di Kiev a una tale soluzione. La centrale si trova in territorio occupato dai russi. "La centrale sarebbe sfruttata congiuntamente da tre Paesi, Ucraina, Usa e Russia. Per l'Ucraina questo appare come molto inappropriato e non del tutto realista", ha dichiarato il Presidente ucraino.
Zelensky, 'bozza piano pace non chiede rinuncia formale a Nato'
La nuova bozza di piano di pace concordata Washington e Kiev non prevede la rinuncia formale dell'Ucraina all'adesione alla Nato. E' quanto sostenuto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che oggi ha parlato con i giornalisti, dopo la pubblicazione del piano in 20 punti. "E' una scelta dei membri della Nato se avere l'Ucraina o meno - ha detto - La nostra scelta è stata fatta, noi abbiamo rinunciato a modificare la Costituzione per ucraina per scrivere che il nostro Paese non entrerà nella Nato".
Zelensky, 'nel piano Usa previste elezioni in Ucraina subito dopo l'accordo'
L'Ucraina organizzerà le elezioni presidenziali il prima possibile dopo la firma dell'accordo per porre fine all'invasione russa, secondo l'ultima versione del piano Usa-Ucraina. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai giornalisti riuniti a Kiev. Zelensky ha riferito che un punto dell'ultimo documento, inviato a Mosca, recita: "L'Ucraina deve tenere le elezioni il prima possibile dopo la firma dell'accordo".
lensky, piano Usa propone congelamento linea fronte attuale
L'ultima versione del piano Usa per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina propone di congelare la linea del fronte lungo le linee attuali. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che e' stato deciso di avviare discussioni sulla creazione di zone demilitarizzate. "La linea di dispiegamento delle truppe alla data di questo accordo è la linea di contatto de facto
riconosciuta", ha affermato Zelensky. "Un gruppo di lavoro si riunirà per determinare il ridispiegamento delle forze necessario per porre fine al conflitto, nonché per definire i parametri di possibili future zone economiche speciali", ha precisato il leader di Kiev.
Zelensky, 'non c'è consenso con Usa su Donetsk e centrale di Zaporizhzhia'
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma che non c'è consenso con gli Stati Uniti sui territori e sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia nell'ultimo piano. Il piano di pace prevede che Stati Uniti, Ucraina e Russia gestiscano la centrale nucleare, ha affermato Zelensky in un incontro con i giornalisti. "Non abbiamo raggiunto un consenso con la parte americana riguardo al territorio della regione di Donetsk e alla centrale nucleare di Zaporizhzhia", ha affermato, aggiungendo che "siamo pronti per un incontro con gli Stati Uniti a livello di leader per affrontare questioni delicate".
Russia, nella notte un'auto è esplosa a Mosca: morti due agenti e un sospettato
Sono deceduti i due agenti di polizia rimasti feriti in una deflagrazione nella zona sud della capitale russa. L'incidente è accaduto mentre erano intenti a bloccare una persona sospetta in via Yeletskaya: anche questa sarebbe morta. L'area è stata isolata e presidiata da un nutrito contingente di polizia. L'esplosione si è verificata vicino al luogo in cui lunedì il tenente generale Fanil Sarvarov è stato ucciso da un ordigno che era stato piazzato sotto la sua vettura parcheggiata
Russia, nella notte un'auto è esplosa a Mosca: tre morti
Vai al contenutoRussia, esplosione a Mosc: morto anche il sospetto
Due agenti della polizia stradale sono rimasti uccisi in una esplosione a Mosca dopo aver fermato un sospetto vicino alla loro auto di pattuglia. Anche il sospetto è morto. L'episodio è avvenuto sulla Eletskaya, un quartiere a sud della capitale, ha reso noto il Comitato investigativo. La procura di Mosca ha aperto una inchiesta.
Kiev: "Attacchi russi nella notte con 116 droni"
Nella notte le truppe russe hanno attaccato il territorio dell'Ucraina con droni d'attacco da sei direzioni, la maggior parte è stata distrutta dalle forze di difesa aerea di Kiev. Lo riporta su Telegram l'Aeronautica militare delle Forze armate dell'Ucraina. "Nella notte del 24 dicembre, il nemico ha attaccato con 116 droni d'attacco tipo Shahed, Gerbera e droni di altro tipo dalle direzioni di Millerovo, Kursk, Shatalovo, Orel, Primorsko-Akhtarsk della Federazione Russa", hanno osservato le Forze Armate dell'Ucraina. Contemporaneamente, Mosca ha diretto un numero significativo di droni d'attacco contro un'infrastruttura critica nella regione di Chernihiv.
Ucraina, Sequi: 'A oggi non esiste prospettiva pace, nodi sono rimasti aperti'
"Le trattative di Miami sull'Ucraina, come previsto, si sono chiuse senza accordo. Hanno però chiarito che oggi non esiste una prospettiva di pace che soddisfi simultaneamente le esigenze di sicurezza dell'Ucraina e la strategia di potere della Russia", ha scritto l'ex Segretario generale della Farnesina, Ettore Sequi, in un commento pubblicato sulla Stampa di oggi in cui precisa che "i nodi (territori e garanzia di sicurezza, ndr) sono rimasti aperti".
In questo contesto, "le aperture di Macron a Putin vanno lette in questa chiave. Non gesto simbolico, ma tentativo di evitare che la sicurezza del continente sia decisa altrove, in negoziati a cui l'Europa parteciperebbe solo indirettamente". "Tanto più che ora, anche nella UE, stanno prendendo forma meccanismi analoghi alla coalizione dei volenterosi. In questa fase gli Stati Uniti non vogliono o non riescono a imporre una pace, ma solo a governare il processo. Tengono aperti i canali, coordinano alleati e avversari e gestiscono il rischio di escalation", riassume. "Sul territorio - spiega - Kiev accetterebbe oggi il congelamento della linea del fronte; Mosca pretende il riconoscimento dell'intero Donbass, inclusi territori non controllati. Sulle garanzie, l'Ucraina chiede impegni che rendano impossibile una nuova aggressione; la Russia pretende che tali impegni non esistano. È qui che il negoziato si blocca". "Il conflitto ruota, dunque, attorno a due progetti incompatibili: l'Ucraina negozia per eliminare una vulnerabilità strutturale, la Russia per conservarla. Tutto il resto deriva da questa asimmetria. Kiev non tratta solo per congelare il fronte, ma per chiudere una sequenza che ha prodotto due aggressioni russe in meno di un decennio. Per Kiev l'obiettivo non è solo la tregua, ma impedire che la Russia possa usare nuovamente la forza contro l'Ucraina come un'opzione politicamente sostenibile, militarmente praticabile e strategicamente conveniente", chiarisce il diplomatico.
Putin augura buon compleanno al presidente azerbaigiano Aliyev
Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un messaggio di auguri al presidente azerbaigiano Ilham Aliyev, che oggi compie 63 anni. Lo scrive l'agenzia Ria Novosti. In precedenza, Aliyev aveva inaspettatamente rinunciato a partecipare al vertice informale dei leader della Comunità di Stati Indipendenti (Csi) a San Pietroburgo, citando un programma fitto di impegni. Nonostante la crisi in atto nelle relazioni tra Mosca e Baku, innescata dall'abbattimento dell'aereo passeggeri AzAl lo scorso dicembre, i capi di Stato non hanno interrotto i contatti personali. In seguito al raid delle forze di sicurezza russe di questa estate a Ekaterimburg, in cui sono morti due esponenti della comunità azerbaigiana in Russia, le relazioni tra Mosca e Baku si sono ulteriormente complicate. Ma in occasione del compleanno del leader russo, il 7 ottobre, Aliyev ha chiamato Putin, avviando una fase di distensione.
Media Ucraina: 'Droni contro fabbrica di gomma in Russia'
Nella regione russa di Tula dei droni hanno attaccato l'azienda di gomma sintetica Efremov. Secondo i media russi, la gente del posto ha segnalato sui social media almeno 10 esplosioni. Lo riporta Rbc Ukraine. "Efremov... regione di Tula... segnalazioni di un bagliore nell'area della fabbrica... la gente del posto ha sentito 10 esplosioni", si legge in un post su un canale Telegram, che mostra un video dell'attacco durante il quale le esplosioni sono chiaramente udibili. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco. Ieri sera il governatore della regione di Tula Dmitry Milyaev aveva segnalato il pericolo di un attacco con droni nella regione. Più tardi, nelle prime ore del mattino, aveva scritto che la minaccia di attacchi con droni persisteva. L'azienda di gomma sintetica Efremov è uno dei primi produttori di gomma sintetica e poliisobutilene ad alto peso molecolare in Russia, ricorda Rbc Ukraine, e nbegli ultimi anni, l'impianto ha registrato un calo delle vendite e dei profitti, in parte a causa del calo della domanda e delle mutevoli condizioni di mercato.
Difesa russa: abbattuti 172 droni ucraini, di cui 110 nella regione di Bryansk
I sistemi di difesa aerea russi hanno neutralizzato e distrutto 172 droni ucraini nelle regioni della Federazione Russa durante la notte. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, precisando che di questi, 110 sono stati abbattuti nella regione di Bryansk."Nella notte scorsa, 172 droni ucraini sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea in servizio", ha dichiarato il ministero della Difesa.Centodieci droni sono stati abbattuti nella regione di Bryansk, 20 su Belgorod e 14 sulla regione di Kaluga. Altri 12 droni sono stati distrutti nella regione di Tula e sei nella regione di Orel. Quattro droni sono stati abbattuti nella regione di Mosca, due dei quali volavano verso Mosca. Tre sono stati distrutti sopra Lipetsk e uno in ognuna delle regioni di Volgograd, Kursk e Smolensk.Da Mosca, il sindaco Sergei Sobyanin ha riferito sul suo canale che il sistema di difesa aerea della Federazione Russa ha abbattuto un drone in volo verso la capitale. "Specialisti dei servizi di emergenza stanno lavorando sul luogo della caduta del relitto", ha scritto il sindaco.In totale, dopo mezzanotte, secondo i dati pubblicati da Sobyanin, sono stati abbattuti tre droni diretti verso Mosca.
Russia, 2 poliziotti uccisi in un'esplosione a Mosca. Deceduta altra persona
Due agenti della polizia stradale sono rimasti uccisi la scorsa notte in un'esplosione a Mosca. Secondo quanto riferito in una nota dal Comitato investigativo russo, i due agenti sono morti nell'esplosione di un ordigno azionato mentre tentavano di arrestare una persona sospetta all'interno di un veicolo, morta a sua volta. L'incidente è avvenuto non lontano dal luogo dell'esplosione dell'autobomba che due giorni fa ha ucciso il generale russo Fanil Sarvarov.
Tre i feriti a Zaporizhzhia dopo l'attacco dei droni russi
Il numero dei feriti a Zaporizhzhia, colpita da un attacco di droni nella notte, è salito a tre. Lo ha fatto sapere il capo dell'amministrazione militare Ivan Fedorov, riportato da Rbc Ukraine su Telegram. Federov ha affermato che donne di 75 e 35 anni e un uomo di 46 anni hanno richiesto assistenza medica. Almeno 13 condomini a Zaporizhzhia sono stati danneggiati dall'attacco notturno della Federazione Russa. Finestre rotte, balconi e logge distrutti, riporta ancora il funzionario. Gli operatori dei servizi pubblici al momento stanno lavorando sui luoghi della distruzione e gli specialisti delle amministrazioni distrettuali stanno esaminando l'area per registrare tutti i danni.
Sindaco Mosca:: 'Abbattuti due droni in rotta verso la capitale'
Due droni in rotta verso Mosca sono stati distrutti dal sistema di difesa aerea del ministero della Difesa russo. Lo ha fatto sapere il sindaco di Mosca Sergey Sobyanin sul suo canale Max, riportato dall'agenzia russa Tass. "Un altro drone in rotta verso Mosca è stato distrutto. Specialisti dei servizi di emergenza stanno lavorando sul sito dei detriti caduti", ha scritto. Secondo i dati pubblicati da Sobyanin, due droni sono stati abbattuti questa mattina.
Prigionieri sudcoreani in Ucraina: 'Vogliamo una nuova vita nel Sud'
Due prigionieri di guerra nordcoreani detenuti dall'Ucraina hanno espresso il desiderio di iniziare una "nuova vita" in Corea del Sud, secondo una lettera visionata dall'Afp mercoledì. "Grazie al sostegno del popolo sudcoreano, nuovi sogni e aspirazioni hanno iniziato a mettere radici", hanno scritto i due soldati in una lettera datata fine ottobre a un gruppo per i diritti umani con sede a Seul, che l'ha condivisa con l'Afp questa settimana.
Media Ucraina: 'Droni contro fabbrica di gomma in Russia'
Nella regione russa di Tula dei droni hanno attaccato l'azienda di gomma sintetica Efremov. Secondo i media russi, la gente del posto ha segnalato sui social media almeno 10 esplosioni. Lo riporta Rbc Ukraine. "Efremov... regione di Tula... segnalazioni di un bagliore nell'area della fabbrica... la gente del posto ha sentito 10 esplosioni", si legge in un post su un canale Telegram, che mostra un video dell'attacco durante il quale le esplosioni sono chiaramente udibili. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco. Ieri sera il governatore della regione di Tula Dmitry Milyaev aveva segnalato il pericolo di un attacco con droni nella regione. Più tardi, nelle prime ore del mattino, aveva scritto che la minaccia di attacchi con droni persisteva. L'azienda di gomma sintetica Efremov è uno dei primi produttori di gomma sintetica e poliisobutilene ad alto peso molecolare in Russia, ricorda Rbc Ukraine, e nbegli ultimi anni, l'impianto ha registrato un calo delle vendite e dei profitti, in parte a causa del calo della domanda e delle mutevoli condizioni di mercato.
A Mosca esplode auto nella via dove è morto il generale, 2 agenti feriti
Nella notte un'auto è esplosa a Mosca nella stessa strada in cui il generale dell'esercito russo Fanil Sarvarov è stato fatto saltare in aria qualche giorno fa. Due agenti della polizia stradale sono rimasti feriti. E' quanto scrive Rbc Ukraine citando fonti russe sui social media. Il Comitato Investigativo Russo ha dichiarato che i due agenti della polizia stradale sono stati ricoverati in ospedale. I media affermano che, secondo una versione, una o più persone sconosciute avrebbero lanciato un ordigno esplosivo nell'auto. Un'altra versione suggerisce che l'ordigno sia stato posizionato vicino al veicolo e sia detonato quando gli agenti sono saliti a bordo. I media russi, riferisce sempre la testata ucraina, riferirebbero anche che gli agenti della polizia stradale sarebbero morti. Tuttavia, questa informazione non è stata ancora confermata ufficialmente. Le esplosioni sarebbero avvenute intorno all'1 di notte ora di Kiev, poiché è a quell'ora che la notizia dell'esplosione dell'auto a Mosca ha iniziato a circolare sui social network. A quanto riferito si sarebbero sentite almeno due esplosioni, L'incidente è avvenuto in via Yaseneva, vicino a una stazione di polizia. Diverse fonti sui social media sottolineano che si tratta quasi dello stesso luogo in cui l'auto del generale Sarvarov è stata fatta saltare in aria il 22 dicembre. Numerose squadre di soccorso e di servizio sono giunte sul posto. I resoconti sui social media indicano che almeno due persone sono rimaste ferite, una delle quali alle gambe. "Inizialmente, una persona sconosciuta ha lanciato un ordigno esplosivo attraverso il finestrino dell'auto. Testimoni hanno riferito di aver visto due persone fuggire", si legge in un post, sempre secondo Rbc Ukraine.
Zelensky: 'In costante contatto con gli Usa per un accordo di pace'
"L'Ucraina rimane in costante contatto con gli Stati Uniti e attende con interesse di proseguire i lavori per raggiungere un accordo di pace". Lo ha riferito, scrive Rbc-Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram . "Restiamo in costante contatto con l'America e non vediamo l'ora di proseguire i lavori. Sentiamo che l'America vuole raggiungere un accordo definitivo e collaboriamo pienamente. L'Ucraina non è mai stata e non sarà mai un ostacolo alla pace", ha osservato il leader ucraino.