Guerra Ucraina Russia, Zelensky al Consiglio Ue: "Senza aiuti non ci restano difese". LIVE

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Il presidente ucraino ha parlato al Consiglio Ue. Zelensky ha annunciato che si terranno nuovi colloqui tra la delegazione di Kiev e gli Usa venerdì e sabato negli Stati Uniti. Trump: "Più vicini ad accordo ma Kiev si muova rapidamente". Mosca intanto minaccia cause e ritorsioni sugli asset occidentali in Russia. Crosetto: "I nostri aiuti all'Ucraina per difendere i civili". Colpita nave russa a Rostov, attacco con droni ucraini provoca due morti

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Zelensky a Bruxelles per il Consiglio Ue: "Servono fondi entro primavera, priorità droni". Il Donbass, ha detto il presidente ucraino, è la questione che non è stata risolta" nei colloqui con gli Stati Uniti. "Abbiamo opinioni diverse". Trump: "Più vicini ad accordo ma Kiev si muova rapidamente". 

Occhi puntati sul vertice Ue, chiamato a decidere sull'utilizzo dei 200 miliardi di asset russi congelati per sostenere Kiev. Il leader ucraino Zelensky, presente al summit di Bruxelles, spinge per l'intesa. Fonti europee parlano di “progressi concreti” ma restano le resistenze di alcuni Paesi, tra i quali l'Italia, che paventano la mancanza di “basi giuridiche solide”. Secondo fonti Ue, i capi di Stato e di governo dell'Ue starebbero discutendo di due  opzioni per finanziare l'Ucraina, o il prestito basato sui beni russi  congelati oppure debito comune Ue. Drammatico appello del polacco Tusk: “La scelta è semplice. O soldi oggi o sangue domani. E non parlo solo dell'Ucraina, parlo dell'Ue”. Il cancelliere tedesco Merz apre anche all'uso del patrimonio della Banca centrale russa immobilizzato in Germania. Colpita nave russa a Rostov, attacco con droni ucraini provoca due morti.

Mosca intanto minaccia cause e ritorsioni sugli asset occidentali in Russia. Lukashenko annuncia: “Missili Oreshnik schierati in Bielorussia”. Venerdì e sabato nuovi colloqui Usa-Kiev a Miami. Roma prepara il nuovo decreto Ucraina da approvare entro fine anno. Crosetto: "I nostri aiuti all'Ucraina per difendere i civili".

Putin attacca ancora gli europei e li paragona a "porcellini" che si sono accodati alla politica dell'amministrazione Biden convinti che la Russia sarebbe crollata, sperando così di trarne vantaggio.

Gli approfondimenti:

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Meloni: 'Niente soldati italiani a Kiev. Asset russi? Soluzione ardua'

Ieri, la presidente del Consiglio è intervenuta alla Camera per le  comunicazioni in vista del Consiglio Ue. "Mosca è impantanata, adesso  bisogna mantenere la pressione", ha affermato la premier. Su Gaza:  "Tregua fragile, ognuno faccia la sua parte". Sull'immigrazione: "Il  piano Albania funzionerà, piaccia o no alla sinistra". Poi il cordoglio  per l'attentato a Sydney. 

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Quali sono i nodi che bloccano la trattativa per la pace in Ucraina

La mediazione sulla guerra continua a produrre bozze e revisioni senza  arrivare a un accordo. Il piano iniziale di Steve Witkoff è stato  respinto da Kiev e rielaborato più volte da europei, Stati Uniti e  Ucraina. L’ultima proposta accoglie alcune richieste russe ma fissa  limiti invalicabili per l'Ucraina. Mosca, però, non ha ancora risposto. E  i segnali dal Cremlino restano poco incoraggianti. 

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Consiglio europeo, Merz: Asset russi vanno usati. Orban: Idea stupida

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: "Non  lasceremo il Consiglio europeo senza una soluzione per il finanziamento  dell'Ucraina per i prossimi due anni". Sul tavolo dei 27 anche l’accordo  Mercosur.

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Ucraina: attacco russo causa un morto a Odessa

Il governatore di Odessa, Oleh Kiper, ha dichiarato che una donna e' morta nella sua auto e i suoi tre figli sono rimasti feriti in un attacco di un drone russo. Kiper ha affermato in un post su Telegram che anche le infrastrutture energetiche sono state danneggiate, chiedendo ai residenti di rimanere in casa mentre le autorita' lavorano per risolvere i danni e le interruzioni di corrente. "A causa degli attacchi nemici, le infrastrutture energetiche nella regione di Odessa hanno subito ingenti danni", ha affermato Kiper. "Le squadre elettriche stanno lavorando 24 ore su 24 e facendo tutto il possibile per ripristinare l'elettricita' in ogni casa il piu' rapidamente possibile".

I 27 discutono degli asset russi a Kiev, sul tavolo nuova bozza

I 27 hanno ripreso le trattative al vertice dopo una pausa. I leader discutono ora del prestito di riparazione per l'Ucraina sulla base di una nuova versione delle conclusioni del Consiglio europeo.

Fonti Ue: "Budapest favorevole a debito congiunto per Ucraina"

Stando a quanto appreso da Ansa, dalle interlocuzioni a latere del vertice Ue della  Commissione europea per trovare la quadra sul sostegno finanziario  all'Ucraina, è emerso che l'Ungheria è più favorevole all'opzione del  debito congiunto rispetto all'uso degli asset russi immobilizzati come  base per il prestito di riparazione per l'Ucraina. "Il debito congiunto  non è mai stato completamente fuori dal tavolo" riferisce una fonte.  Finora Budapest aveva escluso in modo categorico l'opzione del debito  congiunto per il cui via libera è richiesta l'unanimità. La sua  opposizione aveva spinto i leader a concentrarsi maggiormente sugli  asset russi.

Kiev: "Fondo Usa-Ucraina sui minerali in vigore dal prossimo anno"

Il consiglio di amministrazione del Fondo congiunto di investimento Usa-Ucraina, istituito col cosiddetto 'accordo sui minerali', ha raggiunto un accordo definitivo su diverse misure amministrative, aprendo la strada all'accettazione di investimenti a partire dall'inizio del 2026: lo ha dichiarato il ministero dell'Economia ucraino in un comunicato stampa, come riferisce il Kyiv Independent. L'accordo firmato da Usa e Ucraina nell'aprile del 2025, dopo mesi di difficili negoziati e in un momento in cui Kiev punta sul sostegno militare americano, garantisce agli Stati Uniti un accesso privilegiato ai progetti di investimento nelle risorse minerarie e ai lavori di ricostruzione una volta finita la guerra.    "Stiamo passando dalla fase burocratica a quella della ricostruzione, sviluppando un canale di alta qualità per investire capitali in progetti che sostengono la crescita a lungo termine dell'Ucraina e la resilienza della catena di approvvigionamento", ha affermato Oleksii Sobolev, ministro dell'Economia ucraino.    Il ministero prevede che le prime decisioni di investimento saranno prese entro la fine del prossimo anno. Il fondo si concentrerà su cinque settori chiave, tra cui minerali critici, energia, infrastrutture, tecnologie dell'informazione e della comunicazione e tecnologie emergenti.    A settembre, Sobolev aveva affermato che gli Stati Uniti sono particolarmente interessati alle materie prime critiche dell'Ucraina, come il litio, e ai progetti nel settore del gas.

Fonti Ue: "Debito congiunto per Kiev ancora al vaglio dei 27"

La Commissione Europea, nel corso delle interlocuzioni con il Belgio e altri Paesi, sta esplorando due opzioni - stando a quanto appreso da Ansa - per finanziare il sostegno all'Ucraina. Da una parte i negoziati si concentrano sulle garanzie richieste dal Belgio per dare il suo assenso al meccanismo dei prestiti di riparazione e, dall'altra parte, esplorare soluzioni per il cosiddetto piano B, ovvero il prestito con debito comune. In particolare, si vaglia l'ipotesi che si usi l'unanimità per dare il via allo strumento, anche se poi a partecipare non sarebbero tutti e 27 i Paesi membri.

Asset russi, timore per ritorsioni Mosca su capitali stranieri. I DATI

Se i fondi che la Banca centrale russa aveva in Occidente sono molti di  più di quelli sequestrati da Mosca, la vera partita si gioca sulle  aziende che operano ancora nel Paese. E non si tratta solo di una  questione legata alla guerra, ma anche di un tema decisivo per il futuro  dell'Europa. Di questo si è parlato nella puntata del 16 dicembre di  "Numeri", approfondimento di Sky TG24.

Asset russi, timore per ritorsioni Mosca su capitali stranieri. I DATI

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Ucraina, fonti: "Garanie Belgio costosissime"

Il Belgio continua a chiedere garanzie 'open-ended', sia temporalmente  che dimensionalmente, per dare il proprio assenso al prestito Ue  all'Ucraina basato sui beni congelati alla Banca centrale della  Federazione Russa. Garanzie che sono "costosissime", superiori ai 210  miliardi di euro. Lo riferiscono fonti italiane, mentre è in corso a  Bruxelles il Consiglio Europeo in cui i leader, dopo una pausa,  dovrebbero discutere a cena del prestito cosiddetto di riparazione, a  favore del quale si registra una determinazione molto forte della  Germania.  Se il testo sul  prestito di riparazione non dovesse 'prendere quota' nella discussione  tra i capi di Stato e di governo, allora potrebbe entrare in gioco un  piano B, al quale starebbe lavorando la Commissione Europea, forse  basato sulle altre opzioni presentate il mese scorso dalla stessa  Commissione in un option paper, cioè prestiti bilaterali agli Stati  membri, debito comune Ue garantito dal margine del bilancio comunitario,  oppure "un mix" delle due. Non si conoscono, tuttavia, ancora i  dettagli della proposta che la Commissione potrebbe mettere sul tavolo.  Prima  i leader dovranno discutere dell'opzione sul tavolo, che per volontà  della Germania è tuttora quella del prestito basato sugli asset russi.  Il Belgio, oltre a garanzie 'open ended', chiede anche il coinvolgimento  di tutti gli altri soggetti finanziari che detengono beni russi  congelati, non solo di Euroclear, e la denuncia degli accordi bilaterali  con la Russia sugli investimenti, che prevedono la risoluzione di  eventuali cause mediante collegio arbitrale. Il nodo principale resta  quello delle garanzie che il Belgio (e Fitch Ratings) chiede e dei costi  che comporterebbero per gli Stati membri.

Ue: sul tavolo rimangono opzioni asset e debito europeo

I leader dell'Ue affronteranno a breve il nodo del finanziamento a Kiev e - secondo quanto si apprende - rimangono sul tavolo entrambe le opzioni: l'uso degli asset russi immobilizzati e un prestito europeo garantito dagli Stati. Quella degli asset e' l'opzione tecnicamente piu' avanzata, per la quale esiste gia' una base giuridica, anche se il testo dovrebbe essere ulteriormente adattato per rispondere alle preoccupazioni espresse da alcuni Stati membri, il Belgio in testa, in particolare sul fronte delle garanzie. Dall'altro lato continua il confronto sulla possibilita' di un nuovo indebitamento comune dell'Ue, con emissione di debito garantito a livello europeo. Questa strada richiederebbe pero' un lavoro tecnico e giuridico piu' complesso e, soprattutto, l'unanimita' degli Stati membri, elemento che al momento rappresenta un ostacolo politico significativo. La soluzione potrebbe essere quella di autorizzare lo strumento all'unanimita' ma permettere ai Paesi contrari di non partecipare con le garanzie. Nel corso delle discussioni non e' stata esclusa del tutto una soluzione mista o di transizione, ne' un possibile approccio graduale che consenta di coprire le esigenze finanziarie nei primi mesi del prossimo anno in attesa di un accordo piu' strutturale. Tuttavia, fonti coinvolte nel negoziato sottolineano che l'obiettivo prioritario per i leader e' arrivare a una decisione politica che garantisca la continuita' del sostegno finanziario a Kiev, mentre la scelta dello strumento resta secondaria. E' stato chiarito che alcune opzioni, come il ricorso all'articolo 122 del Trattato per aggirare l'unanimita', sono considerate impraticabili per autorizzare il debito europeo.

Lettonia: attivista filo-russo viola sanzioni a Mosca e rischia 5 anni

Viktors Guscins, un attivista del movimento dei Compatrioti russi attivo in Lettonia, che è stato arrestato ieri dal servizio di sicurezza dello Stato (Sss) del Paese baltico. L'uomo avrebbe violato le sanzioni europee nei confronti di Mosca  collaborando con gruppi russi sottoposti a sanzioni europee e impegnati in operazioni di propaganda.    Secondo quanto comunicato dagli inquirenti, Guscins avrebbe collaborato a pubblicazioni "che glorificavano la Russia e screditavano la Lettonia presentando, tra le altre cose, l'occupazione della Lettonia e di altri eventi della Seconda guerra mondiale in conformità con gli interessi russi".    Per aver violato le sanzioi europee nei confronti della Russia, Guscins rischia fino a un massimo di cinque anni di reclusione.

Rischio guerra Russia-Nato, la Svizzera si arma: la nuova strategia

Sullo sfondo della guerra tra Russia ed Ucraina, il presidente russo  Vladimir Putin ha di recente accusato i Paesi che fanno parte della Nato  di aver schierato nuovi tipi di armi e di aver rafforzato le forze  offensive. E anche in vista delle tensioni sempre più evidenti e di un  pericolo di scontro tra Mosca e la stessa Nato, c’è chi si sta  organizzando ed armando. E’ il caso della Svizzera che è pronta ad  acquistare caccia F-35 dagli Stati Uniti e a mettere a punto una nuova  “strategia in materia di politica di sicurezza”, come ha sottolineato il  ministro della Difesa, Martin Pfister.

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Estonia, 3 soldati russi sconfinano nel territorio della Nato

Come riferisce la Bild, citando il ministero degli Esteri estone, tre  guardie di frontiera russe in divisa sarebbero rimaste per circa 20  minuti nel territorio dell'Estonia e poi sarebbero tornate indietro. I  tre funzionari avrebbero attraversato illegalmente la linea di controllo  su un frangiflutti nel fiume di confine Narva, vicino alla località di  Vasknarva.

Estonia, 3 soldati russi sconfinano nel territorio della Nato

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Baltici: "Necessario utilizzare gli asset russi, l'Ue dimostri la sua unità"

"La sicurezza del confine orientale dell'Unione europea deve diventare responsabilità condivisa da tutti gli Stati membri". Lo ha affermato il presidente lituano, GItanas Nauseda, durante il vertice dei leader europei in corso a Bruxelles.    "L'Europa sta vivendo un momento cruciale della sua storia. Proprio per questa ragione abbiamo particolare bisogno dello spirito di solidarietà che ha rafforzato l'Unione Europea in molti momenti importanti. È giunto il momento di elevarsi oltre i ristretti interessi nazionali e, allo stesso tempo, di assumersi in prima persona la responsabilità della sicurezza comune europea", ha detto Nauseda.    "L'Unione europea ha il dovere di dimostrare di essere affidabile e decisa. Assicurare il supporto europeo a Kiev è necessario per la sicurezza europea e per rendere chiaro alla Russia che l'Ue è in grado di prendere decisioni pesanti in autonomia. Il supporto a Kiev è non solo una questione economica, ma prima di tutto politica", ha a sua volta detto la prima ministra lettone, Evika Silina.    In linea con in due colleghi baltici anche il primo ministro estone, Kristen Michal. "Utilizzare gli asset russi è solo uno degli strumenti che abbiamo sul tavolo per sostenere Kiev. E' però importante arrivare a utilizzarli per una ragione politica: tutti ci stanno guardando, tutti vogliono testare il nostro grado di affidabilità", ha detto Michal.

Trump: "Più vicini ad accordo ma Kiev si muova rapidamente"

"Si stanno avvicinando a qualcosa ma spero che l'Ucraina si muova rapidamente": lo ha detto Donald Trump rispondendo alle domande dei reporter  alla Casa Bianca.

Crosetto: "I nostri aiuti all'Ucraina per difendere i civili"

"Ho letto le varie dichiarazioni e sono contento! Perché vanno nel solco di ciò che abbiamo fatto in questi anni: i nostri aiuti devono prioritariamente concentrarsi sulla difesa dei civili dagli attacchi che subiscono ogni giorno, oltre a tutto ciò che faremo sul piano degli aiuti umanitari. Non posso che essere d'accordo e non ci sono, per noi, problemi. È ciò che già facciamo, atteso che ci siamo sempre concentrati soprattutto sulla difesa aerea. Per noi è importante non bloccare la possibilità di inviare aiuto a chi non vuole vincere una guerra, ma sopravvivere fino a quando terminerà". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto. "Si conferma così - sottolinea la Difesa -  la continuità e la centralità della protezione della popolazione civile e del sostegno umanitario, nel rispetto degli impegni assunti e dei principi che guidano l'azione internazionale dell'Italia".

Zelensky in Polonia, attesi i colloqui con Nawrocki e Tusk

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato in Polonia dove sono  attesi il faccia a faccia con il presidente Karol Nawrocki, il primo  fra i due, e il colloquio con il premier Donald Tusk. Lo hanno  confermato dall'ufficio di Zelensky ai media ucraini.

Tajani: "Non ci sono alternative al piano di Trump"

"Purtroppo ci sono due guerre in corso, c'è il cessate il fuoco a Gaza e io mi auguro che si possa arrivare in tempi rapidi anche un cessate il fuoco in Ucraina, ma non è facile, ci si sta lavorando. Trump ce la sta mettendo tutta per arrivare ad un accordo. Non è facile perché ci sono interessi contrapposti, soprattutto per quanto riguarda il territorio. La Russia vuole tutto il Donbass, anche la parte che ancora non ha ancora conquistato, mentre gli ucraini che dicono di no". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un'intervista a Dritto e Rovescio su Rete4.    "Non credo ci siano alternative al piano di Trump - ha aggiunto -. l'unica possibilità è con gli Stati Uniti che si fanno da mediatori. L'Italia sta assecondando il lavoro americano e credo che sia l'unica chance per arrivare ad un accordo. Dobbiamo arrivare alla pace il prima possibile perché ci sono centinaia di migliaia di morti, una guerra lunghissima con tanti morti e pochi risultati".    Sul linguaggio usato dal presidente russo Tajani ha poi precisato che "nessun occidentale ha mai offeso col linguaggio che ha usato Putin l'altro giorno.  A volte anche Putin ha usato toni forti, ma dire che sono tutti maiali non mi pare che sia una dichiarazione da capo dello Stato. Il linguaggio a volte anche un po' volgare non aiuta neanche a ricucire", ha aggiunto.

Filorussi: "Un morto e 6 feriti in raid delle forze ucraine nel Kherson"

Il leader dei separatisti filorussi della regione ucraina di Kherson,  Vladimir Saldo, accusa le forze ucraine di aver provocato la morte di  una donna di 72 anni e il ferimento di altri sei civili in attacchi su  Novaya Kakhovka, Golaya Pristan e Dnepryany. Saldo ha dichiarato che si  registrano interruzioni delle forniture elettriche per 5.000 persone. Lo  riporta l'agenzia di stampa Interfax.

Tajani: "Linguaggio volgare Putin non aiuta"

Definire "maiali" i leader della Ue "non e' una dichiarazione da Capo di Stato. Noi non siamo in guerra con la Russia, ma il linguaggio volgare non aiuta a ricucire. Nessun occidentale ha mai offeso, cosi' come ha fatto Putin". Lo afferma a 'Dritto e rovescio' il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sugli epiteti di Putin contro i Paesi Ue. Tajani si augura "in tempi rapidi" il cessate il fuoco in Ucraina. "Non e' semplice - prosegue il ministro degli Esteri - Trump ce la sta mettendo tutta. La Russia vuole tutto il Donbas e l'Ucraina dice no. Non c'e' alternativa al piano di Trump. L'unica possibilita' e' la mediazione Usa, cosi' come e' successo in Medio oriente. E' l'unica chance per poter arrivare a un accordo".

Kiev: "2 morti in attacchi delle forze russe nel Kherson"

Il governatore della regione ucraina di Kherson, Oleksandr Prokudin, accusa le truppe d'invasione russe di aver ucciso due persone in attacchi sul villaggio di Novodmytrivka e sul distretto di Dniprovsky. Lo riporta la testata online Ukrainska Pravda. Secondo il governatore, le vittime sono un uomo di 52 anni e un altro di 59 anni.

Via libera alle conclusioni del summit Ue ad eccezione del punto Ucraina

Il Consiglio europeo ha adottato il testo delle conclusioni ad eccezione del capitolo sull'Ucraina, che sarà oggetto di discussione separata più tardi. I leader, ora, sono passati al dibattito sulla geoeconomia.

Ue, fonti: "A vertice si lavora a nuovo testo su uso asset"

Le discussioni sull'uso degli asset russi stanno andando avanti al vertice Ue in corso a Bruxelles. A quanto si apprende, al momento i lavori si stanno concentrando su un nuovo testo sui fondi di riparazione per l'Ucraina da portare al tavolo dei leader. Si tratta di un tentativo di venire incontro alle richieste del Belgio, sia da parte della Commissione europea, che da parte della presidenza del Consiglio dell'Ue. La discussione sull'Ucraina e' stata spostata dopo gli altri temi in programma.

Magi: "Su asset russi Meloni indebolisce l'Europa"

"Il nostro governo sta indebolendo la posizione dell'Europa. Quello che abbiamo ascoltato ieri dalla Presidente Meloni è un po' un tradimento delle ragioni dell'Europa. Non c'è nessuna scelta sugli asset russi congelati: Meloni ci ha detto che ci sono dei rischi, ma non ci ha detto quali sono i rischi di non utilizzarli e dove si reperiscono altrimenti le risorse. E poi non c'è nessuna volontà di spingere sulla difesa comune europea e di rilanciare l'integrazione europea, che nel contesto geopolitico attuale è l'unica prospettiva valida che abbiamo davanti". Lo ha detto a Rainews il segretario di Più Europa Riccardo Magi. "Anche nella risoluzione della maggioranza di ieri non c'era un sostegno chiaro all'Ucraina. C'era scritto che la maggioranza e il governo si impegnano a sostenere il processo di pace lanciato dagli Stati Uniti, di cui tutti conosciamo le incognite, ma non c'è chiarezza sul sostegno politico, economico e militare a Kiev. Noi crediamo che questo sia un vulnus anche per l'Italia", ha concluso Magi.

Kiev, 'drone russo contro un'auto vicino Odessa, muore una donna'

"Gli occupanti russi hanno lanciato oggi un attacco con un drone su un ponte nei pressi del villaggio di Mayaki, vicino a Odessa. Il drone ha colpito un'auto con a bordo una donna che è morta per le gravi ferite riportate", mentre "i suoi tre figli, anche loro a bordo del mezzo, sono rimasti feriti". Lo ha riferito, scrive Rbc-Ucraina, il capo dell'amministrazione militare regionale di Odessa, Oleg Kiper, su Telegram. I medici stanno fornendo ai figli della donna assistenza medica. 

Fonti Ue, 'progressi concreti' con il Belgio sugli asset russi

Sul prestito di riparazione all'Ucraina basato sugli asset russi immobilizzati si registrano "progressi concreti" nei negoziati tecnici che si stanno svolgendo a margine del Consiglio europeo, tra la Commissione europea e il Belgio. L'obiettivo resta quello di concordare con i belgi un meccanismo di garanzie solido. E' quanto spiegano fonti europee, precisando che si sta rielaborando il testo delle conclusioni del summit sul tema da portare ai leader. Il confronto tra i 27 sul prestito di Riparazione comunque non è ancora iniziato. Al momento non si discute di piani alternativi.

Sanchez ribadisce a Zelensky l'impegno spagnolo a sostegno dell'Ucraina

"A Bruxelles, ho trasmesso al presidente Volodymyr Zelensky l'impegno della Spagna per la sovranità dell'Ucraina e per il suo futuro dentro la Ue". Con questo messaggio postato su X, il premier spagnolo, Pedro Sanchez, ha dato notizia di un incontro avuto a Bruxelles con il presidente ucraino, mentre è in corso la discussione al Consiglio europeo sugli asset russi congelati. "E' fondamentale assicurare un sostegno finanziario europeo solido e sostenibile" a Kiev, ha segnalato nel messaggio Sanchez, che si è detto a favore dell'utilizzo degli asset per finanziare l'Ucraina nel 2026 e nel 2027.

Ue-Usa, Pse a Trump: non riuscirai a indebolire Europa

Il Pse ha adottato la dichiarazione 'Standing up for Europe' in risposta diretta alla Strategia di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti (NSS) 2025 presentata dall'amministrazione Trump, che attacca apertamente l'Unione Europea, mette in discussione la sua unita' e dipinge l'Europa come debole e divisa. La dichiarazione del Pse espone un chiaro impegno a difendere la sovranita', l'integrita' democratica e i valori dell'Europa in un contesto geopolitico sempre piu' instabile, riaffermando al contempo la determinazione del Pse a promuovere una rinnovata mobilitazione progressista in Europa e oltre. La dichiarazione chiarisce che l'Europa non e' debole ne' divisa, e respinge fermamente i tentativi di minare l'autonomia politica dell'UE o di interferire nelle sue scelte democratiche. Essa stabilisce una linea chiara e progressista: le partnership dell'Europa, inclusa la relazione transatlantica, devono basarsi sul rispetto reciproco, sulla non interferenza e sul diritto internazionale. L'Europa non compromettera' il proprio modello sociale, gli standard normativi o le istituzioni democratiche di fronte a pressioni esterne, intimidazioni o disinformazione.

Cremlino: "Relazioni Usa-Russia in rovina, ma c'è volontà di dialogo"

Il portavoce presidenziale russo, Dmitrij Peskov, ha affermato che le relazioni russo-statunitensi "sono davvero in rovina", sebbene sia emersa la volontà politica di dialogo reciproco. Lo ha dichiarato in un'intervista al quotidiano russo Izvestia. Le relazioni tra Mosca e Washington "non sono cambiate", ha detto Peskov. "L'unica cosa che è emersa, e questo è molto importante, è la volontà politica di dialogo da entrambe le parti", ha osservato il portavoce del Cremlino.

Ucraina, Rutte esclude ingresso Nato: servono garanzie "solide"

Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha escluso l'ingresso dell'Ucraina nella Nato, citando l'opposizione di alcuni alleati, ma ha affermato che le garanzie di sicurezza negoziate per Kiev devono essere cosi' solide che qualsiasi ulteriore aggressione russa "dopo un accordo di pace" inneschi una risposta "devastante". In una conferenza stampa tenutasi a Orzysz, nel nord della Polonia col ministro della Difesa di Varsavia, Rutte ha spiegato che, come stabilito dal Trattato Nord Atlantico, qualsiasi Paese dell'area euro-atlantica puo' presentare domanda di adesione alla Nato e che, al vertice del 2024, i leader dell'alleanza hanno concordato che il percorso dell'Ucraina verso l'adesione e' "irreversibile". Tuttavia, c'e' anche un "elemento pratico", ha ammesso Rutte, osservando che "alcuni alleati", tra cui Ungheria, Stati Uniti e Slovacchia, hanno dichiarato che non acconsentiranno all'ingresso di Kiev. Pertanto, se l'adesione alla Nato non fosse possibile, si dovra' trovare una formula per impedire una futura invasione russa qualora si raggiungesse un accordo di pace in Ucraina. "Putin deve sapere che se attacchera' di nuovo l'Ucraina dopo un accordo di pace, la reazione sara' devastante", ha affermato Rutte, riferendosi al presidente russo. Il segretario generale della Nato ha quindi delineato le future garanzie di sicurezza per Kiev, composte da tre "livelli": le forze armate ucraine stesse, la protezione fornita dalla cosiddetta "Coalizione dei Volenterosi", guidata da Francia e Regno Unito, che potrebbe assumere la forma di una forza di peacekeeping, e infine una componente statunitense, la cui forma definitiva e' attualmente in fase di discussione. Rutte e' apparso alla stampa dopo aver visitato il Ground Forces Field Training Center di Orzysz (Polonia settentrionale), sede del Gruppo tattico multinazionale della Nato, con truppe provenienti da Polonia, Romania, Croazia, Stati Uniti e Regno Unito. Era accompagnato dal ministro della Difesa polacco Wadysaw Kosiniak-Kamysz.

Spiegel: "Un soldato ucraino il sospettato per Nordstream"

Serhij K., l'ucraino arrestato per l'esplosione dei gasdotti di Nordstream nel Mar Baltico, al momento del reato era a quanto pare membro di un'unità speciale delle forze armate ucraine. È quello emerge da un documento del Ministero della Difesa ucraino visionato dallo Spiegel. Roman Chervinsky, che era suo superiore, lo ha confermato: "Serhij era sotto il mio comando all'epoca", ha detto Chervinsky al magazine. "Ha eseguito tutti gli ordini della nostra unità e non si è allontanato dalla truppa senza autorizzazione", ha aggiunto.    Le dichiarazioni di Chervinsky confermano le piste seguite dallo Spiegel, afferma lo stesso settimanale. La fonte, si legge ancora nell'anticipazione, non ha voluto commentare la partecipazione all'operazione né per sé, né per altri: "Non ho l'autorizzazione a rilasciare dichiarazioni su singole operazioni", ha detto Chervinsky.

Cremlino: "Europei difficilmente contribuiranno a pace"

"La Russia teme che gli europei difficilmente daranno un contributo positivo alla bozza del piano americano per un accordo ucraino". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riferisce Ria Novosti. 

Cremlino: "Europa ossessionata da ricerca soldi guerra"

La Russia "ha la sensazione che l'Europa sia ossessionata dall'idea di trovare soldi per continuare la guerra" in Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Scalfarotto: "Attacco a Ucraina e anche ai nostri valori democratici"

"Se la Russia ha deciso di invadere l'Ucraina non è solo per questioni territoriali. La guerra è un attacco anche ai nostri valori democratici portato avanti da una autocrazia. È bene quindi che, anche in Italia, ci si renda conto del dramma che sta vivendo l'Ucraina, di cosa significhi avere il proprio territorio occupato da un esercito straniero e, spesso, essere prelevati e diventare prigionieri, da civili, nelle carceri russe". Lo ha detto il senatore Ivan Scalfarotto, responsabile esteri di Italia Viva, alla proiezione del documentario "Prisoners, system of terror", sul dramma dei civili ucraini detenuti in Russia, già proiettato al Parlamento europeo, realizzato da Yevgeniya Chirikova, attivista russa pro-Ucraina, che si è svolta oggi alla Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani in Senato.     Laryssa Shevandina, attivista ucraina, ha il marito detenuto in Russia da anni e ha portato la sua drammatica testimonianza. Svitlana Bubenchikova, attivista e membro dell'Associazione Culturale Ucraina Libera, ha lanciato il suo appello all'Italia e agli italiani di restare vicini all'Ucraina. "Sono giorni delicati - ha aggiunto Scalfarotto - l'Europa deve decidere come farsi carico di questa guerra su territorio europeo, dopo il cambio di comportamento degli Stati Uniti, e come dovremmo sostenere l'Ucraina anche attraverso l'uso degli asset russi. Segnalo l'atteggiamento del governo italiano, che sta frenando. Anche per questo è necessario essere informati".

Kiev: "Colpito l'aeroporto militare di Belbek in Crimea"

Nella notte del 18 dicembre i droni a lungo raggio del Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu) hanno colpito l'aeroporto militare di Belbek, nei pressi di Sebastopoli, nella Crimea occupata dai russi dal 2014. Lo riferisce la Sbu sul proprio sito.     Secondo i servizi segreti ucraini, in seguito agli attacchi mirati dei droni ucraini, sono stati colpiti due sistemi di rilevamento radar a lungo raggio 'Nebo-SVU', un sistema missilistico antiaereo Pantsir-S2, un aereo MiG-31 e un radar 92N6.

Rutte: "Se Mosca attaccherà Kiev dopo la pace la reazione sarà devastante"

"Vladimir Putin deve sapere che dopo un accordo di pace, se tenterà di attaccare nuovamente l'Ucraina, la reazione sarà devastante. Ed è proprio con questo intento che stiamo elaborando le garanzie di sicurezza". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte nel corso della sua visita in Polonia precisando però che la Nato non sarà parte direttamente delle garanzie per ragioni "pratiche".

Zelensky: "Senza uso asset difficile credere a solidarietà Ue"

"Se non ci sara' una decisione europea ora, allora tutte le parole che abbiamo sentito per anni sulla solidarieta' europea, l'autonomia, la capacita' dell'Europa di difendere la giustizia a livello globale, saranno prive di significato. I russi, e non solo loro, sentiranno che l'Europa puo' essere sconfitta. Non e' sicuramente cio' di cui gli europei hanno bisogno". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando ai leader Ue riuniti al Consiglio europeo. "Come si puo' credere veramente nelle future garanzie di sicurezza? Quelle di cui stiamo discutendo molto e quelle scritte nei documenti euroatlantici, se l'Europa non riesce a prendere la decisione sulla garanzia di sicurezza finanziaria per l'Ucraina in una situazione moralmente cristallina e completamente giusta?" ha concluso.

Lukashenko: "I missili russi Oreshnik sono stati schierati in Bielorussia"

Il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, ha annunciato che il nuovo sistema missilistico russo Oreshnik è entrato in servizio sul territorio bielorusso a partire da ieri, 17 dicembre. Lo ha dichiarato nel suo discorso al popolo e al Parlamento bielorusso durante l'Assemblea popolare bielorussa a Minsk. "Le prime posizioni sono equipaggiate con il sistema missilistico Oreshnik; è arrivato ieri e sta entrando in servizio", ha dichiarato Lukashenko, citato da Ria Novosti. Il missile ipersonico a medio raggio Oreshnik è un sistema d'arma con testate multiple, che possono essere convenzionali o nucleari. È stato utilizzato per la prima volta nel novembre 2024 su uno stabilimento industriale militare nella città ucraina di Dnipro. Lo scorso anno il presidente Lukashenko aveva annunciato l'intenzione di schierare il missile ipersonico nel territorio bielorusso. Ad agosto di quest'anno erano state installate le prime posizioni per il nuovo sistema d'arma nel Paese.

Cremlino: "In corso preparativi per nuovi contatti con Usa"

"Stiamo effettivamente preparando alcuni contatti con le nostre  controparti americane per ottenere informazioni sui risultati del lavoro  svolto dagli Stati Uniti con europei e ucraini". Lo ha dichiarato il  portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall’agenzia Tass,  rispondendo alle domande dei giornalisti sulle indiscrezioni secondo cui  nel fine settimana potrebbero tenersi nuovi colloqui tra Russia e Stati  Uniti a Miami. In precedenza,  Axios e Politico avevano riferito di un possibile viaggio a Miami del  rappresentante speciale del presidente russo Vladimir Putin, Kirill  Dmitriev, per un nuovo round di colloqui sulle ultime modifiche al piano  di pace americano con l’inviato speciale di Donald Trump, Steve  Witkoff, e con il genero del presidente, Jared Kushner.

Da Russia cassa caviale "Trumpovka" a leader Usa. Sdegno ucraino

Le autorita' della regione russa di Khabarovsk hanno regalato al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, "un'intera cassa di caviale", consegnandola tramite l'inviato speciale Steve Witkoff, che si e' recato due settimana fa a Mosca per incontrare il presidente Vladimir Putin. A riferirlo e' stato il ministero dell'Industria e del Commercio del Territorio di Khabarovsk, in un post rilanciato anche dai media ucraini che hanno subito ipotizzato un caso di "corruzione". Dmitri Vologzhin, direttore dello 'Stabilimento di lavorazione del pesce Vostochny', dove e' stato prodotto il caviale rosso di salmone inviato al capo della Casa Bianca, ha raccontato che la prelibatezza e' stata gia' ribattezzata 'Trumpovka'. Secondo le autorita' di Khabarovsk, nell'Estremo Oriente russo, Witkoff ha assaggiato questo caviale rosso a pranzo al ristorante Savva di Mosca, accanto alla Piazza Rossa, prima di recarsi al Cremlino. "La delizia ha avuto un impatto cosi' forte che l'inviato speciale ne ha ricevuto un'intera cassa, che ha portato a Trump", si e' vantato su Telegram il ministero di Khabarovsk. "I miei amici mi chiamano e mi chiedono 'hai ancora un po' di Trumpovka?'", ha raccontato Vologzhin a Ria Novosti. I russi non hanno specificato esattamente quale volume intendessero con "un'intera cassa" di caviale. L'agenzia ucraina Unian fa notare che se la quantita' superasse i 5 chilogrammi, allora, Trump sarebbe obbligato a rifiutare tale dono. Secondo la legge statunitense, il presidente e i dipendenti federali possono tenere per se' doni dall'estero di valore inferiore a 480 dollari, ma regali di importo superiore devono essere dichiarati e diventano proprieta' del governo statunitense. Ai prezzi odierni, 5 chilogrammi di caviale rosso in Russia costano circa 480 dollari, mentre negli Stati Uniti verrebbero il doppio. Secondo la legge statunitense, Trump deve ottenere un'autorizzazione separata del Congresso per un regalo del genere o riacquistarlo al prezzo pieno. Se il capo della Casa Bianca "accettasse una scatola di caviale russo senza ottenere l'autorizzazione del Congresso o senza pagarla, si tratterebbe legalmente di una tangente", ricorda Unian.

Zelensky: "Decisione su asset rifletta valori Ue"

"La decisione che ora avete sul tavolo, la decisione di utilizzare appieno le risorse russe per difendersi dall'aggressione russa, e' una delle decisioni piu' chiare e moralmente giustificate che possano mai essere prese. Questa decisione riflette tutto cio' che diciamo, pensiamo e, soprattutto, proviamo riguardo a questa guerra da anni. Non solo noi, ma centinaia di milioni di europei". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando ai leader europei al vertice Ue. "La stragrande maggioranza degli europei considera ancora la Russia l'unica responsabile di questa guerra. E certo, ad alcuni in Europa piace ancora volare a Mosca. Ma siamo onesti, la maggior parte degli europei lo capisce. Vendere i valori morali e gli interessi europei a Mosca non diventera' mai la norma in Europa. Sara' sempre affare di outsider, non di veri leader", ha concluso.

Media: "Merz pronto a usare patrimonio russo in Germania per Kiev"

Il cancelliere federale Friedrich Merz intende utilizzare il patrimonio della Banca centrale russa immobilizzato in Germania a sostegno dell'Ucraina, si tratta di una concessione alle richieste del governo belga. Lo riferisce l'agenzia tedesca Dpa che cita persone impegnate nelle trattative.

Letta: "Sugli asset russi mi auguro unità dall'Europa"

"Nella discussione sugli asset russi mi auguro che in Europa ci sia unità, se siamo divisi tra noi, ogni divisione è un regalo a Trump e Putin". Lo ha detto l'ex premier Enrico Letta durante la presentazione del "Rapporto Letta sul mercato economico interno" a Bologna. "In questo momento - ha concluso - credo che ogni Paese europeo dovrebbe preferire l'unità dell'Europa, portare questa cosa davanti a tutte le sue priorità: se siamo divisi si avvantaggiano russi e cinesi".

Produzione e commercio di armi, spunta un emendamento nella manovra

"Tutelare gli interessi essenziali della sicurezza dello Stato e rafforzare le capacità industriali della difesa riferite alla produzione e al commercio di armi, di materiale bellico e sistemi d'arma". E' questo l'obiettivo indicato in una riformulazione del governo di una serie di emendamenti alla manovra. Si prevede che "con decreti dei ministeri della Difesa e delle Infrastrutture" vengano individuate "attività, aree e relative opere e progetti infrastrutturali per la realizzazione, l'ampliamento, la conversione, la gestione, lo sviluppo delle capacità industriali della difesa".

Zelensky: "Usare asset russi è morale, giusto e legale"

"Proprio come le autorita' confiscano i soldi ai trafficanti di droga e sottraggono armi ai terroristi, i beni della Russia devono essere utilizzati per difendersi dall'aggressione russa e per ricostruire cio' che e' stato distrutto. E' morale, e' giusto ed e' legale, confermato dalla competenza di molti, molti professionisti". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando ai leader europei al vertice Ue. "Deve essere l'Europa a prendere questa decisione, non qualcuno la' fuori che fa pressioni sull'Europa o cerca ancora una volta di svendere gli interessi europei a Mosca. E se, o quando, verra' presa questa decisione di utilizzare appieno i beni russi per difendersi dall'aggressione russa, allora, come altre decisioni forti che l'Europa ha preso in precedenza, col tempo diventera' chiaro a tutti che questa e' stata la scelta giusta e ha reso l'Europa piu' forte", ha concluso Zelensky.

Londra protesta per la condanna in Russia di un mercenario Gb

Londra protesta per la sentenza di una corte di giustizia russa che ha condannato a 13 anni di prigione un cittadino britannico, Hayden Davies,  accusato di essere 'un mercenario' al servizio di Kiev. L'uomo era stato catturato nel Donbass controllato dalla Russia.    In una nota il Foreign Office ha denunciato la sentenza come il frutto di "false accuse" l'ha "condannata con forza", sostenendo che i "prigionieri di guerra" catturati in uno scenario di ostilità non possono essere perseguiti in questi termini secondo "la Convenzione di Ginevra".

Lagarde: "Fiduciosa in una soluzione sugli asset russi, è troppo importante"

Sugli asset russi da utilizzare per l'Ucraina "si sta lavorando e non è il nostro mandato. Spetta ai leader decidere, può essere che in modo tipicamente europeo ci si giri attorno, che richieda un sacco di tempo e ci siano un sacco di indiscrezioni, ma sono del tutto fiduciosa che troveranno una soluzione, perché è troppo importante". Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde. Lagarde non è voluta entrare nel merito del meccanismo che verrà usato per far leva sugli asset russi, o comunque per finanziare lo sforzo di difesa dell'Ucraina. "Sono in corso i lavori del Consiglio Ue, ed è una materia espressione di politica estera e non spetta alla banca centrale dire cosa è appropriato. Il nostro lavoro è rispondere alle richieste che ci vengono fatte, determinando se una scelta rispetta i trattati e lo Stato di diritto internazionale e se non andrà a danneggiare la stabilità finanziaria".

Gb: nuove sanzioni a compagnie petrolifere russe

Il Regno Unito ha imposto sanzioni ad altre quattro compagnie  petrolifere russe. Nella lista aggiornata del ministero degli Esteri  britannico compaiono adesso anche Tatneft, RussNeft, RusNeftegaz e  NNK-Oil, ma in generale sono state imposte restrizioni ad altre 24  persone fisiche e giuridiche coinvolte nelle esportazioni di petrolio  russo.

Zelensky: "Donbass e Zaporizhzhia nodi che restano irrisolti"

La questione del Donbass, parzialmente occupato dall'esercito russo, e  il destino della centrale nucleare di Zaporizhzhia sono tra i principali  nodi che restano "irrisolti" nei colloqui in corso per tentare di  mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha spiegato il presidente  Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Bruxelles mentre è in corso  il Consiglio Europeo. "Parlando  di questioni delicate che abbiamo discusso con gli Stati Uniti  d'America - ha risposto - sì, il Donbass è una questione che non è stata  risolta. Abbiamo opinioni diverse". Inoltre, "la centrale nucleare che è  stata occupata dai russi non funziona, è stata distrutta. Ma deve  funzionare, deve produrre energia. E' un nostro diritto: questa  questione non è stata risolta", ha concluso.

Usa: Mosca minaccia "ritorsioni" se riprendono test nucleari

Se gli Stati Uniti riprenderanno i test nucleari, la Russia adottera' misure di ritorsione appropriate, ha ribadito il capo di Stato maggiore delle Forze armate russe, Valery Gerasimov, durante un briefing con gli addetti militari stranieri. "Se gli americani riprenderanno questi test, seguiranno adeguate contromisure", ha affermato Gerasimov, citato da Ria Novosti.

Zelensky: "Bene proposta sugli asset perché Mosca capisce che è colpevole"

Ci sono "vari modi per avere" i finanziamenti di cui l'Ucraina ha bisogno ma la proposta sui prestiti di riparazione è preferibile perché così "la Russia comprende che è colpevole". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles.    Sul fatto che alcuni Paesi, oltre al Belgio, siano scettici sull'approvazione della proposta, Zelensky ha detto che alcuni lo sono "per ragioni di politica interna" altri perché sono "contro l'Ucraina, qualsiasi cosa faccia, diciamo per superstizione politica".

Zelensky: "Truppe europee ridurrebbero i rischi di nuova invasione russa"

"La presenza delle truppe europee in Ucraina diminuirebbe il rischio di una nuova invasione russa, non diciamo che debbano combattere". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles.

Zelensky: "Servono fondi entro primavera, priorità droni"

Zelensky: "Questione Donbass ancora non risolta con gli Usa"

"Il Donbass è la questione che non è stata risolta" nei colloqui con gli Stati Uniti. "Abbiamo opinioni diverse". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa dopo il suo intervento al vertice Ue. 

Zelensky: "Capisco il Belgio ma noi corriamo rischi più grandi"

"Ho avuto un incontro col premier del Belgio, ci capiamo, abbiamo avuto una buona conversazione ma noi affrontiamo rischi più grandi: dobbiamo risolvere la questione oggi o nei prossimi giorni in modo che l'Ucraina non sia lasciata senza soldi". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles. 

Metsola: "Maggioranza qualificata per debito? Non ignorate Pe"

"Troveremo sempre soluzioni, saremo sempre costruttivi. Comprendiamo l'urgenza, ma non escludete automaticamente il Parlamento europeo nel legittimare quell'urgenza e quelle decisioni". Lo afferma la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola riguardo alla possibile attivazione da parte del Consiglio europeo dell'Articolo 122 del Trattato sul funzionamento dell'Ue, che consente di aggirare l'Eurocamera e votare a maggioranza qualificata in casi di emergenza, al fine di provvedere al finanziamento dell'Ucraina mediante l'utilizzo del budget Ue e la probabile emissione di debito comune.

L'articolo era stato utilizzato per emettere debito nel corso della pandemia da Covid-19 e più recentemente per l'approvazione del piano di riarmo europeo. Metsola ricorda di aver ricevuto dal Parlamento europeo un mandato unanime per contestare la base giuridica e non il merito della sua attivazione nel secondo caso.

Sanchez: "Decidere su sostegno, una o l'altra opzione"

Per la Spagna, l'Ue sul sostegno all'Ucraina deve "decidere unita, non solo sull'immobilizzazione, ma anche sull'uso dei beni russi per finanziare Kiev nel 2026 e nel 2027. Ma, come ha detto il presidente Antonio Costa, è importante che venga presa una decisione, che sia l'una o l'altra, in relazione all'appoggio all'Ucraina e al suo popolo". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles. 

Mosca, causa a banche Ue su asset: "Chiederemo risarcimenti"

Nel giorno del Consiglio europeo che deciderà sull'utilizzo degli asset russi congelati, la Banca centrale russa avverte che farà causa alle banche europee nei tribunali arbitrali russi per essere risarcita dei mancati profitti derivati dal blocco e dall'utilizzo illeciti dei suoi asset. In un breve comunicato stampa, la Banca centrale russa ha affermato che "in relazione ai tentativi in corso di sequestrare e utilizzare illegalmente" i suoi beni, avverte che intraprenderà azioni legali per "recuperare i danni dalle banche europee in un tribunale arbitrale russo", chiedendo non solo il valore dei "beni trattenuti illegalmente", ma anche i "profitti persi". 

Ankara avverte Mosca e Kiev dopo drone dal Mar Nero abbattuto

La Turchia ha nuovamente invitato Russia e Ucraina alla prudenza dopo l'abbattimento di un drone "fuori controllo" che si era avvicinato allo spazio aereo turco lunedì e vari attacchi ad imbarcazioni nel Mar Nero nei pressi della costa turca nelle scorse settimane. "Abbiamo esortato entrambe le parti a prestare maggiore cautela riguardo a tali incidenti", ha affermato il portavoce del ministero della Difesa, Zeki Akturk, come riportano i media locali, facendo riferimento all'abbattimento del drone, che è entrato nello spazio aereo turco dal Mar Nero mentre non è stata rivelata la località dove è stato abbattuto, descritta in precedenza dal ministero come "un'area sicura, lontano da qualsiasi zona abitata". L'origine del drone non è ancora stata determinata e Akturk ha sottolineato che al momento dell'impatto si è disintegrato in piccoli frammenti, complicando l'identificazione dei detriti. Oltre al ministero della Difesa, anche il capo della Diplomazia di Ankara ha sollevato la questione durante un'intervista con la versione in inglese della Tv di Stato, Trt World. "Le navi sono state prese di mira da entrambe le parti e ora i droni sorvolano non solo le parti in conflitto, ma anche il nostro territorio", ha detto Fidan, aggiungendo che simili incidenti si sono verificati anche in altri Stati che si affacciano sul Mar Nero, come la Bulgaria e la Romania, e che una tregua tra Mosca e Kiev potrebbe risolvere la questione. "La via più breve per porre fine a tutti questi problemi è raggiungere un cessate il fuoco", ha detto il ministro degli Esteri, sottolineando che "l'escalation regionale è molto pericolosa e potrebbe non rimanere qui" e "potrebbe estendersi anche a diverse parti dell'Europa". 

Bild, tre militari russi sconfinano in Estonia per 20 minuti

Tre militari russi in uniforme avrebbero attraversato il confine dell'Estonia entrando nel territorio della Nato. È quello che scrive la Bild, citando il ministero degli Esteri di Tallin. Secondo GeolInsider, citato dal tabloid, i militari sarebbero rimasti in territorio estone per circa venti minuti e poi sarebbero tornati indietro. Il giornale tedesco mostra anche un video. 

Londra: "Nuove sanzioni a compagnie petrolifere russe"

Seguendo l'esempio dell'Ue, il governo del Regno Unito ha imposto ulteriori sanzioni a 24 persone ed entità legate alla Russia. Londra ha aggiornato la sua lista di sanzioni per includere diverse compagnie petrolifere e del gas russe: Tatneft, RussNeft, Independent Oil and Gas Company (Nnk) e Russneftegas. I due maggiori produttori di petrolio russi, Rosneft e Lukoil, sono stati inclusi nel pacchetto di sanzioni varato dalla Gran Bretagna lo scorso ottobre. Le nuove sanzioni colpiscono anche le società commerciali Redwood Global Supply e Tejarinaft, secondo il relativo documento pubblicato sul sito web del governo britannico.

Terminato l'incontro dei leader con Zelensky

Si è concluso l'incontro dei leader Ue con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al vertice in corso. I ventisette ora sono passati alla discussione sull'allargamento. Il confronto sui finanziamenti a Kiev si terrà più tardi nella giornata.

Metsola: "Nessuna soluzione di pace senza l'Ucraina"

"Il principio che abbiamo sempre adottato, sin dal primo momento della invasione illegale russa, è che non si possono prendere decisioni sull'Ucraina senza gli ucraini: non può succedere nulla senza che al tavolo ci sia anche Kiev". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in una conferenza stampa a margine del Consiglio europeo.

Metsola: "Oggi è il momento per sostenere finanziariamente l'Ucraina"

"Dobbiamo lavorare con i partner per avere garanzie di sicurezza robuste per l'Ucraina e l'Europa e trovare le forme per finanziare l'Ucraina: oggi è arrivato il momento di farlo". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in una conferenza stampa a margine del Consiglio europeo. 

Costa accoglie Zelensky: "Gli ucraini pagano il prezzo più alto per la pace"

"La pace non è a buon mercato. È inestimabile. Dall'inizio dell'aggressione russa, il popolo ucraino sta pagando il prezzo più alto per la propria libertà. L'Europa rimane determinata a sostenerlo per tutto il tempo necessario". Lo afferma il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa accogliendo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Al momento è in corso lo scambio di vedute con i 27. 

Costa a Zelensky: "Pace non ha prezzo, determinati al sostegno"

"La pace non è economica. E' inestimabile. Dall'inizio dell'aggressione russa, il popolo ucraino ha pagato il prezzo più alto per la propria libertà. L'Europa rimane determinata a sostenerlo per tutto il tempo necessario. Caro presidente Zelensky, bentornato al Consiglio europeo". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.

Danimarca: "Ipotesi scavalcare Belgio su asset"

La prima ministra danese, Mette Frederiksen, ha affermato che la situazione attuale riguardo al finanziamento all'Ucraina è così grave che è ora pronta a prendere la decisione di utilizzare i fondi russi congelati a maggioranza qualificata, scavalcando l'opposizione del Belgio. "Con tutto quello che sta accadendo, l'Europa deve essere in grado di prendere le decisioni necessarie per proteggere le nostre popolazioni", ha affermato, secondo il media danese Dr. "Di norma lavoriamo all'unanimita' in moltissime questioni. Ma siamo arrivati a un punto in cui dobbiamo fare le cose in un altro modo. Non può essere un singolo Paese o due a bloccare la possibilità per gli altri di proteggere i propri Paesi", ha aggiunto. "Preferirei di gran lunga che trovassimo una soluzione in amicizia e accordo. Ma il tempo sta scadendo", ha concluso Frederiksen.

Kallas: "Prestito per riparazioni opzione più praticabile"

Il prestito per le riparazioni basato sugli attivi russi congelati rimane "l'opzione più praticabile sul tavolo" del Consiglio europeo. Lo afferma l'Alta rappresentante Ue per gli Affari esteri Kaja Kallas entrando alla riunione dei Ventisette a Bruxelles. "Dobbiamo lavorare su quello, visto che abbiamo già provato con altre soluzioni", aggiunge, sottolineando che l'Ue ha "portato avanti questi negoziati abbastanza per affrontare anche le perplessità del Belgio. Quindi spero davvero che porteremo a termine questa questione. Vladimir Putin conta sul nostro fallimento, quindi non dovremmo dargliene la soddisfazione".

"Capisco che il Belgio sia sotto molta pressione da parte della Russia, dei Paesi europei, e anche degli Stati Uniti. E per alleviare quella pressione, in realtà dovremmo avere una proposta europea. Poi il Belgio si atterrà semplicemente alla legge, e chiunque abbia preoccupazioni può fare causa contro l'Unione europea. Ma penso che la questione fondamentale sia che la Russia sta causando i danni in Ucraina, quindi dovrebbe anche essere responsabile per le riparazioni: il prestito si basa proprio su quell'idea", aggiunge Kallas.

A una domanda della stampa sul possibile fallimento dell'opzione del prestito di riparazione, la funzionaria Ue risponde evidenziando la necessità di "lavorare sul Piano A che abbiamo" e asserendo che l'Ue "semplicemente non può permettersi di fallire. Dobbiamo dimostrare che siamo forti. Naturalmente, siamo ventisette democrazie: le discussioni richiedono tempo. Ma alla fine, l'unità è la nostra forza e dobbiamo avere una soluzione", prosegue. Dopodiché rigetta la possibilità che l'utilizzo degli asset russi, previsto anche nella prima bozza del piano di pace presentato dagli Usa, possa mettere a rischio da pace: "è messo a rischio dalla Russia, che non ha accettato nulla".

Cremlino conferma: "Prepariamo contatti con gli Usa"

La Russia sta "effettivamente preparando contatti con gli Stati Uniti" per ottenere informazioni da Washington sui colloqui tra i rappresentanti di Stati Uniti, Europa e Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, citato da Interfax. Il portavoce del Cremlino ha così risposto alla richiesta di confermare le indiscrezioni dei media su colloqui russo-statunitensi che potrebbero aver luogo a Miami questo fine settimana. 

Merz: "Serve accordo su beni russi e su Mercosur"

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha nuovamente esortato i partner europei ad approvare l'utilizzo dei beni statali russi congelati per sostenere l'Ucraina, al suo arrivo al vertice di Bruxelles. "A mio parere, questa è davvero l'unica opzione", ha dichiarato il leader cristianodemocratico, sottolineando la necessità di inviare un segnale di forza e determinazione alla Russia e chiarendo di non voler prendere in considerazione l'altra alternativa possibile, ovvero l'assunzione di debito.

Merz ha espresso comprensione per le riserve giuridiche e politiche, soprattutto da parte del Belgio, dove è depositata la maggior parte dei fondi. "Ma spero che insieme riusciremo a superarle". "La mia impressione è che possiamo arrivare a un risultato", ha affermato, guardando con ottimismo alle prossime decisioni del vertice.

Il capo del governo tedesco ha anche chiesto un accordo sul secondo grande tema del vertice, l'accordo commerciale con i paesi latinoamericani del Mercosur. I negoziati - ha tenuto a ricordare - sono in corso da un quarto di secolo. "Ora è il momento di prendere una decisione", ha aggiunto, perché è in gioco la credibilità dell'Unione Europea.

Salvini: "Il sequestro beni russi non è mossa intelligente"

"Sequestrare centinaia di miliardi di beni russi in Europa significa molto semplicemente farsi sequestrare altri miliardi di euro di beni italiani, europei in Russia e quindi non mi sembra la soluzione più intelligente". Lo dice Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, parlando a margine della cerimonia di abbattimento dell'ultimo diaframma della galleria 'Casalecchio' nel Bolognese. "Se qualcuno mi dice 'sei disposto per altri anni a pagare decine di miliardi di euro degli italiani per far andare avanti la guerra sostenendo le armi in Ucraina' io dico 'no', ma non perché lo dice Putin, ma perché me lo dice il buonsenso. A me interessa la sostanza, non la forma, c'è Trump che è riuscito ad aprire un tavolo complicatissimo, quando c'hai un tavolo di trattativa aperta complicato se continui a parlare di sangue, di terrore, di morti e di eserciti europei non fai un buon servizio alla comunita'", aggiunge.

Ucraina, Macron: "Fiducioso che troveremo compromesso su finanziamento"

"La nostra volontà qui durante questo Consiglio è fornire un pacchetto sul finanziamento per dare visibilità. È importante trovare il giusto compromesso, e sono fiducioso che lo troveremo". Lo afferma il presidente francese Emmanuel Macron entrando alla riunione del Consiglio europeo a Bruxelles. A ogni modo, prosegue, "la posizione dell'Unione Europea è molto chiara: sosteniamo l'Ucraina in questo sforzo bellico, vogliamo fornire visibilità all'Ucraina e sosteniamo una pace robusta e solida. Questo è il motivo per cui in parallelo seguiremo i negoziati e finalizzeremo anche il lavoro della Coalizione dei Volenterosi".

Cremlino: "Tensioni sul Venezuela potenzialmente molto pericolose" (2)

"Il Venezuela - ha aggiunto Peskov, citato da Interfax - è nostro alleato e partner. Abbiamo contatti costanti, anche a livello più alto. Il presidente Putin ha recentemente avuto una conversazione telefonica con il presidente Maduro. Naturalmente, esortiamo tutti i Paesi della regione alla moderazione, per evitare uno sviluppo imprevedibile della situazione". 

Cremlino: "Tensioni sul Venezuela potenzialmente molto pericolose"

Mosca rimane in contatto con Caracas, che considera alleata e amica, e ritiene che le crescenti tensioni sul Venezuela siano potenzialmente "molto pericolose". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

Media: Londra accelera preparativi per inviare truppe di supporto a Kiev

Il Regno Unito sta intensificando i preparativi per inviare una forza militare a sostegno dell'Ucraina qualora si arrivasse a una cessazione delle ostilità con la Russia, tra cui l'acquisto di attrezzature e i piani di dispiegamento del contingente. Lo rivela il quotidiano britannico 'The i' in prima pagina, sottolineando che questo rientra tra gli impegni concordati nel quadro della Coalizione del volenterosi riguardo alle garanzie di sicurezza da dare a Kiev dopo il raggiungimento di un accordo di pace.  Secondo il giornale, il ministero della Difesa britannico sta attualmente esaminando la sua procedura di "notifica di movimento" - il periodo di tempo necessario affinché un'unità sia pronta al dispiegamento - e sta elaborando piani sul dislocamento del contingente. Fra le unità che potrebbero essere impiegate in Ucraina c'è la 16a Brigata Aerea d'Assalto: una forza d'intervento rapido aviotrasportata di base a Colchester, nell'Essex, che ha alle spalle missioni in Macedonia, Iraq e Afghanistan. Lo stesso ministro della Difesa, John Healey, aveva affermato nei giorni scorsi che Londra sta "aumentando i livelli di prontezza" per schierare truppe britanniche in caso di un accordo di pace. Al momento non si conosce il numero esatto di militari che il governo di Keir Starmer è disposto a mettere a disposizione.

Macron: "Decisione da prendere ora, dare visibilità finanziaria a Kiev"

Sull'Ucraina "la nostra Europa deve avere la capacità di continuare a mantenere lo sforzo, di dare visibilità all'Ucraina, al popolo ucraino". Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron all'arrivo al Consiglio europeo, sottolineando che l'Unione deve essere in grado "di proteggere il proprio territorio, i propri cittadini, la propria sicurezza". "Ora abbiamo bisogno di dare visibilità agli ucraini per finanziare il loro sforzo di guerra. È la decisione che dobbiamo prendere", ha affermato. "Dobbiamo riunire tutti", ha aggiunto: "troveremo una posizione che permetterà di decidere".

Zelensky è arrivato a Bruxelles per il Consiglio Ue

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato a Bruxelles, dove parteciperà in presenza al Consiglio dell'Ue che deciderà anche sul dossier degli asset russi. Lo rende noto Kiev

Uso asset russi nella bozza del vertice Ue, ai leader spetta decidere

I 27 leader si siederanno al tavolo del summit con due testi separati, frutto delle numerose limature degli ultimi giorni. Un primo testo riguarda le conclusioni generali del Consiglio europeo. Il secondo, separato dal primo anche perché salvo sorprese non sarà approvato all'unanimità, riguarda l'Ucraina. E, in quest'ultimo è previsto l'uso degli asset russi. "Il Consiglio europeo chiede al Parlamento europeo di adottare urgentemente gli strumenti che dispongono dei Prestiti di Riparazione", si legge nel testo. Si tratta, spiegano più fonti europee, di un testo di partenza, al quale ai leader spetterà dare la luce verde.

Zelensky: "Nuovi colloqui negli Usa domani e sabato"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che si terranno nuovi colloqui fra la delegazione ucraina e gli Usa domani e sabato negli Stati Uniti. 

Zelensky: "Mancata decisione su asset russi sarebbe per noi problema"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che se nessuna decisione sui beni russi congelati verrà presa ciò costituirebbe un "grosso problema" per Kiev.

Von der Leyen: "Troveremo soluzione per sostegno Kiev"

Mosca: colpita da droni nave cargo a Rostov, incendio a bordo, due morti'

Droni hanno colpito una nave cargo russa nel porto di Rostov, alla foce del fiume Don in Russia, vicino al Mare d'Azov, provocando un incendio a bordo e la morte di due membri dell'equipaggio. Lo scrive l'agenzia Tass, citando il governatore dell'omonima regione russa, Yuri Slyusar, e la notizia è anche rilanciata dai media ucraini, fra i quali Ukrinform. "L'attacco al porto di Rostov ha causato l'incendio di una nave cargo, uccidendo due membri dell'equipaggio a bordo e ferendone altri tre. L'incendio, che ha interessato un'area di 20 metri quadrati, è stato spento. Secondo i servizi di emergenza, nessuno è rimasto ferito nell'edificio a più piani nella parte occidentale della città", ha scritto Slyusar sul suo canale Telegram.

Premier Belgio: "Garanzie asset finora insufficienti"

Il premier del Belgio, Bart De Wever, respinge le garanzie sul prestito all'Ucraina finora offerte dell'Ue e dagli Stati membri. Le ritiene "insufficienti". "Il Belgio non accetterà una soluzione in cui siamo gli unici a sopportare sia i rischi che la responsabilità", ha dichiarato De Wever in Parlamento. "Non ho visto un testo che possa convincermi a dare il consenso del Belgio. Non l'ho ancora visto; spero di vederlo oggi, ma non l'ho ancora visto", ha aggiunto.

Von der Leyen: "Supporto il Belgio, rischio su asset deve essere condiviso da tutti"

"Se ricorriamo al prestito basato sulle Riparazioni, il rischio deve essere condiviso da tutti noi: è una questione di solidarietà, un principio fondamentale dell'Unione europea". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ringraziando il primo ministro belga Bart de Wever. "l coinvolgimento personale del primo ministro su questo dossier è assolutamente comprensibile e lo sostengo". "Non lasceremo il Consiglio europeo senza una soluzione per il finanziamento dell'Ucraina per i prossimi due anni".

Attacchi droni su porto russo di Rostov, tre morti

Un attacco con droni ha danneggiato una nave russa nel porto di Rostov. I primi rapporti indicherebbero che ci sono tre vittime tra l'equipaggio. Sono stati anche danneggiati anche due edifici di un edificio a più piani. Lo ha riferito il governatore regionale Yuri Slyusar su Telegram. "Secondo i dati preliminari, ci sono vittime tra l'equipaggio", ha detto.

Media: sentite esplosioni a Zaporizhzhia

Il rumore di un'esplosione si è udito durante un allarme aereo a Zaporizhia Lo ha riferito un corrispondente di Ukrinform. In precedenza, l'Aeronautica Militare delle Forze Armate dell'Ucraina aveva registrato lanci di bombe aeree guidate verso la regione diramando un allarme aereo. Poco dopo, il capo dell'Amministrazione Militare Regionale Ivan Fedorov ha riferito che un edificio residenziale è stato danneggiato a seguito dell'attacco russo su Zaporizhzhia. Le conseguenze sono ancora in fase di valutazione, ha aggiunto. Ieri le forze armate russe hanno colpito Zaporizhzhia e l'intero distretto con bombe aeree, ferendo 32 persone. 

Casa Bianca: colloqui con Russia nel weekend a Miami

La Casa Bianca conferma la notizia trapelata dai media secondo cui funzionari statunitensi e russi si incontreranno a Miami nel weekend per ulteriori colloqui sul piano del presidente Trump per porre fine alla guerra in Ucraina. L'annuncio arriva dopo che il presidente Volodymyr Zelensky ha elogiato i progressi compiuti durante i due giorni di incontri a Berlino tra Kiev e gli inviati di Trump, pur avvertendo che Mosca si stava preparando per "un altro anno di guerra". La presidenza statunitense non ha fornito dettagli sulla composizione delle delegazioni. Secondo 'Politico', gli Stati Uniti saranno rappresentati dal loro inviato in Ucraina, Steve Witkoff, e dal genero del presidente Donald Trump, Jared Kushner, mentre la Russia dovrebbe inviare l'inviato del Cremlino per gli affari economici, Kirill Dmitriev. I dettagli del piano americano, dopo la sua revisione a Berlino con gli ucraini, non sono ancora noti, ma Kiev aveva indicato che prevedeva concessioni territoriali.

Russi lanciano droni su alcune città ucraine, ci sono feriti

Le forze armate russe hanno lanciato attacchi con droni 'Shaheed' in varie regioni dell'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Unian. In dettaglio nella regione di Odessa sono state danneggiate le vetrate di un edificio residenziale di nove piani e di un istituto scolastico, come ha riferito il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleg Kiper: "Attualmente ci sono sette feriti, sei persone sono state assistite sul posto e un'altra è stata ricoverata in ospedale in condizioni non gravi. I medici stanno fornendo tutta l'assistenza necessaria". A Kryvyi Rih sono state colpite aree residenziali e secondo il capo del consiglio di difesa della città, Oleksandr Vilkul, ci sono due persone ferite, un uomo di 58 anni e una donna di 67 anni. A Voznesensk, nella regione di Mykolaiv, sono state attaccate le infrastrutture energetiche mentre altri droni sono stati lanciati nella regione di Sumy dove almeno una persona è rimasta ferita. 

Attacchi droni su porto russo di Rostov, 3 morti

Gli attacchi di droni ucraini hanno ucciso tre persone nella regione russa di Rostov. Lo ha riferito il governatore regionale, mentre il conflitto continua a infuriare nonostante gli sforzi degli Stati Uniti per fermare i combattimenti. Un attacco ha causato un incendio su una nave cargo nel porto del capoluogo regionale, uccidendo due membri dell'equipaggio e ferendone altri tre, ha dichiarato il governatore regionale ad interim Yuri Sliusar su Telegram. Inoltre un civile è stato ucciso e altre sei persone sono rimaste ferite nella città di Bataysk, vicino alle strutture portuali.

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