Ucraina, frenata sulle trattative di pace. Putin dice no alla tregua di Natale. LIVE

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La Russia respinge le richieste di una tregua natalizia, chiude alla presenza di truppe Nato in Ucraina e rifiuta qualsiasi tipo di compromesso sul Donbass. Zelensky annuncia comunque che le proposte negoziate con gli americani saranno finalizzate entro pochi giorni, dopodiché gli Usa le presenteranno al Cremlino. L'Ue intanto spinge per l'intesa sull'uso degli asset russi alla vigilia del summit di giovedì, l'Italia resta cauta

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La Russia respinge le richieste di una tregua natalizia, chiude alla presenza di truppe Nato in Ucraina e rifiuta qualsiasi tipo di compromesso sul Donbass. Il giorno dopo il vertice di Berlino che aveva alimentato speranze di pace, cala il gelo da Mosca. Zelensky annuncia comunque che le proposte negoziate con gli americani saranno finalizzate entro pochi giorni, dopodiché gli Usa le presenteranno al Cremlino. L'Ue intanto spinge per l'intesa sull'uso degli asset russi alla vigilia del summit di giovedì, l'Italia resta cauta. Oggi le comunicazioni della premier Meloni in Parlamento in vista del Consiglio europeo. Il leader della Lega Salvini: “Macron e Merz non riusciranno dove Napoleone e Hitler hanno fallito”. Plauso di Mosca. Ma per il presidente della Camera Fontana, “è la Russia ad aver fallito”.

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Von der Leyen: "Nel mirino della Russia non solo l'Ucraina"

"Non c'e' atto di difesa europea più importante del sostegno alla difesa dell'Ucraina. I prossimi giorni saranno un passo cruciale per garantirlo. Sta a noi scegliere come finanziare la lotta dell'Ucraina. Conosciamo l'urgenza. È acuta. La sentiamo tutti. La vediamo tutti. Perche' proprio come i negoziati di pace si stanno intensificando, così aumenta l'intensita' della raffica di attacchi della Russia. Ma la Russia non ha solo l'Ucraina nel mirino. Sta intensificando le sue operazioni sul territorio dell'Ue. Ed è passata a un'economia di guerra. Questa è una minaccia diretta alla sicurezza nazionale ed economica dell'Europa". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo

Von der Leyen: "A vertice scelta tra asset e prestito Ue"

"Ho proposto due diverse opzioni per questo prossimo Consiglio europeo, una basata sugli asset e una basata sui prestiti dell'Ue. E dovremo decidere quale strada intraprendere ma una cosa è molto chiara: dobbiamo prendere la decisione di finanziare l'Ucraina per i prossimi due anni in questo Consiglio europeo". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo.

Kiev,: nella notte abbattuti 37 droni russi su 69 lanciati

Le difese antiaeree ucraine durante la scorsa notte hanno abbattuto 37 droni russi su almeno 69 lanciati, almeno 40 dei quali erano droni d'attacco Shahed, mentre 29 droni hanno colpito in 12 località. Lo scrive l'aeronautica ucraina citata da Ukrinform.    L'attacco aereo è stato respinto da aerei, truppe missilistiche antiaeree, mezzi di guerra elettronica, unità di sistemi senza pilota e gruppi di fuoco mobili delle forze di difesa ucraine. L'attacco è ancora in corso, poiché diversi droni russi rimangono nello spazio aereo ucraino, scrive Ukrinform.

Mosca: abbattuti 94 droni ucraini, due feriti a Krasnodar per i detriti

Il ministero della Difesa russo ha riferito che la scorsa notte i sistemi di difesa aerea hanno "intercettato e distrutto 94 droni ucraini" sulle regioni russe, sulle acque del Mar d'Azov e del Mar Nero. Due persone sono rimaste ferite a causa della caduta di detriti dei droni abbattuti nel distretto di Slavyansk, nel territorio di Krasnodar. Nella regione di Voronezh si sono registrati danni a edifici privati.    Sul suo canale Telegram, il ministero della Difesa precisa che 31 droni sono stati abbattuti sul territorio di Krasnodar, 22 sulla regione di Rostov, 10 sulla regione di Voronezh, 8 rispettivamente sulla regione di Saratov e sulle acque del Mar d'Azov e del Mar Nero, 4 sulla regione di Volgograd e 3 sulla regione di Bryansk.

Lukashenko: "La pace ucraina dipende da Trump, l'Europa non interferisca"

Il presidente della Bielorussia, Aleksander Lukashenko, ritiene che la fine della guerra in Ucraina dipenda in gran parte dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, affermando in un'intervista alla Tv di destra Usa Newsmax citata da Rbc-Ukraine, che l'Europa non dovrebbe invece interferire.     Secondo Lukashenko, il fattore chiave è "la coerenza della posizione di Trump", purché il presidente Usa, descritto come "figura volitiva anche se a volte impulsiva", non cambi posizione. Se Trump "continuerà a insistere con tenacia, arriverà un risultato", secondo Lukashenko, per il quale gli europei non hanno motivo di fare rumore in questa vicenda.

Asset russi, timore per ritorsioni Mosca su capitali stranieri. I DATI

Se i fondi che la Banca centrale russa aveva in Occidente sono molti di più di quelli sequestrati da Mosca, la vera partita si gioca sulle aziende che operano ancora nel Paese. E non si tratta solo di una questione legata alla guerra, ma anche di un tema decisivo per il futuro dell'Europa. Di questo si è parlato nella puntata del 16 dicembre di "Numeri", approfondimento di Sky TG24.

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Lukashenko: "Putin e Zelensky vogliono pace ma divergenti"

Sia il presidente russo Vladimir Putin che il presidente ucraino Vladimir Zelensky desiderano la pace, ma hanno opinioni divergenti su come porre fine alle ostilita'. Lo ha dichiarato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko in un'intervista a Newsmax. "Sono sicuro che Putin voglia la pace. Non citero' le ragioni. Le conoscete bene. Ci sono ragioni sia interne che esterne. Zelensky vuole la stessa cosa. Non ho dubbi. Soprattutto ora. Vuole la pace. Eppure hanno opinioni divergenti su come porre fine al conflitto", ha detto Lukashenko. Il canale Telegram First Man's Pool, vicino all'amministrazione presidenziale, ha pubblicato un estratto dell'intervista. Lukashenko ha affermato di credere che molto dipendera' dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump per la risoluzione del conflitto. "Ora, molto dipendera' dalla posizione di Trump e degli Stati Uniti. La cosa principale e' che Trump non si tiri indietro da questa posizione. E' un uomo di carattere, a volte impulsivo. Non dovrebbe arrendersi, gettare la spugna e andarsene. Se persiste su questa strada, ci saranno risultati. Non c'e' bisogno che gli europei facciano il diavolo a quattro", ha ancora detto Lukashenko. "Se dipendesse solo da Trump, il conflitto sarebbe finito da tempo. Ci sono ancora due parti in conflitto: Russia e Ucraina. E noi, la Bielorussia, ci siamo aggiunti al gruppo; siamo confinanti con questo conflitto e anche a noi interessa come si evolveranno le cose e come finiranno. Pertanto, questo e' un processo multilaterale. Trump non risolvera' questa questione da solo", ha sottolineato Lukashenko. Il presidente bielorusso ha affermato, inoltre, che il fronte ucraino sta crollando. "Il conflitto continuera' finche' le forze che costringono Zelensky a fare la pace non prevarranno in Ucraina", ha valutato, in risposta alla domanda su cosa accadrebbe se Trump abbandonasse il processo di pace. "Queste forze costringeranno Zelensky a fare la pace quando l'intero fronte iniziera' a crollare. Anche se vediamo gia' che questo sta iniziando ad accadere", ha concluso il leader bielorusso.

Meloni oggi alle Camere per le comunicazioni in vista del Consiglio Ue

La premier è attesa alla Camera alle 11.30: l'intervento ruoterà intorno alla guerra in Ucraina e all'uso dei proventi degli asset russi congelati per Kiev. Poi il testo arriverà in Senato. Nella mozione della maggioranza un "aiuto multidimensionale" a Zelensky.

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Nyt: "Il piano di pace Usa prevede rafforzamento dell'esercito di Kiev"

Gli Stati Uniti, insieme ai loro alleati, hanno predisposto un piano di garanzie di sicurezza per l'Ucraina che prevede un significativo rafforzamento delle Forze Armate ucraine, il dispiegamento di truppe europee nel Paese e un maggiore ricorso all'intelligence americana. Lo scrive il New York Times, che funzionari a conoscenza delle bozze dei documenti. Secondo il rapporto, i diplomatici americani ed europei incontrati con i leader ucraini negli ultimi due giorni a Berlino hanno concordato sostanzialmente due documenti che delineano le future garanzie di sicurezza. Sono concepiti per fungere da pietra angolare di un accordo più ampio volto a raggiungere un cessate il fuoco e porre fine alla guerra. I documenti mirano anche a convincere l'Ucraina a cedere determinati territori nell'ambito di un accordo di pace e a rinunciare all'adesione formale alla Nato.    Allo stesso tempo, il Nyt osserva che un cessate il fuoco completo rimane per ora fuori portata, poiché la Russia non è parte di questi colloqui e non ha mostrato alcuna volontà di scendere a compromessi.

Kiev: "Droni ucraini colpiscono una raffineria russa nel Krasnodar"

Droni ucraini hanno colpito una raffineria di petrolio russa nel territorio di Krasnodar, non lontano dalla Crimea, dove vengono registrate esplosioni, e nell'attacco sono state danneggiate anche delle linee elettriche. Lo scrivono i media ucraini, fra cu il Kyiv Independent.    Il canale di notizie Telegram Exilenova Plus, scrive il Kyiv Independent, ha pubblicato un video dei residenti che mostra la raffineria di petrolio locale in fiamme. Slavyansk-na-Kuban, vicino al Mar d'Azov e al Mar Nero. La mattina dopo l'attacco, il Quartier Generale Operativo del Territorio di Krasnodar ha riferito che l'attacco dei droni ha danneggiato due linee elettriche ad alta tensione, causando blackout per oltre 38.000 persone. Al momento della pubblicazione del rapporto, 13.000 persone erano ancora senza corrente elettrica. Due persone sono rimaste ferite anche a causa della caduta dei detriti dei droni, hanno dichiarato i funzionari.    Il Ministero della Difesa russo ha affermato che 31 droni ucraini sono stati abbattuti nel Territorio di Krasnodar durante la notte. Kiev non ha ancora commentato l'attacco e le segnalazioni non hanno potuto essere verificate in modo indipendente, scrive ancora il Kyiv Independent.    L'Ucraina, ricorda il sito di notizie ucraino, colpisce regolarmente le infrastrutture militari ed energetiche russe nel tentativo di indebolire la potenza bellica di Mosca, che continua a combattere la sua guerra contro l'Ucraina.

Difesa russa: più missili Yars e servizio droni

Mentre sono in corso serrati negoziati per cercare di porre fine alla guerra tra Mosca e Kiev, il ministero della Difesa russa ha annunciato un potenziamento delle sue capacità militari con l'installazione di ulteriori missili intercontinentali e un nuovo servizio di droni, che ha permesso di raddoppiare le capacita'. "I missili balistici intercontinentali Yars sono stati installati nei silos in diverse regioni del Paese alla vigilia della Giornata delle Forze Missilistiche Strategiche Russe", afferma una nota del ministero della Difesa russa. "Il riarmo delle Forze Missilistiche Strategiche Russe include sia la fornitura di nuovi sistemi missilistici alle forze sia la creazione di nuove infrastrutture per migliorare le condizioni di addestramento delle forze in servizio, l'esecuzione delle operazioni di combattimento e il resto del personale", precisa la comunicazione ufficiale. "L'attuazione del piano di riarmo delle Forze missilistiche strategiche russe aumentera' la quota di moderni sistemi missilistici strategici e la capacita' del gruppo di portare a termine le proprie missioni", prosegue la nota ministeriale. Lo Yars e' un sistema missilistico strategico basato in silos e trasportabile su strada. Secondo informazioni ufficiali, lo Yars opera su una gittata massima di 11mila missili e trasporta un veicolo di rientro multiplo con bersagli indipendenti. Al contempo, il comandante delle Forze missilistiche strategiche russe, Sergei Karakayev, ha fatto sapere che un servizio di

droni e' stato istituito presso la branca delle forze armate di Mosca da lui diretta. "Quest'anno le Forze strategiche hanno istituito un servizio di droni, che ha aumentato notevolmente il numero di personale specializzato e migliorato le prestazioni delle unità in quest'area. Grazie al rapido sviluppo delle tecnologie senza pilota, le unita' delle Forze missilistiche strategiche russe vengono attivamente equipaggiate con

moderni sistemi di droni", ha dichiarato Karakayev in un'intervista al quotidiano del ministero della Difesa russo Krasnaya Zvezda. 

Difesa russa: neutralizzati 94 droni ucraini

Novantaquattro droni ucraini sono stati distrutti durante la notte, la maggior parte dei quali, 31, sopra il territorio di Krasnodar. Lo ha dichiarato il Ministero della Difesa russo in una nota. Tra questi, 31 droni sono stati abbattuti sul territorio di Krasnodar, 22 sulla regione di Rostov, dieci sulla regione di Voronezh e otto sulla regione di Saratov, precisa la comunicazione. Altri otto droni sono stati abbattuti sul Mar d'Azov e sul Mar Nero, quattro sulla regione di Volgograd e tre sulla regione di Bryansk.

Media: attacco a raffineria in Russia con droni Kiev

Esplosioni in una raffineria di petrolio nella città russa di Slavjansk-na-Kuban a seguito di un attacco con droni ucraini: lo riporta "The Kyiv Indepedent" citando il canale Telegram Exilenova+ , precisando che la notizia non e' stata ancora confermata dalle autorità ucraine. I raid, riferiscono i media, sono avvenuti poco prima di mezzanotte. Slaviansk-na-Kuban si trova nella Russia meridionale, vicino al Mar d'Azov e al Mar Nero a circa 300 chilometri dal confine nord orientale con l'Ucraina.

Tajani: Perplessità su uso beni russi congelati, meglio pensare ad altro"

'L'Italia ha una posizione di grande perplessità sulla base giuridica dell'utilizzo dei beni congelati russi'' per ''sostenere finanziariamente l'Ucraina''. Quindi ''forse sarebbe meglio pensare ad altre soluzioni, come ad esempio usare parte del bilancio comunitario o delle riserve comunitarie''. Lo ha dichiarato ieri sera il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a Tg2Post.

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