Un vertice cruciale per il futuro del cessate il fuoco e per la stabilizzazione della Striscia di Gaza inizia oggi a Doha, in Qatar. Gli Stati Uniti stanno esaminando l'attacco israeliano contro un leader di Hamas a Gaza per capire se ci sia stata una violazione del cessate il fuoco. Lo ha detto Donald Trump. Rubio, Witkoff e Kushner sarebbero "molto frustrati con il premier israeliano Benjamin Netanyahu per le sue decisioni", ha affermato Axios
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Un vertice cruciale per il futuro del cessate il fuoco e per la stabilizzazione della Striscia di Gaza inizierà oggi a Doha, in Qatar. Alle riunioni parteciperanno i rappresentanti di 25 Paesi.
Gli Stati Uniti stanno esaminando l'attacco israeliano contro un leader di Hamas a Gaza per capire se ci sia stata o meno una violazione del cessate il fuoco. Lo ha detto Donald Trump.
Il segretario di Stato americano Marco Rubio, l'inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente Steve Witkoff e il consigliere e genero di Trump, Jared Kushner, sono molto frustrati con il premier israeliano Benjamin Netanyahu per le sue decisioni. Lo ha affermato Axios, citando due alti funzionari americani.
Gli approfondimenti:
- Piano di pace per Gaza: il testo integrale dell'accordo
- Da Oslo a Sharm el Sheik, i piani di pace degli ultimi decenni
- Chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas
- Dagli ostaggi rilasciati alle vittime, i numeri della guerra
- Quali Paesi riconoscono lo Stato palestinese e quali sono contrari. LA MAPPA
- Blocco E1: cos’è l’insediamento di Israele che divide la Cisgiordania
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- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)Esponenti dell'amministrazione Trump stanno cercando di reclutare una forza multinazionale di circa 10.000 soldati, sotto il comando di un generale statunitense, per stabilizzare Gaza nel dopoguerra.
La questione israelo-palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui finora non si è riusciti a trovare una soluzione definitiva. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. Ultimo, il piano Usa accettato dalle due parti (anche se solo per quanto riguarda la prima fase) nell'ottobre del 2025.
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Vai al contenutoGaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamo
La possibile nuova idea americana per la Striscia di Gaza vedrebbe una divisione in due aree, una sotto il controllo di Israele e l'altra sotto Hamas. L'ipotesi è circolata dopo la visita del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in Israele. Ecco di cosa si tratta.
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Vai al contenutoNetanyahu: "I governi occidentali combattano l'antisemitismo"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato di aver chiesto ai governi occidentali di assumere una posizione ferma contro l'antisemitismo e di garantire la sicurezza delle comunità ebraiche in tutto il mondo, due giorni dopo l'attacco di Sydney. "Chiedo ai governi occidentali di fare tutto il necessario per combattere l'antisemitismo e garantire la necessaria sicurezza e protezione alle comunità ebraiche in tutto il mondo", ha affermato Netanyahu in un breve videomessaggio in ebraico diffuso dal suo ufficio.
Idf: attacco contro un agente di Hezbollah nel sud del Libano
L'esercito israeliano ha dichiarato di aver condotto un attacco contro un agente di Hezbollah nel Libano meridionale. Lo scrive il Times of Israel. Secondo i media libanesi, l'attacco ha colpito un'auto che percorreva una strada tra le città di Markaba e Odaisseh.
Accordi di Abramo, cosa sono e cosa prevedono
Nel 2020 gli sforzi diplomatici hanno portato a una serie di intese con l’obiettivo di normalizzare le relazioni tra Israele e diversi Paesi arabi. Gli accordi furono mediati dagli Usa durante la prima presidenza di Donald Trump. L’escalation in Medio Oriente degli ultimi due anni ha più volte fatto vacillare gli accordi. Ecco cosa sapere.
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Vai al contenutoGaza, cos'è il 'modello IRA' per il disarmo di Hamas
Mentre regge - a fatica - il cessate il fuoco a Gaza, ci si interroga su quale possa essere il percorso della seconda fase del piano di Donald Trump verso la pace. E tra le diverse possibilità che sono state ventilate, si è parlato anche di un “modello IRA” per la fine della lotta armata di Hamas. Ma come si arrivò alla fine del conflitto in Irlanda del Nord, ed è davvero replicabile per far terminare la guerra che ha devastato la Striscia?
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Vai al contenutoDagli ostaggi liberati alle vittime: i numeri della guerra a Gaza
Il giorno dopo la firma ufficiale dell'accordo di pace di Donald Trump a Sharm el Sheikh, i mediatori hanno lavorato alla "fase 2" del piano, in particolare sulla sicurezza e la futura amministrazione della Striscia, quando ancora la prima parte resta fragile. Ma quali sono le cifre di due anni di conflitto?
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Vai al contenutoLa guerra Israele-Hamas e il sì al piano Usa: cos’è successo in 2 anni
Il 7 ottobre del 2023 i terroristi sono penetrati nel Sud dello Stato ebraico, attaccando i kibbutz vicini al confine con la Striscia di Gaza, uccidendo famiglie e sequestrando persone. Le vittime del massacro, in totale, sono state circa 1.300. Israele ha risposto lanciando l’operazione 'Spade di Ferro' con massicci bombardamenti su Gaza, a cui poi è seguita un'offensiva di terra che ha portato all’invasione della Striscia, che ancora oggi è stretta nella morsa israeliana. Si contano oltre 60mila morti. Nel corso dei mesi, il conflitto si è allargato a Hezbollah nel Sud Libano e all'Iran.
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Vai al contenutoIsraele-Palestina, da Oslo a Sharm el-Sheikh: i piani di pace negli ultimi decenni
Dagli accordi di Camp David al vertice di Sharm el-Sheikh, da tempo si cerca una via diplomatica per la pace in Medio Oriente. Un percorso costellato da tanti fallimenti. Ora, con la firma dell'accordo sulla prima fase del piano Trump per Gaza, l'impressione è di essere a una svolta. Dalla stretta di mano Rabin-Arafat alle proposte per “Due Stati, due popoli”: ecco le tappe per risolvere la questione israelo-palestinese
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Vai al contenutoTajani: "Italia in prima fila per garantire un futuro di pace a Gaza"
"L'Italia darà il suo contributo politico e anche di formazione della polizia palestinese, siamo in contatto anche per la ricostruzione con i nostri alleati e saremo protagonisti in prima fila per garantire un futuro di pace e la nascita di uno Stato palestinese che possa convivere con Israele in libertà". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici alla Farnesina ricordando che "bisogna passare alla fase due".
Fontana: "Favorevole al riconoscimento dello stato di Palestina"
"Sono felice del cessate e fuoco" in Medio Oriento e "spero venga conservato e implementato. Io non sono contrario, anzi sono favorevole al riconoscimento dello Stato Palestinese" con "Abu Mazen primo interlocutore". Ma "il riconoscimento in sé serve relativamente, perché serve che la comunità internazionale dia delle strutture per garantire l'effettivo riconoscimento". Lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana durante l'incontro di auguri con la stampa parlamentare. Fontana ha sottolineato l'importanza di avere" interlocutori credibili e non affiliati a forme di terrorismo".
Idf: "Adolescente ucciso ieri in Cisgiordania, partecipava a una rivolta"
L'Idf ha confermato che ieri le truppe israeliane hanno aperto il fuoco uccidendo un adolescente palestinese vicino a Betlemme, nella Cisgiordania meridionale, sottolineando che era coinvolto in una rivolta. Il ministero della Salute dell'Autorità Nazionale Palestinese, citato dal Times of Israel, lo ha identificato come Ammar Yasser Muhammad Taamra, 16 anni, riferendo che è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco. Secondo l'esercito, durante un'operazione nella città di Teqoa, "è scoppiata una rivolta che ha incluso il lancio di pietre verso le forze" dell'Idf. "Le truppe hanno usato mezzi per disperdere la rivolta e poi hanno aperto il fuoco su uno dei principali istigatori", sostiene l'esercito.
A Doha vertice decisivo per Gaza
Un vertice cruciale per il futuro del cessate il fuoco e per la stabilizzazione della Striscia di Gaza inizierà oggi nella capitale del Qatar Doha. Rappresentanti di 25 Paesi prenderanno parte alle riunioni che definiranno il funzionamento, la struttura e la catena di comando che si farà carico del piano di stabilizzazione, peace keeping e ricostruzione della Striscia. Una forza di Stabilizzazione internazionale destinata ad implementare sul campo le decisioni del "Consiglio di Pace" previsto dalla decisione del Consiglio di Sicurezza Onu dello scorso 17 novembre. Secondo il piano presentato dal Presidente americano, Donald Trump, le forze di sicurezza israeliane dovrebbero ritirarsi e devolvere il controllo delle aree occupate negli ultimi anni. Tra i temi caldi la partecipazione della Turchia alla missione sul campo. A Doha Ankara sarà rappresentata dal capo dei servizi segreti Ibrahim Kalin. Il governo turco ha ribadito più volte la propria disponibilita' e reso noto di avere un contingente di 2 mila uomini pronti alla missione. Una disponibilità che si è scontrata con la intransigenza di Israele, che dopo due anni di accuse e polemiche con il governo turco si oppone fermamente alla partecipazione delle truppe di Ankara alla missione. A spingere per la partecipazione dei turchi ci sono però gli Stati Uniti. La Turchia, insieme ad Egitto, Qatar e Turchia, ha agito da mediatore e la presenza turca sul campo è ritenuta dagli americani una condizione capace di favorire il disarmo di Hamas.
La Russa: "Provvedimento su Imam Torino dà messaggio pericoloso"
"L'imam" di Torino "in libertà fa molto discutere, il provvedimento, non aiuta. Il messaggio che ne esce è molto pericoloso. Non ho letto le carte, ma sono d'accordo con Meloni che dice come facciamo a difendere l'Italia. Ma attenzione a non generalizzare, sono uno o due giudici". Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ospite di 'Ping Pong', su Rai radio 1.
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Il 7 ottobre del 2023 i terroristi sono penetrati nel Sud dello Stato ebraico, attaccando i kibbutz vicini al confine con la Striscia di Gaza, uccidendo famiglie e sequestrando persone. Le vittime del massacro, in totale, sono state circa 1.300. Israele ha risposto lanciando l’operazione 'Spade di Ferro' con massicci bombardamenti su Gaza, a cui poi è seguita un'offensiva di terra che ha portato all’invasione della Striscia, che ancora oggi è stretta nella morsa israeliana. Si contano oltre 60mila morti. Nel corso dei mesi, il conflitto si è allargato a Hezbollah nel Sud Libano e all'Iran.
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Vai al contenutoTorino, libero l'imam Shahin. Meloni: "Alcuni giudici annullano misure di sicurezza"
La Corte di Appello di Torino ha accolto il ricorso presentati dagli avvocati di Shahin e si è pronunciata per la cessazione del suo trattenimento nel Centro di permanenza per i rimpatri di Caltanissetta. Meloni: "Come facciamo a difendere la sicurezza degli italiani se ogni iniziativa che va in questo senso viene sistematicamente annullata da alcuni giudici?". Il Viminale starebbe valutando di presentare ricorso contro la decisione dei giudici
Torino, libero l'imam Shahin. Meloni: 'Annullate misure di sicurezza'
Vai al contenutoLibano, visita della ministra Difesa Spagna: in agenda Beirut e Unifil
La ministra della Difesa spagnola Margarita Robles e' diretta in Libano per visitare le truppe di Madrid che partecipano alla missione Unifil, in un momento di forte tensione con Israele a causa dei continui attacchi nel sud del Paese contro presunti obiettivi di Hezbollah. Il contingente conta quasi 700 uomini e donne. Al suo arrivo nel Paese dei Cedri, Robles, accompagnata dal capo di Stato Maggiore Teodoro Lopez Calderon, si recherà alla base Miguel de Cervantes di Marjayoun dove sono di stanza militari di Serbia, El Salvador, Brasile, India, Indonesia e Nepal, insieme a soldati spagnoli. Mercoledì la responsabile della Difesa di Madrid si sposterà alla base a pochi metri dalla Linea Blu dove le forze di pace spagnole stanno conducendo operazioni di sorveglianza. Si recherà poi a Beirut per un incontro bilaterale con il suo omologo libanese, Michel Menassa, per discutere della situazione nel Paese.
Trump: "Al'esame attacco di Israele per valutare se è stato violato il cessate fuoco"
Gli Stati Uniti stanno esaminando l'attacco israeliano contro un leader di Hamas a Gaza per capire se ci sia stata o meno una violazione del cessate il fuoco . Lo ha detto Donald Trump, sottolineando che ulteriori paesi si stanno unendo alla forza di stabilizzazione a Gaza. "In un certo senso, la forza internazionale sta già funzionando", ha messo in evidenza.
Axios: "Usa molto frustrati con Netanyahu"
Il segretario di Stato americano Marco Rubio, l'inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente Steve Witkoff e il consigliere e genero di Trump, Jared Kushner, sono molto frustrati con il premier israeliano Benjamin Netanyahu per le sue decisioni. Lo ha affermato Barak Ravid di Axios, citando due alti funzionari americani. L'ultima azione che ha irritato la Casa Bianca e' stata l'uccisione di Raed Saad, figura di spicco di Hamas, sabato scorso in un attacco aereo a Gaza. Netanyahu ha un incontro con il presidente Usa Donald Trump previsto per il 29 dicembre a Mar-a-Lago, in Florida, nel corso della sua visita negli Stati Uniti alla fine dell'anno.