Per Donald Trump, la fine della guerra è "più vicina che mai". Si è concluso a Berlino il vertice sull'Ucraina tra leader europei, i vertici Ue e Nato, il presidente ucraino Zelensky e gli inviati americani Steve Witkoff e Jared Kushner. I leader Ue hanno ribadito "l'impegno con gli Usa Stati Uniti a sostenere Kiev" e la volontà di "costituire una 'forza multinazionale' a guida europea". Il 90% delle questioni tra Mosca e Kiev è stato risolto, hanno riferito alti dirigenti Usa
in evidenza
"Siamo più vicini che mai" alla fine della guerra in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump. Secondo alti dirigenti Usa, "il 90% delle questioni tra Russia e Ucraina è stato risolto".
Si è concluso a Berlino il vertice sull'Ucraina a cui hanno partecipato i leader europei, tra cui la premier Giorgia Meloni, i vertici di Ue Nato, il presidente ucraino Zelensky e gli inviati americani Steve Witkoff e Jared Kushner. I leader Ue hanno ribadito l'impegno comune, insieme agli Usa, a sostenere Kiev sul piano della sicurezza e della ripresa economica e di costituire una 'forza multinazionale' a guida europea.
Kiev ha dichiarato che "negli ultimi due giorni i negoziati tra Ucraina e Usa sono stati costruttivi e produttivi, con progressi concreti".
Per il Financial Times, Kiev è disposta ad rinunciare alla richiesta di adesione alla Nato, ma chiede in cambio garanzie di sicurezza agli Stati Uniti. Quanto agli asset congelati, dopo le minacce russe di imminenti ritorsioni, il portavoce della Commissione Ue dice che i "depositari centrali di titoli, come Euroclear, possono compensare eventuali sequestri in Russia con asset congelati o immobilizzati detenuti nell'Ue".
Gli approfondimenti:
- Cosa prevede il piano segreto Usa-Russia per la pace
- Cosa sappiamo dell'operazione "Sentilla dell'Est" della Nato"
- Tomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog termina qui
Continua a seguire gli aggiornamenti sulla diretta di Sky TG24
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Macron: "Ora spetta alla Russia scegliere la pace"
"Stiamo procedendo insieme verso una pace solida e duratura in Ucraina. Insieme agli europei, agli ucraini e agli americani, stiamo rafforzando la nostra convergenza: sostegno militare, solide garanzie di sicurezza, ricostruzione. L'Ucraina deve rimanere sovrana. L'Europa, al sicuro. Ora spetta alla Russia scegliere la pace". Lo scrive il Presidente francese, Emmanuel Macron.
Media: Usa offrono a Kiev garanzie simili all'articolo 5, ma l'offerta è a tempo
Gli Stati Uniti hanno offerto all'Ucraina garanzie di sicurezza simili a quelle che riceverebbe come membro della Nato. Ma l'offerta è accompagnata da un ultimatum implicito: "Va accettata ora o la prossima non sarà altrettanto vantaggiosa". Lo riporta Politico citando alcune fonti americane. "La base dell'accordo consiste nel fornire garanzie molto, molto solide simili a quelle previste dall'articolo 5. Questa garanzie non saranno sul tavolo per sempre. Sono disponibili ora, a condizione che si raggiunga un accordo in modo positivo", ha messo in evidenza un funzionario americano.
Piano pace Ucraina, dai territori agli asset russi: i punti che ostacolano l'intesa
Da 28 a 19 punti, rimodulati sulla base dei rilievi europei. Il piano di pace di Donald Trump per l’Ucraina continua a cambiare forma. Ma tutto è ancora in divenire e anche l’ultima bozza del piano, quella che è uscita dai negoziati ad Abu Dhabi, potrebbe essere superata a stretto giro.
Piano pace Ucraina, quali sono i punti che ostacolano un'intesa?
Vai al contenutoTrump: "Antipatia tra i due leader rende cose difficili"
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump,ha attribuito all'"antipatia" tra il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e quello russo, Vladimir Putin, il ritardo nel raggiungimento di un accordo di pace che metta fine al conflitto tra i due Paesi. "C'è molta antipatia tra i due leader - ha detto - quindi questo probabilmente rende le cose un po' difficili, indirettamente, per Putin".
Media: colloqui Usa-Ucraina forse nel fine settimana a Miami, all'esame le mappe
Gli Stati Uniti e l'Ucraina si riuniranno probabilmente nel fine settimana "da qualche parte negli Stati Uniti, forse a Miami, con gruppi di lavoro e personale militare che esamineranno le mappe". Lo riporta Axios citando alcune fonti americane. Le parti hanno fatto progressi sulle garanzie di sicurezza per Kiev ma il nodo dei territori non è stato sciolto. Secondo Axios, i funzionari ucraini e europei sono rimasti "sorpresi" dalla disponibilità degli Stati Uniti a offrire molte garanzie in materia di sicurezza.
Ucraina, soldati in lacrime al fronte e disfatte: i video deepfake della propaganda russa
Che Pokrovsk sia diventato il centro della battaglia tra Russia e Ucraina è risaputo. Da questa piccola città del Donetsk orientale (circa 7mila gli abitanti) partono gli snodi ferroviari e stradali che collegano questa parte del territorio ucraino con il resto del Paese. Qualche settimana fa si diceva che la conquista di Mosca era praticamente data per scontata, ma la capitolazione delle forze di Kiev non c’è ancora stata. Almeno nella realtà, perché la macchina della propaganda mostra già la vittoria. Lo fa proprio visivamente: sui social russi circolano da tempo decine e decine di filmati con la resa dei soldati ucraini. Una disfatta totale, che però non è reale: sono immagini realizzate con l’intelligenza artificiale.
Ucraina, soldati in lacrime e disfatte: i video deepfake della Russia
Vai al contenutoTrump: "Ho parlato con Putin, Kiev ha già perso territorio"
"Ho parlato di recente con Putin? Sì". Donald Trump risponde così, nello Studio Ovale, alle domande dei media sui negoziati per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia. Nei colloqui tra Washington e Kiev, andati in scena negli ultimi 2 giorni a Berlino, uno scoglio è rappresentato dal destino del Donbass, obiettivo primario della Russia. Per l'Ucraina, dice Trump, "il territorio è perso, ad essere sinceri. Hanno già perso un territorio".
Guerra Ucraina, la vittoria della Russia non è scontata. Cosa dicono le mappe
I negoziati per arrivare alla fine della guerra in Ucraina proseguono. Faticosamente, ma proseguono. La Russia sta cercando di spingere Kiev ad accettare le proprie condizioni – dall’annessione dei territori come Donbass e Kherson alla rinuncia ai piani per entrare nella Nato – facendo leva sul fatto che comunque non riuscirebbe mai a vincere. La realtà sul campo di battaglia, tuttavia, sembra indicare uno scenario diverso, anche se per proseguire, va detto, l'Ucraina ha bisogno di costante supporto esterno.
Ucraina, la vittoria della Russia non è scontata. Cosa dicono le mappe
Vai al contenutoTrump: "Penso che Putin voglia la fine della guerra"
"Penso che il presidente Putin" voglia la fine della guerra: "penso che vogliano tornare ad avere un tipo di vita più normale". Lo ha detto Donald Trump.
Guerra in Ucraina e aiuti a Kiev, ecco quanto ha speso l’Italia e cosa chiede l’Ue. I dati
Si è riacceso il dibattito riguardo agli aiuti militari da inviare a Kiev. Il nostro Paese, dall’inizio della guerra russa, ha dato all’Ucraina in armi un paio di miliardi scarsi: si tratta di 28 euro pro capite di aiuti militari, contro ad esempio i 1.526 euro pro capite della Danimarca. La richiesta dell’Ue per il 2026 è molto più alta e dove trovare i fondi resta un rebus che accomuna tutta l’Europa. Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24
Guerra in Ucraina, ecco quanto ha speso l’Italia e cosa chiede l’Ue
Vai al contenutoTrump: "Di recente ho parlato con Putin"
"Sì". Così Donald Trump ha risposto a chi gli chiedeva se avesse parlato di recente con Vladimir Putin.
Merz: "Per la prima volta dall'inizio della guerra, cessate il fuoco possibile"
"Per la prima volta dall'inizio della guerra, un cessate il fuoco sembra ora possibile. Vogliamo procedere lungo il cammino verso la pace insieme agli ucraini, ai nostri partner europei e agli Stati Uniti. Credo che oggi, a Berlino, stiamo compiendo un importante passo avanti su questa strada". A scriverlo, in un post su X, è stato il cancelliere tedesco Friedrich Merz.
Guerra in Ucraina, Zelensky: "Felice di aver potuto dire la nostra sui territori"
Finito vertice Berlino, durato circa due ore
Si è concluso a Berlino, dopo circa due ore, il vertice sull'Ucraina. Al summit hanno preso parte numerosi leader europei (Germania, Italia, Francia, Regno Unito, Polonia, Paesi Bassi, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svezia), il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rappresentanti degli Stati Uniti e vertici della Ue e della Nato per discutere del processo di pace per Kiev.
Merz: "Per la prima volta possibile cessate fuoco"
"Per la prima volta dall'inizio della guerra, la possibilità di un cessate il fuoco sta diventando concepibile. Vogliamo percorrere insieme la strada della pace, con gli ucraini, i nostri vicini europei e gli Stati Uniti. Credo che a Berlino stiamo facendo progressi su questa strada". Lo scrive il Cancelliere tedesco, Friedrich Merz.
Trump: "Leader Ue vogliono che guerra finisca"
"Stiamo ricevendo un enorme sostegno dai leader europei. Vogliono che finisca", ha detto Trump sottolineando che gli Stati Uniti hanno avuto numerose conversazioni con il presidente russo Vladimir Putin. "Dobbiamo mettere tutti sulla stessa pagina", ha aggiunto il presidente ribadendo di voler mettere fine alle morti causate dalla guerra.
In corso a Berlino lavori vertice con Meloni e leader
Sono in corso a Berlino i lavori del vertice internazionale dedicato all'Ucraina, con la partecipazione di numerosi leader europei e atlantici. Al tavolo sono presenti la prima ministra danese Mette Frederiksen, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il primo ministro britannico Keir Starmer, il presidente finlandese Cai-Göran Alexander Stubb, il presidente francese Emmanuel Macron, la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre e il primo ministro polacco Donald Tusk.
Presenti anche il segretario generale della Nato Mark Rutte, il primo ministro olandese Dick Schoof, il primo ministro svedese Ulf Kristersson. Per gli Stati Uniti partecipano i negoziatori Steve Witkoff e Jared Kushner. Dopo l'arrivo delle delegazioni è stata scattata la tradizionale foto di famiglia. A seguire, i leader prenderanno parte alla cena ufficiale offerta dal cancelliere tedesco Friedrich Merz.
Asset russi, Tajani: "Sì a congelamento ma perplessità su uso per Kiev"
Dopo che Bruxelles ha dato il via libera al congelamento indeterminato, in Italia si accende il dibattito. Tajani ha sottolineato che il nostro Paese ha approvato la proposta di congelare gli asset russi in Europa, ma sul loro utilizzo per finanziare l'Ucraina nutre "serie perplessità dal punto di vista giuridico". Una posizione ribadita anche da Foti a Sky TG24. "Non siamo in guerra contro la Russia", ha aggiunto Salvini. Parte dell’opposizione, invece, spinge per utilizzarli per aiutare l’Ucraina
Asset russi, Tajani: sì a congelamento ma perplessità su uso per Kiev
Vai al contenutoTrump: "Ho avuto una buona conversazione con i leader europei"
"Abbiamo avuto una buona conversazione un'ora fa con i leader europei. Le cose stanno apparentemente andando bene. Ho parlato con Zelensky e i leader di Germania, Italia, Nato, Finlandia, Francia, Regno Unito, Polonia, Norvegia, Danimarca e Olanda". Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump.
Trump: "Siamo più vicini che mai alla fine della guerra in Ucraina"
"Siamo più vicini ora" a un accordo per l'Ucraina: "siamo più vicini che mai" alla fine della guerra in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump dopo il nuovo round di trattative.
Sondaggio, il 51% degli italiani non crede alle nuove trattative sulla guerra in Ucraina
Secondo l’ultima rilevazione di YouTrend per Sky TG24, solo il 9% degli intervistati si aspetta un accordo di pace duraturo tra Kiev e Mosca. Il 17% ipotizza una tregua temporanea e il 10% teme un’escalation su scala più ampia. Inoltre, il 38% interromperebbe l’aiuto militare e finanziario, assumendo un atteggiamento neutrale
Ucraina, 51% degli italiani non crede alle nuove trattative
Vai al contenutoRussia, Banca centrale: "Euroclear risarcisca 200 miliardi di euro per asset congelati"
Il regolatore russo ha chiesto un risarcimento di 18.000 miliardi di rubli (200 miliardi di euro) al fondo belga Euroclear come risarcimento per il congelamento dei capitali russi deciso dall'Unione europea. "Le azioni illegali di Euroclear hanno causato danni alla Banca di Russia a causa della impossibilità di gestire i suoi capitali liquidi e i titoli", ha specificato la Banca centrale di Mosca
Russia, Banca centrale: 'Euroclear risarcisca 200 miliardi di euro'
Vai al contenutoPse: "Sostegno risoluto a Kiev"
Sostegno risoluto all'Ucraina e preoccupazione per "le continue violazioni del cessate il fuoco e del peggioramento della situazione umanitaria" in Medio Oriente. Sono le conclusioni della riunione dei ministri del Pse per gli Affari europei, in vista del Consiglio europeo di giovedì 18 e venerdì 19 dicembre. Fernando Sampedro Marcos, Segretario di Stato per l'Unione Europea in Spagna e Presidente della riunione, ha dichiarato: "In vista del Consiglio Europeo di questa settimana, la nostra responsabilità come progressisti è garantire che ambizione, solidarietà e democrazia rimangano al centro delle decisioni europee. Un forte bilancio pluriennale, un sostegno risoluto all'Ucraina, un approccio di principio al Medio Oriente e la difesa dei nostri standard sociali e ambientali sono essenziali per la credibilità dell'Europa e la sua capacità di agire. L'Europa deve difendere con unità e fiducia il suo modello sociale, i diritti fondamentali e gli alti standard, le fondamenta della nostra forza".
Zakharova: "Tra le vittime di Sydney anche connazionali russi"
Tra le vittime dell'attacco terroristico a Sydney ci sono anche alcuni russi residenti in Australia. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass. "Da quanto ci è stato riferito, tra le vittime dell'attacco terroristico ci sono purtroppo anche alcuni nostri connazionali residenti in Australia", ha affermato la diplomatica.
Leader europei: "Ora la Russia dimostri di voler lavorare per la pace"
"Ora spetta alla Russia dimostrare la propria volontà di lavorare per una pace duratura accettando il piano di pace del Presidente Trump e dimostrare il proprio impegno a porre fine ai combattimenti accettando un cessate il fuoco". Lo affermano in una dichiarazione i leader europei riuniti a Berlino per il summit sull'Ucraina. "I leader - si legge ancora nella dichiarazione - hanno concordato di continuare ad aumentare la pressione sulla Russia per portare Mosca a negoziare seriamente".
Leader europei: "Sostenere con forza adesione a Ue"
"Sostenere con forza l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea". Così in una dichiarazione congiunta dei leader europei che stanno partecipando a Berlino alla cena di lavoro per parlare dei negoziati sull'Ucraina.
Leader europei: "Impegno con Usa a garanzie sicurezza"
"Sia i leader statunitensi sia quelli europei si sono impegnati a lavorare insieme per fornire solide garanzie di sicurezza e misure di sostegno alla ripresa economica dell'Ucraina nel contesto di un accordo per porre fine alla guerra". Così in una dichiarazione congiunta firmata da Merz, Frederiksen, Stubb, Macron, Meloni, Schoof, Stre, Tusk, Kristersson, Starmer, Costa e von der Leyen.
Leader europei: "Forza multinazionale a guida europea"
Costituire una "forza multinazionale per l'Ucraina" a guida europea, composta da contributi di paesi disponibili nell'ambito della coalizione dei volenterosi e sostenuta dagli Stati Uniti. Essa assisterà nella rigenerazione delle forze ucraine, nella protezione dei cieli dell'Ucraina e nel sostegno alla sicurezza marittima, anche operando all'interno dell'Ucraina. Così in una dichiarazione congiunta dei leader europei a Berlino.
Leader europei: "Decisioni territorio spetta a Kiev"
"I leader hanno espresso il loro sostegno al presidente Zelensky e hanno concordato di sostenere qualunque decisione egli assuma in via definitiva su specifiche questioni ucraine. Hanno riaffermato che i confini internazionali non devono essere modificati con la forza. Le decisioni sul territorio spettano al popolo ucraino, una volta che solide garanzie di sicurezza siano effettivamente in vigore. Hanno convenuto che alcune questioni dovranno essere risolte nelle fasi finali dei negoziati. Hanno sottolineato che sosterranno il presidente Zelensky nel consultare il suo popolo, se necessario". Lo si legge in una dichiarazione congiunta dei leader europei.
Leader europei propongono forza multinazionale per la pace
I leader europei riuniti a Berlino hanno proposto una "forza multinazionale" guidata dall'Europa e sostenuta dagli Stati Uniti per far rispettare un potenziale accordo di pace in Ucraina. La forza farebbe parte delle "solide garanzie di sicurezza" offerte all'Ucraina dagli Stati Uniti e dalle potenze europee con l'obiettivo di garantire che la Russia non violi l'accordo per porre fine alla guerra.
I leader dei principali paesi europei hanno proposto di guidare una "forza multinazionale" e di sostenere in modo "duraturo" l'esercito ucraino, limitato a 800mila soldati, secondo una dichiarazione trasmessa dal governo tedesco. Questa forza sarebbe "composta da contributi di nazioni volontarie e sostenuta dagli Stati Uniti", che a loro volta guiderebbero un "meccanismo di monitoraggio e verifica del cessate il fuoco", annunciano i leader europei, che esortano inoltre la Russia ad accettare "un cessate il fuoco".
Leader europei: "Sostegno rafforzare forze armate"
"Fornire un sostegno continuativo e significativo all'Ucraina per rafforzare le sue forze armate, che dovrebbero rimanere a un livello di pace di 800.000 unità, in modo da poter dissuadere i conflitti e difendere il territorio ucraino". E' uno dei punti della dichiarazione congiunta firmata dai leader europei a Berlino.
Leader europei: "Impegno con Usa a garanzie sicurezza"
"Sia i leader statunitensi sia quelli europei si sono impegnati a lavorare insieme per fornire solide garanzie di sicurezza e misure di sostegno alla ripresa economica dell'Ucraina nel contesto di un accordo per porre fine alla guerra". Così in una dichiarazione congiunta firmata da Merz, Frederiksen, Stubb, Macron, Meloni, Schoof, Stre, Tusk, Kristersson, Starmer, Costa e von der Leyen.
Leader europei: "Popolo merita futuro sovrano"
I leader europei, riuniti a Berlino per la cena di lavoro con i negoziatori Usa e il presidente ucraino Zelensky "hanno convenuto che garantire la sicurezza, la sovranità e la prosperità dell'Ucraina è parte integrante della più ampia sicurezza euro-atlantica. Hanno ribadito con chiarezza che l'Ucraina e il suo popolo meritano un futuro prospero, indipendente e sovrano, libero dal timore di future aggressioni russe". Lo si legge in una dichiarazione congiunta.
Joint venture tedesco-ucraina per produrre migliaia di droni
L'azienda tedesca Quantum Systems e quella ucraina Frontline Robotics hanno annunciato oggi la creazione di "Quantum Frontline Industries" (Qfi), una joint venture tedesco-ucraina che realizzerà la prima linea di produzione estera completamente automatizzata e su scala industriale in Europa per i droni destinati alle forze armate ucraine. Le due imprese puntano a produrre in Germania decine di migliaia di droni l'anno. Per ragioni di sicurezza le due aziende non hanno fornito dettagli sul sito dove sarà realizzata la produzione. L'annuncio è stato dato oggi in occasione del forum economico tedesco-ucraino tenutosi a Berlino e nel corso del quale è stata anche resa nota l'intenzione del governo federale tedesco di aumentare la produzione di droni per l'Ucraina, solo uno di dieci punti che i due governi hanno concordato oggi. L'obiettivo è quello di una maggiore integrazione dell'Ucraina nell'industria europea ma anche definire un nuovo modello produttivo pianamente transfrontaliero tra Berlino e Kiev.
Leader europei: "Bene convergenza Ue-Usa-Kiev"
I leader europei, riuniti a Berlino per il vertice sull'Ucraina "hanno concordato di lavorare insieme con il presidente Trump e il presidente Zelensky per giungere a una pace duratura che preservi la sovranità dell'Ucraina e la sicurezza europea. I leader hanno espresso apprezzamento per la forte convergenza tra Stati Uniti, Ucraina ed Europa". Lo si legge in una dichiarazione congiunta firmata da Merz, Frederiksen, Stubb, Macron, Meloni, Schoof, Store, Tusk, Kristersson, Starmer, Costa e von der Leyen.
Leader europei: "Significativi progressi di Trump per la pace in Ucraina"
I leader europei riuniti al summit di Berlino "hanno accolto con favore i significativi progressi compiuti dal presidente Trump per garantire una pace giusta e duratura in Ucraina. Hanno inoltre accolto con favore la stretta collaborazione tra i team del presidente Zelensky e del presidente Trump, nonché con i team europei, negli ultimi giorni e settimane". Lo si legge in una dichiarazione di Merz, Frederiksen, Stubb, Macron, Meloni, Schoof, St›re, Tusk, Kristersson, Starmer, Costa e von der Leyen. I leader "hanno concordato di collaborare con il presidente Trump e il presidente Zelensky per raggiungere una pace duratura che preservi la sovranità ucraina e la sicurezza europea - si legge ancora -. I leader hanno apprezzato la forte convergenza tra Stati Uniti, Ucraina ed Europa".
Ucraina, ministro Esteri: "Grati a Ue per forti pressioni sulla Russia"
"Queste nuove misure contro la 'flotta ombra' della Russia e le sanzioni per le attività destabilizzanti della Russia sono molto tempestive". Scrive così in un post su X il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, che manifesta gratitudine a Kaja Kallas, all'Ue, "a tutti gli Stati membri per il mantenimento di una pressione forte sull'aggressore" dopo che al termine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles l'Alto Rappresentante ha detto che d'ora in avanti l'Ue aggiornerà "ogni mese" la lista delle navi sanzionate perché ritenute parte della flotta ombra russa.
Sybiha accoglie con favore "la preparazione in corso del 20esimo pacchetto di sanzioni". "E' cruciale intensificare ulteriormente le sanzioni nei settori chiave che generano entrate per l'aggressore - conclude - Queste fonti e questi schemi sono ben noti. Vanno fermati. Niente introiti, niente risorse, niente componenti critiche per la macchina da guerra della Russia".
Kiev: "Abbattuto per la prima volta un sottomarino russo con un drone"
Per la prima volta, il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha fatto esplodere un sottomarino russo con i droni Sub Sea Baby, un drone di tipo sottomarino. L'attacco è stato effettuato mentre il mezzo si trovava nel porto di Novorossiysk, ha riportato il sito dell'Sbu, come segnalato da Ukrainska Pravda. I droni Sub Sea Baby hanno colpito il sottomarino russo classe 636.3 'Varshavyanka' (nome in codice Nato - Kilo). L'operazione è stata condotta da soldati della 13ª Direzione principale del controspionaggio militare dell'Sbu e delle Forze navali ucraine. "A seguito dell'esplosione, il sottomarino ha subito danni critici ed è stato di fatto messo fuori combattimento", hanno spiegato i servizi ucraini.
Starmer: "Accordo Kiev-Mosca senza garanzie di sicurezza destinato a fallire"
Un accordo di pace tra Ucraina e Russia fallirà se non sarà sostenuto da "solide" garanzie di sicurezza per Kiev da parte dei Paesi occidentali. Lo ha dichiarato il premier britannico Keir Starmer durante l'audizione davanti al Liaison Committee, l'organismo parlamentare formato dai presidenti di commissione della Camera dei Comuni. "La storia europea è piena di accordi di pace falliti e che talvolta hanno portato a conflitti ancora più gravi. Ed è per questo che è davvero importante che ci occupiamo di questo aspetto in dettaglio. Putin ha dimostrato più volte che continuerà a chiedere di più se ne vedrà l'occasione", ha aggiunto il primo ministro in vista dei colloqui con i leader europei a Berlino. Starmer ha affermato che gli accordi di pace "falliscono soprattutto perché non sono sostenuti da garanzie di sicurezza sufficientemente solide", motivo per cui il Regno Unito e la Francia del presidente Emmanuel Macron "hanno creato la coalizione dei volenterosi".
Tusk: "L'obiettivo è una piattaforma comune Usa-Ue-Ucraina per la pace"
Il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato che l'obiettivo dell'incontro a Berlino tra i leader europei, i rappresentanti dell'Ucraina e la delegazione americana è quello di adottare una "piattaforma che chiarisca che l'America, l'Europa e l'Ucraina sono dalla stessa parte - con condizioni negoziate, di compromesso e ben intenzionate per un cessate il fuoco e una pace futura - e dall'altra parte la Russia, che tutti vorremmo convincere con questo fronte unito americano-europeo-ucraino a prendere finalmente sul serio queste proposte". "Vedo una reale buona volontà da parte ucraina, così come tra i leader europei e gli inviati americani, di trovare un denominatore comune" ha spiegato Tusk, citato dall'agenzia di stampa polacca Pap. Il premier ha poi detto che il documento relativo alle condizioni di pace in Ucraina è già pronto. "Ma abbiamo tutti concordato di non pubblicarlo prima di stasera", ha specificato. Tusk ha poi ammesso di essere talvolta critico e scettico nei confronti di alcune azioni di "questa o quella amministrazione" Usa, ma ciò non cambia la sua convinzione che "per la nostra sicurezza e quella europea, per l'indipendenza dell'Ucraina, la cooperazione euro-americana è assolutamente cruciale".
Presidente Estonia: "Pronti a pagare Budapest perché si stacchi da Mosca"
Il presidente del'Estonia, Alar Karis, ha dichiarato in un intervista al quotidiano finlandese Ilta-Sanomat che Tallinn è disposta ad aiutare l'Ungheria a coprire i pagamenti delle penali nei confronti dell'Ue qualora Budapest decidesse di interrompere gli acquisti di energia da Mosca. "Per anni, Orban ha bloccato le decisioni dell'Unione europea nei confronti della Russia, nascondendosi dietro pretesti di 'necessità energetiche'. L'Estonia sta di fatto offrendo un accordo: denaro in cambio di una rottura politica con Mosca. L'unica domanda rimasta è se Orban sia pronto a rinunciare al suo ruolo di cavallo di Troia del Cremlino all'interno dell'Ue", ha aggiungo ancora Karis. La proposta del presidente è stata criticata aspramente dal ministro degli Esteri, Margus Tsahkna, che ha detto di non comprenderne la logica.
Orban minaccia ricorsi contro l'immobilizzazione degli asset russi
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha minacciato azioni legali contro la decisione dell'Unione europea di immobilizzare gli asset russi e di usarli eventualmente come garanzie per il prestito di riparazione all'Ucraina. "Il fatto che all'Ungheria venga negato il diritto di opporsi, mentre si tratta di una questione che richiede l'unanimità, e che l'Ungheria non sia in grado di difendere i propri interessi, viola tutti i principi giuridici dell'Ue. Pertanto, non appena queste decisioni saranno pubblicate per iscritto, il giorno successivo ci rivolgeremo alla Corte di giustizia dell'Ue e cercheremo di far valere le nostre richieste attraverso le vie legali", ha dichiarato Orbán in una video intervista rilasciata al quotidiano Patrióta, aggiungendo tuttavia di non nutrire grandi illusioni sull'esito.
Rutte al vertice sull'Ucraina: "Passo dopo passo"
"Step by step", ovvero passo dopo passo: così il segretario generale della Nato Mark Rutte, arrivando alla cancelleria federale tedesca per il vertice sull'Ucraina, ha risposto a una domanda sulle aspettative sul summit di questa sera a Berlino.
Wadephul: "Putin sta creando un'opzione di guerra con la Nato, dobbiamo prepararci"
"Mentre questa sera a Berlino si svolgono i negoziati, noi italiani e tedeschi concordiamo sul fatto che non si può prendere una decisione sull'Ucraina senza l'Ucraina. Nessuna decisione sulla sicurezza europea senza il coinvolgimento di noi europei. I confini non devono essere modificati con la forza". Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul intervenendo alla Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori alla Farnesina. "Indipendentemente da come finiranno i colloqui in corso, una cosa deve essere chiara a tutti noi: la Russia rimane un Paese aggressivo e imperialista. Putin sta, come minimo, creando l'opzione per una guerra contro la Nato perché si sta riarmando su una scala senza precedenti, ben oltre le necessità della sua insensata guerra in Ucraina. Dobbiamo prepararci a questo", ha sottolineato.
Wadephul: "Trattative a Berlino sull'Ucraina serie come mai prima"
Le trattative a Berlino sulla guerra in Ucraina "sono serie come non lo sono mai state prima, si discute anche duramente su problemi concreti, per un accordo che deve includere in primo luogo una tregua, ma che poi dev'essere seguita da una tabella di marcia per un ulteriore sviluppo": lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, dopo un incontro alla Farnesina con l'omologo italiano Antonio Tajani. "Siamo molto grati agli Stati Uniti per aver preso l'iniziativa. Le trattative a Berlino servono a questo, quindi a formulare gli interessi dell'Ucraina e a sostenere l'Ucraina. Ma allo stesso tempo vogliamo anche sottolineare la nostra posizione. Per questo è presente anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Berlino, così come altri leader", ha aggiunto Wadephul.
Zelensky: "Sono stati compiuti progressi sulle garanzie Usa"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che sono stati compiuti "progressi" nei colloqui con gli inviati statunitensi sulle garanzie di sicurezza offerte da Washington "Abbiamo compiuto progressi. Ho visto i dettagli su cui hanno lavorato i militari e sembrano molto buoni, anche se si tratta solo di una prima bozza" ha detto il presidente ucraino in una conferenza stampa in cancelleria federale.
Kiev: "Abbiamo colpito sottomarino russo nel Mar Nero"
L'Ucraina oggi ha annunciato che i suoi droni sottomarini per la prima volta hanno colpito con successo un sottomarino russo attraccato nel porto russo di Novorossiyk nel Mar Nero. Nelle ultime settimane Kiev ha aumentato gli attacchi navali contro quelle che affermano essere navi collegate alla Russia. Due navi mercantili turche sono state colpite recentemente in quelli che Kiev afferma essere stati raid contro target russi. La Turchia ha chiesto lo stop degli attacchi contro porti e installazioni energetiche ed ha avvisato del rischio di "un'escalation".
Il servizio di sicurezza ucraino, Sbu, oggi ha riferito di "aver condotto un'operazione speciale unica e lanciato un attacco navale nel porto di Novorossiysk, per la prima volta i droni sottomarini Sub Sea baby hanno fatto esplodere un sottomarino russo". Nel comunicato pubblicato su Telegram il Sbu precisa che il sottomarino "era armato con quattro lanciatori di missili cruise Kalibr" usati per colpire il territorio ucraino. Il sottomarino, conclude la nota, ha subito "gravi danni ed è stato messo fuori servizio in modo efficace".
Von der Leyen: "Il mondo si unisca agli sforzi per una pace giusta in Ucraina"
"Le ripercussioni" della guerra in Ucraina vanno ben oltre i confini dell'Europa. Ho quindi sottolineato la necessità che il mondo intero si unisca agli sforzi per una pace giusta e duratura nel Paese". E' quanto scrive su X Ursula von der Leyen riferendo di un passaggio della telefonata tra la presidente della Commissione Ue e il presidente degli Emirati Arabi Uniti Mohamed Bin Zayed.
Baltici: "Pressione su Mosca l'unica via per rendere la pace più vicina"
"La Russia continua la sua aggressione, prendendo di mira infrastrutture civili e cittadini ucraini innocenti. Non vi sono segnali che indichino una sua volontà di raggiungere la pace. La Russia rappresenta l'unico ostacolo per raggiungere una pace sostenibile e giusta in Ucraina". Lo ha dichiarato oggi a Bruxelles la ministra degli Esteri lettone, Baiba Braze. "L'adozione, il più rapidamente possibile, delle sanzioni alla flotta ombra russa sono uno degli strumenti attraverso cui aumentare la pressione sulla Russia e rendere la pace più vicina", ha aggiunto Braze. L'importanza di più decisi strumenti di pressione nei confronti di Mosca è stata sottolineata anche dal ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna. "Mi aspetto che il Consiglio europeo prenda questa settimana la decisione di concedere all'Ucraina un prestito di riparazione garantito dai beni russi congelati. Il loro utilizzo è l'unico modo per garantire che la Russia paghi per la sua devastazione e il modo migliore per aprire la strada a una pace giusta e duratura", ha detto il politico estone.
Tajani: "Ancora nessuna risposta credibile dalla Russia"
Dalla Russia "non è ancora giunta alcuna risposta credibile" alle proposte di pace statunitensi. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in una conferenza stampa congiunta con l'omologo tedesco, Johann Wadephul, a margine della XVIII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori a Roma. "Vogliamo una pace giusta e duratura, sosteniamo la proposta americana", ha detto Tajani, sottolineando come Mosca non abbia mostrato alcuna disponibilità al compromesso e "continui a pretendere tutto quello che chiedono loro". Il vicepremier è tornato a esprimere la convinzione che "sia indispensabile avere un accordo sulla sicurezza sul modello dell'articolo 5 della Nato e mi pare che sia quello a cui stanno pensando gli Usa".
Kushner: "Fatti molti progressi"
"Abbiamo fatto molti progressi". Così l'inviato Usa Jared Kushner al cancelliere tedesco Friedrich Merz, arrivando assieme all'altro negoziatore americano, Steve Witkoff, alla cancelleria federale per il vertice sull'Ucraina. Witkoff ha ringraziato il leader tedesco portandosi la mano sul petto, davanti alle telecamere presenti.
Droni Kiev danneggiano sottomarino russo in Mar Nero
Un sottomarino russo attraccato nel porto di Novorossijsk, sul Mar Nero,è' stato colpito dai droni russi. Lo ha annunciato Kiev che ha di recente intensificato gli attacchi navali anche contro navi civili legate alla Russia. I servizi segreti ucraini (Sbu) hanno rivendicato l'attacco al sottomarino definendolo "un'altra operazione speciale e unica". "Per la prima volta nella storia, i droni sottomarini Sub Sea Baby hanno fatto esplodere un sottomarino russo" si legge sul canale Telegram dello Sbu, secondo cui l'obiettivo colpito "trasportava quattro missili da crociera Kalibr" utilizzati per colpire il territorio ucraino. Il sottomarino avrebbe subito "danni critici ed è stato di fatto messo fuori combattimento".
Wadephul: "Dobbiamo essere pronti a guerra contro Mosca"
La Nato deve essere pronta a una guerra contro la Russia. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, nel suo intervento alla XVIII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori. "La Russia rimane un attore aggressivo e imperialista", ha proseguito il ministro tedesco, "Putin sta creando le condizioni per una guerra contro la Nato, si sta riarmando a un ritmo che va molto oltre le necessità della guerra in Ucraina. Dobbiamo essere preparati a questo". Wadephul ha quindi sottolineato la "necessita' di rafforzare l'Ucraina dal punto di vista militare".
Merz: "Se Putin ha un resto di decenza fermi le bombe almeno a Natale"
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz fa un appello a Vlaidmir Putin per un cessate il fuoco "almeno nei giorni di Natale", chiedendo di fermare le azioni di "terrorismo contro la popolazione civile". "Magari la leadership russa ha ancora un resto di decenza umana per lasciare in pace almeno per un paio di giorni a Natale la gente, e forse da lì può esserci l'inizio di colloqui ragionevoli su una pace duratura", ha detto in conferenza stampa a Berlino con il presidente Volodymyr Zelensky.
Meloni arrivata a Berlino per cena leader Ue-Kiev-Nato
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è giunta all'aeroporto di Berlino-Brandeburgo, accolta dall'ambasciatore d'Italia a Berlino Fabrizio Bucci, per partecipare al vertice dei leader sull'Ucraina. La premier si trasferirà adesso alla Cancelleria Federale dove verrà accolta dal Cancelliere tedesco Friedrich Merz. Dopo l'accoglienza, è prevista la foto di famiglia e a seguire la cena di lavoro dei leader.
Zelensky: "Ancora divergenze con Usa su territori"
Kiev e Washington hanno ancora posizioni divergenti sulla questione chiave della cessione del territorio ucraino. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo due giorni di colloqui a Berlino che comunque, ha riconosciuto, hanno portato a "progressi" sulle garanzie di sicurezza chieste da Kiev a Washington. "Si è parlato abbastanza di territori" ha detto Zelensky "e francamente penso che abbiamo ancora posizioni diverse, anche se credo che la mia posizione personale abbia trovato ascolto".
Merz: "Da colloqui Berlino progressi verso la pace"
La due giorni di colloqui tra le delegazioni statunitense e ucraina a Berlino hanno portato a progressi verso la fine della guerra con la Russia. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz secondo il quale "ora abbiamo la possibilità di un vero processo di pace". Durante una conferenza stampa insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha definito le garanzie di sicurezza proposte dagli Stati Uniti per Kiev un "importante passo avanti" e ha annunciato che l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff e il genero di Trump, Jared Kushner, parteciperanno ai negoziati di Berlino.
Zelensky: "Sul Donbass la pretesa non è degli americani, ma dei russi"
"Non sono dell'idea che siano loro a pretendere questo da noi". È quello che ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo in cancelleria a Berlino a un giornalista che ha chiesto se sia vero che gli americani pretendano che l'Ucraina rinunci al Donbass. "Sono le richieste dei russi non degli americani, e sono state trasmesse dagli americani", ha aggiunto.
Zelensky: "Lavoriamo senza sosta"
"Stiamo lavorando senza sosta" per arrivare ad un accordo. Lo ha assicurato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando a Berlino.
Usa: "Divergenza tra Mosca e Kiev sulla centrale di Zaporizhzhia"
C'è una divergenza tra Mosca e Kiev sulla centrale di Zaporizhzhia: lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA in merito ai colloqui di Berlino sull'Ucraina.
Merz: "Senza intesa sugli asset danni all'Ue per i prossimi anni"
"Giovedì prossimo, in emergenza venerdì, dobbiamo arrivare a una accordo politico. È una questione decisiva per la nostra capacità di agire nell'Ue. E dobbiamo risolverla adesso, in modo che tutti gli stati Ue partecipino e che il rischio sia distribuito". Lo ha detto Friedrich Merz a proposito dell'uso degli asset russi a Berlino. "Non illudiamoci, se non ci riusciremo, la capacità di azione dell'Ue sarà massicciamente danneggiata per anni. E avremo dimostrato che, in una ora decisiva della nostra storia, non sappiamo stare insieme per difendere il nostro ordine politico. Perciò questa settimana è così importante per tutti noi".
Usa: "A Berlino discussa anche zona economica franca nel Donbass"
Nei colloqui a Berlino sull'Ucraina si e' discusso anche di una zona economica franca nel Donbass: lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA.
Merz: "Stasera Witkoff e Kushner ai colloqui con gli europei"
Gli inviati americani Steve Witkoff e Jared Kushner si uniranno stasera ai colloqui degli europei. Lo ha annunciato ufficialmente in cancelleria il Kanzler Friedrich Merz, nella conferenza stampa con Volodymyr Zelensky.
Merz: "Siamo d'accordo senza se e senza ma, sui territori decide Kiev"
"Siamo d'accordo, senza se e senza ma, sul fatto che l'Ucraina decide del suo territorio". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, in cancelleria a Berlino, con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando gli esiti delle trattative che si sono tenute a Berlino fra ucraini e americani, con la sponda degli europei, da ieri.
Zelensky: "Sui territori posizioni ancora diverse ma siamo costruttivi"
"È chiaro che non tutte le questioni sono facili. Alcune sono molto difficili, come quella territoriale. È importante che tutti lavoriamo per affrontarle in modo leale. Ci sono posizioni ancora diverse, lo dico in modo franco, ma tutti sono disposti a lavorare in modo costruttivo per trovare soluzioni". Lo ha detto il leader ucraino Volodymyr Zelensky, in cancelleria a Berlino con Friedrich Merz. Il presidente ha sottolineato che l'Ucraina "è pronta lavorare in modo costruttivo per arrivare a un risultato finale".
Merz: "Senza l'impegno di Trump impossibile la dinamica positiva vissuta a Berlino"
"Senza l'impegno del presidente Trump non avremmo avuto la dinamica positiva che abbiamo vissuto qui in queste ore". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, in cancelleria a Berlino, con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo trattative che si sono tenute a Berlino da ieri.
Fonti Usa: "Trump oggi parla con Zelensky e leader europei su accordo"
Donald Trump si collegherà telefonicamente alla cena a cui parteciperanno questa sera Volodymyr Zelensky, i leader europei e il team negoziale Usa per continuare i colloqui tesi a raggiungere un accordo che metta fine alla guerra in Ucraina. Lo rendono noto fonti Usa.
Portavoce Umerov chiarisce: "Oggi nessun accordo specifico"
Nessun accordo specifico è atteso per oggi. Lo ha precisato un addetto stampa del capo negoziatore ucraino, Rustem Umerov, secondo quanto riporta The Kyiv Independent.
Umerov aveva scritto su X di negoziati tra Ucraina Stati Uniti "costruttivi e produttivi" negli "ultimi due giorni", di "progressi concreti", con l'auspico "di raggiungere un accordo che ci avvicini alla pace entro la fine della giornata". Tuttavia, riporta The Kyiv Independent, l'addetto stampa di Umerov ha poi chiarito che nessun accordo specifico è previsto per oggi e ha aggiunto che le due parti semplicemente sperano di allineare le loro posizioni entro la fine della giornata.
Zelensky: "Mosca usa le bombe come argomenti nelle trattative"
"Mentre si tengono i processi diplomatici che dovrebbero avvicinare la pace, l'aggressione russa e gli attacchi con le bombe di Putin vanno avanti. Putin usa come suo argomento nelle trattative droni e razzi". Lo ha detto Volodymyr Zelensky a Berlino al forum economico. "Non c'è nessun centrale elettrica che non abbia sofferto dell'attacco di queste bombe. Noi lavoriamo, restituiamo la luce e il calore alla gente. Sotto questa incredibile pressione non è facile funzionare". "Dopo ogni attacco noi corriamo ai ripari e rimettiamo in piedi il più velocemente possibile gli obiettivi attaccati". Su questo "è necessario l'aiuto della Germania per le nostre infrastrutture e per la difesa antiaerea", ha concluso.
Merz: "La Germania ha una responsabilità speciale sull'Ucraina"
Nel sostenere l'Ucraina "la Germania ha una responsabilità speciale che noi accettiamo pienamente" lo ha detto il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz intervenendo all'ottavo Forum economico tedesco-ucraino. Merz ha fatto riferimento al supporto militare all'Ucraina, a quello civile e umanitario ma anche agli sforzi per sostenere "il suo percorso verso l'Unione Europea". Il cancelliere ha anche assicurato: "Su tutto questo non cederemo, intensificheremo i nostri sforzi man mano che la situazione lo richiede". Merz ha anche annunciato che l'Ucraina aprirà un ufficio a Berlino per rappresentare l'industria, in particolare quella della difesa. "Inoltre, l'anno prossimo inizieremo a produrre anche in Germania diversi droni sviluppati in Ucraina".
Usa: "Trump pronto al voto del Congresso sulle garanzie di sicurezza a Kiev"
Le garanzie di sicurezza Usa per Kiev dovrebbero passare al Congresso e Trump sarebbe disposto a farlo: lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA in merito ai colloqui di Berlino sull'Ucraina.
Usa: "Negoziatori pronti ad andare a Mosca se necessario"
Siamo pronti ad andare in Russia, se necessario: lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA in merito ai colloqui di Berlino sull'Ucraina.
Usa: "Risolto il 90% delle questioni tra Mosca e Kiev"
Il 90% delle questioni è stato risolto tra Russia e Ucraina: lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA in merito ai colloqui di Berlino sull'Ucraina.
Usa: "Alla cena Zelensky stasera chiamerà Trump"
"Stasera la cena con Zelensky includerà discussioni sui prossimi passi, chiamerà anche Trump": lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA in merito ai colloqui di Berlino sull'Ucraina.
Merz: "Capacità azione Ue gravemente compromessa senza accordo su beni russi"
La capacità di azione dell'Unione Europea sarà "gravemente compromessa" senza un'intesa sui beni russi. A dichiararlo è stato il cancelliere tedesco Friedrich Merz, a Berlino. "Se non riusciamo a farlo, la capacità di azione dell'Ue sarà gravemente compromessa per anni, e anche più a lungo, e faremmo vedere al mondo che siamo incapaci di unirci e agire in un momento così cruciale della nostra storia".
Usa: "In bozza accordo garanzie sicurezza molto forti per Kiev"
La bozza di accordo sull'Ucraina include "garanzie di sicurezza molto forti" a livello Nato: lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA in merito ai colloqui di Berlino sull'Ucraina. I documenti sulle garanzie di sicurezza hanno fatto molti progressi, ha detto una delle fonti, evocando garanzie simili all'articolo 5 della Nato.
Usa: "Crediamo che Mosca accetterà garanzie di sicurezza per Kiev"
"Crediamo che i russi accetteranno le garanzie di sicurezza per Kiev nell'accordo finale": lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA in merito ai colloqui di Berlino sull'Ucraina. Gli stessi dirigenti hanno riferito che Mosca sarebbe aperta all'adesione dell'Ucraina all'Ue.
Usa: "Trump concentrato sul fermare l'avanzata dei russi verso l'ovest"
"Trump e' concentrato sul fermare l'avanzata dei russi verso l'ovest": lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA in merito ai colloqui di Berlino sull'Ucraina.
Fonti Usa: "Siamo sulla strada della pace"
I colloqui tra la delegazione statunitense e quella ucraina a Berlino sono stati "davvero, davvero positivi". Lo ha detto al telefono ai giornalisti un alto funzionario statunitense, sottolineando che ci sono state quasi otto ore di colloqui in due giorni con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Siamo fiduciosi di essere sulla strada della pace" ha detto la fonte.
Zelensky: "Con Usa colloqui non facili ma produttivi"
Colloqui "non facili" ma "produttivi". Così Volodymyr Zelensky ha parlato dell'ultima tornata di negoziati a Berlino con gli inviati americani. "Queste conversazioni - ha detto, parlando in occasione di un forum economico tedesco-ucraino - non sono mai facili, per essere onesti con voi. Ma il colloquio è stato produttivo, con molti dettagli, veramente molti".
Usa: "Trump soddisfatto del punto dei negoziati"
"Trump e' soddisfatto di dove siamo arrivati": lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA in merito ai colloqui di Berlino sull'Ucraina.
Usa: "Gruppi di lavoro su alcune questioni, speriamo sia la strada della pace"
Ci sono ancora alcune cose da discutere e sono state delegate a gruppi di lavoro: lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA in merito ai colloqui di Berlino sull'Ucraina. "Speriamo di essere sulla strada della pace", hanno aggiunto.
Merz: "Il destino dell'Ucraina è il destino di tutta l'Europa"
"Noi potremo avere una pace duratura solo con una Ucraina sovrana e forte, in grado di poter continuare a difendersi anche nel futuro, nei confronti della Russia". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz parlando al forum economico per l'Ucraina dopo Volodymyr Zelensky. "Il destino dell'Ucraina è il destino di tutta l'Europa", ha ribadito.
Kallas: "No discussioni con Witkoff e Kushner, problemi tecnici"
I ministri degli Esteri dell'Ue non hanno avuto oggi alcuna "discussione" con gli statunitensi Steve Witkoff e Jared Kushner oggi nel Consiglio Ue a Bruxelles, a causa di "problemi tecnici". Lo dice l'Alta Rappresentante dell'Ue Kaja Kallas, in conferenza stampa a Bruxelles.
"In realtà non ho molto da segnalare dalle discussioni con Steve Witkoff e Jared Kushner - afferma Kallas - perché non so se si sia trattato di un attacco informatico, ma sicuramente la tecnologia non ha funzionato correttamente. Quindi non abbiamo avuto delle buone discussioni". L'intenzione dei ministri era di avere dai due dirigenti Usa un aggiornamento sugli sviluppi relativi alla situazione nella Striscia di Gaza.
Usa: "A Berlino incontro molto positivo"
"Un incontro molto positivo su molte questioni": lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA in merito ai colloqui di Berlino sull'Ucraina. "Il lavoro dei nostri colleghi, della Germania, della Francia, della Gran Bretagna, e' stato straordinario", hanno detto.
Umerov: "Da colloqui con Usa progressi concreti"
La due giorni di colloqui tra la delegazione statunitense e quella ucraina a Berlino sono serviti a compiere "autentici progressi" verso la fine della guerra. Lo ha detto lunedì il negoziatore capo di Kiev, Rustem Umerov che ha parlato di "negoziati costruttivi e produttivi, con progressi concreti". "Speriamo di raggiungere un accordo che ci avvicini alla pace entro la fine della giornata", ha aggiunto, sebbene il suo ufficio abbia successivamente affermato che ciò non significa che l'accordo sia vicino e che "non è previsto alcun accordo entro la fine della giornata". "Era implicito che entro la fine della giornata sperassimo di allineare finalmente le nostre posizioni", ha aggiunto l'ufficio stampa di Umerov.
Zelensky: "Usare gli asset russi per convincere Putin che non raggiungerà obiettivi"
"Questo denaro dovrebbe essere usato per contrapporsi alla aggressione russa. È uno cosa intelligente da fare e funzionerà". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al forum economico sull'Ucraina in corso a Berlino È positivo, ha sottolineato, che la Germania sostenga l'uso degli asset. "È una strada per convincere la Russia che i suoi obiettivi non sono raggiungibili", ha aggiunto.
Meloni verso Berlino, fonti: "Consolidare coesione Ue-Kiev-Usa"
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in volo verso Berlino, dove in serata si terrà il vertice sull'Ucraina. Da ieri, l'Italia è nella capitale tedesca per partecipare a riunioni preparatorie a livello Nsa, alle quali ha preso parte il consigliere diplomatico della premier, Fabrizio Saggio. Le riunioni, che si sono svolte il 14 sera e il 15 mattina, hanno previsto sia un coordinamento tra Stati europei, sia un incontro con il team negoziale ucraino e i negoziatori americani Witkoff e Kushner. L'obiettivo del vertice - sottolineano fonti italiane - "è confermare la coesione tra europei, ucraini e americani" per "consolidare il processo negoziale avviato con la mediazione americana".
È in corso di definizione un quadro composto da un piano per la pace, accompagnato da "credibili e robuste" garanzie di sicurezza e da una prospettiva di medio-lungo termine per la ricostruzione e la rinascita economica dell'Ucraina. Si tratta di temi, aggiungono le stesse fonti, "che investono anche interessi vitali dell'Europa" e per questo motivo l'Italia "ha partecipato attivamente alle riunioni preparatorie di questi due giorni".
Zelensky domani nei Paesi Bassi
Volodymyr Zelensky è atteso domani nei Paesi Bassi. Lo ha reso noto il governo olandese come rilancia Ukrinform. L'agenda, stando alle notizie, prevede colloqui con il premier Dick Schoof in occasione di un pranzo di lavoro con i ministri degli Esteri e della Difesa. Poi, un incontro con re Guglielmo Alessandro. Previsto anche, secondo le notizie rilanciate dai media ucraini, un intervento del presidente ucraino in Parlamento, davanti a entrambe le Camere.
Droni a lungo raggio di Kiev colpiscono piattaforma petrolifera Lukoil in Mar Caspio
Droni a lungo raggio dell'Sbu ucraino hanno colpito piattaforme petrolifere di Lukoil-Nizhnevolzhskneft prezzo il sito di Korchagin nel Caspio per la terza volta in pochi giorni, ha reso noto Ukrinform. Nell'attacco sono rimasti danneggiati equipaggiamenti critici e il sito è stato chiuso. Il 12 di questo mese erano state colpite le piattaforme., sempre nel Caspio, di Filanovsky e Korchagin.
Zelensky: "Non dimentichiamo che è l'aggressione russa a causare la guerra"
"Non dimentichiamo che è l'aggressione russa a causare la guerra". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al forum economico sull'Ucraina in corso a Berlino.
Zelensky: "Abbiamo bisogno dell'aiuto degli europei"
"Abbiamo bisogno dell'aiuto degli europei". A dirlo è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al forum economico sull'Ucraina in corso a Berlino.
Zelensky: "I colloqui con gli Usa non facili ma molto produttivi"
"Abbiamo avuto le nostre consultazioni con il governo americano. I colloqui sono stati importanti. Berlino ha avuto un ruolo molto importante, è al centro. I colloqui non sono stati facili, ma molto produttivi. È stato importante che abbiamo avuto molto tempo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al forum economico sull'Ucraina in corso a Berlino. "La pace deve essere giusta. La dignità della Ucraina è importante", ha aggiunto.
Kallas: "Telefonata con Witkoff-Kushner durata poco"
L'intervento dei negoziatori americani per la pace in Ucraina, Steve Witkoff e Jared Kushner, in videoconferenza alla riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue è durata molto poco a causa di problemi di collegamento. Lo ha confermato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, in conferenza stampa al termine del Consiglio Ue. "In realta' non ho molto da riferire sulle discussioni con Steve Witkoff e Jared Kushner. Non so se si sia trattato di un attacco informatico, ma sicuramente la tecnologia non ha funzionato correttamente", ha affermato.
Kallas: "Se Kiev rinuncia alla Nato le garanzie siano forti"
"Ogni accordo di pace deve includere forti garanzie di pace per l'Ucraina poiché se rinuncia all'ingresso nella Nato questa sarà la sua unica protezione contro la Russia. Le concessioni dovrebbero venire da parte dell'aggressore e non della vittima. L'obiettivo di Vladimir Putin non è il Donbass, vorrà di più". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas al termine del Consiglio Affari Esteri. "Le garanzie dovranno essere dettagliata, quante truppe sul terreno, quali capacità verranno fornite", ha aggiunto.
Kallas: "Il sostegno Kiev costa ma abbandonarla costa molto di più"
"Questa è una settimana decisiva per il finanziamento dell'Ucraina. Gli Stati membri hanno già concordato di immobilizzare le risorse russe a lungo termine, ed è stata la cosa giusta da fare. Giovedì, il Consiglio europeo dovrà decidere i finanziamenti per l'Ucraina per il periodo 2026-2027. Voglio essere molto diretta: sostenere l'Ucraina costa denaro, questo è molto chiaro, ma lasciarla cadere ci costerebbe molto di piu'". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, in conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri.
Kallas: "Sanzioni contro flotta ombra ogni mese"
D'ora in avanti l'Ue aggiornerà la lista delle navi sanzionate perché ritenute parte della flotta ombra russa "ogni mese". Lo dice l'Alta Rappresentante Kaja Kallas, a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Esteri.
Kallas: "Senza Nato garanzie per evitare nuova invasione"
"I ministri" degli Esteri Ue "hanno chiarito che qualsiasi accordo di pace deve includere solide garanzie di sicurezza: poiché l'Ucraina è stata messa sotto pressione per rinunciare alla Nato, queste saranno l'unica protezione in grado di impedire alla Russia di invadere nuovamente". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, in conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri Ue. "L'Ue farà la sua parte, anche attraverso formazione e supporto all'industria della difesa", ha aggiunto.
Il Cremlino condanna il "barbaro attacco terroristico" in Australia
La Russia condanna fermamente il "barbaro attacco terroristico" avvenuto ieri a Sydney durante la celebrazione della festa ebraica di Hanukkah. Lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov. "Condanniamo con la massima fermezza il barbaro attacco terroristico compiuto dagli estremisti in Australia - ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Interfax - È ancora più disgustoso che sia stato compiuto per motivi religiosi, durante una festività così importante e sacra per tutti gli ebrei come Hanukkah".
Putin ratifica l'accordo con l'India per lo scambio di truppe
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato la ratifica di un accordo intergovernativo sulle procedure per lo schieramento di personale militare, navi da guerra e aerei nei rispettivi territori di Russia e India. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Tass. L'accordo regola non solo lo schieramento di truppe e mezzi, ma delinea anche le formalità logistiche a supporto di tali operazioni. Le procedure stabilite faciliteranno esercitazioni congiunte, missioni di addestramento, assistenza umanitaria, operazioni di soccorso in caso di calamità naturali o provocate dall'uomo. La ratifica di questo accordo semplifica l'uso reciproco dello spazio aereo e delle strutture portuali per le navi militari russe e indiane.
Attesa per vertice Berlino con Meloni e leader Ue-Nato
Cresce l'attesa a Berlino per il vertice dedicato alla crisi ucraina, al quale prenderà parte anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nella capitale tedesca si intrecciano colloqui di alto livello e delicati negoziati diplomatici, con l'obiettivo di esplorare possibili vie d'uscita dal conflitto tra Russia e Ucraina. L'incontro si inserisce nel solco delle discussioni avviate ieri tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e alcuni emissari statunitensi, tra cui Steve Witkoff e Jared Kushner, impegnati a delineare un possibile piano di pace. Washington, sotto la spinta di Donald Trump, mira a raggiungere un'intesa entro Natale. La principale novità emersa finora riguarda l'apertura di Zelensky a rinunciare all'adesione dell'Ucraina alla Nato, a condizione di ottenere solide garanzie di sicurezza per il Paese.
Oltre al leader ucraino, a Berlino sono presenti delegazioni di numerosi Paesi europei. E' attesa la partecipazione di figure di primo piano come il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer, insieme ad altri rappresentanti dell'Unione europea e della Nato, chiamati a confrontarsi sugli sviluppi e sulle prospettive future del conflitto. Il vertice si terrà presso la Cancelleria federale a partire dalle 18.30. Tra i dossier più delicati sul tavolo figura il destino degli asset russi congelati: l'Unione europea ha bloccato a tempo indeterminato circa 210 miliardi di euro riconducibili alla Banca centrale russa custoditi all'interno dell'Ue. L'Italia, insieme a Belgio, Malta e Bulgaria, ha espresso un assenso 'condizionato' al loro utilizzo a sostegno dell'Ucraina, accettando il principio del congelamento ma manifestando cautela sull'impiego diretto di questi fondi come garanzia per prestiti, in attesa di ulteriori valutazioni sui possibili rischi dal punto di vista giuridico e finanziario.
Ucraina, sondaggio: 61% elettori si fida di Zelensky, 57% per voto dopo fine guerra
Volodymyr Zelensky gode della fiducia del 61% degli ucraini. Il 32% invece boccia l'operato del presidente ucraino. E' quanto emerge da un sondaggio condotto tra il 26 novembre e il 13 dicembre dal Kyiv International Institute of Sociology e rilanciato da Ukrainska Pravda e The Kyiv Independent. Per il sondaggio sono state interpellate 547 persone con più di 18 anni in tutte le aree dell'Ucraina sotto il controllo di Kiev.
Per elezioni in caso di cessate il fuoco e garanzie di sicurezza per l'Ucraina si esprime il 25% delle persone intervistate, mentre il 57% insiste sul fatto che il voto dovrebbe essere organizzato solo dopo un accordo di pace definitivo. Il 9% ritiene le consultazioni possano tenersi prima del cessate il fuoco. In Ucraina le ultime elezioni presidenziali e parlamentari si sono tenute nel 2019.
La maggioranza degli ucraini (63%), emerge, afferma di essere pronta a continuare a sopportare le conseguenze della guerra per tutto il tempo necessario. Il conflitto va avanti dall'inizio dell'invasione russa su vasta scala, avviata all'alba del 24 febbraio 2022. Solo il 9% delle persone intervistate dice di aspettarsi la fine della guerra per l'inizio del 2026. Il 14% prevede possa finire nella prima metà del prossimo anno, l'11% nella seconda. Mentre, rileva il sondaggio, il 32% ritiene la fine della guerra non arriverà prima del 2027.
Bild: "Maxi black-out Internet al Bundestag durante visita Zelensky"
Gravi disservizi nell'accesso alla posta elettronica e a Internet si sono verificati oggi al Bundestag a Berlino mentre era in corso la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A riferirne è la Bild, precisando che "sono stati colpiti diversi gruppi parlamentari e deputati del Bundestag". Su richiesta del tabloid tedesco, un portavoce dell'amministrazione del parlamento ha fornito una conferma ufficiale dell'incidente, dichiarando al giornale: "Dalle 14:30 circa abbiamo un guasto di grande entità, che al momento è ancora in corso". Anche diversi uffici dei deputati hanno riportato a Bild che "la connessione Internet non funziona. Anche la rete Intranet è interessata dal guasto". Il guasto, continua il giornale, guasto ha interessato sia "i dispositivi interni che quelli esterni", mandando fuori uso anche le stampanti.
Domani videoconferenza Gruppo Ramstein, partecipa Rutte
Il Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina, noto come Gruppo Ramstein, si riunirà domani in videoconferenza. Lo rende noto la Nato. Alla riunione parteciperà il segretario generale Mark Rutte.
Lavrov incontra la Camera di Commercio Usa, discusso il "ripristino dei legami"
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha avuto oggi un incontro con i rappresentanti della Camera di Commercio Usa in Russia per discutere del possibile "ripristino dei legami commerciali e di investimento" tra i due Paesi. Lo ha riferito lo stesso Lavrov, citato dall'agenzia Tass. "Si è svolto un utile scambio di opinioni su una serie di temi attuali, con un'enfasi sul ruolo costruttivo che i circoli imprenditoriali possono svolgere nel dare impulso al ripristino dei legami commerciali e di investimento tra Russia e Stati Uniti", ha dichiarato il ministro a seguito dell'incontro.
Kiev: "Con Usa colloqui produttivi, puntiamo ad accordo entro fine giornata" (2)
"Il team americano guidato da Witkoff e Kushner - afferma Umerov - sta lavorando in modo estremamente costruttivo per aiutare l'Ucraina a trovare la strada verso un accordo di pace duraturo. La squadra ucraina è enormemente grata al presidente Trump e al suo team per tutti gli sforzi che stanno compiendo".
Tajani: "L'accordo in Ucraina si farà, Trump vuole il Nobel"
"Io credo che alla fine l'accordo si farà. Trump vuole il Nobel per la pace. Ha ottenuto il cessate il fuoco a Gaza. Se riuscirà a ottenerlo anche qui può rivendicarlo. Putin vorrà chiedere la Crimea e il Donbass, la trattativa è in corso. Ma Trump è determinato all'obiettivo. Le motivazioni personali dei leader contano sempre". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Fedez e Mr. Marra a Pulp Podcast. "A noi come Italia interessa la sicurezza dell'Ucraina sul modello dell'articolo 5 della Nato - ha aggiunto - Abbiamo detto che è fondamentale che ci siano dentro anche gli americani. La Russia fatica molto più di quanto pensasse, avanza di poco. Ora non so quanto a lungo termine l'Ucraina possa resistere. La Russia poi ha 1,5 milioni di soldati, guadagnano ottomila dollari al mese, Putin fatica anche a fare marcia indietro". Rispetto ai fondi per la Nato "dobbiamo rinforzare la sicurezza del paese". Le spese sono per strumenti "di difesa", ha detto Tajani, ma anche per le "infrastrutture". "Anche gli ospedali: se c'è un attacco nucleare o chimico, se hai un ospedale attrezzato, quello è sicurezza. Se poi vogliamo parlare di armamenti, per garantire la pace serve equilibrio: Nato e Patto di Varsavia erano equivalenti. Se l'Ucraina fosse stato un paese Nato la Russia non l'avrebbe attaccata. Poi: terremoti, alluvioni... sono sempre i militari ad agire, a sostegno della Protezione Civile. Sicurezza è anche quello".
Kiev: "Con Usa colloqui produttivi, puntiamo ad accordo entro fine giornata"
"Negli ultimi due giorni i negoziati tra Ucraina e Usa sono stati costruttivi e produttivi, con progressi concreti. Ci auguriamo di raggiungere un accordo che ci avvicini alla pace entro la fine della giornata". Lo scrive su X il capo negoziatore ucraino Rustem Umerov invitando a "non lasciarsi ingannare da voci e provocazioni" che circolano "sui media con speculazioni anonime".
Zelensky vede Steinmeier: "Cruciali integrità territoriale e interessi nazionali"
"E' cruciale salvaguardare la sovranità, l'integrità territoriale e gli interessi nazionali dell'Ucraina. Apprezzo il sostegno fermo della Germania per questa posizione". Scrive così su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che riferisce di un incontro con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier e dell'apprezzamento per i vertici della Germania "a sostegno della nostra popolazione". "Ho aggiornato il presidente sul nostro lavoro con gli Stati Uniti volto ad arrivare a una pace dignitosa, garanzie di sicurezza affidabili e - conclude - ripresa economica".
Sempre su X Zelensky rende noto di aver incontrato la presidente Bundestag, Julia Kloeckner, con la quale ha parlato dei "meccanismi che renderebbero possibile l'uso degli asset russi congelati a beneficio dell'Ucraina". "Abbiamo parlato anche - aggiunge - del lavoro congiunto con i partner per porre fine alla guerra". "Ringrazio Julia Klöckner e il Bundestag per il loro sostegno all'Ucraina, in particolare - conclude - per lo stanziamento di 11,5 miliardi in aiuti militari per il prossimo anno".
A L'Aja nasce la commissione sui danni di guerra per Kiev, atteso Zelensky
La giustizia internazionale si appresta a compiere un nuovo passo a sostegno dell'Ucraina. Domani, nel corso di una conferenza di alto livello a L'Aja, sarà istituita la commissione del Consiglio d'Europa incaricata di esaminare e valutare le richieste di risarcimento presentate dalle vittime dell'aggressione russa. Si tratta della seconda fase del meccanismo - promosso anche dall'Italia - che nel 2023 ha visto la nascita del registro dei danni. Alla cerimonia è prevista anche la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in tarda mattinata dovrebbe anche tenere una conferenza stampa con il premier olandese Dick Schoof. L'iniziativa, a quanto si apprende, partirà con numeri senza precedenti: oltre 30 Paesi sono già pronti a sostenerla, uno dei livelli più alti di adesione mai registrati per un trattato del Consiglio d'Europa - 228 finora - nei suoi 76 anni di storia. Il registro dei danni è già operativo e raccoglie le segnalazioni presentate da cittadini, imprese e istituzioni - attraverso l'app Diia dell'amministrazione ucraina -, che spaziano dalla distruzione di abitazioni e infrastrutture a violenze fisiche e sessuali e gravi violazioni dei diritti umani. La nuova commissione avrà il compito di verificare i ricorsi, accertare l'entità dei danni e stabilire i risarcimenti. A comporla saranno commissari nominati dagli Stati firmatari, con competenze a tutto campo: esperti di valutazione dei danni e arbitrati, giuristi, specialisti nel supporto alle vittime, affiancati da figure con profili medici, psicologici e sociali, fondamentali per affrontare i casi di danno morale. L'avvio a pieno regime sarà subordinato alle ratifiche parlamentari e potrebbe richiedere circa un anno. Il percorso, tuttavia, è già delineato: nel 2026 è prevista la terza fase, con l'istituzione di un fondo di compensazione che potrebbe essere alimentato anche dagli asset russi congelati.
Zelensky: "Importante garantire la sovranità e l'integrità ucraina"
"È importante garantire la sovranità, l'integrità territoriale e la protezione degli interessi nazionali dell'Ucraina. Sono grato che la Germania sostenga questa posizione in linea di principio". Lo scrive sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo l'incontro con il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier, seguito ai negoziati con gli emissari Usa Steve Witkoff e Jared Kushner. "Ho informato il presidente del lavoro con gli Stati Uniti per una pace dignitosa, garanzie di sicurezza affidabili e ripresa economica", aggiunge il leader ucraino.
Zelensky ricevuto dal presidente tedesco Steinmeier (2)
Sebbene Steinmeier non ricopra alcuna carica politica se non quella puramente rappresentativa, i suoi rapporti con Zelensky non sono stati privi di tensione. Poco dopo l'inizio dell'invasione russa, Kiev ha fatto sapere di non volere una visita di solidarietà programmata dal presidente. Il motivo era quello che Kiev percepiva il ruolo di Steinmeier, durante il suo mandato da ministro degli Esteri, nel rafforzare la dipendenza energetica della Germania dalla Russia e i suoi stretti legami con l'allora omologo russo, Sergej Lavrov. Tuttavia, il presidente tedesco ha successivamente ammesso di essersi "sbagliato" nella sua valutazione del carattere del presidente russo Vladimir Putin e di aver commesso "errori" nei rapporti con Mosca, dopodiché i rapporti con Kiev si sono normalizzati. Lunedi', prima di recarsi al Bellevue Palace, Zelensky aveva gia' incontrato gli inviati del presidente degli Stati Uniti Donald Trump - suo genero, Jared Kushner, e il suo rappresentante speciale per le missioni di mantenimento della pace, Steve Witkoff - che aveva visto il giorno precedente presso la Cancelleria tedesca. Tra gli incontri di oggi del leader ucraino anche quello con il presidente finlandese Alexander Stubb, noto per i suoi buoni rapporti con Trump. Più tardi sono previsti incontri con una dozzina di leader di paesi europei e dell'Ue, nonché con il segretario generale della Nato Mark Rutte. Le autorità tedesche hanno organizzato un'operazione di massima sicurezza per la visita, dispiegando 3.600 agenti di polizia provenienti da tutta la Germania nel distretto governativo, oltre a misure per rilevare e distruggere i droni, tra le altre precauzioni.
Zelensky ricevuto dal presidente tedesco Steinmeier
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che si trova a Berlino per colloqui con una delegazione statunitense e leader europei per cercare di far avanzare il piano per un cessate il fuoco in Ucraina, è stato ricevuto dal presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Steinmeier ha accolto Zelensky su un tappeto rosso all'ingresso della sua residenza ufficiale, il Bellevue Palace, e il leader ucraino ha firmato il libro degli ospiti prima di un pranzo congiunto con il capo di stato tedesco. In seguito, il presidente ucraino incontrerà la presidente della Camera bassa del Parlamento, Yulia Klockner, e successivamente visitera' un forum economico tedesco-ucraino accompagnato dal cancelliere tedesco Friedrich Merz.
Russia, Banca centrale: "Euroclear risarcisca 200 miliardi di euro per asset congelati"
Il regolatore russo ha chiesto un risarcimento di 18.000 miliardi di rubli (200 miliardi di euro) al fondo belga Euroclear come risarcimento per il congelamento dei capitali russi deciso dall'Unione europea. "Le azioni illegali di Euroclear hanno causato danni alla Banca di Russia a causa della impossibilità di gestire i suoi capitali liquidi e i titoli", ha specificato la Banca centrale di Mosca
Russia, Banca centrale: 'Euroclear risarcisca 200 miliardi di euro'
Vai al contenutoCremlino: "Parlare di tempistiche per la pace in Ucraina è un 'compito ingrato'"
Per il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, fare previsioni sulla durata dei negoziati e sul raggiungimento della pace in Ucraina allo stato attuale è un "compito ingrato". Lo ha detto nel briefing odierno con la stampa, rispondendo a una domanda sulla possibilità di raggiungere un accordo entro Natale, come vorrebbe il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. "Non farò proiezioni sulle deadline. Credo che sarebbe un compito molto ingrato al momento", ha dichiarato Peskov, citato dall'agenzia Tass.
Conclusi a Berlino colloqui tra Zelensky e delegazione Usa
Si sono conclusi a Berlino i negoziati tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la delegazione americana guidata dall'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti, Steve Witkoff, e dal genero e consigliere di Donald Trump, Jared Kushner. Lo rende noto Ukrinform citando una fonte della delegazione ucraina a Berlino.
Kiev: "Tra i 100 e 200 russi circondati a Kupyansk"
Tra i 100 e i 200 soldati russi restano circondati a Kupyansk dopo che Kiev ha riconquistato le posizioni della città. Lo afferma il capo del dipartimento di comunicazione del gruppo delle forze congiunte Viktor Tregubov, ripreso da Ukrainska Pravda. "Secondo le stime preliminari della nostra intelligence lì (a Kupyansk, ndr) alla fine della scorsa settimana, c'erano 40 nominativi attivi nei walkie-talkie... Di solito, si tratta di un walkie-talkie ogni 3-4 persone. Di conseguenza, stimiamo che ce ne siano da 100 a 200. Secondo le nostre stime, è più probabile che siano fino a un centinaio", ha riferito Tregubov.
Zelensky è arrivato a Bellevue da Steinmeier
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato al castello di Bellevue, a Berlino, dove è stato accolto dal presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Il leader ucraino ha firmato il libro degli ospiti davanti a fotografi della stampa internazionale.
Anche Rutte a Berlino per il vertice sull'Ucraina
Il segretario generale della Nato Mark Rutte si recherà a Berlino per partecipare alla riunione dei leader sull'Ucraina, ospitata dal cancelliere federale Friedrich Merz.
Guerra Ucraina, Tajani: "Iniziativa Usa è un'opportunità". VIDEO
Commissione Ue: "Fondi per Kiev dagli asset o dal debito"
"Ci sono e ci saranno intensi negoziati in questi giorni. Noi riaffermiamo la nostra posizione. Ci sono due soluzioni per finanziare l'Ucraina. Una di queste soluzioni è il prestito congiunto a fronte di un margine di bilancio, l'altra si basa sui beni russi immobilizzati nella giurisdizione dell'Ue e, a sostegno di ciò, abbiamo presentato sei atti giuridici per accelerare le procedure". Lo ha detto Olof Gill, portavoce della Commissione, rispondendo a chi gli chiedeva del documento, firmato da Italia, Malta, Bulgaria e Belgio, in cui si chiede all'esecutivo Ue di trovare soluzioni alternative al di là dell'uso degli asset russi.
Berlino: Witkoff e Kushner invitati alla cena con gli europei
Il portavoce del governo tedesco afferma che i rappresentanti degli Stati Uniti Steve Witkoff e Jared Kushner sono stati invitati ai colloqui di questa sera tra Volodymyr Zelensky e alcuni leader europei a Berlino.
Analisti: "Se Mosca vuole sfondare la cintura fortificata nel Donetsk deve lasciare altri fronti"
Le forze militari russe non possono sfondare la 'cintura fortificata' del Donetsk senza sguarnire le altre porzioni del fronte, contraddicendo la narrativa del Cremlino secondo cui gli avanzamenti sono simultanei ovunque, verso Vovchansk, Kupiansk (nella regione di Kharkiv), Siversk, Pokrovsk Myrnohrad (nel Donetsk) e Huliaipole (Zaporizhzhia). Lo sottolineano gli analisti militari dell'Institute for the Study of War.
Per prendere Slovyansk e Kramatorsk - si evidenzia - è necessario impegnare pienamente i militari e gli equipaggiamenti di tutto il resto del quadrante dell'offensiva. I soldati "non potranno essere distratti" in altre direzioni. Questo andamento sarà accentuato anche dai problemi interni a reclutare e produrre equipaggiamenti al ritmo necessario. "Il Cremlino fa richieste territoriali delle zone non ancora occupate delle quattro regioni annesse nel settembre del 2022 perché ora non può acquisirle militarmente", sottolinea il 'think tank' basato a Washington.
Zazo: "Kiev non rinuncerà al Donbass, permetterebbe l'avanzata russa"
''Gli ucraini non possono rinunciare alla parte del Donbass che ancora controllano, pari al 20%'', perché ''se dovessero ritirarsi i russi continueranno ad avanzare verso grandi città'', a partire da Odessa, ''ma anche Kiev rischierebbe''. Lo ha dichiarato l'ambasciatore Pier Francesco Zazo ospite dell'evento Adnkronos organizzato in occasione della XVIII Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori.
Filorussi, un morto e un ferito per raid ucraini nel Kherson
Il capo dell'autorità filorussa che controlla parte della regione ucraina di Kherson, Vladimir Saldo, ha dichiarato che in seguito a bombardamenti delle forze di Kiev una persona è morta e una è rimasta ferita. "L'aggressione del regime di Kiev nella regione di Kherson ha causato una morte e il ferimento di un civile, a Nova Kakhovka, un bombardamento su un'autovettura ha ucciso un civile", ha scritto Saldo sul suo canale Telegram. "Una residente di 65 anni del villaggio di Pokrovka - ha aggiunto - ha riportato ferite multiple da schegge alle gambe". Il capo dell'amministrazione filorussa della regione ha precisato che "a causa di attacchi alle infrastrutture energetiche, oltre 60.000 persone in 113 insediamenti nei distretti di Oleshky, Holopristan, Skadovsk, Chaplyn, Kalanchak e Kakhovka sono rimaste senza elettricità".
Berlino: "Dal no al prestito a Kiev impatto sul costo del debito di tutti in Ue"
"Le discussioni" sul prestito di riparazione all'Ucraina "sono in corso. La situazione è tutt'altro che semplice. L'Ucraina ha bisogno del nostro sostegno e chiunque si rifiuti di fornirlo deve essere in grado di offrire alternative. A me non è stata ancora presentata alcuna proposta che potrei definire davvero risolutiva". Lo ha dichiarato il sottosegretario tedesco agli Affari europei Gunther Krichbaum, arrivando al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. "Il modello qui proposto con i prestiti di riparazione è un modello che può e deve essere attuato", ha aggiunto. Interpellato su eventuali riserve della Francia motivate dall'elevato debito pubblico, Krichbaum ha risposto che "qualsiasi proposta che andrebbe in una direzione diversa" rispetto al prestito di riparazione "verrebbe esaminata attentamente non solo da noi, ma anche da tutte le agenzie di rating del mondo" che "non hanno sede in Europa, ma negli Stati Uniti, ecco perché esiste questa proposta". "Ogni Paese che ora respinge questa proposta di prestito di riparazione - ha spiegato - deve anche essere consapevole che ciò probabilmente avrà un impatto negativo sul suo rating creditizio e quindi un impatto negativo sul rifinanziamento del debito pubblico perché i tassi di interesse aumenterebbero. E questo crea un circolo vizioso. Eventuali risparmi di bilancio realizzati dagli Stati membri verrebbero annullati dall'aumento dei costi di finanziamento dovuto a tassi più elevati".
Mattarella: "La Russia ridefinisce con la forza gli equilibri in Europa"
"Permane l'aggressione russa ai danni dell'Ucraina, con vittime e immani distruzioni, e con l'aberrante intendimento, malgrado gli sforzi negoziali in atto, di infrangere il principio del rifiuto di ridefinire con la forza gli equilibri e i confini in Europa. Azione ritenuta irresponsabile e inammissibile già oltre cinquanta anni addietro nella Conferenza di Helsinki sulla Cooperazione e Sicurezza nel continente". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza degli ambasciatori alla Farnesina.
Kiev: "Witkoff continua a chiederci di abbandonare il Donbass"
I negoziatori americani continuano a chiedere all'Ucraina di abbandonare la regione del Donbass: lo fa sapere un alto funzionario di Kiev all'Afp.

©Ansa
Il Cremlino: "Trump sincero su pace. Attendiamo notizie da Berlino"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump desidera sinceramente una soluzione al conflitto ucraino e sta facendo sforzi in questo senso. Ad assicurarlo è stato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Trump sta sinceramente lavorando all'accordo", ha detto, "vuole che il conflitto sia risolto e sta facendo gli sforzi necessari" che "apprezziamo molto". Ora la Russia attende di essere aggiornata dagli Stati Uniti sui risultati degli incontri a Berlino con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei.
Inizia a Berlino il business forum tra Germania e Ucraina
Con un minuto di silenzio per i caduti nella resistenza all'invasione russa è iniziato a Berlino l'ottavo German-Ukrainian Business Forum. Nel pomeriggio è atteso anche l'intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del cancelliere federale tedesco Friedrich Merz. Come ha sottolineato nel saluto iniziale Christian Bruch, Ceo di Siemens Energy ma anche vicepresidente dell'Associazione tedesca per l'economia ad oriente, la giornata di oggi serve soprattutto a dimostrare "unità solidarietà e sostegno per l'Ucraina dalla politica e dalle imprese". La guerra è rimasta ovviamente presente in tutta la prima parte del forum, "una guerra che l'Ucraina non ha iniziato" come ha rimarcato in apertura Helena Melnikov, presidente dell'Associazione tedesca per l'economia ad oriente. Che ha anche aggiunto come "dall'inizio della guerra nessuna impresa tedesca ha lasciato l'Ucraina, al contrario" ed "è cresciuto il volume degli scambi commerciali". Il primo panel sarà dedicato proprio al ruolo dell'economia privata nella ricostruzione del paese. Oliver Gierlichs, presidente della Camera di commercio tedesco-ucraina, ha anche sottolineato come l'Ucraina sia un paese ideale per investire per due ragioni "la forte base industriale ma soprattutto la chiara perspettiva europea" che gli ucraini hanno sviluppato e intendono perseguire.
Il Cremlino: "Non adesione di Kiev alla Nato pietra angolare dei negoziati"
Per la Russia il non accesso dell'Ucraina alla Nato è "la pietra angolare" dei negoziati di pace e richiede precise garanzie legali. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dai media russi. La questione "richiede una speciale considerazione, sullo sfondo di altre questioni", ha commentato Peskov.
Tajani: "Iniziativa Usa sull'Ucraina è un'opportunità da non farci sfuggire"
"La definizione del ruolo e del contributo dell'Europa per la gestione della crisi ucraina è un banco di prova fondamentale. Le prossime settimane possono essere decisive e, ancora una volta, sarà essenziale restare uniti. L'iniziativa dipace americana èun'opportunità che non dobbiamo farci sfuggire. Dobbiamo riportare la pace in Europa". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in apertura della Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori alla Farnesina.
Ucraina, il Cremlino: "Necessario un atto legale sulla rinuncia alla Nato"
La Russia ha posto come condizione dei negoziati con l'Ucraina la formalizzazione della rinuncia di Kiev ad aderire alla Nato. "La questione di un documento legalmente vincolante sulla non adesione di Kiev alla Nato è la pietra angolare dei negoziati", ha chiarito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a quanto riferisce la Tass.
Il Cremlino: "Putin aperto ad un accordo serio non a perdite di tempo"
Il presidente russo Vladimir Putin è disponibile a un accordo di pace serio con l'Ucraina, ma non a perdite di tempo. Lo ha chiarito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

©Ansa
Mosca: "Altri 4 droni ucraini intercettati sulla regione della capitale"
Sono continuati durante la mattinata gli attacchi di droni ucraini sulla regione di Mosca, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa. Dalle 08.00 alle 12.00 ora locale (dalle 06.00 alle 10.00 ora italiana) la contraerea ha intercettato quattro velivoli senza pilota sulla regione della capitale, di cui tre sulla città. Sempre secondo il dicastero russo, durante la notte erano stati intercettati sulla regione 29 droni, di cui 18 in volo verso la città. L'ente statale per il traffico aereo, Rosaviatsiya, ha detto che restrizioni al traffico aereo sono state imposte negli aeroporti internazionali moscoviti di Domodedovo e Zhukovsky.
Danimarca: "Decidere sugli asset russi o cederemo all'immagine di una Ue debole"
"Entro la fine di questa settimana dobbiamo prendere" una decisione sull'uso degli asset russi "per garantire che l'Ucraina sia in grado di continuare la sua lotta per la libertà, ma anche per sostenere l'intera società e dimostrare al resto del mondo che l'Europa è un attore forte. Altrimenti, cederemo all'impressione dipinta dal presidente americano, secondo cui l'Europa è debole". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri danese Lars L›kke Rasmussen, arrivando al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. Sulla rinuncia dell'Ucraina ad aderire alla Nato, Rasmussen ha detto che "dovremmo ascoltare il presidente Zelensky. Se è disposto a scendere a compromessi sulla questione della Nato, non sarò certo io a oppormi. Ma - ha avvertito - se la Nato non è la soluzione, allora abbiamo bisogno di altre garanzie di sicurezza altrettanto solide quanto quelle previste dall'articolo 5".
Cremlino: "Le posizioni della Russia sono molto chiare, no a emendamenti del piano in 28 punti"
La Russia ha espresso la sua posizione "in modo molto chiaro" e avrà "decise obiezioni" a qualsiasi emendamento del piano di pace per l'Ucraina in 28 punti proposto, su suggerimento di Mosca, da Washington, un testo modificato in seguito a diversi round di negoziati fra Ucraina, europei, e Stati Uniti. In una intervista al giornalista favorito dal Cremlino al momento, Pavel Zarubin, il Consigliere per la politica estera del Presidente russo, Yuri Ushakov, ha anche sottolineato che Mosca non accetterà disposizioni "su questioni territoriali" o una trattativa su una "zona cuscinetto" nel Donbass.
Ucraina, ministro della Francia: "Oggi altre sanzioni alla Russia"
Il Consiglio Ue oggi adotterà ulteriori misure restrittive nei confronti di soggetti che aiutano la Russia nella guerra contro l'Ucraina. Lo dice il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot, a margine del Consiglio Ue.
"Oggi, qui a Bruxelles - afferma Barrot - continuiamo ad adottare sanzioni contro gli attori russi che contribuiscono in un modo o nell'altro alla guerra di aggressione" contro l'Ucraina. "In primo luogo, prendiamo di mira nove entità responsabili di aver eluso le nostre sanzioni, quella che chiamiamo la flotta ombra, tra cui compagnie di navigazione che lavorano per o in relazione con due compagnie petrolifere, Lukoil e Rosneft".
Poi, continua Barrot, "ci sono sanzioni contro dodici agenti di destabilizzazione russa in Europa, dodici individui responsabili di interferenze straniere o interferenze digitali. Vorrei menzionare, in particolare, le sanzioni che saranno decise oggi contro Xavier Moreau, un cittadino franco-russo residente in Russia, che è un canale per la propaganda del Cremlino in Europa. E poi ci sono le sanzioni che colpiranno John Mark Dougan, responsabile di interferenze digitali in Europa e, in particolare, uno degli artefici di una campagna che ha ripetutamente preso di mira il dibattito pubblico francese ed europeo", conclude.
Sondaggio: "Il 75% degli ucraini è contrario al piano di pace Usa"
Tre quarti degli ucraini si oppongono al piano di pace Usa, che, tra le altre cose, prevede il ritiro delle truppe dal Donbass, limita le dimensioni dell'esercito ucraino e non contiene specifiche garanzie di sicurezza. E' il risultato del sondaggio condotto dall'Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev tra il 26 novembre al 13 dicembre, ripreso dall'Ukrainska Pravda. "Il piano russo rimane categoricamente inaccettabile: il 75% degli ucraini lo considera completamente inaccettabile. Solo il 17% degli ucraini è pronto per questa versione". Allo stesso tempo, il 72% degli ucraini è pronto ad approvare il piano Europa-Ucraina.
Barrot: "La Russia sta fallendo militarmente ed economicamente"
In Ucraina, la Russia sta fallendo politicamente, militarmente, economicamente; l'avanzata millimetrica sul fronte viene compiuta a costo di innumerevoli vite umane, ed è in questo contesto che continuano oggi a Berlino le discussioni tra ucraini, europei e americani". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, al suo arrivo al Consiglio Esteri. "E' anche in questo contesto che gli europei hanno deciso di prendere in mano il proprio destino con decisioni molto significative, a partire da quella presa venerdì, che consiste nel privare la Russia dei suoi beni detenuti in Europa per tutto il tempo necessario, fino a quando la Russia, sotto Vladimir Putin, non porrà fine alla sua guerra di aggressione e non pagherà le riparazioni all'Ucraina", ha aggiunto. "Si tratta di una decisione importante, poichè fino a ora, e dal 2022, i beni russi detenuti in Europa erano stati congelati, ma questo congelamento doveva essere rinnovato ogni sei mesi con l'accordo unanime degli Stati membri. Ora, questi fondi sono bloccati e potranno essere sbloccati solo quando la guerra finirà e le riparazioni saranno state pagate all'Ucraina", ha evidenziato il capo della diplomazia francese.
Ucraina, la vittoria della Russia non è scontata. Cosa dicono le mappe
I negoziati per arrivare alla fine della guerra in Ucraina proseguono. Faticosamente, ma proseguono. La Russia sta cercando di spingere Kiev ad accettare le proprie condizioni – dall’annessione dei territori come Donbass e Kherson alla rinuncia ai piani per entrare nella Nato – facendo leva sul fatto che comunque non riuscirebbe mai a vincere. La realtà sul campo di battaglia, tuttavia, sembra indicare uno scenario diverso, anche se per proseguire, va detto, l'Ucraina ha bisogno di costante supporto esterno.
Ucraina, la vittoria della Russia non è scontata. Cosa dicono le mappe
Vai al contenutoWsj: "Gli Usa non disposti a compromessi sul piano di pace"
I colloqui a Berlino tra ucraini e americani sono difficili, la parte americana sembra non essere disposta a scendere a compromessi sulla sua bozza di accordo di pace. Lo scrive il Wsj dopo il primo round di ieri che proseguirà anche oggi. "I negoziati tra l'Ucraina e i suoi partner occidentali si sono trasformati in un tira e molla, anche senza la partecipazione della Russia al tavolo delle trattative", spiegano fonti al Wsj. Washington spinge per soluzioni rapide, mentre Zelensky e gli europei sostengono che restano differenze significative sia sul ritiro da Donbass sia sulla chiara definizione delle garanzie.
Mosca: "Gravi danni a infrastrutture a causa di un attacco a Belgorod"
Un attacco missilistico ucraino sulla città russa di Belgorod ha causato nella notte "gravi danni" alle infrastrutture locali. Lo ha riferito il governatore dell'oblast di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, su Telegram, dove ha condiviso una fotografia del luogo dell'attacco.
Ccanali Telegram locali hanno segnalato esplosioni nella centrale termoelettrica cittadina "Luch", un importante impianto energetico di Belgorod, già colpito in precedenza da attacchi ucraini, che hanno causato blackout diffusi .
Ministra della Lettonia: "Sanzioniamo 41 navi della flotta ombra di Mosca"
Il Consiglio Ue oggi inserirà "41 navi della flotta ombra" usata dalla Russia per trasportare petrolio evadendo il price cap che l'Occidente tenta di imporre nella lista delle petroliere sanzionate. Lo dice la ministra degli Esteri lettone Baiba Braze, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.
Kallas: "Se Mosca prende il Donbass prende tutto il Paese"
Se la Russia prenderà il Donbass, "sicuramente" procederà a conquistare "l'intera Ucraina" e anche "altre regioni" saranno in pericolo. Lo dice l'Alta Rappresentante Kaja Kallas, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri.
"Dobbiamo tenere a mente che il motivo per cui i Paesi vogliono entrare nella Nato - afferma - è perché non vogliono che la Russia sia tentata di attaccarli. E' per questo che Svezia e Finlandia sono entrate nella Nato, ed è per questo che gli stati Baltici sono entrati nella Nato, per avere questo ombrello di difesa. Ora, se questo non è in discussione o è fuori questione" per l'Ucraina, "allora dobbiamo vedere quali sono le garanzie di sicurezza che sono disponibili".
Queste garanzie, prosegue, "non possono essere documenti o promesse. Devono essere truppe vere, reali capacità, in modo che l'Ucraina sia in grado di difendersi. Dobbiamo capire che il Donbass non è l'obiettivo finale di Vladimir Putin. Se lo prende, allora le fortezze verranno abbattute e poi sicuramente procederà con la conquista dell'intera Ucraina. E, se l'Ucraina se ne va, anche altre regioni sono in pericolo. Lo sappiamo dalla storia e dovremmo imparare dalla storia", conclude.
Orban ribadisce: "La confisca degli asset russi è dichiarazione di guerra"
"La posta in gioco è semplice: guerra o pace. Non siamo mai stati così vicini alla fine della guerra tra Russia e Ucraina. L'Europa si trova di fronte a un'enorme opportunità, perché la guerra che noi europei non riusciamo a concludere da quattro anni potrebbe presto essere conclusa dagli americani. Non possiamo fare altro che sostenerli". Lo scrive il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, su Facebook in vista del vertice Ue a Bruxelles in programma giovedì. "Ma i segnali non indicano questo - avverte il premier - l'Europa vorrebbe continuare, anzi ampliare la guerra. Vuole continuare sul fronte russo-ucraino ed estenderla sul piano economico, con la confisca dei beni russi congelati. Questo passo equivale a una dichiarazione di guerra aperta, che la Russia non mancherà di vendicare. "Non abbiamo motivo di cambiare la posizione ungherese. Non c'è soluzione alla guerra sul fronte. E se non c'è soluzione sul fronte, allora bisogna fare quello che fa il presidente Trump: negoziare" spiega ancora Orbán, specificando che "l'Ungheria non sostiene quindi la confisca dei beni russi congelati, non invia né denaro né armi all'Ucraina e non partecipa a prestiti dell'Unione Europea che servono agli scopi della guerra". "Allacciate le cinture - conclude - sarà una settimana movimentata!".
Media Kiev: "Droni ucraini su Mosca, udite forti esplosioni"
Esplosioni sono state segnalate a Mosca e nella sua regione, secondo quanto scrivono i media ucraini, citando vari canali Telegram russi e non, in seguito ad un attacco di droni, che viene segnalato anche dal sindaco della capitale russa, Serghei Sobyanin, anch'egli citato. Secondo quanto riportato, vengono segnalate esplosioni nel distretto moscovita di Istrinsky e nella cittadina di Kashira. Il ministero della Difesa russo ha parlato di 29 droni abbattuti sull'oblast di Mosca.
Lituania: "I leader europei definiscano una data per l'ingresso dell'Ucraina nelll'Ue"
"Per quanto riguarda l'adesione dell'Ucraina all'Ue, dobbiamo procedere entro la fine dell'anno. Se non possiamo aprire i sei cluster già esaminati dalla Commissione europea, dobbiamo stabilire politicamente una data in seno al Consiglio europeo per l'adesione dell'Ucraina all'Ue, e deve essere ancora prima del 2030, altrimenti non diamo all'Ucraina carte credibili nei negoziati in corso". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri lituano, Kęstutis Budrys, al suo arrivo al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. Secondo il ministro, l'adesione di Kiev all'Ue insieme al prestito di riparazione sono "le due carte che l'Europa può e deve fornire all'Ucraina". "Il prestito di riparazione - ha aggiunto - non è la soluzione migliore e più importante, ma l'unica opzione per mobilitare le risorse finanziarie necessarie all'Ucraina e sappiamo quanti miliardi di euro occorrono per la difesa e per la stabilità macrofinanziaria".
Mosca: "146 droni ucraini sulla Russia durante la notte"
Le forze ucraine hanno lanciato 146 droni sulla Russia durante la scorsa notte, 29 dei quali sulla regione di Mosca, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo. Il dicastero precisa che 18 velivoli erano diretti sopra la città. Tutti i velivoli senza pilota, aggiunge, sono stati intercettati. L'ente statale per il traffico aereo, Rosaviatsiya, ha detto che restrizioni al traffico aereo sono state imposte negli aeroporti internazionali moscoviti di Domodedovo e Zhukovsky, secondo quanto riferisce la Tass.
Ue: "L'adesione dell'Ucraina è àncora delle garanzie di sicurezza"
"Il ritmo dei negoziati di pace è accelerato e questo è positivo e sono molto lieta che il processo di adesione dell'Ucraina all'Unione europea svolgerà un ruolo cruciale. Consideriamo l'adesione dell'Ucraina all'Ue come un'àncora politica delle garanzie di sicurezza". Lo ha dichiarato la commissaria Ue all'Allargamento, Marta Kos, arrivando al Consiglio Affari Esteri. "Per poter procedere, dobbiamo proseguire con le riforme e lo stiamo facendo. La scorsa settimana, la Commissione europea ha ricevuto importanti indicazioni dagli Stati membri e possiamo procedere a livello tecnico, nei cluster 1, 2 e 6" dei negoziati di adesione" ha aggiunto la commissaria slovena, ribadendo che "l'unico modo per garantire la pace e la prosperità in Ucraina è proseguire con il processo di adesione".
Kallas: "La pace non può essere giusta se l'aggressore viene premiato"
"Gli sforzi di pace compiuti dagli Usa sono stati ampiamente accolti, ma è anche chiaro che vogliamo una pace duratura, un cessate il fuoco duraturo e una pace sostenibile. E per una pace sostenibile, non dovrebbe esserci alcun appeasement dell'aggressore. Se l'aggressione viene premiata, ne vedremo di più. Lo abbiamo visto nella storia, e questo è estremamente importante. E deve esserci anche l'obbligo di rispondere dei crimini commessi". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio Esteri.

©Ansa
Ucraina, "spie di Kiev": dieci russi arrestati dall'Fsb
L'Fsb, i servizi segreti della Federazione russa, hanno arrestato dieci persone accusate di attivita' di spionaggio per l'Ucraina. Lo ha riferito la Tass- Le dieci presunte spie sono state fermate in cinque regioni del Paese: Komi, Astrakhan, Vologda, Volgograd e nel Territorio di Krasnodar. Avrebbero commesso sabotaggi e attentati, come incendi di auto delle forze dell'ordine e sabotaggi delle infrastrutture energetiche e dei trasporti. Durante gli interrogatori, i fermati hanno raccontato di avere ricevuto per i loro servigi e averle trasferite su 'conti sicuri' somme che vanno da 300mila a 1,6 milioni di rubli (da circa 3.200 a circa 17mila euro).
Mosca, distrutti 130 droni. Due morti a Zaporizhzhia
La contraerea russa ha intercettato e distrutto 130 droni ucraini nelle prime ore di oggi, inclusi almeno 25 sopra l'area di Mosca. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo in un comunicato. Nella regione di Zaporizhzhia, due persone sono morte nei raid di Kiev, ha riferito il governatore della regione Yevgeny Balitsky. I massicci attacchi ucraini sulla capitale hanno spinto le autorità russe a imporre restrizioni temporanee all'attività degli aeroporti di Domodedovo e Zhukovsky. Il traffico aereo è ripreso dopo qualche ora.
Kallas: "Se Putin ottiene il Donbass cade la fortezza"
"Dobbiamo capire che il Donbass non è l'obiettivo finale di Putin. Se conquista il Donbass, la fortezza cadrà e allora procederanno sicuramente alla conquista dell'intera Ucraina. E, come sapete, se l'Ucraina cade, anche altre regioni saranno in pericolo. Lo sappiamo dalla storia e dovremmo imparare dalla storia". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al Consiglio Esteri. "Se l'ingresso nella Nato è fuori discussione, allora dobbiamo vedere quali sono le garanzie di sicurezza concrete. Non possono essere documenti o promesse. Devono essere truppe reali, capacità reali, in modo che l'Ucraina sia in grado di difendersi".
Kallas: "Nessuna alternativa alla proposta sull'uso degli asset russi"
"Le altre opzioni non funzionano, già due anni fa ho proposto gli Eurobond per sostenere l'Ucraina ma non c'è l'unanimità". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al Consiglio Esteri. "La proposta sui prestiti può essere approvata a maggioranza qualificata, non pesa sui nostri contribuenti e lancia un messaggio, se si causano tutti questi danni a un altro Paese, si deve pagare per i risarcimenti", ha aggiunto commentando la lettera inviata alla Commissione da 4 Paesi, tra cui l'Italia, sulle necessità di continuare a esplorare soluzioni alternative. Kallas ha sottolineato che ci sono "diverse pressioni".
Russia-Ucraina, le ragioni storiche di un conflitto antico
La guerra nel Donbass racconta una storia secolare di divisioni tra Oriente e Occidente. Dal Medioevo ai giorni nostri, la regione ha subito invasioni, divisioni culturali e repressioni sovietiche. Il conflitto del 2014 e l’invasione del 2022 mostrano quanto il passato continui a influenzare il presente. Ancora oggi il territorio rappresenta un nodo strategico tra politica e interessi globali.
Russia-Ucraina, le ragioni storiche di un conflitto antico
Vai al contenutoGuerra in Ucraina, ecco quanto ha speso l’Italia e cosa chiede l’Ue
Si è riacceso il dibattito riguardo agli aiuti militari da inviare a Kiev. Il nostro Paese, dall’inizio della guerra russa, ha dato all’Ucraina in armi un paio di miliardi scarsi: si tratta di 28 euro pro capite di aiuti militari, contro ad esempio i 1.526 euro pro capite della Danimarca. La richiesta dell’Ue per il 2026 è molto più alta e dove trovare i fondi resta un rebus che accomuna tutta l’Europa. Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24.
Guerra in Ucraina, ecco quanto ha speso l’Italia e cosa chiede l’Ue
Vai al contenutoUcraina, 51% degli italiani non crede alle nuove trattative
Secondo l’ultima rilevazione di YouTrend per Sky TG24, solo il 9% degli intervistati si aspetta un accordo di pace duraturo tra Kiev e Mosca. Il 17% ipotizza una tregua temporanea e il 10% teme un’escalation su scala più ampia. Inoltre, il 38% interromperebbe l’aiuto militare e finanziario, assumendo un atteggiamento neutrale.
Ucraina, 51% degli italiani non crede alle nuove trattative
Vai al contenutoBerlino, Zelensky: "Congelare la linea del fronte"
Incontro a Berlino tra il presidente ucraino Zelensky e gli inviati americani Witkoff e Kushner. 'Voglio convincerli a sostenere il congelamento della linea del fronte', dice il numero uno di Kiev, 'pronto al dialogo' oggi anche con il cancelliere Merz e con gli altri leader europei, tra cui la premier Meloni. Per il Financial Times, Kiev è disposta ad rinunciare alla richiesta di adesione alla Nato, ma chiede in cambio garanzie di sicurezza agli Stati Uniti. Quanto agli asset congelati, dopo le minacce russe di imminenti ritorsioni, il portavoce della Commissione Ue dice che i 'depositari centrali di titoli, come Euroclear, possono compensare eventuali sequestri in Russia con asset congelati o immobilizzati detenuti nell'Ue'.
Witkoff: "Sono stati fatti molti progressi, lunedì nuovo incontro"
"Molti progressi sono stati fatti e ci incontreremo di nuovo domani mattina". E' quanto afferma l'inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, in una dichiarazione, pubblicata su X, dopo l'incontro oggi a Berlino con Volodymyr Zelensky. "L'incontro è durato oltre cinque ore" ha detto ancora sottolineando che ci sono state "discussioni approfondite sul piano in 20 punti per la pace, l'agenda economia e molto di più".