Guerra Ucraina Russia, Ue congela asset russi. Mosca annuncia ritorsione

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Una serie di attacchi di Mosca ha colpito le infrastrutture energetiche e industriali. Secondo il ministro degli Interni ucraino, sono state colpite 5 regioni e almeno 5 persone sono rimaste ferite. Witkoff incontrerà tra questo fine settimana e lunedì i leader europei e Zelensky, mentre la Casa Bianca spinge per un accordo che ponga fine alla guerra con la Russia entro la fine dell'anno. Da Bruxelles via libera al congelamento indeterminato degli asset russi. Mosca annuncia ritorsioni

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Più di un milione di famiglie sono rimaste senza elettricità dopo che una serie di attacchi russi notturni ha colpito le infrastrutture energetiche e industriali. Lo affermano le autorità ucraine, riprese dalla Bbc. Il ministro degli Interni ucraino, Ihor Klymenko, ha dichiarato che sono state colpite cinque regioni e che almeno cinque persone sono rimaste ferite. Sono in corso i lavori per spegnere gli incendi e ripristinare l'energia.

L'inviato Usa Steve Witkoff - scrive il Wsj - incontrerà tra questo fine settimana e lunedì, in Europa, i leader europei e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un appuntamento cruciale mentre la Casa Bianca spinge per un accordo che ponga fine alla guerra con la Russia entro la fine dell'anno. La decisione di inviare Witkoff sottolinea l'accelerazione degli sforzi per ridurre le divergenze tra Kiev e Washington sui termini dell'accordo. Domenica e lunedì Witkoff incontrerà anche i leader di Francia, Gran Bretagna e Germania. 

Intanto da Bruxelles via libera al congelamento indeterminato degli asset russi: 25 i Paesi che hanno votato a favore, no da Ungheria e Slovacchia. Freddo il sì di Roma, che fa mettere a verbale (con Belgio, Bulgaria e Malta) il no all'utilizzo dei fondi in vista del Consiglio europeo. Intanto, Mattarella schiera 'l'Italia e l'Europa al fianco dell'Ucraina per una pace giusta e duratura'. Le misure di ritorsione della Russia al congelamento dei suoi asset da parte dell'Ue non tarderanno ad arrivare, ha avvertito la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova.

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Tensione Nato-Russia, quali sono le azioni preventive evocate dall’ammiraglio Cavo Dragone

È alta la tensione tra la Nato e Mosca dopo le parole dell'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del comitato militare dell’Alleanza Atlantica. L’ufficiale in una intervista al Financial Times ha detto che la Nato sta valutando una postura più “aggressiva” alla luce degli attacchi informatici, dei sabotaggi e delle violazioni dello spazio aereo alleato, attribuiti spesso alla Russia. L’ammiraglio ha detto che un “attacco preventivo” potrebbe essere considerato “un'azione difensiva”, ma ha avvertito: “È più lontano dal nostro normale modo di pensare”.

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Andriy Yermak, chi è il braccio destro di Zelensky che si è dimesso

Il consigliere presidenziale e stretto alleato del presidente ucraino si è dimesso dopo la perquisizione del suo appartamento nell'ambito dell'inchiesta su uno scandalo corruzione da 100 milioni di euro. Capo di gabinetto di Zelensky e suo consigliere più fidato, era anche il capo negoziatore per Kiev nelle trattative di queste settimane per tentare di raggiungere la pace con la Russia. Ecco cosa sapere di lui.

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Russia: 'abbattuti 94 droni ucraini in serata'

Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue forze armate abbiano "intercettato e abbattuto" 94 droni ucraini "ad ala fissa" tra le 20 e le 23 ora di Mosca (tra le 18 e le 21 italiane): lo scrive l'agenzia di stampa statale russa Tass. Secondo il dicastero, 41 droni sarebbero stati abbattuti sulla penisola di Crimea, di cui Mosca ha di fatto preso il controllo nel 2014 con la forza e con un controverso referendum, in violazione del diritto internazionale, e 24 sulla regione di Bryansk.

Mosca condanna un giudice italiano per aver chiesto l'arresto di Putin

Il giudice italiano della Corte Penale Internazionale, Salvatore Aitala - che aveva spiccato dall'Aja il mandato di cattura per il presidente russo Vladimir Putin - è stato condannato in contumacia assieme ad altri suoi colleghi dal tribunale di Mosca a 15 anni di carcere, per aver "perseguito persone innocenti" e per "tentata violenza contro persone che godono di protezione internazionale". A riportare oggi la notizia della condanna di Aitala, sono i quotidiani Avvenire e Il Fatto Quotidiano. Tra i primi a commentare la vicenda c'è la Giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati: "Auspichiamo - si legge in una nota dell'Anm - che il governo italiano chieda immediatamente spiegazioni al governo russo sulle circostanze che hanno portato il giudice Aitala a essere condannato in contumacia dal tribunale di Mosca. Aitala lavora per la Corte Penale Internazionale, un organismo che è nato in Italia, a Roma, e che rappresenta un baluardo del diritto a livello mondiale". "Ci auguriamo - conclude l'Anm - che l'appartenenza di Aitala a questo organismo non sia divenuto un pretesto per esercitare un'odiosa forma di ritorsione della Russia nei confronti suoi e del nostro Paese". 

Guerra in Ucraina e aiuti a Kiev, ecco quanto ha speso l’Italia e cosa chiede l’Ue. I dati

Si è riacceso il dibattito riguardo agli aiuti militari da inviare a Kiev. Il nostro Paese, dall’inizio della guerra russa, ha dato all’Ucraina in armi un paio di miliardi scarsi: si tratta di 28 euro pro capite di aiuti militari, contro ad esempio i 1.526 euro pro capite della Danimarca. La richiesta dell’Ue per il 2026 è molto più alta e dove trovare i fondi resta un rebus che accomuna tutta l’Europa. Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata del 2 dicembre

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Sondaggio, il 51% degli italiani non crede alle nuove trattative sulla guerra in Ucraina

Secondo l’ultima rilevazione di YouTrend per Sky TG24, solo il 9% degli intervistati si aspetta un accordo di pace duraturo tra Kiev e Mosca. Il 17% ipotizza una tregua temporanea e il 10% teme un’escalation su scala più ampia. Inoltre, il 38% interromperebbe l’aiuto militare e finanziario, assumendo un atteggiamento neutrale

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Papa: "Io a Kiev? Piano pronto, ma difficile da attuare"

"Sarebbe bello e c'è già un piano pronto, ma è difficile da attuare". Così Papa Leone, secondo quanto si apprende, ha risposto ad una domanda durante un'udienza privata che si è tenuta oggi in Vaticano con i rappresentati del mondo dell'ottica e dell'optometria in occasione di Santa Lucia, protettrice della vista. 

Ucraina, a che punto sono i negoziati per la pace? I nodi del Donbass e degli asset russi

Prosegue il dialogo diplomatico per raggiungere un accordo sulla fine del conflitto scatenato dalla Russia, mentre la tensione sale. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, incontrando i giornalisti a Kiev, ha confermato che le trattative di pace sono incagliate principalmente sul destino del Donbass, in particolare del Donetsk. Ma alcune difficoltà derivano anche dal tema degli asset russi.

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Asset russi, Tajani: “Sì a congelamento ma perplessità su uso per Kiev”

Dopo che Bruxelles ha dato il via libera al congelamento indeterminato, in Italia si accende il dibattito. Tajani ha sottolineato che il nostro Paese ha approvato la proposta di congelare gli asset russi in Europa, ma sul loro utilizzo per finanziare l'Ucraina nutre "serie perplessità dal punto di vista giuridico". Una posizione ribadita anche da Foti a Sky TG24. “Non siamo in guerra contro la Russia”, ha aggiunto Salvini. Parte dell’opposizione, invece, spinge per utilizzarli per aiutare l’Ucraina

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Zelensky: "Incontrerò Usa per porre fine alla guerra"

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che incontrera' a Berlino i rappresentanti del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per porre fine alla guerra. "Ci stiamo preparando per gli incontri con la parte americana e i nostri amici europei nei prossimi giorni. A Berlino - afferma Zelensky - ci saranno molti eventi. Rustem Umerov e il nostro team negoziale riferiranno sui contatti già avvenuti. Il generale Hnatov e i rappresentanti del settore della difesa e della sicurezza ucraino lavoreranno sui dettagli delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina e per gli ucraini. Allo stesso tempo, i funzionari del governo ucraino continuano a dialogare con l'America e l'Europa sulla reale restaurazione dell'Ucraina e sul reale sviluppo dell'Ucraina dopo la guerra. La cosa più importante è che avrò degli incontri con i rappresentanti del Presidente Trump e ci saranno anche degli incontri con i nostri partner europei, con molti leader, per discutere delle basi della pace: un accordo politico per porre fine alla guerra". Zelensky ha osservato che "ora le possibilità sono significative. Stiamo lavorando per garantire che la pace per l'Ucraina sia degna. Affinché ci sia una garanzia che la Russia non tornerà in Ucraina con una terza invasione. Ringrazio tutti i partner che aiutano l'Ucraina, e in questi giorni a Berlino lavoreremo nel modo più attivo e costruttivo possibile con chiunque possa davvero far sì che l'accordo diventi normale", ha affermato. I media avevano riferito che l'inviato speciale del Presidente degli Stati Uniti, Steve Witkoff, avrebbe incontrato i leader europei e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Berlino, in Germania. All'inizio della prossima settimana a Berlino è previsto un incontro su un possibile cessate il fuoco in Ucraina. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha invitato i rappresentanti degli Stati Uniti a partecipare all'incontro. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild, lunedì 15 dicembre il Presidente Volodymyr Zelensky arriverà in visita nella capitale tedesca.

Orban: "Sequestro Ue beni russi congelati è dichiarazione di guerra"

''Bruxelles sta tentando di sequestrare i beni russi congelati: una vera e propria dichiarazione di guerra''. Lo ha dichiarato il primo ministro ungherese Viktor Orban sostenendo che ''nel frattempo chiedono altri 135 miliardi di euro agli Stati membri per alimentare il conflitto''. Ma ''l'Ungheria non starà al gioco in questo perverso piano di Bruxelles'', ha sottolineato Orban. In un suo intervento rilanciato su 'X' il premier ungherese ha poi affermato che ''abbiamo bisogno di pace, non di escalation''.

Bielorussia, liberati 123 detenuti: tra loro anche il premio Nobel per la pace Bialiatski

Tra i nomi, anche una delle leader dell'opposizione Maria Kolesnikova e il premio Nobel per la Pace Ales Bialiatski. Come ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, tra i detenuti liberati ci sarebbero anche cinque cittadini ucraini. Il leader di Kiev ha lodato gli "sforzi congiunti con gli Stati Uniti"

Bielorussia, liberati 123 detenuti: c'è anche premio Nobel Bialiatski

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La Russia non si ferma, un milione al buio in Ucraina per i raid

La guerra in Ucraina non conosce tregua. Mentre il complicato valzer diplomatico prosegue senza finora riuscire a mettere a tacere i cannoni, l'Ucraina accusa le truppe d'invasione russe di aver lanciato un'altra terribile raffica di fuoco prima dell'alba di sabato: "450 droni e 30 missili", denuncia il governo di Kiev, secondo cui sono "più di un milione" le persone rimaste senza energia elettrica in seguito al raid. I feriti in Ucraina sono almeno cinque, afferma il ministro dell'Interno di Kiev, Ihor Klymenko, mentre dall'altro lato della frontiera le autorità russe sostengono di aver abbattuto 41 droni e accusano le forze ucraine di aver provocato la morte di due persone e danni a "diversi appartamenti" di una palazzina in un attacco di droni su Saratov, nella zona del Volga. In questi anni di guerra le truppe russe sono state più volte accusate di prendere di mira la rete elettrica ucraina lasciando un gran numero di persone al gelo in pieno inverno: bombardamenti martellanti che la missione Onu per il monitoraggio dei diritti umani in Ucraina ritiene probabili violazioni del diritto internazionale umanitario. L'Ucraina denuncia bombardamenti in diverse regioni: da Chernihiv, nel nord, a Kherson, nel sud, da Kharkiv, nell'est, a Kirovohrad, nel centro del Paese. Ma l'area più colpita pare quella di Odessa, principale porto ucraino sul Mar Nero. "Oltre una dozzina di strutture civili sono state danneggiate in tutto il Paese. Migliaia di famiglie sono attualmente senza elettricità dopo gli attacchi notturni", afferma Volodymyr Zelensky, che è tornato a chiedere di "intensificare le pressioni sulla Russia" accusando il Cremlino di non volere la pace ma di puntare piuttosto a "infliggere il massimo dolore al popolo" ucraino.

Asset russi, Tajani: "Sì a congelamento ma perplessità su uso per Kiev"

Dopo che Bruxelles ha dato il via libera al congelamento indeterminato, in Italia si accende il dibattito. Tajani ha sottolineato che il nostro Paese ha approvato la proposta di congelare gli asset russi in Europa, ma sul loro utilizzo per finanziare l'Ucraina nutre "serie perplessità dal punto di vista giuridico". Una posizione ribadita anche da Foti a Sky TG24. "Non siamo in guerra contro la Russia", ha aggiunto Salvini. Parte dell’opposizione, invece, spinge per utilizzarli per aiutare l’Ucraina.

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Trump manda Witkoff a Berlino: "Fatti molti progressi"

La strada per la pace in Ucraina resta impervia, ma qualcosa sembra muoversi sul fronte delle garanzie di sicurezza per Kiev, che gli Stati Uniti ora sarebbero disposti a fornire in modo vincolante. E Donald Trump, che ha fatto professione di ottimismo parlando di "molti progressi" fatti finora, ha inviato Steve Witkoff a Berlino per nuovi colloqui con Volodymyr Zelensky e gli europei, che avranno il momento clou in una riunione dei leader in programma lunedì sempre nella capitale tedesca. Di "progressi significativi" sul fronte delle garanzie di sicurezza ha parlato un alto funzionario statunitense citato dal solitamente ben informato Axios. In base a questa ricostruzione l'amministrazione Trump è disposta a fornire all'Ucraina una garanzia basata sull'articolo 5 della Nato, che sarebbe approvata dal Congresso e quindi giuridicamente vincolante. "Non un assegno in bianco a Kiev, ma comunque un impegno sufficientemente solido", ha affermato la fonte americana. Le cancellerie europee concordano sul fatto che garanzie di sicurezza vere per l'Ucraina necessitino di un impegno messo nero su bianco anche dagli Stati Uniti. A suffragare questa apertura da parte di Washington c'è il mutato atteggiamento di Trump. Nei giorni scorsi il presidente si era detto "stanco di riunioni solo per il gusto di riunirsi", tanto che avrebbe mandato un suo emissario a incontrare nuovamente i partner occidentali solo se avesse intravisto margini per progressi concreti nei negoziati. Ed effettivamente Witkoff è volato a Berlino, ha fatto sapere il Wall Street Journal. Assieme all'inviato della Casa Bianca ci sarà anche Jared Koushner, che finora ha preso parte a tutti i colloqui più importanti, incluso quello al Cremlino con Vladimir Putin. Entrambi "credono che ci possa essere una possibilità di pace e il presidente si fida di loro", ha affermato un secondo funzionario della Casa Bianca. 

Babis: "I nostri soldi servono ai cittadini, l'Ue trovi altri modi per finanziare Kiev"

Il neo primo ministro ceco Andrej Babis ha annunciato che la Repubblica Ceca non parteciperà a futuri finanziamenti dell’Unione Europea a sostegno dell’Ucraina, né fornirà garanzie sui prestiti destinati a Kiev. La dichiarazione arriva in vista del vertice Ue previsto per giovedì prossimo, durante il quale i leader europei discuteranno dei sui bisogni finanziari dell'Ucraina nel 2026-2027, inclusi i prestiti garantiti e l'uso degli asset russi congelati. 

"Ogni corona ceca è necessaria per i nostri cittadini, non per altri Stati", ha affermato Babis in un video messaggio diffuso su X, ribadendo lo slogan della sua campagna elettorale: "Prima la Repubblica Ceca". Il leader del partito populista Ano (Sì), vincitore delle elezioni parlamentari di ottobre, assumerà formalmente le funzioni di governo da lunedì e rappresenterà Praga al vertice Ue.

Babis ha invitato la Commissione Europea a trovare "un altro modo" per finanziare l’Ucraina, sottolineando che le casse ceche sono vuote e che il suo governo non garantirà né concederà alcun finanziamento.

Media di Kiev: "Siversk è quasi del tutto persa"

La città di Siversk, nella regione ucraina del Donetsk, è stata quasi completamente persa e sono necessarie riserve per riprenderne il controllo. Lo riporta Ukrainska Pravda, citando fonti militari. Ieri i russi avevano annunciato la caduta della città ma sia fonti ucraine che l'intelligence britannica avevano smentito. "La situazione a Siversk è critica. Il nemico viene rilevato in tutta la città, tranne per ora nel territorio oltre il fiume Bamutka. Per ripristinare le posizioni perse, è necessario mobilitare delle riserve. Il sito di notizie ucraino segnala che nelle ultime settimane l'esercito ucraino ha controllato parte di Siversk principalmente con droni e non con la fanteria. Dopo che la Federazione Russa ha conquistato le alture a nord della città, operare a Siversk, che è in pianura, è diventato praticamente impossibile e la logistica è diventata estremamente complessa, aggiunge la testata. "Secondo lo scenario più ottimistico, al 13 dicembre la linea di contatto a Siversk corre lungo il fiume Bakhmutka. Pertanto, la parte orientale, più grande, della città è completamente sotto il controllo russo, mentre la parte occidentale, più piccola, presenta ancora posizioni ucraine in alcuni punti", proseguono le fonti, "secondo uno scenario più pessimistico, l'intera città, lungo il confine amministrativo, è completamente sotto il controllo russo". I russi sono già stati avvistati a sud di Siversk, a Svyato-Pokrovsky e Zvanivka, scrive l'Ukrainska Pravda. 

Ciriani: "Noi siamo con Kiev, alla fine anche questo decreto sarà approvato"

''Capisco che la gente è stufa e stanca e chiede che la guerra deve finire. Ma noi siamo con l'Ucraina e alla fine anche questo decreto verrà approvato''. Lo ha detto Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento, dal palco di Atreju nel panel 'L’impegno dell’Italia per una pace giusta e duratura'. 

Kiev: "Drone russo ha colpito un cargo turco nel Mar Nero"

L'Ucraina ha accusato la Russia di aver colpito una nave turca che trasportava olio di girasole nel Mar Nero, un giorno dopo che un raid di Mosca ha innescato un incendio su una nave di proprietà turca in un porto ucraino. "La Russia ha sferrato un attacco mirato con un drone contro la nave turca 'Viva', che era in rotta verso l'Egitto trasportando olio di girasole", ha dichiarato la Marina ucraina sui social, aggiungendo che nessuno degli 11 membri dell'equipaggio è rimasto ferito e la nave è riuscita a proseguire il suo viaggio. 

Salvini: "Sugli asset russi bene il governo, l'Ue scherza col fuoco". VIDEO

Bielorussia, Zelensky ha parlato con Kolesnikova

Il presidente ucraino Volodymyr Zekensky ha parlato con la leader dell'opposizione bielorussa Maria Kolesnikova, rilasciata oggi dal carcere insieme ad altri 123 detenuti politici. Lo ha detto ai giornalisti l'assistente presidenziale ucraino Dmytro Lytvyn.

Guerra Ucraina, attacco russo a Mykolaiv: almeno 5 feriti. VIDEO

Mosca: "Presto azioni di ritorsione contro il congelamento degli asset" (2)

"L'assegnazione dei nostri beni sovrani senza il consenso della Russia, che si tratti di un blocco a tempo indeterminato, di un ritiro o di un tentativo di presentare la loro confisca di fatto come una sorta di prestito di riparazione, costituisce un atto assolutamente illegale che viola gravemente il diritto internazionale", ha dichiarato Zakharova. La portavoce del ministero degli Esteri russo ha inoltre criticato il blocco degli asset russi in Europa per l'aggressione contro l'Ucraina accusando l'Ue di voler "indebolire, con qualsiasi mezzo, la ricerca di soluzioni pacifiche per risolvere la crisi ucraina" e "sferrare un colpo diretto alle iniziative di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump". Lo riporta la Tass. 

Mosca: "Presto azioni di ritorsione contro il congelamento degli asset"

La portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova ha definito "un vero e proprio banale ladrocinio" il congelamento degli asset russi in Europa a causa dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe del Cremlino e ha dichiarato che "le azioni di ritorsione non tarderanno ad arrivare": lo riporta l'agenzia di stampa russa Interfax. 

Salvini: "Europa sembra boicottare processo pace"

"L'Europa prima non c'era, ora mi sembra che stia boicottando il processo di pace, forse perché Macron, Starmer e altri leader sono in difficoltà in casa loro e quindi devono portare all'esterno i problemi francesi e inglesi. Ma noi non siamo in guerra contro la Russia e non voglio che i miei figli entrino in guerra contro la Russia". A dirlo è il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, a margine di un evento della Lega a Milano, parlando della situazione ucraina. "Quando c'è una potenza che ha 6000 testate nucleari, il dialogo di cui parla sempre papa Leone è la via maestra. Lasciamo che Trump Zelensky e Putin trovino un accordo senza disturbare questo percorso. Prudenza. C'è un tavolo faticosamente aperto grazie agli americani dove ucraini e russi dopo 4 anni di sangue sono tornati a parlarsi. Fa bene il governo italiano a tenere una linea di prudenza. Spero che nel 2026 non ci sia più bisogno di armi: siamo parte fondante del governo, abbiamo sempre difeso e sostenuto in tutte le maniere il popolo ucraino, con un tavolo di confronto aperto serve prudenza", ha concluso Salvini.

Orban: "Il sequestro dei beni russi rischia di distruggere la fiducia nell'euro"

"Il sequestro dei beni russi rischia di distruggere la fiducia nell'euro stesso. Se altri ritirassero le loro riserve e seguissero azioni legali, anche l'economia belga potrebbe subire gravi conseguenze". Lo afferma il premier ungherese Viktor Orban  in un'intervista video che pubblica sui social il portavoce del governo Zoltan Kovacs. 

Salvini: "Putin non ha il mio numero, non prendo ordini da lui"

"Dicono che Salvini prende ordini da Putin...Non penso che Putin abbia il mio numero di telefonino. La sera chiamo mia figlia, non il Cremlino. Non occorre essere filo putiniano per dire che, se in 4 anni sanzioni e armi non hanno interrotto la guerra, forse devi cambiare qualcosa, sennò tra quattro anni siamo ancora qua". Così il segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini, durante un evento di partito a Milano. 

Ue al lavoro per cercare consenso al summit sui finanziamenti all'Ucraina

Proseguono i contatti tra le delegazioni europee in vista della discussione sui finanziamenti all'Ucraina al centro del summit in programma a Bruxelles giovedì e venerdì prossimo. Per ora il tema non è che un promemoria tra parentesi quadre nella bozza di conclusioni su cui il Consiglio europeo delibera all'unanimità. I ripetuti veti dell'Ungheria hanno imposto all'istituzione l'esigenza di trovare vie alternative per superare l'impasse. Nel dicembre 2023 ad esempio, il premier ungherese Viktor Orban è uscito dalla sala del summit per bere un caffé, come raccontato dall'allora cancelliere tedesco Olof Scholz, mentre era in corso l'approvazione dell'avvio ai negoziati di adesione sull'Ucraina. Di recente, si è inaugurata la prassi delle dichiarazioni della presidenza sull'Ucraina appoggiata da ventisei leader. Dopo la discussione politica, il regolamento del prestito di Riparazione per l'Ucraina, con il meccanismo che utilizza gli asset russi, arriverà sul tavolo dei ministri Ue. Ieri il Consiglio Ue ha già approvato la proroga senza scadenza dell'immobilizzazione dei beni russi ricorrendo al voto a maggioranza qualificata, in base all'articolo 122 del Trattato, previsto nel caso di gravi difficoltà economiche o calamità. L'idea è che possa aiutare il confronto in vista del summit. Ieri hanno votato contro Ungheria e Slovacchia e hanno però espresso alcune cautele Italia, Belgio, Bulgaria e Malta, chiarendo di averlo approvato con "spirito di cooperazione", ma che la decisione sull'uso dei beni russi "deve essere presa a livello dei leader". L'idea è che passerebbe comunque: se, al voto sul prestito di Riparazione, ci fosse ancora un voto contrario di Ungheria e Slovacchia e mancasse anche l'appoggio degli altri quattro il testo avrebbe comunque la maggioranza qualificata con il sì di 21 Stati (serve siano almeno 15) per oltre il 79% della popolazione (serve che gli stati favorevoli rappresentino almeno il 65% della popolazione). 

Intelligence britannica: "Le forze russe continuano ad avanzare verso Siversk"

Le forze russe continuano a tentare di avanzare nell'area di Siversk, nella regione di Donetsk, approfittando delle condizioni meteorologiche sfavorevoli. Allo stesso tempo, le affermazioni della Russia sul controllo totale della città non corrispondono alla realtà. Lo afferma un rapporto analitico dell'intelligence britannica datato 13 dicembre e riportato da Rbc. Secondo la valutazione britannica, le forze di terra russe stanno cercando di infiltrarsi a Siversk sfruttando la nebbia e sono probabilmente riuscite a occupare alcune posizioni nella parte centrale della città. Allo stesso tempo, le Forze di Difesa ucraine continuano a presidiare i quartieri occidentali, il che indica che i combattimenti sono in corso. "Siversk è da tempo un obiettivo delle forze russe, che hanno lanciato diversi attacchi falliti contro la città. Siversk ha tenuto d'occhio le città più grandi di Donetsk, Sloviansk e Kramatorsk, ancora sotto il controllo ucraino", ha affermato l'intelligence britannica. Inoltre, secondo l'intelligence britannica, le truppe ucraine hanno una capacità limitata di condurre operazioni di raid localizzate nella parte settentrionale di Pokrovsk. Il rapporto rileva inoltre che le forze russe continuano a subire perdite significative durante gli intensi combattimenti lungo tutta la linea del fronte. Secondo le stime di Londra, nel 2025 il numero di morti e feriti in Russia potrebbe raggiungere circa 395.000 unità. 

Stubb cancella viaggio in Usa, sarà al vertice a Berlino

Il presidente finlandese, Alexander Stubb, ha annullato la visita negli Stati Uniti prevista la prossima settimana per recarsi al vertice sul sostegno all'Ucraina che coinvolgerà alcuni leader europei lunedì prossimo a Berlino. Lo riporta Yle. Stubb avrebbe dovuto partecipare al lancio della nuova flotta finlandese di caccia multiruolo F-35A a Fort Worth, in Texas, e all'inaugurazione di un consolato finlandese a Houston. Alla riunione in Germania parteciperanno anche "diversi altri capi di Stato e di governo europei, nonché alti rappresentanti dell'Ue e della Nato", ha dichiarato il presidente finlandese, che ha sottolineato la necessità di rimandare la missione negli States alla luce della "situazione critica in Ucraina". Al summit di Berlino è prevista la partecipazione del gruppo E3 (il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron), del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e dell'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff.

Mosca: "Presto misure ritorsione su Ue per congelamento asset"

Le misure di ritorsione della Russia al congelamento dei suoi asset da parte dell'Ue non tarderanno ad arrivare, ha avvertito la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. "La nostra risposta sarà immediata. La Banca di Russia ha pubblicato una dichiarazione dettagliata sulla questione il 12 dicembre. Misure concrete sono già in fase di attuazione", ha affermato Zakharova in una nota pubblicata sul ministero degli Affari esteri e rilanciata da Ria Novosti.

Mosca, presto misure ritorsione su Ue per congelamento asset

Le misure di ritorsione della Russia al congelamento dei suoi asset da parte dell'Ue non tarderanno ad arrivare, ha avvertito la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. "La nostra risposta sarà immediata. La Banca di Russia ha pubblicato una dichiarazione dettagliata sulla questione il 12 dicembre. Misure concrete sono già in fase di attuazione", ha affermato Zakharova in una nota pubblicata sul ministero degli Affari esteri e rilanciata da Ria Novosti.

Zelensky: "Anche 5 ucraini tra i detenuti rilasciati da Minsk"

Ci sono anche 5 cittadini ucraini tra le 123 persone rilasciata dalle autorità della Bielorussia. Lo ha reso noto Volodymyr Zelensky, lodando gli "sforzi congiunti con gli Stati Uniti".  "Grazie al ruolo attivo degli Stati Uniti e alla collaborazione delle nostre agenzie di intelligence, circa un centinaio di persone vengono ora rilasciate, tra cui cinque ucraini", ha sottolineato Zelensky su Telegram, come riportano i media ucraini. Allo stesso tempo, ha incaricato i servizi di massimizzare gli sforzi sul fronte russo, in modo che il rilascio dei prigionieri di guerra ucraini potesse avvenire entro il nuovo anno. 

Ucraina, Babis: "Non forniremo nessuna garanzia ai finanziamenti"

La Repubblica Ceca non fornirà alcuna garanzia per i finanziamenti europei a sostegno dell'Ucraina. Lo ha dichiarato il primo ministro ceco in pectore Andrej Babis, che assumerà l'incarico lunedì prossimo, in un video pubblicato sulle reti sociali. "Non forniremo garanzie per nulla, nè stanzieremo denaro", ha detto Babis, "l'Europa deve trovare modi alternativi per sostenere l'Ucraina". La prossima settimana i leader europei discuteranno un complesso sistema di prestiti per Kiev che coinvolgerà sia i beni russi congelati che garanzie fornite dai governi nazionali.

Ucraina, intelligence Gb mette in dubbio le rivendicazioni russe su Siversk e Pokrovsk

L’intelligence militare britannica mette in dubbio le rivendicazioni russe sulla conquista di Siversk e Pokrovsk, nell’est dell’Ucraina, affermando di non avere al momento prove sufficienti per confermare che le due città strategiche siano sotto il controllo di Mosca.

Per quanto riguarda Siversk, il Ministero della Difesa del Regno Unito definisce "probabilmente inesatta" l’affermazione russa secondo cui la città sarebbe completamente occupata. Secondo Londra, reparti di fanteria russi sarebbero presenti nel centro urbano, anche grazie alla copertura offerta dalla nebbia, mentre le forze ucraine continuerebbero a combattere nella parte occidentale della città, che svolge un ruolo di "schermo" contro l’avanzata russa verso Sloviansk e Kramatorsk.

Ancora più netta la valutazione su Pokrovsk, ritenuta "quasi certamente" ancora contesa. In un aggiornamento pubblicato su X, il ministero britannico afferma che le forze ucraine mantengano una capacità limitata di condurre incursioni su piccola scala nel settore settentrionale della città, ostacolando il pieno controllo russo e rallentando il consolidamento delle posizioni. Londra conclude infine che le forze russe continuano a subire pesanti perdite lungo il fronte, stimando "probabile" che nel solo 2025 abbiano registrato circa 395.000 vittime, tra morti e feriti.

Salvini: "Sugli asset russi bene il governo, l'Ue scherza col fuoco"

"Personalmente lo ritengo un azzardo e un'imprudenza e bene ha fatto il governo italiano a mettere i puntini sulle i, perché appunto siamo in un libero mercato, non siamo in guerra contro la Russia": lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine di un evento a Milano, sul via libera dell'Europa al congelamento indeterminato degli asset russi. "Confiscare beni, soldi e negozi ha come controindicazione che i russi faranno altrettanto. Io ricordo che noi abbiamo 314 aziende italiane in Russia che fanno fatturato e che danno lavoro, quindi - ha aggiunto - mi sembra che a Bruxelles qualcuno stia scherzando col fuoco". 

Kiev: "Un milione di famiglie senza luce dopo i raid notturni russi"

Più di un milione di famiglie sono rimaste senza elettricità dopo che una serie di attacchi russi notturni ha colpito le infrastrutture energetiche e industriali. Lo affermano le autorità ucraine, riprese dalla Bbc. Il ministro degli Interni ucraino, Ihor Klymenko, ha dichiarato che sono state colpite cinque regioni e che almeno cinque persone sono rimaste ferite. Sono in corso i lavori per spegnere gli incendi e ripristinare l'energia. 

Russia-Ucraina, le ragioni storiche di un conflitto antico

La guerra nel Donbass racconta una storia secolare di divisioni tra Oriente e Occidente. Dal Medioevo ai giorni nostri, la regione ha subito invasioni, divisioni culturali e repressioni sovietiche. Il conflitto del 2014 e l’invasione del 2022 mostrano quanto il passato continui a influenzare il presente. Ancora oggi il territorio rappresenta un nodo strategico tra politica e interessi globali.

Russia-Ucraina, le ragioni storiche di un conflitto antico

Russia-Ucraina, le ragioni storiche di un conflitto antico

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Axios: "Progressi significativi nei negoziati su garanzie sicurezza per Kiev"

"Progressi significativi" si sono registrati nei negoziati sulle garanzie di sicurezza che l'Ucraina otterrebbe da Usa ed Europa. Ne scrive Axios che cita un funzionario Usa di alto livello secondo il quale l'Amministrazione Trump è disposta a dare all'Ucraina "una garanzia basata sull'articolo 5 della Nato". "Vogliamo dare agli ucraini una garanzia di sicurezza che non sia un assegno in bianco ma che sia sufficientemente forte - ha detto la fonte - Siamo disposti a sottoporla al Congresso per il voto". Se approvata, la clausola sarebbe vincolante.

Ucraina, nella notte pesanti raid russi su Odessa

Odessa è stata presa di mira nella notte da pesanti raid con droni e missili russi. Blackout sono segnalati in quasi tutta la città. L'attacco è durato quattro ore. E viene descritto dall'amministrazione locale come "uno dei raid aerei più vasti da parte del nemico". 

Odessa

©IPA/Fotogramma

Il presidente finlandese Stubb ai colloqui di Berlino sull'Ucraina

Secondo Yle, la radiotelevisione di Stato finlandese citata da Rbc, il presidente della Finlandia Alexander Stubb sta modificando i suoi piani di viaggio a causa della situazione critica in Ucraina e parteciperà ai colloqui a Berlino il 15 dicembre. Stubb aveva inizialmente programmato di visitare il Texas, negli Stati Uniti, ma il viaggio è stato annullato. Si recherà in Germania e parteciperà a un incontro dedicato a un possibile cessate il fuoco in Ucraina. 

Mosca condanna un giudice italiano per aver chiesto l'arresto di Putin

Il giudice italiano della Corte Penale Internazionale, Salvatore Aitala - che aveva spiccato dall'Aja il mandato di cattura per il presidente russo Vladimir Putin - è stato condannato in contumacia assieme ad altri suoi colleghi dal tribunale di Mosca a 15 anni di carcere, per aver "perseguito persone innocenti" e per "tentata violenza contro persone che godono di protezione internazionale". A riportare oggi la notizia della condanna di Aitala, sono i quotidiani Avvenire e Il Fatto Quotidiano. Tra i primi a commentare la vicenda c'è la Giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati: "Auspichiamo - si legge in una nota dell'Anm - che il governo italiano chieda immediatamente spiegazioni al governo russo sulle circostanze che hanno portato il giudice Aitala a essere condannato in contumacia dal tribunale di Mosca. Aitala lavora per la Corte Penale Internazionale, un organismo che è nato in Italia, a Roma, e che rappresenta un baluardo del diritto a livello mondiale". "Ci auguriamo - conclude l'Anm - che l'appartenenza di Aitala a questo organismo non sia divenuto un pretesto per esercitare un'odiosa forma di ritorsione della Russia nei confronti suoi e del nostro Paese". 

Tajani: "Da Roma nessuna pressione su Kiev per i territori"

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha negato che dall'Italia ci siano state pressioni sul presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, affinchè accetti le condizioni territoriali proposte dal piano di pace americano. Rispondendo alla stampa che al termine del Giubileo della diplomazia italiana gli ha chiesto se fosse vero che nel loro incontro di questa settimana a Roma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, abbia fatto pressioni sul leader di Kiev per accettare il compromesso sul Donbass, Tajani ha risposto: "No, no. Sui territori la decisione è solo degli ucraini e durante le trattative saranno loro a decidere se e cosa intendono lasciare della loro sovranità". "Ci sono diverse proposte vediamo quale sarà", quella accettata, ha aggiunto. 

Trump snobba gli incontri sull'Ucraina: "Accordo ancora lontano". VIDEO

Borghi: "Sul decreto armi attendiamo cambiamenti ma il governo non rischia"

"In merito ad un eventuale rinnovo del decreto per l'invio di armi all'Ucraina la posizione della Lega è molto semplice: abbiamo sempre appoggiato le decisioni del Governo senza rinunciare ad esprimere le nostre idee e, come detto già l'anno scorso, la Lega non voterà una semplice ennesima riproposizione del vecchio decreto armi. Ci attendiamo un cambiamento che ravvisi una discontinuità che tenga conto della situazione attuale e dei negoziati in corso. Nessuna intenzione di mettere a rischio un Governo che con la sua stabilità è l'unica salvezza per l'Italia in uno scenario mondiale pericolosissimo: si tratta di una semplice richiesta di buonsenso, peraltro diffusissima fra i cittadini, solida e ben motivata. La Lega, come tantissimi Italiani, vuole solo la pace e le idee belliciste della UE, prima dell'intervento di Trump, hanno fatto di tutto per allontanare la fine delle ostilità anziché avvicinarla". Così il senatore della Lega Claudio Borghi. 

Tajani: "Su asset russi rischio danno a immagine dell'Italia"

L'Italia ha approvato la proposta di congelare gli asset russi in Europa ma sul loro utilizzo per finanziare l'Ucraina nutre "serie perplessità". Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con la stampa al termine del Giubileo della diplomazia italiana. "Abbiamo serie perplessità dal punto di vista giuridico", ha spiegato, "se dovessimo perdere una causa mossa dalla Russia sarebbe un danno di immagine enorme per l'Italia e per l'Europa". "Se si evitasse qualsiasi dubbio giuridico si potrebbero anche utilizzare i beni congelati, ma dopo quello che ha detto la Bcr, anche se con parere non vincolante, c'è da riflettere in maniera molto approfondita", ha sottolineato il titolare della Farnesina. "Per questo diciamo si' agli aiuti all'Ucraina, ma vediamo che tipi di aiuti dare, se utilizzando i beni congelati o trovando una soluzione differente", ha concluso. 

Media: l'Estonia ha cominciato a costruire i primi bunker

L'Estonia ha iniziato a costruire i primi bunker in cemento sul confine sud-orientale con la Russia, nell'ambito della linea di difesa baltica. Lo scrive Defense News .   Secondo Krismar Rozin, rappresentante del Centro estone per gli investimenti nella difesa, la prima fase prevede l'installazione di 28 bunker. I bunker, ciascuno di circa 35 metri quadrati, sono progettati per resistere a proiettili di artiglieria da 152 mm. Se la situazione al confine dovesse aggravarsi, saranno dotati di filo spinato e "denti di drago", già conservati nei magazzini.

Erdogan: Mar Nero non sia arena per resa dei conti

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avvertito che il Mar Nero non dovrebbe trasformarsi in una "zona di scontro" tra Russia e Ucraina, dopo i numerosi attacchi aerei delle ultime settimane.    "Il Mar Nero non dovrebbe essere visto come una zona di scontro. Questo non gioverebbe né alla Russia né all'Ucraina. Tutti hanno bisogno di una navigazione sicura nel Mar Nero", avrebbe detto ai giornalisti a bordo del suo aereo, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa turca Anadolu.

Mosca: "Su Ucraina rappresaglia dopo gli attacchi a obiettivi civili"

La Russia ha dichiarato di aver colpito durante la notte impianti industriali ed energetici ucraini con missili ipersonici, in quello che ha definito un attacco di rappresaglia per gli attacchi ucraini contro "obiettivi civili" in Russia. Il ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato di aver effettuato un "attacco massiccio" contro l'esercito e gli impianti energetici ucraini utilizzando armi tra cui missili ipersonici Kinzhal come "risposta agli attacchi terroristici dell'Ucraina contro obiettivi civili in Russia".

Axios: gli Usa pronti a garanzia su art.5 Nato con voto del Congresso

I negoziati sulle garanzie di sicurezza che l'Ucraina riceverebbe dagli Usa e dall'Europa hanno compiuto progressi significativi: lo scrive Axios sostenendo che un alto funzionario statunitense ha affermato che l'amministrazione Trump è disposta a fornire all'Ucraina una garanzia basata sull'articolo 5 della Nato, che sarebbe approvata dal Congresso e sarebbe giuridicamente vincolante.  "Vogliamo dare agli ucraini una garanzia di sicurezza che non sia un assegno in bianco da un lato, ma che sia sufficientemente solida dall'altro. Siamo disposti a sottoporla al voto del Congresso", ha affermato il funzionario statunitense a Axios.

Zelensky: "Gli attacchi russi hanno colpito il nostro settore energetico"

"Tutti i servizi necessari stanno lavorando per ripristinare l'approvvigionamento elettrico e idrico nelle nostre comunità colpite dall'attacco notturno della Russia. Ancora una volta, l'attacco principale ha colpito il nostro settore energetico, il sud del Paese e la regione di Odessa. Due persone sono rimaste ferite nella regione di Odessa. Più di una dozzina di strutture civili sono state danneggiate in tutto il Paese. Migliaia di famiglie rimangono attualmente senza elettricità dopo gli attacchi notturni nelle regioni di Kirovohrad, Mykolaiv, Odessa, Sumy, Kharkiv, Kherson e Chernihiv. Gli attacchi hanno colpito anche le regioni di Dnipro e Cherkasy. In totale, il nemico ha utilizzato oltre 450 droni d'attacco e 30 missili di vario tipo". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. "Stiamo facendo tutto il possibile per ripristinare e migliorare la situazione. Ringrazio tutti i nostri collaboratori coinvolti negli sforzi di recupero - prosegue - È importante che tutti ora vedano cosa sta facendo la Russia: ogni passo che compie nel terrore contro il nostro popolo, tutti i suoi attacchi, perché chiaramente non vogliono porre fine alla guerra. Il loro obiettivo è ancora quello di distruggere il nostro Stato e infliggere il massimo dolore al nostro popolo. Ecco perché abbiamo bisogno di supporto in tutto ciò che contribuisce a proteggere vite umane e a porre fine a questa guerra: rafforzare le difese aeree e i nostri soldati al fronte, aumentare le nostre capacità a lungo raggio e intensificare la pressione sulla Russia. Affinché tutti i nostri sforzi diplomatici diano risultati, è necessario esercitare pressione sull'aggressore affinché ponga fine alla guerra che ha iniziato. Ringrazio chiunque comprenda questo e sia pronto ad aiutare" ha concluso Zelensky. 

La Corea del Nord ammette di aver inviato militari in Russia

La Corea del Nord ha inviato truppe per bonificare la regione russa di Kursk all'inizio di quest'anno, ha affermato il leader Kim Jong-un in un discorso diffuso oggi dai media statali, un raro riconoscimento da parte di Pyongyang dei compiti assegnati ai suoi soldati schierati. Lo riporta il Guardian. Secondo le agenzie di intelligence sudcoreane e occidentali, la Corea del Nord ha inviato migliaia di soldati a sostegno dell'invasione russa dell'Ucraina, che dura da quasi quattro anni. Gli analisti affermano che la Russia sta dando in cambio alla Corea del Nord aiuti finanziari, tecnologia militare, cibo e forniture energetiche, consentendo alla nazione diplomaticamente isolata di eludere le dure sanzioni internazionali sui suoi programmi nucleari e missilistici.    Salutando il ritorno di un reggimento di genieri, Kim ha osservato che scrivevano "lettere alle loro città e ai loro villaggi d'origine durante le pause delle operazioni di sminamento", secondo quanto riportato dalla Korean Central News Agency (KCNA). Nove membri del reggimento sono morti durante il dispiegamento di 120 giorni iniziato ad agosto, ha dichiarato Kim nel suo discorso.

Media: Trump pronto a dare garanzia come art. 5 Nato

L'amministrazione Trump è disposta a fornire all'Ucraina una garanzia basata sull'articolo 5 della Nato. Lo ha detto un alto funzionario statunitense citato da Axios secondo cui, se approvata dal Congresso, sarebbe una misura legalmente vincolante. "Vogliamo fornire agli ucraini una garanzia di sicurezza che non sia un assegno in bianco da un lato, ma che sia sufficientemente solida dall'altro. Siamo disposti a sottoporla al voto del Congresso", ha detto la fonte. L'articolo 5 del Trattato Nato è il principio cardine della difesa collettiva dell'Alleanza. Stabilisce che un attacco armato contro un Paese membro è considerato un attacco contro tutti gli alleati e di conseguenza, ogni Stato si impegna ad aiutare il Paese colpito, inclusa, se necessario, l'uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza.

Comandante truppe Ucraina: "Russi trasferiscono rinforzi in Donetsk'"

Le truppe russe stanno trasferendo ulteriori riserve nell'agglomerato di Pokrovsko-Myrnograd, nel Donetsk. Lo ha reso noto su Facebook, riporta Ukrinform, il comandante in capo delle Forze Armate ucraine, generale Oleksandr Syrsky. "La situazione rimane difficile - ha affermato - Il nemico sta cercando di aumentare la pressione sulle nostre posizioni difensive, trasferendo qui ulteriori riserve". Sulla base dei rapporti, il comandante in capo ha chiarito i compiti dei comandanti dei corpi d'armata e delle unità che presidiano i confini in direzione di Pokrovsko. Secondo Syrsky, sono state individuate misure specifiche per rafforzare la difesa, tra cui il mantenimento della stabilità operativa di importanti percorsi logistici, l'aumento dell'efficacia del fuoco, il miglioramento del coordinamento tra le unità e la fornitura di tutto il necessario alle unità.  "Rimaniamo fedeli alla tattica della difesa attiva. Si tratta di migliorare la posizione operativa, condurre operazioni locali per estromettere il nemico da determinati territori, creare le condizioni per le successive manovre delle nostre forze", ha osservato Syrsky.

Media: attacco russo su Odessa, interrotte acqua e corrente

Nella notte la città ucraina di Odessa è stata sottoposta a un massiccio attacco russo, i residenti locali hanno segnalato la mancanza di elettricità nella maggior parte della città. E' quanto scrive la Ukrainska Pravda.    Secondo le notizie diffuse dai media i russi starebbero attaccando con droni e missili e si sono udite esplosioni in varie zone della città. Elettricità, acqua e riscaldamento sono scomparsi "praticamente in tutta la città". Secondo Ukrinform, i feriti sarebbero quattro. Nelle strade operano oltre 100 vigili del fuoco del Servizio di emergenza statale.    L'amministrazione militare, dopo aver riferito dell'intervento della difesa aerea e invitato le persone a rimanere in luoghi sicuri, ha riportato i dettagli del bombardamento, definendolo "uno degli attacchi aerei nemici più massicci". Le autorità segnalano danni alle strutture civili, alle infrastrutture energetiche e industriali.    Il consiglio comunale di Odessa ha inoltre confermato che l'attacco russo ha causato l'interruzione dell'alimentazione elettrica di numerose infrastrutture critiche che forniscono acqua e riscaldamento: "A seguito degli attacchi, sono scoppiati incendi, edifici amministrativi e impianti energetici sono stati danneggiati - ha fatto sapere - I soccorritori sono all'opera. In alcune zone della regione si sono verificate interruzioni di corrente".

Media: Italia sostiene Belgio su no uso asset russi

L'Italia sta sostenendo il Belgio nel dire 'no' al piano dell'Ue per utilizzare in favore dell'Ucraina 210 miliardi di euro di beni statali russi congelati nelle banche europee. Lo riporta Politico che cita un documento interno secondo il quale Roma si è unita a La Valletta e a Sofia, oltre che al governo belga, per chiedere alla Commissione europea di trovare una soluzione alternativa. Secondo il sito, l'intervento di Roma a meno di una settimana da un incontro cruciale dei leader europei a Bruxelles, mina le speranze della Commissione di finalizzare un accordo sul piano.

Trump: "Abbiamo fatto molti progressi sul conflitto russo-ucraino"

"Abbiamo fatto molto, abbiamo fermato otto guerre. Ne rimane ancora una, pensavo sarebbe stata la più facile da risolvere, quella con Russia e Ucraina. Ma abbiamo fatto molti progressi". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante la cerimonia di consegna delle medaglie onorarie ai campioni olimpici del 1980 della nazionale di hockey Usa.

"Witkoff nel weekend a Berlino, incontra Zelensky e leader europei"

L'inviato Usa Steve Witkoff incontrerà questo fine settimana a Berlino i leader europei e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un appuntamento cruciale mentre la Casa Bianca spinge per un accordo che ponga fine alla guerra con la Russia entro la fine dell'anno. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti ufficiali. La decisione di inviare Witkoff, che ha guidato i colloqui con Ucraina e Russia su un piano di pace Usa, sottolinea l'accelerazione degli sforzi per ridurre le divergenze tra Kiev e Washington sui termini dell'accordo. Domenica e lunedì Witkoff incontrerà anche i leader di Francia, Gran Bretagna e Germania.

Russia, abbattuti 41 droni ucraini durante la notte

I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 41 droni ucraini sulle regioni russe durante la notte. Lo riferisce la Tass, riportando una nota del Ministero della Difesa. Ventotto velivoli senza pilota sono stati colpiti sul territorio della regione di Saratov, quattro sul territorio della regione di Voronezh, quattro sul territorio della regione di Rostov, due sono stati abbattuti sul territorio della regione di Belgorod, due sul territorio della Repubblica di Crimea e uno sul territorio della regione di Volgograd.

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