Guerra Ucraina Russia, Zelensky: "Nostra controproposta di pace nelle prossime ore". LIVE
Dopo aver incontrato Papa Leone e la premier Meloni in Italia, il presidente ucraino stima i tempi per l'invio del piano di pace, sotto la pressione di Trump che vorrebbe un accordo entro Natale. Poi replica di essere "pronto alle elezioni anche entro tre mesi se la sicurezza sarà garantita". Il presidente Usa lancia nuove bordate contro l'Europa: "Sono deboli e non sanno che cosa fare", cogliendo il plauso di Mosca. E sulle elezioni in Ucraina aggiunge: "Usano la guerra per non farlo, non è più una democrazia"
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Dopo aver incontrato Papa Leone e la premier Meloni in Italia, il presidente ucraino stima i tempi per l'invio del piano di pace, sotto la pressione di Trump che vorrebbe un accordo entro Natale. Poi replica di essere "pronto alle elezioni anche entro tre mesi se la sicurezza sarà garantita". Il presidente Usa lancia nuove bordate contro l'Europa: "Sono deboli e non sanno che cosa fare", cogliendo il plauso di Mosca. E sulle elezioni in Ucraina aggiunge: "Usano la guerra per non farlo, non è più una democrazia".
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Ucraina, Sybiha: "Produrremo droni in Italia con Leonardo"
Il ministro degli Esteri ucraino lo chiama "pacchetto deterrenza", contiene, tra le altre cose, l'idea di fabbricare droni insieme, Ucraina e Italia, al limite delocalizzando sul nostro territorio. "E' tra gli argomenti di cui Zelensky ha discusso con Meloni", dice Andriy Sybiha, che ha accompagnato il presidente a Roma, in un'intervista a Repubblica. Si tratta di "misure per rafforzare l'esercito ucraino e renderci più autosufficienti, aumentando anche la nostra produzione di droni. Al momento produciamo il 40% del fabbisogno, l'obiettivo è arrivare al 50% nel futuro prossimo", spiega il capo della diplomazia di Kiev.
Che poi, rispondendo a una domanda su una possibile collaborazione con Leonardo, Sybiha annuncia: "Sì, siamo pronti a coprodurre, condividendo esperienza e tecnologie con l'Italia". E di questo si è parlato nel bilaterale tra Zelensky e Meloni: "La cooperazione industriale deve essere un vantaggio per entrambi. Voi avete una grande difesa, per noi è strategico diversificare, quindi abbiamo bisogno di gestire la produzione con gli alleati europei". E' compresa l'ipotesi di delocalizzare in Italia o in altri Stati? "Stiamo già portando avanti la coproduzione con alcuni Paesi, per quanto riguarda l'Italia ne stiamo discutendo. I prodotti possono essere testati sul campo di battaglia, è garanzia di qualità".
Dmitriev: "La terza guerra mondiale evitata grazie a Trump"
''La terza guerra mondiale è stata, è e sarà evitata grazie al presidente americano Donald Trump e al suo team''. Ne è convinto Kirill Dmitriev, il rappresentante speciale del leader del Cremlino Vladimir Putin e capo del Fondo russo degli investimenti diretti. In un post su 'X', Dmitriev ha anche ringraziato il presidente americano per aver detto con chiarezza che la Russia "ha una posizione negoziale più forte rispetto all'Ucraina per risolvere il conflitto".
Kiev: "Attacco russo alla regione di Odessa nella notte, danneggiate infrastrutture"
Nella notte l'esercito russo ha attaccato la regione di Odessa, danneggiando infrastrutture. Lo ha riferito su Telegram Oleh Kiper, capo dell'Amministrazione militare regionale di Odessa, secondo Ukrinform. "La maggior parte degli obiettivi aerei nemici è stata distrutta dalle nostre Forze di difesa aerea. Tuttavia, è stato registrato un colpo a una struttura infrastrutturale in uno dei distretti", si legge nel rapporto. L'attacco ha provocato danni locali, seguiti da un piccolo incendio in un magazzino vicino. Kiper ha aggiunto che non ci sono state vittime e che le infrastrutture funzionano normalmente.
Ucraina, Romeo: "Nuovo decreto? Vediamo, non c'è alcuna fretta"
Il prossimo decreto per l'Ucraina? "Aspettiamo, vediamo. Non c'è alcuna fretta, non vedo ragioni per correre. Tanto fino a fine anno mi sembra che il nostro sostegno a Kiev sia assolutamente coperto". Così il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, in un colloquio con Il Foglio. "Crediamo sia più ragionevole, di buon senso, prima di fare un nuovo decreto, tener conto delle negoziazioni in corso", prosegue Romeo. Insomma, puntualizza, "meglio attendere, capire quali possono essere le garanzie di sicurezza per l'Ucraina e poi su quella base decidere in maniera più coerente. Continueremo a sostenere Kiev, senza dubbio, ma il 'come' diventa ovviamente determinante". E conclude: "Quando sento parlare di pace giusta resto sempre un po' così. E' un concetto che non mi convince. Esiste la pace possibile, quella che si può fare. E per questo credo che bisognerebbe ispirarsi di più al pragmatismo".
Lavrov: "Non dichiareremo guerra all'Europa, risponderemo ad azioni ostili"
''Non faremo la guerra all'Europa, non abbiamo nessuna intenzione di farlo''. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo Sergei Lavrov, sottolineando che ''lo ha detto anche il presidente Vladimir Putin''. Allo stesso tempo Lavrov ha detto che ''Mosca risponderà a qualsiasi azione ostile, tra cui lo schieramento di contingenti militari europei in Ucraina e l'espropriazione di beni russi''.
Il ministro degli Esteri russo ha poi detto che ''l'Europa ha l'illusione di pensare di poter sconfiggere la Russia''. Citato dalla Ria Novosti, Lavriv ha detto che "avendo investito tutto il loro capitale politico nella guerra contro la Russia, usando le mani e i corpi dei cittadini ucraini, continuano, in una cecità politica senza speranza, a illudersi di poter in qualche modo sconfiggere il nostro Paese''.
Mosca: "La promessa di Zelensky di tenere elezioni è come un teatro delle marionette"
La promessa del presidente Volodymyr Zelensky di tenere elezioni in Ucraina se gli occidentali ne garantiranno la sicurezza, sembra una scena del teatro delle marionette. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Zelensky dice di volere "l'indipendenza" dell'Ucraina, ma "chiede che altri Paesi garantiscano la possibilità di tenere elezioni, e al contempo chiama queste elezioni 'democratiche'", ha detto Zakharova aa Radio Sputnik, ripresa dalla Tass, affermando che ciò assomiglia al "teatro di Karabas-Barabas". Cioè il tirannico capo di un teatro delle marionette in una favola di Alexei Tolstoy.
Guerra in Ucraina, ecco quanto ha speso l’Italia e cosa chiede l’Ue
Si è riacceso il dibattito riguardo agli aiuti militari da inviare a Kiev. Il nostro Paese, dall’inizio della guerra russa, ha dato all’Ucraina in armi un paio di miliardi scarsi: si tratta di 28 euro pro capite di aiuti militari, contro ad esempio i 1.526 euro pro capite della Danimarca. La richiesta dell’Ue per il 2026 è molto più alta e dove trovare i fondi resta un rebus che accomuna tutta l’Europa. Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24.
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Vai al contenutoUcraina, Meloni-Zelensky: "Mantenere la pressione su Mosca". VIDEO
Russia, abbattuti 20 droni ucraini durante la notte
La scorsa notte i sistemi di difesa antiaerea russi hanno abbattuto 20 droni ucraini, tra cui uno sulla regione di Mosca. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca. "La scorsa notte - spiega il ministero -, sono stati intercettati o distrutti 20 droni ucraini, tra cui 16 sulla regione di Bryansk Region, due su quella di Kaluga Region, e uno ciascuno su Belgorod e Mosca".
Cosa sono le 'azioni preventive' evocate dall'ammiraglio Cavo Dragone
È alta la tensione tra la Nato e Mosca dopo le parole dell'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del comitato militare dell’Alleanza Atlantica. L’ufficiale in una intervista al Financial Times ha detto che la Nato sta valutando una postura più “aggressiva” alla luce degli attacchi informatici, dei sabotaggi e delle violazioni dello spazio aereo alleato, attribuiti spesso alla Russia. L’ammiraglio ha detto che un “attacco preventivo” potrebbe essere considerato “un'azione difensiva”, ma ha avvertito: “È più lontano dal nostro normale modo di pensare”.
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Vai al contenutoZelensky: "Usa non sono ancora pronti a vedere l'Ucraina nella Nato"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che gli Stati Uniti "non sono ancora pronti" a vedere l'Ucraina entrare nella Nato, aggiungendo che Kiev sta lavorando con Washington su garanzie bilaterali di sicurezza vincolanti che funzionerebbero in modo simile all'Articolo 5. E' quanto riporta il Kyiv Post. Durante un briefing online con i giornalisti, Zelensky ha affermato che la posizione degli Stati Uniti sull'adesione alla Nato è apertamente riconosciuta nei colloqui in corso. "Sappiamo che gli Stati Uniti, purtroppo, non sono ancora pronti a vedere l'Ucraina nella Nato. Non si tratta di un gioco, ma di informazioni completamente trasparenti. Ma questa è certamente una questione per il futuro", ha affermato Zelensky. Secondo il leader di Kiev, la "coalizione dei volenterosi" in Europa sta lavorando a un suo quadro, ma l'Ucraina ritiene essenziali gli accordi bilaterali con Washington.
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