Dopo le tappe a Londra e Bruxelles, il leader ucraino prosegue il suo viaggio in Europa. Poco prima delle 10 è arrivato a Castel Gandolfo dal Pontefice, nel pomeriggio andrà a Palazzo Chigi per il faccia a faccia con la premier. E si dice “pronto a vedere Trump"
Il leader ucraino Volodymyr Zelensky prosegue il suo viaggio nelle capitali europee dopo che Donald Trump ha giudicato “deludente” il suo approccio ai negoziati di pace. Ieri ha incontrato a Bruxelles i vertici Ue e il segretario generale della Nato Mark Rutte. E in un altro vertice in mattinata a Londra aveva visto Starmer, Merz e Macron. Oggi è in Italia per i faccia a faccia con il Papa e con Giorgia Meloni (LO SPECIALE SULLA GUERRA).
Gli incontri a Roma
Il presidente ucraino questa mattina è arrivato a Castel Gandolfo poco prima delle 10 per l’incontro riservato con Papa Leone XIV a Villa Barberini. Poi da programma alle 15 sarà accolto a Palazzo Chigi dalla premier italiana Giorgia Meloni. A Roma è già stato altre due volte quest'anno, prima a inizio gennaio e poi a fine aprile. La linea dell’Italia è che per raggiungere una "pace giusta e duratura in Ucraina" è importante "l'unità di vedute tra partner europei e Stati Uniti”.
Il sostegno a Kiev
Nel bilaterale Meloni ribadirà l'impegno le rassicurazioni sulla fornitura di armamenti nel 2026, legata però a un decreto che una settimana fa è slittato per le resistenze della Lega, e che potrebbe approdare in Consiglio dei ministri nell'ultima riunione dell’anno. Il decreto "si farà, non c'è dubbio sulla nostra linea", garantisce il ministro degli Esteri Tajani. Molti più dubbi circondano l'adesione dell'Italia al Purl, il meccanismo di acquisto di armamenti americani da girare a Kiev, su cui il governo è ancora in una fase di riflessione. Intanto Palazzo Chigi e Farnesina stanno predisponendo l'invio in Ucraina di generatori forniti da aziende italiane, utili nelle situazioni di emergenza causate dagli attacchi russi alle infrastrutture energetiche.
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Zelensky: “Pronto a vedere Trump dopo Londra, Bruxelles e Roma”
Dopo gli incontri a Londra, Bruxelles e Roma "avremo la nostra visione comune" per i colloqui, e "sono pronto a volare negli Stati Uniti se il presidente Trump sarà pronto per questo incontro”, ha detto ieri Zelensky in un'intervista a Bloomberg. Oggi, da quanto emerso, l'Ucraina condividerà con gli Stati Uniti un piano di pace rivisto dopo i colloqui a Londra tra Zelensky e i leader europei. Il presidente ucraino ha affermato che il piano aggiornato è ora composto da 20 punti rispetto ai precedenti 28, dopo che sono stati eliminati alcuni "ovvi punti anti-ucraini".