Medioriente, Rsf: "Nel 2025 uccisi 67 giornalisti, quasi la metà a Gaza. LIVE

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Lo rende noto Reporter senza frontiere nel suo bilancio annuale pubblicato oggi. Israele: "Netanyahu vedrà Trump il 29 dicembre". Hamas si dice pronto a discutere di "congelare o immagazzinare" il suo arsenale di armi come parte del cessate il fuoco con Israele. È atterrato alle 23.02 di ieri sera all'aeroporto militare di Ciampino uno dei tre voli dell'Aeronautica Militare partiti da Eilat con a bordo un gruppo di bambini palestinesi malati, evacuati dalla Striscia per ricevere le cure in Italia

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Sono 67 i giornalisti uccisi nel mondo in un anno, di cui quasi la metà nella Striscia di Gaza "sotto il fuoco delle forze israeliane". Lo rende noto Reporter senza frontiere nel suo bilancio annuale pubblicato oggi. Hamas si dice pronto a  discutere di "congelare o immagazzinare" il suo arsenale di armi come  parte del cessate il fuoco con Israele. Lo afferma un alto funzionario,  proponendo una possibile formula per risolvere una delle questioni più  spinose dell'accordo mediato dagli Stati Uniti. È atterrato alle 23.02 di ieri sera all'aeroporto militare di Ciampino uno dei tre voli dell'Aeronautica Militare partiti da Eilat con a bordo un gruppo di bambini palestinesi malati, evacuati dalla Striscia di Gaza per ricevere le cure in Italia. Ad accoglierli, in rappresentanza del governo, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. In tutto, il convoglio umanitario trasporta in Italia 17 pazienti - 7 arrivati su un C-130 a Ciampino, 3 arrivati a bordo di un Boeing 767 a Pratica di Mare e 7 in arrivo su un C-130 a Torino - insieme a loro familiari o accompagnatori, per un totale di 80 persone. Grazie a quest'ultima evacuazione sanitaria, sale a 232 il numhero di bambini di Gaza accolti in Italia. 

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Vertice Idf: difficoltà oggettive Hamas a ritrovare corpo

Hamas ha difficolta' "oggettive" nel ritrovare il corpo di Ran Gvili, l'ultimo ostaggio deceduto a Gaza, ma "e' possibile riportarlo indietro". Lo ha dichiarato il maggior generale Nitzan Alon, uomo di punta dell'Idf nelle trattative per la liberazione degli ostaggi dopo l'attacco guidato da Hamas del 7 ottobre 2023. Una situazione "legata al caos che ha dovuto affrontare subito dopo il 7 ottobre", ha affermato Alon in un'intervista a Ynet, la prima da quando ha concluso i suoi oltre due anni di incarico, durante i quali ha anche guidato le attivita' di raccolta di informazioni dell'Idf su prigionieri e persone scomparse. "Ciononostante, crediamo che sia possibile riportarlo indietro. C'e' un collegamento tra la pressione esercitata su Hamas e i risultati, quindi non possiamo arrenderci", ha insistito Alon.

Generale Nitzan Alon: Hamas ha difficoltà "oggettive" a trovare il corpo ultimo ostaggio

Hamas ha difficoltà "oggettive" a trovare il corpo di Ran Gvili,  l'ultimo ostaggio deceduto a Gaza la cui salma deve essere restituita a  Israele. A dichiararlo è stato il generale Nitzan Alon, che ha ricoperto  il ruolo di referente delle Idf, le Forze di difesa israeliane, nelle  trattative sugli ostaggi dopo il 7 ottobre 2023. Hamas ha "difficoltà  oggettive" a trovare il corpo, ha dichiarato in un'intervista a Ynet.  "Tuttavia, crediamo che sia possibile riportarlo indietro. C'è un legame  tra la pressione esercitata su Hamas e i risultati, quindi non possiamo  arrenderci," ha aggiunto Alon nell'intervista, la prima da quando ha  concluso i suoi oltre due anni di missione in cui ha anche guidato  l'attività di raccolta di informazioni dell'IDF su prigionieri e persone  scomparse.

"Giallo Blair" su Gaza. Ft: escluso da board, Usa smentisce

Mentre crescono i dubbi sul futuro postbellico di Gaza e sull'attuazione della fase due del piano Trump, si infittisce il giallo sulla posizione che dovra' ricoprire Tony Blair nel 'Board of Peace'. Secondo il Financial Times, l'ex primo ministro britannico sarebbe stato escluso dalla lista dei candidati per l'amministrazione provvisoria voluta da Trump nella Striscia, in seguito alle obiezioni di diversi stati arabi e musulmani. Blair, finora era stata l'unica persona pubblicamente identificata per un potenziale ruolo nel consiglio quando Trump, a fine settembre, aveva svelato il suo piano in 20 punti per porre fine alla guerra tra Israele e Hamas. E Blair, dal suo canto, aveva definito il piano di Trump come "audace e intelligente", aggiungendo che sarebbe stato felice di far parte del Board, presieduto dal presidente degli Stati Uniti, considerato anche il fatto che aveva lavorato per piu' di un anno a un piano per Gaza, utilizzando il suo Tony Blair Institute per formulare le sue idee, e collaborato con Jared Kushner, genero di Trump e inviato degli Stati Uniti per il Medio Oriente, durante il primo mandato del presidente. Ma a mettere in discussione la sua presenza, sarebbe stato il ruolo dell'ex premier durante l'invasione dell'Iraq guidata dagli Stati Uniti nel 2003, che lo renderebbe incompatibile per tutti i Paesi della regione mediorientale. L'ufficio di Blair ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni, mentre un funzionario statunitense, al Times of Israel, ha respinto categoricamente l'articolo del Financial Times, definendolo "fuorviante". Secondo il funzionario, Blair e' infatti pronto a far parte di quel comitato, insieme ai principali collaboratori di Trump, Jared Kushner e Steve Witkoff, nonche' all'ex inviato delle Nazioni Unite per la pace in Medio Oriente, Nikolay Mladenov.

Rsf: nel 2025 uccisi 67 giornalisti, quasi metà a Gaza

Sono 67 i giornalisti uccisi nel mondo in un anno, di cui quasi la metà nella Striscia di Gaza "sotto il fuoco delle forze israeliane". Lo rende noto Reporter senza frontiere nel suo bilancio annuale pubblicato oggi. "Il numero dei giornalisti uccisi (dal primo dicembre 2024 al primo dicembre 2025) è tornato a crescere, a causa delle pratiche criminali delle forze armate regolari e non e della criminalità organizzata", spiega l'associazione secondo la quale "i giornalisti non muoiono, vengono uccisi".

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