Guerra Israele, altra barca della Sumud Flotilla colpita da sospetto raid con drone

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Martedì sera una seconda imbarcazione della flottiglia pro-Gaza è stata colpita da un sospetto attacco con drone. Secondo il ministero dell'Interno tunisino si è trattato di “un atto pianificato”. Intanto, il Global Movement to Gaza sta organizzando la partenza della flotta italiana, prevista per giovedì da Siracusa. Raid israeliani in Yemen, 35 morti e oltre 100 feriti secondo gli Houthi. Svolta di von der Leyen su Israele: “Ciò che accade a Gaza è inaccettabile, proporremo sanzioni contro i ministri estremisti e di sospendere parte dell'intesa"

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Martedì sera una seconda imbarcazione della flottiglia pro-Gaza è stata colpita da un sospetto attacco con drone. Secondo il ministero dell'Interno tunisino si è trattato di “un atto pianificato”. La flottiglia pro-Gaza ha dichiarato che non si fermerà. Il Global Movement to Gaza si prepara alla partenza imminente della flotta italiana, in programma giovedì dal porto di Siracusa.

Nel pomeriggio di mercoledì, l'Idf ha attaccato Sanaa, la capitale dello Yemen. Il ministro della Difesa Israel Katz ha confermato con una nota l'attacco israeliano contro gli Houthi nello Yemen. Secondo quanto riferito portavoce del ministero della Salute dei ribelli filo-iraniani, Anees Alasbahi, si contano 35 morti e oltre 100 feriti. Il nuovo attacco arriva dopo che gli Houthi hanno lanciato  decine di droni nei giorni scorsi, colpendo anche l'aeroporto di  Ramon, vicino a Eilat, domenica scorsa.

Svolta della presidente della Commissione Ue von der Leyen su Israele: “Ciò che accade a Gaza è inaccettabile, proporremo sanzioni contro i ministri estremisti e di sospendere parte dell'intesa”, con lo Stato ebraico. Ira del ministro degli Esteri israeliano Sa'ar: “Von der Leyen è influenzata dalla propaganda di Hamas”. Ma all'Eurocamera salta il testo comune della maggioranza su Gaza per lo scontro popolari-socialisti. 

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu convocato per mercoledì sera, dopo il raid israeliano contro Hamas in Qatar, verrà probabilmente spostato a giovedì per permettere al premier qatarino, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, di partecipare. Lo riportano fonti diplomatiche dell'Onu. Doha ha definito l'attacco un tradimento e ferma la sua mediazione nei colloqui per la tregua. Trump ha smentito di essere stato preventivamente informato da Netanyahu e si è detto "molto turbato".

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Wsj, "telefonata rovente" Trump-Netanyahu su raid Doha

Nel corso di una "telefonata rovente" con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che "colpire Hamas in Qatar non è stata una mossa saggia". Lo riporta il Wall Street Journal, secondo il quale Netanyahu ha risposto che aveva solo una breve finestra per lanciare l'attacco e ha colto l'opportunità. Una seconda telefonata, ha aggiunto il quotidiano americano, è stata invece "cordiale". Trump ha chiesto al leader israeliano se l'attacco aveva avuto "successo".

Netanyahu: Kirk era un "amico coraggioso di Israele"

"Charlie Kirk è stato assassinato per aver detto la verita' e difeso la liberta'. Un amico coraggioso di Israele, ha combattuto le menzogne e si e' battuto a favore della civilta' giudaico-cristiana". Sono le condoglianze arrivate dal premier israeliano, Benjamin Netanyahu, su X per l'omicidio dell'influencer trumpiano Kirk. "Ho parlato con lui solo due settimane fa e l'ho invitato in Israele. Purtroppo, quella visita non avra' luogo", si legge nel post, "abbiamo perso un essere umano incredibile. Il suo sconfinato orgoglio per l'America e la sua coraggiosa fede nella liberta' di parola lasceranno un segno duraturo. Riposa in pace, Charlie Kirk".

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Global Sumud Flotilla, cosa significa il termine 'sumud' in arabo

Un termine che identifica la parola può essere “resistenza”, sebbene  nella nostra lingua sia di difficile traduzione. Altre parole che  potrebbero spiegare il concetto possono essere “resilienza” o  “solidarietà”. Per gli organizzatori dell’iniziativa sottolinea il  concetto di resistenza nei confronti di Israele che controlla i confini  della Striscia e limita in maniera massiccia gli ingressi di cibo e  altri beni essenziali destinati alla popolazione palestinese.

Global Sumud Flotilla, cosa significa il termine 'sumud' in arabo

Global Sumud Flotilla, cosa significa il termine 'sumud' in arabo

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Flotilla, 'prime barche a Biserta, il maltempo ci rallenta'

Le prime imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono arrivate in serata a Biserta. Lo riferiscono membri dell'equipaggio, precisando che il resto del convoglio navale dal largo di Sidi Bou Said potrà raggiungere il vicino porto del nord della Tunisia soltanto domani a causa del maltempo che continua a imperversare sul Mediterraneo e, viene spiegato, "rallenta" la marcia. A Biserta saranno inoltre completati alcuni lavori di manutenzione sulle barche, prima di proseguire la rotta verso Gaza.

Secondo attacco con drone ad altra nave umanitaria Flotilla. VIDEO

La Global Sumud Flotilla ha riferito che una seconda delle sue  imbarcazioni dirette a Gaza è stata colpita da un drone la sera del 9  settembre, mentre era attraccata in acque tunisine.  Questo secondo attacco, che ha colpito la nave Alma diretta a Gaza ,  provocandone l'incendio, ha segnato quello che gli organizzatori hanno  definito "il secondo attacco di questo tipo in due giorni". 

Secondo attacco con drone ad altra nave umanitaria Flotilla

Secondo attacco con drone ad altra nave umanitaria Flotilla

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Macron parla con Trump di droni in Polonia e attacchi in Qatar

Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto questa sera "un eccellente colloquio telefonico con il il presidente Donald Trump". Secondo quanto lo stesso Macron scrive su X, "abbiamo discusso dei preoccupanti sviluppi della guerra di aggressione russa in Ucraina, in particolare a seguito alle incursioni dei droni russi in Polonia".   "Abbiamo anche espresso le nostre preoccupazioni sulla situazione in Medio Oriente, in seguito agli attacchi israeliani in Qatar", ha scritto ancora Macron. "La cooperazione tra europei e americani è fondamentale su ciascuno di questi fronti. Insieme possiamo dare un contributo decisivo alla pace e alla sicurezza", conclude il presidente francese.

Abu Obeida, chi era il portavoce di Hamas ucciso da Israele a Gaza

Il portavoce di Hamas, Abu Obeida, è stato ucciso. A confermarlo è stato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, annunciando che “è stato eliminato a Gaza”. Come ha riferito una fonte palestinese, le forze di difesa israeliane hanno preso di mira un condominio nel quartiere Rimal di Gaza City, colpendo l'abitazione nella quale si trovava il leader delle Brigate Qassam insieme alla moglie e ai figli.

Abu Obeida, chi era il portavoce di Hamas ucciso da Israele a Gaza

Abu Obeida, chi era il portavoce di Hamas ucciso da Israele a Gaza

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Global Sumud Flotilla per Gaza, anche 4 politici italiani a bordo

Si uniscono alla missione per portare aiuti al popolo palestinese e rompere il blocco navale imposto da Israele l'eurodeputata di Avs Benedetta Scuderi, il deputato Arturo Scotto del Pd, l'europarlamentare del Pd Annalisa Corrado e il senatore del M5s Marco Croatti.

Global Sumud Flotilla per Gaza, anche 4 politici italiani a bordo

Global Sumud Flotilla per Gaza, anche 4 politici italiani a bordo

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Tunisia, ministero: "Secondo attacco a Flotilla atto premeditato"

"L'attacco di ieri a una delle principali imbarcazioni ormeggiate nel  porto di Sidi Bou Said è stato un atto pianificato". Lo ha scritto in un  comunicato ufficiale il ministero dell'Interno tunisino, in merito al  secondo attacco ad una nave della Flottiglia per Gaza, in particolare la   nave Alma, avvenuto ieri sera in rada nel porto di Sidi Bou Said.  Il  ministero assicura che i suoi servizi stanno proseguendo tutte le  indagini necessarie per "far emergere tutta la verità, affinché  l'opinione pubblica, in Tunisia e nel mondo, sappia chi ha pianificato  questo attacco, chi vi ha collaborato e chi ne è l'autore". Le autorità  tunisine avevano invece reagito molto rapidamente al primo attacco  all'unità Family, il 9 settembre, negando la presenza di un drone e  attribuendo l'incendio a un accendino e una sigaretta. "Nessun attacco  esterno offensivo", aveva in quell'occasione assicurato la Guardia  Nazionale, esortando i cittadini a seguire solo le "informazioni  ufficiali" e non le "voci". 

A Venezia la storia di Hind Rajab uccisa a 6 anni da Israele

Venticinque minuti di applausi per The Voice of Hind Rajab, il film della cineasta tunisina Kaouther Ben Hania in concorso alla ottantaduesima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. "La storia di Hind – bambina di sei anni uccisa dall'esercito israeliano nel gennaio del 2024 in circostanze mai chiarite - è soltanto una delle tante di cui l'opinione pubblica ben presto si dimentica ed è per questo che andava raccontata", ha commentato la regista

A Venezia la storia di Hind Rajab uccisa a 6 anni da Israele

A Venezia la storia di Hind Rajab uccisa a 6 anni da Israele

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Qatar: "Raid Idf ha ucciso ogni speranza per gli ostaggi"

Il primo ministro del Qatar ha avvertito che l'attacco israeliano a Doha contro Hamas ha ucciso ogni speranza per gli ostaggi a Gaza e ha chiesto il suo omologo israeliano Benjamin Netanyahu venga "assicurato alla giustizia". "Penso che cio' che Netanyahu ha fatto ieri abbia semplicemente ucciso ogni speranza per quegli ostaggi", ha detto il Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani in un'intervista alla Cnn.

Premier Qatar: "Netanyahu va consegnato alla giustizia"

Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu deve "essere consegnato  alla giustizia", ha dichiarato il Primo Ministro del Qatar, Mohammed  bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, alla Cnn  "Deve essere assicurato  alla giustizia", ha detto Al-Thani. "È lui quello ricercato dalla  Corte Penale Internazionale".

Yemen, Onu: raid israeliani vicini a una nostra struttura

Le Nazioni Unite "rilevano con grave preoccupazione i continui raid aerei israeliani avvenuti oggi, cosi' come gli attacchi degli Houthi che avevano preso di mira Israele". Lo ha detto il portavoce, Stephane Dujarric, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso dell'incontro quotidiano al Palazzo di Vetro. "E uno di questi attacchi - ha sottolineato - i raid aerei israeliani di oggi, si e' avvicinato molto a una struttura dell'Onu, il che ovviamente ci preoccupa". "Quello che vogliamo vedere - ha ricordato - e' la cessazione di tutte le attivita' militari tra Israele e gli Houthi. Il diritto internazionale deve essere rispettato. Il diritto umanitario internazionale, per quanto applicabile, deve essere rispettato da tutte le parti".

Houthi: "35 i morti per gli attacchi israeliani in Yemen"

Sono 35 i morti e 131 i feriti causati  dal bombardamento israeliano  su alcune postazioni degli Houthi nello  Yemen. Lo riferisce su X il portavoce del ministero della Salute dei  ribelli yemeniti, Anees Alasbahi, precisando che il bilancio non è  definitivo.

Onu: "Annessione israeliana Cisgiordania sarebbe devastante"

L'ipotesi di annessione israeliana della Cisgiordana "devastante". Lo ha detto il portavoce, Stephane Dujarric, rispondendo alle domande dei giornalisti, che chiedevano un commento sulla posizione di Israele. "Sulla questione della possibile annessione della Cisgiordania - ha detto Dujarric - penso che il segretario generale e l'intera schiera di alti funzionari dell'Onu siano stati molto chiari nel sottolineare l'impatto devastante che avrebbe, non solo sui civili palestinesi, ma anche sulle prospettive di una soluzione a due stati".

Dopo l'attacco in Qatar, Israele ha colpito anche lo Yemen. VIDEO

Dopo l'attacco in Qatar, Israele ha colpito anche lo Yemen | Video Sky - Sky TG24

Dopo l'attacco in Qatar, Israele ha colpito anche lo Yemen | Video Sky - Sky TG24

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Onu: rischio a Gaza per 55 mila donne in gravidanza

Oggi, a Gaza City, numerosi centri di assistenza sanitaria primaria e programmi ambulatoriali di alimentazione terapeutica hanno dovuto sospendere i servizi a causa dei bombardamenti in corso. Lo ha detto il portavoce dell'Onu, Stephane Dujarric, nel corso dell'incontro quotidiano con i media internazionali. "I nostri colleghi del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione - ha aggiunto - riferiscono che circa 55 mila donne devono affrontare la gravidanza e il parto in condizioni chiaramente pericolose e traumatiche. Le ostetriche continuano a fornire assistenza, spesso sotto i bombardamenti e con la sola luce di un telefono cellulare".

Chi sono gli attivisti a bordo delle barche della Sumud Flotilla

Cooperanti, giornalisti, medici, religiosi, insegnanti. Una buona fetta della società civile è rappresentata dalle oltre 800 persone provenienti da 44 paesi che su 70 barche tenteranno di forzare il blocco navale israeliano e portare aiuti, cibo e farmaci, alla popolazione di Gaza stremata dalla fame e decimata dalle bombe. Una operazione internazionale umanitaria non violenta che non ha precedenti nella storia.

Chi sono gli attivisti a bordo delle barche della Sumud Flotilla

Chi sono gli attivisti a bordo delle barche della Sumud Flotilla

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Houthi: 35 morti e 131 feriti nei raid dell'Idf in Yemen

Il ministero della Salute degli Houthi riferisce che nei raid israeliani di oggi pomeriggio sullo Yemen 35 persone sono morte e 131 rimaste ferite. 

Media arabo: "Due leader Hamas feriti a Doha, uno è grave"

Due alti funzionari di Hamas, membri dell'ufficio politico dell'organizzazione, sono rimasti feriti nell'attacco di ieri al quartier generale del gruppo terroristico palestinese in Qatar: uno di loro è grave ed entrambi sono ricoverati in un ospedale privato sotto stretta sorveglianza. Lo riferisce quotidiano saudita Asharq Al-Awsat. Il quotidiano saudita scrive che l'area del quartier generale che ha subito i danni più gravi ed è stata colpita quattro volte è l'ufficio del leader di Hamas a Gaza, Khalil al-Hayya, e che i funzionari di Hamas si erano riuniti nell'ex ufficio del di Ismail Haniyeh, ucciso nel 2024 mentre si trovava a Teheran.     Secondo il report, una bomba è caduta nell'ufficio di Haniyeh e i funzionari di Hamas seduti distante dal punto dell'impatto sono rimasti feriti, ma non uccisi.      Asharq Al-Awsat riferisce inoltre che l'area del quartier generale che ha subito i danni più gravi ed è stata colpita quattro volte è stato l'ufficio di Khalil al-Hayya.

Von der Leyen: “Europa sta lottando per pace. Sanzioni contro Israele”

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha  pronunciato a Strasburgo il suo discorso sullo Stato dell'Unione, il  quinto della sua carriera. Parlando dell'Ucraina, ha annunciato che  "l'Europa anticiperà 6 miliardi di euro dal prestito G7 e stipulerà  un'alleanza sui droni con Kiev". E su Israele, "proporremo sospendere il  nostro sostegno bilaterale a Tel Aviv".

Von der Leyen: “Europa sta lottando per pace. Sanzioni contro Israele”

Von der Leyen: “Europa sta lottando per pace. Sanzioni contro Israele”

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Msf: "Offensiva su Gaza condanna a morte 1 milione palestinesi"

"È semplicemente impossibile costringere 1 milione di  persone, tra cui centinaia di pazienti in condizioni critiche e di  neonati, ad abbandonare Gaza City per trasferirsi in aree sovraffollate e  prive di risorse nel centro e nel sud della Striscia". E' quanto si  legge in una nota di Medici Senza Frontiere (Msf). "Si tratterebbe a  tutti gli effetti - scrivono - di una condanna a morte per 1 milione di  palestinesi". "Alcuni dei nostri colleghi sono stati sfollati più di 11  volte dal 2023 - afferma Jacob Granger, coordinatore delle emergenze per  MSF a Gaza - I rifugi di fortuna offrono poca protezione, e i  bombardamenti continui spesso prendendo di mira le zone in cui i  sopravvissuti si sono rifugiati. Secondo le stime, 1 milione di sfollati  vivono ormai in solo il 15% del territorio di Gaza, e le condizioni di  vita sono aggravate dal fatto che quasi il 90% dei sistemi idrici e  igienico-sanitari è stato distrutto". "Msf continua a distribuire acqua  nella città, ma senza più riserve idriche, se le forze israeliane  rendono impossibile la produzione e la distribuzione di acqua potabile,  le persone moriranno nel giro di pochi giorni" avverte ancora Granger. A  causa del sovraffollamento e delle condizioni insalubri, "si stanno  diffondendo focolai di malattie come la diarrea acuta". L'offensiva  israeliana, scrivono ancora, sta distruggendo intenzionalmente il  sistema sanitario di Gaza. Più della metà degli ospedali è stata resa  inutilizzabile; quelli rimasti funzionano al limite del collasso, e  subiscono attacchi mirati. Undici dei 18 ospedali ancora parzialmente  funzionanti rischiano di chiudere, insieme ad altre strutture sanitarie,  mentre le autorità sanitarie segnalano che sono esaurite le scorte di  oltre la metà dei farmaci essenziali. Il personale medico "ha subito  ripetute incursioni, gli stessi operatori sanitari sono stati uccisi,  arrestati o minacciati, compreso un medico di Msf che è ancora in  detenzione senza alcuna accusa formale a suo carico". "L'offensiva via  terra deve cessare immediatamente - conclude la nota - Con il genocidio e  la pulizia etnica in corso, le forze israeliane puntano a cacciare i  palestinesi da Gaza City, creando condizioni di vita insostenibili. Msf  chiede la fine immediata dell'uso degli ordini di evacuazione come mezzo  di sfollamento forzato, un cessate il fuoco duraturo e l'ingresso di  aiuti umanitari su larga scala. MSF esorta infine gli alleati di Israele  a interrompere immediatamente i trasferimenti di armi. Senza un  intervento urgente e radicale, Gaza rischia la distruzione totale". 

Doha: "Netanyahu sta portando il Medio Oriente nel caos"

Il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, ha commentato l'attacco israeliano a Doha, affermando che Netanyahu "sta portando il Medio Oriente nel caos". "Il Qatar sta riesaminando il suo ruolo di mediatore e il futuro di Hamas nel paese". "Netanyahu ha fatto perdere tempo al Qatar impegnandosi in una mediazione", ha aggiunto al-Thani, facendo sapere che diversi agenti del Qatar "sono stati feriti nell'attacco israeliano e risultano in condizioni critiche".

Merz: "Sosteniamo Israele ma sue azioni inaccettabili"

 "Lasciatemi ribadire che sosteniamo lo Stato di Israele. La nostra posizione non e' cambiata. E' un obbligo storico di cui siamo pienamente consapevoli, e ne sono pienamente consapevole, ma questo non significa che non possiamo criticare le azioni di Israele. L'ho fatto in numerose occasioni, nei colloqui personali con il primo ministro israeliano, ma anche pubblicamente, ho rilasciato una dichiarazione su quanto accaduto ieri pomeriggio. Si tratta di una campagna militare illegale e contraria alla legge internazionale, che ha violato il territorio del Qatar, un Paese come tanti, a differenza di tutti gli altri, che sta cercando di assumere un ruolo di mediatore, e che e' stato molto utile per risolvere questo conflitto". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa a Berlino con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. "Per quanto riguarda le sanzioni, permettetemi di attendere anche le discussioni interne al Consiglio europeo e anche i colloqui nella coalizione. All'interno della coalizione, concordiamo sul fatto che le azioni di Israele siano inaccettabili, e anche il ministro degli Esteri federale lo ha chiarito", ha aggiunto.

Costa: "Impossibile non reagire di fronte a fatti Gaza"

"Cio' che sta accadendo ora a Gaza non si spiega con il diritto all'autodifesa, ed e' per questo che chiediamo un cessate il fuoco, l'immediato sblocco degli aiuti umanitari e la fine degli insediamenti illegali in Cisgiordania. E sfortunatamente Israele non ascolta i suoi amici, ed e' impossibile per l'Unione europea non reagire quando guardiamo giorno dopo giorno in televisione le immagini di cio' che sta accadendo ora a Gaza e, in ultima analisi, in Cisgiordania". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, in conferenza stampa a Berlino con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz. "E per noi e' chiaro che l'unica soluzione duratura per la pace e la stabilita' nella regione e' una soluzione a due Stati, e per questo dobbiamo creare tutte le condizioni per riformare l'Autorita' nazionale palestinese, per aumentare la sua capacita' di governare tutto il territorio, per eliminare Hamas e per garantire che un vero governo palestinese democratico abbia la capacita' di governare in Palestina, e questo e' il motivo, perche' l'Unione europea e' il principale sostegno finanziario dell'Autorita' nazionale palestinese, e siamo molto vicini a loro per migliorare le loro riforme necessarie, ma ora e' il momento di un cessate il fuoco, di fermare i bombardamenti, di smettere di uccidere persone, di smettere di distruggere Gaza e di fermare gli insediamenti illegali in Cisgiordania", ha aggiunto.

Iran, Guterres: "Bene accordo con Aiea su nuove ispezioni"

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, accoglie "con favore l'accordo" tra la Repubblica Islamica dell'Iran e Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, sulle modalita' pratiche per riprendere le ispezioni in Iran, e lo considera un "passo positivo verso la ripresa di una piena cooperazione, come richiesto dall'accordo globale di salvaguardia dell'Iran, auspicando una rapida attuazione dell'accordo". Lo ha detto il suo portavoce, Stephane Dujarric, commentando la notizia dell'intesa per riprendere le ispezioni sospese dopo gli attacchi di Israele e Usa ai siti nucleari iraniani di giugno. "Ritengo importante sottolineare che la piena cooperazione dell'Iran con l'agenzia e' essenziale per raggiungere un quadro a lungo termine che possa garantire che il programma nucleare iraniano rimanga esclusivamente pacifico", ha poi aggiunto Guterres. 

Flotilla, domani partenza delle barche italiane per Gaza

La Global Sumud Flotilla sta per salpare. Dopo il  primo gruppo di barche in procinto di partire oggi dal porto di Sidi Bou Said, a 20 chilometri da Tunisi, il Global Movement to Gaza si prepara alla partenza imminente della flotta italiana, in programma domani dal  porto di Siracusa.  "I due ordigni incendiari, lanciati da droni le  scorse notti sulle barche ormeggiate al largo di Tunisi, la "Familia  Madeira" e la "Alma" - si legge in una nota degli organizzatori - non  fermano la missione, ma rendono gli equipaggi ancora più determinati nel  portarla avanti in sostegno della popolazione di Gaza. Nelle ultime ore  i gazawi sono sottoposti a un'evacuazione forzata verso sud, costretti a  spostarsi sotto il fuoco delle bombe israeliane. Facciamo appello al  popolo, che da terra ci accompagnerà come un grande equipaggio virtuale,  affinché tenga alta l'attenzione sulla missione, si attivi con le  mobilitazioni e spinga il Governo a dare risposte concrete. L'attacco  alle barche - prosegue la nota - non può essere in alcun modo paragonato  agli orrori a cui sono sottoposti quotidianamente i palestinesi e i due  episodi non devono distogliere dall'obiettivo finale: forzare il blocco  navale imposto da Israele, aprire un corridoio umanitario verso Gaza e  fare pressione sui governi per fermare il genocidio in corso".   Domani  alle 14 alla Marina di Ortigia, a Siracusa, è in programma un presidio  organizzato dal Comitato Siracusano per la Palestina per salutare la  partenza delle barche e si terrà una conferenza stampa. Interverranno  giornalisti e attivisti in partenza tra cui: Maria Elena Delia,  portavoce Gmtg e componente del comitato direttivo Global Sumud  Flotilla; Simone Zambrin, Freedom Flotilla; Stefano Rebora, Music for  peace; Abderrahmane Amajou, Action aid Italia; Annalisa Corrado,  europarlamentare Pd; Marco Croatti, parlamentare M5s; Benedetta Scuderi,  europarlamentare Avs.  Al termine della conferenza stampa le barche  salperanno da Siracusa per riunirsi in mare con la flotta proveniente da  Tunisi e proseguire poi la navigazione verso Gaza. 

I medici aquilani si mobilitano per la popolazione di Gaza

L'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri  dell'Aquila si mobilita per la popolazione civile di Gaza. Il Consiglio  direttivo, in carica dal primo gennaio, ha devoluto il gettone di  presenza dell'ultima riunione e avviato una raccolta fondi tra i 3mila  iscritti. Ne dà notizia, in una nota, il presidente del Consiglio  dell'Ordine, Alessandro Grimaldi, che lancia un appello alla categoria:  "La nostra non è un'azione contro la popolazione israeliana - sottolinea  - ma un impegno a sostegno di una comunità inerme che subisce violenze  quotidiane. Mi rivolgo a tutte le colleghe e ai colleghi, richiamando i  valori fondanti della professione. Le condizioni umanitarie a Gaza ci  impongono di non restare indifferenti. La tutela della salute è  strettamente connessa a pace, giustizia e solidarietà. Servono aiuti  immediati e devono essere garantiti senza ostacoli. Il nostro è un  contributo concreto che speriamo non resti isolato". Grimaldi è primario  del reparto di Malattie infettive dell'ospedale San Salvatore e capo  dipartimento Medicina della Asl provinciale dell'Aquila. Nel corso della  riunione, il Consiglio direttivo ha espresso "profonda indignazione per  l'escalation di violenza nella Striscia e per le ripetute aggressioni a  danno di civili e strutture sanitarie", rafforzando l'appello del  presidente: "Non restiamo in silenzio: la neutralità della cura  significa difendere la vita ovunque sia minacciata. Condanniamo con  fermezza il bombardamento che ha colpito l'ospedale Nasser, causando  almeno venti vittime e numerosi feriti, tra cui personale medico e  soccorritori". "È urgente evacuare i più vulnerabili - conclude la nota -  a partire da bambini, feriti e malati, e potenziare i corridoi  umanitari per garantire l'arrivo di medici, volontari e aiuti  essenziali. Basta con le uccisioni di operatori sanitari: colpire chi  cura significa violare i principi del diritto internazionale umanitario e  privare le comunità dell'accesso alle cure".

In agitazione gli addetti porto Livorno: "Sostegno alla Flotilla"

Stato di agitazione dei lavoratori del sistema  portuale di Livorno. Lo hanno indetto le segreterie provinciali Filt  Cgil e Uil Trasporti, dopo un'assemblea dei lavoratori dello scalo che  ha approvato un ordine del giorno nel quale si condanna "il genocidio  che sta perpetrando Israele nei confronti del popolo palestinese" e si  esprime "massima solidarietà nei confronti della spedizione umanitaria  della Global Sumud Flotilla colpita in queste ultime notti dai droni  Israeliani, nell'indifferenza del governo Italiano e degli altri governi  occidentali". Secondo i lavoratori "questa che è la più grande missione  umanitaria non governativa della storia si pone l'obbiettivo di rompere  l'assedio del popolo palestinese e portare beni di prima necessità. Il  suo viaggio sia accompagnato da buon vento, noi siamo il suo equipaggio  terrestre". I sindacati spiegano che "nei prossimi giorni saranno  valutate ulteriori azioni di protesta". "Si precisa che lo sciopero non  riguarderà le prestazioni che possano coinvolgere i diritti delle  persone costituzionalmente tutelate - spiegano ancora i sindacati -,  quelli alla vita, alla salute, alla libertà, alla sicurezza, alla  libertà di circolazione. In particolare, l'assistenza ai passeggeri,  sicurezza degli impianti e tutela del patrimonio aziendale, vigilanza e  mantenimento in funzione degli impianti per merci deperibili, animali  vivi e controllo merci pericolose. Pertanto, sarà garantito lo sbarco e  l'imbarco delle merci appartenenti alle sole categorie suddette".  

Netanyahu: "Domani è 11 settembre, a Doha seguito i princìpi Usa"

In un video appena pubblicato, in lingua inglese,  il premier israeliano Benyamin Netanyahu ricorda che domani è l'11  settembre, data in cui viene ricordato il devastante attacco islamista  all'America: gli Usa diedero la caccia ai terroristi ovunque, Israele ha  agito in Qatar secondo gli stessi principi. "Domani è l'11 settembre -  ha detto - In quel giorno, terroristi islamisti hanno commesso la  peggiore barbarie sul suolo americano dalla fondazione degli Stati  Uniti. Anche noi abbiamo un nostro 11 settembre. Ricordiamo il 7  ottobre. In quel giorno, terroristi islamisti hanno commesso la peggiore  barbarie contro il popolo ebraico dai tempi della Shoah". "Cosa fece  l'America dopo l'11 settembre? Promise - ha aggiunto - di dare la caccia  ai terroristi che avevano commesso quel crimine atroce, ovunque si  trovassero. Noi abbiamo agito secondo questi stessi principi. Abbiamo  colpito i cervelli terroristici responsabili del massacro del 7 ottobre.  E lo abbiamo fatto in Qatar, un Paese che offre rifugio sicuro, che  ospita terroristi, che finanzia Hamas, che offre ai suoi capi ville  lussuose, che dà loro tutto", ha affermato Netanyahu. "Abbiamo fatto  esattamente ciò che fece l'America quando colpì i terroristi di al-Qaeda  in Afghanistan, e quando uccise Osama bin Laden in Pakistan". "Ora, i  vari Paesi del mondo condannano Israele. Dovrebbero vergognarsi. Cosa  dissero dopo che l'America eliminò Osama bin Laden? Dissero forse: 'Oh,  che cosa terribile è stata fatta all'Afghanistan o al Pakistan'? No,  applaudirono. Dovrebbero applaudire Israele per essersi alzata in piedi  per difendere quegli stessi principi e per averli applicati. E io dico  al Qatar e a tutte le nazioni che danno rifugio ai terroristi: o li  espellete, o li consegnate alla giustizia. Perché se non lo farete, lo  faremo noi", ha concluso. 

Media: "2 alti esponenti Hamas feriti, uno gravemente"

Due alti esponenti di Hamas sono rimasti feriti nell'attacco israeliano a Doha, uno dei quali e' in gravi condizioni. Lo ha riferito il quotidiano in lingua araba Asharq Al-Awsat, citando fonti del gruppo militante islamista. I due sono ricoverati in un ospedale privato sotto stretta sorveglianza. 

Ottawa: "Valutiamo rapporti con Israele dopo attacco Doha"

Il Canada sta "valutando" le sue relazioni con Israele dopo l'attacco di ieri in Qatar. Lo ha detto il ministro degli Esteri Anita Anand, aggiungendo che il bombardamento e' stato "inaccettabile". Il Canada e' uno dei Paesi che dovrebbe riconoscere uno Stato palestinese all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite alla fine di settembre.

Gb, Herzog a Londra: "Contesterò posizioni Starmer su Palestina"

Il presidente israeliano Isaac Herzog e' arrivato a Downing Street per incontrare il primo ministro britannico Keir Starmer. Herzog e' entrato a Downing Street senza rilasciare alcuna dichiarazione alla stampa, mentre all'esterno del complesso si stava preparando una protesta contro la sua visita. Secondo il suo ufficio, il presidente vuole trasmettere al leader laburista la sua preoccupazione per l'attesa decisione del Regno Unito di riconoscere la Palestina e la crescente ondata di antisemitismo nel paese. Durante l'incontro, il presidente israeliano sottolineera' che qualsiasi riconoscimento di uno Stato palestinese in questo momento sarebbe un "premio per il terrorismo" e minerebbe gli sforzi per garantire il rilascio degli ostaggi e porre fine al conflitto.

Flotilla Gaza, Lomuti (M5s): "Mi imbarco, è sfida a disumanità"

"Ho deciso di imbarcarmi anche io su una delle barche della Global Sumud Flotilla in partenza domani dalla Sicilia insieme al collega senatore Marco Croatti, unendomi a questa impresa storica che sfida la disumanita' del governo di Netanyahu e di tutti i governi suoi complici". Lo afferma il capogruppo M5S in Commissione Difesa, Arnaldo Lomuti, dopo averlo annunciato in aula. 

Media: anomalia raid Doha, Netanyahu loda Shin Bet e non Mossad

L'attacco israeliano a Doha contro la dirigenza di Hamas non solo e' il primo dell'Idf in un Paese del Golfo, alleato degli Usa, ma registra anche l"anomalia' del fatto che sia stato menzionato - e lodato - lo Shin Bet e non il Mossad. Il primo infatti e' il servizio segreto interno, mentre l'agenzia che si occupa delle operazioni all'estero e' la seconda. Diversi commentatori israeliani hanno sollevato il punto, sostenendo che il Mossad non appaia a causa dell'opposizione all'operazione del suo capo, David Barnea, tra i principali protagonisti dei negoziati per un cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi (anche se affiancato/soppiantato nel ruolo apicale a febbraio di quest'anno dal bracco destro di Netanayhu, il ministro per gli Affari Strategici Ron Dermer), nonche' colui che teneva i contatti con Doha, ben prima del massacro del 7 ottobre. Come ha riferito Ariel Kahana di Israel HaYom, Barnea avrebbe insistito in una riunione del gabinetto di sicurezza gia' a meta' dello scorso gennaio che non si poteva fare affidamento sul Qatar come mediatore e danneggiarlo allo stesso tempo con un attacco sul suo territorio contro la dirigenza di Hamas. Una fonte a conoscenza dei dettagli ha inoltre sostenuto con Israel Hayom che le capacita' del Mossad sono di gran lunga superiori a quelle dello Shin Bet, ed e' possibile che questo spieghi l'esito dell'operazione, della quale mancano ancora i risultati ma che fonti della sicurezza israeliana hanno ormai ridimensionato rispetto alle attese. Anche il giornalista di i24, Amichai Stein, ha dato una lettura simile, riportando l'opposizione di Barnea: "Non si possono assassinare alti funzionari di Hamas a meno che non si stia negoziando con loro", avrebbe detto il capo degli 007. Sul tema e' intervenuto anche Amit Segal di Channel 12 notando l'anomalia dell"assenza' del Mossad dai proclami. "Questo e' quasi assurdo. E' il Mossad che gestisce il dossier su Hamas all'estero. Di certo non e' stato lo Shin Bet a raccogliere informazioni prima dell'attacco. Sicuramente il Mossad doveva essere coinvolto", ha scritto su X. Da qui, il giornalista ha presentato due versioni. La prima fa riferimento all'opposizione del Mossad in nome del "fermo sostegno (dell'agenzia) alla cooperazione israeliana con il Qatar", una posizione esistente "da molto prima" che Barnea diventasse il capo dell'agenzia d'intelligence. Quest'ultimo, che gestisce anche il caso del Qatargate nel Mossad, "non voleva essere coinvolto negli attacchi". La seconda versione sostiene che Tel Aviv ha "deliberatamente escluso" l'agenzia d'intelligence, utilizzando i suoi agenti per raccogliere informazioni e anche sul posto, ma senza pubblicizzarne la partecipazione per "non danneggiare ulteriormente lo status gia' traballante dell'ultima rispettata istituzione israeliana". 

Yemen, Netanyahu: "Continueremo a colpire chiunque ci attaccherà"

Israele continuera' a colpire "chiunque ci attacchera'". Lo ha affermato il primo ministro Benjamin Netanyahu in riferimento all'attacco condotto dall'Idf in Yemen. "Pochi giorni fa, abbiamo eliminato la maggior parte dei membri del governo terroristico degli Houthi. In risposta, due giorni fa, gli Houthi hanno colpito con un drone l'aeroporto internazionale di Ramon. Ma non ci hanno scoraggiato: li abbiamo colpiti di nuovo oggi, nelle loro basi terroristiche e anche in altre strutture". "Continueremo a colpire chiunque ci attacchera'", ha avvertito Netanyahu. 

Yemen, Houthi: "9 morti e 118 feriti in raid Israele"

I nuovi raid israeliani in Yemen contro gli Houthi hanno fatto 9 morti e 118 feriti. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Salute dei ribelli filo-iraniani, Anees Alasbahi, precisando che "ambulanze e squadre di soccorso stanno ancora cercando i dispersi". Le forze armate israeliane hanno rivendicato attacchi contro obiettivi Houthi a Sana'a e nella provincia di Al-Jawf.

Schlein: "Italia ed Europa devono tutelare attivisti Flotilla"

"Bisogna che l'Unione Europea, i governi europei,  eppure il governo italiano, tutelino l'incolumità delle migliaia di  attivisti e attivisti che stanno semplicemente cercando di rompere il  blocco criminale di aiuti umanitari e di cibo a Gaza, dove i palestinesi  muoiono non soltanto sotto le bombe, ma anche di fame". Lo ha detto  Elly Schlein, segretaria del Partito democratico (Pd), durante la sua  visita a Camerino (Macerata) per sostenere la corsa alla presidenza  delle Marche del candidato della coalizione del centrosinistra,  l'eurodeputato dem Matteo Ricci. "La Global Sumud Flottilla fa quello  che dovrebbero fare i governi europei. - ha aggiunto Schlein - Per  questo noi chiediamo per i suoi attivisti protezione dell'incolumità  degli attivisti, tra cui ci sono anche alcuni parlamentari. Siamo al  loro fianco, li supportiamo, ma pretendiamo che le istituzioni europee  tutellino la loro integrità". 

Schlein: "Gaza mai resort come in video atroci di Trump"

"Gaza non sara' un resort di lusso per i ricchi come nei video atroci di Trump. Gaza e' per i palestinesi". Cosi' la segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando a Camerino, in occasione di un incontro elettorale a sostegno del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Marche, Matteo Ricci. "Bisogna fermare i crimini di Netanyahu a Gaza e in Cisgiordania - ha aggiunto -, serve riconoscere pienamente lo stato di Palestina, perche' anche i palestinesi come gli israeliani hanno diritto a esistere e vivere in pace e in sicurezza".

Yemen, Katz rivendica raid: "Colpiremo minaccia a Israele ovunque"

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha rivendicato il nuovo attacco contro gli Houthi in Yemen, che ha preso di mira obiettivi militari dei ribelli filo-iraniani a Sana'a e Al Jawf. "Avevamo promesso altri colpi e oggi abbiamo preparato un altro doloroso colpo per l'organizzazione terroristica Houthi nello Yemen", ha sottolineato su X Katz, assicurando che Israele "colpira' il terrore ovunque esso si trovi e ovunque possa sorgere una minaccia per i nostri cittadini".

Opposizioni in Senato: ddl sullo Stato di Palestina vada in Aula

 "Abbiamo chiesto per l'ennesima volta di inserire (nel  calendario dell'Aula, ndr) la discussione della legge di iniziativa  popolare sul riconoscimento dello Stato di Palestina. E' una discussione  che va fatta in aula, non soltanto perché è giusto, ma perché c'è il  regolamento che lo impone". L'ha detto il presidente dei senatori del  M5s, Stefano Patuanelli, al termine della conferenza dei capigruppo di  Palazzo Madama e specificando che è una richiesta condivisa con gli  altri gruppi parlamentari all'opposizione. Tra loro anche Italia viva  precisando poi, attraverso la capogruppo Raffaella Paita, nella  discussione "non si è entrati nel merito. Noi siamo favorevoli a  discutere e sul tema abbiamo una nostra posizione". Patuanelli ha  ricordato che "quel disegno di legge è stato incardinato l'11 settembre  (del 2024, ndr), cioè domani compie un anno. In commissione da allora  mai più stato oggetto di discussione. Il regolamento dice che dopo tre  mesi deve essere d'ufficio inserito in calendario". E ha ribadito: "Ci  sembra proprio il momento di riportare quel tema in Parlamento. È sotto  gli occhi di tutti quello che sta succedendo a Gaza: il genocidio in  corso, le attività criminali del governo d'Israele non soltanto in  territorio di Gaza, ma in spregio al diritto internazionale anche in  altri paesi. Riteniamo che non si possa continuare su questa strada e  che il Parlamento italiano debba dare un segnale forte. Lo chiediamo al  governo e al Parlamento". E incalzato dai giornalisti se si intenda  seguire la linea del premier spagnolo sulla Palestina, Patuanelli ha  risposto: "È evidente che quello che sta facendo Pedro Sanchez è la  direzione giusta. Servono sanzioni verso Israele e un impegno  dell'Italia perché la tragedia di Gaza deve terminare prima possibile".   D'accordo il presidente del gruppo Misto del Senato, Peppe De  Cristofaro di Avs: "Non da oggi ritengo che il silenzio del governo  italiano sia una vera e propria complicità, non penso che vada definito  in altro modo. Ma lo dirò domani al ministro Tajani". 

Ue: "Oltre 30 milioni destinati a Israele,ci sarà parziale stop"

"Come annunciato dalla presidente von der Leyen  nel discorso sullo Stato dell'Unione europea, la Commissione proporrà un  pacchetto di misure volte a porre fine alla situazione inaccettabile a  Gaza. Tra queste misure, la Commissione sospenderà il proprio sostegno  finanziario a Israele senza compromettere la nostra collaborazione con  la società civile israeliana o con Yad Vashem, il Centro mondiale per la  memoria dell'Olocausto". Lo sottolinea un portavoce della Commissione  facendo riferimento al discorso sullo Stato dell'Unione della presidente  della Commissione Ue all'Eurocamera. "Il nostro sostegno finanziario a  Israele è coperto dallo strumento di vicinato, cooperazione allo  sviluppo e cooperazione internazionale Global Europe (Ndici-Ge) per il  periodo 2021-2027. Nell'ambito di tale strumento Israele dovrebbe  ricevere in media 6 milioni di euro all'anno tra il 2025 e il 2027.  Questo finanziamento è destinato a rafforzare le relazioni bilaterali  tra l'Ue e Israele. Le future dotazioni annuali, al di fuori dei settori  sopra indicati, saranno sospese. Inoltre, l'Ue sospenderà circa 14  milioni di euro destinati a progetti in corso. Più specificamente, ciò  significa che sospenderemo i progetti di cooperazione istituzionale in  corso con Israele (ad esempio i programmi di gemellaggio e Taiex con  Israele) e valuteremo ulteriormente i progetti finanziati nell'ambito  dello strumento di cooperazione regionale Ue-Israele", ha sottolineato. 

Mattarella: "Ciò che avviene a Gaza non più accettabile"

"In Medio Oriente la condizione rimane drammatica.  Dopo la pagina oscura del 7 di ottobre con ostaggi ancora detenuti da  Hamas in maniera inammissibile, vi sono delle condizioni sempre più  inaccettabili e di dimensioni tragiche. Quello che avviene a Gaza non è  accettabile: una popolazione intera ridotta alla fame è una condizione  che non si può accettare. Così come non si può accettare di espellere  una popolazione o occupare territori in Cisgiordania rendendo  impossibile una soluzione in quella regione". Lo ha detto il presidente  della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Lubiana nella prima  tappa della sua visita in Slovenia. 

Mattarella: "In Qatar inaccettabile violazione sovranità"

 "Uguale preoccupazione" a quanto avvenuto in Polonia con i droni  russi "induce quanto avvenuto in Qatar, perchè "è inaccettabile che si  violi la sovranità di un paese". Lo ha detto il presidente della  Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Lubiana nella prima tappa  della sua visita in Slovenia. 

Ambasciatore Israele a Onu: "Caccia a Hamas come Monaco '72"

L'ambasciatore di Israele all'Onu, Danny Danon, non ha escluso nuovi attacchi ai vertici di Hamas dopo quello condotto in Qatar e ha fatto un paragone con l'operazione legata alla cattura ed eliminazione dei registi dell'attentato terroristico alle Olimpiadi di Monaco '72. "Penso che continueremo nei nostri sforzi per trovarli. Penso a cosa e' successo a Monaco. Dopo il massacro durante i Giochi Olimpici ci sono voluti alcuni anni per arrivare a loro, ma abbiamo raggiunto tutti quelli che avevano pianificato l'attacco. Lo stesso accadra' con il 7 ottobre", ha dichiarato alla Cnn. "Li troveremo ovunque siano. Daremo loro la caccia e ci assicureremo che paghino il prezzo per cio' che hanno fatto", ha insistiti. Il 5 settembre del '72 otto militanti palestinesi dell'organizzazione Settembre Nero entrarono nel villaggio olimpico e presero in ostaggio undici atleti e allenatori israeliani. Dopo lunghe trattative, e la richiesta di uno scambio con prigionieri palestinesi, le autorita' tedesche tentarono un blitz che si concluse in modo tragico: tutti gli undici ostaggi rimasero uccisi, assieme a cinque attentatori e un poliziotto tedesco. Diversi appartenenti, o presunti tali, a Settembre Nero furono poi vittime di omicidi mirati in diverse capitali europee, tra cui Roma.

Pd-5s-Avs: "Governo riferisca su militari Idf nei nostri resort"

Avs, Pd e M5s nell'Aula della Camera hanno chiesto un'informativa  urgente al governo sulla presenza di militari israeliani in soggiorno  nelle Marche e in Sardegna. Francesca Ghirra di Avs ha chiesto di  conoscere "le ragioni e gli accordi che hanno determinato la presenza di  militari israeliani" sul suolo italiano, "e quanto costa la loro  presenza. La dem Laura Boldrini ha parlato di "decine di soldati  dell'Idf che come ristoro, per rilassarsi dopo aver commesso crimini  indicibili, verrebbero in Sardegna e nelle Marche per rilassarsi,  assistiti dalle forze dell'ordine" per "la serenità del loro soggiorno.  E' vergognoso". Il pentastellato Alfondo Colucci ha chiesto che il  vicepremier Tajani "venga immediatamente in Aula. La popolazione  marchigiana e sarda è rimasta sorpresa dalla presenza di militari  israeliani in resort di lusso" dopo "le fatiche della guerra". 

Flotilla Gaza, Bbc: nave 'Alma' colpita da drone con granata

La nave 'Alma' che fa parte della Flotilla Gaza e' stata colpita da un drone che portava una granata. Lo afferma Bbc Verify che ha "analizzato attentamente" le riprese del secondo presunto attacco contro gli attivisti diretti verso l'enclave palestinese. I membri della Global Sumud Flotilla a bordo della nave "Alma" hanno postato le immagini di un "dispositivo elettronico carbonizzato" recuperato dal ponte dopo il secondo attacco. La Bbc ha inviato la foto e il filmato dopo averlo verificato in modo indipendente a due esperti di armi, entrambi i quali hanno affermato che il dispositivo sembra essere una granata. NR Jenzen-Jones, direttore di Armament Research Services, ha detto alla Bbc che le caratteristiche del dispositivo sono "comuni ma non esclusive di alcuni modelli di granate a mano israeliane. E' noto che le forze israeliane hanno utilizzato munizioni incendiarie lanciate da droni in precedenti occasioni", ha affermato. 

Raid Doha, Consiglio sicurezza Onu verso rinvio a domani

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu convocato per oggi in via d'urgenza al Palazzo di Vetro, dopo l'attacco di Israele in Qatar, verra' probabilmente spostato a domani per permettere al premier qatarino, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, di partecipare. Lo riportano fonti diplomatiche dell'Onu. Algeria, Pakistan e Somalia, che avevano chiesto la riunione d'urgenza, hanno ufficialmente chiesto il rinvio dopo essere stati informati dal Qatar che al-Thani vorrebbe parlare al Consiglio di sicurezza.

Idf, raid nello Yemen risposta ad attacchi con droni e missili

L'Idf rende noto di aver colpito "obiettivi militari del regime  terroristico degli Houthi nelle zone di Sanaa e Al Jawf, in Yemen: il  quartier generale delle relazioni pubbliche militari degli Houthi, campi  militari un deposito di carburante utilizzato per attività  terroristiche". L'esercito sottolinea che i raid stati condotti in  risposta alle aggressioni contro Israele, tra cui il lancio di droni e  missili terra-terra. "Il dipartimento delle relazioni p degli Houthi è  responsabile della diffusione di messaggi propagandistici sui media.  Durante la guerra, questo quartier generale ha guidato gli sforzi di  propaganda e la campagna di terrore psicologico del regime", dichiara  l'Idf: "il regime terroristico degli Houthi opera sotto la direzione e  il finanziamento del regime iraniano, con l'obiettivo di danneggiare  Israele e i suoi alleati. Il regime sfrutta il dominio marittimo per  proiettare forza e condurre attività terroristiche contro il commercio e  la navigazione globale".

Piantedosi: "Intensificata vigilanza sugli obiettivi sensibili"

"La minaccia terroristica conseguente al conflitto  mediorientale è costantemente monitorata in sede di Comitato nazionale  per l'ordine e la sicurezza pubblica ai fini di una puntuale e  aggiornata ricognizione delle migliaia di obiettivi sensibili in Italia,  sui quali è stata intensificata l'attività di prevenzione e di  vigilanza". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi,  rispondendo al question time della Camera. "L'antisemitismo - ha  ricordato il ministro - è uno degli aspetti più preoccupanti che è  emerso all'indomani dell'attacco terroristico del 7 ottobre e che ha  determinato un rafforzamento di tutti i dispositivi di osservazione e  controllo riferiti agli obiettivi riconducibili allo Stato di Israele e  alle comunità ebraiche". 

Bonelli: "Indecente dire che attacchi a Flotilla non sono reali"

"C'è un limite alla decenza, ecco: questa decenza è stata ampiamente  superata. Chi sostiene che gli attacchi alla Flotilla non siano reali ha  oltrepassato quel limite, e questo tipo di dichiarazioni mi fa schifo.  Ci troviamo di fronte a due atti evidenti di minaccia nei confronti  della Global Sumud Flotilla. Poi, se qualcuno pensa che siano  autoprodotti, pubblichi le prove, perché nemmeno davanti ai video  riescono ad ammettere la verità. Del resto, nemmeno davanti alle  immagini che arrivano da Gaza, riescono a mostrare un briciolo di  umanità e a dire che il governo di Israele sta compiendo atti  criminali". Così Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di  Europa Verde, intervenendo nel corso della trasmissione Tagadà, su La7,  che ha proseguito: "Non ce la fanno, perché ormai non sanno più che cosa  significhi umanità, è questa la vera grande questione che mi indigna  profondamente rispetto a chi, come il governo criminale di Netanyahu,  ritiene di poter bombardare Stati sovrani, radere al suolo Gaza,  uccidere 20.000 bambini". 

Katz conferma attacco nello Yemen: "Colpito apparato propaganda"

Il ministro della Difesa Israel Katz ha confermato  con una nota l'attacco israeliano contro gli Houthi nello Yemen.  "Avevamo promesso ulteriori attacchi, e oggi abbiamo inflitto un altro  colpo doloroso all'organizzazione terroristica Houthi nello Yemen", ha  dichiarato. "L'Idf hanno appena colpito a Sanaa e in altre località  dello Yemen, prendendo di mira campi militari presidiati da operativi  Houthi, incluso l'apparato di propaganda del gruppo. Il braccio lungo  dello Stato di Israele raggiungerà e colpirà il terrorismo ovunque esso  si trovi e da qualunque luogo rappresenti una minaccia per i nostri  cittadini". 

Fratoianni: "Governo abbia coraggio di dire che difende Flotilla"

"Signor Ministro, signori del governo mi dispiace ma non basta: non è  che potete venire qui in Parlamento a dirci che vi auguriate  oppure che  chiediate che Israele nell'eventuale operazione di interdizione nei  confronti della Global Sumud Flotilla sia gentile. Perché dovreste avere  il coraggio di dire che quell'operazione di interdizione è illegale.  Perché Israele non lo può fare". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs  replicando alle parole del governo durante il question time a  Montecitorio. "Voi dovreste fare un'altra cosa - prosegue il leader di  SI - intanto dovreste garantire protezione diplomatica e non assistenza  diplomatica, perché sono due cose diverse e le parole hanno un peso. Voi  del governo Meloni dovreste  convocare l'ambasciatore israeliano per  dirgli preventivamente che non devono azzardarsi a riproporre atti di  pirateria internazionale.  Questo  andrebbe fatto  e questo dovreste  fare. È come su quanto accaduto in Qatar, ieri Giorgia Meloni è arrivata  buon ultima fra i leader europei con parole assolutamente superflue  'pensiamo che ogni escalation sia sbagliata' invece di  dire una cosa  molto semplice e chiara: l'Italia condanna un atto di terrorismo  internazionale. Ma il vostro  governo ormai in oltre due anni, in due  anni in cui si sta consumando un genocidio in diretta televisiva e sui   social, ha realmente assunto la posizione dell'ipocrisia e quella della  complicità con il governo Netanyahu. Ecco perché torniamo ancora una  volta a porre  la questione: proteggete i nostri connazionali, -  conclude Fratoianni - garantite alla Flotilla di arrivare con i suoi  aiuti. Evitate di dire che ci sono altri canali che possono essere  utilizzati. Quei canali, quelle strade verso Gaza sono chiuse  dal muro  dell'esercito israeliano, un esercito che affama la popolazione, che  uccide con le bombe e con la fame da oltre due anni,  che occupa  illegalmente la Cisgiordania, che sostiene quei coloni che uccidono  impunemente i palestinesi in territorio palestinese.  Dovreste  riconoscere lo Stato palestinese. Su questo dovreste dire e fare  qualcosa, ma non lo dite e non fate". 

Herzog: "A Doha preso di mira al Hayya, ostacolava l'accordo"

"Abbiamo preso di mira il capo negoziatore di  Hamas Khalil al-Hayya perché ostacolava un accordo di cessate il fuoco e  di liberazione degli ostaggi a Gaza. Continuava a dire 'Sì, ma' durante  i negoziati". Lo ha dichiarato il preidente di Israele Isaac Herzog al  Daily Mail. "È il numero uno di Hamas e ha le mani sporche del sangue di  migliaia di israeliani", ha affermato Herzog, attualmente  in visita  per tre giorni nel Regno Unito, dove oggi incontrerà il primo ministro  britannico Keir Starmer. 

Media arabi: "Attacco dell'Idf a Sanaa, nello Yemen"

 I media arabi riferiscono che l'Idf sta attaccando  Sanaa, la capitale dello Yemen. Il nuovo attacco arriva dopo che gli  Houthi hanno lanciato decine di droni nei giorni scorsi, colpendo anche  l'aeroporto di Ramon, vicino a Eilat, domenica scorsa. Nel frattempo il  traffico aereo all'aeroporto Ben Gurion è stato interrotto per circa 15  minuti.  Secondo l'emittente saudita Al-Hadath, l'attacco israeliano ha preso di mira sei siti Houthi a Sanaa, tra cui il complesso difensivo nel quartiere di Al-Urdah, nel centro della capitale.

Atene "profondamente preoccupata" per l'attacco a Doha

Il ministero degli Esteri ellenico si è detto  "profondamente preoccupato per l'attacco a Doha" avvenuto ieri contro i  vertici di Hamas. L'attacco "costituisce una violazione della sovranità  territoriale del Qatar ed è contrario al diritto internazionale", si  legge in un post su X del ministero degli Esteri ellenico. "La Grecia  invita alla moderazione e ribadisce che la diplomazia e il dialogo sono  gli unici mezzi per ripristinare la stabilità e raggiungere una pace  sostenibile in Medio Oriente", si legge nel post.

Katz: "Stop all'operazione a Gaza city se Hamas si arrende"

"L'unica cosa che può fermare l'operazione a Gaza city è che Hamas si arrenda e restituisca gli ostaggi". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Israel Katz che oggi ha visitato la Striscia insieme al capo del Comando Sud Yaniv Asor e ad altri alti ufficiali.    "Hamas non ha alcuna intenzione di cambiare. Non sono cambiati, e quindi non possiamo permettere che continui a governare Gaza. Siamo qui per combattere, stiamo continuando l'operazione", ha aggiunto. 

Flotilla Gaza, Schlein: "Solidarietà per attacchi criminali"

Quello che fa il governo per Gaza "Non e' assolutamente abbastanza: noi abbiamo chiesto al governo sanzioni per il governo criminale di Netanyahu. E' stato violato il diritto internazionale a Gaza e Cisgiordania, di interrompere l'accordo di cooperazione fra Israele e ue e di riconoscere lo stato di palestina. Ho scritto a Meloni di sostenere la Global Sumud Flotilla, di tutelare gli attivisti. Davanti a quetso la Global Sumud Flotilla sta facendo quello che dovrebbero fare il governo italiano e gli altri governo". Lo dice Elly Schlein a Tagada', su La7. "Sono cosi' sibalterni a Netanyahu e a Trump che non vedono che non ci sono canali per portare aiuti alla popolazione martoriata di Gaza", aggiunge Schlein. "E' una missione che si muove nel pieno solco del diritto internazionale e umanitario. Piena solidarieta' per gli attacchi criminali alla Globa Sumud Flotilla".

Membro Hamas ieri a Doha: "Nemici sono bande terroristiche"

Hamas ha pubblicato un comunicato a nome di Hussam  Badran, uno dei massimi dirigenti dell'organizzazione terroristica, che  ieri sarebbe stato presente nel luogo dell'attacco dell'Idf a Doha. Nel  messaggio Badran afferma che "il crimine del nemico dimostra che si  tratta di bande terroristiche che minacciano la stabilità della regione.  Questi crimini non influenzeranno le decisioni politiche né il  coordinamento con le altre organizzazioni". 

Piantedosi: "Israeliani Marche? Prevenzione antisemitismo"

"Nel caso relativo al soggiorno di cittadini israeliani in vacanza nelle Marche, sono stati, disposti, lo scorso anno, servizi di prevenzione durante le visite e le uscite nelle localita' circostanti a quella del soggiorno. Tali servizi vengono abitualmente decisi e svolti, a livello territoriale, ogni qualvolta vi sia notizia di presenze di comitive culturali, turistiche o gruppi sportivi che possano essere considerati esposti ad atti di intolleranza". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi rispondendo in question time alla Camera ad una interrogazione del Movimento 5 stelle. "Assicurare protezione a chiunque rischi di essere vittima di violenza sul nostro territorio e predisporre servizi di prevenzione e vigilanza a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e' cio' che le forze di polizia continueranno a fare - ha proseguito il ministro - Non comprendo quali fossero le diverse aspettative circa le iniziative da adottare nella circostanza, ne' voglio pensare che si potesse immaginare di lasciare queste persone alla merce' di possibili malintenzionati. Sono certo che anche gli appartenenti al gruppo politico degli onorevoli interroganti possano condividere questa linea di condotta delle forze di polizia, coerente con la loro missione in uno Stato democratico e con il difficile contesto internazionale che stiamo vivendo e degli elevati rischi da esso generati". 

Flotilla Gaza, Corrado-Scotto(Pd): "Soccorrere non è 'cercarsela'"

"Salvini dice che la Flotilla 'va a cercarsi i problemi'. Cosa e', un preludio per lavarsi le mani come Ponzio Pilato in caso di incidenti? No Ministro, la Flotilla non 'va a cercarsi' o 'creare' problemi. La Flotilla si mette in mare in maniera pacifica, non violenta e nel pieno solco del diritto internazionale, per sopperire alle gravi mancanze di chi avrebbe il potere di fare qualcosa, a partire dai governi di cui lui e' esponente, e non lo fa". Lo affermano Annalisa Corrado e Arturo Scotto, esponenti del Partito democratico, in procinto di imbarcarsi con la Global Sumud Flotilla. "Chi commette sistematicamente crimini di guerra - proseguono i due dem - e' il Governo di Israele, della cui amicizia il Ministro si fregia senza pudore e senza rispetto per il genocidio in corso. La missione della Flotilla va protetta a tutti i livelli da tutte le sedi. Soccorrere non e' reato, mai.", concludono Corrado e Scotto.

Pro Pal bloccano il traffico davanti al Comune di Torino

Alcuni attivisti pro Palestina hanno bloccato, poco  dopo le 13.30,  il traffico davanti a Palazzo di Città, in via Milano a  Torino, in solidarietà con la Global Sumud Flotilla. Il gruppo fa parte  del presidio permanente che da giorni è allestito in piazza Castello,  nel cuore del centro cittadino.  I manifestanti si sono seduti in mezzo  alla carreggiata con bandiere palestinesi, intonando cori contro  Israele. Sette linee del trasporto pubblico sono state deviate, mentre  sul posto sono intervenuti gli agenti della Digos che hanno invitato i  giovani a liberare la strada. Gli attivisti, senza tensioni, hanno fatto  poi ritorno nella vicina piazza Castello. 

Israeliani in vacanza in Gallura, il caso oggi alla Camera

"Dalle parole ai fatti. Dopo il chiarimento  pubblico della presidente Alessandra Todde, i deputati del MoVimento 5  Stelle hanno presentato un'interrogazione a risposta immediata al  ministro dell'Interno Piantedosi per poter fare chiarezza sulla presenza  dei militari sul suolo sardo". Così su Facebook il M5S sardo. E proprio  oggi dalle 15 il ministro dell'interno risponderà al question time alla  Camera sulle notizie di stampa in merito al soggiorno di soldati  israeliani nelle località turistiche italiane e ai connessi profili di  ordine pubblico. 

Valditara: "Giusto silenzio per vittime di tutti i conflitti"

"È senz'altro positivo il minuto di silenzio che le scuole, nella loro  autonomia, hanno deciso di dedicare alla commemorazione di tutte le  vittime dei conflitti, in particolare i bambini, i giovani, che ogni  giorno muoiono in tante zone di guerra nel mondo. La pace è un valore  fondante della nostra civiltà". A dirlo all'ANSA è il ministro  dell'Istruzione, Giuseppe Valditara.

Conte: "Flotilla c'è perché governi non hanno fatto loro dovere"

"Diciamo la verità la Flotilia non ci sarebbe stata e quindi il rischio che si stanno assumendo non ci sarebbe stato se l'Italia e l'Europa, i governi italiano ed europei avessero fatto il proprio dovere". Lo ha sottolineato il leader M5s Giuseppe Conte a Macerata, rispondendo ai cronisti sugli attacchi con droni a imbarcazioni della Global Sumd Flotilla dirette a Gaza.    "Io sento dire dei governanti che si stanno esponendo a rischio e a pericolo - ha aggiunto Conte - ma è perché loro non stanno facendo nulla e quindi c'è questa urgenza da parte di cittadini e anche parlamentari, il nostro parlamentare, si stanno esponendo a pericolo per cercare di rompere questo muro di omertà, di silenzio, addirittura di complicità che noi condanniamo con fermezza sin dall'inizio".    "Dobbiamo condannare con forza questi attacchi, queste intimidazioni - ha ribadito il leader M5s - che vogliono impedire questa iniziativa così ampia, diffusa, dal basso di tantissimi cittadini, non solo italiani ma europei, con tantissimi paesi coinvolti, di poter manifestare e di poter esprimere quello che è un bisogno avvertito dalla popolazione".

Sindacato tunisino Ugtt sostiene la Flotilla per Gaza

Il potente sindacato Unione generale del lavoro tunisina (Ugtt) ha espresso il suo sostegno ai partecipanti alla Sumud Flotilla, che ha annunciato la propria partenza oggi pomeriggio dal porto di Sidi Bou Said per Gaza. In una dichiarazione firmata dal suo Segretario Generale, Noureddine Taboubi, il consiglio direttivo del sindacato ha elogiato "il coraggio e la storica audacia" degli attivisti coinvolti in questa iniziativa. "La vostra nobile missione non è facile. Minacce e campagne diffamatorie persistono, ma sappiamo che non vinceranno la vostra determinazione", si legge nella nota in cui il sindacato sottolinea la portata universale di questa azione,  che "trascende nazionalità, religioni e orientamenti" e riflette i valori umani fondamentali: il diritto dei popoli alla libertà, alla dignità e alla vita senza occupazione. L'Unione ha inoltre ribadito il suo rifiuto dell'"occupazione sionista" e la sua convinzione nel diritto inalienabile del popolo palestinese all'autodeterminazione e alla creazione di uno Stato indipendente con capitale Al-Quds. "Oggi state scrivendo una nuova pagina di gloria e speranza",  scrive l'Ugtt assicurando agli attivisti il ;;"sostegno permanente" del sindacato al loro approccio e alla legittima lotta del popolo palestinese. 

Guerra in Medioriente: ad Augusta le barche della Flotilla

Qatar valuta azione legale contro Netanyahu: "Con raid ha violato legge"

Il Qatar ha incaricato un team di avvocati per valutare se si possa intraprendere un'azione legale contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e ritenerlo responsabile di aver violato il diritto internazionale con il raid aereo condotto ieri dalle Idf su Doha. Lo riporta la Bbc citando una fonte del Qatar.

Netanyahu è già ricercato dalla Corte penale internazionale per le accuse di crimini di guerra commessi nella Striscia di Gaza.

Katz: "Israele agirà contro i suoi nemici ovunque"

"La dottrina di sicurezza di Israele è chiara: il suo lungo braccio agirà contro i suoi nemici ovunque", ha affermato il ministro della difesa Israel Katz, "non c'è nessun posto in cui possano nascondersi". La dichiarazione arriva il giorno dopo l'attacco dell'Iaf a Doha a una palazzina dove, secondo l'intelligence, si trovavano alti funzionari di Hamas in riunione. Katz ha poi aggiunto che chiunque abbia preso parte al massacro del 7 ottobre 2023 'sarà colpito dalla giustizia'. Il ministro ha ribadito la sua richiesta a Hamas affinché accetti le condizioni poste da Israele per porre fine alla guerra, tra cui la liberazione degli ostaggi e il disarmo, altrimenti "verranno annientati e Gaza distrutta". 

Fonti Hamas: "Al momento nessuna discussione su cessate fuoco"

Non ci sono discussioni in corso su un eventuale cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo ha sottolineato un funzionario di Hamas alla Cnn all'indomani del raid aereo israeliano che ha preso di mira la leadership del movimento palestinese riunita a Doha per discutere la proposta americana. "Nessuno sta parlando di questo al momento", ha dichiarato il funzionario, rispondendo a una domanda sullo status dei colloqui. Secondo una fonte diplomatica, la risposta di Hamas alla proposta di tregua Usa, tramite i mediatori del Qatar, era prevista per ieri sera, ma il raid ha sconvolto i piani.

Berlino: "Inaccettabile violazione della sovranità del Qatar"

"La violazione della sovranità e dell'integrità territoriale del Qatar è inaccettabile, occorre impedire l'estensione della guerra all'intera regione" e "il pericolo che ciò abbia ripercussioni negative anche su qualsiasi ulteriore sforzo di mediazione". Lo ha detto Sebastian Hille, vice portavoce del governo federale tedesco nel corso della conferenza stampa del mercoledì. Hille ha anche sottolineato: "il Cancelliere federale ieri ha telefonato all'Emiro, naturalmente, per chiarire il ruolo importante che il Qatar ha svolto finora negli sforzi di mediazione, che sono stati molto apprezzati. Per quanto ci riguarda, posso dire che continuiamo a sollecitare un cessate il fuoco completo a Gaza". Anche il vice portavoce Hille ha ribadito che la chiave per definire una pace duratura è la liberazione degli ostaggi da parte di Hamas.

Media, funzionari israeliani 'pessimisti' su esiti blitz Doha

Oggi alcuni funzionari israeliani sono sembrati mettere sempre più in dubbio il successo dell'attacco di ieri in Qatar contro i leader di Hamas, con una serie di dichiarazioni anonime rilasciate a testate giornalistiche in lingua ebraica. Lo scrive il Times of Israel. L'emittente pubblica Kan ha affermato, senza specificare le fonti, che Israele ha informato gli Stati Uniti che le probabilità che l'attacco avesse avuto successo erano diminuite significativamente. "Al momento non ci sono indicazioni che i terroristi siano stati uccisi", ha dichiarato una fonte anonima al notiziario di Channel 12. "Continuiamo a sperare che siano stati assassinati, ma l'ottimismo sta svanendo". Pareri simili sono stati riportati da Kan, che ha citato un funzionario secondo cui i risultati finali dovevano essere ancora visti, ma che era possibile che l'attacco non avesse ottenuto "il risultato desiderato". Due fonti del mondo della difesa e dell'intelligence hanno inoltre dichiarato a Ynet di essere, secondo le parole dell'emittente, "pessimiste riguardo alla letalità dell'attacco sulla maggior parte degli obiettivi, e forse su tutti". È in corso una valutazione dei danni causati dalla battaglia, si legge nel rapporto. 

Flotilla Gaza, Salvini: protezione? Zona guerra è zona guerra

"La sicurezza di ogni essere umano, ovunque vada, in acqua, in aria e sulla terra, è sacrosanta e quindi tutti devono essere protetti e devono essere liberi di manifestare le loro idee, anche se sono diverse dalle mie, sperando che nessuno vada a cercarsi o a creare problemi". Risponde così Matteo Salvini ai giornalisti che gli chiedono se sia necessaria una protezione Ue per la Global Sumud Flotilla dopo i due attacchi ricevuti, considerando anche che a bordo ci sono parlamentari e membri del Parlamento europeo. "Se lei oggi partisse per una zona di guerra - prosegue il

vicepremier e leader della Lega, sempre a margine dell'avvio dei

lavori all'invaso di Campolattaro - io farei di tutto per proteggerla. Però è chiaro che se lei invece di essere a Benevento va dove si sparano io provo a proteggerla in ogni maniera possibile, però una zona di guerra, purtroppo e maledettamente, è una zona di guerra". 

Wafa: "34 morti a Gaza dall'alba nei raid israeliani"

Fonti mediche hanno riferito all'agenzia di stampa palestinese Wafa che dall'alba 34 residente della Striscia, di cui 26 di Gaza City, sono stati uccisi dai bombardamenti israeliani. Secondo le stesse fonti, 15 gazawi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un raid che ha colpito le tende che ospitavano gli sfollati a ovest di Gaza City. 

Gaza

©Ansa

Aiea: "Nuovo accordo include anche impianti colpiti da Israele"

Il nuovo accordo di cooperazione con l'Iran "include tutte le strutture e le infrastrutture" del Paese. Lo ha indicato il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, in un discorso al board dei governatori dell'Agenzia all'indomani dell'annuncio della ripresa della cooperazione tra Teheran e l'organizzazione con sede a Vienna.

Il nuovo quadro, annunciato dall'Iran, "prevede anche la presentazione dei rapporti richiesti su tutte le strutture attaccate, compresi i materiali nucleari presenti in questi siti", ha precisato Grossi, riferendosi agli impianti colpiti dai raid israeliani dello scorso giugno, ai quali finora l'Aiea non ha avuto accesso.

Al Jazeera: "Leader del Medio Oriente a Doha dopo attacco di Israele"

I leader di Giordania, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita si recheranno in Qatar dopo l'attacco israeliano a Doha di ieri. Lo riporta Al Jazeera. Il principe ereditario di Giordania Hussein e il presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, arriveranno oggi, mentre il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman sarà in Qatar domani. 

Esponente di Hamas: "Rimaniamo aperti a iniziative per fermare la guerra, no al disarmo"

"Hamas rimane aperto a tutte le iniziative volte a fermare la guerra, a patto che soddisfino gli interessi del popolo palestinese a Gaza e rispettino i cinque principi fondamentali, che includono la cessazione delle ostilità, il ritiro delle forze israeliane, la ricostruzione, gli aiuti umanitari e il rilascio dei prigionieri palestinesi". Lo afferma Abdel Rahman Shadid, esponente del movimento radicale palestinese in una intervista ad Al-Jazeera.

In riferimento al raid israeliano a Doha, Shadid sostiene che "la politica degli assassinii non dissuaderà Hamas dal proseguire la resistenza contro l'occupazione", affermando che "il movimento ha sacrificato numerosi leader sulla via della liberazione della Palestina e della conquista dei diritti del popolo palestinese”.

Riguardo al disarmo del movimento, l’esponente di Hamas ha sottolineato che tale questione "non è negoziabile".

Responsabile Flotilla: "Aspettavamo l'attacco, andiamo avanti". VIDEO

Madrid: "Bene Von der Leyen su Israele ma sospensione sia totale"

Il governo spagnolo dà "il benvenuto" alla proposta della presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, di "sospendere parzialmente" l'accordo di associazione commerciale in essere tra Ue e Israele, pur auspicando che tale sospensione "sia totale": è quanto sostenuto dal ministro degli Esteri iberico, José Manuel Albares, in dichiarazioni riprese dalle agenzie iberiche. 

Sa'ar: "Von der Leyen influenzata dalla propaganda di Hamas"

"Le parole della presidente della Commissione europea sono spiacevoli. Alcune sono anche influenzate dalla propaganda mendace di Hamas e dei suoi alleati. Ancora una volta, l'Europa trasmette un messaggio sbagliato, che rafforza Hamas e l'asse radicale in Medio Oriente". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar commentando le dichiarazioni di von der Leyen, la quale ha affermato che proporrà all'Ue di sospendere parzialmente l'accordo di associazione con Israele. "La presidente conosce bene gli sforzi di Israele, in collaborazione con l'Unione stessa, per fornire assistenza umanitaria a Gaza", ha aggiunto. 

Siria, boato per esplosione in base militare vicino Damasco

Un boato di una forte esplosione è stato udito poco fa alla periferia di Damasco, nei pressi della base militare di Qudsaya, a ovest della capitale. Lo riferiscono fonti locali assieme all'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria. 

Mosca: "Attacco di Israele a Doha viola Carta Nazioni Unite"

"La Russia considera" l'attacco delle forze israeliane a Doha "una grave violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, una violazione della sovranità e dell'integrità territoriale di uno Stato indipendente": lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca, ripreso dall'agenzia Interfax. 

Raid Idf su Gaza City: "Colpita torre usata da Hamas"

Le Forze di difesa israeliana (Idf) hanno condotto un raid aereo su Gaza City colpendo in particolare la torre Taiba 2. Lo riporta il sito di Haaretz. Poco prima il portavoce in lingua araba delle Idf, il colonnello Avichay Adraee, ha diramato un avviso di evacuazione per tutti i residenti dell'area portuale di Gaza e del quartiere meridionale di Rimal.

''Le Idf attaccheranno presto l'edificio a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle sue vicinanze. Per la vostra sicurezza, siete tenuti a evacuare immediatamente l'edificio e a dirigervi a sud verso l'area umanitaria di Al-Mawasi, Khan Younis", ha dichiarato Adraee.

Bbc: "Biker Usa anti-islamici fra i contractor assoldati a Gaza"

Diversi membri di una banda di biker americana nota per la sua violenta propaganda anti-islamica sono stati assoldati come contractor addetti alla sicurezza nei siti di distribuzione degli aiuti nella Striscia di Gaza gestiti dalla controversa Gaza Humanitarian Foundation (Ghf). Lo ha rivelato Bbc News che ha condotto una inchiesta giornalistica sui 10 componenti dell'Infidels Motorcycle Club, composto da reduci dell'Iraq e persone con precedenti penali, che lavorano per la Ug Solutions, azienda Usa già finita sotto accusa perché i suoi contractor aprono regolarmente il fuoco contro i palestinesi alla disperata ricerca di cibo a Gaza. "Affidare al club di motociclisti Infidels la responsabilità di distribuire aiuti umanitari a Gaza è come affidare al Ku Klux Klan la distribuzione di aiuti umanitari in Sudan. Non ha alcun senso", ha detto alla Bbc Edward Ahmed Mitchell, vicedirettore del Council on American-Islamic Relations (Cair), una delle principali organizzazioni per i diritti civili dei musulmani negli Stati Uniti. La banda degli Infidels è stata fondata nel 2006 da reduci della guerra in Iraq e i suoi membri si considerano come 'moderni crociati', con tanto di croce disegnata sui loro giubbotti. Ug Solutions ha difeso le "qualifiche" dei suoi dipendenti, affermando di non escludere le persone in base a "hobby personali o affiliazioni non correlate alle prestazioni lavorative". 

Il Papa: "Preghiamo per i bambini dell'Ucraina e di Gaza"

"Ricordate nelle vostre preghiere e nei vostri progetti umanitari anche i bambini dell'Ucraina, di Gaza e di altre regioni del mondo colpite dalla guerra". Lo ha detto il Papa nell'udienza generale, nei saluti ai fedeli di lingua polacca che oggi celebrano la 'Giornata nazionale dei bambini polacchi vittime della guerra', che "commemora simbolicamente le loro sofferenze e il loro contributo alla ricostruzione della Polonia dopo la seconda guerra mondiale", come ricordato da Papa Leone. 

Von der Leyen: "Sospendere sostegno bilaterale con Israele". VIDEO

Idf avverte i residenti di Gaza city di un attacco imminente

Il portavoce in lingua araba dell'Idf ha diffuso un nuovo messaggio su X  per i residenti di Gaza city che si trovano nei pressi della torre Tayba 2, nell'area portuale e nel quartiere meridionale di Rimal, in vista di un attacco aereo. "L'Idf colpiranno presto l'edificio a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle vicinanze", afferma il portavoce, "ai civili viene ordinato di lasciare Gaza city per dirigersi verso la zona umanitaria designata da Israele, nella parte meridionale della Striscia". 

Von der Leyen: "A Gaza atrocità inaccettabili". VIDEO

W.Post: "Da Mossad e Usa promessa a Doha che non ci saranno nuovi raid"

Il Mossad e la Casa Bianca hanno promesso a Doha che non ci saranno nuovi attacchi israeliani nel territorio del Qatar, dopo quello di ieri finalizzato a colpire la leadership di Hamas all'estero. Lo scrive il Washington Post citando fonti del Qatar. ''Il Mossad ci ha promesso che non attaccheranno più il nostro territorio dopo la minaccia di ieri'', ha detto la fonte citata dal Washington Post. Il raid israeliano di ieri su Doha ''è stato una sorpresa totale'', ha aggiunto il funzionario del Qatar a condizione di anonimato.

Olanda dichiara Ben Gvir e Smotrich "persone non grate"

L'Olanda ha dichiarato ''persona non grata'' i ministri israeliani della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir e delle Finanze Bezalel Smotrich, entrambi di estrema destra. Lo rende noto la televisione pubblica israeliana spiegando che ai due ministri è stato vietato l'ingresso in Olanda.

Media, fonti Israele: "Dubbi su successo attacco a Doha"

Diversi funzionari israeliani citati in forma anonima da diversi siti di notizie in lingua ebraica sembrano gettare sempre più dubbi sul successo dell'attacco compiuto ieri in Qatar contro la leadership di Hamas. "Al momento non ci sono indicazioni che i terroristi siano stati uccisi", ha dichiarato una fonte anonima al notiziario di Channel 12. "Continuiamo a sperare che siano stati assassinati, ma l'ottimismo sta svanendo". Sentimenti simili sono riportati dall'emittente pubblica Kan, riporta il Times of Israel. Due fonti della Difesa citati da Ynet sono "pessimiste riguardo alla letalità dell'attacco sulla maggior parte degli obiettivi, e forse su tutti". Le fonti aggiungono che è in corso una valutazione. Un'altra fonte ha osservato che almeno una parte della missione è stata compiuta: "incutere timore nei cuori dei leader politici di Hamas".

Von der Leyen: "Proporremo sanzioni Israele e stop accordo con l'Ue"

"Proporremo sanzioni contro i ministri estremisti e contro i coloni violenti. E proporremo anche una sospensione parziale dell'accordo di associazione sulle questioni commerciali". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell'Unione in plenaria al Parlamento europeo. "Sono consapevole che sarà difficile trovare la maggioranza. E so che qualsiasi azione sarà eccessiva per alcuni. Troppo poca per altri. Ma dobbiamo tutti assumerci le nostre responsabilità: Parlamento, Consiglio e Commissione", ha aggiunto.

Von der Leyen: "La fame non può essere usata come arma di guerra"

"Ciò che sta accadendo a Gaza ha scosso la coscienza del mondo. Persone uccise mentre mendicavano cibo. Madri che tengono in braccio bambini senza vita. Queste immagini sono semplicemente catastrofiche. Quindi voglio iniziare con un messaggio molto chiaro: la carestia provocata dall'uomo non potrà mai essere un'arma di guerra. Per il bene dei bambini, per il bene dell'umanità, questo deve finire". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell'Unione in plenaria al Parlamento europeo. 

Sumud Flotilla: "Altra barca colpita da sospetto raid di un drone". VIDEO

La Cina condanna "con forza" l'attacco di Israele in Qatar

La Cina condanna "con forza" l'attacco di Israele in Qatar contro i vertici di Hamas. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, secondo cui Pechino "si oppone con forza alla violazione della sovranità territoriale e alla sovranità nazionale del Qatar". La Cina "è profondamente preoccupata che l'attacco possa aumentare le tensioni regionali. Esprimiamo disappunto verso le azioni di alcune parti che minacciano i negoziati sul cessate il fuoco a Gaza", ha aggiunto Lin nel briefing quotidiano. 

Ambasciatore Israele all'Onu: "Non agiamo sempre tenendo a mente interessi Usa"

Israele "non agisce sempre" tenendo a mente gli interessi del suo alleato americano. A dichiararlo è stato l'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon, parlando dell'attacco israeliano contro i leader di Hamas in Qatar. "Non agiamo sempre in conformità con gli interessi degli Stati Uniti. Ci coordiniamo, ci forniscono un supporto incredibile, lo apprezziamo, ma a volte prendiamo decisioni e informiamo gli Stati Uniti", ha detto Danon alla radio israeliana 103 FM. L'attacco israeliano a Doha "non è stato un attacco al Qatar, è stato un attacco ad Hamas" e "questa decisione è stata quella giusta", ha aggiunto.

Flotilla: "Sul ponte della Alma i resti dell'ordigno elettronico"

Dopo il secondo presunto attacco di un drone nella notte contro l'imbarcazione Alma, i membri dell'equipaggio della Global Sumud Flotilla hanno recuperato dal ponte un dispositivo elettronico carbonizzato, diffondendone l'immagine sui loro canali social. "Mentre è in corso un'indagine approfondita, il ritrovamento di questo dispositivo rappresenta un'ulteriore conferma che la nave è stata deliberatamente presa di mira", evidenzia il collettivo, ribadendo tuttavia che "la missione per rompere l'assedio di Gaza prosegue senza esitazioni". 

Presidente dell'Iran: "Disumano l'attacco sionista a Doha"

Il presidente dell'Iran, Masoud Pezeshkian, ha definito "illegale, disumano e contrario alla pace" l'attacco di Israele contro una delegazione di Hamas a Doha, aggiungendo che "il regime sionista non riconosce limiti al crimine e al terrore e, d'altra parte, distrugge ogni sforzo diplomatico". Secondo quanto riferisce Irna, Pezeshkian ha anche avuto un colloquio telefonico con l'Emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, dove ha dichiarato che "la Repubblica Islamica dell'Iran è al fianco dei suoi fratelli in Qatar e adotterà ogni misura necessaria per sostenere il suo vicino e amico". Durante la telefonata, il presidente iraniano ha aggiunto che "i Paesi islamici devono, con una posizione unita e coerente, sia nelle parole che nei fatti, condannare seriamente ed efficacemente queste aggressioni e questi crimini palesi, affinché questo regime criminale non osi ripetere tali azioni". 

Idf, 150mila persone hanno lasciato Gaza City dopo ordine di evacuazione

Sono circa 150mila le persone che hanno già lasciato Gaza City dopo l'ordine di evacuazione emesso dalle Forze di difesa di Israele (Idf) in vista di una imminente operazione contro Hamas. Lo riferiscono fonti della sicurezza israeliana citate dal Times of Israel spiegando che decine di migliaia di persone hanno lasciato Gaza City solo nelle ultime 24 ore.

Katz: "Uccideremo nemici di Israele ovunque"

"La dottrina di sicurezza di Israele è chiara: la sua mano agirà contro i suoi nemici ovunque" e "non c'è nessun posto in cui possano nascondersi". Così il ministro della Difesa israeliano Israel Katz il giorno dopo il raid aereo condotto dalle Idf contro la leadership di Hamas a Doha.

Qatar, Trump contrariato da attacco israeliano: "Non preavvisato"

Donald Trump ha criticato l'attacco israeliano in Qatar, che potrebbe vanificare i suoi piani diplomatici nell'area. "Non sono contento, sono molto infelice", ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti durante un breve scambio con la stampa prima di recarsi a cena in un ristorante vicino alla Casa Bianca. "No", ha risposto, scuotendo la testa quando un giornalista gli ha chiesto se Israele gli avesse dato preavviso. Ha promesso di rilasciare una "dichiarazione completa" oggi. Il leader repubblicano aveva già espresso "profondo disagio" per gli attacchi contro i leader del movimento islamista palestinese Hamas a Doha, in un messaggio sul social network Truth.

Trump

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Wsj: "Oltre 10 jet in attacco aereo a Doha, missili lanciati fuori da spazio aereo del Qatar"

Più di 10 aerei da combattimento hanno preso parte all'attacco israeliano sferrato ieri contro la leadership di Hamas nella capitale del Qatar, Doha. Lo scrive il Wall Street Journal affermando che almeno 10 missili a lungo raggio sono stati lanciati contro l'edificio in cui si trovavano i leader di Hamas, in un sobborgo di Doha, da fuori lo spazio aereo del Qatar, ovvero da quello dell'Arabia Saudita o degli Emirati.

La Flotilla annuncia partenza alle 16 da Tunisi

La delegazione tunisina della Global Sumud Flotilla per Gaza ha annunciato la partenza delle imbarcazioni oggi dal porto di Sidi Bou Said alle 16 (le 17 in Italia) invitando i sostenitori ad accorrere sul luogo per sostenere l'iniziativa. L'annuncio è stato pubblicato sui canali social della Flotilla dopo la denuncia del secondo presunto attacco con drone alla nave Alma del convoglio e dopo che una folla di sostenitori ha riempito la banchina del porto di Sidi Bou Said  accendendo fumogeni e fuochi d'artificio in segno di solidarietà.  

Raid Idf su Doha, Consiglio sicurezza dell'Onu convoca riunione d'emergenza

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha convocato per oggi una riunione di emergenza sul raid aereo condotto da Israele su Doha. La riunione, che si terrà alle 15 ora di New York, viene convocata su richiesta del Pakistan e dell'Algeria. 

Secondo fonti diplomatiche delle Nazioni Unite, i membri del Consiglio di sicurezza dovrebbero ricevere un briefing da alti funzionari dell'Onu sugli ultimi sviluppi e sulla gravità dell'escalation israeliana.

Wsj: "Egitto e Turchia avvertirono leader di Hamas settimane prima del raid a Doha"

Interlocutori turchi ed egiziani hanno avvertito la leadership politica di Hamas di rafforzare la sicurezza durante i loro incontri nelle settimane precedenti l'attacco israeliano sferrato su Doha ieri. Lo riporta il Wall Street Journal citando a condizione di anonimato funzionari di Israele, Stati Uniti, Qatar e altri paesi arabi.

Secondo quanto riportato dal quotidiano, i jet israeliani hanno lanciato i missili dall'esterno dello spazio aereo del Qatar e non hanno violato lo spazio aereo dell'Arabia Saudita o degli Emirati Arabi Uniti.

Funzionari statunitensi hanno dichiarato al Wall Street Journal che Israele ha informato gli Stati Uniti dell'attacco pochi minuti prima del lancio, senza rivelarne l'obiettivo.

Wafa, otto palestinesi uccisi in raid israeliani dall'alba

Sono otto i palestinesi che risultano uccisi finora negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza in corso dall'alba. Lo riferisce l'agenzia stampa palestinese Wafa. Nel dettaglio, cinque persone sono morte a causa di un drone che ha colpito un accampamento di profughi a Nassr, nel nord di Città di Gaza, e altre tre, rispettivamente, in tre attacchi distinti nei pressi dell'ospedale al-Ahli, a Deir el-Balah e nel campo profughi di Bureij. 

La Tunisia condanna fermamente l'attacco israeliano al Qatar

"La Tunisia ha condannato fermamente l'attacco a tradimento e atrocità compiuto martedì dall'entità sionista occupante contro il fratello Stato del Qatar, in palese violazione di tutte le leggi e convenzioni internazionali". In una dichiarazione rilasciata dal ministero degli Esteri di Tunisia,  la Tunisia ha espresso "la sua piena solidarietà e il suo incrollabile sostegno allo Stato del Qatar, sostenendone gli sforzi per difendere la sua sacralità, sovranità, sicurezza nazionale, integrità territoriale e cittadini". La Tunisia ha inoltre espresso le sue sincere condoglianze alle famiglie delle vittime di questo vile attacco e ribadito il suo fermo sostegno al popolo palestinese nel rivendicare i propri diritti usurpati, che non decadranno nel tempo, primo tra tutti il ;;diritto a stabilire il proprio Stato indipendente con piena sovranità su tutta la Palestina, con Al-Quds Al-Sharif come capitale. Nella dichiarazione viene inoltre sottolineata "l'importanza di concretizzare la visione comune della sicurezza araba come scelta strategica e indispensabile di fronte a tutte le minacce poste dall'entità sionista alla pace, alla sicurezza e alla stabilità, non solo nella regione ma in tutto il mondo". 

Qatar: "Lavoriamo con gli Usa per evitare nuovi raid dell'Idf su Doha"

''Stiamo lavorando con gli Stati Uniti per avere la garanzia che in futuro non si ripetano più simili incursioni''. Lo ha dichiarato ad al-Jazeera Majed al-Ansari, portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, commentando il raid condotto da Israele su Doha. "Vogliamo chiarire che, nella nostra collaborazione con gli Stati Uniti, non prendiamo alla leggera il fatto che Israele possa attaccare'', ha aggiunto al-Ansari.

L'Emiro del Qatar ''ha chiarito che questo attacco non rimarrà senza risposta e che adotteremo tutti i mezzi legali e diplomatici per rispondere", ha detto al-Ansari.

La Global Sumud Flotilla colpita da un drone

Un'infografica intitolata "Global Sumud Flotilla colpita da un drone" creata a Istanbul, Turchia. Nell'immagine si cita un drone che ha colpito l'imbarcazione principale della Global Sumud Flotilla in un porto della Tunisia, mentre si dirigeva verso Gaza.

Flotilla

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Attacco Qatar, Trump: "Iniziativa di Netanyahu, non mia". VIDEO

Attacco Israele a Doha, perché i leader di Hamas si trovano in Qatar

Il 9 settembre un raid dei caccia israeliani ha colpito una villetta nell'elegante quartiere Qatara di Doha, in Qatar. Obiettivo: annientare i vertici di Hamas riuniti nell’edificio. Le potenti esplosioni provocate da dieci bombe hanno causato grandi colonne di fumo. L’attacco a sorpresa, definito “storico” perché è la prima volta che l'Idf attacca il Qatar, ha avuto un esito ancora incerto. Sulla sorte dei “target” israeliani non c'è certezza, dopo una giornata di voci e smentite e l'ipotesi che le bombe abbiano fatto i maggiori danni sulla casa vicina a quella della riunione.

Attacco Israele a Doha, perché i leader di Hamas si trovano in Qatar

Attacco Israele a Doha, perché i leader di Hamas si trovano in Qatar

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Flotilla: 'Non ci fermiamo, a breve partenza da Tunisi'

"Nonostante l'attacco di ieri sera a una delle nostre imbarcazioni, la Global Sumud Flotilla (Gsf) rimane risoluta e imperterrita. Ci stiamo preparando a partire da Tunisi, in attesa degli ultimi controlli meccanici, delle valutazioni meteorologiche e della preparazione dei partecipanti". Lo afferma la stessa Gsf in un comunicato pubblicato sui suoi canali web.

Flotilla: altra barca colpita da sospetto raid con drone

La Global Sumud Flotilla afferma che un'altra sua imbarcazione è stata vittima di un sospetto attacco con drone. Non ci sono vittime o feriti, viene specificato.

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