Guerra Ucraina, Trump: “Patriot a Kiev da valutare. Non contento di quanto accade”

Lo ha dichiarato il presidente Usa commentando le indiscrezioni del Wsj sulla possibile fornitura di un ulteriore sistema Patriot a Kiev. Gelo tra Trump e Putin. Trump è conosciuto per usare "uno stile rude nelle frasi che usa", ma a proposito di questo il Cremlino è "tranquillo", fa sapere il portavoce Dmitry Peskov, dopo l'attacco del presidente Usa all'omologo russo. Martedì notte la Russia ha lanciato il più grande attacco di droni e missili dall'inizio della guerra. Zelensky ricevuto dal Papa e Mattarella

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Commentando le indiscrezioni del Wall Street Journal sulla possibilità che gli Stati Uniti forniscano un ulteriori sistema Patriot a Kiev, Trump ha dichiarato: "Hanno chiesto un sistema di difesa Patriot. Valuteremo. È molto costoso". "Non sono contento di quello che sta accadendo" in Ucraina, ha aggiunto commentando l’ultimo attacco russo.

Gelo tra Trump e Putin. Il presidente russo dice "un sacco di stronzate" sull'Ucraina, ha attaccato il capo della Casa Bianca tornando a minacciare nuove sanzioni contro Mosca e valutando l'invio di un ulteriore sistema di difesa Patriot a Kiev. Il Cremlino ha replicato abbassando i toni: "Putin è tranquillo e spero di continuare il dialogo con gli Usa". 

"Il Papa ha riaffermato la disponibilità ad accogliere in Vaticano i Rappresentanti di Russia e Ucraina per i negoziati". Così una nota vaticana dopo l'incontro di mercoledì tra Leone XIV e Volodymyr Zelensky. Il Papa si è intrattenuto col presidente ucraino "sul conflitto in corso e sull'urgenza di percorsi di pace giusti e duraturi" e nell'incontro si è inoltre "ribadita l'importanza del dialogo come via privilegiata per porre fine alle ostilità". Poi la visita al Quirinale da Mattarella. "La nostra posizione è ferma, vorrei esprimere ammirazione per il comportamento del popolo ucraino", ha detto il capo dello Stato a Zelensky.

Zelensky ha incontrato nel pomeriggio di mercoledì a  Roma l'inviato speciale Usa per l'Ucraina, Keith Kellogg.  L'incontro tra Zelensky e Kellogg avviene dopo che gli  Stati Uniti hanno prima sospeso la fornitura di alcune armi all'Ucraina e  poi annunciato la ripresa delle forniture. Da giovedì a Roma la Conferenza per la ricostruzione voluta da Meloni con von der Leyen e Merz. L'inviato americano Kellogg parteciperà alla riunione della coalizione dei Volenterosi che si terrà a margine della conferenza di Roma: è la prima volta per gli Usa. 

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Londra e Parigi: coordinamento sulla deterrenza nucleare

Francia e Regno Unito sono pronti a "coordinare" la loro deterrenza nucleare e proteggere l'Europa da qualsiasi "minaccia estrema". Lo annunciato il ministero della Difesa britannico e la Presidenza francese. Domani, in occasione della visita di Stato, Emmanuel Macron e Keir Starmer firmeranno un documento che "affermerà per la prima volta che i rispettivi deterrenti dei due Paesi sono indipendenti ma possono essere coordinati".         

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Papa a Zelensky: pronti a negoziati. Mattarella: pieno appoggio a Kiev

Il presidente ucraino ha incontrato Prevost a Castel Gandolfo,  accogliendo la sua proposta di fare da mediatore tra delegazioni russe e  ucraine. Nel pomeriggio il faccia a faccia con Mattarella, che ha  ribadito: "La sicurezza ucraina è sicurezza europea". Invece domani e  dopo (10-11 luglio), si tiene nella Capitale la quarta Conferenza  internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina, con, tra gli altri,  Meloni, lo stesso Zelensky e Von der Leyen.

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Mine antiuomo: diffusione, bonifica e vittime. Tutti i dati

Dopo l’annuncio dell’uscita dell’Ucraina dal Trattato che mette al bando  questi ordigni bellici, vediamo i dati dell’ultimo monitoraggio in  proposito. Tra i Paesi più colpiti proprio quello invaso dalla Russia  nel febbraio 2022.

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Guerra Ucraina, disertore condivide dati sui soldati russi uccisi

Fuggito dall’esercito russo e rifugiatosi a Parigi nel 2024, il disertore Aleksei Zhiliaev ha condiviso i dati relativi ai soldati russi uccisi e feriti al fronte dall'invasione nel 2022 al giugno 2024. Prima della diserzione, l'ex soldato aveva copiato su una chiavetta Usb le informazioni relative alla sua divisione e alla Terza.

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Capo dell’esercito tedesco: 'Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato'

I servizi segreti dei Paesi occidentali pensano che tra quattro anni Mosca sarà in grado di portare un attacco contro i Paesi Nato: a dirlo è stato l’ispettore generale della Bundeswehr Carsten Breuer, la più alta carica militare della Germania, in un'intervista al settimanale Der Spiegel. Secondo Breuer infatti “l’analisi unanime dei servizi segreti occidentali, basata principalmente sull'osservazione della produzione di armi ma anche sulla crescita del personale in Russia, è che nel 2029 Putin sarà in grado" di attaccare la Nato.

Capo dell’esercito tedesco: 'Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato'

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Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto

Con l’arrivo dell’estate l'esercito russo probabilmente supererà il milione di vittime, tra morti e feriti, nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo ha stabilito un rapporto pubblicato in queste ore dal Center for Strategic and International Studies, uno dei più importanti think tank al mondo che ha sede a Washington, secondo il quale i militari morti si aggirano già oggi intorno ai 250.000.

Si tratta, fanno sapere gli esperti, di un numero di morti cinque volte superiore a quello di tutte le guerre sovietiche e russe a partire dalla Seconda guerra mondiale.  ''Un traguardo impressionante e raccapricciante'', scrive il think tank, sottolineando che si tratta di ''una palese dimostrazione del disprezzo di Putin per i suoi soldati''.

Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto

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Orban: "Guerra continua e ne paghiamo il prezzo"

"La stagnazione dell'Europa, l'inflazione, l'impennata dei prezzi di cibo ed energia sono tutti dovuti alla guerra. Anche gli ungheresi ne stanno subendo le conseguenze, ed e' per questo che sono andato a Kiev. Ho suggerito un percorso verso la pace, ho avvertito che il tempo non e' dalla parte dell'Ucraina. Purtroppo, i miei suggerimenti sono stati respinti. La guerra continua e ne paghiamo tutti il prezzo!". Lo scrive il premier ungherese, Viktor Orban.

Politico: "'Trump aperto a legge su sanzioni russe ma con potere di revoca"

Donald Trump è pronto a firmare una legge punitiva sulle sanzioni alla Russia, che i falchi del partito repubblicano hanno sostenuto per mesi. Ma solo se verrà modificata per dargli maggiore controllo. Lo scrive Politico.    Un alto funzionario dell'amministrazione, cui e' stato concesso l'anonimato per discutere il punto di vista del presidente, ha affermato che "concettualmente c'è un'apertura" al disegno di legge del repubblicano senatore Lindsey Graham ma la fonte ha suggerito che la legislazione debba preservare quella che la Casa Bianca considera l'autorità esclusiva del presidente di supervisionare la politica estera statunitense. L'attuale bozza del disegno di legge consente al presidente di revocare i dazi del 500% sui paesi che acquistano petrolio e uranio russi per un massimo di 180 giorni. Graham ha dichiarato di aver accettato di rivedere il disegno di legge per consentire una seconda deroga, soggetta alla supervisione del Congresso. Ma le modifiche auspicate dall'amministrazione puntano a consolidare l'autorità di revoca del presidente, garantendo che il Congresso non abbia il potere di mettere in discussione Trump qualora decidesse di porre fine alle sanzioni.

Ucraina, la via diplomatica del Vaticano prende quota: cosa sappiamo

Non era ancora successo in oltre tre anni di guerra: il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il Pontefice del conflitto in Ucraina. Papa Francesco aveva passato buona parte dei suoi ultimi anni in Vaticano a lanciare appelli per la pace (invano), ma non aveva mai avuto un colloquio diretto con lo Zar da quando era iniziata la guerra. Papa Leone XIV lo ha fatto, chiedendo che Mosca “faccia un gesto che favorisca la pace”. Il Cremlino precisa però che non si è discusso "in modo pratico e concreto" di una soluzione negoziata del conflitto.

Ucraina, la via diplomatica del Vaticano prende quota: cosa sappiamo

Ucraina, la via diplomatica del Vaticano prende quota: cosa sappiamo

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Ucraina, Mantovano incontra rappresentanza chiesa greco-cattolica: "Ruolo fondamentale"

 Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha presieduto questa sera a Palazzo Chigi un incontro tra il Governo italiano e una rappresentanza della Chiesa greco-cattolica ucraina, guidata dall’Arcivescovo maggiore di Kyiv-Halyč, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi. All’incontro hanno partecipato anche il Ministro della cultura Alessandro Giuli, il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, il Ministro della salute Orazio Schillaci, l’Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede Francesco Di Nitto, il Presidente di Triennale Milano Stefano Boeri, il Presidente della Fondazione MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo Emanuela Bruni e il Presidente della Fondazione e dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Tiziano Onesti. La riunione ha preceduto di poche ore l’inizio della Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina 2025 (URC2025), che si terrà a Roma domani e dopodomani, 10 e 11 luglio, e sarà aperta dagli interventi del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In proposito, il Sottosegretario Mantovano ha ringraziato l’Arcivescovo Shevchuk "per aver accolto l’invito a un confronto proprio alla vigilia di un appuntamento internazionale dedicato alla ricostruzione della martoriata Ucraina". Nel corso del colloquio è stato ribadito il ruolo fondamentale svolto dalla Chiesa greco-cattolica nel fornire sostegno spirituale e sociale alla popolazione durante oltre 40 mesi di conflitto. "In questi anni -ha sottolineato Mantovano- avete dimostrato di essere una Chiesa e una comunità viva, coesa, capace di rispondere in modo unitario, insieme con le altre Chiese cristiane, alla sofferenza del vostro popolo".  Ampio spazio è stato dedicato alle prospettive della ricostruzione e al ruolo che le comunità locali e le istituzioni religiose potranno svolgere nella rigenerazione del Paese. “Siamo convinti -ha aggiunto Mantovano- che la ‘dimensione locale’ sarà uno dei pilastri della ripresa economica dell’Ucraina. Tra i rappresentanti dei territori ci siete anche voi, a testimonianza del contributo fondamentale che i credenti possono apportare in ogni contesto".

Zelensky ritira Kiev da Convenzione di Ottawa su mine anti-uomo

L'Ucraina ha annunciato la sua uscita dal trattato sulla messa al bando delle mine anti-uomo, anche detto Convenzione di Ottawa, che vieta l'uso, la detenzione, la produzione e il trasferimento di tali ordigni e impone la distruzione degli stock esistenti nonché l'assistenza alle vittime del loro uso.

Zelensky ritira Kiev da Convenzione di Ottawa su mine anti-uomo

Zelensky ritira Kiev da Convenzione di Ottawa su mine anti-uomo

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Thomas D’Alba, chi è il combattente italiano morto in Ucraina

Ex Folgore, si era arruolato nelle fila di Kiev. È morto intorno alla metà di giugno a Sumy, come riferisce l’attivista ucraino Vladislav Maistrouk che lo conosceva. Diplomato in una scuola professionale di musica D'Alba, ex parà, il quarantenne aveva lasciato la Folgore per abbracciare la sua grande passione per la musica.

Thomas D’Alba, chi è il combattente italiano morto in Ucraina

Thomas D’Alba, chi è il combattente italiano morto in Ucraina

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Zelensky: "Colloquio sostanziale con Kellogg, grazie Trump per sostegno"

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito di aver avuto "una conversazione sostanziale" con Keith Kellogg, rappresentante speciale del Presidente degli Stati Uniti per l’Ucraina. "L’ho ringraziato per la partecipazione alla Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina", ha scritto Zelensky in un post su X, ringraziando gli Stati Uniti: "Grazie al Presidente Trump, a entrambi i partiti e a tutto il popolo americano per il supporto. Apprezziamo sinceramente l’amicizia tra i nostri popoli".  Durante il colloquio, sono stati affrontati temi chiave per la sicurezza del Paese. "Abbiamo discusso delle forniture di armi e del rafforzamento della difesa aerea. Con l’aumento degli attacchi russi, questo è uno dei nostri principali obiettivi". Il presidente ucraino ha poi parlato di cooperazione industriale e acquisti: "Abbiamo parlato anche dell’acquisto di armi americane, della produzione congiunta di sistemi di difesa e della loro localizzazione in Ucraina". Particolare attenzione è stata data alla pressione economica su Mosca: "Ci siamo concentrati sulle sanzioni. È chiaro che servono restrizioni più severe contro l’energia russa, in particolare sanzioni secondarie contro gli acquirenti del suo petrolio. Confidiamo nella progressione della proposta di legge dei senatori Lindsey Graham e Richard Blumenthal al Congresso Usa. È qualcosa che può davvero costringere la Russia a riflettere sulla pace".

Trump: "Non ho ordinato io sospensione degli aiuti militari a Kiev"

Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato di non essere stato informato in anticipo di una sospensione temporanea nella spedizione di armi all’Ucraina, sottolineando che, se una decisione del genere fosse stata presa,  sarebbe stato "il primo a saperlo". Rispondendo alle domande dei giornalisti alla Casa Bianca, Trump ha affermato: "Se fosse stata presa una decisione, l'avrei saputo. Anzi, probabilmente sarei stato io a dare l’ordine. Ma non l’ho fatto". Durante una riunione di gabinetto il giorno precedente, Trump aveva annunciato la ripresa degli invii di armi difensive a Kiev: "Ho approvato io la ripresa", ha detto. Alla domanda su chi avesse ordinato il blocco la settimana precedente, ha risposto: "Non lo so, perché non me lo dite voi?". Secondo quanto riportato da Nbc News, sarebbe stato il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, a ordinare la sospensione temporanea per consentire una valutazione delle scorte statunitensi di munizioni.

Trump: "Non contento di quello che sta accadendo in Ucraina"

"Non sono contento di quello che sta accadendo" in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump rispondendo a chi gli chiedeva di commentare l'ultimo attacco della Russia contro Kiev. 

Trump: "Sul Patriot all'Ucraina valuteremo, è molto costoso"

"Hanno chiesto un sistema di difesa Patriot. Valuteremo. E' molto costoso". Lo ha detto Donald Trump rispondendo a chi gli chiedeva di commentare le indiscrezioni del Wall Street Journal sulla possibilità che gli Stati Uniti forniscano un ulteriori sistema Patriot a Kiev.

Il Capo dello Stato Mattarella riceve Zelensky. VIDEO

Il Capo dello Stato Mattarella riceve Zelensky | Video Sky - Sky TG24

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Leader repubblicani al Capitol: "Pronti alle sanzioni russe"

Entrambi i principali leader repubblicani del Congresso hanno dichiarato oggi di essere pronti ad adottare nuove sanzioni contro la Russia in luglio, dopo che il presidente Donald Trump ha manifestato questa settimana la sua disponibilità a fare pressione su Mosca affinché ponga fine alla guerra in Ucraina. "Vladimir Putin ha dimostrato di non essere disposto a essere ragionevole e a parlare seriamente di mediazione per la pace, e credo che dobbiamo mandargli un messaggio - questo è il mio punto di vista", ha dichiarato ai giornalisti lo speaker della Camera Mike Johnson. Il leader della maggioranza al Senato John Thune, nel frattempo, ha citato "sostanziali progressi" nella collaborazione con la Casa Bianca su una legge che, a suo dire, "aumenterebbe l'influenza del presidente Trump al tavolo delle trattative e contribuirebbe a porre fine allo spargimento di sangue in Ucraina".     Thune ha dichiarato in aula al Senato di aspettarsi che il disegno di legge sia pronto per l'esame nella sua aula nelle prossime settimane, prima che i senatori lascino Washington per la prolungata pausa di agosto.

Zelensky: "Italia ratifichi Tribunale speciale per crimini aggressione"

Con il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella "abbiamo discusso del ritorno dei bambini ucraini trasferiti con la forza in Russia, dell'integrazione europea, della pressione sanzionatoria sulla Federazione Russa e dell'istituzione di un Tribunale speciale per i crimini di aggressione contro l'Ucraina". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X, sottolineando di aver "invitato l'Italia a ratificare l'accordo, in modo che il Tribunale possa iniziare ad operare il prima possibile".

Zelensky vede Mattarella: "Grato a Italia per conferenza ricostruzione"

"Sono grato all'Italia che ospita la Conferenza sulla Ricostruzione dell'Ucraina. Le imprese italiane sono interessate a partecipare alla ricostruzione. La ricostruzione del nostro Paese deve anche fungere da catalizzatore per la sua profonda trasformazione". Così in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo aver incontrato al Quirinale Sergio Mattarella.

Zelensky: "Con Mattarella colloquio importante, grazie per sostegno"

"Ho incontrato a Roma il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. Abbiamo avuto una conversazione positiva e importante, che riafferma la sincera amicizia tra le nostre nazioni". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X, aggiungendo di aver ringraziato Mattarella "per il sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina e per l'assistenza fornita al nostro Paese".

Ucraina, Mollicone (FdI): "Ricostruzione sfida comune"

"Se oggi siamo qui e' perche' siamo convinti che anche l'arte e la cultura possono giocare un ruolo di primo piano in questo conflitto e, soprattutto, nella ricostruzione dell'Ucraina. Con questa importante occasione di valorizzazione di artisti italiani e ucraini anticipiamo gli indirizzi di collaborazione e cooperazione che domani e dopodomani saranno sanciti dalla nuova conferenza per la ricostruzione, che avverra', tra l'altro, a pochi passi da dove ci troviamo oggi". Lo ha detto il presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone in occasione dell'incontro dedicato alla cooperazione internazionale tramite l'arte e gli investimenti per la ricostruzione dell'Ucraina organizzato da Renovua e dal Centro Europeo di Cooperazione Italia-Ucraina. "Non puo' esistere solo una diplomazia tradizionale. Come Presidente della Commissione Cultura della Camera ho piu' volte sostenuto importanti operazioni di diplomazia culturale per far conoscere la nostra cultura all'estero e arricchirla con il dialogo con quelle degli altri paesi. Oggi l'arte unisce due popoli. Da una parte l'opera 'La conversazione risoluta' dell'artista-soldato Artem Azarov lascia con il fiato sospeso, non solo per la sua bellezza ma per la storia del suo autore. Si sarebbe laureato all'Accademia delle Belle Arti di Kharkiv tre settimane dopo la conclusione, ma questo atroce conflitto lo ha portato via. Dopo tre anni dall'inizio del conflitto oggi continuiamo a omaggiare il coraggio e il sacrificio di un popolo che lotta per la propria patria contro gli aggressori delle e'lite russe. L'opera di Giovanna Dejua, invece, coglie la potenza dell'unione di culture e tradizioni. Saluto i responsabili della fondazione a lei dedicata". "Stiamo agendo sullo scenario internazionale con un'azione geopolitica multilaterale. Da domani a Roma 4000 delegati da oltre 90 Paesi, 50 tra capi di Stato, capi di governo e ministri, 30 vertici di organizzazioni internazionali, oltre 2000 aziende di cui 500 italiane. Come ha ricordato oggi anche il ministro Tajani, dobbiamo continuare ad essere in prima linea per la ricostruzione dell'Ucraina. Non solo a parole. Come annunciato in Aula, la conferenza sara' l'occasione per lanciare una nuova misura Simest da 300 milioni di euro a sostegno concreto delle nostre piccole e medie imprese coinvolte nella ricostruzione dell'Ucraina. Crediamo che l'esperienza nel settore privato italiano possa fornire un valore aggiunto al processo di ricostruzione e ripresa dell'Ucraina. Sostenere Kyiv, oltre che un dovere, e' una straordinaria opportunita' di crescita comune. Fin dal primo giorno, ancora all'opposizione, abbiamo sostenuto con determinazione la difesa e l'indipendenza di questo paese. Come detto piu' volte, auspichiamo una pace duratura ma, soprattutto, giusta - che tuteli i diritti del popolo ucraino e garantisca la sua sovranita' - e un piano di ricostruzione che sia veloce ed efficiente. E' una sfida comune. Spetta all'Europa, all'Italia e alle sue imprese. Rilanciare l'Ucraina per rilanciare il nostro sistema di valori attraverso la cultura e la bellezza", ha concluso. 

Il Pontefice riceve Zelensky a Castel Gandolfo. VIDEO

Il Pontefice riceve Zelensky a Castel Gandolfo | Video Sky - Sky TG24

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Dombrovskis vede Giorgetti: "Discusso spesa difesa e sostegno a Ucraina"

"Buon incontro con il ministro Giancarlo Giorgetti per discutere della spesa per la difesa e del continuo sostegno all'Ucraina in vista della Conferenza per la Ricostruzione dell'Ucraina. Abbiamo scambiato opinioni sulle prospettive macroeconomiche in Italia e a livello globale, così come sul quadro fiscale dell'Ue e sulla competitività". Lo scrive in un post su X il commissario Ue all'Economia, Valdis Dombrovskis.

Starmer e Macron rivendicano la leadership dei Volenterosi

Il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron rivendicano la loro "leadership nel sostegno all'Ucraina" contro la Russia alla vigilia della riunione in video collegamento con i partner della cosiddetta Coalizione dei Volenterosi che domani saranno a Roma per la conferenza sulla ricostruzione presieduta da Giorgia Meloni. Lo si legge in una nota diffusa da Downing Street dopo un faccia a faccia svoltosi nell'ambito della visita di Stato di Macron a Londra: faccia a faccia in cui si è evocata anche una cooperazione bilaterale rafforzata su difesa, commerci, tecnologia e lotta all'immigrazione illegale."Riflettendo sulla visita di Stato" post Brexit di Macron, giunta oggi al secondo dei tre giorni totali, i due leader hanno ribadito di considerarla un momento "importante" a suggello della "profondità dei legami" - storici e attuali - tra i loro Paesi. Non senza sottolineare la volontà di rafforzare "ulteriormente la partnership" su vari fronti: "dalla leadership congiunta nel sostegno all'Ucraina (segnata dall'impegno a guidare militarmene la missione di un ipotetico futuro contingente di pace che peraltro resta al momento solo sulla carta, in assenza di quelle garanzie Usa considerate a Londra imprescindibili, ndr), alla collaborazione nella difesa, all'incremento del commercio bilaterale, agli investimenti" economici, tecnologici e nell'energia nucleare.      Quanto al dossier migranti - che sarà fra i temi centrali del vertice bilaterale vero e proprio, in agenda domani prima prima della video riunione da remoto con i 'Volenterosi' - i due leader "hanno concordato che contrastare l'immigrazione illegale e il flusso delle small boat" di clandestini che continuano ad attraversare la Manica dalla Francia al Regno Unito "è una priorità condivisa che richiede soluzioni condivise": in un contesto in cui Starmer ha rivendicato la linea dura del suo governo suggellata "dall'impennata di arresti di lavoratori stranieri illegali" e dagli sforzi per i rimpatri, ma ha anche invocato strumenti "innovativi" di cooperazione con Parigi per "scoraggiare il traffico delle gang" di scafisti e colpire il loro "modello di business".

Crosetto incontra Kellogg: "Continueremo a sostenere Ucraina"

"Il cessate il fuoco è il primo passo per restituire speranza al popolo ucraino. Solo così si potranno creare le condizioni per una pace giusta e duratura. L'Italia continuerà a contribuire in modo concreto, rafforzando il proprio impegno per la stabilità e sostenendo una nazione colpita ogni giorno da attacchi sempre più intensi. In uno scenario internazionale interconnesso, serve una strategia condivisa e lungimirante. La sicurezza non può più fermarsi ai confini euro-atlantici: è una responsabilità globale". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto, che oggi ha incontrato Keith Kellogg, inviato speciale per l'Ucraina del presidente Usa. Al centro del colloquio: il sostegno all'Ucraina, la sicurezza globale. Un incontro, informa la Difesa, "che conferma il contributo italiano alla pace, alla ricostruzione e alla difesa dell'ordine internazionale".

Zelensky ha incontrato a Roma l'inviato Usa Kellogg

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato nel pomeriggio a Roma l'inviato speciale Usa per l'Ucraina, Keith Kellogg. Lo riportano i media ucraini.   All'incontro hanno partecipato anche il ministro degli Esteri Andriy Sybiga, il ministro della Difesa Rustem Umerov, il capo della Direzione generale delle Forze armate Andriy Yermak e il suo vice Pavlo Palisa.    L'incontro tra Zelensky e Kellogg avviene dopo che gli Stati Uniti hanno prima sospeso la fornitura di alcune armi all'Ucraina e poi annunciato la ripresa delle forniture; in particolare, il presidente Donald Trump ha affermato che l'Ucraina ha bisogno di armi a fronte dei crescenti attacchi russi.

Berlino: "La Nato forte è garante della pace in Europa"

"La Nato è chiamata ad agire come non lo era da decenni. È in gioco la nostra sicurezza, la nostra libertà, il nostro benessere. Una Nato forte è garante della pace nel nostro continente": lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul alla cerimonia per i Settant'anni dall'ingresso della Repubblica federale nella Nato.    Wadephul ha anche sottolineato l'auspicio che quella di oggi non sia solo una cerimonia, ricordando la scelta dell'allora cancelliere Konrad Adenauer di far entrare il paese nell'Alleanza atlantica. Ma il ministro tedesco guarda oltre: "l'attacco russo contro l'Ucraina ci ha dimostrato quanto la sicurezza e la pace possano essere ancora fragili, anche in Europa, che molti consideravano già un continente di pace eterna. Si vedrà in Ucraina se si possono spostare con la forza i confini del continente europeo, se la nostra architettura di sicurezza regge". Il compito di rafforzare la Nato e adeguarla ai tempi è stato definito "erculeo" da Wadephul.

Santanchè a presidente turismo ucraino: "Settore ponte di pace"

La ministra del Turismo Daniela Santanchè ha incontrato Natalya Tabaka, presidente dell'Agenzia statale per lo sviluppo del turismo dell'Ucraina. Al centro dell'incontro, le opportunità di collaborazione e scambio di esperienze nel settore turistico. "In un contesto geopolitico come quello attuale - ha dichiarato Santanchè, al termine del colloquio - è quanto mai importante ribadire il ruolo strategico del turismo come ponte di incontro, dialogo e pace tra Nazioni". Il bilaterale si è svolto alla vigilia della Conferenza per la Ripresa dell'Ucraina di giovedì 10 luglio, alla quale interverrà la ministra Santanchè e che, per la prima volta, aprirà uno spazio dedicato al turismo in quanto fattore non solo economico ma anche sociale, culturale e diplomatico di assoluta rilevanza

Kiev: "Mosca prepara nuova offensiva su fronte sud"

Le forze russe si tanno preparando alla ripresa di una nuova offensiva sul fronte meridionale dell'Ucraina. Lo ha afferma Vladyslav Volochyn, portavoce del Comando meridionale dell'esercito dell'Ucraina, sottolineando che l'esercito russo potrebbe presto riprendere le operazioni offensive in diverse zone delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson. "Il nemico sta attualmente riorganizzando le sue forze e risorse, rafforzando le posizioni con membri di gruppi d'assalto, fornendo loro supporto tecnico, bonificando le vie di accesso dalle mine e rafforzando le sue riserve e la logistica in preparazione alla ripresa delle operazioni d'assalto attive in due settori dell'oblast di Zaporizhzhia: Orikhiv e Hulyaipole'', ha detto Volochyn in televisione, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ukrinform. L'ufficiale ha inoltre segnalato alcuni ridispiegamenti dell'esercito russo attorno a Prydniprovske, nell'oblast di Kherson, e un aumento dei bombardamenti sulla riva destra del fiume Dnipro, nella stessa regione.

Ucraina, Università L'Aquila nella "Coalition for Ukrainian Studies": Bernini incontra Zelenska

"È stato un vero onore accogliere la first lady dell'Ucraina Olena Zelenska a Roma. Insieme abbiamo celebrato l’ingresso dell’Università dell’Aquila nella Global Coalition for Ukrainian Studies, alla presenza del rettore Edoardo Alesse, del nuovo rettore Fabio Graziosi, della vicepresidente della Conferenza dei rettori delle università italiane, la rettrice dell’Università La Sapienza, Antonella Polimeni, della presidente del Consiglio nazionale delle arti e della musica, Giovanna Cassese, e di Antonio Zoccoli, presidente della Consulta dei presidenti degli enti di ricerca italiani e dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, che ci ha ospitato nella storica sede dell’Infn". Così il ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini dopo aver incontrato a Roma Olena Zelenska, in "un’iniziativa ucraina fortemente sostenuta dalla first lady, che si unisce a un quadro di azioni che il nostro Paese sta promuovendo per sostenere concretamente la ricostruzione del sistema scientifico e universitario ucraino, nell'ambito della Ukraine Recovery Conference, che prenderà il via domani". "Con il sostegno alle università e all’ecosistema della conoscenza ucraini, l’Italia - prosegue Bernini - conferma il proprio impegno concreto e duraturo al fianco dell’Ucraina. Siamo convinti che ricerca, innovazione e cultura siano pilastri fondamentali per la ricostruzione e per un futuro di pace. L’Italia vuole essere, oggi e domani, un partner affidabile per rafforzare la capacità scientifica, la formazione e la libertà di ricerca in Ucraina".

Kellogg alla call dei Volenterosi: la prima volta degli Usa

L'inviato speciale del presidente Trump per l'Ucraina, il generale Keith Kellogg, che guiderà la delegazione statunitense all'Ukraine Recovery Conference, secondo quanto si apprende parteciperà anche, insieme alla presidente del Consiglio Meloni, al presidente ucraino Zelensky e agli altri leader presenti a Roma, alla riunione della Coalizione dei Volenterosi che si terrà domani, 10 luglio, a margine della Conferenza. Si tratta, viene sottolineato, della prima volta che gli Stati Uniti prendono parte al formato della Coalizione dei Volenterosi, in linea con quanto sin dall'inizio della creazione del gruppo è stato fortemente auspicato dall'Italia.

Con il Bilancio Ue atteso nuovo slancio sulla mobilità militare

Rafforzare le reti transeuropee nei settori dei trasporti, dell'energia e della cooperazione transfrontaliera per le rinnovabili, con un occhio di riguardo alla mobilità militare: sono alcuni dei punti salienti della proposta legislativa per il nuovo Connecting Europe Facility (Cef), secondo una bozza vista dall'ANSA. Il programma infrastrutturale Cef per il periodo 2028-2034 accompagnerà il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (Qfp), che dovrebbe venir presentato la prossima settimana. La bozza non indica già gli importi.    L'obiettivo del Cef è colmare le lacune infrastrutturali transfrontaliere, rafforzare l'integrazione del mercato unico e sostenere la competitività europea, "riducendo i costi, migliorando la resilienza e facilitando la transizione verde e digitale", si legge nel documento. Il programma continuerà a finanziare le grandi opere come Rail Baltica, il tunnel del Brennero, la Senna-Scalda, e le connessioni nell'entroterra del porto di Capodistria. di Koper, promuovendo anche i collegamenti Ten-T verso l'Ucraina e la Moldova.    Saranno rafforzati i corridoi multimodali "dual-use" per il trasporto civile e militare. Quattro corridoi prioritari sono stati individuati per facilitare il rapido dispiegamento di truppe e attrezzature, anche tramite il potenziamento di ponti, gallerie, porti e terminal aeroportuali. La bozza prevede anche l'associazione di Paesi terzi come Ucraina, Balcani occidentali o Norvegia, purché siano rispettati i principi di reciprocità, trasparenza e protezione degli interessi finanziari Ue.    Il Cef 2021-2027 per la prima volta includeva la mobilità militare e dopo l'invasione russa in Ucraina l'esecutivo comunitario aveva anticipato 1,69 miliardi per tale voce.    Il documento ricorda anche che sono già stati individuati "hotspot" infrastrutturali ("gallerie da allargare, ponti da rafforzare, porti e terminal da espandere") insieme agli Stati membri e alla comunità militare.

Comitato di cooperazione, nuovi aiuti italiani a ospedale Odessa

Il viceministro degli Affari Esteri delegato alla Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, ha presieduto oggi alla Farnesina la quarta riunione del Comitato Congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo 2025. È stato approvato un pacchetto di interventi e programmi per un valore complessivo di oltre 66 milioni di euro, in linea con la Programmazione 2025, già definita nella riunione del Comitato presieduta dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani lo scorso 2 aprile.    Particolare attenzione è stata riservata all'Ucraina, in vista della Conferenza internazionale per la Ricostruzione dell'Ucraina, organizzata a Roma il 10 e 11 luglio. Sono state infatti approvate due nuove iniziative di cooperazione del valore complessivo di circa 32 milioni di euro: la prima prevede un credito di aiuto di 30 milioni per la costruzione di un nuovo padiglione dell'Ospedale Pediatrico Regionale di Odessa; la seconda, affidata allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, prevede la fornitura di attrezzature mediche a favore dell'ospedale. Il sostegno della cooperazione italiana al settore salute in Ucraina si rafforzerà ulteriormente con un programma pluriennale ambizioso, che farà leva su varie eccellenze italiane e che vedrà la luce nei prossimi mesi.    Oggi, inoltre, il viceministro Cirielli ha approvato il rifinanziamento del valore di 22 milioni di euro dell'iniziativa di emergenza multisettoriale in Ucraina condotta dalle organizzazioni della società civile italiane lanciata a dicembre 2024. Verranno così finanziati altri 13 progetti valutati idonei di rilevanti realtà italiane, attive e molto apprezzate nel Paese.

Mattarella: "Sicurezza Ucraina è sicurezza europea"

"Auspico che si aprano presto i negoziati". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Il capo dello Stato ha aggiunto che, "come ha affermato la dichiarazione del vertice Nato, la sicurezza ucraina si indentifica con la sicurezza europea, contro chi vorrebbe tornare a una concezione di predominio dei rapporti tra gli Stati, facendoci fare un salto all'indietro di quasi un secolo". Infine ha detto che occorre rendere più difficile l'aggiramento delle sanzioni da parte delle imprese private.

Papa a Zelensky: pronti a negoziati. Mattarella: pieno appoggio a Kiev

Papa a Zelensky: pronti a negoziati. Mattarella: pieno appoggio a Kiev

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Trump bombarda Mosca? Peskov: "Potrebbe essere fake"

La registrazione audio del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che minaccia di bombardare Mosca potrebbe essere falsa. Lo ha affermato il portavoce presidenziale russo, Dmitrij Peskov. La CNN ha pubblicato un file audio che, a suo dire, contiene una dichiarazione rilasciata da Trump durante la campagna presidenziale dello scorso anno. Nella registrazione, il capo della Casa Bianca afferma che, durante una conversazione con Vladimir Putin, avrebbe promesso di bombardare Mosca se la Russia avesse invaso l'Ucraina. "Non sappiamo se si tratti di un falso o meno. Oggigiorno ci sono molti falsi, spesso molti di piu' delle informazioni vere. Partiamo sempre da questo quando analizziamo questa o quella notizia", ha detto Peskov.

Zelensky: grazie al Papa, è Mosca che respinge sua proposta

"Grati per l'incontro e la conversazione molto approfondita con Papa Leone XIV. Apprezziamo tutto il sostegno e ogni preghiera per la pace in Ucraina. La proposta di incontri in Vaticano per fermare l'aggressione russa e raggiungere una pace stabile, duratura e autentica rimane aperta e pienamente possibile. Per ora, solo Mosca sta respingendo questa proposta, così come tutte le altre proposte di pace". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram dopo l'incontro con papa Leone. 

Merz: bene segnali Usa ripresa sostegno a Kiev

"Ieri sera abbiamo assistito ai più gravi bombardamenti e attacchi missilistici dall'inizio della guerra, che hanno preso di mira fondamentalmente solo obiettivi civili. E' terrorismo contro i civili e non ha nulla a che fare con la guerra contro gli obiettivi militari. Sono grato che, allo stesso tempo, ci siano stati segnali da parte di Washington per rivedere la loro posizione sul sostegno a Kiev in termini di difesa aerea". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in una conferenza stampa assieme al segretario generale della Nato, Mark Rutte, a Berlino. 

Mattarella a Zelensky: posizione Italia ferma, pieno appoggio

"Benvenuto in questo palazzo: è un gran piacere incontrarla nuovamente per ribadire la grande amicizia e il pieno sostegno dell'Italia all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.   Il capo dello Stato ha espresso "la vicinanza più intensa e concreta" dell'Italia: "la nostra posizione è e rimane assolutamente ferma e vorrei esprimere la nostra ammirazione per il comportamento del popolo ucraino, cosa che rafforza la nostra convinzione di appoggio e sostegno pieno nei confronti del vostro Paese". 

Zelensky ricevuto dal Papa. Pontefice: "Pronti a accogliere rappresentanti per negoziati"

Il presidente ucraino ha incontrato Prevost a Castel Gandolfo. Nel pomeriggio in programma il faccia a faccia con Mattarella. Invece domani e dopo (10-11 luglio), si tiene nella Capitale la quarta Conferenza internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina, con, tra gli altri, Meloni, lo stesso Zelensky e Von der Leyen

Papa a Zelensky: 'Pronti ad accogliere rappresentanti per negoziati'

Papa a Zelensky: 'Pronti ad accogliere rappresentanti per negoziati'

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Papa: "Vaticano sede disponibile negoziati Ucraina-Russia"

"Il Papa ha riaffermato la disponibilità ad accogliere in Vaticano i Rappresentanti di Russia e Ucraina per i negoziati".   Così una nota vaticana dopo l'incontro tra Leone XIV e Volodymyr Zelensky. Il Papa si è intrattenuto col presidente ucraino "sul conflitto in corso e sull'urgenza di percorsi di pace giusti e duraturi" e nell'incontro si è inoltre "ribadita l'importanza del dialogo come via privilegiata per porre fine alle ostilità". "Il Papa ha espresso dolore per le vittime e rinnovato la preghiera e la vicinanza al popolo ucraino, incoraggiando ogni sforzo volto alla liberazione dei prigionieri e alla ricerca di soluzioni condivise", conclude la nota. 

Schlein: "Governo tenga schiena dritta con Trump"

"Bisogna naturalmente continuare a sostenere l'Ucraina e sedersi a quel tavolo come Unione Europea per garantire gli interessi di sicurezza ucraini ed europei, che sono la stessa cosa, perché è evidente che Trump non lo farà e ci aspettiamo che il governo italiano faccia questo e che non faccia l'errore che sta facendo su altre partite, come i dazi, i regali alle multinazionali, esentandole dalle tasse e anche l'aumento delle spese militari al 5% mettendo a rischio lo Stato sociale italiano, speriamo che almeno su questo riescano a tenere la schiena dritta anche davanti a Trump". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein in una conferenza stampa nella sede del partito, a Roma.

Schlein: "Putin si sente più forte da quando c'è Trump"

"Putin da quando c'è Trump purtroppo si sente più forte, al di là della promessa del presidente durante la campagna elettorale di chiudere i conflitti in 48 ore, in realtà oggi ci troviamo in un mondo che è meno al sicuro, perché Putin si sente piu' forte in Ucraina". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, durante una conferenza stampa nella sede del partito, a Roma.

Mosca: "Chiesto al Papa aiuto per liberazione residenti del Kursk"

La commissaria presidenziale russa per i diritti umani, Tatyana Moskalkova, ha detto di avere inviato una lettera a Papa Leone XIV per chiedere l'assistenza del Vaticano per il ritorno di 30 cittadini russi prelevati dalle truppe di Kiev dalla regione russa di Kursk che attualmente sono tenuti in quella ucraina confinante di Sumy. La notizia dell'appello coincide con il colloquio a Castel Gandolfo tra il pontefice e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, incentrato tra l'altro sul ritorno dei bambini ucraini che le autorità di Kiev accusano Mosca di avere deportato in Russia. Da parte loro i russi respingono le accuse, affermando che i minori sono stati evacuati da zone di combattimento per essere sottratti al pericolo e che vengono restituiti ai genitori o ai tutori legali quando questi vengono rintracciati. "Oggi - ha detto Moskalkova, citata dall'agenzia Tass - 30 persone sono a Sumy. Abbiamo appena parlato con il Comitato internazionale della Croce Rossa per assicurarci che ricevano tutti gli aiuti umanitari necessari, che ricevano cibo, vestiti adeguati, forniture mediche. E il Comitato internazionale della Croce Rossa li visita. Sono in corso negoziati per il loro ritorno in patria". La commissaria russa ha aggiunto di avere inviato una lettera a Leone XIV con "una richiesta di assistenza" per risolvere il problema, che "contraddice ogni norma e morale". La stessa richiesta è stata inviata da Mosca alle Nazioni Unite e all'Osce. Sia la Santa Sede sia queste organizzazioni "hanno accettato l'appello e hanno detto che faranno del loro meglio" parlandone a Zelensky, ha concluso Moskalkova. 

Tajani: "Da Roma messaggio di forte solidarietà a Kiev"

"Noi stiamo investendo molto per aiutare l'Ucraina. Ci saranno  progetti importanti" e "incentiviamo le imprese italiane che vorranno partecipare alla ricostruzione, è una priorità italiana ed europea, da domani se ne discuterà a Roma per dare un messaggio forte di solidarietà a Kiev". Così il vicepremier azzurro Antonio Tajani a margine dell'assemblea Anbi. 

Conferenza sull'Ucraina,messo a punto piano sicurezza a Roma (2)

Per le esigenze di sicurezza sarà cinturata un'area compresa all'interno della quale l'accesso sarà consentito solo ai residenti o a chi, per motivi di lavoro non procrastinabili, esibirà un titolo idoneo, e comunque solo dopo essere stato sottoposto ai controlli a cura degli operatori di polizia che saranno impegnati a presidio dei singoli varchi. All'interno dell'area, che sarà cinturata e bonificata sin dalle prime ore della mattina, non saranno consentite attività non compatibili con la natura del rischio dell'evento istituzionale e, in particolare, non saranno consentite manifestazioni in luogo pubblico e/o aperto al pubblico. Nel perimetro di sicurezza non sarà permesso il transito né la sosta di veicoli privati, così come sarà interdetto il transito ed il trasporto di merci pericolose così come il transito dei mezzi del trasporto pubblico. Tutta l'area sarà anche tutelata dal divieto di sorvolo e vedrà l'impiego di assetti speciali delle Forze di polizia e dell'Esercito italiano. La "città congressuale" non sarà concentrata sul centro congressi La Nuvola, ma si estenderà fino a ricomprendere il palazzo dei Congressi, dove sarà attivo il Media Center ed il Centro accrediti, senza tralasciare il Palazzo delle Civiltà, dove sarà invece allestita una mostra tematica. Gli uffici aperti al pubblico della prefettura di Roma siti in via Stendhal, così come dell'Archivio centrale di Stato, nei giorni interessati dall'evento resteranno chiusi all'utenza. Sempre per le esigenze dell'evento, resterà interdetta la stazione della metropolitana Eur Fermi, mentre sarà attiva la stazione della Metropolitana Palasport. 

Fedriga: "Con regione Odessa collaborazione concreta"

"Con l'accordo che sottoscriveremo domani a Roma auspico si possa avviare una collaborazione duratura e concreta tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la regione ucraina di Odessa, affinche' possa proseguire anche al termine del conflitto, che mi auguro si concluda al piu' presto". Lo ha detto oggi a Trieste il governatore Massimiliano Fedriga a margine dell'incontro con la delegazione istituzionale della regione di Odessa, guidata dal governatore Oleh Kiper, in vista del Memorandum of understanding che sara' sottoscritto nella capitale, nell'ambito della Ukrainian Recovery Conference evento annuale che riunisce Capi di Stato, alte cariche istituzionali e rappresentanti del settore privato per delineare le strategie di ricostruzione futura dell'Ucraina  organizzato quest'anno sotto l'egida del Governo italiano. Per Fedriga sono diversi gli ambiti dell'accordo: "Da quello culturale a quello strettamente economico. In particolare e' stata posta attenzione al settore agricolo, considerate le significative produzioni di quell'area". Il Friuli Venezia Giulia, peraltro, vanta un ruolo di rilievo soprattutto nel comparto vitivinicolo e puo' rappresentare un punto di riferimento anche per quanto riguarda i collegamenti logistici. "Sul piano culturale e formativo - ha aggiunto Fedriga - saranno avviati rapporti di collaborazione tra le universita' e altre istituzioni del territorio, al fine di realizzare sin da subito progetti concreti. Mi auguro che tutto cio' possa contribuire, anche se in misura modesta, a stabilizzare la situazione". Fedriga e' rimasto particolarmente impressionato dalle immagini degli ultimi attacchi russi, con missili e droni, alla citta' di Odessa. "Mi sono state mostrate foto di scuole bombardate e ho appreso che, ogni tre o quattro giorni, si verificano attacchi con droni mirati principalmente alle centrali elettriche, lasciando la popolazione senza energia e, in inverno, senza riscaldamento. Si tratta di condizioni estremamente difficili". Fedriga ha poi sottolineato il campo di collaborazione sul tema della Protezione civile. In Ucraina, infatti, non e' ancora presente un modello strutturato come quello italiano e del Friuli Venezia Giulia in particolare, che potrebbe quindi essere preso a riferimento e adattato a quel contesto. Il governatore  infine ha ricordato l'impatto di questo conflitto sui piu' piccoli. "Una guerra vissuta quotidianamente anche dai bambini - ha concluso - richiede un impegno ulteriore per offrire loro un minimo di serenita'. In tal senso, la nostra Regione ha gia' manifestato la disponibilita' a ospitarli, assicurando il necessario sostegno".

Conferenza sull'Ucraina, messo a punto piano sicurezza a Roma

Divieto di sorvolo, area cinturata e bonificata, nessuna manifestazione consentita: pronto il piano di sicurezza della questura di Roma per l'Ukraine Recovery Conference 2025. Una vera e propria "città congressuale" sarà allestita nelle prossime ore nel cuore del quartiere Eur, con l'interessamento di un perimetro esteso intorno al Centro Congressi La Nuvola, che ospiterà l'appuntamento internazionale. All'evento - giovedì e venerdì - prenderà parte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nonché 9 capi di Stato, 6 primi ministri e 36 ministri. Al piano operativo concorreranno le forze di polizia, i vigili del Fuoco e l'Ares 118. Sono attesi il presidente del Consiglio e, in occasione dell'evento conviviale in programma nella serata di domani, il presidente della Repubblica. Tra gli ospiti dell'evento figurano circa 4.000 contractors, ossia esponenti del mondo dell'imprenditoria provenienti da tutto il mondo, ai quali saranno affidate le sessioni di lavoro per lo più incentrate nella giornata dell'11 luglio. Il punto è stato fatto nella mattinata odierna nel corso del tavolo tecnico tenuto dal questore di Roma, Roberto Massucci, anche alla presenza di rappresentanti del ministero degli Esteri, dopo il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto ieri dal prefetto Lamberto Giannini. 

Iran, riapre l'ambasciata russa a Teheran

Ha ripreso le sue attività l'ambasciata russa a Teheran a due settimane dall'entrata in vigore del cessate il fuoco tra Iran e Israele. Lo ha confermato il ministero degli Esteri di Mosca, secondo quanto riferito dai media russi.

Nel corso di un briefing con la stampa, la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha dichiarato che ora c'è "una certa stabilizzazione" della situazione nella regione, aggiungendo che "il servizio consolare dell'ambasciata russa a Teheran è già operativo normalmente".

La missione diplomatica aveva interrotto l'erogazione dei servizi consolari lo scorso 15 giugno, due giorni dopo l'inizio dei raid israeliani sulla Repubblica islamica.

Papa e Zelensky si affacciano dal terrazzo di Villa Barberini

Il Papa e il presidente ucraino Volodymir Zelensky si sono affacciati dalla terrazza di Villa Barberini a Castel Gandolfo.

Zelensky al Papa: "Grazie tante"

"Grazie tante". Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ringrazia il Papa che lo accoglie a Villa Barberini, nella residenza di Castel Gandolfo. Il Pontefice, come si vede da alcune immagini diffuse dai media vaticani, mostra al presidente ucraino l'affaccio sul lago di Albano e Zelensky osserva apprezzando: "Una bella vista!". La conversazione andrà avanti in inglese.

Zelensky incontrerà a Roma l'inviato Usa Kellogg

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrerà a Roma l'inviato speciale del presidente Usa Keith Kellogg. Lo riferisce il portavoce del presidente, Sergej Nikiforov, come riporta Rbc Ukraina. 

Zelensky a Castel Gandolfo dal Papa dopo le 13.30

Il presidente ucraino, Volodymir Zelensky, è arrivato a Villa Barberini dove risiede il Papa a Castel Gandolfo poco dopo le 13.30. Il presidente ucraino è stato accolto nella residenza del Pontefice da padre Leonardo Sapienza, reggente della Prefettura della Casa Pontificia. Quindi, il colloquio con papa Leone.

Zelensky a colloquio con Leone XIV a Villa Barberini

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, giunto a Castel Gandolfo, è stato accolto a Villa Barberini, dove risiede papa Leone XIV, dal picchetto d'onore della Guardia svizzera ed è stato introdotto all'incontro con il Pontefice da monsignor Leonardo Sapienza.  E' la seconda volta che il leader ucraino e il Pontefice si incontrano, la prima era stata nel corso della messa di inizio pontificato il 18 maggio scorso.

Kiev, bimbo di un anno morto in raid russo a Kherson

Un bambino di un anno è morto nella regione di Kherson a seguito di un attacco con un drone russo. Lo afferma il presidente della regione Alexander Prokudin su Telegram, come riporta Rbc Ua. Il bimbo era con la nonna nel cortile di casa. 

Zakharova: "Armi Usa a Kiev non favoriscono soluzione pacifica"

La decisione degli Stati Uniti di riprendere la fornitura di armi all'Ucraina ''non contribuisce a una soluzione pacifica e diplomatica'' del conflitto in corso dal 24 febbraio del 2022. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. ''Ciò che si può dire con certezza è che il continuo rifornimento di armi al regime di Kiev non sta facilitando una soluzione pacifica al conflitto, per usare un eufemismo, mentre questo è ciò che la comunità internazionale, incluso l'Occidente, chiede", ha sottolineato Zakharova.

Ucraina: raid russi sul Donetsk, uccisi 8 civili

Otto civili sono stati uccisi nei raid russi sull'oblast di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo hanno riferito i procuratori ucraini precisando che cinque civili sono stati uccisi in attacchi con droni su auto nella città di Rodynske e altre tre persone sono state uccise dieci minuti dopo nella città di Kostiantynivka.

Mosca: conquistato altro insediamento nel Donetsk

L'esercito russo ha rivendicato la conquista di Tolstoi, nella regione ucraina del Donetsk, proseguendo cosi la propria avanzata nel Donbass. Il ministero della Difesa di Mosca, nel suo bollettino di oggi, ha anche sottolineato di aver colpito basi aeree ucraine con l'attacco aereo di ieri notte. 

Mosca: "Ci aspettiamo che impegno di Trump per la pace continui"

"Ci aspettiamo (...) che, nonostante tutte le decisioni di riprendere le consegne di armi, sebbene nessuno le abbia effettivamente interrotte, Trump e il suo team continueranno i loro sforzi per portare il processo di risoluzione" del conflitto russo-ucraino "sul piano politico e diplomatico": lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dall'agenzia Interfax. "Abbiamo anche ascoltato una dichiarazione molto importante di Trump, secondo cui la risoluzione del conflitto" in Ucraina "si è rivelata molto più difficile di quanto avesse previsto fin dall'inizio. È di questo che abbiamo parlato fin dall'inizio: non è possibile risolverlo in una sola notte", ha dichiarato ancora Peskov. 

Mosca: "Colpiti aeroporti militari con missili ipersonici"

Il ministero della Difesa russo ha detto che negli attacchi della scorsa notte sull'Ucraina sono stati colpiti aeroporti militari con l'impiego di droni e missili, tra i quali gli ipersonici Kinzhal. "Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti", scrive sul suo canale Telegram il dicastero. Secondo il canale Telegram russo Operazione Z, vicino alle forze armate, sono stati colpiti tra l'altro lo stabilimento Motor a Lutsk, dove vengono riparati motori di aerei, l'aeroporto di Ozernoye nella regione di Zhytomyr, magazzini e nodi logistici nela regione di Kiev e l'area dell'aeroporto di Kharkiv.

Kiev: Zelensky cambierà tutti ambasciatori G7 e G20, anche Usa

Il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga ha affermato che il presidente Volodymyr Zelensky intende effettuare la rotazione degli ambasciatori "in tutti i paesi, sia del G7 che del G20", inclusi gli Usa. Lo riporta Ukrainska Pravda confermando il cambio per l'ambasciatrice dell'Ucraina negli Usa Oksana Markarova.   Sybiga ha affermato di aspettarsi "decisioni sul personale" nel corpo diplomatico ucraino nel prossimo futuro. "Probabilmente dovremo aspettarci circa 20 decreti", ha detto il ministro degli Esteri. 

Von der Leyen sarà alla conferenza di Roma sull'Ucraina

La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parteciperà alla Conferenza sulla Ripresa dell'Ucraina che si terrà a Roma domani e dopodomani. Lo rende noto l'esecutivo Ue.

Zelensky dal Papa a Castel Gandolfo

Il presidente ucraino Zelensky è arrivato a Roma

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Roma per partecipare domani alla Conferenza per la ricostruzione del suo Paese. Lo rivela la presidenza ucraina, scrive Rbc Ucraina. 

Cremlino: speriamo di continuare dialogo con Usa

Cremlino: Putin prende con calma dura retorica Trump

Donald Trump è conosciuto per usare "uno stile rude nelle frasi che usa", ma a proposito di questo il Cremlino è "tranquillo". Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov commentando i toni sempre più aspri usati dal presidente americano nei confronti di Vladimir Putin, accusato tra l'altro di dire "stronzate". Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 

Trump minacciò Putin e Xi di bombardare Mosca e Pechino

"Donald Trump durante un incontro privato con i donatori nel 2024 ha affermato che aveva cercato di dissuadere il presidente russo Vladimir Putin dall'attaccare l'Ucraina minacciando di bombardare Mosca a tappeto per rappresaglia". Lo rivela la Cnn facendo riferimento ad una registrazione audio. "Se vai in Ucraina, bombarderò Mosca a tappeto. Ti dico che non ho altra scelta", avrebbe detto a Putin. "Ma poi lui mi rispose di non credermi", aggiunse Trump. Quest'ultimo avrebbe poi affermato di aver trasmesso un avvertimento simile anche al presidente cinese Xi Jinping in merito ad una possibile invasione di Taiwan, dicendogli che gli Stati Uniti "avrebbero risposto bombardando Pechino". 

Parigi, smilitarizzazione dell'Ucraina è "linea rossa assoluta"

La smilitarizzazione dell'Ucraina, una delle condizioni richieste dalla Russia per porre fine alla sua invasione, costituisce una "linea rossa assoluta" per gli europei. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa francese, Séebastien Lecornu, al settimanale Valeurs actuelles, alla vigilia di una nuova riunione della "coalizione dei volenterosi" alleati di Kiev. "La nostra linea rossa assoluta è la smilitarizzazione dell'Ucraina", ha detto Lecornu, "dobbiamo essere coerenti. Non possiamo rifiutare l'ingresso dell'Ucraina nella Nato e allo stesso tempo accettare che non abbia più un esercito. Gli ucraini devono essere in grado di garantire la propria sicurezza. Questo è un fattore chiave perché, altrimenti, non scommetterei molto sulla sicurezza dei paesi vicini". Coordinata da Francia e Regno Unito, la "coalizione dei volenterosi" dovrebbe riunirsi nuovamente giovedi' a Roma, a margine di una conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina. Il primo ministro britannico, Keir Starmer, e il presidente francese, Emmanuel Macron, oggi in visita nel Regno Unito, parteciperanno in videocollegamento da una base militare britannica. Tale coalizione sta sviluppando garanzie di sicurezza per l'Ucraina, tra cui una proposta di "forza di rassicurazione" volta a garantire un ipotetico cessate il fuoco e prevenire ulteriori attacchi da parte della Russia. Il Cremlino ha dichiarato la scorsa settimana che "non era possibile" in questa fase "raggiungere" i suoi obiettivi in Ucraina attraverso i canali diplomatici, affermando quindi la sua intenzione di proseguire le ostilità. 

Merz: avanti sostegno a Kiev, esauriti i mezzi della diplomazia

"Noi continueremo a portare avanti questo sostegno alla Ucraina. I mezzi della diplomazia sono esauriti". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz parlando al Bundestag.

Mosca: armi a Kiev usate per uccidere i bambini

"Coloro che forniscono armi a Kiev devono sapere come vengono usate: per uccidere i bambini". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova,  dopo che il presidente americano Donald Trump ha annunciato che continuerà a fornire "armi difensive" all'Ucraina, accusando Vladimir Putin di "uccidere troppe persone". Il commento di Zakharova, citata dalla Tass, fa seguito anche a un bombardamento ucraino su Kursk, in Russia, che secondo le autorità locali ha ucciso tre persone e ne ha ferite sette - tra cui un bambino di 5 anni - sulla spiaggia della città, che sorge alla confluenza di tre fiumi. 

Kiev: Mosca ha lanciato più grande attacco da inizio guerra

L'Ucraina ha reso noto che la notte scorsa la Russia ha lanciato il più grande attacco di droni e missili dall'inizio della guerra prendendo di mira principalmente la parte occidentale del Paese. L'aeronautica militare ucraina ha precisato che l'esercito russo ha lanciato 728 droni e 13 missili, aggiungendo che i suoi sistemi di difesa aerea hanno intercettato 711 droni e che almeno sette missili sono stati distrutti.

Media: Hegseth deciso stop armi senza informare Trump

Il Segretario alla Difesa americano, Pete Hegseth, non ha informato la Casa Bianca prima di autorizzare la sospensione delle spedizioni di armi all'Ucraina la scorsa settimana. Lo riferiscono cinque fonti a conoscenza della questione secondo la Cnn. Il presidente Donald Trump ieri ha lasciato intendere di non essere responsabile della decisione e alla domanda se approvasse la sospensione, Trump ha esitato, limitandosi a dire che gli Stati Uniti avrebbero continuato a inviare armi difensive all'Ucraina. Incalzato nuovamente su chi avesse autorizzato lo stop all'invio di armi, Trump ha risposto: "Non lo so, perché non me lo dite?". Secondo la Cnn è la seconda volta che Hegseth frena sull'invio di armi statunitensi verso l'Ucraina, cogliendo di sorpresa alti funzionari della sicurezza nazionale, secondo quanto riferito da alcune fonti. La prima volta e' accaduto a febbraio e la decisione è stata rapidamente revocata, hanno riferito tre fonti. Secondo un alto funzionario dell'amministrazione e due fonti, anche l'inviato speciale degli Stati Uniti in Ucraina, il generale in pensione Keith Kellogg, e il segretario di Stato Marco Rubio, che è anche consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, non erano stati informati in anticipo dello stop e ne sono venuti a conoscenza tramite resoconti stampa. Il portavoce del Pentagono, Kingsley Wilson, ha dichiarato alla CNN che "il Segretario Hegseth ha fornito al Presidente un quadro per valutare le spedizioni di aiuti militari e le scorte esistenti. Questo sforzo e' stato coordinato a livello

governativo".

Kiev, massiccio bombardamento russo su Lutsk: incendi

La città di Lutsk, nel nord-ovest dell'Ucraina, è stata sottoposta la notte scorsa al più massiccio attacco delle forze russe con droni e missili dall'inizio dell'invasione. Lo scrive l'Ukrainska Pravda citando il Il sindaco Ihor Polishchuk  e il capo dell'amministrazione statale regionale di Volyn Ivan Rudnytskyi. I bombardamenti hanno causato incendi e distruzione, ma al momento non si hanno notizie di vittime. 

Kiev, massiccio bombardamento russo su Lutsk, incendi

La città di Lutsk, nel nord-ovest dell'Ucraina, è stata sottoposta la notte scorsa al più massiccio attacco delle forze russe con droni e missili dall'inizio dell'invasione. Lo scrive l'Ukrainska Pravda citando il Il sindaco Ihor Polishchuk  e il capo dell'amministrazione statale regionale di Volyn Ivan Rudnytskyi. I bombardamenti hanno causato incendi e distruzione, ma al momento non si hanno notizie di vittime. 

Kiev: almeno tre morti nel Donetsk per un raid russo

Tre persone sono state uccise e altre 11 sono rimaste ferite nella regione ucraina del Donetsk a seguito dei bombardamenti russi nelle ultime 24 ore.  Lo ha reso noto il il governatore della regione del Donetsk Vadim Filashkin. Lo scrive l'Ukrainska Pravda, precisando inoltre che dall'inizio dell'invasione su vasta scala, gli invasori russi hanno ucciso almeno 3.327 civili nella sola regione del Donetsk e rapito almeno 7.491 persone. Filashkin ha poi sottolineato che queste cifre non tengono conto delle vittime a Mariupol e a Volnovakha. 

Al via domani la Conferenza sull'Ucraina a Roma: temi e partecipanti

Roma, Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina: temi e partecipanti

Roma, Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina: temi e partecipanti

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Mosca: 3 morti e 7 feriti in attacco ucraino a Kursk

 Tre persone sono morte e altre sette sono rimaste ferite in attacco ucraino che ha colpito la città russa di Kursk, affermano le autorità locali citate dall'agenzia di stampa Tass. 

Hegseth non informò Trump prima ok a stop armi a Kiev

Il capo del Pentagono, Pete Hegseth, non aveva informato la Casa Bianca prima di dare il via libera allo stop per la consegna di armi all'Ucraina. Lo riporta Cnn, citando alcune fonti. 

Mosca, 86 droni russi abbattuti stanotte su 9 regioni russe

 Le difese aeree hanno abbattuto stanotte 86 droni ucraini su nove regioni russe, tra cui quella di Mosca. Lo rende noto il Ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia di stampa Tass. 

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