Guerra Ucraina Russia, Kiev: cinque vittime nei raid russi nel Donetsk e nel Kherson

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 Secondo le autorità, Mosca ha colpito infrastrutture critiche e sociali, in particolare aree residenziali, danneggiando cinque grattacieli e sei  abitazioni private. Sabato Kiev aveva portato a termine un nuovo blitz oltreconfine, attaccando una base militare nella regione di Voronezh che ospitava i caccia Sukhoi. Morto un italiano che combatteva con Kiev a Sumy

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La guerra in Ucraina non accenna a pause. Domenica, almeno cinque civili sono stati uccisi nelle regioni di Donetsk e Kherson, rispettivamente nell'est e nel sud dell'Ucraina, a causa dei bombardamenti russi. Secondo le autorità, Mosca ha colpito infrastrutture critiche e sociali, in particolare aree residenziali, danneggiando 5 grattacieli e 6 abitazioni private. Sabato, Kiev ha compiuto un nuovo blitz oltreconfine, attaccando una base militare nella regione di Voronezh che ospitava i caccia Sukhoi. I russi, invece, hanno rivendicato la distruzione di due intercettori Patriot e hanno lanciato un'ennesima ondata di raid con droni, oltre 300 in varie regioni del Paese occupato. 

"Vladimir Putin vuole andare fino in fondo e continuare a uccidere", è l'amara constatazione di Donald Trump dopo l'ultima telefonata senza esito con lo zar. La Casa Bianca, dopo tante esitazioni, ora sarebbe più aperta a inasprire le sanzioni contro Mosca. 

L’italiano Thomas D'Alba, che aveva prestato servizio nella Folgore e che circa due anni fa si era arruolato con l'Ucraina, è morto al fronte.

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Thomas D’Alba, chi è il combattente italiano morto in Ucraina

Un altro italiano è morto al fronte in Ucraina mentre combatteva al fianco di Kiev. Si chiamava Thomas D’Alba, classe 1985, originario di Legnano (Milano). A dare alcune informazioni sul suo decesso è il creator digitale e attivista ucraino Vladislav Maistrouk, che lo conosceva e lo aveva incontrato di recente. L’italiano è morto a Sumy intorno alla metà di giugno: "D'Alba era un uomo gentile e coraggioso, un italiano. È caduto in battaglia, nel Donbass, difendendo l'Ucraina e l'Europa", scrive Mainstrouk.

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Guerra Ucraina, disertore condivide dati sui soldati russi uccisi

Fuggito dall’esercito russo e rifugiatosi a Parigi nel 2024, il disertore Aleksei Zhiliaev ha condiviso i dati relativi ai soldati russi uccisi e feriti al fronte dall'invasione nel 2022 al giugno 2024. Prima della diserzione, l'ex soldato aveva copiato su una chiavetta Usb le informazioni relative alla sua divisione e alla Terza.

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Capo dell’esercito tedesco: 'Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato'

I servizi segreti dei Paesi occidentali pensano che tra quattro anni Mosca sarà in grado di portare un attacco contro i Paesi Nato: a dirlo è stato l’ispettore generale della Bundeswehr Carsten Breuer, la più alta carica militare della Germania, in un'intervista al settimanale Der Spiegel. Secondo Breuer infatti “l’analisi unanime dei servizi segreti occidentali, basata principalmente sull'osservazione della produzione di armi ma anche sulla crescita del personale in Russia, è che nel 2029 Putin sarà in grado" di attaccare la Nato.

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Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto

Con l’arrivo dell’estate l'esercito russo probabilmente supererà il milione di vittime, tra morti e feriti, nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo ha stabilito un rapporto pubblicato in queste ore dal Center for Strategic and International Studies, uno dei più importanti think tank al mondo che ha sede a Washington, secondo il quale i militari morti si aggirano già oggi intorno ai 250.000.

Si tratta, fanno sapere gli esperti, di un numero di morti cinque volte superiore a quello di tutte le guerre sovietiche e russe a partire dalla Seconda guerra mondiale.  ''Un traguardo impressionante e raccapricciante'', scrive il think tank, sottolineando che si tratta di ''una palese dimostrazione del disprezzo di Putin per i suoi soldati''.

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Brics, Putin: "Supera per peso economico anche il G7"

I Paesi Brics superano per peso economico diverse altre organizzazioni, incluso il G7, rivendica il Presidente russo Vladimir Putin. "Rendono conto non solo di un terzo del territorio del mondo e di quasi la metà della popolazione globale, ma anche del 40 per cento dell'economia globale, con i loro pil aggregati, in termini di parità di potere di acquisto, a 77 trilioni di dollari, secondo i dati dell'Fmi del 2025", ha affermato Putin, nel suo intervento in video link al vertice di Rio de Janeiro, ricordando che il dato per i Paesi G7 è di 57 trilioni di dollari.

Ucraina, la via diplomatica del Vaticano prende quota: cosa sappiamo

Non era ancora successo in oltre tre anni di guerra: il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il Pontefice del conflitto in Ucraina. Papa Francesco aveva passato buona parte dei suoi ultimi anni in Vaticano a lanciare appelli per la pace (invano), ma non aveva mai avuto un colloquio diretto con lo Zar da quando era iniziata la guerra. Papa Leone XIV lo ha fatto, chiedendo che Mosca “faccia un gesto che favorisca la pace”. Il Cremlino precisa però che non si è discusso "in modo pratico e concreto" di una soluzione negoziata del conflitto.

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Vernice su ufficio russo in Svezia, Mosca convoca l'ambasciatore

L'ambasciatore svedese a Mosca è stato convocato dal Ministero degli Esteri russo in seguito ad un atto vandalico con vernice rossa contro la sede del commercio russo a Lidingo, nei pressi di Stoccolma. "Alle 3:30 del mattino del 5 luglio 2025, la Rappresentanza commerciale russa in Svezia, che fa parte della missione diplomatica russa, è stata nuovamente attaccata da un drone che ha lanciato un contenitore di vernice sul terreno davanti all'ingresso principale. Il precedente attacco di questo tipo era avvenuto il 17 giugno", si legge in una nota sul sito web dell'ambasciata russa a Stoccolma, in cui l'ambasciata ricorda che atti simili si erano verificati lo scorso anno. La polizia svedese ha ora aperto un indagine: "Le autorità svedesi hanno l'obbligo di proteggere sedi diplomatiche e personale diplomatico, in linea con la convenzione di Vienna" ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri svedese al quotidiano svedese Expressen. 

Ucraina, i droni hanno cambiato il modo di fare la guerra

I droni stanno cambiando il modo di fare la guerra e il laboratorio di queste novità è senza dubbio il conflitto tra Russia e Ucraina, con le parti che sperimentano continuamente nuovi espedienti per colpire il nemico. Per capire cosa sia già cambiato e cosa ci aspetta per il futuro abbiamo parlato con un comandante di un plotone di dronisti, il suo nome di battaglia è Andy, e combatte per il battaglionde di droni Black Arrow, della 5° brigata meccanizzata dell'esercito ucraino.

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Ucraina, raid droni di Kiev: traffico sospeso in diversi aeroporti in Russia

Attacchi dei droni ucraini hanno costretto le autorità russe a sospendere il traffico aereo in diversi aeroporti del Paese, fra cui al Sheremetevo di Mosca e il Pulkovo di San Pietroburgo. Interrotto il traffico aereo anche all'aeroporto di Kirov, 800 chilometri a nord est di Mosca. Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha reso noto l'abbattimento di sei droni diretti verso la città. Altri sette sono stati distrutti nella regione di Kaluga, a sud ovest della capitale. E altri due vicino a San Pietroburgo.

Zelensky ritira Kiev da Convenzione di Ottawa su mine anti-uomo

L'Ucraina ha annunciato la sua uscita dal trattato sulla messa al bando delle mine anti-uomo, anche detto Convenzione di Ottawa, che vieta l'uso, la detenzione, la produzione e il trasferimento di tali ordigni e impone la distruzione degli stock esistenti nonché l'assistenza alle vittime del loro uso.

Zelensky ritira Kiev da Convenzione di Ottawa su mine anti-uomo

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Thomas D’Alba, chi è il combattente italiano morto in Ucraina

Un altro italiano è morto al fronte in Ucraina mentre combatteva al  fianco di Kiev. Si chiamava Thomas D’Alba, classe 1985, originario di  Legnano (Milano). A dare alcune informazioni sul suo decesso è il  creator digitale e attivista ucraino Vladislav Maistrouk, che lo  conosceva e lo aveva incontrato di recente. L’italiano è morto a Sumy  intorno alla metà di giugno: "D'Alba era un uomo gentile e coraggioso,  un italiano. È caduto in battaglia, nel Donbass, difendendo l'Ucraina e  l'Europa", scrive Mainstrouk.

Thomas D’Alba, chi è il combattente italiano morto in Ucraina

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Putin ai Brics: "La globalizzazione è obsoleta il futuro è nostro"

Nel suo intervento, il presidente russo Vladimir Putin, collegato in videoconferenza al vertice del Brics, ha dichiarato che l'era della globalizzazione liberale è obsoleta e che il futuro appartiene ai mercati emergenti in rapida crescita, che dovrebbero aumentare l'uso delle loro valute nazionali per il commercio. Lo riporta la Folha di SP. "Tutto indica che il modello di globalizzazione liberale sta diventando obsoleto. Il centro delle attività commerciali si sta spostando verso i mercati emergenti", ha affermato Putin, invitando i partner del Brics a intensificare la cooperazione in settori come le risorse naturali, la logistica, il commercio e la finanza. Putin ha anche toccato il tema dell'uso delle valute locali nel commercio internazionale, che a suo avviso ha importanti potenzialità.

Spese militari: emendamento prevede commissione speciale

Nei prossimi giorni il ministero della Difesa presenterà un emendamento, probabilmente al dl infrastrutture, con il quale velocizzare gli acquisti di materiale ed equipaggiamento necessari per far fronte alle carenze di capacità difensive dell'Italia attraverso l'approvvigionamento urgente di armi, munizioni e materiale bellico nuovo o aggiuntivo. I contratti relativi avrebbero una sorta di "corsia preferenziale", bypassando il controllo della Corte dei Conti, bilanciando però la deroga con la creazione di una commissione speciale della Corte che sarà composta da un magistrato del Consiglio di Stato, da un avvocato dello Stato, da un rappresentante per ciascuna forza armata e da un rappresentante della Direzione nazionale degli armamenti.

Raid forze Mosca a Donetsk e Kharkiv: 5 morti fra cui bambino di otto anni

Almeno 5 persone sono rimaste uccise da bombe plananti e droni russi nella regione ucraina di Donetsk, hanno denunciato le autorità ucraine. Due civili sono morti a Kostiantynivka, nell'esplosione di una bomba su un cantiere. Dieci minuti dopo, un drone ha colpito un'auto in cui si trovavano marito e moglie, si 40 e 39 anni. Entrambi sono rimasti uccisi. Un ragazzino di otto anni è stato ucciso dal raid di un drone che ha colpito un'auto nella regione di Kharkiv. Nell'attacco sono rimasti feriti anche un bambino di 4 anni e un uomo di 40.

Picierno(Pd) contro esibizione Gergiev: "Fiancheggia il Cremlino"

L'eurodeputata del Pd Pina Picierno si è schierata contro l'esibizione del direttore d'orchestra russo Valery Gergiev prevista il 27 luglio nella rassegna "Un'Estate da Re" alla Reggia di Caserta e su X ha chiesto al governatore della Campania Vincenzo De Luca "di intervenire per modificare il cartellone e evitare che i soldi dei contribuenti finiscano nelle tasche di un fiancheggiatore di un regime criminale".    Picierno ha definito Gergiev "fiancheggiatore del Cremlino" argomentando: "C'è chi, dopo tre anni e mezzo di guerra, non ha ancora capito che prestare il fianco al regime di Putin, anche con queste iniziative, rappresenta una legittimazione del suo imperialismo abietto ed è un problema enorme. Nel frattempo compito mio e delle istituzioni Ue è chiedere al direttore della rassegna e al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca di intervenire".     Sul tema è intervenuto, in senso opposto, anche Ivan Scalfarotto, senatore e responsabile Esteri di Italia Viva: "Leggo che la mia amica Pina Picerno ha chiesto che sia impedito a Valery Gergiev, direttore d'orchestra russo, di esibirsi a Caserta a causa delle sue posizioni di appoggio a Vladimir Putin - ha scritto Scalfarotto su X -. Come sai sono totalmente dalla parte dell'Ucraina e penso tutto il male possibile di Putin e del suo regime, ma su questo non ti seguo, cara Pina. Se pensiamo di combattere questa battaglia censurando l'arte, la cultura e la musica rischiamo di assomigliare noi stessi pericolosamente a quelli che vogliamo giustamente combattere", ha concluso.

Media: "Esplosioni su una petroliera in un porto russo"

Due esplosioni si sono verificate sulla petroliera Eco Wizard, forse appartenente alla flotta ombra russa, nel porto russo di Ust'-Luga, nella regione di Leningrado. La petroliera trasportava un carico di ammoniaca e si è verificata una fuoriuscita di notevole entità della sostanza. Lo riporta RBC-Ucraina citando la pubblicazione russa The Insider, un messaggio del Ministero dei Trasporti russo e canali di monitoraggio.   Almeno due esplosioni si sarebbero verificate durante il carico di ammoniaca al terminal portuale. In seguito, la petroliera si è inclinata sul lato sinistro e ha iniziato ad affondare. I danni hanno causato la fuoriuscita di ammoniaca dai serbatoi.    E' il sesto episodio di danneggiamento di navi appartenenti alla "flotta ombra" russa, che trasportano petrolio e altri carichi in elusione delle sanzioni, scrive il media ucraino. Il 27 giugno, al largo delle coste libiche, si è verificata un'esplosione sulla petroliera Vilamoura che trasportava un milione di barili di petrolio.

Lula: "Decisione della Nato sul 5% alimenta corsa agli armamenti"

"Stiamo affrontando un numero di conflitti senza precedenti dalla Seconda guerra mondiale. La recente decisione della Nato sta alimentando la corsa agli armamenti. È più facile destinare il 5% del PIL alle spese militari che lo 0,7% promesso per l'Aiuto pubblico allo sviluppo. Questo dimostra che le risorse per attuare l'Agenda 2030 esistono, ma non sono disponibili a causa della mancanza di priorità politiche". Lo ha detto il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, all'apertura del vertice del Brics a Rio de Janeiro.   "È sempre più facile investire nella guerra che nella pace. Le riunioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu recitano una trama di cui tutti conosciamo l'esito: perdita di credibilità e paralisi. Ultimamente, non viene nemmeno consultato prima dell'inizio della guerra. Vecchie manovre retoriche vengono riciclate per giustificare interventi illegali".

Dem Usa contro Hegseth su stop rifornimenti a Kiev

I democratici americani attaccano il segretario della Difesa Pete Hegseth che, secondo quanto ha riferito Nbc, ha deciso da solo di sospendere l'invio di armi a Kiev, in particolare dei sistemi di difesa Patriot, cogliendo di sorpresa l'Ucraina e il Congresso Usa, con la scusa che le riserve degli Stati Uniti sono a un limite.

"Non abbiamo riserve più basse di quanto non abbiamo mai avuto nei tre anni e mezzo di conflitto in Ucraina", ha dichiarato Adam Smith, deputato dem alla Commissione difesa della Camera, precisando di "aver controllato i numeri" dei rifornimenti. Non c'è giustificazione per la sospensione degli aiuti all'Ucraina, conclude. La Russia ha nel frattempo intensificato gli attacchi contro le città ucraine.  

Kiev, russi continuano a colpire i nostri centri di reclutamento

Stamane le forze russe hanno lanciato un attacco con droni su un centro di reclutamento della città di Kremenchuk, nella regione di Poltava. Lo ha reso noto in un briefing Vitalii Sarantsev, portavoce del comando delle forze terrestri ucraine. "Come abbiamo già osservato, l'obiettivo principale degli attacchi russi contro i centri di reclutamento territoriale e di supporto sociale è interrompere gli sforzi di mobilitazione in Ucraina. Il nemico teme molto l'afflusso di militari nel nostro esercito", ha affermato il portavoce, secondo quanto riporta Rbc. Sarantsev ha ricordato che questa campagna russa è iniziata prima sotto forma di attacchi terroristici contro i centri di reclutamento territoriale, tra cui una serie di azioni con mine e tentativi di introdurre ordigni al loro interno. Ed i tre recenti attacchi contro i centri di  Poltava, Kryvyj Rih e Kremenchuk sono una continuazione di questa campagna. 

Tajani: "Nuove sanzioni a Putin? Se non vuole la pace sì"

"La trattativa con la Russia è molto complicata, Putin non vuole il cessate il fuoco ma la stabilizzazione completa della situazione, non vuole Zelensky al governo...io credo che prima della fine dell'anno sarà molto difficile arrivare ad una soluzione". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani al Forum in Masseria. A chi gli chiede se servano nuove sanzioni per Putin, replica: "Se non vuole fare la pace sì, se non vuole arrivare a più miti consigli. Che tipo di sanzioni? Di tipo finanziario". "Credo poi che Trump abbia un po' ripensato la decisione sulla difesa aerea ucraina. Putin non è un interlocutore così facile", ha aggiunto. L'Italia, ha aggiunto, è sempre stata per la pace, "sostenitrice sempre dell'Ucraina senza mai essere in guerra con la Russia".

Tajani: "Difficile soluzione prima di fine anno"

"Io credo che prima della fine dell'anno sia molto difficile arrivare a una soluzione", sulla guerra in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando al Forum in Masseria.

Kiev, anche un bambino tra le due vittime del raid russo a Kharkiv

Nella regione ucraina di Kharkiv, due persone sono state uccise, tra le quali un bimbo di otto anni, e almeno 11 ferite per i raid russi con droni nella notte. Diversi quartieri di Kharkiv, riporta Ukrainska Pravda, sono stati attaccati: una donna di 46 anni è rimasta ferita da una scheggia di vetro, mentre una bambina di tre anni ha avuto una forte reazione da stress. Un bambino di otto anni è stato ucciso in un attacco con drone nemico contro un veicolo civile vicino al villaggio di Odnorobivka, nel distretto di Bogodukhov. Un bambino di quattro anni e un uomo di 40 anni sono rimasti feriti, mentre una donna di 36 anni ha riportato una reazione acuta da stress. Il distretto di Kupyansk è stato oggetto di più raid. Un civile di 59 anni è stato ucciso. Due uomini e tre donne sono rimasti feriti.

Kiev: cinque vittime nei raid russi nel Donetsk e nel Kherson

Almeno cinque civili sono stati uccisi nelle regioni di Donetsk e Kherson, rispettivamente nell'est e nel sud dell'Ucraina, a causa dei bombardamenti russi. Lo affermano le autorità, ripresa dai media ucraini. Secondo le autorità, Mosca ha colpito infrastrutture critiche e sociali, in particolare aree residenziali, danneggiando cinque grattacieli e sei abitazioni private. 

Thomas D’Alba, chi è il combattente italiano morto in Ucraina

Ex Folgore, il 40enne si era arruolato nelle fila di Kiev. È morto intorno alla metà di giugno a Sumy, come riferisce l’attivista ucraino Vladislav Maistrouk che lo conosceva. Diplomato in una scuola professionale di musica D'Alba, ex parà, il quarantenne aveva lasciato la Folgore per abbracciare la sua grande passione per la musica.

Thomas D’Alba, chi è il combattente italiano morto in Ucraina

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Mosca: distrutti 120 droni in volo su nostre regioni

Le truppe russe hanno intercettato e distrutto 120 droni ucraini questa notte, ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca. Trenta droni delle Forze armate ucraine sono stati neutralizzati nella regione di Bryansk, 29 nella regione di Kursk, 18 nella regione di Oryol, 17 nella regione di Belgorod e 13 nella regione di Tula, ha sottolineato il ministero. Altri quattro droni sono stati abbattuti nella regione di Kaluga, tre nella regione di Leningrado, due nelle regioni di Smolensk e Novgorod e uno nella regione di Tver e sul Mar d'Azov.

Kiev: "Massiccio attacco di droni russi sul porto di Mykolaiv"

I russi hanno lanciato durante la notte un massiccio attacco di droni Shahed sul porto fluviale della città di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, sul delta del fiume Bug, creando danni ma senza però fare vittime. Lo rende noto il governatore dell'oblast di Mykolaiv, Vitaly Kim su Telegram, citato dall'Ukrainska Pravda. "L'infrastruttura portuale è sotto attacco. Ne risulta che alcuni depositi e linee elettriche sono state danneggiate. Nessuna vittima", ha scritto Kim.

Mosca: nessuna nuova data per nuovi colloqui Russia-Usa

Non è ancora stata fissata una data per un nuovo round di colloqui Russia-Usa, ma le parti sono in costante contatto, anche per quanto riguarda l'eliminazione di reciproci motivi di irritazione. Lo ha affermato, riporta la Tass, la portavoce del Ministro degli Esteri russo Maria Zakharova. "Mosca ritiene che Washington sia interessata al ripristino delle relazioni". Zakharova ha sottolineato che si sono già svolti due round di consultazioni sui cosiddetti "motivi di irritazione tra Russia e Stati Uniti", e che un terzo avrebbe dovuto aver luogo, ma "la parte americana ha deciso di rinviarlo". "Posso dire che, ovviamente, tutti i risultati attesi sono stati vanificati, perché durante i governi Biden e Obama, molte cose sono andate sprecate". Ora "siamo riusciti a risolvere alcuni problemi, ma c'è ancora molto da fare", ha affermato. "Per questo motivo, al momento non c'è una data concreta per i colloqui, ma posso dire che è ancora in corso un dialogo tra l'ambasciata russa a Washington e il Dipartimento di Stato americano, e le comunicazioni vengono mantenute anche a Mosca, anche sul tema dei cosiddetti elementi di disturbo e della loro rimozione", ha aggiunto Zakharova. Il 27 febbraio e il 10 aprile si sono svolti a Istanbul due round di negoziati, incentrati sul ripristino della funzionalità delle ambasciate russa e statunitense e sulla risoluzione di varie questioni bilaterali. Durante queste consultazioni, l'ambasciatore russo a Washington Alexander Darchiev ha guidato la delegazione russa, mentre Sonata Coulter, vicesegretario di Stato aggiunto per gli affari europei ed eurasiatici, ha guidato la delegazione statunitense.    Mosca presume che il terzo round avrà luogo nel prossimo futuro, ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo Sergej Rjabkov in un'intervista del 24 giugno al quotidiano Izvestia. Ha osservato che data e luogo saranno concordati, "ma è importante che anche gli Stati Uniti riconoscano la necessità di proseguire tali sforzi".

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