Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che l'Iran "sarà in grado di riparare rapidamente i danni e recuperare il tempo perduto". Nuova strage a Gaza, con 39 vittime in un internet cafè. Gli Usa auspicano una tregua tra Israele e Hamas “entro la prossima settimana”, secondo quanto dichiarato da Trump. Intanto Putin e Macron hanno discusso della crisi in Medio Oriente e del programma nucleare iraniano
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Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, in un'intervista a Cbs, ha dichiarato che "non si può cancellare la tecnologia e la scienza per l'arricchimento con i bombardamenti. Se c'è questa volontà da parte nostra, e la volontà di fare ancora progressi in questo settore esiste, saremo in grado di riparare rapidamente i danni e recuperare il tempo perduto". Alla domanda se l'Iran intenda continuare ad arricchire l'uranio, Araghchi ha affermato che "il programma nucleare pacifico è diventato motivo di orgoglio nazionale. Abbiamo anche superato 12 giorni di guerra imposta, quindi la gente non si tirerà indietro facilmente dall'arricchimento". Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha dichiarato che Mosca intende rafforzare "la cooperazione pratica" con l'Iran "in tutti i settori", compreso quello militare. Lo riporta l'agenzia Interfax.
Nuova strage a Gaza, con 39 vittime in un internet cafè sul mare colpito da Israele. Trump riceverà Netanyahu lunedì prossimo: lo riportano media Usa, secondo cui Washington sta conducendo "colloqui preliminari" con Tel Aviv e Damasco per un accordo di pace Israele-Siria. La riduzione degli aiuti internazionali decisa dall'amministrazione Trump potrebbe causare entro il 2030 oltre 14 milioni di morti, secondo uno studio.
Gli Stati Uniti stanno spingendo affinché una tregua tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza venga raggiunta "entro la prossima settimana". Lo ha detto Donald Trump, augurandosi che un cessate il fuoco venga raggiunto a breve, entro "la prossima settimana".
Intanto, l'esercito israeliano ha annunciato di aver intercettato un missile lanciato dallo Yemen che aveva fatto scattare le sirene d'allarme anche nel centro di Gerusalemme e in altre zone del Paese. "Lo Yemen sarà trattato come Teheran. Dopo aver colpito la testa del serpente a Teheran, colpiremo anche gli Houthi in Yemen", ha dichiarato il ministro della Difesa Israel Katz citato dal Times of Israel.
Il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo francese Macron hanno affrontato, nel loro primo colloquio diretto in quasi tre anni, la delicata situazione in Medio Oriente, in particolare il conflitto tra Iran e Israele e i recenti raid statunitensi contro siti iraniani. Secondo il Cremlino, citato dalla Tass, i due presidenti "hanno concordato sull’importanza di rispettare il diritto dell’Iran a un programma nucleare civile, nel quadro degli obblighi previsti dal Trattato di Non Proliferazione Nucleare (Tnp) e della cooperazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea)". Macron ha anche insistito sull'urgenza che “l’Iran si conformi agli obblighi del Trattato di non proliferazione nucleare e alla cooperazione con l'Aiea, i cui ispettori devono poter riprendere immediatamente il lavoro”.
Su Sky TG24 Insider:
- Nella testa di Trump: cosa può averlo spinto alla guerra con l’Iran (leggi l'articolo)
- Trump attacca l’Iran, e ora cosa succede? I possibili scenari (leggi l'articolo)
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Gli altri approfondimenti:
- Il discorso di Trump: video
- Netanyahu ringrazia Trump: "Decisione coraggiosa"
- Trump nella situation room durante l'attacco: le foto
- Missili su Israele dall'Iran: le foto
- Attacco Usa all'Iran, da Guterres a Starmer: le reazioni internazionali
- Medio Oriente: dove si trovano le basi Usa e cosa rischiano dopo l’attacco all’Iran
- Stretto Hormuz, perché è strategico e cosa succede se l’Iran lo chiude
- Come è stato colpito il programma nucleare iraniano: il punto
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M.O: Idf diramano ordine di evacuazione per Khan Younis
Il portavoce in arabo delle Israel Defense Forces, Avuchay Adraee, ha emesso un ordine di evacuazione per i residenti di Khan Younis, nel Sud della striscia di Gaza. Lo riportano i media israeliani. "Le Idf continuano a operare con forza per distruggere le organizzazioni terroristiche nell'area", ha annunciato Adraee, "per la vostra sicurezza, vi è richiesto di evacuare immediatamente a nord nei rifugi riconosciuti a Deir al-Balah ed evitare di tornare nei luoghi pericolosi".
Guerra Medioriente e commerci Italia-Iran, i rischi per Made in Italy
I rapporti commerciali fra Roma e Teheran potrebbero subire dei contraccolpi a causa del conflitto. In questo caso sarebbe probabilmente il nostro Paese a perderci maggiormente. Anche se non si tratta di scambi di grande entità, esportiamo più di quanto importiamo.
Guerra Medioriente e commerci Italia-Iran, i rischi per Made in Italy
Vai al contenutoGuerra 12 giorni: come è stato colpito il programma nucleare iraniano
Prima l’intervento militare di Israele in Iran, quindi l’attacco americano contro tre importanti siti nucleari iraniani. Dopo i recenti attacchi che hanno infiammato il Medio Oriente, con protagonisti Israele, Usa ed Iran, quanto è stato realmente danneggiato del programma atomico iraniano? A fornire un quadro d’insieme è un’analisi del quotidiano “La Repubblica”, secondo cui i piani di Teheran “hanno subito danni ingenti, ma non il colpo di grazia auspicato da Donald Trump”. Ecco in che modo.

Guerra 12 giorni: come è stato colpito il programma nucleare iraniano
Vai al contenutoConsiglio Europeo: negoziare con Iran, tregua a Gaza, sanzionare Mosca
Bruxelles ospita il Consiglio europeo tra i leader dei 27, compresa la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La due giorni di vertice segue il World Forum Nato a L'Aja“dominato” dalla presenza di Donald Trump. Al centro due dossier chiave delle relazioni transatlantiche, i dazi e la difesa, ma anche la complicata situazione geopolitica internazionale. Nelle conclusioni di rito, i capi di Stato e di governo esortano a trovare una soluzione negoziale "alla questione nucleare iraniana" e chiedono un "immediato" cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza. Sull'Ucraina - con l'impegno a proseguire con gli aiuti militari - le conclusioni sono state adottate a 26, senza il sostegno di Budapest che continua a opporsi all'avanzamento di Kiev nel percorso di adesione all'Ue.

Consiglio Europeo: negoziare con Iran, tregua a Gaza, sanzionare Mosca
Vai al contenutoCoop Alleanza toglie da scaffali prodotti israeliani e mette Gaza Cola
Da un paio di settimane la Cooperativa - attiva in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata - ha aderito alla campagna Coop 4 Refugees. "Non possiamo rimanere indifferenti davanti alle violenze in corso nella Striscia".

Coop Alleanza toglie da scaffali prodotti israeliani e mette Gaza Cola
Vai al contenutoMedio Oriente, attesa per l'incontro Trump Netanhyau. VIDEO
Medioriente, attesa per l'incontro Trump Netanhyau | Video Sky - Sky TG24
Vai al contenutoSindaco Sesto Fiorentino: "Boicottaggio farmaci per pressione Israele"
"Il nostro Governo, come larga partedell'Ue, e' silente, quindi complice, e' necessario toccare il governo di Israele nel portafogli, forse l'unico linguaggio che capiscono e fare pressione da un punto di vista economico. Il boicottaggio serve per questo, a fare pressione al Governo israeliano affinche' sia ripristinato il prima possibile il diritto internazionale e il diritto umanitario". Cosi' il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, commentando il boicottaggio dei farmaci israeliani nelle farmacie comunali, a margine alla marcia e fiaccolata per la pace 'Fermiamo le guerre - Per la pace, la giustizia e il diritto internazionale" organizzata dalla Cgil in centro storico alla presenza di centinaia di persone. "Siamo una goccia nel mare - sottolinea Falchi - puo' sembrare che qualsiasi azione che noi facciamo non sia sufficiente, quello che possiamo fare sono gli strumenti della non violenza, della pressione politica e diplomatica. Dobbiamo provare a usare ogni strumento che abbiamo a disposizione per far sentire la nostra voce".
Katz minaccia gli Houthi: "Tratteremo Yemen come Teheran"
"Lo Yemen sarà trattato come Teheran. Dopo aver colpito la testa del serpente a Teheran, colpiremo anche gli Houthi in Yemen". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Israel Katz citato dal Times of Israel, dopo che questa sera un missile lanciato dallo Yemen è stato intercettato dall'Idf.
Merkel: Netanyahu sta conducendo una battaglia in modo "quasi spietato"
"Dobbiamo diventare capaci di costruire la pace tramite la forza militare" lo ha detto l'ex cancelliera federale Angela Merkel parlando a Schwerin, nel Meclenburgo-Pomerania, ad un confronto pubblico della Rnd. Secondo Merkel il modo migliore per prevenire gli attacchi è quello di sviluppare una deterrenza e al contempo puntare sulla diplomazia: "senza dialogo, questa guerra sicuramente non finirà", ha sottolineato Merkel riferendosi al conflitto in Ucraina. Pur appoggiando espressamente la scelta di aumentare gli investimenti per la difesa, l'ex cancelliera ha detto di aver scelto consapevolmente le parole usate: essere 'capaci di pace' (friedenstuechtig) è sembrato un modo per prendere le distanze da quanto aveva affermato il ministro della Difesa Boris Pistorius che aveva parlato di una Germania che doveva essere 'capace di fare la guerra' (kriegstuechtig). Merkel ha anche criticato il premier israeliano Netanyahu che sta conducendo una battaglia in modo "quasi spietato". Secondo l'agenzia tedesca Dpa l'ex cancelliera ha anche commentato la frase di Friedrich Merz a proposito del "lavoro sporco" che Israele sta facendo per "tutti noi in Iran": "Ognuno si esprime come ritiene opportuno. In ogni caso, non ci ha girato attorno".
Nucleare Iran, Trump: 'Siti distrutti”. Nyt: programma solo ritardato
Dopo il bombardamento statunitense contro tre impianti iraniani, è scontro tra la versione ufficiale dell’amministrazione Usa e le valutazioni dell’intelligence riportate dai media americani. Il presidente parla di "distruzione totale", mentre un rapporto segreto sostiene che il programma nucleare iraniano è stato solo rallentato perché parte del materiale nucleare sarebbe stato spostato prima dell’attacco. L’inviato speciale Witkoff ribadisce: "Obiettivo raggiunto".

Nucleare Iran, Trump: 'Siti distrutti”. Nyt: programma solo ritardato
Vai al contenutoSchlein: "Riconoscere Stato Palestina e sanzionare Israele"
"La nostra piena solidarieta' a tutti gli operatori umanitari che non possono fare il loro lavoro. Israele ha usato la fame come arma di guerra, e' urgente sbloccare tutti gli aiuti per Gaza, ottenere un cessate il fuoco, e chidiamo delle sanzioni contro il governo di Netanyahu che contiua a commettere crimini di guerra. Al cntempo chiediamo al governo di smettere di posizionare l'Italia dalla parte sbagliata. E chiediamo il riconoscimento dello Stato di Palestina". Lo dice Elly Schlein, segretaria del Pd, a Otto e Mezzo, su La7.
Media: "Colloqui su Gaza mentre Netanyahu sarà a Washington"
Per la prima volta, il primo ministro Benyamin Netanyahu sta mostrando segnali di volere un accordo che ponga fine al più presto alla guerra a Gaza, i colloqui indiretti con Hamas potrebbero riprendere mentre Netanyahu si trova a Washington per incontrare il presidente Usa. Lo hanno dichiarato membri del gabinetto a Channel 12. "C'è una pressione tangibile da parte degli Usa sul Qatar, e del Qatar su Hamas", hanno affermato le fonti, "siamo più ottimisti. Nel dibattito di oggi, il capo di stato maggiore Eyal Zamir ha avuto un acceso dibattito con i i ministri di ultradestra Smotrich e Ben Gvir sulla guerra a Gaza.
Baltici: "Aiuti umanitari entrino quanto prima a Gaza"
"E' indispensabile che Israele permetta di far avanzare il più rapidamente possibile gli aiuti umanitari nella striscia di Gaza". Lo hanno ribadito i ministri degli Esteri lituano, kestutis Budrys, e lettone, Baiba Braze, durante gli incontri con il loro omologo israeliano, Gideo Saar, tenutisi oggi a Vilnius e Riga. Richiamandosi alla necessità che Hamas liberi tutti gli ostaggi israeliani ancora detenuti, Budrys e Braze hanno espresso la loro piena solidarietà a Israele nell'ambito del conflitto appena conclusosi con Teheran. "Non è stata solo una guerra israeliana. Si è trattato della parte di una guerra globale tra il mondo libero e l'asse del male radicale dell'Iran, un asse sostenuto dai regimi autoritari di Cina, Russia e Corea del Nord. Israele è l'unica democrazia in Medioriente e l'unico vero alleato dell'Europa nella regione", ha detto al ministra degli Esteri lettone.
Trump: “Iran vicino a bomba atomica. Niente proroga sui dazi"
In un'intervista a Fox News, il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato che Teheran era "vicina alla bomba atomica", annunciando la possibilità di “revocare le sanzioni” all'Iran “se resterà pacifico e dimostrerà che non farà più danni”. Il tycoon ha poi affrontato anche la questione dazi, sottolineando che “non servirà prorogare la scadenza” sulle tariffe.

Trump: “Iran vicino a bomba atomica. Niente proroga sui dazi'
Vai al contenutoPalestina, ricerca oggetti utili tra macerie di una scuola
A Gaza City i civili hanno ispezionato le macerie di una scuola dell’UNWRA colpita da un attacco israeliano. Gli aerei dell’esercito di Tel Aviv hanno bombardato almeno quattro scuole, mentre i carri armati israeliani sono avanzati nelle zone orientali del sobborgo di Zeitoun a Gaza City. Nel corso degli attacchi almeno 25 persone hanno perso la vita.
Palestina, ricerca oggetti utili tra macerie di una scuola
Vai al contenutoAmbasciatore Usa in Israele evoca intervento B-2 in Yemen
"Forse questi bombardieri B-2 dovrebbero far visita allo Yemen!". Lo ha scritto in un post su X l'ambasciatore americano in Israele, Mike Huckabee, dopo che il lancio di un missile dallo Yemen ha fatto scattare le sirene d'allarme in varie zone del Paese, tra cui Gerusalemme. Le Idf hanno poi annunciato di aver intercettato il missile, presumibilmente lanciato dagli Houthi. "Pensavamo di aver finito con i missili in arrivo in Israele, ma gli Houthi ne hanno appena lanciato uno sopra di noi. Fortunatamente l'incredibile sistema di intercettazione israeliano ci permette di arrivare nei rifugi e aspettare che tutto sia a posto", ha aggiunto l'ambasciatore. Gli Stati Uniti hanno di recente usato gli aerei B-2 per sganciare bombe anti-bunker sull'impianto nucleare iraniano di Fordow.
Croce Rossa: "Profondamente allarmata da aumento ostilità a Gaza"
La Croce Rossa si è detta oggi profondamente preoccupata per l'intensificarsi delle ostilità a Gaza. In una nota, il Comitato internazionale della Croce Rossa ha affermato: "L'Icrc è profondamente allarmato per l'intensificarsi delle ostilità a Gaza City e Jabaliya, che hanno causato decine di morti e feriti tra i civili nelle ultime 36 ore".
Idf: "Intercettato il missile balistico lanciato dallo Yemen"
L'Idf ha reso noto che il missile balistico lanciato dallo Yemen è stato intercettato. Le sirene d'allarme hanno suonato in numerose aree di Israele: al centro, nella zona del Mar Morto, in Cisgiordania e nel Negev. A causa del lancio di un missile balistico dallo Yemen, sono stati attivati gli allarmi in diverse zone del Paese, tra cui l'aeroporto Ben Gurion, nell'area di Gerusalemme, Modiin, Rishon Lezion e alcuni insediamenti della Cisgiordania, mentre i sistemi di difesa aerea entravano in azione. I soccorritori del Magen David Adom hanno riferito di non aver ricevuto alcuna chiamata. Il precedente lancio dallo Yemen è avvenuto sabato mattina, quando sono stati attivati gli allarmi in vaste aree del sud del Paese, tra cui Beersheba, la regione del Mar Morto, Arad e anche Dimona.
Idf: "Missile balistico lanciato dallo Yemen verso Tel Aviv"
L'Idf ha annunciato di aver identificato un missile lanciato dallo Yemen in direzione di Israele, i sistemi di difesa aerea sono entrati in azione per intercettarlo.
Idf intercettano razzi lanciati da sud di Gaza
Le forze di difesa aerea israeliane hanno intercettato due razzi lanciati dalla zona meridionale della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito le Idf, stando a quanto riporta il Times of Israel. A seguito del lancio, si sono attivate le sirene d'allarme nelle aree limitrofe alla barriera di confine con Gaza. Non si registrano feriti.
Media Israele: "Progressi su cessate il fuoco a Gaza"
Alcuni media israeliani parlano di "progressi" verso un cessate il fuoco a Gaza mentre anche stasera proseguono le discussioni all'interno del governo Netanyahu sulla possibilità di raggiungere un accordo con Hamas. "C'è una dinamica positiva e un'attività vivace sulla questione dei negoziati", ha dichiarato un funzionario al Times of Israel, mentre secondo un altro funzionario, citato da Israel Hayom, non è ancora stata presa una decisione in merito all'invio di una delegazione per colloqui al Cairo. L'emittente Canale 12 parla di "alcuni progressi" nei contatti con i Paesi mediatori, Qatar ed Egitto, su un potenziale accordo con Hamas, mentre all'inizio della prossima settimana è in agenda l'incontro alla Casa Bianca tra il primo ministro, Benjamin Netanyahu, ed il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che spinge per un'intesa.
Trump: "Togliendo le sanzioni diamo una chance alla Siria"
"Stiamo dando alla Siria una chance di sopravvivenza, con le sanzioni non avrebbe funzionato". Lo ha detto Donald Trump a proposito della sua decisione di cancellare gran parte della sanzioni imposte al Paese.
Macron a Putin: "Iran deve conformarsi a trattato Tnp"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, in un colloquio "di oltre 2 ore" con Vladimir Putin, ha "ricordato" al suo omologo "le responsabilità dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu, quindi di Francia e Russia, sulla questione nucleare" ed ha "insistito sull'urgenza che l'Iran si conformi agli obblighi del Tnp, il Trattato di non proliferazione nucleare, e in particolare alla piena cooperazione con l'Aiea, i cui ispettori devono poter riprendere il loro lavoro immediatamente". Lo si è appreso da una fonte dell'Eliseo.
Iran, Cremlino: "Putin e Macron d'accordo su diritto a nucleare civile"
Il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo francese Macron hanno affrontato - nel loro primo colloquio diretto in quasi tre anni - la delicata situazione in Medio Oriente, in particolare il conflitto tra Iran e Israele e i recenti raid statunitensi contro siti iraniani. Secondo il Cremlino, citato dalla Tass, i due presidenti "hanno concordato sull’importanza di rispettare il diritto dell’Iran a un programma nucleare civile, nel quadro degli obblighi previsti dal Trattato di Non Proliferazione Nucleare (Tnp) e della cooperazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea)". Entrambi i leader "si sono espressi a favore della risoluzione della crisi iraniana e di altri conflitti nella regione attraverso la diplomazia". Putin e Macron, continua il Cremlino, "hanno concordato di proseguire i contatti al fine di un possibile coordinamento delle posizioni sulla risoluzione in Medio Oriente. I leader dei due Paesi hanno inoltre sottolineato la speciale responsabilità della Federazione Russa e della Francia, in qualità di membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nel mantenimento della pace e della sicurezza".-
Eliseo, Macron parla due ore con Putin di Iran e Ucraina
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato al telefono oggi "per oltre due ore" con il presidente russo Vladimir Putin, affrontando essenzialmente i temi più cruciali della situazione internazionale, Iran e Ucraina. Lo si è appreso da una fonte dell'Eliseo dopo il colloquio di cui ha dato conto per primo il Cremlino. La conversazione, che il Cremlino ha giudicato "significativa", si è incentrata sulla situazione in Medio Oriente, in particolare sul programma nucleare in Iran, e sul conflitto in Ucraina. Sull'Iran, afferma la presidenza russa, Putin e Macron hanno affermato che una soluzione deve essere trovata "esclusivamente con mezzi politici e diplomatici" e hanno "convenuto di continuare i contatti al fine di un possibile coordinamento delle posizioni". Quanto all'Ucraina, Putin ha affermato che "il conflitto è una conseguenza diretta delle politiche degli Stati occidentali, che per molti anni hanno ignorato gli interessi di sicurezza della Russia, hanno creato una testa di ponte antirussa in Ucraina, hanno assecondato le violazioni dei diritti dei residenti di lingua russa e ora stanno conducendo una linea per continuare le ostilità, alimentando il regime di Kiev con varie armi moderne". Putin ha quindi sottolineato che va trovata una soluzione "a lungo termine che preveda l'eliminazione delle cause alla radice della crisi ucraina e riconosca le nuove realtà territoriali".
Araghchi a Kallas: "Alcuni Paesi europei hanno approccio distruttivo"
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha avuto un colloquio telefonico con l'Alta rappresentante per la Politica estera dell'Ue, Kaya Kallas, sugli ultimi sviluppi regionali in seguito alla guerra dei 12 giorni. Nel corso della telefonata, secondo una nota del ministero degli Esteri di Teheran, Araghchi ha criticato l' "approccio distruttivo" nell'ottica di un "percorso diplomatico" che hanno alcuni Paesi europei a causa del sostegno dato "alle aggressioni del regime sionista e degli Stati Uniti contro l'Iran". Il capo della diplomazia di Teheran ha quindi puntato il dito contro il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) per non aver condannato "l'azione rischiosa degli aggressori nel prendere di mira gli impianti nucleari pacifici dell'Iran". Secondo Araghchi, "i commenti che giustificano implicitamente o esplicitamente le gravi violazioni del diritto internazionale e i crimini commessi dal regime sionista saranno considerati partecipazione e complicità agli stessi crimini". Quindi ha definito i raid contro gli impianti nucleari e l'uccisione di civili e scienziati come "un colpo senza precedenti alla diplomazia, al regime di non proliferazione e alla risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza", ribadendo la sfiducia dell'Iran nei confronti degli Stati Uniti. "Le aggressioni militari del regime sionista e degli Stati Uniti sono state perpetrate mentre l'Iran era impegnato in negoziati e rapporti diplomatici - ha concluso - Sono stati gli Stati Uniti a tradire i negoziati e la diplomazia".
Mo, Trump: "Anche Netanyahu vuole porre fine a guerra a Gaza"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è intenzionato a porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza e che un accordo potrebbe arrivare già entro la prossima settimana. Rispondendo a una domanda sulla sua posizione sulla volontà di porre fine alla guerra a Gaza, Trump ha detto: "Molto ferma. Anche lui vuole finirla e penso che avremo un accordo la prossima settimana". Netanyahu è atteso lunedì alla Casa Bianca per discutere sia della situazione a Gaza che delle tensioni con l’Iran, ha ricordato il presidente americano.
Bild: "L'Iran pianificava attentati in Germania"
Le informazioni raccolte nella attività di spionaggio di Ali S. sarebbero servire a commettere successivamente degli attentati in Germania, pianificati dall'Iran. È quello che scrive la Bild on line, aggiungendo un elemento inquietante a quanto finora emerso sull'arresto del danese dalle origini iraniane sospettato di spionaggio per conto di Teheran. Il 53enne è stato fermato in Danimarca. Secondo il tabloid gli inquirenti hanno ricevuto indicazioni decisive dai servizi israeliani del Mossad. Ali S sarebbe stato arrestato il 26 giugno a Aarhus.
Ue a Iran: "Riprendere colloqui su nucleare, pronti a mediare"
"I negoziati per porre fine al programma nucleare iraniano devono ripartire il prima possibile. La cooperazione con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica deve riprendere. L'Ue è pronta a facilitare questo processo. Le minacce di uscire dal trattato di non proliferazione non aiutano a ridurre le tensioni". Lo scrive su X l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas, specificando che questo il messaggio affidato al ministro degli esteri dell'Iran Abbas Araghchi.
Mosca: "Rafforzeremo cooperazione con Iran, pure quella militare"
Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha dichiarato che Mosca intende rafforzare "la cooperazione pratica" con l'Iran "in tutti i settori", compreso quello militare. Lo riporta l'agenzia Interfax. "La capacità di difesa dell'Iran deve essere rafforzata, abbiamo un'esperienza importante e preziosa in questo settore. Sulla base di questa, andremo avanti", ha dichiarato Ryabkov, stando a Interfax, che riferisce che il vice ministro russo "ha visitato l'ambasciata iraniana in Russia e ha lasciato un messaggio nel libro delle condoglianze in relazione ala morte di cittadini della repubblica a seguito degli attacchi israeliani".
Fonti mediche Gaza ad al-Jazeera: "Oggi almeno 81 i morti"
Sono almeno 81 le persone rimaste uccise dalla scorsa mezzanotte in attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. Lo riporta il giornale israeliano Haaretz che rilancia denunce di fonti degli ospedali dell'enclave palestinese, che nel 2007 finì in mano a Hamas, affidate alla tv satellitare al-Jazeera. Dieci persone, si legge sul sito di Haaretz, sono morte nella zona di Zeitoun, nella parte di est di Gaza City, mentre continuano i bombardamenti nell'area orientale di Khan Yunis. Nella Striscia le operazioni militari israeliane contro Hamas e altri gruppi vanno avanti dall'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele.
Gaza, Odg: brutale attacco a giornalisti, al via raccolta fondi
''Il Comitato Esecutivo dell'Ordine dei giornalisti condanna con fermezza - in una nota - il brutale attacco dell'esercito israeliano contro un noto punto di incontro di giornalisti e operatori dei media palestinesi a Gaza. Una strage che si somma all'orrore che si sta consumando nella Striscia nella totale violazione del diritto internazionale ed umanitario''. Il Comitato Esecutivo - continua la nota, ''ha deciso di dare supporto alla raccolta fondi promossa da "Operatori e operatrici dell'informazione per Gaza" a sostegno dei giornalisti palestinesi della Striscia e delle loro famiglie, in particolare quelle in cui si sono avute vittime. Sono oltre 200 i giornalisti palestinesi uccisi dall'esercito israeliano in 21 mesi. A breve saranno rese note le modalità e i dettagli della campagna di solidarietà ''Alziamo la voce per Gaza'', cui hanno aderito le assemblee di redazione di diverse testate e le organizzazioni di rappresentanza della categoria''
Siria, Zelensky: "Revoca sanzioni Usa messaggio positivo, rafforzare misure contro Mosca"
La decisione americana di sollevare le sanzioni contro la Siria "incoraggerà la trasformazione pacifica e democratica del Paese" nel momento in cui cerca "di stabilire relazioni pacifiche con altri Paesi della regione", ha sottolineato il presidente ucraino, Volodymir Zelensky, ricordando che "negli ultimi mesi Kiev ha fornito a Damasco assistenza per rafforzare la sicurezza alimentare e continueremo a sostenere i siriani verso il ritorno alla normalità". "E' l'opportunità per un nuovo inizio che i siriani si meritano pianamente", ha aggiunto Zelensky, chiedendo come elemento "cruciale" che "tutte le sanzioni contro Assad e i suoi associati rimangano in vigore". La decisione degli Stati Uniti "invia il messaggio giusto: la fine di una dittatura e del suo aggressivo perseguire di risultati bellici in cambiamenti positivi e in una risposta appropriata dalla comunità internazionale è un'altra ragione ancora per rafforzare, non indebolire, le sanzioni contro il regime russo criminale, che vuole solo aumentare aggressione e terrore".
Università Padova, condanna violazioni del diritto a Gaza
Una mozione che fa proprie le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, auspicando il superamento della "logica del conflitto per abbracciare una prospettiva di pace, ricostruzione e benessere, nel pieno rispetto dei diritti umani", è stata approvata oggi all'unanimità dal senato accademico dell'Università di Padova, "di fronte al proliferare delle violazioni sistemiche dei diritti umani fondamentali del popolo palestinese e all'esacerbarsi dell'azione militare dello Stato di Israele a Gaza". L'Università, nel documento, condanna "tutte le ripetute violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani compiute dallo Stato di Israele, certificate dall'Onu, dalla Corte Penale Internazionale e dall'Unione Europea, e chiede fermamente l'accesso umanitario alla Striscia di Gaza in modo da 'porre quanto prima fine alle inaccettabili sofferenze della popolazione civile'". L'Ateneo conferma il proprio impegno a farsi promotore, in sede Crui, presso il Mur e in qualsiasi sede istituzionale nazionale e internazionale, di "una posizione condivisa delle Università italiane a sostegno dell'autodeterminazione del popolo palestinese e del riconoscimento dello Stato Palestinese". Ribadisce che gli accordi istituzionali con Università israeliane già attivati e i progetti accademici "hanno esclusiva valenza didattica e di ricerca" ma si impegna "a non intraprendere nuovi accordi istituzionali, né a rinnovare gli accordi in essere, con le istituzioni e gli enti israeliani che contribuiscono al perpetrarsi delle gravissime violazioni del diritto internazionale e al mantenimento dell'occupazione illegale del Territorio Palestinese".
Leghista veneta: "I Palestinesi portano bambini sotto le bombe"
"Ci sono famiglie palestinesi che portano i loro bambini sotto le bombe", ed "è un bene che gli Israeliani facciano quello che devono fare". Le due frasi sono state pronunciate da due consiglieri regionali veneti della Lega, Francesca Scatto (della lista Zaia) e Giuseppe Pan (Liga veneta) nel corso della discussione in aula di una mozione dell'opposizione sull'interruzione dei rapporti della Regione Veneto con lo Stato di Israele. "Non avremmo mai pensato - commentano i consiglieri di Europa Verde, Renzo Masolo e Andrea Zanoni - di dover ascoltare esponenti della maggioranza dire 'che i Palestinesi portano volutamente i loro bambini sotto le bombe o che è un bene che gli Israeliani facciano quello devono fare'. La Lega, il partito che dice di avere nel suo Dna l'autodeterminazione dei popoli, la stessa che mette all'ordine del giorno una sua mozione sull'importanza del riconoscimento del genocidio degli armeni, oggi, denigra il popolo palestinese nel silenzio complice di FdI e Fi". La consigliera Elena Ostanel (Veneto che vogliamo) sottolinea che Pan ha "quasi incentivato il Governo Netanyahu a proseguire con il genocidio della popolazione palestinese. Invece di condannare le violenze e chiedere un cessate il fuoco, si è preferito difendere lo status quo e voltarsi dall'altra parte di fronte a un massacro che anche le stesse Nazioni Unite non esitano più a definire come crimine contro l'umanità".
Germania convoca ambasciatore Iran dopo arresto presunta spia
Il ministero degli Esteri tedesco ha annunciato di aver convocato l'ambasciatore iraniano a Berlino dopo l'arresto di un uomo danese con l'accusa di spionaggio ai danni di ebrei in Germania. "Non tollereremo alcuna minaccia alla vita degli ebrei in Germania", ha dichiarato il ministero in un post su X, aggiungendo che le accuse devono essere "indagate a fondo". Dal canto suo, l'ambasciata iraniana a Berlino ha definito "infondate" le accuse riguardanti quello che ha descritto come "un presunto attacco pianificato contro istituzioni ebraiche" nella capitale tedesca. "Queste accuse infondate e pericolose sembrano far parte di una campagna deliberata per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica", afferma l'ambasciata in una dichiarazione. La procura tedesca aveva annunciato questa mattina l'arresto di un cittadino danese con l'accusa di spionaggio per conto dell'Iran, allo scopo di raccogliere informazioni su siti e individui ebraici a Berlino.
Iran: visita consolare per i due detenuti francesi
I due cittadini francesi detenuti in Iran da oltre tre anni, Cecile Kohler ed il suo compagno Jacques Paris, oggi hanno ricevuto in carcere la visita "del nostro incaricato d'affari" a Teheran. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, durante un discorso all'Assemblea Nazionale. Kohler e Paris si trovavano nel carcere di Evin durante il raid israeliano che lo scorso 23 giugno ha preso di mira la prigione e che, secondo le autorità iraniane, ha causato 79 morti. Da allora non si avevano notizie sulla sorte dei due francesi. Barrot non ha specificato dove si sia svolta la visita dal momento che, sempre come comunicato dalle autorità iraniane, diversi detenuti sono stati trasferiti in altre prigioni a seguito del bombardamento. Domenica sera c'è stato un colloquio telefonico tra i presidenti di Iran e Francia, Masoud Pezeshkian ed Emmanuel Macron.
Idf: operazione nella zona di Gaza city, anche nel sottosuolo
Dopo diversi mesi di combattimenti, la 98ma divisione dell'Idf ha ripreso l'attività nella Striscia e ora opera nella zona di Gaza City, nella parte settentrionale dell'enclave, in coordinamento con la 162ma divisione. l'Idf rende noto che le forze stanno agendo nell'area est di Gaza City per smantellare infrastrutture terroristiche sia in superficie che nel sottosuolo ed eliminare membri delle organizzazioni terroristiche attive nella Striscia.
Delegazione israeliana incontra oggi Witkoff, Rubio e Vance
Una delegazione israeliana guidata dal ministro degli Affari strategici Ron Dermer, il più vicino al premier Benyamin Netanyahu, ha confermato che oggi incontrerà a Washington l'inviato Usa per il Medio Oriente Steve Witkoff, il segretario di Stato americano Marco Rubio e il vicepresidente JD Vance.
Iran, ambasciata a Berlino respinge accuse dopo arresto sospetta spia
"Queste accuse infondate e pericolose sembrano far parte di una campagna deliberata per distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica". Lo ha dichiarato in una nota l'ambasciata iraniana a Berlino dopo che un cittadino danese è stato arrestato per spionaggio a favore della Repubblica islamica. L'uomo avrebbe raccolto informazioni su siti e persone della comunità ebraica nella capitale tedesca con l'obiettivo di preparare possibili attacchi. Identificato come Ali S. in base alle leggi tedesche sulla privacy, il sospetto avrebbe sorvegliato tre proprietà nella capitale nel giugno 2025. I magistrati ritengono che l'attività fosse funzionale a future operazioni d'intelligence, "potenzialmente anche di matrice terroristica", contro obiettivi ebraici.
Trump spera in cessate il fuoco a Gaza entro settimana prossima
Gli Stati Uniti stanno spingendo affinché una tregua tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza venga raggiunta "entro la prossima settimana". Lo ha detto Donald Trump, augurandosi che un cessate il fuoco venga raggiunto a breve, entro "la prossima settimana".
Iran: governo ribadisce, "gravi danni" a impianti nucleari
La portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani, ha confermato che gli impianti nucleari della Repubblica islamica hanno subito "gravi danni" a seguito degli attacchi aerei statunitensi. Lo riporta il servizio in farsi della Bbc. Rispondendo alla stampa che le chiedeva la sua opinione sulle dichiarazioni di Donald Trump sulla "distruzione degli impianti nucleari iraniani", la portavoce ha ammesso che "si', i nostri siti nucleari sono stati gravemente danneggiati". Riguardo alla possibilita' di riprendere i negoziati con gli Stati Uniti, ha affermato che non e' stata ancora fissata una data e che "probabilmente non si trattera' di una data imminente". Nei giorni scorsi era stato il ministero degli Esteri ad ammettere gravi danni ai siti nucleari colpiti dai raid americani.
Media, entro pochi giorni colloqui sulla tregua a Gaza
Secondo una fonte israeliana coinvolta nei negoziati, c'è la possibilità di "colloqui ravvicinati entro pochi giorni, il che porterebbe a una possibile svolta verso un accordo sulla liberazione degli ostaggi e la tregua a Gaza". Lo riportano i media israeliani. Gerusalemme sarebbe motivata a essere flessibile riguardo alla formulazione dell'intesa, in modo da consentire una significativa riduzione delle distanze tra le due parti (Hamas-Israele) sul dispiegamento delle forze dell'Idf durante il cessate il fuoco e l'introduzione di aiuti umanitari. I mediatori lasciano intendere anche che la pressione esercitata su Hamas potrebbe portare l'organizzazione terroristica a diventare più flessibile, nonostante le discussioni in corso tra le differenti fazioni. Se i negoziati riprenderanno, ci vorrà una settimana prima che si possa raggiungere un accordo. Dalla riunione del gabinetto politico-di sicurezza è emerso che l'opzione preferita dal premier Netanyahu, e dall'establishment della difesa, sia quella di raggiungere un accordo e riportare a casa tutti gli ostaggi (49 di cui solo 20 sarebbero ancora vivi).
Tajani: "Lavoriamo per dialogo tra Teheran e Washington"
"Stiamo lavorando perche' possa riprendere il dialogo tra gli Stati Uniti e Iran, abbiamo offerto anche Roma come sede di eventuali colloqui cosi' come lo è stata nei mesi scorsi dei colloqui tra Iran, Stati Uniti e Oman". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell'assemblea annuale di Assarmatori. "Lavoriamo sempre per il dialogo, per garantire la sicurezza di Israele, e per far si' che l'Iran non costruisca la bomba atomica, pur potendo lavorare nella ricerca per un nucleare civile", ha detto il ministro.
Netanyahu punta a intesa commercio con Usa e "altre cose"
Nel suo viaggio negli Usa la prossima settimana, il premier israeliano Benjamin Netanyahu punta a raggiungere un accordo commerciale e "altre cose". "Abbiamo alcune questioni da definire per raggiungere un accordo commerciale, tra le altre cose. Incontri con i leader del Congresso e del Senato e riunioni sulla sicurezza che non presentero' nel dettaglio qui", ha dichiarato durante una riunione di gabinetto di governo. Netanyahu ha annunciato che sta preparando incontri con il presidente Donald Trump, cosi' come con il suo vicepresidente J.D. Vance, il segretario di Stato Marco Rubio, il capo del Pentagono Pete Hegseth, l'inviato per il Medio Oriente Steve Witkoff e il segretario al Commercio Howard Lutnick.
Netanyahu, prossima settimana da Trump
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato che la prossima settimana partira' "per degli incontri negli Stati Uniti, incluso quello con il presidente Donald Trump". "Questi eventi seguono la grande vittoria ottenuta nell'operazione" contro l'Iran, ha riferito, sottolineando che "sfruttare il successo non e' meno importante che raggiungerlo". Netanyahu ha anche voluto esprimere "una buona parola sull'opposizione, che in questa grande sfida e' rimasta quasi tutta unita".
Israele, dopo Eisenkot anche Kahana lascia partito Gantz
Dopo Gadi Eisenkot, è la volta di Matan Kahana a lasciare Unita' Nazionale, il partito guidato dall'ex capo di Stato maggiore e ministro Benny Gantz, oggi all'opposizione. Secondo l'emittente pubblica israeliana Kan, Kahana avrebbe tenuto un incontro segreto con l'ex primo ministro Naftali Bennett durante il quale avrebbero discusso del suo ritorno in politica.
Israele, udienza Corte Suprema su nomina nuovo capo Shin Bet
Udienza davanti all'Alta Corte di Giustizia israeliana sulla nomina del nuovo capo dello Shin Bet: i giudici sono chiamati a pronunciarsi su una petizione che riguarda l'autorita' del premier Benjamin Netanyahu a indicare il successore di Ronen Bar nonostante il procuratore generale Gali Baharav-Miara si sia espressa contro a causa di un conflitto di interessi del capo di governo. Secondo il procuratore generale, dal momento che l'Alta Corte di Giustizia ha accertato un conflitto di interessi di Netanyahu nel licenziare Bar, di conseguenza il leader israeliano ha la stessa difficolta' legale nell'indicare il suo sostituto.
Idf, colpiti a Gaza 140 obiettivi terroristici in ultime 24 ore
Il portavoce dell'Idf riferisce che più di 140 obiettivi terroristici sono stati attaccati in tutta la Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. La Marina ha preso di mira diversi obiettivi nel sud dell'enclave. L'esercito rende noto di aver eliminato terroristi, distrutto strutture militari, siti di lancio di missili anticarro, depositi di armi e infrastrutture usate dalle milizie armate.
Manifestazione per ostaggi fuori ufficio Netanyahu
Decine di dimostranti, tra cui familiari degli ostaggi, stanno manifestando per chiedere il rilascio dei rapiti, davanti all'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme. L'iniziativa si tiene in vista di una riunione del gabinetto che si riunirà a breve.
Idf su attacco a cafè Gaza: "Indaghiamo su incidente"
Le forze armate israeliane hanno riferito di aver colpito ieri diversi "terroristi di Hamas". E' il primo commento sull'attacco sferrato contro un popolare Internet cafe' sul lungomare di Gaza City in cui sono morte almeno 34 persone, tra cui diverse donne, bambini, studenti e giornalisti. Come riporta Haaretz, l'esercito israeliano ha fatto sapere che sta indagando sull'incidente, sostenendo che "prima dell'attacco, sono state adottate numerose misure per ridurre il rischio di danni ai civili, utilizzando osservazioni aeree". Secondo i media palestinesi, la Marina israeliana ha attaccato l'area senza prima diramare nessun appello all'evacuazione.
Fonti mediche: "Oltre 20 morti a Gaza dall'alba"
Gli attacchi israeliani a Gaza hanno ucciso piu' di venti persone a Gaza dalle prime ore dell'alba. Lo hanno riferito fonti mediche nell'enclave palestinese. A Gaza City, una decina di persone sono state uccise dalle truppe dell'Idf mentre si dirigevano verso il corridoio di Netzarim, dove si trova uno dei punti di distribuzione della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf). Nel centro dell'enclave, altre sei persone sono morte dopo che un bombardamento israeliano ha preso di mira l'abitazione della famiglia Al Amawi nella citta' di Deir al-Balah. Secondo l'ultimo conteggio del ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, dall'inizio della guerra oltre 56.500 persone sono morte e altre 133.000 sono rimaste ferite.
Wafa: "20 morti nei raid dell'Idf a Gaza da questa mattina"
Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, venti persone sono state uccise e decine ferite negli attacchi aerei e con l'artiglieria dell'Idf in diverse aree della Striscia di Gaza dalle prime ore di martedì mattina. Le fonti mediche citate da Wafa hanno segnalato una distruzione diffusa di edifici residenziali e abitazioni, mentre le squadre di emergenza continuano a recuperare vittime.
Ministero Salute Gaza: "Carenza carburante ospedale al-Shifa, morte certa per pazienti"
Le autorità della Striscia di Gaza controllate da Hamas hanno annunciato la sospensione dei servizi di dialisi presso l'ospedale al-Shifa di Gaza City a causa della "carenza di carburante". Il ministero della Salute dell'enclave ha indicato in una dichiarazione pubblicata sul suo account Telegram che "i servizi di terapia intensiva saranno limitati a poche ore al giorno" e ha avvertito che "la continua carenza di carburante significa morte certa per tutti i pazienti e i feriti negli ospedali".
Katz: "Task force contro le violenze dei coloni contro i soldati"
Il ministro della Difesa Israel Katz ha annunciato l'istituzione di una task force, un organismo congiunto guidato dalla polizia in collaborazione con l'Idf e lo Shin Bet, per affrontare gli episodi di violenza contro i soldati da parte dei coloni, dopo i gravi episodi dei giorni scorsi.
Nuovi arresti in Israele per spionaggio in favore dell'Iran
Una coppia sulla trentina è stata arrestata a Ranaana con l'accusa di spionaggio contro Israele per conto dell'Iran. Lo hanno reso noto in una dichiarazione congiunta lo Shin Bet e la polizia che hanno perquisito l'appartamento della coppia e sequestrato diversi telefoni, computer e dispositivi tecnologici, oltre a corrispondenza tra i due e l'agente iraniano. Si tratta del secondo arresto nel giro di 24 ore in Israele di presunte spie contattate dall'Iran. Ieri la polizia e lo Shin Bet hanno dichiarato di aver arrestato tre cittadini israeliani in due casi separati, sospettati di aver svolto compiti per agenti di Teheran. Due settimane fa una giovane di 18 anni e uno di venti, residenti a Tiberiade, sono finiti in manette con l'accusa di spionaggio a favore di Teheran poco prima della loro partenza via mare per l'Iran. Tra i compiti che gli erano stati affidati c'era l'assassinio di un importante scienziato israeliano Gli agenti iraniani erano rimasti molto soddisfatti della performance dei due che tra l'altro avevano visitato una fabbrica nel nord di Israele che produce componenti sensibili per il sistema di difesa Iron Dome, fotografando componenti e inviando le immagini agli agenti iraniani.
Araghchi: "Ripareremo rapidamente i danni ai siti nucleari"
"Non si può cancellare la tecnologia e la scienza per l'arricchimento con i bombardamenti. Se c'è questa volontà da parte nostra, e la volontà di fare ancora progressi in questo settore esiste, saremo in grado di riparare rapidamente i danni e recuperare il tempo perduto". Così il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, in un'intervista a Cbs. Alla domanda se l'Iran intenda continuare ad arricchire l'uranio, Araghchi ha affermato che "il programma nucleare pacifico è diventato motivo di orgoglio nazionale. Abbiamo anche superato 12 giorni di guerra imposta, quindi la gente non si tirerà indietro facilmente dall'arricchimento"
Ministero Salute Cisgiordania: "2 palestinesi uccisi a Ramallah e a Hebron"
Due palestinesi sono stati uccisi dal fuoco delle Idf in Cisgiordania durante la notte. Lo ha reso noto il ministero della Salute palestinese precisando che i due giovani sono stati colpiti martedì e venerdì scorsi a Hebron e a Ramallah.
Hamas pronta a negoziato, ma colloqui in stallo
Hamas non ha obiezioni a portare avanti il negoziato per un accordo di cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi a Gaza, ma al momento non e' previsto alcun incontro. Lo ha detto Taher Nunu, alto funzionario di Hamas, al quotidiano egiziano Al-Shorouk, secondo il quale i contatti con i mediatori sono comunque in corso. Hamas firmerebbe, dice Nunu, un accordo che include la fine della guerra, ma si rifiuta di discutere del disarmo del gruppo terroristico o dell'eventuale esilio di alti dirigenti di Hamas dalla Striscia di Gaza.
Idf, in attacco a internet café presi di mira membri di Hamas
L'esercito israeliano ha dichiarato che l'attacco di ieri contro un internet café a Gaza aveva preso di mira "diversi terroristi di Hamas", ma che era in fase di "esame". La Protezione Civile della Striscia di Gaza ha annunciato la morte di 24 palestinesi e decine di feriti nell'attacco che ha devastato il caffè "Al-Baqa" sul lungomare di Gaza City. Interpellato dall'AFP, un portavoce militare israeliano ha dichiarato che l'esercito ha "colpito diversi terroristi di Hamas". "Prima dell'attacco sono state prese misure, utilizzando la sorveglianza aerea, per ridurre il rischio di danneggiare i civili", ha detto, aggiungendo senza fornire ulteriori dettagli che "l'incidente è in fase di esame".
Hamas: "Non sono previsti incontri fra mediatori, ma disponibili a farne"
Al momento non è previsto alcun incontro fra mediatori, nell'ambito dei negoziati per un accordo di cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi a Gaza. Lo ha detto al quotidiano egiziano Al-Shorouk, Taher Nunu, un alto funzionario di Hamas, aggiungendo che in ogni caso il gruppo islamista non ha obiezioni riguardo un possibile incontro, aggiungendo che i contatti in questo senso con i mediatori sono in corso.
Nell'intervista, Nunu ha aggiunto che Hamas firmerebbe un accordo che include la fine della guerra, ma si rifiuta di discutere del disarmo del gruppo terroristico o della potenziale partenza di importanti leader di Hamas dalla Striscia di Gaza.
Trump a Fox News: “L'Iran era vicino alla bomba atomica. Niente proroga sui dazi"
In un'intervista a Fox News, il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato che Teheran era "vicina alla bomba atomica", annunciando la possibilità di “revocare le sanzioni” all'Iran “se resterà pacifico e dimostrerà che non farà più danni”. Il tycoon ha poi affrontato anche la questione dazi, sottolineando che “non servirà prorogare la scadenza” sulle tariffe

Trump: “Iran vicino a bomba atomica. Niente proroga sui dazi'
Vai al contenutoIran: "Fine minacce condizione per ripresa colloqui con Usa"
La fine delle minacce militari statunitensi è una precondizione per la ripresa dei colloqui sul nucleare tra Teheran e Washington, ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, in un'intervista rilasciata alla CBS. Riferendosi alle dichiarazioni del presidente Donald Trump, secondo cui i colloqui nucleari con l'Iran potrebbero riprendere già questa settimana, Araghchi ha dichiarato: "Non credo che i colloqui riprenderanno così rapidamente". "Per decidere se riprenderli dobbiamo prima assicurarci che Washington non li sfrutterà nuovamente per un'aggressione militare", ha aggiunto, affermando che "le porte della diplomazia non saranno mai chiuse".
Palestina, ricerca oggetti utili tra macerie di una scuola
A Gaza City i civili hanno ispezionato le macerie di una scuola dell’UNWRA colpita da un attacco israeliano. Gli aerei dell’esercito di Tel Aviv hanno bombardato almeno quattro scuole, mentre i carri armati israeliani sono avanzati nelle zone orientali del sobborgo di Zeitoun a Gaza City. Nel corso degli attacchi almeno 25 persone hanno perso la vita.
Palestina, ricerca oggetti utili tra macerie di una scuola
Vai al contenutoSale a 39 morti il bilancio del raid sull'internet cafè di Gaza
L'emittente araba Al Jazeera riporta che è salito a 39 morti e decine di feriti il bilancio del bombardamento israeliano di ieri su un internet cafè sulla costa nord della città di Gaza. Tra le vittime figurerebbe anche il fotogiornalista palestinese Ismail Abu Hatab. In merito a tali notizie le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato ieri sera di aver preso di mira in mattinata diversi agenti di Hamas nel nord di Gaza. Secondo l'esercito dello Stato ebraico, erano state prese ampie precauzioni prima dell'attacco per ridurre i danni ai civili. L'accaduto è attualmente oggetto di indagine da parte delle Idf, viene specificato