Il primo ministro belga Bart de Wever lo ha detto a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles. Al vertice dell'Alleanza atlantinca Mosca è stata definita una "minaccia", e dalla dichiarazione finale è sparita l'adesione dell'Ucraina. I 27 leader dell'Ue hanno concordato di prorogare per altri sei mesi le sanzioni contro la Russia, superando i timori che l'Ungheria potesse lasciar scadere le misure. Lo fanno sapere alcuni funzionari europei
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L'Europa e gli Usa non hanno più lo stesso "punto di vista" sull'Ucraina, tanto che al summit della Nato all'Aja il presidente Volodymyr Zelensky "non era al tavolo". Ne ha dato notizia il premier belga Bart de Wever, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles. "Deploro - ha affermato - che durante il vertice della Nato l'Ucraina fosse presente ma non fosse realmente al tavolo. Erano presenti durante la parte informale del vertice, ma durante la riunione del vertice non c'era". Per il premier belga, è un fatto "davvero deplorevole. Credo che oggi l'Europa debba dimostrare che siamo ancora al 100% dietro l'Ucraina". "Ogni criminale di guerra deve sapere che sarà punito, e che la giustizia puo' prendere un po' di tempo ma arriva", ha dichiarato Volodymyr Zelensky dopo aver firmato assieme al segretario generale del Consiglio d'Europa, Alain Berset, l'accordo sull'istituzione del Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina, che contiene anche lo statuto che ne regola il funzionamento. "Abbiamo bisogno di unità tra Europa e Stati Uniti e vinceremo", dice Zelensky.
Intanto al vertice Nato in Olanda Mosca è stata definita una "minaccia", ma dalla dichiarazione finale sparisce l'adesione dell'Ucraina all'Alleanza atlantica.
Al vertice Ue, le conclusioni sul tema Ucraina sono state adottate da 26 Paesi, senza il sostegno dell’Ungheria, contraria all'avanzamento di Kiev nel percorso di adesione all'Ue. Il Consiglio europeo ha invitato gli Stati membri a intensificare il supporto militare a Kiev, sottolineando la necessità di fornire sistemi di difesa aerea, anti-droni e munizioni di grosso calibro, "al fine di sostenere Kiev nell'esercizio del suo diritto naturale alla legittima difesa". È stata inoltre evidenziata "l'importanza di accelerare le iniziative volte a sostenere e sviluppare ulteriormente l'industria della difesa ucraina". "Alcune aziende europee continuano a inviare componenti alla Russia che finiscono nei missili e in altre armi utilizzate per uccidere noi, uccidere gli ucraini”, ha dichiarato Zelensky, nel suo intervento in videoconferenza al Consiglio europeo.
Mosca e Kiev hanno effettuato oggi un nuovo scambio di prigionieri, sulla base degli accordi raggiunti nei negoziati ad Istanbul il 2 giugno scorso.
Gli approfondimenti:
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- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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I leader Ue prorogano le sanzioni alla Russia
I 27 leader dell'Ue hanno concordato di prorogare per altri sei mesi le sanzioni contro la Russia, superando i timori che l'Ungheria potesse lasciar scadere le misure. Lo fanno sapere alcuni funzionari europei. La decisione presa durante il vertice significa che le sanzioni dell'Ue contro la guerra in Ucraina, tra cui il congelamento di oltre 200 milioni di euro di attività della banca centrale russa, rimarranno in vigore almeno fino all'inizio del 2026.
Russia-Ucraina, tra energia e territori annessi: i nodi per la pace
Sono molti i punti interrogativi che pendono sulle trattative di pace per la guerra tra Russia e Ucraina. Un ruolo centrale è quello svolto dagli Stati Uniti di Donald Trump, che da sempre ha spinto molto sulla necessità di colloqui diretti tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky.

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Vai al contenutoTaurus, cosa sono i missili che la Germania potrebbe fornire a Kiev
La Germania sembra aprire alla fornitura a Kiev di armi capaci di colpire il territorio della Russia e Mosca reagisce con veemenza. Si sta alzando, se possibile, ancora di più la tensione tra Berlino e Mosca intorno alla guerra in Ucraina. Ad accendere la scintilla sono state le parole del cancelliere tedesco Friedrich Merz, che ha fatto capire che anche il suo Paese (come già fatto da Usa, Gran Bretagna e Francia) sembra aver deciso di togliere le limitazioni alla gittata degli armamenti forniti.

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Vai al contenutoUcraina, condizioni di Putin per pace: stop ad allargamento Nato a Est
L'agenzia Reuters, riportando informazioni avuta da fonti russe, sostiene che Putin è pronto a porre fine al conflitto solo se l'Occidente accetterà ampie concessioni, tra cui anche la revoca delle sanzioni a Mosca.

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Vai al contenutoGuerra Ucraina, disertore condivide dati sui soldati russi uccisi
Fuggito dall’esercito russo e rifugiatosi a Parigi nel 2024, il disertore Aleksei Zhiliaev ha condiviso i dati relativi ai soldati russi uccisi e feriti al fronte dall'invasione nel 2022 al giugno 2024. Prima della diserzione, l'ex soldato aveva copiato su una chiavetta Usb le informazioni relative alla sua divisione e alla Terza.

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Vai al contenutoZelensky: "Su petrolio russo strane critiche da alcuni Paesi Ue"
"E' particolarmente strano ricevere forti critiche, persino pressioni politiche, da parte di alcuni leader, mentre il rispetto delle regole Ue da parte nostra permette ancora il flusso di petrolio". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento in videoconferenza al Consiglio europeo, in riferimento ai dubbi sollevati da Ungheria e Slovacchia riguardo all'impatto delle sanzioni sul petrolio russo. "Col tempo, abbiamo visto quanto fortemente alcuni Paesi europei dipendano ancora dal petrolio russo. E noi lo comprendiamo bene, e agiamo con prudenza, come richiede la nostra partnership con l'Ue. Tuttavia, purtroppo non sempre sentiamo la stessa comprensione da parte vostra quando si tratta dei bisogni dell'Ucraina", ha aggiunto.
Zelensky: "Componenti armi russe da aziende Ue, forniremo prove"
"Alcune aziende europee continuano a inviare componenti critici alla Russia. Questi finiscono nei missili e in altre armi utilizzate per uccidere noi, uccidere gli ucraini. Stiamo identificando questi materiali e passeremo le prove alle vostre squadre. Vi prego, prestate attenzione a questo". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento in videoconferenza al Consiglio europeo.
Capo dell’esercito tedesco: 'Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato'
I servizi segreti dei Paesi occidentali pensano che tra quattro anni Mosca sarà in grado di portare un attacco contro i Paesi Nato: a dirlo è stato l’ispettore generale della Bundeswehr Carsten Breuer, la più alta carica militare della Germania, in un'intervista al settimanale Der Spiegel. Secondo Breuer infatti “l’analisi unanime dei servizi segreti occidentali, basata principalmente sull'osservazione della produzione di armi ma anche sulla crescita del personale in Russia, è che nel 2029 Putin sarà in grado" di attaccare la Nato.

Capo dell’esercito tedesco: 'Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato'
Vai al contenutoUcraina: in conclusioni 26 Paesi Ue richiamo a nuove sanzioni
"Il Consiglio europeo condanna fermamente i continui bombardamenti di civili e infrastrutture civili da parte della Russia e chiede un cessate il fuoco completo, incondizionato e immediato. Il Consiglio europeo accoglie con favore la disponibilita' dell'Ucraina a questo proposito ed esorta la Russia a dimostrare una reale volonta' politica di porre fine alla sua guerra di aggressione, ad accettare tale cessate il fuoco e a impegnarsi in negoziati significativi. L'Unione europea e' pronta ad aumentare le pressioni necessarie a tal fine, anche con un nuovo robusto pacchetto di sanzioni, che preveda anche modalita' per colpire ulteriormente le entrate energetiche della Russia". E' quanto si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo sull'Ucraina, adottate da 26 Stati membri.
Zelensky all'Ue: "Per pace vera price cap a 30 dollari"
"I fatti sono chiari: per ridurre la propensione alla guerra della Russia, è necessario ridurre le sue entrate petrolifere. Vi prego quindi di sostenere ulteriori misure per abbassare il tetto massimo del prezzo del petrolio russo. Un tetto di 45 dollari potrebbe contribuire ad avvicinare la pace. Ma per una pace vera e duratura, è necessario fissare un prezzo di 30 dollari al barile per impedire alla Russia di finanziare la sua aggressione". Lo ha detto il presidente ucraino Volodmyr Zelensky rivolgendosi ai leader Ue.
Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto
Con l’arrivo dell’estate l'esercito russo probabilmente supererà il milione di vittime, tra morti e feriti, nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo ha stabilito un rapporto pubblicato in queste ore dal Center for Strategic and International Studies, uno dei più importanti think tank al mondo che ha sede a Washington, secondo il quale i militari morti si aggirano già oggi intorno ai 250.000.
Si tratta, fanno sapere gli esperti, di un numero di morti cinque volte superiore a quello di tutte le guerre sovietiche e russe a partire dalla Seconda guerra mondiale. ''Un traguardo impressionante e raccapricciante'', scrive il think tank, sottolineando che si tratta di ''una palese dimostrazione del disprezzo di Putin per i suoi soldati''.

Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto
Vai al contenutoL'Estonia stanzia 600mila euro in aiuti umanitari per Kiev
Il ministero degli Esteri estone ha stanziato oggi un contributo di 6mila euro a favore dei civili ucraini. Lo ha comunicato il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi a Tallinn, con l'ambasciatore ucraino in Estonia, Maksym Kononenko. "La diminuzione generale degli aiuti umanitari internazionali a favore di Kiev ha avuto un impatto significativo sul Paese, costringendo le organizzazioni impegnate nel sostegno ai civili a limitare o sospendere la fornitura di servizi vitali - ha dichiarato Tsahkna -. Un sostegno coerente e completo all'Ucraina è fondamentale e l'Estonia è pronta a contribuirvi per tutto il tempo necessario".
Ucraina, la via diplomatica del Vaticano prende quota: cosa sappiamo
Non era ancora successo in oltre tre anni di guerra: il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il Pontefice del conflitto in Ucraina. Papa Francesco aveva passato buona parte dei suoi ultimi anni in Vaticano a lanciare appelli per la pace (invano), ma non aveva mai avuto un colloquio diretto con lo Zar da quando era iniziata la guerra. Papa Leone XIV lo ha fatto, chiedendo che Mosca “faccia un gesto che favorisca la pace”. Il Cremlino precisa però che non si è discusso "in modo pratico e concreto" di una soluzione negoziata del conflitto.

Ucraina, la via diplomatica del Vaticano prende quota: cosa sappiamo
Vai al contenutoLeader Ue rilanciano nuove sanzioni a Mosca: "Anche su energia"
"L'Ue è pronta ad aumentare le pressioni" su Mosca, "anche con un nuovo robusto pacchetto di sanzioni, che preveda anche modalità per colpire ulteriormente le entrate energetiche della Russia". E' quanto si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo sull'Ucraina, adottate senza il sostegno di Budapest. "Il Consiglio europeo condanna fermamente i continui bombardamenti di civili e infrastrutture civili da parte della Russia e chiede un cessate il fuoco completo, incondizionato e immediato", "accoglie con favore la disponibilità dell'Ucraina a questo proposito ed esorta la Russia a dimostrare una reale volontà politica di porre fine alla sua guerra di aggressione, ad accettare il cessate il fuoco e a impegnarsi in negoziati significativi", scrivono i 26 leader.
Leader Ue: "Impegno su ricostruzione Ucraina, bene vertice Roma"
"L'Ue ribadisce il proprio impegno, anche nel quadro del percorso di adesione dell'Ucraina, a sostenere la riparazione, la ripresa e la ricostruzione del Paese, in coordinamento con i partner internazionali, anche nei settori della riabilitazione psicologica e psicosociale e del rafforzamento dell'assistenza per lo sminamento. In questo contesto, il Consiglio europeo guarda con interesse alla Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina che si terrà a Roma il 10 e 11 luglio". E' quanto si legge nelle conclusioni del vertice dei leader Ue dedicate all'Ucraina.
Leader Ue: "Intensificare l'invio di aiuti militari a Kiev"
"Il Consiglio europeo invita gli Stati membri a intensificare ulteriormente gli sforzi per rispondere alle urgenti esigenze militari e di difesa dell'Ucraina, in particolare per quanto riguarda la fornitura di sistemi di difesa aerea e anti-droni, nonché di munizioni di grosso calibro, al fine di sostenere Kiev nell'esercizio del suo diritto naturale alla legittima difesa e nella protezione dei suoi cittadini e del suo territorio dagli attacchi quotidiani sempre più intensi da parte della Russia". E' quanto si legge nelle conclusioni dedicate all'Ucraina del vertice Ue. Viene inoltre messa in rilievo "l'importanza di accelerare le iniziative volte a sostenere e sviluppare ulteriormente l'industria della difesa ucraina e a rafforzarne la cooperazione e l'integrazione con quella europea".
Europa Radicale: "Orban mente sull'Ucraina"
"Viktor Orbán mente quanto sostiene che il 95% degli ungheresi sia contrario all'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea. È una dichiarazione grave, che serve a giustificare l'isolazionismo dell'Ungheria in sede europea. Quella cifra non rappresenta la volontà del popolo ungherese: è il prodotto di una consultazione manipolata, senza alcun controllo indipendente". Così Chiara Squarcione e Federica Valcauda, che guidano la delegazione di Europa Radicale per il Budapest Pride. "La consultazione promossa dal governo ungherese - sottolineano Squarcione e Valcauda - ha coinvolto poco più di 2 milioni di cittadini sui circa 8 milioni aventi diritto. Orbán omette che il 75% della popolazione non ha risposto. Quel 95% di 'no' rappresenta in realtà meno di un quarto del Paese. Si tratta di una manovra per trasformare una minoranza attiva in una maggioranza apparente. Spacciare un risultato del genere per volontà popolare è propaganda". Le due esponenti di Europa Radicali segnalano la presenza a Budapest di manifesti governativi che invitano apertamente a votare contro l'adesione dell'Ucraina. "Nei manifesti - rimarcano - Von der Leyen e Zelensky appaiono con volti duri, quasi minacciosi, accanto al messaggio 'Vota no'".
Leader Ue adottano a 26 conclusioni sull'Ucraina, no di Budapest
E' terminato il dibattito sull'Ucraina al vertice Ue. Le conclusioni sono state adottate a 26, senza il sostegno di Budapest che si oppone all'avanzamento di Kiev nel percorso di adesione all'Ue. Durante la sessione, i leader europei hanno ascoltato l'intervento in videocollegamento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Mosca: “Con Teheran continuiamo la cooperazione anche sul nucleare”
La Russia intende continuare a cooperare con Teheran nel settore nucleare pacifico e in altri settori nell'ambito dell'Accordo bilaterale di partenariato strategico globale. Lo ha ribadito la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "La nostra nota cooperazione con Teheran nel campo dell'energia nucleare pacifica e' assolutamente legittima e nell'interesse di entrambi i Paesi. Continuera'", ha dichiarato Zakharova in un briefing. Tale cooperazione "non e' mai stata contestata da nessuno in alcun modo, e' stata sostenuta dalle agenzie specializzate delle Nazioni Unite", ha aggiunto. "Per quanto riguarda le prospettive della nostra cooperazione con l'Iran in generale, continuera' a svilupparsi fruttuosamente in tutti i settori, in conformita' con l'Accordo di partenariato strategico globale russo-iraniano del 2025", ha affermato Zakharova. La Russia ha condannato gli attacchi condotti dagli Stati Uniti contro gli impianti nucleari civili iraniani in seguito a un attacco israeliano, ha affermato. "Denunciamo qualsiasi tentativo di usare la forza bruta per limitare i legittimi diritti di uno Stato sovrano a un programma nucleare civile", ha dichiarato Zakharova. Invitata a valutare la decisione del parlamento iraniano di sospendere la cooperazione di Teheran con l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), ha affermato che gli esperti russi "esamineranno i materiali pertinenti e seguiranno i passi concreti di Teheran a seguito di questa decisione. Naturalmente, sconsigliamo giudizi affrettati e restrittivi su questo punto, che potrebbero portare a un'ulteriore escalation e a tensioni intorno al programma nucleare iraniano". "Rileviamo che i parlamentari iraniani hanno preso questa decisione in circostanze straordinarie che hanno coinvolto un'aggressione militare statunitense e israeliana contro l'Iran", ha dichiarato Zakharova. "Questa iniziativa, a quanto abbiamo capito, e' anche una reazione alla posizione inarticolata della leadership dell'Aiea in questa situazione", ha proseguito. "Il buon nome dell'Agenzia e' stato gravemente danneggiato. Ci auguriamo che il grave danno inflitto dai bombardamenti Usa-Israele alla cooperazione Iran-Aiea e alle attivita' di verifica in quel Paese venga riparato in tempo. Cio' richiede la creazione di condizioni adeguate", ha affermato Zakharova. "Principali tra queste condizioni sono una pace duratura e solide garanzie che gli impianti nucleari iraniani e i materiali, le attrezzature e il personale non saranno nuovamente attaccati", ha aggiunto.
Ok a 300 milioni alle imprese italiane per ricostruire l'Ucraina
Il Comitato Agevolazioni presieduto dalla Farnesina ha approvato oggi la Misura 'Ucraina', a sostegno della competitività delle imprese italiane che saranno coinvolte nel processo di ricostruzione. Lo strumento, che prevede un plafond di 300 milioni e che fa leva sul Fondo 295/73, prevede l'erogazione di un contributo export a fondo perduto fino al 5% a supporto di contratti di esportazione di imprese italiane verso l'Ucraina. "Il sostegno alla ricostruzione dell'Ucraina costituisce una priorità dell'Italia e sarà al centro della Conferenza internazionale che ospiteremo a Roma i prossimi 10-11 luglio, con l'obiettivo di coinvolgere pienamente il settore privato italiano e gli enti locali", ha dichiarato il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il Comitato ha inoltre approvato la concessione di prestiti agevolati, gestiti da Simest, per progetti di internazionalizzazione in aree strategiche per un valore di 64,9 milioni di euro a favore di 151 imprese, in linea con gli obiettivi del 'Piano d'azione per l'export italiano nei mercati ad alto potenziale' elaborato dal Maeci. In particolare, prosegue il ricorso alle Misure 'America Latina' e 'Africa' per finanziare progettualità di imprese con interessi in quelle regioni. Il Comitato ha approvato 10 operazioni di finanziamento del valore di 7 milioni di euro per investimenti di imprese italiane in Africa. Sul versante dei prestiti partecipativi, sono stati deliberati finanziamenti a sostegno di progettualità italiane in Svizzera, Regno Unito e Cile nei settori dell'automotive, ingegneristico ed energetico, mobilitando complessivamente 68 milioni di euro di investimenti. Sul piano dell'attività a favore delle start-up, il Comitato ha deliberato il sostegno a nuove imprese attive nel riciclo chimico delle plastiche, nella ricerca per la produzione di idrogeno e nello sviluppo di soluzioni medicali che integrano sistemi di intelligenza artificiale, con investimenti complessivi per 3,3 milioni di euro.
Russia: fotografo condannato a 16 anni per "tradimento"
Un tribunale russo ha condannato un giovane fotografo a 16 anni di reclusione accusandolo di "alto tradimento": lo ha annunciato l'ufficio stampa del tribunale regionale di Perm, citato dalla Tass. Il gruppo per la difesa dei diritti umani Perviy Otdel - riportano diversi media - sostiene però che si tratti di "un caso assurdo" e che il fotografo, Grigory Skvortsov, sia accusato di aver condiviso con un giornalista americano le foto di un libro dello storico Dmitry Yurkov sui bunker di epoca sovietica e immagini di archivio declassificate - e quindi ormai pubbliche - allegate al libro. Il processo si è svolto a porte chiuse e le autorità non hanno fornito informazioni sul procedimento penale. Skvortsov respinge le imputazioni di "alto tradimento" e si dice innocente. Secondo l'Afp, Skvortsov accusa gli agenti dell'Fsb di averlo picchiato durante l'arresto nel novembre del 2023 e di aver tentato di costringerlo con la forza a dichiararsi colpevole. "Non avevo accesso a segreti di Stato e non avevo alcun intento doloso, quindi non c'è alcun aspetto soggettivo del reato nelle mie azioni. I dati non erano considerati riservati dallo Stato, quindi non c'è nemmeno un aspetto oggettivo", ha dichiarato il 35enne in un'intervista a Perviy Otdel ripresa da Novaya Gazeta Europe. "Il caso è assurdo, certo, ma non è il primo e temo che non sarà l'ultimo basato su una simile assurdità", ha detto un legale di Perviy Otdel al Moscow Times.
Madrid: "Tribunale speciale per Kiev essenziale contro impunità"
"La Spagna sostiene tutti gli sforzi a favore della responsabilità e contro l'impunità", per questo celebra "la firma dell'accordo fra l'Ucraina e il Consiglio d'Europa per la creazione del Tribunale Speciale per i Crimini di aggressione contro l'Ucraina" come "una grande notizia". E' quanto ha evidenziato il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, in un post riversato sul social X. In un secondo messaggio, il capo della diplomazia iberica sottolinea come "questo Tribunale e il Registro di Danni creati nel Consiglio d'Europa sono essenziali perché si faccia giustizia e prevalga il Diritto Internazionale in Ucraina, in Europa e nel mondo".
Orban contro Weber sull'adesione dell'Ucraina all'Ue: "Non ci può minacciare né può darci ordini"
Attacco frontale del primo ministro ungherese Viktor Orban contro il presidente del Partito popolare europeo (Ppe), Manfred Weber. "Il signor Weber scrive che ne ha abbastanza di me e di decisioni unanimi. Non c'è da sorprendersi. Il signor Weber è abituato a dare ordini al suo burattino nel Ppe, il partito di Tisza (principale partito d'opposizione ungherese), e al suo presidente (Peter Magyar). Li ricatta usando l'istituto dell'immunità parlamentare, ripulendoli dai loro reati penali", ha attaccato Orban su X, citato dal suo portavoce Zoltan Kovacs. "Sebbene il signor Weber sia noto per essere ungarofobo, non può permettersi di ignorare l'opinione di più di due milioni di ungheresi sulla questione dell'Ucraina. Weber non può minacciare il governo nazionale ungherese, né può dare ordini al suo primo ministro!" ha aggiunto, riferendosi all'opposizione di Budapest all'avanzamento dell'Ucraina nel percorso di adesione all'Ue. Il tema è stato oggetto di una consultazione nazionale i cui risultati sono stati annunciati oggi dal premier ungherese. Il 95% dei votanti si è espresso in senso contrario.
Putin arrivato in Bielorussia per una missione di due giorni
Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato in Bielorussia per una visita di due giorni. L'aereo sui cui era a bordo è appena atterrato all'aeroporto di Minsk. Lo scrive l'agenzia Tass precisando che il leader russo ha un programma fitto di impegni. Nella tarda giornata di oggi Putin prenderà parte alla sessione plenaria del Forum Economico Eurasiatico, mentre domani prevede di partecipare alle riunioni del Consiglio Economico Eurasiatico Supremo, l'organo di governo dell'Uaeu. (Unione economica eurasiatica). Putin incontrerà anche i presidenti di Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Cuba, Uzbekistan e i membri del governo di Mongolia ed Emirati Arabi Uniti.
Palmisano: "Sconcerto su ok Socialisti a fondi Ue per il riarmo"
"Il voto dei Socialisti a favore dell'uso dei fondi di coesione per il riarmo è sconcertante. Noi, invece, nel voto di ieri in commissione Sviluppo regionale al testo legislativo sulla revisione di medio termine dei fondi di coesione, siamo stati coerenti e quando torneremo sul territorio potremo guardare negli occhi i cittadini, in particolare quelli del Meridione, perché non li abbiamo traditi". Lo scrive in una nota Valentina Palmisano, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. "Qualcun'altro invece si dovrà nascondere, perché ormai sostiene senza fiatare tutte le politiche di riarmo di Ursula von der Leyen e della sua maggioranza sempre più di destra", evidenzia. "Proprio ieri la Presidente del gruppo S&D Iratxe Garcia Perez, in un incontro a Berlaymont, aveva chiesto alla Von der Leyen un maggiore impegno per politiche europeiste. Peccato però che loro siano i primi a rinnegare i principi dei Trattati europei che indicano la rotta da seguire e cioè il rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale dell'Ue - aggiunge Palmisano -. Destinare dunque questi fondi per la difesa e il riarmo è un tradimento di questi obiettivi. I cittadini presenteranno il conto a chi continua a voltargli le spalle".
Nato, Siracusano: "Italia rafforzerà capacità deterrenza"
"In merito al cosiddetto piano di riarmo della Nato l'opposizione sbaglia, le regole di bilancio impongono ben altro. Non si distrae nulla dalla spesa corrente sul welfare o sulla sanità. Le risorse per arrivare al 5% sono investimenti, sono capitoli di bilancio differenti. Come ha giustamente detto il premier Meloni non verrà spostato un euro dalle esigenze del Paese". Lo ha detto Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia, intervenendo a "Tagadà", su La7. "Si tratta di aumentare di 1,5% in 10 anni le spese per la difesa in senso tradizionale, e di 1,5% in infrastrutture critiche, che avremmo dovuto fare comunque. Il vice premier Tajani ha fatto un passaggio importante che io condivido, ad esempio anche il Ponte sullo Stretto di Messina può fare parte degli investimenti sulle infrastrutture critiche. Queste risorse andranno utilizzate in 10 anni, ci sarà ovviamente flessibilità. Ripeto: non ci sarà alcun taglio. La sinistra da una parte dice che dobbiamo essere più autonomi dagli Stati Uniti e da Trump, dall'altra dice 'no' a questa strategia: sono in drammatica contraddizione. Noi invece pensiamo che sia davvero importante rafforzare la nostra difesa e la nostra capacità di deterrenza, ed essere indipendenti dalle altre grandi potenze mondiali", ha sottolineato Siracusano.
Varsavia: "Corsa agli armamenti potrebbe portare caduta di Putin"
Il ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski ha dichiarato che una nuova corsa agli armamenti potrebbe portare alla caduta del "regime" del presidente russo Vladimir Putin, proprio come ha fatto con l'Unione Sovietica. "Putin dovrebbe capire di essere sulla stessa strada di Breznev. Lui stesso una volta disse che l'Unione Sovietica è crollata perché spendeva troppo in armamenti, e ora sta facendo esattamente la stessa cosa", ha detto Sikorski a un gruppo di giornalisti, tra cui l'Afp. "Sta conducendo una guerra molto costosa e ha anche provocato, spaventato l'intero Occidente, costringendolo a rafforzare la sua spesa per la difesa. Putin dovrà spremere ancora più fondi per la difesa. Speriamo con un risultato simile (a quello dell'Unione Sovietica) per il regime, ma più velocemente", ha aggiunto.
Avs: "Con aumento spese militari italiani pagheranno scelta folle"
"Approvando le spese militari al 5% del Pil la presidente del Consiglio ha firmato una condanna per il nostro Paese, ha condannato il nostro Paese a vedersi smantellato lo stato sociale, i servizi universali, a cominciare dal diritto alla salute e all'istruzione. Sono quasi 60 miliardi di euro che ogni anno dovremo sborsare per comprare bombe, armi, sistemi tecnologici di difesa ed offesa". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs parlando con i cronisti davanti a Montecitorio. "Mentre con soli 10 miliardi all'anno, - prosegue il leader di SI - potremmo rendere gratuito il sistema d'istruzione dall'asilo all'università o potremmo con 10 miliardi assumere 90mila medici, 10 miliardi sarebbero sufficienti per assumere 180mila ricercatori cioè coloro che costruiscono il futuro di un Paese. Per le future generazioni e per i futuri governi è una scelta disastrosa, è una scelta vergognosa ed è una scelta che dobbiamo contrastare in ogni modo. Meloni è la campionessa del patriottismo, dice che è patriota ogni volta che apre bocca e che il suo punto di riferimento è l'interesse nazionale sta devastando l'interesse nazionale e in realtà sta curando l'interesse nazionale di Trump, perché tutti questi soldi ed è bene che gli italiani italiani lo sappiano sono non solo soldi buttati che sottraiamo a voci fondamentali ma sono soldi che andranno ad ingrassare le tasche delle multinazionali delle armi americane. Perché le armi che ci prendiamo a comprare le compriamo dagli americani. Come ha dimostrato il premier spagnolo Sanchez, si può tenere la schiena dritta e si può fare l'interesse nazionale anche senza definirsi patrioti in ogni occasione. Questa decisione della destra - conclude Fratoianni - la pagheranno i cittadini italiani, la pagheranno le persone che non si possono curare, e che già oggi a milioni rinunciano alle cure, la pagheranno i giovani che continueranno a fuggire da questo Paese, la pagheranno i lavoratori e lavoratrici che hanno salari spesso inchiodati mentre aumentano il costo della vita o salari da fame quando il loro lavoro è un lavoro povero, la pagheranno i pensionati al minimo. È un delirio, si devono fermare.
Zelensky: "Riportiamo a casa tutti i prigionieri in mano russa"
"Stiamo proseguendo gli scambi" di prigionieri con la Russia. "Un'altra fase è stata completata. Oggi, i soldati delle Forze Armate, della Guardia Nazionale e della Guardia di Frontiera dello Stato stanno tornando a casa. La maggior parte di loro era stata tenuta prigioniera dal 2022". Lo annuncia su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Stiamo facendo tutto il possibile per rintracciare ogni persona, per verificare le informazioni su ogni nome - aggiunge -. Dobbiamo riportare a casa tutti i nostri. Ringrazio tutti coloro che ci stanno aiutando in questo sforzo".
Mosca: "Effettuato nuovo scambio di prigionieri con Kiev"
Il ministero della Difesa russo ha detto che Mosca e Kiev hanno effettuato oggi un nuovo scambio di prigionieri, sulla base degli accordi raggiunti nei negoziati ad Istanbul il 2 giugno scorso. Le autorità russe non hanno precisato quanti militari siano stati liberati da ciascuna delle parti. Come in occasione degli scambi precedenti, i prigionieri russi sono stati consegnati alla Bielorussia, da dove saranno rimpatriati.
Mosca: "Sentenze corte speciale Ucraina sono nulle per noi"
La Russia ha dichiarato che considererà "nulle e prive di valore" le decisioni del nuovo tribunale speciale per l'Ucraina, dopo la firma di un accordo per la sua creazione da parte del Consiglio d'Europa e del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Il lavoro e le decisioni di questo organo saranno privi di significato per noi. Considereremo l'adesione di qualsiasi Stato come un atto ostile", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, condannando la creazione di questo "tribunale speciale, come lo chiamano, ma che in realtà è una parodia della giustizia".
Madrid: "Nessuna lezione da Trump sull'impegno nella Nato"
La ministra spagnola della Difesa, Margarita Robles, ha risposto con fermezza alle recenti esternazioni del presidente statunitense, Donald Trump, che aveva criticato la spesa militare di Madrid ferma al 2% rispetto all'impegno Nato del 5% in dieci anni, e minacciato ritorsioni sui dazi. "Mi sarebbe piaciuto che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, invece di dare consigli alla Spagna, che non ne ha bisogno, si fosse riferito a Ucraina e a Gaza", ha detto Robles, ripresa dall'agenzia Efe, esortando il tycoon a impiegare la sua influenza per porre fine ai due conflitti. Durante una cerimonia di consegna diplomi presso la Scuola Superiore delle Forze Armate, alla presenza del re Felipe VI e dei vertici militari, Robles ha ribadito la posizione della Spagna, definendola "un alleato serio, affidabile e impegnato che mantiene gli impegni, non si limita a parlare". La ministra ha inoltre posto in valore il ruolo dell'industria della difesa iberica che, ha evidenziato, "non accetta lezioni da nessuno" per quanto riguarda il suo contributo alla Nato. . "La Spagna continuerà a svolgere tutte le missioni, tutti gli obiettivi di capacità che le saranno richiesti", ha anche detto Robles. E ha insistito sul fatto che Madrid ritiene non si tratti di un problema di percentuali sul Pil da destinare alla difesa, che "ignoriamo da dove vengano fuori", ha sottolineato. La ministra ha infine evidenziato l'apprezzamento dei Paesi che ospitano militari spagnoli, per ribadire il massimo impegno della Spagna nell'Alleanza atlantica.
Trump: "Vertice Nato di ieri il più produttivo della storia"
"Il vertice Nato di ieri è stato Fantastico, il più unito e produttivo della storia. Una giornata meravigliosa con leader incredibili e attenti. L'accordo sul 5% conferisce alla Nato un vero potere!". Lo scrive Donald Trump su Truth.
Il vertice Ue approva le conclusioni sulla difesa
I 27 hanno approvato le conclusioni sulla parte relativa alla difesa, in cui si "sottolinea la necessità di continuare ad aumentare in modo sostanziale la spesa per la difesa e la sicurezza dell'Europa" e di "investire meglio insieme, prendendo atto anche dell'impegno assunto al vertice Nato dagli Stati membri che sono anche membri della Nato". Il Consiglio europeo invita quindi le capitali "a coordinarsi tra loro" per l'attuazione degli impegni pertinenti. Ricordando le sue conclusioni del 20 marzo 2025 sul proseguimento dei lavori relativi alle opzioni di finanziamento pertinenti, il Consiglio europeo ha esaminato il lavoro svolto sinora.
Fonti: "I 27 chiedono una tabella di marcia sulla difesa"
I 27 leader Ue hanno incaricato la Commissione e l'alto rappresentante Kaja Kallas di presentare "una tabella di marcia" entro ottobre per raggiungere l'obiettivo della prontezza comune - ovvero il piano di riarmo europeo, ndr - in materia di difesa entro il 2030. Lo affermano fonti europee. I leader stanno terminando la discussione sulla difesa prima di passare al Medio Oriente. I 27 hanno poi sottolineato la necessità di affrontare, in modo urgente, "le carenze critiche in termini di capacità, il finanziamento dell'aumento delle spese per la difesa e la promozione di partenariati con partner che condividono gli stessi principi". Al vertice Nato è stato assunto l'impegno di aumentare la spesa per la difesa e i leader oggi hanno discusso su come garantire che "l'aumento dei 27 bilanci della difesa produca risultati efficaci per tutti" e che l'industria della difesa europea e la competitività (ad esempio attraverso l'innovazione e la ricerca) "traggano vantaggio da tale aumento della spesa". La necessità di coordinare le politiche europee, sia in termini di spesa che di appalti congiunti, viene d'altra parte sottolineata anche dalle conclusioni del Consiglio Europeo.
Russia, Peskov: "Putin e Trump non hanno parlato di minaccia russa"
Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo statunitense Donald Trump non hanno mai discusso della presunta minaccia rappresentata dalla Russia per i membri della NATO, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov. "Mai. Una questione del genere non è mai stata sollevata seriamente da persone serie", ha dichiarato Peskov alla stampa in risposta alla domanda se Putin e Trump avessero mai discusso di una simile minaccia da parte della Russia.
Ucraina, Peskov: "Sì a ruolo Usa in negoziati, terzo round non fissato"
La Russia è ''interessata al ruolo che gli Stati Uniti possono svolgere nei negoziati'' con l'Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di un briefing con i giornalisti, precisando che non è ancora stata fissata una data per un terzo round di colloqui dopo i due che si sono svolti a Istanbul. "Stiamo attualmente lavorando all'attuazione degli accordi umanitari raggiunti nel secondo round di negoziati diretti russo-ucraini di Istanbul. Dopo che saranno completate tutte le procedure concordate e lo scambio, sarà il momento di stabilire le date per il terzo round", ha detto Peskov ai giornalisti.-
Nato, Lituania: "5% Pil? Ottenuto grazie a leadership Trump"
"Grazie alla leadership del presidente americano, Donald Trump, siamo stati pronti a prendere una decisione sul 5%. Due anni fa non avrei potuto immaginare una simile percentuale. Ma ora e' una realtà, e questo grazie al presidente americano". Lo ha dichiarato il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, al suo arrivo al Consiglio europeo. In Ucraina, ha aggiunto "penso che la situazione sia complicata al momento e non necessariamente porterà a un lungo cessate il fuoco. Forse il presidente Donald Trump ha sufficienti leve e, credo, sarà in grado di mettere questi strumenti sul tavolo e la Russia, se non invitata con la buona volontà, sarà spinta a farlo".
Hegseth: "Trump ha raggiunto cambiamento storico alla Nato"
"Donald Trump ha raggiunto un cambiamento storico al vertice della Nato". Lo ha detto il segretario alla Difesa americana, Pete Hegseth, in una conferenza stampa al Pentagono riferendosi alla promessa dei Paesi europei di aumentare le spese per la Difesa
Lavrov: spesa 5% Pil non avrà impatto su nostra sicurezza
L'aumento della spesa per la difesa della NATO non avrà un impatto significativo sulla sicurezza della Russia. Lo dice il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov secondo la Tass. "Per quanto riguarda l'impatto sullo stato della nostra sicurezza di questo obiettivo del cinque percento del PIL destinato alla difesa, non credo che sarà in alcun modo significativo", ha detto Lavrov russo dopo i colloqui con il ministro degli Esteri del Laos Thongsavan Phomvihane. "Sappiamo quali obiettivi perseguiamo, non li nascondiamo, li dichiariamo apertamente, sono assolutamente legittimi dal punto di vista di qualsiasi interpretazione dei principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale. E sappiamo quali mezzi impieghiamo sempre per garantire questi obiettivi", ha aggiunto Lavrov.
Nato, Erdogan: da Trump aperture su Gaza, Ucraina e F-35
Il secondo mandato del presidente americano Donald Trump ha aperto una nuova pagina nelle relazioni con la Turchia. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan di rientro dal vertice Nato dell'Aia. Il leader turco ha avuto un faccia a faccia con Trump e il dialogo ha toccato temi importanti come la crisi a Gaza, la guerra in Ucraina e la cessione dei jet da guerra americani F-35 alla Turchia. "Ho fatto presente a Trump che a Gaza non riesce a entrare neanche la Croce Rossa. Pace e stabilita' nella regione possono portare sicurezza anche ad Israele. Dal presidente americano mi aspetto sostegno per un cessate il fuoco a Gaza e ho ricevuto una apertura positiva", ha dichiarato Erdogan.
Ucraina, premier Belgio: 'Zelensky non a tavolo Nato all'Aja'
E' "chiaro" che l'Europa e gli Usa non hanno più lo stesso "punto di vista" sull'Ucraina, tanto che ieri, al summit della Nato all'Aja, il presidente Volodymyr Zelensky "non era al tavolo". Ne dà notizia il premier belga Bart de Wever, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles. "Deploro - afferma - che durante il vertice della Nato l'Ucraina fosse presente ma non fosse realmente al tavolo. Erano presenti durante la parte informale del vertice, ma durante la riunione del vertice non c'era".
Per il premier belga, è un fatto "davvero deplorevole. Credo che oggi l'Europa debba dimostrare che siamo ancora al 100% dietro l'Ucraina".
Erdogan: 'Trump pronto a venire in Turchia per colloqui, se Putin accetta'
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, a bordo dell'aereo che lo riportava in Turchia di ritorno dal vertice Nato, ha riferito che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è detto disponibile a recarsi in Turchia per negoziati sul conflitto ucraino, a condizione che anche Vladimir Putin vi partecipi. a bordo dell’aereo che lo riportava in Turchia dopo il vertice Nato. "Trump ha detto: 'Se il presidente russo Vladimir Putin verrà a Istanbul o ad Ankara per una soluzione, allora verrò anch’io'", ha riferito Erdogan, citato dai media turchi. Il leader turco ha aggiunto: "Faremo tutti i contatti necessari e, con l’aiuto di Dio, organizzeremo questo incontro il prima possibile". Erdogan ha inoltre ribadito la volontà di Ankara di compiere nuovi passi per favorire una soluzione al conflitto in Ucraina.
Ucraina, Lituania: 'Probabilmente supereremo opposizione Ungheria ad adesione Ue'
"Vediamo sempre queste difficoltà ripetersi. Ma alla fine della fiera, in qualche modo riusciamo a procedere. Quindi, probabilmente riusciremo anche questa volta". Lo afferma il presidente lituano Gitanas Nauseda entrando alla riunione del Consiglio europeo, in merito all'apertura del primo cluster di negoziati per l'adesione dell'Ucraina all'Ue, passaggio bloccato dall'opposizione dell'Ungheria e sul tavolo delle discussioni dei leader Ue. La speranza del presidente lituano è che si riesca ad aprire il primo cluster quanto prima, e gli altri sei entro fine anno. "Penso che sia produttivo stabilire un obiettivo politico ambizioso. Per esempio, vedere l'Ucraina come membro dell'Unione europea il 1° gennaio del 2030. È difficile, ma allo stesso tempo, è motivante. E spero che saremo in grado di accelerare i nostri sforzi e di evitare qualsiasi tipo di malinteso, perché sarebbe controproducente in questo momento", spiega.
A una domanda sul come persuadere il premier ungherese Viktor Orban, Nauseda ribatte di sperare che si riesca a procedere insieme e sottolinea che la Commissione europea possiede gli strumenti per farlo. "Ovviamente, non si può abusare dello strumento del consenso, perché sta rendendo il processo decisionale nell'Ue molto difficile. Il tempo è prezioso in questo momento, e se lo sprechiamo, otteniamo solo molti problemi e non l'impossibilità di prendere decisioni coraggiose", conclude.
Kiev: '22 vittime in attacco missilistico russo su Dnipro e Samara'
E' di 22 vittime il bilancio degli attacchi missilistici russi su Dnipro e sulla città di Samar. Lo ha riferito su Telegram Serhiy Lysak, capo dell'Amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk.
Mosca, conquistati altri due villaggi nell'est dell'Ucraina
Il ministero della Difesa russo ha affermato che le forze di Mosca hanno conquistato nelle ultime 24 ore altri due villaggi nell'est dell'Ucraina: Novosergeevka e Shevchenko, nella regione di Donetsk.
Capo dell'esercito di Kiev: "Costruire rapidamente difese a Sumy"
Il capo dell'esercito ucraino ha ordinato di costruire più rapidamente le linee difensive nella regione nord-orientale di Sumy, dove le forze russe sono avanzate negli ultimi mesi. "I lavori sono in corso, ma devono essere accelerati, date le esigenze della guerra moderna", ha dichiarato il comandante in capo ucraino Oleksandr Syrsky, dopo una visita nella regione al confine con la Russia.
Papa Leone XIV: "Il cuore sanguina pensando a Ucraina, Gaza e Medio Oriente"
"Il cuore sanguina pensando all'Ucraina, alla situazione tragica e disumana di Gaza, e al Medio Oriente, devastato dal dilagare della guerra". Così Papa Leone XIV ricevendo in udienza i partecipanti all'Assemblea Plenaria della Riunione delle Opere per l'Aiuto alle Chiese Orientali (Roaco).
Ucraina, premier dell'Irlanda: "Insisterò sull'adesione, basta ritardi"
"Insisterò con forza sulla questione dell'adesione dell'Ucraina all'Unione europea. Non siamo soddisfatti dei ritardi e del fatto che alcuni paesi stiano rallentando il processo. E' una questione fondamentale che riguarda il futuro dell'Ucraina ma anche dell'Europa e dell'Unione europea, e l'Irlanda ha affermato apertamente fin dall'inizio che dovrebbe esserci un percorso per l'Ucraina affinchè diventi membro dell'Unione europea". Lo ha affermato il premier irlandese, Micheal Martin, al suo arrivo al Consiglio europeo.
Paesi Bassi: "Risultati del vertice Nato importanti per la pace"
Il vertice Nato all'Aja è stato "molto positivo, abbiamo raggiunto un grande risultato, l'aumento del 5% della spesa per la difesa, che ritengo molto importante per la pace e la sicurezza, in Europa, Canada e Stati Uniti. Sono soddisfatto". Questo il bilancio del summit dell'Alleanza atlantica dal primo ministro olandese Dick Schoof, presente a Bruxelles per il vertice dei leader europei. "Penso che sia molto importante che Trump stia mettendo molto sul tavolo per creare dei cessate il fuoco" ha aggiunto riferendosi all'Ucraina e al Medio Oriente. "Come europei, dovremmo fare un passo avanti, e poi andare da soli e creare la diplomazia perché è sempre la risposta migliore a ogni conflitto" ha spiegato.
Nato, come cambia la spesa entro il 2035 e cosa farà la Spagna. I dati
L'intesa siglata al summit dell'Aja fissa al 2035 i nuovi oneri per le spese militari e in sicurezza che potrebbero toccare anche settori civili come le infrastrutture. Scontro a distanza tra Trump e Sanchez, che pur firmando ha strappato una deroga al 2,1% del Pil. "Da Madrid scelta terribile, pagherà dazi doppi", dice il presidente Usa. Di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata del 25 giugno.

Nato, come cambia la spesa entro il 2035 e cosa farà la Spagna. I dati
Vai al contenutoOrban: "95% degli ungheresi contrari all'Ucraina nella Ue"
Il 95% dei cittadini che hanno partecipato alla consultazione nazionale, non vincolante, indetta dall'Ungheria sull'adesione dell'Ucraina all'Ue si è espressa in senso contrario. Lo ha annunciato il primo ministro ungherese Viktor Orbán arrivando al vertice dei leader europei a Bruxelles. Secondo le autorità ungheresi hanno votato oltre 2,2 milioni di cittadini.
Trump: "Considero Putin una persona che non è stata guidata bene". VIDEO
Mosca: "Con fornitura armi a Kiev, rischio destabilizzazione in Europa"
"I tentativi di prolungare le azioni militari, fornendo armi e mercenari all'Ucraina, aumentano il rischio di destabilizzazione. Anche in Europa". Lo ha detto il ministro della Difesa russo Andrei Belousov, ripreso dall'agenzia di stampa Interfax.
Bombe russe sul Kherson, un morto e 2 feriti
Una persona è stata uccisa e due sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito ad attacchi aerei russi nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo hanno reso noto funzionari locali. La vittima è stata segnala nel villaggio di Tavriyske, ha affermato su Telegram il governatore della regione, Oleksandr Prokudin. Da parte sua, l'amministrazione militare di Kherson ha riferito che bombe teleguidate hanno colpito un edificio residenziale, ferendo un uomo di 34 anni. Inoltre, nel distretto di Korabelny, una donna di circa 70 anni è rimasta ferita in seguito a un bombardamento, ha affermato su Telegram il consiglio comunale di Kherson.
Weber: "Sull'Ucraina Orban è sempre più isolato"
"Se Orban continua a bloccare decisioni che 26 Paesi vogliono prendere, è solo segno che si sta isolando sempre di più e che non è più inserito nel contesto del dibattito europeo". Lo ha dichiarato il presidente del Partito popolare europeo, Manfred Weber, al pre-vertice europeo del Ppe. "Il comportamento dell'Ungheria non è una novità. Da anni sappiamo che ha una posizione divergente. Per noi è fondamentale sottolineare che l'Unione europea deve mantenere il pieno sostegno all'Ucraina. Stanno combattendo la nostra battaglia per la democrazia e la libertà", ha aggiunto.
Mosca: "Nella notte abbattuti 50 droni ucraini"
Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 50 droni ucraini, inclusi due in volo verso Mosca: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa russo. Ventitré velivoli senza pilota sono stati abbattuti nella regione di Kursk, 11 nella regione di Rostov, sei nel Bryansk, tre nel Belgorod, tre nella regione di Mosca - inclusi due che si dirigevano verso la capitale - due nella Crimea occupata e uno ciascuno nella Repubblica di Mordovia e nella regione di Kaluga.
Trump-Zelensky, le foto dell'incontro all'Aja
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito “lungo e sostanziale” l’incontro con il presidente americano Donald Trump al vertice NATO all’Aja, durante il quale si è parlato di cessate il fuoco e pace. Trump ha commentato positivamente il colloquio, affermando che “non avrebbe potuto andare meglio” e che Zelensky desidera la fine del conflitto.
Trump-Zelensky, le foto dell'incontro all'Aja | Video Sky - Sky TG24
Vai al contenutoKiev: "Nella notte abbattuti 24 droni russi su 41"
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 41 droni di vario tipo, inclusi i kamikze Shahed, 24 dei quali sono stati abbattuti o neutralizzati dai sistemi di guerra elettronica di Kiev nell'est, nel sud e nel nord del Paese: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina. Le principali zone di attacco sono stati i territori di prima linea delle regioni di Donetsk e Kharkiv ed i raid hanno colpito sette località.
Trump: "Usa valutano fornitura di più missili Patriot, Putin deve chiudere la guerra"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che prenderà in considerazione la possibilità di fornire a Kiev una maggiore quantità di missili Patriot, di cui l'Ucraina ha bisogno per difendersi dagli attacchi russi, aggiungendo che il presidente russo Vladimir Putin "deve davvero porre fine a quella guerra". Le dichiarazioni di Trump sono state fatte dopo l'incontro di 50 minuti con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, tenutosi a margine del vertice Nato all'Aja. Entrambi i leader lo hanno descritto come un passo positivo in un conflitto che il presidente Usa ha definito "più difficile di altre guerre". Trump ha dichiarato in una conferenza stampa che i Patriots sono "molto difficili da ottenere", ma che "vedremo se possiamo renderne disponibili alcuni".
Il presidente degli Stati Uniti ha anche lasciato aperta la possibilità di fornire maggiori aiuti militari a Kiev. Alla domanda se Washington avrebbe contribuito con maggiori finanziamenti alla difesa dell'Ucraina quest'anno, Trump ha risposto: "Per quanto riguarda i fondi, vedremo cosa succederà". Zelensky ha affermato prima dell'incontro che l'Ucraina è disposta ad acquistare altri Patriot se gli Stati Uniti fossero stati disposti a donarli. Ha definito i colloqui a porte chiuse con Trump "lunghi e sostanziali", mentre il presidente degli Stati Uniti ha affermato che l'incontro "non avrebbe potuto essere più piacevole".
Attacchi aerei russi nella regione di Kherson, un morto
Gli attacchi aerei russi hanno causato un morto e due feriti nella regione meridionale ucraina di Kherson. Lo hanno annunciato le autorità locali questa mattina. Nel villaggio di Tavriyske, un attacco aereo russo ha ucciso un residente nato nel 1987, ha annunciato il governatore Oleksandr Prokoudine su Telegram. Secondo l'amministrazione militare regionale, "bombe guidate hanno colpito un edificio residenziale", ferendo un altro uomo, di 34 anni, che si trovava nella sua abitazione. Nel frattempo, nel distretto di Korabelny, un bombardamento russo notturno ha ferito una donna sulla settantina, che e' stata curata dai paramedici, ha riferito il comune di Kherson su Telegram. Le città ucraine sono bersagliate quotidianamente da attacchi russi, mentre le truppe russe stanno guadagnando terreno da settimane nella regione di Soumy (Ucraina nord-orientale).
Zelensky: "Europa e Usa siano uniti e vinceremo"
"Abbiamo bisogno di unità tra Europa e Stati Uniti e vinceremo". Lo ha ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando al Consiglio d'Europa a Strasburgo, dove ha esortato l'Europa a mantenere “un forte legame” con il presidente americano Donald Trump.
Zelensky: "Processare tutti i criminali di guerra russi, anche Putin"
"Tutti i criminali di guerra siano processati, anche il presidente Vladimir Putin". E' quello che è tornato a chiedere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando a margine della firma a Strasburgo con il Consiglio d'Europa di un accordo per l'istituzione di un tribunale speciale per l'Ucraina. "Bisognerà avere coraggio politico e giudiziario - ha detto - per assicurarsi che tutti i criminali di guerra russi siano giudicati, compreso Putin".

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Zelensky firma accordo con Consiglio d'Europa per tribunale speciale
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato oggi un accordo con il Consiglio d'Europa per l'istituzione di un tribunale speciale che processerà gli alti funzionari responsabili dell'invasione russa dell'Ucraina. Il tribunale dovrebbe perseguire il "crimine di aggressione" nell'invasione e potrebbe, in teoria, processare figure di spicco fino al presidente Vladimir Putin.