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Trump retrocede il generale Kellogg: inviato solo per Ucraina, non più per la Russia

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Guerra in Ucraina, si attende colloquio Trump-Putin
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Guerra in Ucraina, si attende colloquio Trump-Putin
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Lo ha annunciato il presidente Usa. L'offerta di Putin alle truppe ucraine nell'area di Kursk di deporre le armi è ancora valida, "ma il tempo stringe", ha detto Peskov. Zelensky nega che via sia un accerchiamento delle truppe ucraine nella regione russa di Kursk. Il Cremlino si dichiara "cautamente ottimista" sulla tregua in Ucraina dopo il colloquio tra Putin e l'inviato della Casa Bianca Witkoff a Mosca

Orban: "Un'Unione Europea, ma senza Kiev"

Un'Unione Europea dove non ci sia posto per l'Ucraina: è una delle richieste che il premier ungherese Viktor Orban chiede a Bruxelles. In un post su X il premier elenca 12 punti all'indirizzo della Ue, perché ci siano "pace, libertà e unità".

"1. Noi chiediamo un’Europa delle nazioni - scrive Orban sul social - 2. Chiediamo l'uguaglianza davanti alla legge per tutti gli Stati membri. 3. Ripristinare le competenze illegittimamente sottratte alle nazioni. 4. Sovranità nazionale e forte potere di veto per i governi nazionali. 5. Espellere gli agenti di Soros dalla Commissione e rimuovere i lobbisti corrotti dal Parlamento. 6. Non ipotechiamo il futuro dei nostri nipoti, eliminiamo il debito dell'Unione". 

"7. Non ostacolare la nostra guardia nazionale nel proteggere i nostri confini. Non far entrare migranti e allontanare coloro che sono arrivati ​​illegalmente. 8. Dollari ed euro corrotti non devono fluire negli Stati membri. 9. Vietare la rieducazione innaturale dei nostri bambini. 10. Proteggere il patrimonio cristiano dell'Europa. 11. Chiediamo la pace in Europa. 12. Un'Unione, ma senza l'Ucraina".

Trump: "Witkoff in attesa di Putin nove ore? Fake news per sminuire"

"Le fake news, come al solito, ci riprovano! Perché non possono essere onesti, per una volta? Ieri sera ho letto che il Presidente russo Vladimir Putin avrebbe fatto aspettare il mio rispettabilissimo ambasciatore e inviato speciale, Steve Witkoff, per oltre nove ore quando, in realtà, non c'è stata alcuna attesa". Lo ha dichiarato il presidente americano, Donald Trump, in un post su Truth Social, smentendo i rumor delle ultime ore. 

"Si sono svolti altri incontri con altri rappresentanti della Russia e, ovviamente, hanno richiesto del tempo, ma sono stati molto produttivi. Da lì in poi, le cose si sono svolte in modo rapido ed efficiente e tutti i segnali sembrano essere, si spera, molto buoni! - ha proseguito - In conclusione, non c'è stata alcuna attesa di nove ore, né proprio alcuna attesa!". "L'unica ragione per cui si sono inventati questa storia è per cercare di sminuire, perché sono dei degenerati malati, che devono iniziare a riportare le notizie correttamente. Ecco perché hanno perso ascolti, pubblico e rispetto", ha concluso. 

Stubb: "Ancora troppo presto per discutere invio truppe di pace"

Il presidente finlandese Alexander Stubb, dopo aver preso parte alla video-call della "coalizione dei volenterosi" voluta dal premier britannico Keir Starmer, ha dichiarato alla Bbc che è "ancora troppo presto" per discutere dell'invio di truppe di pace in Ucraina. Stubb ha sottolineato che, sebbene la Finlandia sia disposta a sostenere gli sforzi per garantire un accordo di pace, parlare di "stivali sul terreno" è prematuro, poiché non esistono ancora né un cessate il fuoco né un processo di pace strutturato. 

Il presidente finlandese ha spiegato che il sostegno potrebbe assumere molte forme, e l'invio di truppe è solo una delle possibili opzioni. Ha poi aggiunto che qualsiasi impegno concreto potrà avvenire solo quando sarà definito un piano chiaro. Le sue dichiarazioni arrivano mentre Starmer continua a sollecitare i Paesi europei affinché adottino misure concrete per garantire la sicurezza dell'Ucraina in caso di cessate il fuoco. 

Starmer aveva precedentemente annunciato che la pianificazione militare entrerà in una "fase operativa" con un incontro cruciale previsto per giovedì. Tuttavia, la prudenza espressa da Stubb evidenzia le incertezze ancora presenti sulla fattibilità di una missione di pace in Ucraina e sulla risposta europea alla crisi.

Zelensky: "Russia dimostri se vuole pace o guerra"

Dopo l'intesa tra Stati Uniti e Ucraina su un possibile cessate il fuoco di trenta giorni, è venuto il momento per la Russia di uscire allo scoperto. A sottolinearlo è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un post su Telegram. "Tutti sono convinti che si tratti di un passo avanti serio e che sarà difficile per la Russia uscirne adesso", ha spiegato, se ci sarà una tregua Mosca "deve dimostrare di sostenere la fine della guerra" o rendere chiaro se vuole "continuare la guerra". "Un cessate il fuoco non dovrebbe essere accompagnato da un 'ma"", ha insistito, "sono 30 giorni in cui tutte le parti hanno la possibilita' di dimostrare la volonta' di mettere fine al conflitto. O il contrario".

Zelensky: "Putin mente quando dice tregua complicata"

Il presidente russo Putin "mente" quando dice che la tregua di 30 giorni proposta da Kiev e Washington e' "complicata", ha accusato sabato il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. "Putin sta mentendo anche sul fatto che un cessate il fuoco e' presumibilmente troppo complicato. In realta', tutto puo' essere controllato e ne abbiamo discusso con gli americani", ha dichiarato Zelensky in un messaggio su X.

Cnn: Witkoff, Rubio e Waltz a Mar-a-Lago da Trump

L'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff informera' il presidente Donald Trump e i suoi massimi funzionari della sicurezza nazionale a Mar-a-Lago nel fine settimana sul suo incontro con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha reso noto alla Cnn una fonte a conoscenza della discussione. Anche il segretario di Stato Marco Rubio e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz dovrebbero essere li', ha aggiunto la fonte. Tutti e tre hanno incontrato alti funzionari russi a Riad, in Arabia Saudita, alla fine del mese scorso, mentre Waltz e Rubio si sono seduti con funzionari ucraini a Gedda questa settimana prima che Waltz andasse al suo incontro a Mosca. L'aereo privato di Waltz e' atterrato a Fort Lauderdale ieri sera, secondo i tracciatori di volo. Rubio ha invece fatto sapere che si sarebbero incontrati per discutere di Russia e Ucraina una volta che Witkoff fosse tornato negli Stati Uniti. "Ci riuniremo di nuovo e il presidente avra' delle opzioni a sua disposizione, le decisioni saranno prese dopo", ha detto Rubio ai giornalisti ieri in risposta a una domanda della Cnn sull'incontro di Witkoff con Putin.

Zelensky: "Mosca vuole avanzare sul terreno prima di una tregua"

Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia vuole raggiungere una "posizione più forte" militarmente prima di impegnarsi in un cessate il fuoco in Ucraina. "Vogliono una posizione più forte prima del cessate il fuoco", ha affermato il presidente ucraino in una conferenza stampa a Kiev, aggiungendo: "Penso che il ritardo del processo sia esattamente dovuto a ciò che ho detto. Vogliono migliorare la loro situazione sul campo di battaglia". 

Macron: "La pressione su Mosca sia chiara"

Il presidente francese Macron vuole che su Mosca "la pressione sia chiara" perchè "non dà l'impressione di volere sinceramente la pace". Macron, in un messaggio al termine della videoconferenza organizzata da Londra, ha dichiarato che la Russia "non risponde alla proposta di Stati Uniti e Ucraina" a favore di una tregua di un mese, ma "intensifica i combattimenti". Il presidente russo Vladimir Putin "vuole ottenere tutto, poi negoziare", ha detto Macron. "Se vogliamo la pace, la Russia deve rispondere chiaramente e la pressione deve essere chiara, insieme agli Stati Uniti, per ottenere questo cessate il fuoco", ha aggiunto. 

Zelensky: "Mosca ritarda tregua per rafforzarsi su campo di battaglia"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato Mosca di ritardare i colloqui per la tregua di 30 giorni proposta da Kiev e Washington, per approfittare e rafforzare le proprie posizioni sul campo di battaglia.

"Vogliono una posizione più solida prima del cessate il fuoco - ha dichiarato Zelensky durante una conferenza stampa al termine della video-call della "coalizione dei volenterosi" - Il ritardo nel processo è legato al fatto che vogliono migliorare la loro situazione sul campo di battaglia". 

Zelensky: "Russia vuole posizione forte prima di tregua"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sostiene che la Russia vuole raggiungere una "posizione piu' forte" militarmente prima di impegnarsi in un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina. "Vogliono una posizione piu' forte prima del cessate il fuoco", ha dettoo Zelensky in una conferenza stampa a Kiev, aggiungendo: "Penso che il ritardo del processo sia esattamente dovuto a cio' che ho detto. Vogliono migliorare la loro situazione sul campo di battaglia". 

Scholz: "La Russia lavori finalmente per la pace"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha invitato la Russia a lavorare per una pace giusta in Ucraina dopo tre anni di guerra. "Ora spetta alla Russia porre fine ai suoi attacchi quotidiani contro le città ucraine e le infrastrutture civili e intraprendere finalmente la strada di una pace duratura e giusta", ha affermato Scholz in una dichiarazione dopo aver partecipato al vertice virtuale ospitato dal primo ministro britannico Keir Starmer. 

Zelensky nomina team negoziale per futuri colloqui di pace

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato una delegazione ufficiale per rappresentare Kiev in eventuali colloqui di pace per porre fine alla guerra con la Russia. Lo si legge in un decreto pubblicato oggi. Zelensky ha nominato il capo dello staff, Andriy Yermak, alla guida della delegazione, della quale fanno parte anche il suo vice, Pavlo Palisa, il ministro degli Esteri Andriy Sybiga ed il ministro della Difesa Rustem Umerov.

Costa: "Impegno dell'Ue perché Kiev sia forte nei negoziati"

"Grazie, Keir Starmer, per aver organizzato l'incontro virtuale di oggi per valutare i progressi e considerare i prossimi passi dopo i colloqui di questa settimana a Gedda. Ora la Russia deve dimostrare una reale volontà politica di fermare la guerra. Siamo impegnati a garantire che l'Ucraina sia in una posizione di forza nei futuri negoziati di pace. L'Ue contribuisce attivamente al rafforzamento dell'Ucraina e al potenziamento della sua difesa attraverso il sostegno politico, finanziario e militare, per raggiungere una pace globale, giusta e duratura." Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.

Starmer annuncia riunione operativa militare per giovedì

Il premier britannico Keir Starmer ha annunciato per giovedì una "riunione operativa" a livello di vertici militari destinata a coinvolgere i Paesi alleati della cosiddetta coalizione dei volenterosi disposti a discutere di un futuro schieramento di peacekeeper "sul terreno" e di "aerei nei cieli", a garanzia della sicurezza dell'Ucraina, dopo il raggiungimento di un accordi di pace. L'incontro si svolgerà a Londra a conferma del "ruolo leader" rivendicato dal Regno Unito su questa iniziativa. "Il mondo ha bisogno di azione, non di parole vuote o di condizioni" (per una tregua), ha detto Starmer, sottolineando come il gruppo degli alleati coinvolti nella riunione di oggi si sia allargato "rispetto al vertice di due settimane fa" alla Lancaster House da circa 15 a 26 Paesi rappresentati. Nelle parole del premier britannico, stamattina sono emersi "una determinazione collettiva più forte" e "nuovi impegni" per passare una "fase operativa" sullo sfondo della volontà di dare impulso "politico e militare" al progetto della "coalizione dei volenterosi". Impulso che a suo dire va tradotto sia in un rilancio del sostegno all'Ucraina, affinché possa difendersi nell'immediato e consolidare il suo apparato di sicurezza futura dopo la pace; sia, in parallelo, nell'imposizione di nuove "sanzioni" contro la Russia per "indebolire la macchia da guerra" del Cremlino e costringere Vladimir Putin "a sedersi al tavolo negoziale" senza ulteriori rinvii. Incalzato dalle domande, il primo ministro ha infine glissato sui riferimenti alle resistenze addebitate dai media a Donald Trump rispetto alla strategia da adottare con Mosca e all'impegno ad assicurare garanzie di sicurezza americane dirette per il dopo guerra in Ucraina. Mentre ha detto che nella discussione odierna si è toccato anche il tema di una possibile confisca "dei beni russi congelati" in forza delle sanzioni (da usare nel caso per finanziarie nuovi aiuti a Kiev), seppure ribadendo che si tratta di una "questione complessa" a livello legale.

Olanda: "Fare pressione su Mosca per negoziati, nuove sanzioni"

"Le proposte degli Stati Uniti e dell'Ucraina per un cessate il fuoco temporaneo lasciano ben sperare. Ora è importante continuare a fare pressione sulla Russia affinché si presenti al tavolo dei negoziati. È quindi necessario continuare a lavorare duramente per ottenere nuove sanzioni europee. Allo stesso tempo, è bene prepararsi per una possibile fase successiva, come la prossima riunione dei pianificatori militari che si terrà giovedì prossimo a Londra, dove i Paesi Bassi saranno nuovamente presenti nel contesto delle garanzie di sicurezza." Lo ha scritto su X il premier olandese Dick Schoof dopo la videocall dei Volenterosi organizzata dal primo ministro britannico Keir Starmer.

Starmer: è tempo che la armi tacciano in Ucraina

"E' tempo che le armi tacciano e che cessino gli attacchi barbarici della Russia" in Ucraina. E' questo il messaggio del video vertice dei 'volenterosi' nelle parole del premier britannico Keir Starmer. L'impegno del presidente Volodymyr Zelensky per il cessate il fuoco senza condizioni proposto dal presidente Donald Trump dimostra che "l'Ucraina è il partito della pace", ha detto Starmer ai giornalisti a conclusione della riunione, accusando ancora una volta Vladimir Putin di prendere tempo. "Il sì, ma" di Mosca "non è sufficiente", ha insistito, evocando la necessità di esercitare "la massima pressione" sulla Russia

Von der Leyen: "Mosca sostenga tregua per una pace giusta"

"Ribadiamo il nostro sostegno all'accordo dell'Ucraina per un cessate il fuoco. Ora la Russia deve dimostrare di essere disposta a sostenere un cessate il fuoco che porti a una pace giusta e duratura. Nel frattempo, sosterremo il rafforzamento dell'Ucraina e delle sue forze armate seguendo la nostra "strategia dell'istrice". Lo scrive la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen al termine della videocall tra i 'volenterosi' organizzata da Keir Starmer. "Infine, intensificheremo gli sforzi di difesa dell'Europa attraverso ReArm Europe, incrementando la spesa per la difesa", aggiunge

Cremlino: leader Ue come cagnolini ai piedi di Trump

"Come previsto dal presidente Vladimir Putin, i leader europei sotto Trump si comportano come cagnolini ai piedi del loro padrone". Lo ha detto il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, come riporta Ria Novosti.

Starmer chiude il video vertice dei 'volenterosi

Keir Starmer ha chiuso dopo poco meno di due ore il meeting virtuale con 25 altri leader alleati dedicato a discutere del progetto di una "coalizione dei volenterosi" impegnati a garantire la sicurezza dell'Ucraina dopo un accordo di pace con la Russia. Le conclusione della riunione saranno affidate al premier britannico, in una conferenza stampa. La Bbc evoca da parte sua una riunione interlocutoria e parla dell'iniziativa del fronte dei volenterosi come di "un work in progress", rispetto al quale Starmer, Macron e Zelensky sono impegnati a cercare di definire il perimetro dei partecipanti a un'eventuale operazione di peacekeeping.

Meloni: impegno a lavorare con Ue e Usa per soluzione pace

La premier Giorgia Meloni ha partecipato oggi alla videoconferenza organizzata dal primo ministro del Regno Unito Keir Starmer sull'impegno a favore di una pace giusta e duratura che assicuri la futura sovranità e sicurezza dell'Ucraina. In questo contesto, il presidente del Consiglio italiano ha confermato che l'Italia intende continuare a lavorare con i partner europei e occidentali e con gli Stati Uniti per la definizione di garanzie di sicurezza credibili ed efficaci

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