
Il presidente Usa: "Deluso dalle proteste dell'Ucraina sui colloqui, ha avuto tre anni per trattare. Non avrebbe dovuto iniziare la guerra". Il segretario di Stato Usa Rubio telefona ai ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Ue: per la fine del conflitto russo-ucraino, "tutte le parti coinvolte devono essere d'accordo" e ad un "certo punto" sarà coinvolta anche la Ue. Mosca: "Nessuna concessione territoriale"
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Il presidente Usa Donald Trump interviene a tutto campo sui colloqui a Riad tra Russia e Stati Uniti: "Sono andati bene, ma sono deluso dalle proteste dell'Ucraina, ha avuto tre anni per trattare. Kiev non avrebbe dovuto iniziare la guerra".
Il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, ha affermato che gli incontri a Riad "sono andati bene", e ha aggiunto: Russia e Usa cominceranno "a tempo debito" negoziati sull'Ucraina.
Durante il vertice, il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha dichiarato che "per porre fine a qualsiasi conflitto, devono essere fatte delle concessioni da tutte le parti". Poi ha aggiunto che "l'Unione Europea dovrà essere al tavolo a un certo punto".
Il rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, va a Kiev.
Dopo l'incontro a Riad fra diplomazia americana e russa, si è svolto un colloquio telefonico tra il Segretario di Stato Marco Rubio e i ministri degli Esteri del Quint: il ministro Antonio Tajani e i colleghi di Francia, Germania e Regno Unito più la rappresentante Ue Kaja Kallas.
La Francia ha in programma di ospitare un secondo incontro per discutere di Ucraina e sicurezza europea domani, estendendo l'invito ai Paesi europei che non erano presenti ai colloqui di ieri e il Canada, alleato della Nato. Secondo quanto riferito l'incontro sarebbe allargato a Norvegia, Canada, i tre stati baltici (Lituania, Estonia e Lettonia), Repubblica Ceca, Grecia, Finlandia, Romania, Svezia e Belgio. Alcuni di loro potrebbero partecipare in video, hanno affermato due diplomatici.
L'Europa si spacca sull'invio di truppe di pace, col vertice convocato ieri a Parigi da Macron conclusosi senza una linea comune. Dubbi della Meloni sulla strategia Ue. Zelensky oggi in Turchia e domani in Arabia Saudita. Intanto nuovo attacco a Mattarella da parte di Mosca, che minaccia "conseguenze" per il paragone col Terzo Reich. Il capo dello Stato è oggi in visita in Montenegro.
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Trump: deluso da lamentele Zelensky, poteva far finire guerra

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Trump: incontrerò Putin entro febbraio
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto che "probabilmente" incontrerà il suo omologo russo Vladimir Putin prima della fine del mese, mentre cerca di raggiungere un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina. Trump ha risposto "probabilmente" a una domanda sull'argomento mentre stava lasciando una conferenza stampa presso la sua tenuta di Mar-a-Lago in Florida
A Chernobyl un missile colpisce il reattore 4, grande esplosione ed incendio
L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) ha affermato che “i livelli di radiazione all’interno e all’esterno rimangono normali e stabili", ma la situazione resta sotto stretta osservazione. LEGGI L'ARTICOLO
Russia, ecco il piano d’attacco di Putin in caso di conflitto con Giappone e Sud Corea
Non solo Ucraina: secondo quanto riferito dal Financial Times, in passato la Russia ha pianificato un possibile attacco a Giappone e Corea del Sud in caso di conflitto su scala globale. Ad essere interessati sarebbero sia obiettivi militari che civili, incluse le centrali elettriche e nucleari. Ecco quello che è emerso. IL PUNTO
Trump: l'Ucraina non avrebbe dovuto iniziare la guerra
"L'Ucraina non avrebbe mai dovuto iniziare la guerra". Lo ha detto Donald Trump a Mar-a-Lago a proposito delle critiche di Kiev per non essere stata inclusa al tavolo dei colloqui con la Russia.
Trump: sono più fiducioso in un accordo con Mosca
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto di essere piu' "fiducioso" nella possibilita' di un accordo con Mosca dopo le discussioni tra americani e russi a Riad e ha dichiarato di essere "totalmente favorevole" alla presenza in Ucraina di truppe europee di pace. Il Presidente americano ha anche detto di essere "deluso" dai commenti di Kiev sull'assenza dell'Ucraina alle discussioni russo-americane a Riad. "Penso di avere il potere di porre fine alla guerra", ha aggiunto Donald Trump davanti ai giornalisti in Florida.
Trump: non schiererò truppe, se Ue vuole farlo...
Gli Stati Uniti non schiereranno mai truppe in Ucraina. Lo ha affermato il Presidente, Donald Trump, in una conferenza stampa in Florida. Trump ha detto che non si opporra' allo schieramento di truppe di una missione europea di pace in Ucraina, qualcosa di cui i leader europei hanno parlato in un incontro a Parigi. "Se volete farlo, bene. Sono assolutamente a favore. Se volete farlo, credo che sarebbe giusto".
Ue: Putin vuole dividerci, non cadiamo nelle sue trappole
"Insieme ai ministri degli Esteri europei, ho parlato con il segretario di Stato Marco Rubio dopo i suoi colloqui a Riad. La Russia cercherà di dividerci. Non cadiamo nelle loro trappole. Collaborando con gli Stati Uniti, possiamo raggiungere una pace giusta e duratura, alle condizioni dell'Ucraina". Lo scrive su X la rappresentante Ue Kaja Kallas.
Trump: deluso dalle proteste dell'Ucraina sui colloqui
Donald Trump si è detto "deluso" dalle proteste di Volodymyr Zelensky di essere stato escluso dai colloqui con la Russia.
Trump: non ritirerò le truppe Usa dall'Europa
Donald Trump non ha intenzione di ritirare le truppe americane dall'Europa dopo l'accordo in Ucraina. "Nessuno me lo ha chiesto e non voglio farlo", ha detto il presidente a Mar-a-Lago.
Trump: bene truppe europee in Ucraina dopo l'accordo
"Se i Paesi europei vogliono inviare truppe in Ucraina" dopo l'accordo "agli Stati Uniti va bene".. Lo ha detto Donald Trump a Mar-a-Lago.
Trump: i colloqui con la Russia sono andati molto bene
I colloqui con la Russia per un accordo sulla fine della guerra in Ucraina "sono andati molto bene". Lo ha detto Donald Trump a Mar-a-Lago. "sono più fiducioso di prima", ha aggiunto il presidente.
Trump chiede all'Ucraina terre rare in cambio degli aiuti: cosa sono e a cosa servono
Il presidente americano Donald Trump punta a negoziare un "accordo" con l'Ucraina affinché Kiev offra una "garanzia" sulle sue immense risorse minerarie, in cambio degli aiuti statunitensi contro la Russia. L’Ucraina è molto fornita di terre rare che nei prossimi anni saranno molto richieste. COSA SAPERE
Arrivato in Italia altro bambino palestinese evacuato da Gaza
E' arrivato questa sera all’aeroporto di Fiumicino con un volo dal Cairo un altro bambino palestinese, nel quadro dell’operazione che lo scorso 13 febbraio aveva permesso di accogliere nel nostro Paese quattordici piccoli malati oncologici di Gaza, insieme alle loro famiglie. Lo rende noto la Farnesina spiegando che le condizioni sanitarie del bambino non ne avevano permesso il trasferimento con il resto del gruppo, la scorsa settimana. Dopo il parere positivo dei medici dell’Ospedale Italiano Umberto I del Cairo, è stato ora possibile procedere al viaggio. Il piccolo paziente, accompagnato da un medico della Protezione Civile, verrà curato presso l’Ospedale Meyer di Firenze.
Con questo nucleo, arriva ad 89 il numero dei pazienti da Gaza trasferiti nel nostro Paese, confermando così l’impegno italiano per l’assistenza umanitaria e a sostegno della pace in Medio Oriente. L’iniziativa rientra nel più vasto programma “Food for Gaza”, grazie al quale l’Italia è in prima linea con il suo impegno umanitario sin dalle prime fasi della crisi in Medio Oriente. In occasione dell’ultima riunione del Tavolo Food for Gaza presieduto alla Farnesina il 22 gennaio scorso dal Ministro Tajani, è stato deciso di allargare il perimetro dell’iniziativa prevedendo anche il coinvolgimento dei Policlinici universitari italiani, a partire dal settore sanitario. Specifica attenzione prioritaria è stata data, inoltre, al tema delle evacuazioni mediche dalla Striscia di bambini malati, insieme alle loro famiglie, per essere curati in Italia.
L’Italia è impegnata ad ampliare il focus delle sue iniziative verso la ricostruzione di Gaza, a partire dal settore sanitario, e si stanno approfondendo ulteriori possibilità di collaborazione con alcuni importanti presidi medici nel nostro Paese.
Media: "Ulteriori 6 mld di aiuti da Ue"
L'Unione Europea sta discutendo un pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina del valore di almeno 6 miliardi di euro. Dovrebbe rafforzare la posizione strategica del Paese prima dei negoziati con la Russia. Lo scrive 'Politico', citando tre fonti diplomatiche. la notizia è rilanciata dalla Pravda ucraina. Come parte del pacchetto, la Ue prevede di fornire all'Ucraina 1,5 milioni di proiettili di artiglieria, sistemi di difesa aerea ed equipaggiamento per le brigate ucraine, hanno affermato fonti di Politico. Le fonti sostengono inoltre che il pacchetto potrebbe potenzialmente costare fino a 10 miliardi di euro, una volta che gli stati della Ue avranno valutato cosa possono dare a Kiev. Si prevede che i Paesi della Ue potranno aderire al pacchetto finanziariamente o con equipaggiamenti militari e il loro contributo sarà proporzionale al loro pil. Si prevede che i ministri degli Esteri dell'UE prenderanno in considerazione il pacchetto quando si incontreranno nuovamente a Bruxelles la prossima settimana.
Vertice europeo su Ucraina. Scholz: "No diktat a Kiev". Meloni frena su invio truppe
I leader dei principali Paesi europei si sono riuniti all'Eliseo, chiamati a raccolta da Macron per non essere esclusi dalla partita a due Washington-Mosca sul destino di Kiev. Il cancelliere tedesco: "Nessun diktat a Kiev". Starmer: "Sull'Ucraina si gioca l'esistenza dell'Europa". Meloni contraria a un formato anti-trump. Permangono alcune differenze di visione. LEGGI QUI
Macron: "Parlerò con Putin se sarà utile ai negoziati"
"Se il presidente Putin mi chiama, ovviamente risponderò. Quando sarà opportuno nel ciclo dei prossimi negoziati, ovviamente gli parlerò di nuovo, se sarà utile alla situazione". Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron intervistato dalla stampa regionale.
Macron e Lula: "Non c'è pace senza ok di Kiev"
Il Presidente francese, Emmanuel Macron, e quello brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, hanno avuto stasera una conversazione telefonica in cui hanno concordato che la pace in Ucraina non puo' essere fatta senza il concorso di Kiev. Al tempo stesso, Macron ha assicurato che Lula effettuerà una visita di stato in Francia nel prossimo giugno, anche se non ne ha precisato i dettagli. "Condividiamo la convinzione che la pace in Ucraina sara' possibile solo attraverso negoziati che riuniscano Russia e Ucraina allo stesso tavolo. La pace è possibile e la comunitaà internazionale deve mobilitarsi", ha affermato Macron sul social network X. La conversazione e' avvenuta un giorno dopo che Macron ha riunito a Parigi i leader di diversi Paesi europei e un giorno prima di tenere un altro incontro domani, con l'Ucraina come tema centrale delle conversazioni. Macron e Lula hanno anche parlato del prossimo incontro della COP sul clima che si terrà a Bele'm: "Lavoreremo insieme per farlo diventare un successo e insieme abbiamo diverse iniziative a favore del clima, della biodiversità, degli oceani, della democrazia e dello sviluppo economico e agricolo". Il Presidente francese ha in programma di partecipare a questo incontro sul clima in Brasile, Paese in cui e' stato due volte nel 2024, una delle quali per partecipare ad un vertice del G20.
Macron: "Russia è minaccia esistenziale per Europa"
La Russia rappresenta ''una minaccia esistenziale per l'Europa''. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron che domani ospiterà a Parigi un secondo vertice sull'Ucraina e la sicurezza europea, dopo quello di ieri. Come esempi della minaccia russa, il presidente francese ha citato "attacchi informatici, tentativi di manipolazione elettorale, gravissimi atti antisemiti nel nostro Paese organizzati dai russi e le pressioni migratorie in Polonia". "Non pensate che l'impensabile non possa accadere, compreso il peggio", ha affermato il presidente francese.
Tajani: "Italia vuole pace giusta che garantisca futuro Kiev"
''La crisi in Ucraina e l'incontro con la Russia a Riad al centro della chiamata di questa sera con i partner Quint e l'Alto Rappresentante della Ue. La coesione e il coordinamento tra le nostre diplomazie rimangono un elemento essenziale''. Lo ha scritto su 'X' il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. ''Ho ribadito che per l'Italia l'obiettivo è il raggiungimento di una pace equa e giusta, che permetta la ricostruzione dell'Ucraina e ne garantisca il futuro. Siamo pronti ad impegnarci affinché l'Europa svolga un ruolo da protagonista per la sicurezza del continente'', ha aggiunto.
Colloquio Lula-Macron: "Ribadito impegno sull'Ucraina"
I temi dell'agenda globale e bilaterale tra Brasile e Francia sono stati al centro di una conversazione telefonica tra il presidente Luiz Inácio Lula da Silva e il capo dell'Eliseo, Emmanuel Macron. Lo riferisce una nota del governo brasiliano dove si precisa che Lula "ha espresso preoccupazione per la situazione internazionale e ha ribadito l'impegno del Paese nel promuovere la pace e difendere la democrazia". Macron, prosegue la nota "ha riconosciuto da parte sua l'importanza del contributo di attori come il Brasile nella ricerca di una soluzione al conflitto in Ucraina". I due leader hanno quindi ribadito l'importanza di "una soluzione alla guerra che comprenda la partecipazione di tutte le parti coinvolte nel conflitto". e "hanno concordato di rimanere in contatto permanente su questo argomento". Macron ha quindi ribadito il suo sostegno alla COP-30 che si terrà a novembre in Brasile, a Belém e insieme a Lula si è impegnato a discutere "un'iniziativa congiunta volta ad aumentare i finanziamenti per il clima disponibili per i paesi in via di sviluppo, nel contesto del decimo anniversario dell'accordo di Parigi". Il presidente Lula, conclude il comunicato, ha infine accettato l'invito del presidente Macron a compiere una visita di Stato in Francia il 6 e 7 giugno e ha confermato la sua presenza alla Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani, che si terrà a Nizza l'8 e 9 giugno.
Negoziatore russo, discussi con Usa progetti nell'Artico (2)
Dmitriev ha detto anche di aver presentato una stima del Rdif secondo cui le aziende statunitensi hanno perso circa 300 miliardi di dollari a seguito dell'abbandono della Russia per l'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022. "C'è la consapevolezza che i cattivi rapporti tra Russia e Stati Uniti in realtà costano molto alle aziende americane e ci sono modi per far sì che una cooperazione produttiva vada a vantaggio sia della Russia che degli Stati Uniti", ha sottolineato.
Kiev, allerta aerea in varie regioni e in quella della capitale
In serata è stato dichiarato lo stato di allerta aerea in diverse regioni dell'Ucraina, correlato alla minaccia della balistica. Lo riferisce Rbc-Ucraina, citando la mappa dell'allerta che riguarda le regioni di Kiev, Kiev, Cernikov, Cerkasy, Sumy, Poltava, Kirovohrad, Dnipropetrovsk, Zaporizhia, Donetsk e Kharkiv. L'aeronautica militare ha avvertito che sono possibili lanci di missili balistici dalla direzione orientale.
Negoziatore russo, discussi con Usa progetti nell'Artico
Russia e Stati Uniti hanno discusso anche di una possibile cooperazione sui progetti energetici nell'Artico nell'incontro di oggi a Riad: lo ha riferito a Politico l'oligarca russo Kirill Dmitriev, ceo del fondo sovrano di investimento russo (Rdif) e membro della delegazione di Mosca ai colloqui. Dmitriev ha detto che le conversazioni economiche hanno riguardato linee generali ma che le due parti hanno discusso di alcune "aree specifiche di cooperazione". "È stata più una discussione generale, forse progetti congiunti nell'Artico. Abbiamo discusso specificamente dell'Artico", ha dichiarato.
Tajani: "Bene Rubio, stretto coordinamento Ue-Usa"
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso apprezzamento nel corso della telefonata del Quint per l'iniziativa del Segretario di Stato Rubio, a conferma dell'importanza di uno stretto coordinamento tra Stati Uniti ed Europa sul dossier ucraino e sui temi della sicurezza europea. Nel ribadire la centralità del rapporto transatlantico, il ministro ha reiterato la necessità di giungere ad una pace giusta e duratura per l'Ucraina, posizione condivisa dagli altri colleghi europei. "Le parole di Rubio sono state chiarissime", ha detto Tajani. Lo rende noto la Farnesina.
Ucraina, quale sarà la strategia europea dopo il vertice di Parigi e i nodi da sciogliere
L’Europa si organizza e, con il vertice "informale" che si è tenuto il 17 febbraio all’Eliseo, voluto dal presidente Francese Emmanuel Macron, arriva un segnale: le trattative per la pace in Ucraina non dovranno essere solo un “passo a due” russo-americano. Al vertice hanno partecipato i capi dei governi di Francia, Italia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Danimarca, Polonia e Olanda - alla presenza dei vertici Ue e della Nato. Intesa sui principi generali, ovvero sulla necessità di condividere le scelte con gli Stati Uniti, l'esigenza di garantire una pace giusta e di proteggere l'Ucraina. Ma non basta e ci sono ancora delle spaccature. Da Parigi, del resto, non è arrivato un documento finale. Ma quali sono i temi sui quali si potrebbe lavorare per un'intesa? LEGGI QUI
Macron: no invio truppe in guerra ma mantenere pace
Emmanuel Macron ha assicurato che "la Francia non si prepara a inviare truppe di terra, belligeranti in un conflitto, sul fronte" in Ucraina, in un'intervista pubblicata questa sera dalla stampa quotidiana regionale. Tra le soluzioni per dare garanzie di sicurezza a Kiev nel quadro di un eventuale accordo di pace con Mosca, sarebbe invece possibile "inviare esperti o truppe in tempi limitati, fuori da qualsiasi zona di conflitto, per confortare gli ucraini e firmare una solidarieta'. Questo e' cio' a cui stiamo pensando con gli inglesi", ha detto il Presidente francese.
Tajani: bene Rubio, stretto coordinamento Ue-Usa
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso apprezzamento nel corso della telefonata del Quint per l'iniziativa del Segretario di Stato Rubio, a conferma dell'importanza di uno stretto coordinamento tra Stati Uniti ed Europa sul dossier ucraino e sui temi della sicurezza europea. Nel ribadire la centralità del rapporto transatlantico, il ministro ha reiterato la necessità di giungere ad una pace giusta e duratura per l'Ucraina, posizione condivisa dagli altri colleghi europei. "Le parole di Rubio sono state chiarissime", ha detto Tajani. Lo rende noto la Farnesina.
Negoziatore russo: discussi con Usa progetti nell'Artico
Russia e Stati Uniti hanno discusso anche di una possibile cooperazione sui progetti energetici nell'Artico nell'incontro di oggi a Riad: lo ha riferito a Politico l'oligarca russo Kirill Dmitriev, ceo del fondo sovrano di investimento russo (Rdif) e membro della delegazione di Mosca ai colloqui. Dmitriev ha detto che le conversazioni economiche hanno riguardato linee generali ma che le due parti hanno discusso di alcune "aree specifiche di cooperazione". "È stata più una discussione generale, forse progetti congiunti nell'Artico. Abbiamo discusso specificamente dell'Artico", ha dichiarato.
Mattarella: "La Russia torni a rispettare la carta Onu e la sovranità di ogni Stato"
"Il mondo che noi vorremmo è quello che rispetta il diritto internazionale", ha detto il presidente della Repubblica nel corso delle dichiarazioni alla stampa al termine dei colloqui con il presidente montenegrino Milatovic. Poi ha aggiunto: "L'auspicio è che si raggiunga una pace giusta in Ucraina e che non sia fittizia o fragile". L'INTERVENTO
Tajani: "Russi non vogliono cessate il fuoco temporaneo"
"I russi non vogliono un cessate il fuoco temporaneo, perché sono convinti che possa esserci un riarmo dell'Ucraina". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato su Rai 1 alla trasmissione Cinque Minuti. "O c'è un cessate il fuoco duraturo o mi pare difficile ci sia un cessate il fuoco temporaneo", ha aggiunto commentando l'ipotesi di una tregua a Pasqua. "Si tratta di una partita a scacchi", ha sottolineato Tajani, "gli americano stanno cercando di dividere la Russia dalla Cina e il nostro interesse è quello di garantire la sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa e rinforzare il nostro sistema di difesa per essere un secondo forte pilastro della Nato".
Tajani: "Rubio è stato chiaro, Europa sarà coinvolta in trattative"
''Le parole di Rubio sono state chiarissime: l'Europa sarà coinvolta nelle trattative per un motivo molto chiaro: noi abbiamo inflitto sanzioni alla Russia e non ci possono essere trattative se sul traviolo non ci sono le sanzioni''. Così il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato della telefonata avuta insieme al ministri degli Esteri del Quint con il Segretario di Stato americano Marco Rubio, intervenendo alla trasmissione di Bruno Vespa 'Cinque Minuti'.
''Rubio ci ha raccontato a grandi linee quello che si è detto con Lavrov. E' l'inizio di un dialogo aperto tra americani e russi per vedere se ci può trovare un accordo per dare il via a una trattativa'', ha aggiunto Tajani.
Tajani: "Troppi vertici non servono, Europa si mostra sicura"
''Non servono vertici in continuazione, danno l'impressione di essere in difficoltà''. Invece ''bisogna essere sicuri di sé, l'Europa non dà sempre l'impressione di essere sicura di sé''. Così il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato il vertice sull'Ucraina convocato ieri a Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron durante la trasmissione di Bruno Vespa 'Cinque Minuti'.
Tajani propone invece ''un vertice dei 27 dove prendere una posizione chiara. Con le iniziative unilaterali non si risolve il problema. Meglio meno riunioni per dare meno l'impressione di essere nel panico''.
Stanovaya: "Risultato riunione Usa Russia Riad positivo per Putin"
Il risultato della riunione di oggi a Riad fra le delegazioni di Russia e Stati Uniti è "favorevole dalla prospettiva di Putin", ha commentato l'analista russa Tatiana Stanovaya - Carnegie Russia Eurasia Center e R-Politik - in un post. "La separazione dei due binari - le relazioni russo americane e la guerra in Ucraina - è l'esito principale del colloqui a Riad", ha spiegato. "Anche se ogni binario influenzerà l'altro, la divisione rimane salutare".
Sarà istituito un "meccanismo di consultazione" in cui saranno discussi i problemi delle relazioni bilaterali per normalizzarle, le due parti nomineranno inoltre "team di alto livello per iniziare a lavorare su un percorso che ponga fine al conflitto in Ucraina il prima possibile in modo duraturo, sostenibile e accettabile a tutte le parti" e "saranno gettate le basi per una cooperazione futura su questioni di reciproco interesse geopolitico e storico e su opportunità economiche e di investimento che emergeranno da una fine positiva del conflitto in Ucraina", si legge inoltre nel 'readout' della riunione diffuso dal dipartimento di Stato al termine dei lavori, in cui non si precisa in quale formato "saranno gettate" tali basi.
Tajani: "Giovedì riunione alti funzionari Quintet"
"Giovedì ci sarà una riunione dei direttori politici, cioè dei più alti funzionari dei ministeri degli Esteri dei Paesi del Quintetto". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani nelle anticipazioni dell'intervista alla trasmissione Cinque Minuti che andrà in onda su Rai 1. Tajani ha partecipato oggi alla conferenza telefonica promossa dal segretario di Stato Usa, Marco Rubio, con i ministri degli Esteri del Quint: Italia, Francia, Germania e Regno Unito più la rappresentante Ue, Kaja Kallas. Rubio ha visto oggi a Riad la delegazione russa guidata dal ministro degli Esteri Serghei Lavrov per i primi colloqui diretti tra i due Paesi dall'inizio della guerra in Ucraina tre anni fa.
Tajani: "Cessate fuoco a Pasqua? Russi non lo vogliono"
''I russi non vogliono un cessate il fuoco temporaneo temendo il riarmo dell'Ucraina'', per cui occorre puntare su ''un cessate il fuoco duraturo e la fine del conflitto''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani commentando l'ipotesi di un cessate il fuoco entro Pasqua durante la trasmissione di Bruno Vespa 'Cinque Minuti'.
''E' ovvio che si tratta di una partita a scacchi - ha aggiunto - Gli Stati Uniti stanno cercando di allontanare la Russia dalla Cina e noi vogliamo la garanzia della sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa''.
Tajani: "A Riad primo contatto Usa-Russia, non è il negoziato"
"Oggi Rubio ci ha raccontato quello che si è detto con Lavrov. E' stato un inizio ma non è iniziata una trattativa, c'è un dialogo aperto tra americani e russi per vedere se si può trovare un accordo per dare vita ad una trattativa". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Cinque Minuti sui colloqui Usa-Russia a Riad sull'Ucraina, di cui il segretario di Stato americano ha riferito ai colleghi del Quint (Italia, Francia, Germania, Regno Unito, più l'Ue). A Riad "non si è parlato affatto di accordo in tre fasi" per il futuro dell'Ucraina, "è ancora molto presto, è soltanto un primo colloquio", ha aggiunto Tajani, riferendo che comunque il lavoro continua anche per la parte europea, tanto che "giovedì ci sarà una riunione dei direttori politici dei ministeri degli Esteri sempre del quintetto", ha aggiunto.
Tajani: "Europa sia unita e protagonista di trattative"
''L'Europa deve essere protagonista'' ed ''è importante che si mostri unita'' nel momento in cui inizieranno ''le trattative'' sull'Ucraina, ''bisogna avere un progetto''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo alla trasmissione di Bruno Vespa 'Cinque Minuti'.
''L'Europa deve affrontare questo percorso determinata e a testa alta con i nostri alleati americani. E quando ci saranno eventuali trattative, a testa alta anche con i russi per garantire la sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa'', ha aggiunto Tajani.
Negoziati Russia-Ucraina, perché i precedenti colloqui di pace sono falliti?
La Russia e gli Stati Uniti cominceranno "a tempo debito" negoziati sull'Ucraina, "sarà il presidente Putin a decidere quando". A dirlo è il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, al termine dell’incontro a Riad tra la delegazione russa di Sergei Lavrov e quella americana di Marco Rubio su un possibile cessate il fuoco. Questo non è il primo tentativo che è stato fatto per mettere fine al conflitto: già nel 2022 Kiev e Mosca avevano avviato delle trattative, poi terminate in un nulla di fatto. Accadeva fra il marzo e l’aprile di tre anni fa, quando i negoziatori russi e ucraini si riunirono in Bielorussia e in Turchia, oltre a diversi contatti avvenuti in videoconferenza. L'APPROFONDIMENTO
Tajani: "Rubio assicura coinvolgimento Ue in trattative"
"Le parole del segretario di Stato Usa, Marco Rubio, sono state chiarissime: l'Europa sarà coinvolta nelle trattative" sull'Ucraina, perché "abbiamo inflitto sanzioni alla Russia e non ci può essere trattativa se non c'è sul tavolo la questione sanzioni". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, riferendo i contenuti della conferenza telefonica di questa sera del capo della diplomazia Usa con i ministri degli Esteri del Quint: Italia, Francia, Germania e Regno Unito più la rappresentante Ue Kaja Kallas. "L'Europa sarà protagonista della trattativa", ha proseguito Tajani intervistato nella trasmissione Cinque Minuti in onda stasera su Rai 1. "Rubio ci ha raccontato quello che si è detto a grandi linee con il ministro degli Esteri russo Lavrov", ha aggiunto Tajani. "E' un inizio c'è un dialogo aperto tra americani e russi per vedere se si può trovare un accordo per dar vita a una trattativa che al momento non c'è".
Macron lancia l'ipotesi di invio in Ucraina di peacekeeping Onu
Il presidente francese Emmanuel Macron in un'intervista a Le Parisien ha scartato l'ipotesi che il suo Paese possa inviare in Ucraina delle "truppe belligeranti" e tra le soluzioni ipotizzate per fornire garanzie di sicurezza a Kiev nel quadro di un possibile accordo di pace con Mosca, ha ipotizzato tuttavia "l'invio di esperti o anche di truppe in termini limitati, fuori da qualsiasi zona di conflitto, per confortare gli ucraini e fornire loro solidarietà. Questo è ciò a cui stiamo pensando con gli inglesi", ha detto il presidente francese. Macron ha menzionato anche la possibilità di "decidere nell'ambito dei negoziati di avviare, sotto mandato delle Nazioni Unite, un'operazione di mantenimento della pace, che si svolgerebbe in prima linea".
Macron: "Domani nuova riunione con Paesi europei e non"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha confermato che domani terrà una nuova riunione sull'Ucraina "con diversi Paesi europei e non europei". Lo ha detto parlando alla stampa locale.
Macron: "Trump può riavviare un dialogo utile con Putin"
Donald Trump "può riavviare un dialogo utile con il presidente Putin". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un'intervista a Le Parisien. Il presidente ha poi assicurato che "la Francia non si prepara a inviare truppe di terra belligeranti".
Waltz: "Relazioni Usa e Russia possono essere molto produttive"
Le relazioni tra Russia e Stati Uniti possono diventare "molto produttive e stabilizzanti". Lo ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Mike Waltz dopo i colloqui con il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov a Riad. ''Come potete vedere il presidente Trump è determinato a muoversi molto rapidamente'', ha dichiarato ricordando la telefonata tra il presidente americano e quello russo, ''la prima da anni''.
''Ci aspettiamo di continuare a questo ritmo non solo per porre fine alla guerra, ma anche per sbloccare quelle che potrebbero essere relazioni molto produttive e stabilizzanti in futuro", ha detto Waltz.
Rutte discute con Erdogan garanzie sicurezza
Il segretario generale della Nato Mark Rutte ha parlato oggi con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, con il quale ha discusso delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, nonché della "necessità che gli alleati aumentino le spese per la difesa, per affrontare questo momento della sicurezza europea". Lo comunica lo stesso ex premier olandese, via social.
"Per intelligence Usa Putin non interessato a vero accordo pace"
L'intelligence americana e dei suoi più stretti alleati ritiene che il presidente russo Vladimir Putin voglia ancora controllare tutta l'Ucraina nonostante l'avvio dei colloqui a Riad sulla fine della guerra. Lo riporta Nbc citando quattro funzionari dell'intelligence occidentale e due del Congresso americano. "Non abbiamo informazioni che indichino che Putin sia interessato a un vero accordo di pace in questo momento", ha detto un funzionario del Congresso. "Pensa di vincere", ha aggiunto un funzionario dell'intelligence occidentale, osservando come le perdite sul campo di battaglia non stanno spingendo Putin a smettere di combattere. "La leadership del presidente Trump ha creato la prima apertura per colloqui dopo anni, e lo ha fatto dopo sole quattro settimane in carica - ha detto il consigliere alla sicurezza nazionale Brian Hughes -. L'amministrazione Trump continuerà a perseguire un accordo che promuova gli interessi americani e porti questo conflitto a una risoluzione permanente".
A Riad colloqui Usa-Russia, Mosca: “A tempo debito negoziati con Usa su Ucraina”
"Sarà il presidente Putin a decidere quando i colloqui con gli Usa sull'Ucraina cominceranno", ha riferito il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, al termine dei colloqui a Riad. Gli Usa, in un comunicato, hanno fatto sapere che Washington e Mosca nomineranno squadre "di alto livello" per negoziare la fine del conflitto. “Anche l'Europa dovrà sedersi al tavolo dei negoziati”, ha riferito il segretario di Stato Usa Marco Rubio. L'INCONTRO
Macron: Trump "può avviare dialogo utile con Putin"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dichiarato che Trump "può riavviare un dialogo utile con il presidente Putin".
Merz sul futuro dell'Ucraina: "Germania deve pesare di più"
Friedrich Merz, candidato alla cancelleria per i conservatori tedeschi, chiede un impegno e un coinvolgimento della Germania nei negoziati sul futuro dell'Ucraina. Come racconta l'agenzia tedesca Dpa, Merz in un incontro elettorale ad Halle, ha ribadito che la Germania deve assumere un ruolo guida in Europa. La stessa Europa non può "restare al tavolo dei bambini" ma essere un attore di primo piano per ripristinare la pace. Merz ha anche definito la Russia un paese storicamente e culturalmente europeo e un giorno sarà necessario ricostruire un rapporto. Al momento, però, in Russia c'è una leadership autoritaria e aggressiva e noi "dobbiamo difendere la nostra società libera e democratica", ha concluso Merz.
Mbs ha invitato Zelensky a Riad, ma Russia e Usa hanno posto veto
Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (Mbs) aveva chiesto al presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy di partecipare ai colloqui tra Russia e Stati Uniti a Riad, ma sia gli americani sia i russi hanno insistito affinché i colloqui si svolgessero senza gli ucraini. Lo riporta la European Pravda citando fonti.
Zelensky rinvia la missione a Riad dopo summit Usa-Russia
Colloqui Rubio con Italia, Gb, Francia, Germania, Ue (2)
E' in corso una conferenza telefonica - rende noto la Farnesina - fra i ministri degli Esteri del 'Quint'. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani e i colleghi di Francia, Germania e Regno Unito più la rappresentante Ue Kaja Kallas si confrontano con il Segretario di Stato Usa, Marco Rubio, sul primo incontro diretto a Riad fra diplomazia americana e russa dall'inizio della guerra in Ucraina
Colloqui Rubio con Italia, Gb, Francia, Germania, Ue
E' in corso un colloquio telefonico sull'Ucraina tra il Segretario di Stato Usa Rubio e i ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Ue.
Bloomberg: "Mosca e Usa non hanno voluto Kiev a Riad" (2)
Dopo la conclusione dei colloqui tra russi e americani, Zelensky ha annunciato di aver rinviato la sua visita in Arabia Saudita. "Non siamo stati invitati a questo incontro russo-americano in Arabia Saudita. E' stata una sorpresa per noi. Non voglio coincidenze ed e' per questo che non andro' in Arabia Saudita", ha detto, aggiungendo che la visita si sarebbe dovuta tenere 10 marzo. A seguito dei negoziati tra Russia e Stati Uniti, il Dipartimento di Stato americano ha riferito che le delegazioni statunitense e russa hanno concordato di "eliminare gli elementi di disturbo" nelle relazioni bilaterali e di continuare a lavorare alla preparazione dei negoziati sulla guerra della Russia contro l'Ucraina.In particolare, hanno concordato di nominare gruppi di alto livello per i negoziati sull'Ucraina. Jackie Heinrich, conduttore di Fox News e corrispondente alla Casa Bianca, ha dichiarato che gli Stati Uniti e la Russia stanno discutendo un piano di pace in tre fasi per l'Ucraina, che include un cessate il fuoco, lo svolgimento di elezioni in Ucraina e, infine, la firma di un accordo finale
Bloomberg: "Mosca e Usa non hanno voluto Kiev a Riad"
Il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, avrebbe voluto che la parte ucraina fosse presente ai negoziati tra Russia e Stati Uniti, in corso a Riad, ma americani e russi erano contrari. Lo scrive l'agenzia Bloomberg, citando una fonte informata. La notizia e' rilanciata dalla Pravda ucraina. Oggi ha avuto luogo in Arabia Saudita un incontro tra il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il collaboratore del primo ministro russo Yuri Ushakov con una delegazione statunitense, rappresentata dal Segretario di Stato Marco Rubio, dal consigliere per la sicurezza nazionale Tim Waltz e dall'inviato speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff. Secondo la fonte dell'agenzia, Mohammed bin Salman avrebbe voluto che Zelensky fosse rappresentato ai colloqui, ma sia gli americani sia i russi avrebbero insistito nel dire che volevano incontrarsi senza gli ucraini. La fonte ha sottolineato che il sovrano saudita ha intenzione di informare il Presidente ucraino sul ruolo del regno nell'organizzazione dei colloqui, nonche' sui suoi colloqui con funzionari russi e americani
Kiev: "Trump alimenta appetiti Putin"
I negoziati che l'Amministrazione di Donald Trump ha condotto con la Russia senza la partecipazione dell'Ucraina e degli europei non faranno altro che "stuzzicare l'appetito di Vladimir Putin". Lo ha detto all'Afp un alto funzionario ucraino a condizione di anonimato.
"Ciò non farà che alimentare l'appetito di Putin e la sua fiducia nel fatto che lui vincerà e l'America perderà", ha affermato il funzionario dopo un incontro russo-americano a Riad.
Media: verso riunione allargata su Kiev domani a Parigi
La Francia ha in programma di ospitare un secondo incontro per discutere di Ucraina e sicurezza europea domani, estendendo l'invito ai Paesi europei che non erano presenti ai colloqui di ieri e il Canada, alleato della Nato. Lo scrive la Reuters sul suo sito citando alcune fonti diplomatiche. Secondo quanto riferito l'incontro sarebbe allargato a Norvegia, Canada, i tre stati baltici (Lituania, Estonia e Lettonia), Repubblica Ceca, Grecia, Finlandia, Romania, Svezia e Belgio. Alcuni di loro potrebbero partecipare in video, hanno affermato due diplomatici. L'Eliseo - sottolinea la Reuters - non ha al momento commentato.
Media: Francia convoca nuovo vertice sicurezza
Soldati europei in Ucraina, quanti e per fare cosa: le ipotesi
Kallas: forze di pace sono trappola di Putin
"Se parliamo di forze di pace, cadiamo nella trappola russa, perche' non vogliono la pace. Non c'e' nessuna pace". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, in un'intervista rilasciata a Euractiv. "Per prima cosa, dobbiamo fare pressione su Putin affinche' si muova verso la pace. In questo momento, dovremmo concentrare le nostre forze sul sostegno all'Ucraina. Piu' forte e' sul campo di battaglia, piu' forte e' al tavolo dei negoziati".
Rutte sente Erdogan: discusse garanzie sicurezza
"E' stato un piacere parlare con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, oggi. Abbiamo discusso delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina e della necessita' che tutti gli alleati aumentino la spesa per la difesa per affrontare questo momento di sicurezza europea". Lo annuncia su X il segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Cremlino: Usa nominano Kellogg negoziatore ufficiale
Il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov ha riferito che gli Stati Uniti hanno scelto l'inviato speciale del presidente americano Donald Trump per la Russia e l'Ucraina, Keith Kellogg, come loro rappresentante nel gruppo negoziale con la Russia sul conflitto in Ucraina.
Podolyak: Mosca bombarda nostre città mentre negozia
"Centosettantasei droni hanno colpito i centri delle citta' ucraine la scorsa notte: e' questa la "posizione negoziale" inequivocabile e dimostrativa della Russia?". Lo dice il primo consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mychailo Podolyak, sui social.
Zelensky: rinviata al 10 marzo visita a Riad
La visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Riad è stata posticipata a lunedì 10 marzo. Lo ha annunciato lo stesso Zelensky ad Ankara, dove ha incontrato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. ''Non andrò domani in Arabia Saudita. Farò una visita il 10 marzo'', ha affermato il leader ucraino su Telegram.
Mosca insiste: Nato rinunci a promessa di adesione
La Russia insiste affinche' la Nato rinunci alla promessa del 2008 di concedere all'Ucraina l'adesione all'Alleanza e che l'Ucraina stessa adotti uno status neutrale. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Secondo la portavoce, l'adesione dell'Ucraina alla Nato resta inaccettabile per la Russia, ma ora un semplice rifiuto di Kiev di aderire all'Alleanza non e' sufficiente per Mosca. "Altrimenti, questo problema continuera' ad avvelenare l'atmosfera nel Continente europeo", ha sottolineato Zakharova alla Reuters.
La Russa: condannare con fermezza minacce a Mattarella
"Come sapete, nella giornata di ieri, il capo dello Stato è stato al centro di nuovi e gravissimi e anche minacciosi attacchi da parte della stessa funzionaria russa. Il presidente Matterella aveva più volte ricordato quali siano gli elementi alla base della convivenza civile tra i popoli e che l'Italia è per una pace giusta e non fittizia o fragile. Ed è a queste sue parole che le Istituzioni e tutti noi ci rifacciamo. Nel respingere e condannare con fermezza - sia nel metodo che nel merito - le inaccettabili parole di Maria Zakharova è altresì sentito e doveroso da parte mia rinnovare piena solidarietà e vicinanza al presidente della Repubblica, che rappresenta l'Italia e il custode dei valori democratici della nostra patria". L'ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, sulle minacce al capo dello Stato, Sergio Mattarella, aprendo la seduta dell'aula. La Russa ha ricordato di aver espresso nei giorni scorsi la "piena solidarietà al presidente della Repubblica per gli attacchi pretestuosi, offensivi e inopportuni rivolti a lui dalla portavoce del ministero degli Esteri russo". Subito dopo l'Aula ha applaudito.
Lavrov: road map in 3 punti? Usa dicono è un falso
Gli Usa sostengono che sia "un falso" la presunta road map in tre punti per una soluzione della guerra in Ucraina circolata su alcuni media americani. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, al termine dei negoziati con la delegazione statunitense a Riad. "Per quanto riguarda la domanda su una sorta di piano in tre punti, ho chiesto oggi (al segretario di Stato americano Marco, ndr) Rubio e (al consigliere per la Sicurezza nazionale Mike, ndr) Waltz cosa significasse. Hanno detto che era un falso", ha detto Lavrov ai giornalisti
Ambasciatore Starace: "Colloqui Riad prima tappa importante, bene Rubio su Ue" (2)
L'ex ambasciatore commenta infine l'esito del vertice ristretto di ieri a Parigi, con alcuni leader europei, tra cui Giorgia Meloni, e il segretario generale della Nato Mark Rutte, contestando l'interpretazione di quanti ritengono si sia trattato di un 'boomerang'. Il presidente francese Emmanuel Macron "ha avuto il merito di tirare il sasso in uno stagno per troppo tempo immobile - è la sua analisi - Avevo detto e scritto che era necessario e urgente un vertice straordinario. Non è stato un vertice a 27 ma spero che si convochi al più presto. C’è assoluta necessità di idee e proposte europee".
"Per troppo tempo l’Europa si è limitata alla sacrosanta assistenza militare ed economica dell’Ucraina ed all’approvazione di pacchetti sanzionatori nei confronti della Russia e non ha presentato nessuna proposta per una cessazione delle ostilità e per la pace", chiosa Starace.
Ambasciatore Starace: "Colloqui Riad prima tappa importante, bene Rubio su Ue"
I colloqui di Riad "sono una prima importante tappa per l’apertura della trattativa che porti alla cessazione delle ostilità, che gli americani auspicano possa avvenire entro Pasqua, e poi per il complesso negoziato di pace". E' positivo il commento dell'ex ambasciatore italiano a Mosca, Giorgio Starace, dopo le quasi quattro ore e mezzo di incontri nella capitale saudita tra la delegazione statunitense e quella russa, i primi da oltre tre anni. "La presenza di Sergey Lavrov e Marco Rubio dimostra la determinazione di Washington e Mosca a ricercare una soluzione", sottolinea parlando con l'Adnkronos Starace, che era in Russia nel febbraio di tre anni fa quando è iniziata l'invasione dell'Ucraina.
L'ambasciatore parla poi dell''apertura' di Rubio all'Europa, che 'ad un certo punto - come detto a Riad - si siederà al tavolo delle trattative' dopo esserne stata esclusa in questa fase. Il segretario di Stato americano "sa che l’Europa può assicurare maggiore peso negoziale a Donald Trump nelle future trattative per una pace che, per essere duratura, deve prevedere garanzie di sicurezza per l’Ucraina e per la Russia - spiega Starace - Senza il contributo europeo difficilmente si può immaginare uno schema che porti a un nuovo sistema di sicurezza in Europa. E senza il contributo europeo non si può immaginare la ricostruzione dell’Ucraina e la tutela della sua sovranità".
"L’amministrazione Trump ha però il merito di aver accelerato un processo", sottolinea Starace, secondo cui "quando Rubio dice a un certo punto immagino che intenda quando si aprirà il negoziato per una pace duratura".
Calenda: "Sto con Europa, Trump sta sfasciando tutto"
Gli ultimi sviluppi sull’Ucraina? “Io sto con l’Europa, Trump sta sfasciando tutto e creerà una crisi economica in Europa ma anche negli Stati Uniti, un paese che oggi è in mano ad un gruppo di oligarchi”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il leader di Azione Carlo Calenda.
“Meloni secondo me alla fine sarà più vicina all’Europa e non a Trump. La premier proverà senza successo ad avere un canale privilegiato ma i dazi si mettono a tutti, non solo ad alcuni paesi”. E’ sbagliato dire che Trump vuole la pace e l’Europa no? “Si, è sbagliato. Trump vuole la resa dell’Ucraina e contestualmente anche tutti i suoi minerali rari, la sua è un’azione da pirata”.
Erdogan: "E' giunto il momento della pace"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ribadito "il massimo sostegno" per la pace tra Russia e Ucraina, in occasione di una visita ad Ankara del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Con Zelensky abbiamo parlato dei prossimi passi da compiere e siamo d'accordo su un punto: la guerra non ha vincitori. Dopo questi anni di guerra tutto il mondo vuole la pace e la Turchia offre il massimo sostegno", ha dichiarato Erdogan. Il leader turco già in passato aveva cercato di mediare, ma con scarso successo. Ora vorrebbe riprendere le trattative. "Spero che il dialogo tra il nostro ministro degli Esteri e le controparti russe ci riporti sulla via della pace. Bisogna buttare le basi per il dialogo. Avevamo fatto partire il corridoio del grano, ma non siamo riusciti a mantenerlo in vita. E' da là che bisogna ripartire", ha detto Erdogan. Il leader turco ha poi ringraziato Zelensky per il grano che Ankara ha poi inviato in Siria.
Premier Danimarca: "Oggi peggio della Guerra Fredda"
"Siamo in una situazione di sicurezza molto più difficile e più pericolosa di quanto non lo siamo stati nella vita. E' peggio della guerra fredda". Lo ha detto la premier danese Mette Frederiksen intervenendo in Parlamento e chiedendo un aumento radicale della spesa per la difesa danese. La premier ha informato il parlamento sui colloqui di ieri all'Eliseo durante il vertice informale dei leader e ha avvertito che la Russia potrebbe ritrovarsi nuovamente nella posizione di attaccare l'Ucraina o altri paesi se l'accordo di pace non sara' duraturo e non conterrà sostanziali garanzie di sicurezza, riporta il Guardian. Il governo danese proporra' nuovi piani sulla sicurezza concedendo poteri aggiuntivi al ministero della Difesa per prendere le decisioni necessarie in materia di appalti con tempi più rapidi.
Ecofin, Dombrovskis apre alle spese per la difesa: “Presto una proposta concreta”
"Dovremo aumentare la spesa, le capacità e l'industria della difesa, sia a livello Ue che nazionale, il momento di agire è ora", ha affermato il Commissario Ue all'Economia al termine della riunione dei ministri economici dell'Unione. Il ministro delle Finanze polacco Domanski: "Occorre scorporare gli investimenti in difesa da debito e deficit". LEGGI QUI
Zelensky: "Ankara deve sedere a tavolo pace"
"La Turchia deve prendere parte a un negoziato per la pace tra Russia e Ucraina". Lo ha chiesto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ospitato nella capitale turca Ankara dal collega Recep Tayyip Erdogan. "La Turchia ha avuto un ruolo centrale per facilitare lo scambio di ostaggi, sia militari che civili. Il governo turco ha sempre dato priorita' alla sovranita' e all'integrita' territoriale del nostro Paese. La Turchia deve avere un posto al tavolo della pace insieme all'Europa", ha detto Zelensky. Il presidente ucraino ha poi definito "una sorpresa" l'incontro di Riad tra Russia e Stati Uniti, rivelando di averlo appreso "attraverso i media".
Lavrov: "Usa hanno proposto moratoria su attacchi a impianti energetici"
Gli Stati Uniti hanno proposto di introdurre una moratoria sugli attacchi agli impianti energetici in Russia e Ucraina. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov dopo i colloqui a Riad. "Oggi i nostri colleghi americani hanno detto: forse dovremmo in qualche modo introdurre una moratoria sugli attacchi alle strutture energetiche? Abbiamo spiegato che non abbiamo mai messo in pericolo i sistemi di approvvigionamento energetico della popolazione e che i nostri obiettivi erano solo quelle strutture che servono direttamente le Forze armate dell'Ucraina", ha dichiarato Lavrov in conferenza stampa.
Lavrov ha osservato che la Russia e gli Stati Uniti hanno convenuto che il processo di risoluzione della questione ucraina sarà avviato nel prossimo futuro. Secondo il ministro, sarà la parte americana ad annunciare chi rappresenterà Washington. "Non appena conosceremo il nome e la posizione del rappresentante competente - ha aggiunto - noi, così come il presidente Putin ha detto al presidente Trump, designeremo il nostro partecipante".
Zelensky chiede colloqui "equi" con anche Ue, Gb e Turchia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa con il leader turco Recep Tayyip Erdogan, chiede colloqui "equi" che includano anche l'Ue, il Regno Unito e la Turchia. "L'Ucraina e l'Europa in senso lato, e questo include l'Unione Europea, la Turchia e il Regno Unito, dovrebbero essere coinvolte nei colloqui e nello sviluppo delle necessarie garanzie di sicurezza con l'America per quanto riguarda il destino della nostra parte del mondo", ha affermato Zelensky.
Ucraina, segretario Stato Usa Rubio: anche la Ue sarà al tavolo
Zelensky rinvia la missione a Riad dopo summit Usa-Russia
Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver rinviato il viaggio in Arabia Saudita, che era previsto domani. In precedenza il leader ucraino aveva criticato la riunione tra rappresentanti russi e americani che si è svolta oggi a Riad, perché gli ucraini non erano stati invitati.
Erdogan: "Turchia ideale per colloqui Usa-Russia-Ucraina"
La Turchia sarebbe "l'ospite ideale" per accogliere i "probabili colloqui tra la Russia, l'Ucraina e gli Stati Uniti nel prossimo futuro". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che oggi ha ricevuto il leader ucraino Volodymyr Zelensky, nel giorno dell'incontro a Riad tra Stati Uniti e Russia.
Erdogan:"Nostro sostegno per successo negoziati e pace duratura"
"Ho sottolineato che assicureremo tutto il sostegno necessario alla riuscita del processo negoziale che porti a una pace duratura" in Ucraina. Lo ha detto il leader turco, Recep Tayyip Erdogan, dopo l'incontro ad Ankara con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel giorno dei colloqui a Riad tra delegazioni di Stati Uniti e Russia.
Dmitriev: "Strada di fronte a noi è difficile, ma a Riad risultato enorme"
I colloqui di questa mattina a Riad sono stati, per il direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti Kirill Dmitriev, sono stati un "risultato enorme" dal momento che "si partiva da una base molto bassa". In una intervista a Cnn, ha spiegato che il tono dei colloqui è stato "rispettoso" e con l'obiettivo di "comprendere le reciproche posizioni". Anche se "la strada di fronte a noi è difficile" i due Paesi hanno "iniziato a parlarsi in modo positivo e professionale".
Media: "Lavrov ha incontrato Mohammed bin Salman a Riad"
Il principe ereditario e sovrano de facto dell'Arabia Saudita, Mohammed bin Salman (MbS) ha incontrato a Riad il ministro degli Esteri russi, Serghei Lavrov, dopo i colloqui tra Stati Uniti e Russia ospitati dalla potente monarchia del Golfo. Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale saudita Spa. L'agenzia ha trasmesso su X i video dell'incontro, avvenuto il giorno dopo l'incontro tra il principe ereditario saudita e il segretario di Stato americano Marco Rubio e poche ore dopo l'incontro di alto livello tra Stati Uniti e Russia tenutosi a Riad, il primo di questo genere tra Washington e Mosca in tre anni.
Media: "Kellogg andrà a Kiev stasera"
Il rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, andrà a Kiev questa sera. Lo riporta Rbc Ukraina riprendendo media internazionali. Nelle scorse settimane fonti ucraine e lo stesso presidente Voldymyr Zelensky avevano indicato il 20 febbraio come data della visita dell'inviato Usa in Ucraina.
Rubio: "Passi avanti saranno frutto di lungo e difficile processo diplomatico a porte chiuse"
Eventuali concessioni da parte della Russia saranno "il frutto di un lungo e difficile processo diplomatico che si svolgerà a porte chiuse". Lo ha sottolineato il segretario di Stato Usa Marco Rubio dopo l'incontro con la delegazione russa a Riad.
Negoziatore russo: "Fallita politica contenimento Mosca"
La politica di contenimento e limitazione della Russia è fallita e questo va onestamente riconosciuto, ha affermato il capo del Fondo russo per gli investimenti diretti, Kirill Dmitriev, membro della delegazione russa ai colloqui con gli Stati Uniti di oggi a Riad. "La politica di contenimento della Russia, di limitazione della Russia è ovviamente fallita e questo deve essere onestamente riconosciuto", ha affermato intervistato dalla tv di Stato russa.
Lavrov: "Zelensky deve avere una bacchettata sulle mani"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "e tutta la sua squadra vanno fatti ragionare e ricevere una bacchettata sulle mani". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov riferendosi ad un attacco ucraino denunciato ieri dalle agenzie russe alla stazione di pompaggio di Kropotkinskaya dell'oleodotto del Caspio, nella Russia meridionale.
Lavrov: "Usa interessati a revocare sanzioni a Mosca"
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha riferito che gli Stati Uniti sono favorevoli a revocare le sanzioni imposte a Mosca per l'invasione dell'Ucraina, dopo aver tenuto colloqui ad alto livello in Arabia Saudita con la parte americana. "C'e' un forte interesse nel rimuovere le barriere artificiali allo sviluppo di una cooperazione economica reciprocamente vantaggiosa", ha detto Lavrov ai giornalisti dopo i colloqui di oggi in Arabia Saudita.
Zelensky critica incontro Usa-Russia: "Colloqui Ucraina senza Ucraina"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato i colloqui tra funzionari statunitensi e russi in Arabia Saudita, ritenendoli colloqui sulla guerra in Ucraina senza la partecipazione di Kiev.
"Si stanno svolgendo colloqui tra rappresentanti della Russia e rappresentanti degli Stati Uniti d'America. Sull'Ucraina, ancora sull'Ucraina e senza l'Ucraina", ha detto Zelensky durante una visita ufficiale in Turchia.
Lavrov: "Usa propongono di fermare attacchi su impianti energia"
Gli Usa hanno proposto di mettere fine agli attacchi reciproci tra Russia e Ucraina sulle rispettive strutture energetiche, ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov citato dalla Tass.
Lavrov ha incontrato principe ereditario saudita
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha incontrato a Riad il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman Al Saud. Lo rende noto il ministero degli Esteri di Mosca, senza fornire altri dettagli. Lavrov ha partecipato stamani nella capitale saudita ai colloqui con la delegazione degli Stati Uniti incentrati sull'Ucraina.
Il Ministero russo riferisce anche di un colloquio tra Lavrov e il ministro degli Esteri della monarchia del Golfo, Faisal bin Farhan Al Saud. Quest'ultimo era presente all'inizio dei colloqui tra delegazioni di Russia e Stati Uniti insieme al consigliere per la Sicurezza nazionale della monarchia del Golfo, Musaed bin Mohammad Al-Aiban.
Budapest: "Un bene che Ue non sia stata invitata a Riad"
Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha definito "meravigliose" le notizie sui colloqui tra Stati Uniti e Russia in Arabia Saudita e ha affermato che è stato un bene che l'Ue non sia stata invitata. "A mio parere, questa è un'ottima notizia, la migliore notizia degli ultimi mesi: i negoziati tra colleghi, i capi dei ministeri degli Esteri russo e statunitense, si sono svolti a Riad", ha detto Szijjarto in un video messaggio trasmesso dal canale televisivo M1. Secondo il ministro ungherese, "la corrente liberale europea favorevole alla guerra sta ora urlando che non può sedersi al tavolo delle trattative". "E' tempo che capiscano che i sostenitori della guerra non sono invitati al tavolo dei negoziati di pace e, giustamente, grazie a Dio, non è loro consentito negoziare la pace", ha osservato Szijjarto.
Zelensky: "Usa vogliono compiacere Putin; non cederemo territori"
"Il problema è che gli USA stanno dicendo cose che piacciono davvero a Putin. Penso che sia questo il punto. Perche' vogliono compiacerlo? Per incontrarsi faccia a faccia e ottenere un successo rapido. Ma quello che vogliono è solo un cessate il fuoco, e questo non è un successo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista all'emittente pubblica tedesca ARD, come riportato da Interfax-Ucraina. Zelensky ha anche ribadito che l'Ucraina non rinuncerà legalmente ai suoi territori né firmerà alcun accordo "solo per ottenere un forte applauso".
Lavrov: "Bisogna far ragionare Zelensky"
Volodymyr Zelensky va fatto ragionare, ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dalla Tass, al termine dei colloqui di Riad.
Media: "Nel piano di pace anche le elezioni in Ucraina" (2)
Citando fonti americane, Fox successivamente precisa che l'idea delle elezioni in Ucraina è stata solo "ventilata" e che "potrebbe essere parte di future trattative". Fonti diplomatiche hanno riferito a Fox che gli Stati Uniti e la Russia riterrebbero nuove elezioni in Ucraina come una condizione chiave per il successo. Alcune fonti ucraine hanno spiegato a Fox che il presidente russo Vladimir Putin ritiene che ci siano buone possibilità di eleggere un "presidente fantoccio ed è convinto che qualsiasi altro candidato sarebbe più flessibile e pronto a trattare e fare concessioni. Dall'altra parte, Trump è pronto ad accettare ogni risultato".
Lavrov: "Inaccettabili peacekeeper in Ucraina da Paesi Nato"
Per la Russia è inaccettabile lo schieramento in Ucraina di forze di Paesi Nato in operazioni di peacekeeping. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, citato da Interfax.
Presidenza Ue: "Prossima settimana nuove sanzioni"
"Il sedicesimo pacchetto di sanzioni" dell'Ue contro la Russia "è sul tavolo e ci aspettiamo che venga adottato la prossima settimana. E' fondamentale che venga adottato prima del terzo anniversario di questa brutale aggressione all'Ucraina". Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze della Polonia (Paese presidente di turno dell'Ue), Andrzej Domanski, in conferenza stampa al termine della riunione dell'Ecofin. "Sappiamo che le sanzioni funzionano davvero, e vediamo sempre piu' prove che l'economia russa non è così forte come vorrebbe essere percepita. E vediamo sempre più segnali della sua debolezza, e pensiamo che sia in larga misura dovuto alle sanzioni già attuate. E naturalmente, ogni volta che implementiamo un nuovo pacchetto, ci sono nuove elusioni per cercare di evadere quelle sanzioni", ha spiegato.
Lavrov smentisce esistenza piano in tre fasi con Usa
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha smentito l'esistenza di un piano in tre fasi concordato con gli Usa sulla guerra in Ucraina. "Non ho visto alcun rapporto secondo cui la Russia e gli Usa abbiano presumibilmente concordato un piano di risoluzione in tre fasi per l'Ucraina durante i negoziati" a Riad, ha dichiarato in conferenza stampa come riportano le agenzie russe.
Lavrov: "Sicuro che Usa comprendano nostra posizione"
Il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov si è detto sicuro che nei colloqui di oggi a Riad con gli Stati Uniti, le parti "si siano ascoltate a vicenda" e per questo si è trattato di un evento "molto utile". "Ho tutte le ragioni per credere che la parte americana comprenda la nostra posizione", ha dichiarato il ministro russo in conferenza stampa affermando che le due parti hanno concordato di garantire la nomina "il più rapida possibile" degli ambasciatori in entrambi i Paesi e la rimozione delle barriere che "per molti anni, e principalmente sotto l'amministrazione Biden negli ultimi quattro anni, sono state erette tra le nostre missioni diplomatiche".
Usa: "Considereremo opportunità economiche dopo fine conflitto"
Gli Stati Uniti non sembrano intenzionati ad allentare le sanzioni contro la Russia prima di una fine, positiva per le parti, del conflitto in Ucraina. Stati Uniti e Russia, si legge sulla dichiarazione diffusa dal dipartimento di Stato al termine dei negoziati di questa mattina a Riad fra le delegazioni dei due Paesi, inizieranno a considerare "una futura cooperazione su questioni di interesse reciproco geopolitico e storico e su opportunità economiche e di investimento che emergeranno da una fine positiva del conflitto in Ucraina".
Media Usa: "A Riad proposta road map con elezioni e cessate fuoco"
Le delegazioni americana e russa che si sono incontrate oggi a Riad hanno proposto una sorta di road map per una soluzione della guerra in Ucraina che comporterebbe un cessate il fuoco, elezioni e infine la firma di un accordo di pace. Lo riferisce Fox News, aggiungendo che diverse fonti diplomatiche straniere affermano che lo svolgimento di elezioni in Ucraina potrebbe essere uno degli elementi chiave dell'accordo di pace. Secondo le fonti, sia gli Stati Uniti che la Russia ritengono che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, abbia poche chance di essere rieletto.
Lavrov: negoziati Usa-Russia "il prima possibile"
Il processo per i colloqui Usa-Russia sull'Ucraina inizierà "il prima possibile", con la nomina dei rappresentanti al tavolo negoziale, ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, in conferenza stampa dopo i primi colloqui diretti dopo l'invasione della guerra con gli Stati Uniti, tenutisi oggi a Riad. Lavrov ha affermato inoltre che le due parti hanno concordato di iniziare "il prima possibile" il processo per i colloqui di pace in Ucraina, e la Russia aspetterà che gli Usa confermino i propri rappresentanti per i colloqui e fornirà poi i nomi anche dei suoi negoziatori. Lavrov ha ribadito la necessità di "creare condizioni" per una più ampia cooperazione Usa-Russia, inclusa la "ripresa delle consultazioni su questioni geopolitiche" e "la rimozione di barriere artificiali sulla strada di una cooperazione economica reciprocamente vantaggiosa".
Lavrov: "Ora gli Usa ci ascoltano meglio"
La Russia ha ragione di ritenere che gli Usa hanno cominciato ad ascoltare meglio le posizioni di Mosca. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dall'agenzia Ria Novosti, dopo i colloqui di Riad.
Presidenza Ue: "Nuove sanzioni a Mosca settimana prossima"
"Il 16esimo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia è sul tavolo e ci aspettiamo che venga adottato la prossima settimana. È fondamentale. Vogliamo che venga adottato prima del terzo anniversario di questa brutale aggressione". Lo ha detto Andrzej Domanski, ministro delle Finanze polacco, alla presidenza di turno Ue.
Fox, Usa e Russia per trattato pace dopo elezioni
Il piano in tre fasi per l'Ucraina discusso da Usa e Russia prevede un cessate il fuoco, le elezioni e, successivamente, la firma di un trattato di pace. Lo scrive Fox News, sulla base di quanto appreso da fonti diplomatiche dopo i colloqui russo-americani di Riad.
Usa elencano gli obiettivi fissati nei colloqui di Riad
"Stabilire un meccanismo di consultazione per affrontare gli elementi irritanti per le nostre relazioni bilaterali con l'obiettivo di adottare le misure necessarie per normalizzare il funzionamento delle nostre rispettive missioni diplomatiche": e' il primo degli obiettivi concordati nei colloqui a Riad tra Usa e Russia, secondo una nota del dipartimento di stato americano. Tra gli altri obiettivi "nominare i rispettivi team di alto livello per iniziare a lavorare su un percorso per porre fine al conflitto in Ucraina il prima possibile in un modo che sia duraturo, sostenibile e accettabile per tutte le parti" e "gettare le basi per una futura cooperazione su questioni di reciproco interesse geopolitico e opportunità economiche e di investimento storiche che emergeranno da una conclusione positiva del conflitto in Ucraina". "Le parti degli incontri odierni si impegnano a rimanere impegnate per garantire che il processo proceda in modo tempestivo e produttivo", si legge ancora nella nota, secondo cui "una telefonata seguita da un incontro non è sufficiente per stabilire una pace duratura. Dobbiamo agire e oggi abbiamo compiuto un importante passo avanti".
Fox, Usa e Russia dubitano di rielezione Zelensky (2)
"Putin ritiene che la probabilita' di eleggere un presidente fantoccio sia piuttosto alta ed e' anche convinto che qualsiasi candidato diverso dal presidente attuale sara' piu' flessibile e pronto a negoziati e concessioni", hanno affermato le fonti interpellate da Fox.
Waltz: "Alleati consultati quasi ogni giorno, continueremo a farlo"
Gli Stati Uniti consultano i loro alleati, Ucraina e Paesi europei, "letteralmente quasi su base quotidiana e continueranno a farlo", ha affermato il Consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Mike Waltz. "Se vuoi portare al tavolo le due parti, devi parlare con entrambe le parti. E continueremo a ricordare a tutti, che letteralmente pochi minuti dopo cje il Presidente Trump ha attaccato con il Presidente Putin, ha chiamato e parlato con il Presidente Zelensky", ha aggiunto, sottolineando l'importanza della "diplomazia navetta".
Fox, Usa e Russia dubitano di rielezione Zelensky
Usa e Russia intendono costringere il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a convocare le elezioni ed entrambi ritengono che "abbia una chance molto bassa" di essere rieletto. E' quanto scrive Fox News, sulla base di quanto appreso da fonti diplomatiche dopo i colloqui di Riad tra le delegazioni di Washington e Mosca.
Rubio: "Tutte le parti devono fare concessioni per la pace"
Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha affermato a Riad che tutte le parti devono fare concessioni per far finire la guerra in Ucraina e risolvere il conflitto in maniera accettabile per tutti.
A Riad colloqui Usa-Russia, Mosca: “A tempo debito negoziati con Usa su Ucraina”
"Sarà il presidente Putin a decidere quando i colloqui con gli Usa sull'Ucraina cominceranno", ha riferito il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, al termine dei colloqui a Riad. Gli Usa, in un comunicato, hanno fatto sapere che Washington e Mosca nomineranno squadre "di alto livello" per negoziare la fine del conflitto. LEGGI L'ARTICOLO
Rubio: Anche Ue sarà al tavolo "a un certo punto"
Affinché si arrivi alla fine del conflitto russo-ucraino, tutte le parti coinvolte devono essere d'accordo e ad un "certo punto" sarà coinvolta anche la Ue. Lo dice il segretario di Stato Usa, Marco Rubio. "Per porre fine a qualsiasi conflitto, devono essere fatte delle concessioni da tutte le parti", ha detto Rubio accennando a un ruolo per la UE. "L'Unione Europea dovrà essere al tavolo a un certo punto, perché anche loro hanno sanzioni che sono state imposte", ha detto Rubio.
Usa: "colloqui con Mosca primo passo importante" (2)
"Il presidente Trump vuole fermare le uccisioni, gli Stati Uniti vogliono la pace e stanno usando la loro forza nel mondo per riunire i Paesi", prosegue Bruce, "il presidente Trump è l'unico leader al mondo che può portare Ucraina e Russia a trovare un accordo su ciò". "I partecipanti all'incontro di oggi si sono impegnati a restare in contatto per far sì che il processo vada avanti in una maniera tempestiva e produttiva", ha aggiunto la portavoce, avvertendo però che "una telefonata seguita da un incontro non e' sufficiente per stabilire una pace duratura".
Negoziati Russia-Ucraina, perché i precedenti colloqui di pace sono falliti?
La Russia e gli Stati Uniti cominceranno "a tempo debito" negoziati sull'Ucraina, "sarà il presidente Putin a decidere quando". A dirlo è il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, al termine dell’incontro a Riad tra la delegazione russa di Sergei Lavrov e quella americana di Marco Rubio su un possibile cessate il fuoco. Questo non è il primo tentativo che è stato fatto per mettere fine al conflitto: già nel 2022 Kiev e Mosca avevano avviato delle trattative, poi terminate in un nulla di fatto. Accadeva fra il marzo e l’aprile di tre anni fa, quando i negoziatori russi e ucraini si riunirono in Bielorussia e in Turchia, oltre a diversi contatti avvenuti in videoconferenza. L'APPROFONDIMENTO
Usa: "Necessario stop definitivo a guerra, non provvisorio"
"E' necessaria una fine definitiva della guerra, non uno stop temporaneo, come è accaduto in passato", ha dichiarato il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Mike Waltz, dopo la fine dei colloqui di questa mattina a Riad fra Russia e Stati Uniti a cui ha preso parte, lasciando intendere che i tempi per gli annunci clamorosi saranno lunghi. Ci saranno discussioni sul territorio, ci saranno discussioni sulle garanzie di sicurezza, "gli elementi di base fondamentale sottostanti e a cui saranno ancorati i negoziati". "Ma la cosa più importante è che l'auspicio del Presidente, e la sua determinazione, è di porre fine a questa guerra, porre fine al bagno di sangue in corso...che non è nell'interesse di nessuno dei due Paesi. Non nell'interesse del mondo e certo non nell'interesse degli Stati Uniti e dell'Europa", ha aggiunto.
Media: "Nel piano di pace anche le elezioni in Ucraina"
Il piano di pace degli Stati Uniti e della Russia prevede anche nuove elezioni in Ucraina. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando il post su X di una giornalista di Fox. Il piano ha tre fasi: il cessate il fuoco, le elezioni in Ucraina e un accordo finale.
Rubio: anche l'Europa dovrà sedere al tavolo dei negoziati
"Anche l'Europa ha imposto sanzioni" alla Russia "e quindi anche l'Europa dovrà sedersi al tavolo dei negoziati" sull'Ucraina, "ma prima di tutto dobbiamo mettere fine a questo conflitto e Trump è l'unico leader al mondo che può riuscirci". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Marco Rubio dopo i colloqui con la delegazione russa a Riad.
Usa: affronteremo 'fastidi' in relazione con Mosca
Le delegazioni di Usa e Russia incontratesi a Riad si sono impegnate ad "affrontare gli elementi che infastidiscono (la parola inglese scelta dal comunicato e' "irritants", letteralmente "agenti irritanti" o, in un'accezione piu' colloquiale "seccature", ndr) la nostra relazione bilaterale con l'obiettivo di prendere le iniziative necessarie a normalizzare le operazioni delle nostre rispettive missioni diplomatiche". Lo dichiara, riporta il 'Guardian', la portavoce del dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce.
Usa: primo passo importante dopo colloqui con Mosca
Washington accoglie con favore un "primo passo importante" dopo i colloqui con la Russia, oggi a Riad. Lo afferma il dipartimento di Stato americano in una nota. Il dipartimento di Stato afferma che il segretario di Stato americano Marco Rubio ha concordato con i funzionari russi di istituire un "meccanismo di consultazione per affrontare gli elementi irritanti nelle relazioni tra Stati Uniti e Russia".
Usa: con Mosca nomineremo squadre alto livello sull'Ucraina
Washington e Mosca nomineranno squadre "di alto livello" per negoziare la fine del conflitto. Lo affermano gli Usa in un comunicato al termine del primo round di colloqui con i russi a Riad.
Mosca: 'a tempo debito negoziati con Usa su Ucraina'
La Russia e gli Usa cominceranno "a tempo debito" negoziati sull'Ucraina. Lo ha detto il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, al termine dei colloqui a Riad. "Sarà il presidente Putin a decidere quando i colloqui con gli Usa sull'Ucraina cominceranno", aggiunge Ushakov, come riporta Interfax."Abbiamo discusso (di questo argomento), abbiamo delineato i nostri approcci fondamentali e concordato che i singoli team di negoziatori su questo argomento entreranno in contatto a tempo debito", ha detto Ushakov in un'intervista alla televisione di Stato russa, ripresa dall'agenzia Interfax. Alla domanda di quando questo potrebbe avvenire, Ushakov ha risposto: "Gli americani dovrebbero nominare i loro rappresentanti, noi nomineremo i nostri e poi, probabilmente, il lavoro procederà".
Tajani: "Vertice Parigi interlocutorio, Europa sia pragmatica e unita"
Il vertice di Parigi è stato ''interlocutorio, ora bisogna essere molto pragmatici ed uniti. I 27 devono essere tutti insieme. Non possiamo non essere parte della trattativa perché abbiamo posto le sanzioni. Per forza l'Ue deve essere parte della trattativa. Se non tagliamo le sanzioni, non si fa la trattativa''. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti alla Camera.
Mosca, improbabile Trump-Putin prossima settimana
E' "improbabile" che l'atteso faccia a faccia tra i presidenti di Usa e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, si tenga la prossima settimana. Lo ha dichiarato, riporta l'agenzia Tass, il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov. "E' difficile stabilire una data specifica", ha spiegato Ushakov.
Negoziatore russo: 'i colloqui con gli Usa vanno bene'
"I negoziati con gli Usa vanno bene, le parti hanno avuto conversazioni molto serie su tutte le questioni". Lo afferma il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, presente al tavolo tra russi e statunitensi a Riad. Ushakov ha aggiunto che "improbabile" che l'incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump si svolga la prossima settimana ma si lavora all'organizzazione. Lo riportano le agenzie russe.
Parigi, integrità territoriale Ucraina nostra bussola assoluta
"Per quanto ci riguarda, l'integrità territoriale resta la nostra bussola assoluta, qualunque sia il conflitto: dalla Repubblica democratica del Congo all'Ucraina": lo ha detto il ministro francese dell'Europa e degli Esteri, Jean-Noel Barrot, intervistato ai microfoni di radio Franceinfo. "Consideriamo ovunque che i principi fondanti delle Nazioni Unite, integrità territoriale, autodeterminazione dei popoli, devono essere rispettati. Non solo perché è una questione di principio di organizzazione dell'ordine internazionale ma anche perché ne va dei nostri stessi interessi", avverte il capo della diplomazia francese. All'indomani del summit informale di Parigi sull'Ucraina e la sicurezza dell'Europa, il capo del Quai d'Orsay ha inoltre sottolineato che questo è "il momento" di rafforzare il pilastro europeo "in seno alla Nato''.
Conclusi colloqui Usa-Russia, Mosca: 'andati bene'
Si sono conclusi dopo quattro ore e mezza i colloqui sull'Ucraina tenuti a Riad da delegati statunitensi e russi. Lo riporta l'agenzia Tass. Il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, ha affermato che gli incontri "sono andati bene".
Zakharova: 'intenzioni serie Usa di risolvere problemi relazioni bilaterali'
Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato di vedere intenzioni serie di Washington per tentare di risolvere le questioni bilaterali. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova dopo la prima parte dei negoziati con la delegazione americana a Riad. "Vediamo l'intenzione dell'amministrazione statunitense di discutere seriamente molti dei problemi che si sono accumulati nelle relazioni bilaterali e, tra l'altro, nell'agenda internazionale, tra cui la situazione in Ucraina", ha affermato la Zakharova.
Iniziato l'incontro tra Zelensky e Erdogan ad Ankara
È iniziato presso il palazzo presidenziale di Ankara l'incontro tra il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, e l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, che si trova in visita in Turchia su invito del leader turco. Lo riferisce Anadolu.
Nato, Mattarella: 'ha storia robusta e nulla può incrinarla'
"La Nato è nata decenni e decenni addietro, ha decenni di storia solida alle spalle e non c'è nulla che possa incrinare la forza di questo legame, non ho questo timore". Lo ha assicurato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine dell'incontro con l'omologo del Montenegro, Jakov Milatović.
"La Nato -ha ribadito il Capo dello Stato- è irrobustita dalla sua storia, dagli obiettivi conseguiti, dalla sicurezza garantita non soltanto ai suoi membri e non vi è il pericolo che sia incrinata da qualsiasi cosa".
Mattarella: 'mantenere impegni assunti dopo consegna armi nucleari Kiev'
L'Italia ha sempre auspicato il rispetto degli "impegni bilaterali. A questo riguardo forse è utile ricordare che quando l'Ucraina, con il consenso della Russia, divenne indipendente all'inizio degli anni Novanta, disponeva nel suo territorio di una grande quantità di armi nucleari: circa un terzo dell'arsenale nucleare che era di quella che era stata l'Unione sovietica era in possesso dell'Ucraina sul suo territorio. Su sollecitazione degli Stati Uniti e della Russia l'Ucraina ha trasferito, ha consegnato alla Russia alcune migliaia di testate nucleari di cui disponeva e di cui era in possesso, che l'avrebbero certamente messa al sicuro da ogni aggressione e invasione. A fronte di quello, nel trattato sottoscritto con Russia, Stati Uniti, Regno Unito, l'Ucraina registrava l'impegno di quei Paesi, la Russia anzi tutto, a rispettarne e garantirne l'indipenza, la sovranità e l'integrità territoriale". Lo ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine dell'incontro con l'omologo del Montenegro, Jakov Milatović. "Questo -ha aggiunto il Capo dello Stato- è il mondo che noi vorremmo che si ripristinasse, quello in cui si rispettano gli impegni assunti, in cui si rispetta il diritto internazionale".
Mosca, escluso ruolo Ue nei prossimi colloqui
"Oggi, per qualche ragione, i paesi dell'UE e gli europei chiedono un posto al tavolo dei negoziati per risolvere il conflitto ucraino. Ciò è semplicemente sorprendente, dal momento che sono seduti a questo tavolo da molti anni", ha affermato Grushko. Secondo il vice di Lavrov, "l'intero scopo della politica europea non era quello di permettere che il conflitto si concludesse con l'uso di mezzi politici e diplomatici, ma di continuarlo fino alla vittoria completa sulla Russia". "Ciò esclude qualsiasi ruolo dell'Unione Europea e dei paesi europei nei prossimi negoziati, che ci auguriamo avranno luogo, sulla risoluzione del conflitto in Ucraina e nei dintorni", ha aggiunto Grushko secondo Ria Novosti.
Francia, lunedì nuovo treno di sanzioni contro la Russia
"Da lunedì prossimo adotteremo un nuovo treno di sanzioni" Ue contro la Russia: lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot all'indomani del vertice informale di Parigi sull'Ucraina e la sicurezza europea. Intervistato da radio Franceinfo, il capo del Quai d'Orsay ha precisato che quello di lunedì - nel terzo anniversario dell'aggressione russa contro l'Ucraina - sarà il "16esimo pacchetto dall'inizio della guerra, per costringere Vladimir Putin a sedersi al tavolo dei negoziati. Otterremo la pace solo attraverso la pressione ed è per questo che continueremo ad appesantire il costo della guerra di Putin".
Guerra in Ucraina, vertice di Riad successo di Bin Salman
Bayrou avverte: "Ora la guerra può arrivare in Europa"
'Per la prima volta dal 1945, la guerra può arrivare sul suolo europeo, intorno a noi'': è l'avvertimento lanciato dal premier francese, François Bayrou, in occasione di una riunione sull'Ucraina che si è tenuta a Palazzo Matignon. ''Siamo in un contesto anni '30, con degli iceberg che ci arrivano in faccia e la riunione di Parigi all'Eliseo non ha consentito di allontanarli'', ha aggiunto Bayrou, in riferimento al vertice di ieri tra Macron e i leader dei principali Paesi europei, tra cui l'Italia. Per Bayrou, assistiamo oggi ''ad un'alleanza imprevedibile di Putin e Trump che marginalizza l'Europa sul proprio territorio''.
Baerbock: "Prematuro parlare di truppe in Ucraina"
Annalena Baerbock, ministra degli Esteri della Germania, condivide le parole del cancelliere federale Olaf Scholz: "Il dibattito sull'invio di truppe in Ucraina è prematuro" proprio perché "mentre è ancora in corso una guerra non verranno inviati soldati, è uno dei principi che abbiamo assunto tre anni fa: evitare di allargare il conflitto". Baerbock è intervenuta stamattina sul secondo canale tedesco (Zdf). La ministra ha anche ricordato che non ci può essere vera pace se non con gli Europei altrimenti si tratterebbe solo di una pace apparente: "Assicurare la pace è un compito europeo". Per raggiungere questo obiettivo è necessaria la massima unità del continente.
Cremlino: "Kiev ha diritto a entrare in Ue ma non in Nato"
La Russia ha riconosciuto il "diritto sovrano" dell'Ucraina di aderire all'Unione Europea, ma non alla Nato. Lo ha chiarito Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino.
Cremlino: "Putin pronto a colloqui con Zelensky"
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ribadito oggi che Vladimir Putin è pronto anche ad avere colloqui con quello ucraino Volodymyr Zelensky, ma resta l'incognita della legittimità di quest'ultimo. "Putin ha detto più volte che, se necessario, sarebbe anche pronto a negoziati con Zelensky", ha detto Peskov, citato dall'agenzia Interfax. "Allo stesso tempo, la formalizzazione legale di accordi deve essere discussa approfonditamente, considerando la realtà che lascia spazio a dispute sulla legittimità dello stesso Zelensky". Il mandato come presidente ucraino è finito nel maggio del 2024 senza elezioni per la legge marziale.
Von der Leyen a Kellogg: "Nessuno aiuta Kiev più dell'Ue"
Nel corso del bilaterale con l'inviato Usa per l'Ucraina Keith Kellogg la presidente Ursula von der Leyen ha sottolineato che "l'Ue ha sottolineato il ruolo fondamentale dell'Ue nel garantire la stabilità finanziaria e la difesa dell'Ucraina, con un impegno totale di 135 miliardi di euro (circa 145 miliardi di dollari), più di qualsiasi altro alleato". "L'Ue - ha sottolineato - sta fornendo la sua assistenza militare all'Ucraina ed è pronta a fare ancora di più". E ha espresso "la volontà dell'Ue di lavorare a fianco degli Usa per porre fine allo spargimento di sangue e contribuire a garantire una pace giusta e duratura".
Kiev: nella notte pioggia di 176 droni russi sull'Ucraina
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa, quando mancavano poche ore all'inizio delle trattative a Riad tra le delegazioni americana e russa, con una raffica di 176 droni di vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze di fabbricazione iraniana: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina, aggiungendo che 103 velivoli senza pilota sono stati abbattuti e altri 67 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernigov, Cherkasy, Kiev, Kirovohrad, Vinnytsia, Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Kherson e Mykolaiv.
Meloni, Schlein: "Premier tolga cappellino di Trump e decida con chi stare"
La segretaria del Pd in un'intervista ha contestato le ultime mosse della presidente del Consiglio, invitandola a decidere “se schierarsi con l'Europa o con il presidente americano”. Poi sugli attacchi a Mattarella da parte della Russia: “La verità è che la Russia ha trovato in Trump una sponda per indebolire l'Europa”. LEGGI L'ARTICOLO
Negoziatore russo: progressi economici con Usa in 2-3 mesi
Kirill Dmitriev, capo del Fondo per gli investimenti diretti russi e uno dei negoziatori con la delegazione americana a Riad, ha detto di attendersi progressi nelle relazioni economiche tra Mosca e Washington "entro i prossimi due o tre mesi". Lo riferiscono le agenzie di Mosca.
Usa: negoziatore Mosca, economia tra temi negoziati Riad
Il direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti (Rdif), Kirill Dmitriev, tra i negoziatori oggi a Riad al primo tavolo di colloqui Russia-Usa dopo l'inizio della guerra in Ucraina, ha dichiarato che il presidente degli Stati Uniti e il suo team sono "bravissimi" nel risolvere i problemi e ha spiegato che al centro dei negoziati in Arabia Saudita ci sara' anche il tema della ripresa dei rapporti economici tra le due potenze. Dmitriev, palando con la Cnn a Riad, ha confermato di aver gia' incontrato diversi membri della squadra di Donald Trump in Arabia Saudita. "Tutto quello che posso dire è che sono bravissimi nel risolvere i problemi come anche il presidente Trump", ha dichiarato il funzionario russo. Dmitriev ha poi aggiunto che i negoziatori americani non hanno ancora fatto promesse specifiche. "Penso che la promessa sia: dialoghiamo, troviamo la soluzione migliore per i nostri Paesi e per la comunita' internazionale", ha detto. Ha poi negato che Mosca stia cercando principalmente l'ammorbidimento delle sanzioni e ha sostenuto che le economie russa e americana potrebbero trarre vantaggio da una cooperazione. "Penso che sia davvero importante costruire ponti e che le relazioni tra Stati Uniti e Russia siano molto importanti per il mondo", ha affermato, facendo notare che le aziende statunitensi "hanno perso 300 miliardi di dollari" con l'uscita dal mercato russo.
Peskov: "Nessun impatto su cooperazione con Iran"
L'inizio dei colloqui tra Russia e Stati Uniti non avrà alcun impatto sulla cooperazione di Mosca con Teheran. Lo ha dichiarato l'agenzia stampa Tass, citando il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Un'affermazione giunta mentre, secondo quanto riferito da Interfax, le delegazioni di funzionari russi e statunitensi hanno ufficialmente iniziato i negoziati a Riad, in Arabia Saudita, per la prima volta dopo anni, come si evince da un video trasmesso dal canale televisivo Rossiya-24 (VGTRK). "La Russia è pronta ad aiutare l'Iran a risolvere i problemi legati al suo programma nucleare", ha aggiunto Peskov.
Cina: "Tutte le parti partecipino a colloqui pace Ucraina"
La Cina auspica che "tutte le parti possano prendere parte" ai colloqui di pace, mentre a Riad è iniziato oggi il primo incontro tra le delegazioni di Usa e Russia sulla guerra in Ucraina, È quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, nel briefing quotidiano.
Riad, al via incontro Rubio-Lavrov
Il segretario di Stato americano Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov si stanno incontrando a Riad dove sono in programma i colloqui di pace per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riporta la Cnn.
Ucraina, quale sarà la strategia europea dopo il vertice di Parigi e i nodi da sciogliere
Intesa sui principi generali, ovvero sulla necessità di condividere le scelte con gli Stati Uniti, l'esigenza di garantire una pace giusta e di proteggere l'Ucraina. Ma non basta e ci sono ancora delle spaccature. Da Parigi, del resto, non è arrivato un documento finale. Ma quali sono i temi sui quali si potrebbe lavorare per un'intesa? L'APPROFONDIMENTO
Macron: "Ho parlato con Trump e Zelensky"
"Dopo aver riunito diversi leader europei, ho appena parlato con il presidente Trump, poi con il presidente Zelensky. Vogliamo una pace solida e duratura in Ucraina. A tal fine, la Russia deve porre fine alla sua aggressione e ciò deve essere accompagnato da garanzie di sicurezza forti e credibili per gli ucraini. Altrimenti il ;;rischio sarebbe quello di vedere finire questo cessate il fuoco come è avvenuto con gli accordi di Minsk. Lavoreremo su questo con tutti gli europei, gli americani e gli ucraini. Questa è la chiave": lo scrive in un messaggio pubblicato a tarda notte su X il presidente francese, Emmanuel Macron.