
Il presidente eletto degli Stati Uniti dovrebbe continuare a fornire armi all'Ucraina, nonostante le minacce di tagliare gli aiuti. Lo riferiscono fonti informate citate dal Financial Times. L'esercito russo ha lanciato un attacco massiccio con armi ad alta precisione contro obiettivi ucraini, tra cui un centro di controllo dell'intelligence a Kiev. Colpite anche sei ambasciate. Mosca sostiene di aver lanciato il raid come "risposta" a quello che dicono essere stato un bombardamento delle forze di Kiev su Rostov
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Donald Trump continuerà a fornire armi all'Ucraina, nonostante le minacce di tagliare gli aiuti durante la campagna elettorale. Lo riferiscono fonti informate citate dal Financial Times.
L'esercito russo ha lanciato un attacco massiccio con armi ad alta precisione contro obiettivi in Ucraina, tra cui un centro di controllo dell'intelligence a Kiev, "in risposta" ai raid ucraini sul territorio russo con missili forniti dall'Occidente. Colpite anche sei ambasciate e la chiesa di San Nicola. Ci sono delle vittime. Il sindaco di Kiev Vitaly Klitchko, ha parlato di "almeno due feriti", ricoverati in ospedale. L'attacco ha provocato una estesa caduta di detriti e incendiato edifici e automobili. Le forze armate russe sostengono di aver lanciato il raid sull'Ucraina come "risposta" a quello che dicono essere stato un bombardamento delle forze di Kiev con missili americani Atacms e britannici Storm Shadow sulla regione russa di Rostov sul Don.
Gli approfondimenti:
- Su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025?
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Ucraina, cosa prevederebbe il piano di pace di Putin con la ripartizione dei territori
Sorpassato il millesimo giorno di guerra - l’anniversario cadeva il 19 novembre – si continua a parlare di un possibile accordo per un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, soprattutto con i nuovi scenari diplomatici aperti dalla rielezione negli Stati Uniti di Donald Trump, che tornerà alla Casa Bianca dal 20 gennaio 2025.
Secondo quanto riportato da Reuters, che cita cinque “fonti”, il capo del Cremlino sarebbe disposto a discuterne soltanto escludendo grandi concessioni territoriali a Kiev. L’Ucraina dovrebbe poi mettere da parte una volta per tutte la sua volontà di entrare tra i Paesi Nato. I DETTAGLI

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Guerra in Ucraina, Kiev rischia la disfatta nel Kursk. Cosa sta succedendo
La Russia continua a premere sull'Ucraina, rafforzando i suoi ranghi sul terreno, per conquistare più territorio possibile prima di un eventuale negoziato favorito dal prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Fra le zone più calde in questo senso c’è la regione russa del Kursk, occupata ad agosto dai soldati di Kiev con una delle incursioni più sorprendenti dall’inizio del conflitto e ora nel mirino sia di Mosca - che non vuole che il territorio possa rientrare in eventuali trattative -, che di Kiev, che ha intensificato gli attacchi con raffiche di missili occidentali a lungo raggio per mantenere una posizione quanto più solida possibile. IL PUNTO
Non solo Kirillov, gli attacchi compiuti o attribuiti all’intelligence ucraina in Russia
Il generale Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe, è stato ucciso in un attentato a Mosca. A provocare la morte del militare è stata l’esplosione di un ordigno piazzato in uno scooter elettrico: secondo quanto affermato da funzionari delle forze dell’ordine citati da Tass, la potenza di questa bomba ammontava a oltre un chilogrammo di Tnt. L'APPROFONDIMENTO
Guerra, quale sarebbe la possibile risposta Usa a un attacco nucleare russo
È dal 24 febbraio 2022, giorno d’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ciclicamente si torna a parlare del possibile peggioramento del conflitto con l’utilizzo di armi nucleari. Negli ultimi giorni i toni si sono alzati ancora una volta. Prima Mosca ha lanciato il missile balistico ipersonico Oreshnik sul suolo ucraino, poi ne ha annunciato “la produzione in serie”, con il presidente russo Vladimir Putin che continua a parlare di una guerra ormai diventata “globale”. Resta però sempre la speranza che il Cremlino stia solo cercando di spaventare i suoi avversari. Ma se così non fosse? Quale potrebbe essere la risposta all’utilizzo di armi nucleari da parte della Russia? LE IPOTESI
Guerra in Ucraina, rivelazione di un disertore russo: Mosca era pronta ad attacco nucleare
All'inizio della guerra con l'Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e - forse - anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L'ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell'obsolescenza di qualche armamento d'origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"
"Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022". e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. LEGGI L'ARTICOLO
Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari
Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? LEGGI QUI

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Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa
L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. I DETTAGLI
Ucraina, Putin minaccia l'escalation con il missile Oreshnik, allerta Usa. Cosa sappiamo
Come riporta la rivista Newsweek, l’intelligence statunitense considera “imminente” il dispiegamento del nuovo missile balistico a medio raggio Orenshnik. Per gli 007 americani, l’utilizzo rientra nel piano di intensificazione bellica da parte di Mosca. LEGGI QUI
L'inviato di Trump atteso a Kiev
Il generale Keith Kellogg, futuro inviato speciale degli Stati Uniti per Russia e Ucraina, ha in programma di visitare l'Ucraina, ad ha già concordato con Kiev una data. Lo riferisce Ukrainska Pravda citando Heorhii Tykhyi, portavoce del Ministero degli Esteri ucraino. Tykhyi ha confermato che il Ministero degli Esteri ucraino è coinvolto nella preparazione della visita di Kellogg in Ucraina, che era stata precedentemente annunciata. "È stata fissata una data provvisoria per questa visita. Non la rivelerò per motivi di sicurezza, ma posso confermare che aspettiamo il generale Kellogg in Ucraina", ha affermato. Kiev intende fornire al rappresentante del team di Trump "informazioni critiche dalla parte ucraina che devono essere prese in considerazione nello sviluppo da parte della nuova amministrazione statunitense di una visione per il raggiungimento di una pace giusta", ha aggiunto il portavoce.
Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace
Tra circa di un mese il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO

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L'Argentina condanna l'attacco russo contro l'ambasciata a Kiev
Il governo dell'Argentina ha condannato l'ultimo bombardamento russo contro la capitale dell'Ucraina, Kiev, che ha colpito oggi diverse sedi diplomatiche tra le quali quella di Buenos Aires. "La Repubblica Argentina condanna con fermezza l'attacco della Federazione Russa avvenuto oggi, 20 dicembre, che ha causato danni materiali all'ambasciata del nostro Paese", si legge una nota del ministero degli Esteri. "Questa aggressione costituisce una grave violazione del diritto internazionale che garantisce l'inviolabilità delle missioni diplomatiche", prosegue il comunicato che conclude con un appello al "cessate immediato delle ostilità e al rispetto delle norme internazionali". Secondo le autorità di Kiev sono state sei le rappresentanze diplomatiche colpite dal raid di Mosca e tra queste anche quelle di Albania, Autorità Palestinese, Macedonia del Nord, Portogallo e Montenegro.
Ft: "Trump intende continuare a fornire armi all'Ucraina"
Donald Trump continuerà a fornire armi all'Ucraina, nonostante le minacce di tagliare gli aiuti durante la campagna elettorale. Lo riferiscono fonti informate citate dal Financial Times.
Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa
Mentre la guerra in Ucraina procede - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. GLI SCENARI
Governatore russo: "6 morti e 10 feriti in raid nel Kursk"
Il governatore della regione russa di Kursk, Aleksandr Khinshtein, accusa le forze ucraine di aver provocato la morte di sei persone e il ferimento di altre dieci in un "attacco missilistico" sulla cittadina di Rylsk. Tra le vittime, stando al governatore, ci sarebbe anche un bambino. Lo riporta la Tass. Il governatore della regione di Kursk, Aleksandr Khinshtein, parla di danni a varie infrastrutture civili, a una scuola elementare, ad abitazioni e a "circa 15 auto", e sostiene che siano stati abbattuti dei missili Himars. Lo riferisce la Tass.
Intelligence Kiev, aereo da trasporto militare esploso in Russia
Un aereo da trasporto militare An-72 è esploso all'aeroporto di Ostafyevo, nella regione di Mosca, in Russia: lo riferisce la direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraina (Gur). Il fatto sarebbe avvenuto una settimana fa, ma è stato segnalato oggi. "Il 12 dicembre si è verificata un'esplosione nell'aeroporto di Ostafyevo nella regione di Mosca: è esplosa la principale centrale elettrica dell'aereo da trasporto militare An-72, che apparteneva alla marina dello stato aggressore della Russia". La direzione principale dell'intelligence ha sottolineato che il costo stimato di un simile aereo è di circa 4,5 milioni di dollari. "Per ogni crimine di guerra commesso contro il popolo ucraino ci sarà una giusta punizione", ha affermato il Gur.
Colpite sei ambasciate da attacco russo su Kiev. VIDEO
Scholz: 'Parlerò ancora con Putin, la guerra deve finire'
"Ho parlato con il presidente russo e gli parlerò ancora". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz nel corso di una conferenza stampa a Berlino con il premier estone Kristen Michal, sottolineando che l'obiettivo dei colloqui con Vladimir Putin è sempre quello di "porre fine alla guerra e fermare l'aggressione russa" all'Ucraina. Scholz e Michal hanno esortato i partner occidentali ad aumentare gli aiuti militari in favore di Kiev. "Sono necessari ulteriori sforzi da parte di quanti più Stati membri dell'Ue possibile", ha spiegato Scholz, menzionando in particolare la difesa aerea e le munizioni di artiglieria.
Praga: 'A Kiev colpito nostro centro, Mosca va fermata'
"L'attacco missilistico russo di oggi ha distrutto anche il Centro ceco di Kiev. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito". Lo rende noto su X il primo ministro ceco, Petr Fiala. "La Russia - aggiunge - attacca quotidianamente persone innocenti e non si fermerà davanti a nulla. Ecco perché dobbiamo fare di tutto per fermare la sua politica aggressiva".
Russia: 'Morti e feriti dopo raid sulla regione di Kursk'
Il Comitato investigativo russo sostiene che, "stando ai dati preliminari", ci siano "morti e feriti" in seguito a un "attacco missilistico" che le autorità russe accusano le forze ucraine di aver compiuto sulla cittadina di Rylsk, nella regione russa di Kursk. Lo riporta l'agenzia Interfax. "I combattenti hanno scelto strutture civili come obiettivi. Secondo i dati preliminari, ci sono morti e feriti, si sta stabilendo il numero esatto", afferma il Comitato investigativo in una nota ripresa da Interfax.
Tirana: "Brutale attacco russo alla nostra ambasciata"
L'Albania condanna l'attacco di oggi della Russia contro la capitale ucraina, dove tra l'altro la sua ambasciata a Kiev, è stata danneggiata dall'esplosione dei missili. "Si tratta di un attacco brutale. Un atto insensato che rappresenta un attacco alle fondamenta della stessa diplomazia internazionale", si legge in un comunicato del ministero albanese degli Esteri. "La tutela del personale diplomatico e l'incolumità delle missioni sono dei principi non negoziabili che vanno pienamente rispettati ed attuati", conclude la nota. Il ministero albanese ha diffuso anche delle immagini all'interno della propria sede a Kiev dove si vedono i vetri frantumati delle finestre e danni ai soffitti.
Missili di Kiev contro Rylsk nel Kursk
La città di Rylsk, nella regione di Kursk, è stata sottoposta ad un massiccio attacco missilistico da parte delle forze armate ucraine. Lo ha detto a RIA Novosti il capo del distretto di Rylsk, Andrei Belousov. "Ci sono vittime. Non sappiamo ancora esattamente quante. I soccorsi sono arrivati. Il bombardamento della città è stato massiccio", ha detto l'interlocutore dell'agenzia.
Scholz: "Parlerò di nuovo con Putin"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato di voler avere un nuovo colloquio con il presidente russo Vladimir Putin, ma senza indicare quando. A metà novembre "ho parlato con il presidente russo e gli parlerò di nuovo", ha dichiarato Scholz durante una conferenza stampa con il primo ministro estone Kristen Michal.
L'obiettivo delle telefonate con Putin è "sempre quello di insistere che per mettere fine al conflitto è necessario porre fine all'aggressione e ritirare le truppe" russe, ha affermato Scholz.

©IPA/Fotogramma
Ucraina, 007: "Aereo militare russo distrutto a Ostafyevo"
Un aereo da trasporto militare An-72 è esploso all'aeroporto di Ostafyevo, nella regione di Mosca, in Russia. Lo riferisce la direzione principale dell'intelligence del Ministero della difesa ucraino. Il fatto è avvenuto una settimana fa, ma è stato segnalato solo oggi. "Il 12 dicembre si è verificata un'esplosione nell'aeroporto di Ostafyevo nella regione di Mosca: è esplosa la principale centrale elettrica dell'aereo da trasporto militare An-72, che apparteneva alla marina dello stato aggressore della Russia". La direzione principale dell'intelligence ucraina ha sottolineato che il costo stimato di un simile aereo e' di circa 4,5 milioni di dollari.
Funzionario russo: "Raid ucraino nel Kursk, ci sono feriti"
Un funzionario locale interpellato dall'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti sostiene che la cittadina di Rylsk, nella regione russa di Kursk, sia stata sottoposta a un raid missilistico delle truppe ucraine e che ci siano "feriti". "Ci sono feriti. Non sappiamo ancora esattamente quanti. Sono arrivati i razzi, c'è stato un massiccio bombardamento della città", ha detto il capo del distretto di Rylsk, Andrei Belousov, stando a Ria Novosti.
La Nato: "Condanniamo attacchi e danni alle sedi diplomatiche"
"Condanniamo gli attacchi della Russia a Kiev oggi e i danni causati alle strutture diplomatiche di diversi Paesi. Invitiamo la Russia a cessare immediatamente tutti gli attacchi ai civili ucraini e alle infrastrutture civili e a porre fine alla sua guerra illegale in Ucraina". Lo scrive su X la portavoce della Nato.
Costa: "Inaccettabili raid a Kiev su civili e diplomatici"
"Continuano gli attacchi ai civili a Kiev. Questa volta anche diverse missioni diplomatiche, tra cui l'ambasciata di uno Stato membro dell'UE, il Portogallo, sono state vittime di attacchi russi. È inaccettabile. La mia solidarietà a tutte le persone colpite, compreso il personale diplomatico". Lo scrive su X il Presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.
Ucraina, Crosetto: "L'ambasciata portoghese protetta forse da Samp-t"
"Frammenti di missili russi hanno colpito, oggi, anche un'ambasciata. La notizia viene ripresa da tutte le agenzie perche' si tratta di un'ambasciata. La cosa è in sè drammatica perchè quando sono colpite le case, le scuole, gli ospedali, le centrali energetiche ucraine, invece, ormai, non fa più notizia, perchè ci siamo lentamente abituati a convivere con la tragedia. Perchè accade ininterrottamente da oltre 1050 giorni". A scriverlo su "X" è il ministro della Difesa Guido Crosetto. "Per fortuna, oggi, si tratta di frammenti, ha commentato una persona oggi vicino a me - continua il ministro - Gli ho risposto: 'Non solo per fortuna. Ma anche perchè quel missile, oggi come centinaia di altre volte in questi anni, è stato intercettato da un'arma difensiva che gli ha impedito di raggiungere il suo obiettivo'. Probabilmente, si tratta di un sistema antiaereo, tipo il Samp-t, che noi abbiamo fornito loro. Cioè quel sistema, prettamente difensivo, che, per alcuni osservatori e anche per esponenti politici presenti oggi nel nostro Parlamento, 'non' avremmo dovuto inviare perchè così si sarebbe arrivati prima alla pace. Noi invece abbiamo voluto inviarlo sperando di arrivare alla pace avendo salvato piu' vite possibili".
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Kiev, restituiti dalla Russia i corpi di 503 militari uccisi
Kiev ha affermato di aver ricevuto dalla Russia i corpi di 503 militari ucraini uccisi, nell'ultima restituzione di resti che evidenzia l'elevato costo dei combattimenti nella guerra tra Russia e Ucraina. Lo riportano i media ucraini. "I corpi di 503 difensori ucraini caduti sono stati restituiti al territorio controllato dal governo ucraino", ha affermato il quartier generale di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra in una dichiarazione sui social media. Il rimpatrio segnalato oggi è almeno il quarto che ha coinvolto 500 o più salme da ottobre.
Russia, la Banca centrale non "delude" Putin e tiene i tassi fermi al 21%
La governatrice della Banca Centrale russa (CBR), Elvira Nabiullina, ha fatto un 'regalo di Natale' a Vladimir Putin: infatti l'ultima riunione del 2024 del comitato di politica monetaria ha visto la decisione di mantenere il tasso chiave al 21,00% annuo, evitando rialzi - destinati a mettere sotto controllo l'inflazione - che però avrebbe creato ulteriori problemi a prestiti e consumi in una società russa già impoverita da crescita dei prezzi ed effetti delle sanzioni. Comunicando la decisione la CBR sottolinea come "le condizioni monetarie si sono irrigidite in modo più significativo di quanto previsto" dal rialzo di un punto percentuale deciso a ottobre.
"Secondo la Banca di Russia, dato il notevole aumento dei tassi di interesse per i mutuatari e il raffreddamento dell'attività creditizia, la stretta raggiunta delle condizioni monetarie crea i prerequisiti necessari per riprendere i processi di disinflazione e riportare l'inflazione all'obiettivo" del 4%, ora stimato al 2026, "nonostante l'elevata crescita attuale dei prezzi e l'elevata domanda interna".
Il riferimento all'inflazione non è casuale visto che nel bimestre ottobre-novembre, la crescita dei prezzi in Russia è stata dell'11,1% con un calo minimo dopo l'11,3% del trimestre precedente. A preoccupare il fatto che in realtà l'inflazione di fondo è salita a una media del 10,9% in ottobre-novembre dopo il 7,6% nel trimestre precedente e a dicembre, ammette la banca centrale, "i dati mostrano che persistono elevate pressioni inflazionistiche, causate anche dal deprezzamento del rublo".
Zelensky: "I russi colpiscono di nuovo l'energia sotto Natale"
"Per il terzo anno consecutivo, il nostro settore energetico è stato bersagliato dalla Russia, un nemico sempre alla ricerca delle opzioni più spregevoli per colpire": lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram parlando del raid russo di stamattina a pochi giorni dal Natale. "Ogni volta, gli attacchi missilistici e con droni sono calcolati per causare il massimo danno ai nostri generatori e alle nostre reti - afferma Zelensky -. E ogni volta, la nostra gente fa tutto il possibile per fornire elettricità alle città e ai villaggi il prima possibile. Ringraziamo tutti coloro che lavorano per la luce degli ucraini e per dare calore ai nostri appartamenti e alle nostre case".
Missili russi su Kiev, una decina di vittime. VIDEO
Kallas: "Le ambasciate non vanno colpite, attacco barbaro"
"I missili russi hanno danneggiato l'ambasciata portoghese a Kiev. Nessuna rappresentanza diplomatica dovrebbe mai essere presa di mira o anche solo colpita. Questo è un altro barbaro attacco della Russia contro obiettivi civili che non dimostra alcuna volontà di pace. Estendo la mia piena solidarietà al personale diplomatico". Lo scrive su X l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas.
Kiev annuncia il ritiro da due villaggi nel Donetsk
L'esercito ucraino ha affermato che le sue truppe si sono ritirate dalle aree attorno a due villaggi nella regione orientale di Donetsk per evitare di essere circondate dall'avanzata delle truppe russe. Oggi il ministero della Difesa russo ha riferito che Mosca ora controlla gli insediamenti di Uspenivka e Novopustynka. Lo riporta Sky News. Il gruppo di forze ucraino Khortytsia ha dichiarato su Telegram che le unità militari hanno evitato di essere circondate e continueranno le operazioni nella zona di Kurakhove-Konstantinopolske.
Lisbona, l'ambasciata a Kiev danneggiata dai missili russi
Il Portogallo ha condannato l'attacco russo di stamattina che ha danneggiato la sua ambasciata a Kiev. Lo afferma il governo di Lisbona. Stamattina, secondo l'aeronautica ucraina, sono stati lanciati 5 missili Iskander contro la capitale, che anche se abbattuti hanno causato danni, feriti e un morto.
Attacco russo su Kiev, danneggiata la chiesa di San Nicola
L'attacco missilistico di questa mattina a Kiev ha danneggiato la seconda chiesa cattolica più antica della capitale, San Nicola. Le finestre della facciata sono state rotte e il centro commerciale situato di fronte all'edificio è stato gravemente danneggiato dall'attacco russo. Lo riporta Sky News.
Mosca, sanzioni G7 su petrolio russo si ritorceranno contro
Le possibili sanzioni del G7 "contro la produzione di petrolio in Russia colpiranno i loro promotori". Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo che "faremo tutto il possibile per minimizzare le conseguenze di tali decisioni". Lo riportano le agenzie russe.
"Forniva dati a Kiev", 16 anni a abitante zona ucraina occupata
Un tribunale militare russo ha condannato a 16 anni di reclusione un abitante della regione ucraina di Lugansk, occupata dalle truppe del Cremlino, accusandolo di aver fornito dati sulle forze armate russe ai servizi di intelligence di Kiev e quindi di "alto tradimento". Lo riferiscono i servizi segreti russi (Fsb) in una nota ripresa dalla Tass. Le accuse rivolte all'imputato non sono verificabili, e la sentenza di primo grado, emessa dal tribunale militare di Rostov sul Don, è impugnabile in appello e "non è entrata in vigore". Secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa, l'uomo racconta in un video fornito dall'Fsb di essere stato reclutato da agenti dell'intelligence ucraina nel 2016 a Stanitsa Luganskaya. "Filmavo dalla mia auto con un registratore video, poi consegnavo loro personalmente le chiavette coi filmati fatti, mi davano in cambio chiavette vuote. Mi dicevano specificamente quali indirizzi filmare e cosa filmare, andavo in giro con la macchina e filmavo tutto col registratore video", avrebbe detto l'imputato nel video. L'autenticità delle dichiarazioni non è però verificabile, non si sa in che condizioni sia stato registrato il video e se l'uomo abbia subito violenze fisiche o psicologiche.
Kiev, da Mosca grave attacco informatico sui registri statali
La vicepremier ucraina Olga Stefanishyna afferma che la Russia ha condotto il più grande attacco informatico esterno ai registri statali del Paese negli ultimi tempi. I registri contengono informazioni vitali sui cittadini ucraini, come nascite, decessi, matrimoni e proprietà immobiliari. "A seguito di questo attacco mirato, il lavoro dei registri unificati e statali, che sono sotto la giurisdizione del Ministero della Giustizia dell'Ucraina, è stato temporaneamente sospeso", ha affermato la vicepremier, come riportano i media ucraini sostenendo che è chiaro che l'attacco è stato "condotto dai russi per interrompere il funzionamento delle infrastrutture di importanza critica del Paese". I lavori per ripristinare le operazioni richiederanno circa due settimane. "Una volta completato il ripristino, verrà condotta un'analisi approfondita dell'attacco per aumentare la protezione contro attacchi simili in futuro", ha affermato.
Mosca, raid su Ucraina in risposta a lancio missili Atacms
Le forze armate russe sostengono di aver lanciato un raid sull'Ucraina come "risposta" a quello che dicono essere stato un bombardamento delle forze di Kiev con missili americani Atacms e britannici Storm Shadow sulla regione russa di Rostov sul Don. Il ministero della Difesa russo sostiene di aver colpito un centro di comando dei sevizi di sicurezza ucraini, un ufficio di progettazione di missili e posizioni dei sistemi di difesa aerea "Patriot". Le dichiarazioni delle autorità russe non sono verificabili.
Ucraina: Zelensky, 'forti l'anno prossimo, poi pronti per diplomazia'
L’Ucraina farà "tutto il necessario" per diventare "forte" nel prossimo anno e poi essere "pronta" per la diplomazia. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky a Bruxelles, ieri sera dopo l'incontro con leader, capi di governo e altri rappresentanti dei Paesi europei nella residenza del segretario generale della Nato Mark Rutte, informa la presidenza dell'Ucraina in una nota. All'incontro hanno partecipato, oltre a Rutte e Zelensky, il cancelliere federale tedesco Olaf Scholz, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la premier danese Mette Frederiksen, il primo ministro olandese Dick Schoof, il presidente polacco Andrzej Duda, il presidente del Consiglio Europeo António Costa, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il segretario di Stato per gli affari esteri britannico David Lammy e il ministro degli Esteri francese ,Jean-Noël Barrot. Il presidente ha espresso la sua "gratitudine" a tutti i presenti per il sostegno costante e globale all'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressione russa. L’obiettivo principale della discussione era come rafforzare l’Ucraina e rafforzare le sue posizioni sia sul campo di battaglia che in diplomazia. "Stiamo facendo di tutto per garantire che l'Ucraina sia forte in modo che nessuno ci imponga nulla, e credo che ci stiamo riuscendo", ha detto Zelensky. Le discussioni includevano il rafforzamento della difesa aerea dell’Ucraina per proteggere le città e le infrastrutture critiche.
Ucraina: von der Leyen, '2025 sarà anno decisivo'
Per l'Ucraina "sappiamo che il 2025 sarà un decisivo". Lo prevede la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ieri sera in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Europeo. "Saranno trascorsi tre anni dall’inizio dell’invasione russa - prosegue - Vladimir Putin sta raddoppiando gli sforzi per ottenere guadagni. Rafforzare l’Ucraina, in questo momento, è per noi un imperativo sia morale che strategico: il mondo sta guardando come continueremo il nostro sostegno all’Ucraina. E, proprio come la coraggiosa resistenza ucraina, saremo risoluti. Quindi, dobbiamo assicurarci che l’Ucraina prevalga e dobbiamo mettere l’Ucraina in una posizione di forza. L’Europa ha finora fornito all’Ucraina quasi 130 miliardi di euro", conclude.
Mosca, raid su Ucraina in risposta a lancio missili Atacms
Le forze armate russe sostengono di aver lanciato un raid sull'Ucraina come "risposta" a quello che dicono essere stato un bombardamento delle forze di Kiev con missili americani Atacms e britannici Storm Shadow sulla regione russa di Rostov sul Don. Il ministero della Difesa russo sostiene di aver colpito un centro di comando dei sevizi di sicurezza ucraini, un ufficio di progettazione di missili e posizioni dei sistemi di difesa aerea "Patriot". Le dichiarazioni delle autorità russe non sono verificabili.
Ucraina: Mosca, attacco a Kiev risposta a missili occidentali
L'esercito russo ha lanciato un attacco massiccio con armi ad alta precisione contro obiettivi in Ucraina, tra cui un centro di controllo dell'intelligence a Kiev, "in risposta" ai raid ucraini sul
territorio russo con missili forniti dall'Occidente. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca. "In risposta alle azioni del regime di Kiev, sostenuto dai suoi sponsor occidentali, questa mattina è stato effettuato un attacco collettivo con armi ad alta precisione a lungo raggio sul centro di controllo dell'intelligence (Sbu), l'ufficio di progettazione Kiev Luch, che progetta e produce il sistema missilistico Neptune, nonché posizioni del sistema missilistico antiaereo Patriot", ha reso noto il ministero russo. "Gli obiettivi dell'attacco sono stati raggiunti. Tutti gli oggetti sono stati colpiti", ha aggiunto Mosca.
Il ministero della Difesa russo ha ricordato che il 18 dicembre è stato lanciato un attacco missilistico dal territorio dell'Ucraina contro la fabbrica Kamensky (che produce munizioni) nella regione di Rostov con sei missili Atacms di fabbricazione americana e quattro missili da crociera Storm Shadow, di produzione britannica.
Ucraina: un morto in un attacco missilistico su Kiev
Una persona è rimasta uccisa questa mattina nell'attacco missilistico russo sulla capitale ucraina Kiev: in città si sono udite forti esplosioni dopo che erano risuonati gli allarmi per l'imminente attacco e dense colonne di fumo sono state viste alzarsi in diversi punti del centro abitato.
"Secondo i rapporti preliminari, una persona è stata uccisa", ha dichiarato su Telegram il capo dell'amministrazione militare della città, Sergiy Popko, precisando che le forze russe hanno utilizzato missili Kinzhal e Iskander nell'attacco avvenuto intorno alle 7. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha reso noto che "a causa dell'attacco nemico", due persone sono state ricoverate in ospedale. I detriti dei missili abbattuti, secondo le autorità locali, hanno colpito quattro distretti, causandovi danni e scatenando incendi. I servizi di emergenza stanno lavorando ovunque.
Ucraina: Mosca, ancora nessun contatto con inviato Trump
Keith Kellogg, che sarà l'inviato speciale per l'Ucraina e la Russia nella prossima amministrazione statunitense, non ha avanzato proposte per una soluzione di pace alla Russia. Lo ha riferito il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov. "Ovviamente, stiamo monitorando tutto ciò che viene pubblicato, espresso e postato sui social media da persone che ricopriranno posizioni apicali nella prossima amministrazione statunitense; tuttavia, questi messaggi non hanno uno status e una natura ufficiale", ha detto Ryabkov alla stampa.
Volker: Trump risponda no alle false aperture di Putin
"Putin fa i giochetti, ci prende in giro. Trump, che vuole chiamarlo, dovrebbe rispondere no alle sue false aperture e dirgli che se vuole una soluzione, deve mettere fine alla guerra che ha scatenato e trattare in maniera onesta". Lo spiega in un'intervista a Repubblica Kurt Volker, che di Trump è stato l'inviato in Ucraina. Putin "dice che negozierà dopo le elezioni, perché sa benissimo che non è possibile tenerle in un Paese in guerra - prosegue - Non vuole la responsabilità di rifiutare l'offerta di dialogo. In realtà ha bisogno di stabilizzare in fretta la guerra, perché è in difficoltà, ma senza apparire debole". "Trump vuole parlare con Putin e credo che presto lo farà. Deve dire no, teniamo le cose semplici - aggiunge - Tu hai scatenato la guerra e tu devi fermarla. Poi parliamo del futuro, ma gli ucraini decidono cosa accade in Ucraina". Secondo Volker il presidente russo è in difficoltà. "L'economia sta davvero cedendo: inflazione al 10%, tassi di interesse al 20%. Non sa più come pagare i soldati e ha dovuto chiedere aiuto alla Corea del Nord. Non dico che il collasso sia imminente: può continuare a fare quello sta facendo, cioè stampare rubli e bruciare riserve. Però la situazione è cattiva e lo sa".
'A Kiev almeno un morto in attacco, usati missili balistici'
Almeno una persona è morta a Kiev, colpita questa mattina da un attacco missilistico russo, secondo un primissimo bilancio rivelato dal capo dell'amministrazione regionale della capitale ucraino, Serhyi Popko, che dice che sono stati impiegati missili balistici Kinzhal e Iskander. Poco prima, il sindaco della città, Vitaly Klitchko, aveva parlato di "almeno due fderiti", ricoverati in ospedale. L'attacco ha provocato una estesa caduta di detriti e incendiato edifici e automobili.
Forti esplosioni udite a Kiev, allarme missili balistici
Forti esplosioni sono state udite nella capitale ucraina Kiev dopo una allerta per missili balistici. Lo hanno constatato giornalisti sul posto. Il sindaco di Kiev, Vitaly Klitchko, ha comunicato che ci sono almeno due feriti, secondo le primissime informazioni disponibili, mentre una nuvola spessa di fumo è visibile sul cielo di Kiev. Le esplosioni sono state precedute da un allerta lanciato su Telegram che recitava: "Missile balistico dal nord!". L'attacco segue di poche ore il lungo discorso di Vladimir Putin, nel quale il presidente russo ha respinto l'idea di una tregua in Ucraina che, ha detto, favorirebbe gli ucraini.
Consiglio europeo, leader Ue: “Sostegno a Ucraina, Russia non deve prevalere”
A Bruxelles il primo summit presieduto da Antonio Costa. I leader hanno riconfermato "l'incrollabile impegno dell'Unione Europea a fornire continuo sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico" a Kiev. Zelensky: “Le garanzie europee per noi non sufficienti”. L'ARTICOLO
Russia, Putin: "No a una tregua con l'Ucraina. Negoziati con Zelensky se sarà rieletto"
Il presidente parla alla nazione mentre prosegue la guerra in Ucraina e dopo la caduta dell'alleato Bashar al-Assad in Siria e l'uccisione del generale Igor Kirillov a sette chilometri del Cremlino. E sfida gli Usa sul missile Oreshnik: "Possono designare un obiettivo a Kiev, e vedere se riescono ad abbatterlo, vorremmo veramente fare questo esperimento". LEGGI QUI
Sanchez: 'non manderemo i peacekeeper spagnoli in Ucraina'
"Alcuni mesi fa la Spagna ha firmato un accordo bilaterale di sicurezza con l'Ucraina, quest'anno stiamo stanziando un miliardo di euro per questo accordo bilaterale che durerà per 10 anni, quindi è destinato ad essere permanente. Ma non prevediamo il dispiegamento di truppe spagnole" di peacekeeping "sul suolo ucraino". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo, rispondendo a una domanda sull'eventualità di dispiegare forze di pace in Ucraina.