Guerra Ucraina Russia, a Kiev almeno un morto in un attacco: usati missili balistici. LIVE

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Almeno una persona è morta a Kiev, colpita da un attacco missilistico russo. Sei i feriti. L'attacco ha provocato una estesa caduta di detriti e incendiato edifici e automobili. Le forze armate russe sostengono di aver lanciato il raid come "risposta" a quello che dicono essere stato un bombardamento delle forze di Kiev con missili americani Atacms e britannici Storm Shadow sulla regione russa di Rostov sul Don. Putin si dice "pronto a incontrare Trump in qualsiasi momento"

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Almeno una persona è morta a Kiev, colpita questa mattina da un attacco missilistico russo, secondo un primissimo bilancio rivelato dal capo dell'amministrazione regionale della capitale ucraino, Serhyi Popko, che dice che sono stati impiegati missili balistici Kinzhal e Iskander. Poco prima, il sindaco della città, Vitaly Klitchko, aveva parlato di "almeno due feriti", ricoverati in ospedale. L'attacco ha provocato una estesa caduta di detriti e incendiato edifici e automobili. Sei ambasciate sono state danneggiate.

Le forze armate russe sostengono di aver lanciato il raid sull'Ucraina come "risposta" a quello che dicono essere stato un bombardamento delle forze di Kiev con missili americani Atacms e britannici Storm Shadow sulla regione russa di Rostov sul Don.

Vladimir Putin si dice "pronto a incontrare Donald Trump in qualsiasi momento" e apre a negoziati sull'Ucraina con un leader 'legittimo', regolarmente eletto. Ma non per un cessate il fuoco bensì per "una pace durevole con garanzie per la Federazione Russa e i suoi cittadini". A Bruxelles, quasi nello stesso momento, Zelensky definisce Putin un 'nazista di oggi', e 'un pazzo pericoloso' e torna a chiedere aiuto alla Ue e alla Nato. "Saremo risoluti sull'Ucraina, deve prevalere', afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen al termine del vertice dei leader Ue. Tajani si dice 'prudente ma ottimista'.


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Kallas: "Le ambasciate non vanno colpite, attacco barbaro"

"I missili russi hanno danneggiato l'ambasciata portoghese a Kiev. Nessuna rappresentanza diplomatica dovrebbe mai essere presa di mira o anche solo colpita. Questo è un altro barbaro attacco della Russia contro obiettivi civili che non dimostra alcuna volontà di pace. Estendo la mia piena solidarietà al personale diplomatico". Lo scrive su X l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas. 

Kiev annuncia il ritiro da due villaggi nel Donetsk

L'esercito ucraino ha affermato che le sue truppe si sono ritirate dalle aree attorno a due villaggi nella regione orientale di Donetsk per evitare di essere circondate dall'avanzata delle truppe russe. Oggi il ministero della Difesa russo ha riferito che Mosca ora controlla gli insediamenti di Uspenivka e Novopustynka. Lo riporta Sky News. Il gruppo di forze ucraino Khortytsia ha dichiarato su Telegram che le unità militari hanno evitato di essere circondate e continueranno le operazioni nella zona di Kurakhove-Konstantinopolske.

Lisbona, l'ambasciata a Kiev danneggiata dai missili russi

Il Portogallo ha condannato l'attacco russo di stamattina che ha danneggiato la sua ambasciata a Kiev. Lo afferma il governo di Lisbona. Stamattina, secondo l'aeronautica ucraina, sono stati lanciati 5 missili Iskander contro la capitale, che anche se abbattuti hanno causato danni, feriti e un morto.

Attacco russo su Kiev, danneggiata la chiesa di San Nicola

L'attacco missilistico di questa mattina a Kiev ha danneggiato la seconda chiesa cattolica più antica della capitale, San Nicola. Le finestre della facciata sono state rotte e il centro commerciale situato di fronte all'edificio è stato gravemente danneggiato dall'attacco russo. Lo riporta Sky News. 

Mosca, sanzioni G7 su petrolio russo si ritorceranno contro

Le possibili sanzioni del G7 "contro la produzione di petrolio in Russia colpiranno i loro promotori". Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo che "faremo tutto il possibile per minimizzare le conseguenze di tali decisioni". Lo riportano le agenzie russe.

"Forniva dati a Kiev", 16 anni a abitante zona ucraina occupata

Un tribunale militare russo ha condannato a 16 anni di reclusione un abitante della regione ucraina di Lugansk, occupata dalle truppe del Cremlino, accusandolo di aver fornito dati sulle forze armate russe ai servizi di intelligence di Kiev e quindi di "alto tradimento". Lo riferiscono i servizi segreti russi (Fsb) in una nota ripresa dalla Tass. Le accuse rivolte all'imputato non sono verificabili, e la sentenza di primo grado, emessa dal tribunale militare di Rostov sul Don, è impugnabile in appello e "non è entrata in vigore". Secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa, l'uomo racconta in un video fornito dall'Fsb di essere stato reclutato da agenti dell'intelligence ucraina nel 2016 a Stanitsa Luganskaya. "Filmavo dalla mia auto con un registratore video, poi  consegnavo loro personalmente le chiavette coi filmati fatti, mi davano in cambio chiavette vuote. Mi dicevano specificamente quali indirizzi filmare e cosa filmare, andavo in giro con la macchina e filmavo tutto col registratore video", avrebbe detto l'imputato nel video. L'autenticità delle dichiarazioni non è però verificabile, non si sa in che condizioni sia stato registrato il video e se l'uomo abbia subito violenze fisiche o psicologiche. 

Kiev, da Mosca grave attacco informatico sui registri statali

La vicepremier ucraina Olga Stefanishyna afferma che la Russia ha condotto il più grande attacco informatico esterno ai registri statali del Paese negli ultimi tempi. I registri contengono informazioni vitali sui cittadini ucraini, come nascite, decessi, matrimoni e proprietà immobiliari. "A seguito di questo attacco mirato, il lavoro dei registri unificati e statali, che sono sotto la giurisdizione del Ministero della Giustizia dell'Ucraina, è stato temporaneamente sospeso", ha affermato la vicepremier, come riportano i media ucraini sostenendo che è chiaro che l'attacco è stato "condotto dai russi per interrompere il funzionamento delle infrastrutture di importanza critica del Paese". I lavori per ripristinare le operazioni richiederanno circa due settimane. "Una volta completato il ripristino, verrà condotta un'analisi approfondita dell'attacco per aumentare la protezione contro attacchi simili in futuro", ha affermato. 

Mosca, raid su Ucraina in risposta a lancio missili Atacms

Le forze armate russe sostengono di aver lanciato un raid sull'Ucraina come "risposta" a quello che dicono essere stato un bombardamento delle forze di Kiev con missili americani Atacms e britannici Storm Shadow sulla regione russa di Rostov sul Don. Il ministero della Difesa russo sostiene di aver colpito un centro di comando dei sevizi di sicurezza ucraini, un ufficio di progettazione di missili e posizioni dei sistemi di difesa aerea "Patriot". Le dichiarazioni delle autorità russe non sono verificabili.

Ucraina: Zelensky, 'forti l'anno prossimo, poi pronti per diplomazia'

L’Ucraina farà "tutto il necessario" per diventare "forte" nel prossimo anno e poi essere "pronta" per la diplomazia. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky a Bruxelles, ieri sera dopo l'incontro con leader, capi di governo e altri rappresentanti dei Paesi europei nella residenza del segretario generale della Nato Mark Rutte, informa la presidenza dell'Ucraina in una nota. All'incontro hanno partecipato, oltre a Rutte e Zelensky, il cancelliere federale tedesco Olaf Scholz, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la premier danese Mette Frederiksen, il primo ministro olandese Dick Schoof, il presidente polacco Andrzej Duda, il presidente del Consiglio Europeo António Costa, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il segretario di Stato per gli affari esteri britannico David Lammy e il ministro degli Esteri francese ,Jean-Noël Barrot. Il presidente ha espresso la sua "gratitudine" a tutti i presenti per il sostegno costante e globale all'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressione russa. L’obiettivo principale della discussione era come rafforzare l’Ucraina e rafforzare le sue posizioni sia sul campo di battaglia che in diplomazia. "Stiamo facendo di tutto per garantire che l'Ucraina sia forte in modo che nessuno ci imponga nulla, e credo che ci stiamo riuscendo", ha detto Zelensky. Le discussioni includevano il rafforzamento della difesa aerea dell’Ucraina per proteggere le città e le infrastrutture critiche.

Ucraina: von der Leyen, '2025 sarà anno decisivo'

Per l'Ucraina "sappiamo che il 2025 sarà un decisivo". Lo prevede la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ieri sera in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Europeo. "Saranno trascorsi tre anni dall’inizio dell’invasione russa - prosegue - Vladimir Putin sta raddoppiando gli sforzi per ottenere guadagni. Rafforzare l’Ucraina, in questo momento, è per noi un imperativo sia morale che strategico: il mondo sta guardando come continueremo il nostro sostegno all’Ucraina. E, proprio come la coraggiosa resistenza ucraina, saremo risoluti. Quindi, dobbiamo assicurarci che l’Ucraina prevalga e dobbiamo mettere l’Ucraina in una posizione di forza. L’Europa ha finora fornito all’Ucraina quasi 130 miliardi di euro", conclude.

Mosca, raid su Ucraina in risposta a lancio missili Atacms

Le forze armate russe sostengono di aver lanciato un raid sull'Ucraina come "risposta" a quello che dicono essere stato un bombardamento delle forze di Kiev con missili americani Atacms e britannici Storm Shadow sulla regione russa di Rostov sul Don. Il ministero della Difesa russo sostiene di aver colpito un centro di comando dei sevizi di sicurezza ucraini, un ufficio di progettazione di missili e posizioni dei sistemi di difesa aerea "Patriot". Le dichiarazioni delle autorità russe non sono verificabili.

Ucraina: Mosca, attacco a Kiev risposta a missili occidentali

L'esercito russo ha lanciato un attacco massiccio con armi ad alta precisione contro obiettivi in Ucraina, tra cui un centro di controllo dell'intelligence a Kiev, "in risposta" ai raid ucraini sul

territorio russo con missili forniti dall'Occidente. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca. "In risposta alle azioni del regime di Kiev, sostenuto dai suoi sponsor occidentali, questa mattina è stato effettuato un attacco collettivo con armi ad alta precisione a lungo raggio sul centro di controllo dell'intelligence (Sbu), l'ufficio di progettazione Kiev Luch, che progetta e produce il sistema missilistico Neptune, nonché posizioni del sistema missilistico antiaereo Patriot", ha reso noto il ministero russo. "Gli obiettivi dell'attacco sono stati raggiunti. Tutti gli oggetti sono stati colpiti", ha aggiunto Mosca.

Il ministero della Difesa russo ha ricordato che il 18 dicembre è  stato lanciato un attacco missilistico dal territorio dell'Ucraina contro la fabbrica Kamensky (che produce munizioni) nella regione di Rostov con sei missili Atacms di fabbricazione americana e quattro missili da crociera Storm Shadow, di produzione britannica. 

Ucraina: un morto in un attacco missilistico su Kiev

Una persona è rimasta uccisa questa mattina nell'attacco missilistico russo sulla capitale ucraina Kiev: in città si sono udite forti esplosioni dopo che erano risuonati gli allarmi per l'imminente attacco e dense colonne di fumo sono state viste alzarsi in diversi punti del centro abitato. 

"Secondo i rapporti preliminari, una persona è stata uccisa", ha dichiarato su Telegram il capo dell'amministrazione militare della città, Sergiy Popko, precisando che le forze russe hanno utilizzato missili Kinzhal e Iskander nell'attacco avvenuto intorno alle 7. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha reso noto che "a causa dell'attacco nemico", due persone sono state ricoverate in ospedale. I detriti dei missili abbattuti, secondo le autorità locali, hanno colpito quattro distretti, causandovi danni e scatenando incendi. I servizi di emergenza stanno lavorando ovunque.

Ucraina: Mosca, ancora nessun contatto con inviato Trump

Keith Kellogg, che sarà l'inviato speciale per l'Ucraina e la Russia nella prossima amministrazione statunitense, non ha avanzato proposte per una soluzione di pace alla Russia. Lo ha riferito il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov. "Ovviamente, stiamo monitorando tutto ciò che viene pubblicato, espresso e postato sui social media da persone che ricopriranno posizioni apicali nella prossima amministrazione statunitense; tuttavia, questi messaggi non hanno uno status e una natura ufficiale", ha detto Ryabkov alla stampa.

Volker: Trump risponda no alle false aperture di Putin

"Putin fa i giochetti, ci prende in giro. Trump, che vuole chiamarlo, dovrebbe rispondere no alle sue false aperture e dirgli che se vuole una soluzione, deve mettere fine alla guerra che ha scatenato e trattare in maniera onesta". Lo spiega in un'intervista a Repubblica Kurt Volker, che di Trump è stato l'inviato in Ucraina. Putin "dice che negozierà dopo le elezioni, perché sa benissimo che non è possibile tenerle in un Paese in guerra - prosegue - Non vuole la responsabilità di rifiutare l'offerta di dialogo. In realtà ha bisogno di stabilizzare in fretta la guerra, perché è in difficoltà, ma senza apparire debole". "Trump vuole parlare con Putin e credo che presto lo farà. Deve dire no, teniamo le cose semplici - aggiunge - Tu hai scatenato la guerra e tu devi fermarla. Poi parliamo del futuro, ma gli ucraini decidono cosa accade in Ucraina". Secondo Volker il presidente russo è in difficoltà. "L'economia sta davvero cedendo: inflazione al 10%, tassi di interesse al 20%. Non sa più come pagare i soldati e ha dovuto chiedere aiuto alla Corea del Nord. Non dico che il collasso sia imminente: può continuare a fare quello sta facendo, cioè stampare rubli e bruciare riserve. Però la situazione è cattiva e lo sa".

'A Kiev almeno un morto in attacco, usati missili balistici'

Almeno una persona è morta a Kiev, colpita questa mattina da un attacco missilistico russo, secondo un primissimo bilancio rivelato dal capo dell'amministrazione regionale della capitale ucraino, Serhyi Popko, che dice che sono stati impiegati missili balistici Kinzhal e Iskander. Poco prima, il sindaco della città, Vitaly Klitchko, aveva parlato di "almeno due fderiti", ricoverati in ospedale. L'attacco ha provocato una estesa caduta di detriti e incendiato edifici e automobili.

Forti esplosioni udite a Kiev, allarme missili balistici

Forti esplosioni sono state udite nella capitale ucraina Kiev dopo una allerta per missili balistici. Lo hanno constatato giornalisti sul posto. Il sindaco di Kiev, Vitaly Klitchko, ha comunicato che ci sono almeno due feriti, secondo le primissime informazioni disponibili, mentre una nuvola spessa di fumo è visibile sul cielo di Kiev. Le esplosioni sono state precedute da un allerta lanciato su Telegram che recitava: "Missile balistico dal nord!". L'attacco segue di poche ore il lungo discorso di Vladimir Putin, nel quale il presidente russo ha respinto l'idea di una tregua in Ucraina che, ha detto, favorirebbe gli ucraini.

Consiglio europeo, leader Ue: “Sostegno a Ucraina, Russia non deve prevalere”

A Bruxelles il primo summit presieduto da Antonio Costa. I leader  hanno riconfermato "l'incrollabile impegno dell'Unione Europea a  fornire continuo sostegno politico, finanziario, economico, umanitario,  militare e diplomatico" a Kiev. Zelensky: “Le garanzie europee per noi  non sufficienti”. L'ARTICOLO

Russia, Putin: "No a una tregua con l'Ucraina. Negoziati con Zelensky se sarà rieletto"

Il presidente parla alla nazione mentre prosegue la guerra in  Ucraina e dopo la caduta dell'alleato Bashar al-Assad in Siria e  l'uccisione del generale Igor Kirillov a sette chilometri del Cremlino. E  sfida gli Usa sul missile Oreshnik: "Possono designare un obiettivo a  Kiev, e vedere se riescono ad abbatterlo, vorremmo veramente fare questo  esperimento". LEGGI QUI

Sanchez: 'non manderemo i peacekeeper spagnoli in Ucraina'

"Alcuni mesi fa la Spagna ha firmato un accordo bilaterale di sicurezza con l'Ucraina, quest'anno stiamo stanziando un miliardo di euro per questo accordo bilaterale che durerà per 10 anni, quindi è destinato ad essere permanente. Ma non prevediamo il dispiegamento di truppe spagnole" di peacekeeping "sul suolo ucraino". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo, rispondendo a una domanda sull'eventualità di dispiegare forze di pace in Ucraina. 

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