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Guerra Ucraina Russia, news. Pioggia di missili balistici russi su Kiev

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Ucraina, presto inviato di Trump a Kiev incontra Zelensky
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Ucraina, presto inviato di Trump a Kiev incontra Zelensky
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Un “barbaro attacco”, così Bruxelles definisce la pioggia di missili russi su Kiev che ha colpito, tra l’altro, sei missioni diplomatiche nella capitale ucraina e che ha fatto diverse vittime. L’attacco è una risposta - parole della Federazione Russa -  ai missili Atacms lanciati dagli ucraini. Si contano morti anche a Kherson,  Kryvy Rih, zone residenziali colpite dai detriti dei missili. Trump dovrebbe continuare a fornire armi all'Ucraina, nonostante le minacce di tagliare gli aiuti

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Un “barbaro attacco”, così Bruxelles definisce la pioggia di missili russi su Kiev che ha colpito, tra l’altro, sei missioni diplomatiche nella capitale ucraina e che ha fatto diverse vittime. Ad essere centrato dai temibili Kinzhal e iscander un ricco quartiere del centro della capitale ucraina in cui hanno sede, nello stesso edificio, le missioni diplomatiche di Albania, Argentina, Autorità Palestinese, Macedonia del Nord, Montenegro e Portogallo. L’attacco è una risposta - parole della Federazione Russa - ai missili Atacms lanciati dagli ucraini. Si contano morti anche a Kherson, Kryvy Rih, zone residenziali colpite dai detriti dei missili. Zelensky segnala che per il terzo anno consecutivo, i bersagli scelti dai russi durante le festività natalizie sono le infrastrutture energetiche. Il presidente ucraino è tornato dal vertice europeo con la certezza di poter contare sul sostegno economico e militare dei 27, anche sei i leader Ue non si sono mostrati compatti. Trump dovrebbe continuare a fornire armi all'Ucraina, nonostante le minacce di tagliare gli aiuti. Lo riferiscono fonti informate citate dal Financial Times.


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Guerra, quale sarebbe la possibile risposta Usa a un attacco nucleare russo

È dal 24 febbraio 2022, giorno d’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ciclicamente si torna a parlare del possibile peggioramento del conflitto con l’utilizzo di armi nucleari. Negli ultimi giorni i toni si sono alzati ancora una volta. Prima Mosca ha lanciato il missile balistico ipersonico Oreshnik sul suolo ucraino, poi ne ha annunciato “la produzione in serie”, con il presidente russo Vladimir Putin che continua a parlare di una guerra ormai diventata “globale”. Resta però sempre la speranza che il Cremlino stia solo cercando di spaventare i suoi avversari. Ma se così non fosse? Quale potrebbe essere la risposta all’utilizzo di armi nucleari da parte della Russia? LE IPOTESI

Guerra in Ucraina, rivelazione di un disertore russo: Mosca era pronta ad attacco nucleare

All'inizio della guerra con l'Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e - forse - anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L'ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell'obsolescenza di qualche armamento d'origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"

"Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022".  e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. LEGGI L'ARTICOLO

Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari

Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? LEGGI QUI

Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. I DETTAGLI

Zelensky, 'ci saranno altri attacchi come Kazan, colpiremo basi militari'

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha assicurato che ci saranno altri attacchi in territorio russo come quello avvenuto in mattinata nella città russa di Kazan, in cui sono stati impiegati otto droni carichi di esplosivo che non hanno provocato vittime. Kiev sostiene che l'obiettivo era la fabbrica di polvere da sparo di Kazan. “Continueremo ad attaccare le strutture militari russe con droni e missili e ci saranno sempre più proiettili ucraini. Attaccheremo le basi militari e le infrastrutture militari che vengono utilizzate per il terrore contro il nostro popolo”, ha affermato Zelensky nel suo consueto discorso serale.

Il leader ucraino ha difeso la legittimità delle sue azioni e ha espresso gratitudine a coloro che sostengono la difesa del Paese, in particolare ai Paesi europei che “migliorano e modernizzano gli arsenali”. Zelensky ha colto l'occasione per denunciare l'attacco russo al reparto di oncologia dell'ospedale di Kherson. “Fortunatamente non ci sono state vittime: le persone, pazienti e personale medico, erano nei rifugi”, ha spiegato. Ha inoltre denunciato gli attacchi russi a Kharkov, Nikopol e Donetsk. “Si tratta semplicemente di terrorismo deliberatamente perpetrato dalla Russia”, la sua denuncia.

Ucraina, Putin minaccia l'escalation con il missile Oreshnik, allerta Usa. Cosa sappiamo

Come riporta la rivista Newsweek, l’intelligence statunitense considera “imminente” il dispiegamento del nuovo missile balistico a medio raggio Orenshnik. Per gli 007 americani, l’utilizzo rientra nel piano di intensificazione bellica da parte di Mosca. LEGGI QUI

Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace

Tra poco più di un mese il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO

Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre la guerra in Ucraina procede - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. GLI SCENARI

Zelensky vede direttore Cia, 'ultima visita a Kiev'

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il direttore della CIA William Burns in Ucraina. "Burns ha fatto la sua ultima visita in Ucraina come direttore della CIA", ha detto Zelenskyj in un messaggio su Telegram, aggiungendo di avere avuto "molti incontri durante questa guerra" con il capo della Cia, la maggior parte dei quali non sono stati divulgati. "Abbiamo avuto molti incontri durante questa guerra e sono grato per il suo aiuto", ha aggiunto il presidente ucraino.

Zelensky promette nuovi attacchi alle strutture militari russe

"L'Ucraina continuerà ad attaccare le strutture militari sul territorio della Federazione russa". Lo ha promesso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, scrive Rbc-Ucraina facendo riferimento al suo consueto discorso serale. Zelensky ha ricordato che "l'esercito russo sta nuovamente effettuando attacchi su larga scala sul territorio dell'Ucraina. Kiev, Zaporizhzhia, Kharkiv e Kherson sono state sotto il fuoco degli ultimi giorni". Secondo il leader ucraino "questo è terrorismo, cosa che la Russia fa deliberatamente". Il presidente ha poi aggiunto che "i russi saranno ritenuti responsabili delle loro azioni". 

Vucic: "Premier slovacco Fico andrà a Mosca per trattative gas" (2)

Il Cremlino - scrive la Tass - non ha né confermato né smentito che il primo ministro slovacco Robert Fico possa visitare Mosca per incontrare il Presidente russo Vladimir Putin. "Informeremo tutti in modo tempestivo, non anticiperemo noi stessi, dobbiamo essere un po' pazienti", ha detto il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov, rispondendo alla domanda della TASS se Fico possa davvero visitare la capitale russa. Il presidente serbo Aleksandar Vucic aveva precedentemente annunciato che il primo ministro slovacco intende avviare negoziati con Putin il 23 dicembre, alla luce del rifiuto di Vladimir Zelensky di estendere il transito del gas attraverso l'Ucraina. In precedenza, Fico aveva indicato che la decisione di Zelensky di rifiutare di estendere il transito del gas attraverso l'Ucraina avrebbe portato la Slovacchia a una crisi. Si prevede che il transito del gas russo attraverso l'Ucraina cesserà il 1° gennaio 2025, alla scadenza del contratto quinquennale. Fico e' a capo del governo della Slovacchia dall'ottobre 2023, dopo aver ricoperto in precedenza la carica di Primo Ministro dal 2006 al 2010 e dal 2012 al 2018. Putin ha incontrato Fico più volte durante il precedente mandato del primo ministro slovacco, l'ultimo incontro ha avuto luogo nel 2016.

Tass: "Attacco con droni a Kazan, Putin informato"

Il Presidente russo, Vladimir Putin, ha ricevuto un rapporto sull'attacco dei droni a Kazan. Il leader russo riceve rapporti dai comandanti russi due volte al giorno e riceve regolarmente messaggi dal Ministero della Difesa, ha detto alla TASS il portavoce del capo dello Stato Dmitry Peskov. In precedenza, i droni ucraini avevano attaccato le infrastrutture civili di Kazan, ha riferito il Ministero della Difesa russo.

Il capo dello Cia a Kiev per l'ultima missione del mandato

Il capo della Cia William Burns si è recato a Kiev nel suo ultimo viaggio prima della fine del mandato. Lo ha reso noto Volodymyr Zelensky su X. "Durante la guerra, abbiamo avuto molti incontri e sono profondamente grato per il suo aiuto", ha aggiunto Zelensky sottolineando che "di solito questi incontri non vengono resi pubblici". "Tuttavia, dopo la sua ultima visita, vale la pena parlare apertamente: Bill, auguro a te e alla tua famiglia tutto il meglio. Che la fortuna sia sempre dalla tua parte. Restiamo in contatto. Probabilmente ci incontreremo di nuovo e sicuramente vedremo finire questa guerra con una pace vera e duratura". 

Vucic: "Premier slovacco Fico andrà a Mosca per trattative gas"

Il primo ministro slovacco Robert Fico si recherà a Mosca la prossima settimana per tenere colloqui sulle forniture di gas con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha affermato il presidente serbo Aleksandar Vucic secondo la stampa ucraina che rilancia notizie apparse sui media serbi. "Lunedì Robert Fico incontrerà Putin in qualità di leader di un paese dell'Unione Europea, e non devo dirvi che tipo di reazione susciterà tra gli altri leader europei dell'UE", ha detto Vucic in un'intervista ai media serbi. Vucic ha affermato di aver "avuto notizia ufficiosa" della prossima visita. L'Ucraina ha dichiarato che non estenderà l'accordo di transito del gas russo attraverso il suo territorio, la cui scadenza e' prevista per il 31 dicembre.

Orban: "Budapest tratta per forniture gas con Mosca e Kiev"

L'Ungheria è in trattative con Mosca e Kiev per mantenere aperte le forniture di gas a Budapest attraverso l'Ucraina. Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban secondo quanto riportano i media ucraini. Il gasdotto che attraversa l'Ucraina è una delle ultime grandi rotte per il gas russo verso l'Europa, ma è destinato a chiudere alla fine di quest'anno, poiché Kiev si è rifiutata di estendere un accordo di transito quinquennale che fornisce gas a Slovacchia, Repubblica Ceca e Austria. Lo stesso presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina non permetterà alla Russia di "guadagnare ulteriori miliardi" dalle esportazioni di gas mentre continua la sua invasione su vasta scala. Insieme alla Slovacchia e all'Austria, l'Ungheria continua a dipendere dal gas russo, pagato tramite la Gazprombank, entita' sotto sanzioni. "Stiamo ora provando che cosa succederebbe se il gas, al momento in cui entra nel territorio ucraino, non fosse più russo ma fosse già di proprietà degli acquirenti", ha detto Orban in un briefing. "Quindi il gas che entra in Ucraina non sarebbe piu' gas russo ma sarebbe gas ungherese". Orba'n ha dichiarato che i negoziati sono in corso e non e' ancora chiaro se Russia e Ucraina raggiungeranno un accordo. Tuttavia, l'Ungheria è determinata a non abbandonare la rotta di transito del gas ucraino, ha aggiunto Orban. L'Ungheria riceve annualmente circa 4,5 miliardi di metri cubi di gas russo, in base a un accordo quindicennale firmato nel 2021, scrive The Kviv Independent. All'inizio di questo mese Budapest ha chiesto agli Stati Uniti di concedere al paese una deroga alle sanzioni per continuare a pagare le importazioni di gas naturale russo tramite Gazprombank.

Tajani: "Una conferenza di pace con la Russia"

Una conferenza di pace per l'Ucraina alla quale partecipino Russia, Cina, India e Brasile: è questo l'obiettivo al quale lavora il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, che oggi è stato intervistato dai media vaticani. Tajani ha auspicato che in Siria siano tutelate e protette le minoranze religiose a cominciare da quella cristiana, si è augurato che l'Europa non perda la sua identità ed è tornato a parlare dell'integrazione dei migranti e del riconoscimento della cittadinanza italiana dopo un percorso scolastico. "Stiamo lavorando per far si' che si possa finalmente avere una conferenza di pace analoga a quella che si è svolta in Svizzera prima dell'estate, con la presenza di Russia, Cina, India e Brasile, in modo che si possa sancire una tregua o un cessate-il-fuoco", ha spiegato, "Non possiamo lavorare ragionevolmente senza gli Stati Uniti, l'Occidente non può dividersi e, in ogni caso, si deve continuare a lavorare in sintonia con gli americani, che sono gli unici in grado di garantire la sicurezza dell'Ucraina. Noi italiani abbiamo sempre detto in maniera molto chiara, anche quando abbiamo fornito materiale militare all'Ucraina, che siamo per garantire l'indipendenza dell'Ucraina e non siamo in guerra con la Russia".

Kiev: "Aeronautica non invia alla fanteria operatori difesa aerea"

Il capo del dipartimento delle comunicazioni del comando aeronautico delle forze armate ucraine Ignat ha affermato, dopo l'articolo del Guardian, che è vero che l'Aeronautica militare invia uomini alla fanteria, ma non è vero che l'Aeronautica militare invii alla fanteria operatori di sistemi di difesa aerea occidentali addestrati all'estero, e che la difesa aerea stia abbattendo meno droni. Lo riporta Ukrainska Pravda. Allo stesso tempo, Ignat ha osservato che l'Aeronautica militare è un ramo high-tech delle Forze Armate, dove ci sono molte persone con specialità uniche, con una vasta esperienza lavorativa, e non ci sarà nessuno a sostituirle. 

Israele, gli intercettori non hanno funzionato contro il missile

Secondo un'indagine iniziale dell'aeronautica militare israeliana sull'attacco missilistico balistico notturno degli Houthi, nessuno dei missili intercettori è riuscito ad abbattere il missile che ha colpito un parco di Tel Aviv, danneggiando le case vicine e ferendo 23 persone. Lo riporta il Times of Israel. L'aeronautica continua a indagare sui motivi per cui i tentativi di intercettazione sono falliti. 

Media: delegazione israeliana attesa al Cairo

Sarebbe attesa "al Cairo una delegazione israeliana di rappresentanti della sicurezza" per colloqui "con funzionari egiziani" incentrati su "questioni inerenti la sicurezza relative ai colloqui per un accordo per un cessate il fuoco" tra Israele e Hamas. E' quanto riporta il sito di notizie israeliano Ynet che rilancia informazioni del notiziario saudita Al-Araby Al-Jadeed.


Media: 'Houthi limitano spostamenti leader'

Limitare gli spostamenti dei vertici del gruppo, 'camuffarli'. Queste le istruzioni che sarebbero arrivate dagli Houthi per i leader, secondo fonti yemenite citate da Sky News Arabia nella previsione di una risposta israeliana dopo che nelle scorse ore un missile lanciato dagli Houthi dello Yemen è caduto nell'area di Tel Aviv. Poi i militari israeliani hanno intercettato un drone entrato nello spazio aereo nel sud di Israele, lanciato "da est", ovvero molto probabilmente dallo Yemen, dove sono attivi gli Houthi che da anni l'Iran è accusato di sostenere.

Zelensky; 'In 7 giorni dalla Russia più di mille bombe e droni, oltre a 20 missili'

"Solo questa settimana i terroristi hanno utilizzato oltre 500 bombe guidate, circa 550 droni d'attacco e più di 20 missili di vari tipi. Questo è il terrore russo che stiamo contrastando". E' quanto scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, precisando che "la notte scorsa i terroristi russi hanno lanciato più di 110 droni d'attacco contro la nostra popolazione". "A Kherson - denuncia - è stato distrutto un centro oncologico, a Kharkiv e Zaporizhzhia sono stati colpiti palazzi, dopo che missili balistici hanno preso di mira Kiev e bombardamenti hanno colpito Sumy, Kryvyi Rih, così come le regioni di Dnipropetrovsk  e Donetsk". "Sono grato ai nostri partner che continuano a stare al fianco dell'Ucraina e ad aumentare il pressing sulla Russia - conclude - Insieme, con la forza collettiva, garantiremo una pace duratura".

Droni ucraini colpiscono Kazan a oltre 1.000 km di distanza

Un attacco di droni russi ha centrato vari edifici da varie direzioni, provocando danni ma senza fare vittime, a Kazan, città russa sul Volga di 1,3 milioni di abitanti della repubblica del Tatarstan che dista circa 1.000 chilometri dalle frontiere fra Russia e Ucraina e si trova a 600 km a est di Mosca, secondo una notizia in rilievo sui media russi. L'agenzia Tass, citando il ministero della Difesa di Mosca, ha scritto questa mattina che "gli attacchi di droni di Kiev su strutture civili della città russa di Kazan è arrivato in tre ondate, da direzioni diverse". Per tutelare la sicurezza dei voli civili, all'aeroporto di Kazan sono state imposte restrizioni al traffico aereo, durate varie ore, scrive la Tass. Secondo l'agenzia russa, tre droni sono stati distrutti dall'antiaerea e tre sono caduti a vuoto dopo essere stati 'accecati' dalle contromisure di guerra elettronica. Ma un video che circola sui social anche russi, la cui veridicità è da verificare, ha colto il momento in cui un drone a bassa velocità centra un grattacielo, liberando una palla di fuoco. "Oggi Kazan ha subito un massiccio attacco di droni", ha dichiarato su Telegram il governatore della repubblica tatara, Rustam Minnikhanov. "Mentre prima venivano prese di mira imprese industriali, ora il nemico attacca i civili di primo mattino", ha scritto Minnikhanov. Secondo l'agenzia Interfax, che cita sempre il governo locale, "uno dei velivoli senza pilota ha cercato di prendere di mira un'impresa industriale di Kazan, ma ha fallito".

Onu: '12.340 civili totali uccisi in Ucraina, 42% da missili'

In Ucraina sono almeno 12.340 i civili uccisi dall'inizio dell'invasione russa, nel febbraio 2022, fino al 30 novembre scorso, il 42% dei quali sono vittime di armi a lungo raggio: lo denuncia la sottosegretaria generale dell'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari del disarmo (Unoda), Izumi Nakamitsu, citando un computo dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), in evidenza oggi sui media ucraini, fra cui Ukrinform. I feriti civili totali, ha aggiunto Nakamitsu, intervenuto ieri durante la riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sono almeno 27.836. L'Onu ha inoltre rilevato che nel 2024 le sole bombe aeree hanno causato un numero di vittime maggiore rispetto all'anno precedente, uccidendo almeno 341 civili e ferendone altri 1.803 tra il primo gennaio e il 30 novembre, secondo i dati della Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina: cifra in aumento di tre volte rispetto al 2023.

Tajani: "Lavoriamo per giungere a conferenza di pace giusta"

Una conferenza di pace per l’Ucraina alla quale partecipino Russia, Cina, India e Brasile: è questo l’obiettivo al quale lavora il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, intervistato dall'Osservatore romano. "Speriamo che si possa arrivare a un cessate-il-fuoco - ha detto Tajani - e io sono ottimista da questo punto di vista, per quanto riguarda Israele e Hamas e Russia e Ucraina. Bisogna lavorare in questa direzione, così come si è ottenuto un risultato positivo in Libano, speriamo che - lavorando tanto con i canali diplomatici e anche con un'azione congiunta Stati Uniti e Europa – si possano convincere da un lato Putin e dall’altro Zelensky, sapendo bene che la responsabilità di ciò che è accaduto è della Federazione Russa e l'Ucraina è la vittima. Credo però che sia giunto il momento di costruire una pace giusta". "Stiamo lavorando per far sì che si possa finalmente avere una conferenza di pace analoga a quella che si è svolta in Svizzera prima dell'estate, con la presenza di Russia, Cina, India e Brasile, in modo che si possa sancire una tregua o un cessate-il-fuoco - ha spiegato il ministro - Non possiamo lavorare ragionevolmente senza gli Stati Uniti, l'Occidente non può dividersi e, in ogni caso, si deve continuare a lavorare in sintonia con gli americani, che sono gli unici in grado di garantire la sicurezza dell'Ucraina, con una forza economica e militare che l'Europa non possiede. Senza gli Stati Uniti non si vince nessuna partita, credo quindi che si debba lavorare anche con la nuova amministrazione Usa per aprire una nuova stagione che è quella del cessate-il-fuoco, senza che ciò significhi la sconfitta dell'Ucraina". 

"Centinaia di migliaia di morti sono un dato che ferisce le coscienze di tutti, quindi la pace deve essere una priorità, lavorando insieme - ha detto ancora il vice premier - L’Europa non può che essere l'alleato principale degli Stati Uniti in questa fase, e protegge l'Ucraina, che è candidata a far parte dell'Unione europea. Noi italiani abbiamo sempre detto in maniera molto chiara, anche quando abbiamo fornito materiale militare all'Ucraina, che siamo per garantire l'indipendenza dell'Ucraina e non siamo in guerra con la Russia. Abbiamo detto che le armi italiane non possono essere utilizzate in territorio russo perché non vogliamo che siano usate per un'offensiva, ma siano usate soltanto per la difesa, per proteggere la popolazione civile ucraina. L'Ucraina sa bene che le nostre armi non possono essere usate in territorio russo, perché noi non siamo in guerra con la Russia. La nostra posizione è molto chiara fin dall'inizio: difesa dei diritti dell'Ucraina, ma cercando di costruire la pace che sia una pace giusta, cioè quella che garantisce l'indipendenza e la libertà dell'Ucraina".

Zelensky: "Da Mosca mille bombe e droni, 20 missili in 7 giorni"

"Ieri sera, i terroristi russi hanno lanciato oltre 110 droni d'attacco contro il nostro popolo. Un centro oncologico a Kherson è stato distrutto, sono stati colpiti edifici residenziali a Kharkiv e Zaporizhzhia, missili balistici hanno preso di mira Kiev in precedenza e bombardamenti hanno colpito Sumy, Kryvyi Rih, così come le regioni di Dnipropetrovsk e Donetsk. Solo questa settimana, i terroristi hanno utilizzato oltre 550 bombe aeree teleguidate, circa 550 droni d'attacco e più di 20 missili di vario tipo. Questo è il terrore russo che stiamo contrastando". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X. "Sono grato ai nostri partner che continuano a stare al fianco dell'Ucraina e ad aumentare la pressione sulla Russia. Insieme, attraverso la nostra forza collettiva, garantiremo una pace duratura", ha aggiunto. 

Isw, "primo attacco di Kiev contro i russi usando solo robot"

L'Ucraina, che soffre per la penuria di forze fresche al fronte, ha condotto per la prima volta con successo un attacco militare a posizioni russe usando, invece della fanteria, solo droni e robot da combattimento a visione diretta (First person view, Fpv). Lo scrive il think-tank americano Institute for the Study of War (Isw) sul suo sito, ripreso con evidenza dai media ucraini, incluso il Kyiv Independent, in cui vengono sottolineati "i continui sforzi per sfruttare l'innovazione tecnologica nelle operazioni a terra" da parte di Kiev in una guerra sempre più "asimmetrica" contro la Russia. 

Mosca, "conquistato un altro villaggio vicino a Khurahove"

Le forze russe hanno conquistato un altro villaggio in Ucraina, vicino alla città industriale, considerata strategica, di Kurakhove, nel Donetsk: è quanto rivendica il ministero della Difesa di Mosca. "Le truppe russe hanno liberato il villaggio di Kostiantynopolske, a otto chilometri da Khurahove", verso cui sembra spingere ora l'offensiva russa nel Donetsk.

Onu, "oltre 12.000 civili uccisi da inizio guerra"

Sono stati registrati oltre 12.340 decessi di civili in Ucraina da quando la Russia ha iniziato la guerra nel febbraio 2022. Lo ha dichiarato il sottosegretario generale dell'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari del disarmo (Unoda) Izumi Nakamitsu, durante la riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di ieri. Il rapporto dell'Onu sulle vittime giunge mentre il presidente russo Vladimir Putin intensifica le minacce contro le città ucraine, tra cui quella del 19 dicembre di colpire Kiev con un missile balistico a medio raggio 'Oreshnik'. 


Kiev, "113 droni lanciati da Mosca nella notte"

La Russia ha attaccato l'Ucraina con 113 droni durante la notte. Lo ha reso noto l'aeronautica militare di Kiev, aggiungendo di averne abbattuti 57, mentre altri 56 non sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi, probabilmente a causa dell'interferenza dei sistemi di guerra elettronica.

L'aeronautica militare ha aggiunto che la Russia ha lanciato anche un missile S-400 verso l'Ucraina centrale, ma che non ha causato danni.

Mitsotakis: 'Sostegno prosegue, spetta a Kiev decidere quando avviare negoziati'

"Il nostro messaggio è molto chiaro: continuiamo a sostenere l'Ucraina, spetta all'Ucraina decidere il momento in cui avviare la discussione con la Russia. Deve farlo da una posizione di forza e non di debolezza". Lo ha dichiarato il premier greco Kyriakos Mitsotakis, arrivando al vertice Nord-Sud organizzato dalla Finlandia.

Mosca; '19 droni abbattuti in quattro regioni russe'

Le difese aeree russe hanno abbattuto nella notte 19 droni nei cieli di quattro regioni russe. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, precisando che "i tentativi del 'regime' di Kiev di condurre attacchi terroristici contro strutture sul suolo russo utilizzando Uav ad ala fissa sono stati sventati. Le forze di difesa aerea in servizio hanno distrutto 19 veicoli aerei senza pilota ucraini, tra cui nove sulla regione di Belgorod, cinque sulla regione di Voronezh, tre sul Mar Nero, uno sulla regione di Kursk e uno sulla regione di Krasnodar".

Mosca: '5 morti e 12 feriti in bombardamento ucraino nel Kursk'

In seguito al massiccio attacco di ieri delle forze armate ucraine a Rylsk, cinque persone sono state uccise e 12 ferite. Lo ha riferito sul suo canale Telegram il governatore ad interim della regione di Kursk Alexander Khinshtein. Intanto, "la risposta della Russia all'ultimo crimine ucraino non si farà attendere", ha affermato il rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite Vasily Nebenzya, commentando l'attacco missilistico di a Rylsk. "La nostra risposta a questo deliberato attacco criminale contro i civili russi arriverà a breve", ha avvertito il diplomatico, denunciando l'attacco come un altro inequivocabile passo del regime di Kiev verso l'escalation.

Mosca: '8 droni di Kiev hanno colpito Kazan'

Otto droni ucraini hanno colpito Kazan, la capitale della repubblica russa del Tatarstan, abbattendosi su un'area industriale e una residenziale. Non ci sono morti né feriti, ha riferito il servizio stampa del capo della repubblica. "In questo momento sono stati registrati otto attacchi. Di questi, uno ha colpito un'impresa industriale, uno il fiume e sei una zona residenziale, non ci sono stati morti o feriti", ha precisato il servizio stampa.

Ucraina, cosa prevederebbe il piano di pace di Putin con la ripartizione dei territori

Sorpassato il millesimo giorno di guerra - l’anniversario cadeva il 19 novembre – si continua a parlare di un possibile accordo per un  cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, soprattutto con i nuovi scenari diplomatici aperti dalla rielezione negli Stati Uniti di Donald Trump, che tornerà alla Casa Bianca dal 20 gennaio 2025. Secondo quanto riportato da Reuters, che cita cinque “fonti”, il capo del Cremlino sarebbe disposto a discuterne soltanto escludendo grandi concessioni territoriali a Kiev. L’Ucraina dovrebbe poi mettere da parte una volta per tutte la sua volontà di entrare tra i Paesi Nato. I DETTAGLI

Kiev: '1.860 militari russi uccisi nell'ultimo giorno di guerra'

La Russia ha perso 772.280 soldati in Ucraina dall'inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, aggiungendo che nella cifra sono incluse le 1.860 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno. Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 9.594 carri armati, 19.841 veicoli corazzati da combattimento, 31.891 veicoli e serbatoi di carburante, 21.252 sistemi di artiglieria, 1.256 sistemi di lancio di razzi multipli, 1.027 sistemi di difesa aerea, 369 aerei, 329 elicotteri, 20.685 droni, 28 imbarcazioni e un sottomarino.

Attacco russo a Zaporizhzhia: 4 feriti

La Russia ha attaccato nella notte la città di Zaporizhzhia, ferendo quattro persone, tra cui un ragazzo di 12 anni. Lo ha riferito il governatore regionale Ivan Fedorov, aggiungendo che il raid ha danneggiato un condominio di 9 piani. Un altro attacco con drone ha colpito un edificio residenziale nella città nordorientale di Kharkiv, ferendo anche qui un dodicenne.

Tajani: lavorare con nuova amministrazione Usa su pace in Ucraina

Sull'Ucraina "Io credo che si debba lavorare insieme agli Stati Uniti con la nuova amministrazione per cercare di trovare un accordo che porti alla pace giusta, cioè a una non sconfitta dell'Ucraina perchè altrimenti sarebbe una resa e non la pace". Lo ha sottolineato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al programma 'Caffè Europa' su Rai Radio 1. "Io credo che sarebbe giusto dar vita ad una conferenza di pace simile a quella che c'è stata in Svizzera a inizio estate, con la partecipazione anche della Russia, dell'India, della Cina e del Brasile e che tutti quanti si facciano carico di un lavoro che porti a cessate il fuoco e poi a un accordo. - ha continuato il titolare della Farnesina - Questo non è certamente facile però credo che l'Europa insieme agli Stati Uniti possa e debba svolgere un ruolo importante".

Delegazione governo lituano in visita a Kiev

Una delegazione del nuovo governo lituano composta, tra gli altri, dal primo ministro, Gintautas Paluckas, dal ministro degli Esteri, Kestutis Budrys, e dalla ministra della Difesa, Dovile Sakaliene, si è recata oggi a Kiev dove ha discusso con il governo ucraino delle modalità e delle dimensioni del sostegno necessario all'Ucraina per contrastare l'aggressione russa. I membri del governo lituano hanno confermato la piena disponibilità di Vilnius a fornire a Kiev sostegno militare, politico e finanziario così come fatto dal precedente governo al fine di permettere al Paese di raggiungere la vittoria nei confronti della Russia.

Drone russo contro un edificio a Kharkiv, almeno 4 feriti

Le truppe russe hanno lanciato questa sera un attacco con drone contro un edificio residenziale di nove piani nel distretto di Saltivka a Kharkiv, causando il ferimento di quattro persone. Lo ha riferito Ukrainska Pravda cintando Oleh Syniehubov, capo dell'amministrazione militare dell'Oblast di Kharkiv, secondo cui il drone ha colpito l'edificio ai primi piani, provocando un vasto incendio.

Tass, droni ucraini abbattuti nella regione di Voronezh

Diversi veicoli aerei senza pilota ucraini sono stati abbattuti nei cieli di un sobborgo di Voronezh e due quartieri della regione di Voronezh, secondo quanto riferito dal governatore Alexander Gusev alla Tass. "Le forze di difesa aerea in servizio e i sistemi di disturbo hanno rilevato e distrutto diversi droni ucraini in un sobborgo di Voronezh e due distretti della regione", ha scritto il funzionario. Non ci sono state vittime o danni segnalati, ha specificato. Un allarme drone sta ancora suonando nella regione centrale russa, ha aggiunto Gusev. 

Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"

"Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022".  e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. LEGGI L'ARTICOLO

Kiev rischia la disfatta nel Kursk. Cosa sta succedendo

La Russia continua a premere sull'Ucraina, rafforzando i suoi ranghi sul terreno, per conquistare più territorio possibile prima di un eventuale negoziato favorito dal prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Fra le zone più calde in questo senso c’è la regione russa del Kursk, occupata ad agosto dai soldati di Kiev con una delle incursioni più sorprendenti dall’inizio del conflitto e ora nel mirino sia di Mosca - che non vuole che il territorio possa rientrare in eventuali trattative -, che di Kiev, che ha intensificato gli attacchi con raffiche di missili occidentali a lungo raggio per mantenere una posizione quanto più solida possibile. IL PUNTO

Ucraina, cosa prevederebbe il piano di pace di Putin con la ripartizione dei territori

Sorpassato il millesimo giorno di guerra - l’anniversario cadeva il 19 novembre – si continua a parlare di un possibile accordo per un  cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, soprattutto con i nuovi scenari diplomatici aperti dalla rielezione negli Stati Uniti di Donald Trump, che tornerà alla Casa Bianca dal 20 gennaio 2025.

Secondo quanto riportato da Reuters, che cita cinque “fonti”, il capo del Cremlino sarebbe disposto a discuterne soltanto escludendo grandi concessioni territoriali a Kiev. L’Ucraina dovrebbe poi mettere da parte una volta per tutte la sua volontà di entrare tra i Paesi Nato. I DETTAGLI

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