Ucraina, Putin minaccia l'escalation con il missile Oreshnik, allerta Usa. Cosa sappiamo

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Introduzione

Come riporta la rivista Newsweek, l’intelligence statunitense considera “imminente” il dispiegamento del nuovo missile balistico a medio raggio Orenshnik. Per gli 007 americani, l’utilizzo rientra nel piano di intensificazione bellica da parte di Mosca

Quello che devi sapere

L'obiettivo

  • Secondo gli ufficiali americani, prima ancora che sul piano militare il ricorso al missile Oreshnik mira a fiaccare le truppe ucraine dal punto di vista psicologico. La testata risulta infatti di dimensioni più piccole rispetto ad altri missili convenzionali dispiegati in quasi 3 anni di conflitto

Per approfondire: "Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa"

L'obiettivo

L’esordio del missile

  • Oreshnik ha fatto la sua prima comparsa il 21 novembre scorso durante un raid che ha distrutto un sito produttivo elettromeccanico e militare nella regione di Dnipro. In quell’occasione, le riprese sul campo hanno documentato la straordinaria velocità con cui il razzo è stato in grado di colpire gli obiettivi, immagini che hanno innalzato il livello di allarme sul potenziale dell’arsenale militare russo

Il messaggio di Putin

  • Un’ulteriore spia sull'utilizzo del missile su larga scala nel conflitto in Ucraina arriva direttamente dal presidente russo Vladimir Putin che nel corso di un intervento televisivo ha decantato le capacità dell’arma. Il leader del Cremlino è tornato a minacciare gli alleati Nato di possibili raid nei confronti dei Paesi che hanno autorizzato Kiev a lanciare missili a lungo raggio

La nuova dottrina nucleare

  • Il probabile dispiegamento del missile Oreshnik coincide con la revisione della dottrina nucleare da parte di Putin che ha abbassato la soglia sull’utilizzo di armi atomiche, anche in risposta ad attacchi convenzionali supportati da potenze nucleari. "Un numero sufficiente di questi moderni sistemi d'arma (Oreshnik, ndr) porta praticamente al punto di non avere più bisogno di usare armi nucleari", ha ribadito il presidente russo secondo cui Mosca "non sta inasprendo la dottrina nucleare ma la stiamo migliorando"

Le caratteristiche

  • Dal Pentagono arriva intanto la conferma del carattere “sperimentale” di Oreshink, missile balistico a medio raggio (Irbm) derivato dal modello intercontinentale RS-25 Rubezh (Icbm). L’utilizzo di questo tipo di armi era stato bandito dal trattato internazionale sulle forze nucleari a medio raggio (Inf) firmato da Usa e Urss nel dicembre 1987 e scaduto nell’agosto 2019. A preoccupare ora è soprattutto l’autonomia del missile che varia da 310 a 3.400 miglia, pari a circa 5.500 chilometri

Cosa potrebbero fare gli Icbm

  • Nel caso venissero lanciati dalla Russia, i missili balistici intercontinentali (Icbm) sarebbero invece in grado di colpire la costa orientale degli Stati Uniti. Gli Icbm furono sviluppati negli anni Cinquanta, in piena guerra fredda con l'obiettivo, sia per l'Unione Sovietica che per gli Stati Uniti, di minacciare direttamente le rispettive popolazioni con armi nucleari

La velocità del missile

  • Come detto, ad allarmare è anche la velocità del razzo che - con una capacità di trasporto stimata pari a sei testate nucleari - può raggiungere i 3,6 chilometri al secondo. Tale rapidità consentirebbe di colpire il bersaglio senza il rischio di essere distrutto dagli attuali sistemi antimissile. Nel suo primo utilizzo sul campo di battaglia, Oreshnik è stato lanciato dalla regione di Astrakhan, lontana da Dnipro oltre mille chilometri, e ha toccato il bersaglio in 15 minuti. Se fosse equipaggiato con testate nucleari indipendenti, ognuna di esse potrebbe avere una capacità di 0,3 megatoni, ovvero 300 chilotoni. La bomba che ne 1945 ha colpito Hiroshima era pari a 16 chilotoni

La risposta Usa

  • In risposta all’inasprimento degli attacchi russi, nei giorni scorsi l’amministrazione Biden ha annunciato lo stanziamento di un 1 miliardo di dollari in aiuti militari all’Ucraina, pacchetto che include tra l'altro sistemi di difesa anti-droni e munizioni per attacchi a lungo raggio. Dal febbraio 2022 ad oggi, l’assistenza di Washington verso Kiev ha raggiunto i 62 miliardi di dollari ma sono attesi cambiamenti con l’inizio del secondo mandato di Donald Trump

Cosa farà Trump?

  • Il presidente eletto degli Stati Uniti, che più volte ha evocato la riduzione degli aiuti militari all'Ucraina, torna a chiedere l’immediata apertura di negoziati per un accordo sul cessate il fuoco. "Sono assolutamente contrario agli attacchi con missili in Russia. Stiamo solo intensificando questa guerra e peggiorandola. Penso che sia un errore molto grave", ha detto Trump intervistato dalla rivista Time che l'ha incoronato "persona dell'anno 2024"

I timori dell'Ue

  • Il possibile utilizzo di Oreshnik in Ucraina impensierisce l'Unione Europea con il neo commissario alla Difesa Andrius Kubilius che insiste per fermare l'avanzata di Putin prima di un'aggressione "che potrebbe avvenire anche prima di quanto previsto dalle agenzie di intelligence europee". Del resto, secondo gli esperti la velocità del missile consentirebbe di colpire il quartier generale della Nato a Bruxelles in 17 minuti

Per approfondire: Guerra in Ucraina: lo speciale