Non solo Kirillov, gli attacchi compiuti o attribuiti all’intelligence ucraina in Russia

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Introduzione

Il generale Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe, è stato ucciso in un attentato a Mosca (IL RACCONTO IN DIRETTA). A provocare la morte del militare è stata l’esplosione di un ordigno piazzato in uno scooter elettrico: secondo quanto affermato da funzionari delle forze dell’ordine citati da Tass, la potenza di questa bomba ammontava a oltre un chilogrammo di Tnt.
 

L’assassinio di Kirillov ha subito suscitato la reazione di Mosca, con il vicepresidente del Consiglio di sicurezza  Dmitri Medvedev che ha affermato come la leadership ucraina dovrà affrontare un'imminente vendetta per l'uccisione del generale russo. "Rendendosi conto dell'inevitabilità della sua sconfitta militare, Kiev lancia attacchi codardi e spregevoli in città pacifiche", ha detto Medvedev. Un attacco arrivato poco dopo l’intervento dell’Ucraina: secondo quanto affermato da una fonte all'agenzia di stampa Afp, i servizi di sicurezza ucraini hanno rivendicato la responsabilità dell'assassinio del generale. E non si tratta di una prima volta

Quello che devi sapere

Il servizio di sicurezza di Kiev

  • Il 23 ottobre del 2023 infatti il capo del servizio di sicurezza di Kiev (Sbu), Vasyl Malyuk, aveva detto che l’agenzia continuerà a compiere "qualsiasi sforzo per cacciare gli occupanti dal territorio ucraino e porre fine alla guerra con la nostra vittoria”. Il colpo odierno degli 007 ucraini è forse il più devastante inferto al nemico, anche se è dall'inizio dell'invasione russa che lo Sbu insieme all'intelligence militare del Paese (Gur), guidata dal tenente generale Kyril Budanov, danno del filo da torcere alla leadership di Mosca.

Per approfondire: Igor Kirillov, chi era il generale russo ucciso a Mosca e cosa si sa sull'attentato

L’uccisione di Darya Dugina

  • Sono diversi gli assassini o i sabotaggi mirati che sono stati rivendicati dagli stessi servizi ucraini, oppure attribuiti a loro ma non rivendicati. Tra questi ultimi spicca quello di Darya Dugina, figlia del nazionalista russo Alexander Dugin, uccisa da una bomba azionata a distanza piazzata sulla sua auto il 20 agosto 2022. Kiev non ha mai confermato il suo coinvolgimento in questa uccisione, ma secondo il Washington Post sarebbe stato proprio lo Sbu ad eliminarla: tuttavia secondo alcuni osservatori il vero obiettivo di quell'attentato sarebbe stato suo padre.

Le morti di Kireyev e Tatarsky

  • Ancora nel 2022 gli uomini dello Sbu avrebbero ucciso Denis Kireyev, un componente della squadra negoziale ucraina accusato di tradimento e colpevole, almeno secondo loro, di aver divulgato informazioni a Mosca. E sempre lo Sbu è sospettato di aver eliminato il noto blogger ultranazionalista pro-Russia Vladlen Tatarsky: l’uomo è stato ucciso il 2 aprile 2023 in un bar di San Pietroburgo, dall'esplosione di una statuetta imbottita con oltre 200 grammi di Tnt che gli era stata appena regalata da una ragazza.

Gli attacchi al ponte di Crimea

  • I servizi segreti ucraini, in ogni caso, non hanno solo omicidi mirati - rivendicati o attribuiti - nella loro storia recente: lo Sbu e il Gur sono infatti responsabili di decine di attacchi e sabotaggi in territorio russo, incluse fabbriche, impianti industriali e militari, infrastrutture civili. A partire dai noti attacchi del 2022 e 2023 contro il ponte di Crimea, che è diventato negli anni il simbolo dell'annessione - non riconosciuta a livello internazionale - della penisola da pare di Mosca. 

La rivendicazione dello Sbu

  • A luglio del 2023 era stato proprio lo Sbu a rivendicare la paternità del secondo attacco contro il ponte di Crimea, quando due droni marini sperimentali chiamati i “Sea Baby”, imbottiti di esplosivi, erano stati fatti schiantare contro la struttura. Il primo, invece, era stato sferrato la mattina dell'8 ottobre del 2022, con un camion bomba che danneggiò gravemente il ponte e provocò la morte di 5 persone.

Dalla Siberia al Mar Nero

  • Le azioni condotte da - o attribuite a - i servizi segreti di Kiev non si riducono comunque a quelli contro il ponte di Crimea: un esempio è l’attacco, avvenuto nel dicembre dello scorso anno, contro una linea ferroviaria russa in Siberia, a migliaia di chilometri dalla linea del fronte. O l'attacco dello scorso agosto, sempre con un drone marino carico di 450 chili di dinamite, contro la nave russa Olenegorsky Gornyak, colpita nel porto di Novorossiysk sul Mar Nero. 

Gli attacchi contro le navi russe

  • Infine qualche mese prima, nel settembre del 2023, un drone marino ucraino dello Sbu aveva colpito e danneggiato la nave lanciamissili russa Samum. E il mese successivo il servizio guidato da Malyuk - sul quale pende un mandato d'arresto di Mosca - aveva rivendicato l'attacco alla grande raffineria di petrolio Afipsky, nella regione russa di Krasnodar. Lo scorso gennaio un altre attacco ad una raffineria di petrolio russa, questa volta a Tuapse, sempre nella regione di Krasnodar.

Per approfondire: Ucraina, su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025? Cosa sappiamo