Igor Kirillov, chi era il generale russo ucciso a Mosca e cosa si sa sull'attentato

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Introduzione

Un ordigno piazzato in un monopattino elettrico: così è stato eliminato il generale comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe. Oltre all’ufficiale è morto anche il suo vice. L’attentato, rivendicato da Kiev, è avvenuto questa mattina, poco dopo le 6, a Mosca, in viale Ryazansky, nella zona Sud-Est della città.

 

Kirillov aveva 54 anni ed era in carica dal 2017. Nella sua carriera avrebbe anche contribuito a sviluppare un lanciarazzi termobarico, il TOS-2. Sono ancora molti gli aspetti da chiarire sulla vicenda, ma secondo le prime informazioni, l’ordigno usato per l’uccisione era composto da 300 grammi di tritolo. Ecco cosa sappiamo fino ad ora

 

Quello che devi sapere

L'attentato

  • "La mattina del 17 dicembre, un ordigno esplosivo piazzato in uno scooter è esploso vicino all'ingresso di un edificio residenziale sul viale Ryazansky a Mosca - ha detto la portavoce del Comitato investigativo russo, Svetlana Petrenko -. Il capo delle truppe russe per la protezione dalle radiazioni, dagli agenti chimici e biologici, il tenente generale Igor Kirillov, e il suo assistente sono rimasti uccisi nell'esplosione". Petrenko ha aggiunto che il dipartimento di Mosca del Comitato ha avviato un'indagine penale sull'attacco. Intanto il sito Ukrainska Pravda ha pubblicato una foto di un monopattino elettrico tra le macerie dell'edificio colpito

Per approfondire:

Ordigno sul monopattino, ucciso generale russo a Mosca. LIVE

L'attentato

La rivendicazione di Kiev

  • In mattinata, a poche ore dall'assassinio, i servizi di sicurezza ucraini hanno rivendicato la responsabilità dell'attentato e la morte di Kirillov, come ha affermato una fonte dei servizi all'agenzia di stampa Afp.

L'ordigno

  • Secondo un residente di una casa vicina al luogo della detonazione, l'esplosione sarebbe avvenuta intorno alle 6:12 di questa mattina. L'onda d'urto ha mandato in frantumi le finestre dell'abitazione situata di fronte a dove è esploso l'ordigno. Tra le poche informazioni disponibili, c’è quella che l’ordigno che ha ucciso il generale russo era equivalente a 300 grammi di tritolo, come ha detto una fonte investigativa alla Tass, secondo cui gli artificieri hanno raccolto tutti gli elementi dal luogo dell'attentato e hanno ispezionato l'area per verificare che non ci fossero altri esplosivi.
  • Il dispositivo sarebbe stato azionato a distanza. Le immagini dalla scena mostrano l'ingresso del condominio, dal quale il generale e l'altra vittima stavano uscendo, gravemente danneggiato con segni di bruciature e finestre rotte, con macerie sul pavimento. 

L'ordigno

Chi era il generale Kirillov

  •  Secondo l'agenzia di stampa statale russa Tass, Kirillov aveva 54 anni. Era nato il 13 luglio 1970 a Kostroma, una città fluviale nella Russia occidentale, e aveva frequentato la Scuola di difesa chimica del Comando militare superiore di Kostroma. Durante la sua permanenza lì, tra il 1991 e il 1995, prestò servizio come comandante di plotone nel Gruppo di forze occidentali in Germania e nel distretto militare di Mosca. Dopo la laurea ha ricoperto vari incarichi nelle forze di difesa nucleare, biologica e chimica della Russia, diventandone infine il capo nell'aprile del 2017. 
  • Nella sua carriera avrebbe anche contribuito a sviluppare un lanciarazzi termobarico, il TOS-2, secondo una biografia pubblicata da RIA Novosti
  • Dal 2022, aveva ripetutamente affermato – senza fornire prove – che l’Ucraina stava sviluppando una “bomba sporca”, ovvero un’arma in grado di diffondere materiale nucleare. Aveva poi sostenuto che l’obiettivo fosse incolpare la Russia per il suo utilizzo. Kirillov aveva anche affermato che gli Stati Uniti avrebbero fornito armi biologiche all’Ucraina.
  • La sua uccisione è l'assassinio di più alto profilo di un ufficiale militare russo lontano dal campo di battaglia dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022.

Chi era il generale Kirillov

Le recenti accuse di Kiev contro il generale

  • Ieri, 16 dicembre, l'intelligence militare di Kiev (Sbu) aveva reso noto che sospettava il generale russo di aver ordinato l'uso di armi chimiche contro le forze di difesa ucraine.
  • Secondo il Servizio di sicurezza ucraino, inoltre, dall’inizio della guerra sono stati registrati più di 4.800 casi di uso di munizioni chimiche da parte dei russi, su ordine di Kirillov.
  • La Gran Bretagna e il Canada avevano inserito Kirillov nella lista delle sanzioni proprio per il ricorso a sostanze "aggressive" nella repressione. Come ricorda Reuters, la Russia nega però le accuse di utilizzo di armi chimiche sul campo di battaglia

La reazione di Mosca

  • La portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, su Telegram ha condattato l'omicidio e ha definito il generale un "intrepido" soldato, che "non si è mai nascosto dietro le spalle degli altri", combattendo "per la patria e per la verità". "Per molti anni il generale Kirillov ha denunciato sistematicamente, con fatti alla mano, i crimini degli anglosassoni: le provocazioni della Nato con armi chimiche in Siria, le manipolazioni della Gran Bretagna con sostanze chimiche proibite e le provocazioni a Salisbury, come pure le attività letali dei laboratori biologici americani in Ucraina", ha sostenuto Zakharova. Da parte sua, il vicepresidente del Consiglio della Federazione, la Camera alta del parlamento russo, Konstantin Kosachev, ha promesso su Telegram che "gli assassini saranno puniti. Senza dubbio e senza pietà". 

Mosca: "Imminente vendetta"

  • Intanto, gli investigatori russi hanno qualificato l'assassinio come un atto di terrorismo. E il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev ha affermato che la leadership ucraina dovrà affrontare un'imminente vendetta. "Rendendosi conto dell'inevitabilità della sua sconfitta militare, Kiev lancia attacchi codardi e spregevoli in città pacifiche", ha affermato Medvedev.

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