Guerra Ucraina, leader G7: "Sostegno alla lotta di Kiev per la libertà"

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Lo afferma il comunicato diffuso dalla presidenza italiana al termine della riunione del G7 in videoconferenza, presieduta dalla premier Giorgia Meloni. Le infrastrutture energetiche ucraine sono state oggetto questa mattina di un "massiccio" attacco da parte delle forze russe. "Si tratta di uno dei più grandi attacchi contro il nostro settore energetico", ha sottolineato Zelensky. Mosca rivendica: raid risposta a uso missili Atacms

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Ft: 'Mosca potrebbe lanciare l'Oreshnik già nel fine settimana'

La Russia potrebbe lanciare un nuovo missile balistico a medio raggio Oreshnik contro l'Ucraina già questo fine settimana. Lo scrive il Financial Times. "Come Putin ha dichiarato pubblicamente, la Russia intende lanciare un altro missile sperimentale Oreshnik contro l'Ucraina, ed è possibile che la Russia lo faccia nei prossimi giorni", ha detto la fonte.

Leader Nato a Bruxelles con Zelensky mercoledì prossimo

I leader dei principali membri europei della Nato discuteranno di un ulteriore sostegno a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Bruxelles la prossima settimana. Nell'incontro organizzato dal segretario generale della Nato Mark Rutte si discuterà anche delle possibili garanzie di sicurezza in caso di cessate il fuoco, hanno riferito oggi fonti alla Dpa. Mercoledì prossimo parteciperanno ai colloqui ad alto livello il cancelliere tedesco Olaf Scholz e i leader di Francia, Gran Bretagna, Italia e Polonia. Sono attesi anche i massimi rappresentanti dell’Ue, come la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

Secondo le informazioni ottenute dalla Dpa tra i temi su cui si potrebbe discutere c'è anche come monitorare un eventuale cessate il fuoco in Ucraina, eventualmente con una forza internazionale di mantenimento della pace. L'incontro si svolge nel contesto della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane, nel timore che la sua amministrazione possa tentare di spingere l'Ucraina a negoziati con la Russia. Ad esempio, Trump potrebbe minacciare l’Ucraina di sospendere gli aiuti militari nel caso in cui si rifiutasse di avviare i colloqui di pace. 

La Germania e altri Paesi europei si sono impegnati ieri a fornire all’Ucraina garanzie di sicurezza, nel caso in cui negoziati su un cessate il fuoco avessero luogo dopo l’insediamento di Trump. Il quotidiano americano The Wall Street Journal ha riferito che Trump ha suggerito al presidente francese Emmanuel Macron che le truppe europee monitorino un possibile futuro cessate il fuoco in Ucraina. Il primo ministro polacco Donald Tusk, tuttavia, ieri non ha confermato che il suo Paese voglia partecipare ad una forza di mantenimento della pace dopo la fine della guerra in Ucraina.

Von der Leyen: 'è Kiev che deciderà per il suo territorio'

"A prescindere da ciò che accadrà in seguito, dobbiamo preservare i principi fondamentali. L'Ucraina deve rimanere uno Stato indipendente con il diritto di scegliere il proprio futuro. Spetta all'Ucraina decidere sul proprio territorio. Sono principi che abbiamo difeso negli ultimi tre anni ed è fondamentale continuare a difenderli anche in futuro". Lo sottolinea la presidente della Commissione Ursula von der Leyen dopo la riunione telefonica dei leader del G7.

Ucraina, mercoledì vertice Ue-Nato con Zelensky

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parteciperà mercoledì a un  incontro con i leader di Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia,  Polonia, NATO e UE a Bruxelles per discutere del sostegno al suo Paese  nella guerra con la Russia. Lo hanno riferito a Reuters fonti a  conoscenza del piano. L'incontro avviene mentre i Paesi europei affrontano la possibilità  che gli Stati Uniti, la principale fonte di sostegno dell'Ucraina,  cambino il loro approccio al conflitto quando Donald Trump tornerà alla  Casa Bianca a gennaio. Zelensky e alcuni dei suoi alleati europei hanno  chiesto che le truppe europee vengano dispiegate in Ucraina per fungere  da deterrente a ulteriori azioni militari da parte della Russia dopo un  eventuale cessate il fuoco.

Mattarella: no minaccia. Difesa europea no rocastinabile

"L’Europa è  prima di tutto un progetto di pace. La ricerca della pace ne ha  caratterizzato la genesi e lo sviluppo. L’Unione europea non rappresenta  una minaccia per nessuno. E’ costume che non appartiene ai suoi valori  costitutivi, costume che non ha mai praticato. Condizione che non la  sottrae alla necessità di rafforzare una cultura strategica comune. A  tal proposito, vorrei ribadire che una vera difesa europea non appare  più procrastinabile". Lo afferma il Capo dello Stato Sergio Mattarella  rivolgendosi al Corpo diplomatico nella cerimonia di auguri al  Quirinale.

Mattarella: sostegno Italia a Kiev resta fermo e determinato

"Il sostegno dell'Italia per Kiev, fermo e determinato, ha l'obiettivo di una pace giusta, fondata sui principi e sui valori della Carta delle Nazioni Unite. Un obiettivo che fa da sfondo all'impegno italiano di ospitare a Roma, nel mese di luglio del prossimo anno, la terza edizione della Conferenza Internazionale sulla Ricostruzione dell'Ucraina". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale il corpo diplomatico accreditato in Italia.

Mosca negozia con Damasco per mantenere le basi in Siria

La Russia sta negoziando con le nuove autorità di Damasco per mantenere le sue basi militari in territorio siriano. Lo ha riferito una fonte alla Tass.

Kubilius a Kiev: "L'Ue continuerà a dare il suo sostegno"

Il commissario Ue per la Difesa, Andrius Kubilius, in visita a Kiev ha voluto esprimere "la solidarietà europea" all'Ucraina colpita da un nuovo massiccio attacco areo da parte della Russia. "Continueremo a sostenere l'Ucraina, facendo pressione sulla Russia affinché fermi la sua aggressione illegale", è il messaggio del lituano dopo un colloquio con il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiha. Nel corso della sua prima visita in Ucraina da quando, il primo dicembre, ha assunto il ruolo di commissario europeo, Kubilius ha reso omaggio ai caduti ucraini recandosi al Muro della memoria di Kiev. "Sono profondamente commosso dal sacrificio del popolo ucraino di fronte all'aggressione militare russa", ha scritto il commissario Ue.

Kiev chiede energia a 5 Paesi tra cui Ungheria

L'Ucraina, dopo il massiccio attacco delle forze armate russe alle infrastrutture energetiche, ha richiesto l'importazione di elettricita' da cinque Paesi vicini. Lo ha riferito la societa' Ukrenergo sul suo canale Telegram. Secondo la societa', le importazioni verranno effettuate entro 24 ore da Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria e Moldavia. Nell'Ucraina occidentale, diversi insediamenti sono rimasti senza elettricita' e riscaldamento.


Kiev: metà della regione di Ternopil senza elettricità

Metà degli utenti nella regione di Ternopil, nell'Ucraina occidentale, sono oggi senza corrente elettrica a causa del massiccio attacco missilistico russo: lo ha annunciato  su Telegram l'Amministrazione statale della regione, come riporta Ukrinform. "A seguito del massiccio attacco missilistico alle strutture energetiche, le misure di restrizione del consumo sono state estese da una a tre fasi simultaneamente", ha dichiarato l'amministrazione. In precedenza, l'operatore della rete elettrica ucraina - Ukrenergo - aveva  avvertito di ulteriori interruzioni di corrente a seguito degli attacchi, che hanno preso di mira le infrastrutture energetiche critiche del Paese.

Usa: delegazione americana a Kiev durante attacco russo

Una delegazione americana è arrivata oggi a Kiev durante il massiccio attacco missilistico russo contro le infrastrutture energetiche del Paese: lo ha annunciato su X l'ambasciatrice americana in Ucraina, Bridget Brink, come riporta Ukrinform. "È bello dare il benvenuto a Kiev all'ambasciatore Nate Fick e Doug Beck, direttore della Dui (l'Unità per l'innovazione della difesa, ndr), anche durante un'allerta aerea", ha scritto Brink. L'ambasciatrice ha aggiunto che la delegazione incontrerà i rappresentanti del settore tecnologico della difesa ucraino per discutere le lezioni apprese da campo di battaglia ed esplorare opportunità per future collaborazioni. 

Putin minaccia l'escalation con il missile Oreshnik, allerta Usa. Cosa sappiamo

Come riporta la rivista Newsweek, l’intelligence statunitense considera “imminente” il dispiegamento del nuovo missile balistico a medio raggio Orenshnik. Per gli 007 americani, l’utilizzo rientra nel piano di intensificazione bellica da parte di Mosca. COSA SAPPIAMO

Cremlino: non ci sono prerequisiti per i negoziati

I "prerequisiti" per i negoziati sull’Ucraina non ci sono. Lo ha detto ai giornalisti il ​​portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che le condizioni "pre-negoziali" non sono soddisfatte. "Non vogliamo un cessate il fuoco, vogliamo la pace, una volta che le nostre condizioni saranno soddisfatte e tutti i nostri obiettivi saranno raggiunti", ha affermato il portavoce presidenziale.

Kiev: sull'Ucraina anche 4 missili ipersonici russi

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina tra ieri pomeriggio e questa mattina anche con quattro missili ipersonici, i cosiddetti 'Kinzhal': lo scrive su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev. 

Mosca: pace in Ucraina quando raggiungeremo i nostri obiettivi

"Abbiamo ripetutamente affermato che una tregua di per sé non è ciò che vogliamo. Vogliamo la pace, che arriverà dopo che le nostre condizioni saranno soddisfatte e tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati saranno raggiunti": lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass. Peskov ha inoltre dichiarato che "la Russia resta aperta ai negoziati" e li considera "possibili e necessari" sulla base di quelli che lui definisce "accordi di Istanbul del 2022", ma ha aggiunto che secondo lui "non ci sono ancora i presupposti" per questi negoziati "perché la parte ucraina li evita e li esclude". "Continuiamo la nostra operazione militare speciale", ha quindi proseguito il portavoce di Putin usando la definizione imposta dal governo russo per l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe del Cremlino. 

Mosca: d'accordo con Trump contro lancio missili in Russia

Il Cremlino ha affermato che la posizione di Trump contro il lancio di missili americani in Russia da parte delle forze ucraine "coincide completamente con la posizione" di Mosca, ma ha anche aggiunto che al momento non è possibile sapere se il prossimo presidente americano annullerà il permesso a Kiev di colpire in Russia con missili a lungo raggio forniti dagli Usa: lo riportano le agenzie di stampa russe Interfax e Tass.

Cremlino aspettiamo passi concreti da Trump

Il Cremlino ha invitato a non riporre ancora speranze nella stabilizzazione della situazione in Ucraina con l'arrivo di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti e di aspettare che entri in carica, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Non c'è bisogno di affrettarsi ma di aspettare passi concreti che verranno compiuti dopo l'insediamento", ha detto Peskov ai giornalisti, rispondendo alla domanda se il Cremlino abbia speranze di risolvere il conflitto in Ucraina dopo che Trump si sarà insediato come presidente degli Stati Uniti il 20 gennaio.

Mosca, raid oggi risposta a uso missili Atacms

La Russia ha dichiarato di aver lanciato un massiccio attacco missilistico alla rete energetica ucraina oggi come risposta al lancio di missili Atacms forniti dagli Stati Uniti da parte di Kiev sull'aeroporto di Taganrog, nella Russia meridionale questa settimana. "In risposta all'uso di armi americane a lungo raggio, le forze armate russe hanno effettuato un massiccio attacco contro impianti cruciali dell'infrastruttura energetica e di carburante dell'Ucraina, che garantiscono il funzionamento del complesso militare-industriale", ha affermato il ministero della Difesa russo in una nota. 

Kiev: attacchi russi a siti energia soprattutto a ovest

Gli attacchi lanciati dalle forze russe contro le infrastrutture energetiche ucraine hanno colpito in modo particolare i siti nelle regioni occidentali del Paese di Leopoli e Ivano-Frankivsk: lo ha reso noto la governatrice di quest'ultima regione, Svitlana Onyshchuk, come riporta Ukrainska Pravda. "All'alba, il nemico ha usato droni d'attacco e missili da crociera. Sono state prese di mira infrastrutture critiche. Per ora, fortunatamente, non ci sono vittime", ha affermato Onyshchuk. Da parte sua, il governatore della regione di Leopoli, Maksym Kozytskyi, ha riferito che gli attacchi russi non hanno provocato vittime, ma ha sottolineato che "a causa dei bombardamenti, ci saranno cambiamenti negli orari delle interruzioni di corrente". 

Ucraina: centrali termiche gravemente danneggiate

Le centrali termiche ucraine sono state "gravemente danneggiate" dagli attacchi russi di oggi: lo ha reso noto l'operatore energetico del Paese.

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