Non solo Assad, chi sono le altre personalità in fuga accolte da Putin in Russia
L'ormai ex presidente siriano non è l'unica personalità di spicco che ha trovato rifugio all'ombra del Cremlino dopo la fuga dal proprio Paese. Da Viktor Yanukovich, leader ucraino scappato dopo la rivoluzione di Maidan, a Edward Snowden: ecco chi sono
- L’ormai ex presidente siriano Bashar al-Assad è solo l’ultimo di una folta schiera di personalità controverse che hanno trovato asilo politico in Russia, sotto Vladimir Putin. L’elenco è lungo: si va dall'ex presidente ucraino filorusso Yanukovich a Edward Snowden. In foto: al-Assad e Putin
- Il dittatore siriano, per 24 anni ininterrotti al potere (dopo i 29 del padre, Hafiz al-Assad), ha chiesto e trovato asilo in Russia dopo l’insurrezione guidata dalle milizie jihadiste che l’8 dicembre 2024 hanno conquistato Damasco. Insieme a lui ha trovato protezione all’ombra del Cremlino tutta la sua famiglia. Il maggiore dei suoi figli, Hafez, in realtà si trovava già in Russia: a fine novembre ha discusso la tesi di laurea in matematica all'Università statale di Mosca (MGU)
- Nel febbraio 2014 è fuggito in Russia anche l’ex presidente ucraino Viktor Yanukovich, sulla scia della rivoluzione filo-europeista di Maidan, dal nome della piazza di Kiev in cui un centinaio di persone vennero uccise dalle forze dell'ordine nel tentativo di reprimere i movimenti di protesta. Nel 2023 è stato privato della cittadinanza ucraina dall'attuale leader Volodymyr Zelensky
- Primo presidente del Kirghizistan, eletto nel 1991, Askar Akayev ha trovato riparo a Mosca dopo essere stato rovesciato nella rivoluzione dei Tulipani del marzo 2005. Nella capitale russa si è tenuto impegnato con attività scientifiche. Non essendo mai stato formalmente perseguito, il 2 agosto 2021 è tornato per la prima volta in 16 anni in Kirghizistan
- Slobodan Milosevic (in foto), ex presidente della Serbia tra il 1989 e il 1997 e della Repubblica Federale di Yugoslavia dal 1997 al 2000, è morto in carcere all’Aia nel 2006, dove era sotto accusa per crimini contro l’umanità commessi per la pulizia di etnica dei musulmani tra Croazia, Kosovo e Bosnia ed Erzegovina. La sua famiglia, dopo la capitolazione del marito, riuscì a raggiungere la Russia
- La moglie di Milosevic, Mirjana Markovic, fu protetta sotto asilo politico in Russia dal 2003 al 2019, anno della sua morte
- In Russia insieme a Markovic andarono anche Marko (in foto, nel 1997) e Marija Milosevic, nati dal matrimonio con l'ex presidente serbo
- Ancora nascosto in Russia è invece Edward Snowden, ex informatico americano della CIA e collaboratore di un’azienda che lavorava per la NSA (National Security Agency), conosciuto in tutto il mondo per aver diffuso informazioni secretate dei governi di Stati Uniti e Regno Unito
- Snowden è ancora nel mirino dell'autorità giudiziaria a stelle e strisce: svelò dettagli sulla portata della sorveglianza elettronica esercitata da Washington a livello globale. A differenza degli altri illustri nome sotto la protezione di Putin, l'opinione pubblica è sempre quindi stata a lui piuttosto favorevole
- Dopo aver tentato di trovare un porto sicuro a Cuba e in altri Paesi dell'America Latina, Snowden è approdato nel 2013 a Mosca. Nel 2022 Putin gli ha concesso la cittadinanza russa