Guerra Israele Medio Oriente, Netanyahu: "Alture del Golan nostre per l'eternità"

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Il primo ministro israeliano ha dichiarato che la parte del Golan siriano occupata e annessa da Israele appartiene al suo Paese "per l'eternità". Le forze di terra israeliane hanno attraversato nel fine settimana la zona demilitarizzata al confine tra Israele e Siria. Giordania ed Egitto condannano la decisione. Secondo quanto riporta AAl-Araby Al-Jadeed, del Qatar, Hamas ha inviato all'Egitto un elenco di ostaggi israeliani detenuti a Gaza che dovrebbero essere rilasciati in base a un accordo

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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la parte del Golan siriano occupata e annessa da Israele appartiene al suo Paese "per l'eternità", il giorno dopo la caduta del presidente siriano Bashar al-Assad. Netanyahu, parlando in una conferenza stampa a Gerusalemme, ha detto di ringraziare il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump per aver riconosciuto l'annessione durante il suo primo mandato (2017-2021). "Le alture del Golan faranno parte dello Stato di Israele per l'eternita'", ha aggiunto.

Da una parte le trattative, dall'altra la strategia per creare una zona cuscinetto tra Israele e gli jihadisti siriani. Mentre Doha rientra in gioco per le trattative sugli ostaggi ancora in mano ad Hamas, le forze di terra israeliane hanno attraversato nel fine settimana la zona demilitarizzata al confine tra Israele e Siria. L'Idf è entrato nel Paese per la prima volta dalla guerra dello Yom Kippur dell'Ottobre 1973.

La Giordania e l'Egitto condannano la decisione di Israele di occupare le aree controllate dalla Siria nella zona cuscinetto pattugliata dall'Onu sulle alture del Golan.

Secondo quanto riporta il notiziario panarabo Al-Araby Al-Jadeed, del  Qatar, Hamas ha inviato all'Egitto un elenco di ostaggi israeliani  detenuti a Gaza che dovrebbero essere rilasciati in base a un accordo. L'elenco include nomi di ostaggi malati, anziani e feriti, nonché  quattro cittadini americani.


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Netanyahu: "Cerchiamo modi per togliere aiuti a controllo Hamas"

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Netanyahu: "Stiamo trasformando volto del Medio Oriente"

Nella sua conferenza stampa, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha affermato che fin dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, Israele ha lavorato in modo "sistematico, misurato e organizzato" per smantellare l'asse iraniano, scrive il Times of Israel. A Gaza, afferma Netanyahu, Israele sta ora agendo "per smantellare i resti delle capacità militari di Hamas e tutte le sue capacità di governo" e per riportare indietro tutti gli ostaggi. Passando al Libano, Netanyahu sottolinea che il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah era "il fulcro dell'asse. Colpitelo e colpirete duramente l'asse". "L'eliminazione di Nasrallah è stata una svolta nel crollo dell'asse", sostiene, aggiungendo che Israele lo sta "smantellando passo dopo passo". "L'asse non e' ancora scomparso", continua, "ma come ho promesso, stiamo trasformando il volto del Medio Oriente". "Chiunque collabori con noi", dice, "raccoglie grandi benefici. Chiunque ci attacchi, perde molto". Israele, sostiene, vuole vedere una Siria diversa, per il bene suo e dei siriani. "Anche oggi tendiamo la mano a chiunque voglia vivere in pace con noi e taglieremo la mano a chiunque tenti di farci del male".

Netanyahu: "Non sfuggo al processo, indagini viziate"

"Dicono che voglio sfuggire al processo. Voglio sfuggire? Falsità. Ho aspettato questo giorno per otto anni, ho aspettato otto anni per demolire le accuse contro di me," ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu criticando aspramente le indagini contro di lui e affermando che sono state "viziate fin dall'inizio": "Queste indagini sono nate nel peccato. Hanno rovinato la vita a persone nel mio entourage. Minacce, intimidazioni, falsificazione di verbali, occultamento di prove, fughe di notizie e lavaggio del cervello del pubblico", ha denunciato in conferenza stampa. 

Netanyahu: "Regime Assad crudele, ha massacrato il suo popolo"

"Il regime di Assad, elemento chiave nell'asse del male guidato dall'Iran, è collassato. Teheran ha investito miliardi in Siria per sostenere un regime tirannico che ha oppresso il proprio popolo.  È stato un regime crudele e tirannico che ha calpestato i suoi cittadini e li ha massacrati". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu questa sera in conferenza stampa.

Netanyahu: "Le alture Golan nostre per l'eternità"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la parte del Golan siriano occupata e annessa da Israele appartiene al suo Paese "per l'eternità", il giorno dopo la caduta del presidente siriano Bashar al-Assad. Netanyahu, parlando in una conferenza stampa a Gerusalemme, ha detto di ringraziare il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump per aver riconosciuto l'annessione durante il suo primo mandato (2017-2021). "Le alture del Golan faranno parte dello Stato di Israele per l'eternita'", ha aggiunto.

Israele attacca navi siriane nel porto di Latakia

Gli aerei israeliani hanno bombardato navi militari nel porto mediterraneo siriano di Latakia, oltre a depositi di armi in diverse città alla periferia della città, come hanno riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani e la radio ufficiale dell'esercito israeliano. L'ONG con sede nel Regno Unito, che ha una vasta rete di partner sul campo, ha affermato che "gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato attacchi contro le navi da guerra siriane nel porto di Latakia e contro i magazzini delle ex forze del regime" alla periferia della citta'. La radio ufficiale dell'esercito israeliano ha detto che "Israele sta distruggendo le navi militari siriane nel porto di Latakia", anche se, consultata da EFE, l'istituzione militare non ha fornito ulteriori informazioni.

Onu: "Idf nella zona cuscinetto Golan viola accordo 1974"

Lo schieramento dell'esercito israeliano nella zona cuscinetto del Golan rappresenta una "violazione" dell'accordo del 1974. Lo afferma l'Onu. 

Idf, tre soldati israeliani uccisi nei combattimenti a Gaza

Tre soldati israeliani sono stati uccisi e altri 12 sono rimasti feriti durante i combattimenti nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha annunciato l'Idf citato dal Times of Israel.   I tre soldati uccisi sono il sergente maggiore Ido Zano, 20 anni, il sergente maggiore Barak Daniel Halpern, 19 anni, e il sergente Omri Cohen, 19 anni. Nello stesso incidente, 12 soldati sono rimasti feriti. 

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