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Guerra Israele Medio Oriente, Netanyahu: "Alture del Golan nostre per l'eternità"

©IPA/Fotogramma
Tel Aviv, migliaia in piazza per rilascio ostaggi da Gaza
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Tel Aviv, migliaia in piazza per rilascio ostaggi da Gaza
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Il primo ministro israeliano ha dichiarato che la parte del Golan siriano occupata e annessa da Israele appartiene al suo Paese "per l'eternità". Le forze di terra israeliane hanno attraversato nel fine settimana la zona demilitarizzata al confine tra Israele e Siria. Giordania ed Egitto condannano la decisione. Secondo quanto riporta AAl-Araby Al-Jadeed, del Qatar, Hamas ha inviato all'Egitto un elenco di ostaggi israeliani detenuti a Gaza che dovrebbero essere rilasciati in base a un accordo

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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la parte del Golan siriano occupata e annessa da Israele appartiene al suo Paese "per l'eternità", il giorno dopo la caduta del presidente siriano Bashar al-Assad. Netanyahu, parlando in una conferenza stampa a Gerusalemme, ha detto di ringraziare il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump per aver riconosciuto l'annessione durante il suo primo mandato (2017-2021). "Le alture del Golan faranno parte dello Stato di Israele per l'eternita'", ha aggiunto.

Da una parte le trattative, dall'altra la strategia per creare una zona cuscinetto tra Israele e gli jihadisti siriani. Mentre Doha rientra in gioco per le trattative sugli ostaggi ancora in mano ad Hamas, le forze di terra israeliane hanno attraversato nel fine settimana la zona demilitarizzata al confine tra Israele e Siria. L'Idf è entrato nel Paese per la prima volta dalla guerra dello Yom Kippur dell'Ottobre 1973.

La Giordania e l'Egitto condannano la decisione di Israele di occupare le aree controllate dalla Siria nella zona cuscinetto pattugliata dall'Onu sulle alture del Golan.

Secondo quanto riporta il notiziario panarabo Al-Araby Al-Jadeed, del  Qatar, Hamas ha inviato all'Egitto un elenco di ostaggi israeliani  detenuti a Gaza che dovrebbero essere rilasciati in base a un accordo. L'elenco include nomi di ostaggi malati, anziani e feriti, nonché  quattro cittadini americani.


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Crimini di guerra e crimini contro l'umanità, commessi nell'ambito di "un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza" tra l'8 ottobre 2023, il giorno successivo al sanguinoso attacco di Hamas nel sud di Israele, e fino ad "almeno" il 20 maggio 2024, giorno nel quale la Procura della Corte penale internazionale ha depositato le richieste di arresto. LEGGI QUI

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Israele, giornalisti contro Netanyahu per suo "attacco ai media e a loro funzione pubblica"

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Iron dome, cos'è e come funziona il sistema anti missile israeliano

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Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra

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Netanyahu: "Cerchiamo modi per togliere aiuti a controllo Hamas"

"Abbiamo dovuto eliminare la capacità militare di Hamas. Stavamo cercando di trasferire gli aiuti umanitari attraverso i clan familiari, stiamo cercando un modo per farlo in modo completo", ha detto rispondendo alla domanda in conferenza stampa sul perché Hamas controlli ancora gli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. 

Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. L'APPROFONDIMENTO

Netanyahu: "Stiamo trasformando volto del Medio Oriente"

Nella sua conferenza stampa, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha affermato che fin dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, Israele ha lavorato in modo "sistematico, misurato e organizzato" per smantellare l'asse iraniano, scrive il Times of Israel. A Gaza, afferma Netanyahu, Israele sta ora agendo "per smantellare i resti delle capacità militari di Hamas e tutte le sue capacità di governo" e per riportare indietro tutti gli ostaggi. Passando al Libano, Netanyahu sottolinea che il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah era "il fulcro dell'asse. Colpitelo e colpirete duramente l'asse". "L'eliminazione di Nasrallah è stata una svolta nel crollo dell'asse", sostiene, aggiungendo che Israele lo sta "smantellando passo dopo passo". "L'asse non e' ancora scomparso", continua, "ma come ho promesso, stiamo trasformando il volto del Medio Oriente". "Chiunque collabori con noi", dice, "raccoglie grandi benefici. Chiunque ci attacchi, perde molto". Israele, sostiene, vuole vedere una Siria diversa, per il bene suo e dei siriani. "Anche oggi tendiamo la mano a chiunque voglia vivere in pace con noi e taglieremo la mano a chiunque tenti di farci del male".

Netanyahu: "Non sfuggo al processo, indagini viziate"

"Dicono che voglio sfuggire al processo. Voglio sfuggire? Falsità. Ho aspettato questo giorno per otto anni, ho aspettato otto anni per demolire le accuse contro di me," ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu criticando aspramente le indagini contro di lui e affermando che sono state "viziate fin dall'inizio": "Queste indagini sono nate nel peccato. Hanno rovinato la vita a persone nel mio entourage. Minacce, intimidazioni, falsificazione di verbali, occultamento di prove, fughe di notizie e lavaggio del cervello del pubblico", ha denunciato in conferenza stampa. 

Netanyahu: "Regime Assad crudele, ha massacrato il suo popolo"

"Il regime di Assad, elemento chiave nell'asse del male guidato dall'Iran, è collassato. Teheran ha investito miliardi in Siria per sostenere un regime tirannico che ha oppresso il proprio popolo.  È stato un regime crudele e tirannico che ha calpestato i suoi cittadini e li ha massacrati". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu questa sera in conferenza stampa.

Netanyahu: "Le alture Golan nostre per l'eternità"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la parte del Golan siriano occupata e annessa da Israele appartiene al suo Paese "per l'eternità", il giorno dopo la caduta del presidente siriano Bashar al-Assad. Netanyahu, parlando in una conferenza stampa a Gerusalemme, ha detto di ringraziare il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump per aver riconosciuto l'annessione durante il suo primo mandato (2017-2021). "Le alture del Golan faranno parte dello Stato di Israele per l'eternita'", ha aggiunto.

Israele attacca navi siriane nel porto di Latakia

Gli aerei israeliani hanno bombardato navi militari nel porto mediterraneo siriano di Latakia, oltre a depositi di armi in diverse città alla periferia della città, come hanno riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani e la radio ufficiale dell'esercito israeliano. L'ONG con sede nel Regno Unito, che ha una vasta rete di partner sul campo, ha affermato che "gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato attacchi contro le navi da guerra siriane nel porto di Latakia e contro i magazzini delle ex forze del regime" alla periferia della citta'. La radio ufficiale dell'esercito israeliano ha detto che "Israele sta distruggendo le navi militari siriane nel porto di Latakia", anche se, consultata da EFE, l'istituzione militare non ha fornito ulteriori informazioni.

Onu: "Idf nella zona cuscinetto Golan viola accordo 1974"

Lo schieramento dell'esercito israeliano nella zona cuscinetto del Golan rappresenta una "violazione" dell'accordo del 1974. Lo afferma l'Onu. 

Idf, tre soldati israeliani uccisi nei combattimenti a Gaza

Tre soldati israeliani sono stati uccisi e altri 12 sono rimasti feriti durante i combattimenti nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha annunciato l'Idf citato dal Times of Israel.   I tre soldati uccisi sono il sergente maggiore Ido Zano, 20 anni, il sergente maggiore Barak Daniel Halpern, 19 anni, e il sergente Omri Cohen, 19 anni. Nello stesso incidente, 12 soldati sono rimasti feriti. 

Saar: "Avanzata in zona cuscinetto Golan è limitata e temporanea

L'avanzata delle truppe israeliane nella zona cuscinetto delle Alture di Golan è "una misura limitata e temporanea". Lo ha assicurato il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar. "Lo sottolineo: si tratta di una misura limitata e temporanea che abbiamo adottato per ragioni di sicurezza", ha detto Saar in una conferenza stampa a Gerusalemme. Ieri il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato di aver ordinato all'esercito di "prendere il controllo" di questa zona cuscinetto dopo la caduta del presidente siriano Bashar al-Assad.

Fonte Israele: possibile intesa sui rapiti entro 15 giorni

Un alto funzionario israeliano ha riferito questa sera a Ynet che "entro una settimana o due" sarebbe possibile raggiungere un accordo sugli ostaggi aggiungedo che "le condizioni sono mature". Sebbene l'ufficio del primo ministro questa mattina abbia raffreddato le notizie, anche il ministro degli Esteri Gideon Saar ha espresso un crescente ottimismo riguardo all'accordo. Intanto, fonti vicine a un alto dirigente di Hamas hanno dichiarato che c'è stato un "sviluppo significativo nei negoziati". Hamas ha accettato una cessazione graduale delle ostilità, proponendo un accordo suddiviso in tre fasi. 

Amman e Cairo contro l'occupazione israeliana nel Golan

La Giordania e l'Egitto hanno condannato la decisione di Israele di occupare le aree controllate dalla Siria in una zona cuscinetto pattugliata dall'Onu sulle alture del Golan. "Condanniamo il fatto che Israele sia entrato nel territorio siriano e abbia preso il controllo della zona cuscinetto", ha detto il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi, definendo la mossa una "violazione del diritto internazionale". Anche il Cairo, in un comunicato del ministero degli Esteri, ha condannato "l'ulteriore occupazione delle terre siriane" da parte di Israele definendola un tentativo di imporre una nuova realtà sul campo. 

Inviato Biden in Israele, colloqui su Gaza e Siria

L'inviato del presidente Usa, Joe Biden, sarà in visita in Israele questa settimana per colloqui su Siria e Gaza. Lo rende noto la Casa Bianca. 

Gantz: "Serve colpo devastante a Houthi, se non basta all'Iran"

"Gli Houthi devono subire un colpo devastante. Se non basta, bisogna rispondere direttamente in Iran". Lo ha detto il leader israeliano del partito Unità nazionale Benny Gantz, dopo che un drone lanciato dalla Yemen ha colpito oggi un edificio nel centro di Israele.

Media: questa sera Netanyahu terrà una conferenza stampa

Questa sera il premier israeliano Benyamin Netanyahu terrà una conferenza stampa. Lo riferiscono i media israeliani. 

Israele, prime accuse terrorismo ai palestinesi catturati a Gaza

La polizia israeliana ha annunciato lunedì che tre palestinesi catturati nella Striscia di Gaza sono stati accusati di "terrorismo". Si tratta delle prime accuse mosse contro i palestinesi dopo l'attacco compiuto il 7 ottobre. "Per la prima volta dall'inizio della guerra, oggi sono state depositate accuse in un tribunale israeliano contro membri di Hamas di Gaza, accusati di appartenenza ad un'organizzazione terroristica e di voler commettere attacchi in Israele contro civili e forze di sicurezza", dice la polizia. "L'indagine è completata" e "l'ufficio del procuratore militare ha presentato le accuse contro di loro", ha aggiunto la polizia nel suo comunicato stampa. 

Media, nuovi raid di Israele nel sud della Siria

Israele ha compiuto nuovi e ripetuti raid aerei israeliani nel sud-ovest della Siria, nei pressi del Golan, dei confini con la Giordania e col Libano. Lo riferiscono media siriani e la tv al Jazeera, documentando parte dei danni inflitti dagli attacchi aerei israeliani nelle regioni di Suwayda, Daraa, Qunaytra e Damasco. 

Houthi rivendicano l'attacco dei droni su Israele

I ribelli Houthi hanno rivendicato l'attacco di un drone contro Israele, dove stamattina è avvenuta un'esplosione senza causare vittime in un edificio nella città di Yavne, a sud di Tel Aviv. "Le unità di droni hanno preso di mira un obiettivo sensibile del nemico israeliano a Yavne", ha detto in una nota il portavoce militare del gruppo yemenita.

Media, raid di Israele nel sud della Siria, 2 civili uccisi

E' di almeno due civili siriani uccisi il bilancio di raid aerei israeliani nella regione meridionale di Daraa, nella città di Ezraa. Lo riferiscono media siriani a Damasco. 

Egitto: "Ingresso di Israele nella zona cuscinetto è occupazione"

L'Egitto condanna "l'ulteriore occupazione delle terre siriane" da parte di Israele. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri egiziano, aggiungendo di considerare l'ingresso di Israele nella zona cuscinetto con la Siria un tentativo di "imporre una nuova realtà sul terreno".

Israele ha spostato i carri armati oltre il confine nella zona cuscinetto con la Siria, definendo l'azione temporanea e limitata, e mirata a garantire la sicurezza dello Stato ebraico.

Gaza, 44.758 persone uccise da inizio guerra

Sono 44.758 le persone uccise dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il ministero della Salute dell'enclave gestita da Hamas, aggiungendo che il numero dei feriti è arrivato a 106.134.

Hezbollah: "In Siria trasformazione importante e pericolosa"

Il parlamentare libanese di Hezbollah Hassan Fadlallah ha rilasciaro oggi la prima dichiarazione del gruppo filo Iran dopo la caduta di Damasco in mano ai ribelli siriani: "Quello che sta accadendo in Siria è una trasformazione importante, pericolosa e nuova, e il come e il perché di ciò che è accaduto richiedono una valutazione, e la valutazione non viene fatta sui podi",ha detto.   Hezbollah ha svolto un ruolo importante nel sostenere Assad durante 14 anni di guerra in Siria, prima di riportare i suoi miliziani in Libano lo scorso anno per combattere contro Israele, un ridispiegamento che ha indebolito le linee del governo siriano.

Israele a famiglie rapiti: "Non corretto l'ottimismo su accordo"

L'ufficio del coordinatore per gli ostaggi del governo israeliano ha inviato un messaggio alle famiglie dei rapiti sostenendo che le notizie ottimistiche di progressi concreti nei negoziati non sono corrette. "Nelle ultime ore sono comparsi resoconti sulla stampa araba riguardanti i negoziati per riportare a casa gli ostaggi, resoconti che sono stati pubblicati anche in Israele e che non sono corretti", afferma la nota. In precedenza l'emittente al-Araby al-Jadeed, di proprietà del Qatar e con sede a Londra, ha riferito che Hamas ha inviato ai negoziatori un elenco di ostaggi che era disposto a rilasciare e i nomi dei detenuti palestinesi di cui vorrebbe la liberazione in cambio. 

Idf, 4 soldati uccisi in sud Libano; primi morti da tregua

L'esercito israeliano riferisce dell'uccisione di quattro soldati nel Libano meridionale, prime vittime dall'inizio del cessate il fuoco con Hezbollah quasi due settimane fa. I quattro riservisti, tutti dello stesso battaglione, "sono caduti in combattimento" ieri, ha affermato l'esercito senza fornire ulteriori dettagli. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato di aver condiviso le sue "più sentite condoglianze" con le famiglie dei soldati. Queste ultime vittime portano a 56 il numero di soldati israeliani uccisi nel Libano meridionale da quando l'esercito ha lanciato un'offensiva di terra a fine settembre. L'esercito israeliano ha continuato a colpire obiettivi di Hezbollah dall'inizio del cessate il fuoco, affermando di agire contro le violazioni dell'accordo. Domenica ha affermato che le sue truppe di terra avevano "individuato e smantellato armi pronte all'uso" immagazzinate in un'area civile e in diversi tunnel. Hezbollah ha iniziato a lanciare attacchi a bassa intensità contro Israele nell'ottobre dell'anno scorso, a sostegno del suo alleato palestinese Hamas. Il fuoco transfrontaliero si è trasformato in una guerra totale quando Israele ha spostato la sua attenzione da Gaza al Libano, nel tentativo di proteggere il suo confine settentrionale.

Media: 'Sullivan giovedì in Israele, incontra Netanyahu'

Il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente uscente Usa Jake Sullivan arriverà in Israele giovedì per discutere del rilascio defli ostaggi, il cessate il fuoco a Gaza e la tregua in Libano. Lo riferisce Ynet. Sullivan dovrebbe incontrare anche il primo ministro Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Israel Katz e il ministro degli Affari strategici Ron Dermer.

Ue: preservare sovranità e respingere estremismo

"Oggi  siamo al fianco di tutti i siriani, sia nel Paese che nella diaspora,  che sono pieni di speranza, ma anche di coloro che temono un futuro  incerto. Tutti devono avere l'opportunità di riunificare, stabilizzare e  ricostruire il loro Paese, ripristinare la giustizia e garantire la  responsabilità. È fondamentale preservare l'integrità territoriale della  Siria e rispettare la sua indipendenza, la sua sovranità, così come le  istituzioni statali, e respingere ogni forma di estremismo". Lo afferma  in una dichiarazione l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica  estera, Kaja Kallas, a nome dell'Ue.

Qatar pronto a riprendere round negoziati per Gaza

Il Qatar  deciderà nei prossimi giorni se chiedere alle intelligence statunitense,  israeliana ed egiziana di recarsi a Doha per negoziare le fasi finali  dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza, riporta il Guardian. Il team di  transizione di Donald Trump ha chiesto allo stato del Golfo di  riprendere la mediazione dopo che le discussioni con il primo ministro  israeliano, Benjamin Netanyahu, avevano portato a credere che un  accordo, bloccato per mesi fosse a portata di mano. Separatamente,  l'Egitto ha tenuto colloqui con i leader di Hamas e ha discusso di uno  scambio di prigionieri politici palestinesi e ostaggi israeliani, tra  cui alcuni cittadini con doppia cittadinanza statunitense-israeliana. Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed bin Mohammed  al-Ansari, ha affermato che avrebbe preso una decisione sull'invito a  Doha di alti negoziatori questa settimana dopo aver valutato se ci fosse  "qualcosa di concreto". Il Qatar si è ritirato dal processo di mediazione il mese scorso  affermando di ritenere che i colloqui non fossero condotti in buona  fede. Ansari, insistendo sul fatto che lo spargimento di sangue doveva  cessare, ha affermato: "È il momento giusto per noi di riprendere il  nostro impegno. C'è slancio ma abbiamo bisogno di concessioni da  entrambe le parti. Abbiamo bisogno che le posizioni siano più  flessibili".

Guterres (Onu): lo spettro del genocidio è ancora tra noi

"Oggi ricorre il 76° anniversario dell'adozione della Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio". Lo ricorda il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres che sottolinea come "in un mondo afflitto da divisioni e violenza, lo spettro oscuro del genocidio è ancora tra noi". "Dobbiamo intensificare gli interventi per prevenire questo crimine atroce", chiede Guterres.

I soldati israeliani morti ispezionavano un deposito di armi

Secondo una prima indagine dell'Idf, i soldati morti nel Libano meridionale stavano ispezionando un tunnel nella zona di Labbouneh quando un deposito di armi ed esplosivi di Hezbollah è esploso. I militari sono scesi nel bunker sotterraneo, poi si è verificata una grande esplosione che ha fatto crollare la struttura sui soldati, rimasti sepolti dalle macerie. Ci sono volute molte ore per recuperare i corpi. L'esercito sta cercando di capire se la deflagrazione sia stata causata da un esplosivo abbandonato nel posto, ma cresce il sospetto che sia stato un ordigno delle forze israeliane attivato accidentalmente a causare l'incidente. Le vittime erano soldati riservisti, Evgeny Zinershain, 43 anni, Sagi Ya'akov Rubinshtein, 31 anni, Binyamin Destaw Negose, 28 anni, Erez Ben Efraim, 25 anni.

Idf: 4 soldati israeliani uccisi nel sud del Libano

Quattro soldati israeliani sono stati uccisi nel Libano del sud. Lo annuncia l'esercito israeliano.

Alla vigilia interrogatorio Netanyahu, ministri chiedono rinvio

Alla vigilia dell'inizio della testimonianza del premier Benyamin Netanyahu, 12 ministri hanno firmato una lettera inviata dal ministro delle Finanze Bezalel Smotrich al consigliere legale del governo, Gali Beharve-Miara, e al direttore dei tribunali, chiedendo che la testimonianza del primo ministro venga rinviata "a causa dell'eccezionale situazione di sicurezza". "La lettera è firmata dai ministri Amsalem, Ben Gvir, Gamaliel, Avi Dichter, Dermer, Wasserlauf, Cohen, Katz, Levin, Strock, Smotrich e Regev ", ha scritto Smotrich, citato dai media israeliani.

Iran: 'Il nostro Esercito è pronto contro qualsiasi minaccia'

Le forze armate iraniane "sono pronte contro qualsiasi minaccia e questa preparazione ci sarà per sempre": lo ha affermato il comandante dell'Esercito dell'Iran, Abdolrahim Mousavi, come riferisce Irna. Le osservazioni del capo dell'esercito arrivano nel contesto degli ultimi sviluppi nella regione e delle possibili minacce contro l'Iran, dopo la caduta del presidente siriano Bashar Al Assad, sostenuto da Teheran, e le uccisioni nei mesi scorsi dei leader degli Hezbollah libanesi e del gruppo palestinese Hamas, entrambi sostenuti da Teheran.

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Israele, "drone da Yemen" colpisce un condominio nel Sud

Questa mattina si è verificata un'esplosione, senza vittime, al quindicesimo e ultimo piano di un edificio nella città di Yavne, a Sud di Tel Aviv. Secondo l'esercito si tratta "probabilmente" di un drone proveniente dallo Yemen. C'è stata "un'esplosione su un balcone al quindicesimo e ultimo piano di Yavne", hanno annunciato i servizi di emergenza israeliani Magen David Adom, l'equivalente della Croce Rossa. "Un drone probabilmente proveniente dallo Yemen ha causato un impatto nella zona di Yavne", ha scritto in un comunicato l'esercito (Idf). Secondo Mda, i soccorritori hanno visto "un fumo denso salire dal balcone" e "distruzione sul balcone", ma sul posto "non è stata trovata alcuna vittima". 

Esercito Libano, 1 vittima e 4 soldati feriti in raid Idf

L'esercito libanese ha affermato che una persona è stata uccisa e quattro soldati sono rimasti feriti in un attacco israeliano a un'auto nel sud del Paese. "Il nemico israeliano ha preso di mira un'auto vicino al checkpoint militare di Saf al-Hawa/Bint Jbeil, uccidendo un cittadino e ferendo leggermente quattro soldati", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. Dal 27 novembre in Libano è entrato in vigore un fragile cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele.

Siria: Israele, 'colpiti siti armi chimiche e depositi armi a lungo raggio'

Israele ha condotto negli ultimi giorni raid contro siti e depositi siriani di armi chimiche, missili e razzi a lungo raggio. Lo ha detto ai giornalisti a Gerusalemme il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa'ar, come riporta il New York Times. Il governo israeliano, ha detto, temeva alcuni degli armamenti di Damasco potessero finire "in mano agli estremisti" dopo la caduta di Bashar al-Assad.

Media, Hamas invia a Egitto lista ostaggi da rilasciare

Secondo quanto riporta il notiziario panarabo Al-Araby Al-Jadeed, del Qatar, Hamas ha inviato all'Egitto un elenco di ostaggi israeliani detenuti a Gaza che dovrebbero essere rilasciati in base a un accordo. L'elenco include nomi di ostaggi malati, anziani e feriti, nonché quattro cittadini americani.

Al-Araby Al-Jadeed, che ha sede a Londra, ha aggiunto che un elenco di palestinesi imprigionati in Israele, che Hamas cerca di scambiare in base al possibile accordo, è stato inviato anche ai mediatori come parte dei preparativi per i negoziati. Una fonte che ha parlato alla testata qatarina ha affermato che le parti stanno mostrando una volonta' "senza precedenti" nei loro sforzi per raggiungere un accordo e che i mediatori Qatar, Egitto e Stati Uniti stanno supervisionando i colloqui. Secondo quanto riportato, gli elenchi di prigionieri e ostaggi destinati al rilascio sono stati inviati ieri, durante una breve visita della delegazione di Hamas al Cairo, dove hanno incontrato il capo dell'intelligence egiziana. I funzionari egiziani coinvolti nei colloqui si sono mostrati ottimisti sulla possibilità di raggiungere un accordo nei tempi stabiliti dal presidente eletto Usa, Donald Trump, ovvero entro il suo insediamento il 20 gennaio.

Non solo Assad in Siria: dalle Primavere arabe a oggi, i raìs deposti negli altri Paesi

Bashar al-Assad è solo l’ultimo degli autocrati che ha perso il potere negli ultimi 13 anni tra Africa e Medio Oriente: il primo fu il tunisino Zine el-Abdine Ben Ali, la cui caduta nel 2011 diede inizio alle Primavere Arabe. A seguire ci furono anche il libico Gheddafi, l’egiziano Mubarak, lo yemenita Saleh e il sudanese al-Bashir. Ecco una lista di tutti i leader deposti

Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra

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Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. L'APPROFONDIMENTO

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