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Guerra Medioriente, Israele e Hamas tornano a negoziare cessate il fuoco a Gaza

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Guerra in Siria, Mohammed Bashir sarà nuovo primo ministro
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Guerra in Siria, Mohammed Bashir sarà nuovo primo ministro
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Dopo la fine della guerra in Libano e la caduta del regime di Assad in Siria, si riaprono i negoziati per un accordo di cessate il fuoco a Gaza. Secondo fonti egiziane l'accordo sarebbe "imminente". Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa,  25 civili, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti durante raid israeliani la scorsa notte a Beit Hanoun, a nord della Striscia 

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Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa,  25 civili, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti durante raid israeliani la scorsa notte a Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza.

Nel condannare Israele per aver "violato" il diritto internazionale con l'incursione militare nella zona cuscinetto del Golan al confine siriano, il ministero degli Esteri iraniano ha anche criticato il "silenzio e l'inazione dei Paesi occidentali, che sostengono Israele, nei confronti della chiara violazione della Carta delle Nazioni Unite da parte del regime". 

Si attendono novità sulle trattative per gli ostaggi in mano ad Hamas a Gaza.


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Chi è Yoav Gallant, il ministro della Difesa licenziato da Netanyahu

Generale in pensione, è stato l'uomo al centro della sicurezza di Israele. Il primo ministro lo ha licenziato. Al suo posto Israel Katz, finora ministro degli Esteri, che sarà a sua volta occupato da Gideon Saar. IL PROFILO

Guerra in Medio Oriente, perché Netanyahu e Gallant sono stati incriminati dalla Cpi

Crimini di guerra e crimini contro l'umanità, commessi nell'ambito di "un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza" tra l'8 ottobre 2023, il giorno successivo al sanguinoso attacco di Hamas nel sud di Israele, e fino ad "almeno" il 20 maggio 2024, giorno nel quale la Procura della Corte penale internazionale ha depositato le richieste di arresto. LEGGI QUI

Israele, cosa prevede il cessate il fuoco con il Libano e quali incertezze rimangono

Alle 3 ora italiana (le 4 ora locale, ndr) è entrato in vigore il cessate il fuoco in Libano, dopo due mesi di guerra tra l'esercito di Israele ed Hezbollah. L'intesa era stata annunciata poche ore prima da Benyamin Netanyahu, dopo che era stato dato il via libera alla proposta degli Stati Uniti. Ma in cosa consiste l’accordo? E quali sono le prospettive? L'ACCORDO

Idf, 480 raid aerei sulla Siria nelle ultime 48 ore

Sono complessivamente 480 i raid aerei realizzati da Israele su obiettivi militari nelle ultime 48 ore in Siria, tra cui batterie antiaeree, aeroporti, siti di produzione di armi, depositi di armi, strutture militari. Lo riferisce l'Idf aggiungendo di aver distrutto "la maggior parte delle scorte di armi strategiche in Siria". La Marina israeliana ha inoltre preso di mira due strutture della Marina siriana, "distruggendo 15 navi", aggiunge l'esercito israeliano in un comunicato su Telegram.

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO

Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese

Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, controlla una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica. Il suo leader è stato a lungo - dal 1992 - Hassan Nasrallah, che ha guidato il gruppo fino al 28 settembre 2024, quando è stato ucciso da un attacco israeliano su Beirut. L'ANALISI

Iron dome, cos'è e come funziona il sistema anti missile israeliano

Si tratta di un sistema di difesa terrestre che intercetta razzi e colpi di mortaio a corto raggio. Di solito viene utilizzato dalle forze israeliane per fermare i missili lanciati dai miliziani di Hamas. Inaugurato nel 2011, è composto da diverse batterie che compongono questa "Cupola di ferro" sparse sul territorio israeliano: ciascuna è dotata di un radar che rileva i razzi in arrivo. Insieme alla Fionda di David e ad Arrow, completa la triade di difesa di Israele. L'APPROFONDIMENTO

Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra

Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. LE FOTO

Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. L'APPROFONDIMENTO

Netanyahu: "Regime Assad crudele, ha massacrato il suo popolo"

"Il regime di Assad, elemento chiave nell'asse del male guidato dall'Iran, è collassato. Teheran ha investito miliardi in Siria per sostenere un regime tirannico che ha oppresso il proprio popolo.  È stato un regime crudele e tirannico che ha calpestato i suoi cittadini e li ha massacrati". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu questa sera in conferenza stampa.

Houthi rivendicano l'attacco dei droni su Israele

I ribelli Houthi hanno rivendicato l'attacco di un drone contro Israele, dove stamattina è avvenuta un'esplosione senza causare vittime in un edificio nella città di Yavne, a sud di Tel Aviv. "Le unità di droni hanno preso di mira un obiettivo sensibile del nemico israeliano a Yavne", ha detto in una nota il portavoce militare del gruppo yemenita.

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L'esercito libanese spara colpi di avvertimento ai miliziani Hts

L'esercito libanese ha sparato colpi di avvertimento contro membri di Hayat Tahrir al-Sham (Hts) che si erano avvicinati a un posto di frontiera militare nella regione occidentale libanese della valle della Bekaa, vicino all'area di Deir El Aachayer. Lo riferisce nel suo sito web l'emittente tv libanese Lbci citando proprie fonti. 

Attacco terroristico vicino Tel Aviv, investito un giovane

Un automobilista si è scagliato con il suo mezzo contro un pedone, un ragazzo di 21 anni, a Bnei Brak, vicino Tel Aviv cercando poi di fuggire: la polizia ha dichiarato che si tratta di un attacco terroristico. Gli agenti hanno immediatamente arrestato il conducente, un arabo-israeliano sui vent'anni, residente a Zemar Shasharon. In un video pubblicato da Ynet, si vede il conducente dell'auto deviare dalla sua corsia e accelerare fino al punto di colpire il giovane. Bnei Brak è una cittadina abitata da ebrei ortodossi.

Kallas: "Israele nel Golan? Hanno avvisato il Consiglio Onu"

"Sono in contatto con il ministro degli Esteri d'Israele ma Israele ha comunicato al Consiglio di Sicurezza dell'Onu che cosa sta facendo". Lo ha detto l'alto rappresentante dell'Ue, Kaja Kallas, in audizione alla commissione Esteri del Parlamento europeo, rispondendo ad una domanda sull'operazione israeliana nella zona delle alture del Golan. 

Israele ha eliminato l'80% delle capacità militari siriane

L'operazione portata avanti da Israele in Siria ha danneggiato circa l'80 per cento delle capacità strategiche militari siriane ed è avvenuta dopo anni in cui ha raccolto informazioni: "Si è trattato effettivamente di un attacco pianificato da anni", hanno riferito le fonti militari israeliane a Channel 12. L'Idf ha agito per garantire che l'equipaggiamento militare strategico non finisse nelle mani sbagliate. Gli organi israeliani che continuano ad operare in Siria sono il Comando nord, responsabile della missione nel sud del Paese e del cuscinetto al confine, l'aeronautica e l'intelligence.

Emirati, "Israele in Alture del Golan rischia di provocare altra escalation"

Gli Emirati Arabi Uniti hanno condannato ''con fermezza'' la conquista, da parte di Israele, della zona cuscinetto nelle Alture del Golan. In una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Abu Dhabi si legge che ''gli Emirati Arabi Uniti affermano il loro categorico rifiuto delle pratiche israeliane che minacciano un'ulteriore escalation nella regione''.

Israele ha distrutto 320 obiettivi in Siria con 350 caccia

"Oggi l'Idf ha completato la parte strategica centrale dell'operazione Hats Bashan (Fionda di Beshan) iniziata nella notte tra sabato e domenica, con la consapevolezza che il regime di Assad stava cadendo. Centinaia di obiettivi strategici siriani sono stati attaccati nell'operazione e le forze di sicurezza continuano ad operare nella zona cuscinetto". Lo hanno riferito fonti militari a Channel 12. Nell'ambito dell'operazione, 350 caccia dell'Iaf hanno effettuato attacchi in tutta la Siria e distrutto 320 obiettivi strategici: aerei, missili terra-aria, terra-mare, Scud da crociera, navi militari e carri armati, riporta l'emittente. 

Netanyahu: "Sì a rapporti con nuovo regime ma pagherà prezzo se torna Iran"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che ''Israele vuole relazioni diplomatiche con il nuovo regime in Siria''. Ma, in un videomessaggio condiviso sui social, allo stesso tempo ha precisato che ''se questo regime consente all'Iran di stabilirsi in Siria e di trasferire le armi, pagherà un prezzo elevato".

Netanyahu: "Ho autorizzato a bombardare armi siriane"

"Se il nuovo regime in Siria permetterà all'Iran di tornare a stabilirsi o permetterà il trasferimento di armi a Hezbollah, risponderemo con forza e gli faremo pagare un prezzo pesante. Siamo intenzionati a fare tutto il necessario per garantire la nostra sicurezza. In questo contesto, ho autorizzato l'aviazione a bombardare capacità militari strategiche lasciate dall'esercito siriano, affinché non finiscano nelle mani dei jihadisti", lo dichiara il premier israeliano Benyamin Netanyahu in una nota diffusa dal suo ufficio. 

Fonti Chigi: "Al G7 Siria, Ucraina e Medio Oriente"

La situazione in Siria sarà solo uno dei temi al centro della riunione virtuale dei leader del G7 in programma venerdì. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi spiegando che il vertice è stato convocato giorni fa, prima della caduta del regime di Bashar al Assad, dalla premier Giorgia Meloni come appuntamento conclusivo della presidenza italiana del Gruppo e per il passaggio di consegne con il Canada, che dal primo gennaio avrà la presidenza del G7. Fra i temi all'ordine del giorno della riunione, spiegano le stesse fonti, anche le altre crisi internazionali, dall'Ucraina al Medio Oriente. Sulla bozza del comunicato finale di questo G7, viene poi precisato, stanno ancora lavorando gli sherpa. 

Ostaggio tornato da Gaza incontra Trump: "Faccia il possibile per altri prigionieri"

Un ex ostaggio israeliano-americano ha incontrato il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump in Florida e lo ha esortato a fare tutto il possibile per liberare i restanti 100 prigionieri tenuti prigionieri dai terroristi a Gaza. Lo ha reso noto l'Hostages and Missing Families Forum. Judith Raanan è stata rapita dal Kibbutz Nahal Oz durante l'assalto di Hamas del 7 ottobre 2023, insieme alla figlia diciottenne Natalie. Meno di due settimane dopo, il 20 ottobre, la coppia era stata la prima a essere rilasciata da Hamas.

Fonti: "Se la nuova Siria agisce contro Israele attaccheremo"

"Israele non è interessato a interferire negli affari interni della Siria, ma agirà con risolutezza per proteggere la sua sicurezza: se il nuovo governo agisce contro Israele, o permette all'Iran di ristabilirsi in Siria e agire contro Israele dal suo territorio, noi attaccheremo con forza e determinazione questi tentativi, e il prezzo sarà pesante e doloroso". Lo detto alla tv pubblica Kan un alto funzionario israeliano.

Fonti Egitto a Ynet: "Accordo sugli ostaggi molto vicino"

Un alto funzionario egiziano ha riferito a Ynet che l'annuncio di un accordo che porterà ad un cessate il fuoco a Gaza e al rilascio degli ostaggi è "molto vicino". Il funzionario ha aggiunto che questa settimana è prevista la partenza di una delegazione israeliana per il Cairo, per un incontro presso la sede dell'intelligence, durante il quale verranno consegnate le liste dei rapiti da scambiare con i detenuti palestinesi. Hamas ha fatto capire all'Egitto che "ci sono maggiori possibilità di prima di concludere un accordo" in cambio del rilascio dei detenuti e del ritiro di Israele dall'asse di Filadelfia e da altre zone di Gaza. 

Conclusa testimonianza Netanyahu, riprende domani pomeriggio

Si è appena conclusa la prima udienza al tribunale di Tel Aviv durante la quale il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha iniziato a testimoniare nell'ambito del processo penale in cui gli vengono contestati numerosi capi di accusa. La testimonianza riprenderà domani alle 14,30 (un'ora in meno in Italia). 

Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

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Netanyahu a processo per corruzione: "Accuse ridicole"

Le accuse secondo cui "avrei cercato divertimento e svago sono semplicemente ridicole". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, durante il processo in corso a Tel Aviv, che lo vede imputato per corruzione, frode e violazione della fiducia, rispondendo alle accuse secondo cui avrebbe preteso champagne e sigari e sfruttato la sua posizione per ricevere migliaia di shekel di benefit. "Questa è una bugia totale - ha aggiunto il primo ministro - Lavoro 17, 18 ore al giorno. Tutti quelli che mi conoscono lo sanno. È così che lavoro. Mangio i miei pasti al tavolo di lavoro, non ci sono camerieri che arrivano con i guanti bianchi".

Netanyahu ha affermato di lavorare "24 ore su 24, vado a letto all’1 o alle 2 di notte, non ho quasi tempo per vedere la mia famiglia, vedere i miei figli, il che è un prezzo alto da pagare. A volte mi siedo con un sigaro e non posso fumarlo tutto in una volta perché li fumo tra una riunione e l'altra. Odio lo champagne, non posso berlo". "Ho avuto libertà - ha aggiunto riferendosi al periodo tra i suoi mandati da primo ministro - Sono andato con la mia famiglia a Disneyland, in Australia, abbiamo fatto delle escursioni, è stato fantastico".

Rispondendo al proprio avvocato difensore Amid Hadad, Netanyahu ha aggiunto che gli eventi descritti nell'atto di accusa "non erano significativi, erano una goccia nell'oceano. Una goccia nell'oceano è tanto. Il processo che ha coinvolto l'intero paese e ha distratto un'intera nazione è un'altra cosa. Ma gli eventi in sé sono stati una goccia nell'oceano". Netanyahu ha fatto intendere che il suo processo è soltanto una questione minore, e una distrazione dai problemi molto più grandi affrontati da Israele e dalla regione. Israele - ha aggiunto il premier - ha già cambiato il volto del Medio Oriente, ma gli sviluppi in corso, come la cacciata del regime di Assad in Siria, sono ciò che merita la sua piena attenzione ora. "Sono coinvolte tutte le potenze mondiali e questo attira la mia attenzione", ha affermato.

Media: "Comincia il graduale ritiro dell'Idf nel Libano meridionale"

Secondo il quotidiano libanese al Akhbar, vicino a Hezbollah, comincerà oggi il graduale ritiro delle forze israeliane dal settore orientale nel sud del Libano. Il report riferisce che ieri si è tenuta la prima riunione del Comitato di monitoraggio dell'accordo di cessate il fuoco, e che i rappresentanti americani si sono occupati del punto a partire dal quale il meccanismo di lavoro dovrà essere attuato. Fonti hanno riferito al giornale che l'esercito libanese ha completato tutti i preparativi e che tutte le squadre necessarie si trovano nel sud del Paese e sono pronte per lo schieramento. 

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Ministero della Sanità di Hamas, i morti sono 44.786

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che almeno 44.786 persone sono state uccise in più di 14 mesi di guerra tra Israele e i militanti palestinesi. Il bilancio comprende 28 morti nelle 24 ore precedenti, secondo il ministero, che ha dichiarato che 106.188 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, quando i militanti di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre 2023. 

La Turchia contro Israele: "Mentalità dell'occupazione"

"Mentalità dell'occupazione". La Turchia parla così di Israele. Ankara "condanna con forza l'avanzata di Israele sul territorio siriano in violazione dell'Accordo sul disimpegno del 1974 - rende noto il ministero degli Esteri turco, come riporta l'agenzia Anadolu - In questo momento delicato in cui è emersa la possibilità di arrivare alla pace e alla stabilità tanto attese dai siriani, Israele mostra ancora una volta la sua mentalità di occupante".

Da Angelina Mango a Trump ed Israele: le parole più cercate su Google nel 2024 in Italia

In questa particolare classifica, tra gli altri, spiccano poi anche l'addio a Sandra Milo, quello a Totò Schillaci e ad Alain Delon. Ed ancora la ginnastica artistica, Jasmine Paolini, i giochi paralimpici e il significato delle parole dissing, intersessuale e stop al genocidio. E anche come fare la maionese in casa. LEGGI L'ARTICOLO

Wafa: "25 civili uccisi da raid israeliani a nord di Gaza"

Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa,  25 civili, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti durante raid israeliani la scorsa notte a Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza. 

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Siria, centro di ricerca distrutto dopo attacchi aerei israeliani

Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, un centro di ricerca a Damasco appartenente al Ministero della Difesa siriano, preso di mira dagli attacchi israeliani ieri sera, è stato completamente distrutto. Questo centro di Barzé, accusato dagli Stati Uniti di essere legato al programma di armi chimiche della Siria, era già stato preso di mira nell'aprile 2018 durante gli attacchi concertati americani, francesi e britannici. Un giornalista dell'AFP ha visto i tre blocchi di edifici che compongono il centro completamente distrutti. 

Ong: "Israele vuole una Siria senza capacità militari"

"Il piano di Israele è che la nuova Siria abbia a disposizione solo armi semplici da usare dentro la Siria": lo afferma l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, che sta documentando i raid aerei israeliani in tutta la Siria occidentale e in alcune zone della Siria nord-orientale. "Con più di 320 raid aerei in 48 ore Israele ha distrutto e sta distruggendo ogni capacità militare presente e futura delle forze armate siriane", si legge nel report dell'Osservatorio. "Israele ha distrutto completamente centri di ricerca, aeroporti, installazioni radar, difesa aerea, strumentazioni della marina, depositi di munizioni".

Likud: "Contro Netanyahu in atto una guerra santa"

L'attuale processo del primo ministro Benjamin Netanyahu "non è un processo, è un crimine d'odio". Lo ha affermato il parlamentare del Likud Amit Halevi, mentre il premier si prepara a iniziare la sua testimonianza in un tribunale di Tel Aviv. Il caso contro Netanyahu è motivato dal tipo di "odio che guida la jihad, la guerra santa contro Netanyahu, i valori e il pubblico che rappresenta", ha affermato. "Non fatevi impressionare dai titoli mattutini sui giornali, persino i pesci morti si vergognerebbero se fossero avvolti in essi" ha detto. 

"La Colombia sbaglia a dire che le azioni a Gaza sono genocidio"

Il Centro Simon Wiesenthal, l'organizzazione latinoamericana per i diritti umani impegnata nella lotta al razzismo, alla xenofobia, alla discriminazione, al terrorismo e all'antisemitismo, ha criticato le dichiarazioni del ministro degli Esteri della Colombia, Luis Gilberto Murillo, il quale ha assicurato che il suo Paese sostiene la causa palestinese e ha descritto le azioni a Gaza come "genocidio". Il ministro ha inoltre definito le operazioni militari a Gaza come "inaccettabili". Nel suo messaggio, diffuso attraverso i social, l'organizzazione ha spiegato che, secondo lo Statuto di Roma, affinché possa essere accertato il reato di genocidio è necessario dimostrare l'intenzione di eliminare sistematicamente un gruppo. "Questa intenzione è stata espressa e pubblicata da Hamas, ma non abbiamo sentito alcuna condanna da parte del ministro degli Esteri colombiano", ha aggiunto. 

Alture del Golan, cosa sono e perché Israele ha occupato la zona cuscinetto

L'8 dicembre le forze di terra israeliane hanno attraversato la zona demilitarizzata che si trova al confine tra Israele e Siria e sono entrate nel Paese per la prima volta dalla guerra dello Yom Kippur del 1973 e dei seguenti accordi del 1974.

Il dispiegamento è avvenuto nel mezzo dell'avanzata dei ribelli jihadisti che hanno conquistato Damasco e costretto il presidente siriano Assad a fuggire. Così ora una grande bandiera dello Stato ebraico sventola sul versante siriano del monte Hermon, al confine tra i due Paesi, segnalando simbolicamente una svolta storica. Ma cosa significa questa mossa? E che risvolti può avere? L'APPROFONDIMENTO

Israele, Netanyahu in tribunale: riprende processo per corruzione

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, accusato di corruzione, frode e violazione della fiducia, è arrivato in tribunale a Tel Aviv per rispondere alle accuse. Lo riferiscono i media israeliani. L'udienza segna la ripresa del processo interrotto per il conflitto nella Striscia di Gaza, con le operazioni militari israeliane contro Hamas scattate in risposta all'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele.

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Jolani: chiederemo rimpatrio ricercati per torture fuggiti

Il leader dei ribelli siriani Abu Mohammed Al Jolani, che ha detto che sarà pubblicata una lista degli ufficiali siriani ricercati per torture e "crimini di guerra" e che saranno date ricompense a chi fornisca informazioni utili a rintracciarli, ha aggiunto che ne chiederà l'estradizione e il rimpatrio nel caso siano fuggiti all'estero. Lo scrive il Guardian. 

Ong: 310 raid israeliani in Siria dalla caduta di Assad

Dalla caduta del regime di Bashar al Assad, tre giorni fa, Israele ha compiuto in Siria almeno 310 raid con aerei militari: lo sostiene l'Osservatorio siriano per i Diritti uani, una Ong capillarmente diffusa sul territorio siriano e con base a Londra, che li ha documentati. Fino a ieri si era parlato di un centinaio di raid. 

Iran: incursione israeliana Golan è violazione legge

L'Iran ha condannato come "violazione" della legge un'incursione dell'esercito israeliano nella zona cuscinetto del Golan siriano. Il territorio e' sotto il controllo delle Nazioni Unite: separa la Siria da Israele e avrebbe dovuto essere smilitarizzato in base a un accordo del 1974. "Questa aggressione e' una flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite", ha criticato il portavoce della diplomazia iraniana, Esmail Baghai. 

Non solo Assad in Siria: dalle Primavere arabe a oggi, i raìs deposti negli altri Paesi

Bashar al-Assad è solo l’ultimo degli autocrati che ha perso il potere negli ultimi 13 anni tra Africa e Medio Oriente: il primo fu il tunisino Zine el-Abdine Ben Ali, la cui caduta nel 2011 diede inizio alle Primavere Arabe. A seguire ci furono anche il libico Gheddafi, l’egiziano Mubarak, lo yemenita Saleh e il sudanese al-Bashir. Ecco una lista di tutti i leader deposti

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Egitto: "Ingresso di Israele nella zona cuscinetto è occupazione"

L'Egitto condanna "l'ulteriore occupazione delle terre siriane" da parte di Israele. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri egiziano, aggiungendo di considerare l'ingresso di Israele nella zona cuscinetto con la Siria un tentativo di "imporre una nuova realtà sul terreno".

Israele ha spostato i carri armati oltre il confine nella zona cuscinetto con la Siria, definendo l'azione temporanea e limitata, e mirata a garantire la sicurezza dello Stato ebraico.

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