Guerra Israele Medio Oriente, Katz a Austin: C'è chance per un'intesa sugli ostaggi

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"C'è la possibilità di un nuovo accordo in questo momento che, si spera, riporterà a casa tutti gli ostaggi, compresi quelli con cittadinanza americana", ha detto il ministro della Difesa israeliano al suo omologo statunitense. L'Assemblea generale delle Nazioni Unite vota una bozza di risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza. Almeno 26 persone sono rimaste uccise nella Striscia di Gaza in diversi nuovi raid di Israele

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Il ministro della Difesa Israel Katz ha riferito al suo omologo statunitense, il segretario alla Difesa Lloyd Austin, che esiste la possibilità di raggiungere un accordo per la liberazione degli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas a Gaza nel quadro della ripresa dei negoziati. "C'è la possibilità di un nuovo accordo in questo momento che, si spera, riporterà a casa tutti gli ostaggi, compresi quelli con cittadinanza americana", ha detto Katz, secondo i media israeliani.

L'Osservatorio siriano per i diritti umani sostiene che che per il quarto giorno consecutivo Israele ha preso di mira l'arsenale militare siriano. 

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite voterà oggi una bozza di risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza, un gesto simbolico dopo che gli Stati Uniti avevano precedentemente posto il veto a un'azione simile in seno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. 

Almeno 26 persone sono rimaste uccise nella Striscia di Gaza in diversi nuovi raid di Israele. Lo riferisce l'Ap che cita i medici palestinesi. Uno dei missili ha colpito una casa in cui si rifugiavano gli sfollati nell'isolato nord provocando 19 morti. L'attacco è avvenuto nella città settentrionale di Beit Lahiya, vicino al confine con Israele, secondo i medici del vicino ospedale Kamal Adwan.


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Israele, cosa prevede il cessate il fuoco con il Libano e quali incertezze rimangono

Da poco è entrato in vigore il cessate il fuoco in Libano, dopo due mesi di guerra tra l'esercito di Israele ed Hezbollah. L'intesa era stata annunciata poche ore prima da Benyamin Netanyahu, dopo che era stato dato il via libera alla proposta degli Stati Uniti. Ma in cosa consiste l’accordo? E quali sono le prospettive? L'ACCORDO

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO

Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese

Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, controlla una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica. Il suo leader è stato a lungo - dal 1992 - Hassan Nasrallah, che ha guidato il gruppo fino al 28 settembre 2024, quando è stato ucciso da un attacco israeliano su Beirut. L'ANALISI

L'Idf annuncia il ritiro da Khiam, nel Libano meridionale

L'Idf annuncia il ritiro da Khiam, nel Libano meridionale, in conformità con l'accordo di cessate il fuoco con Hezbollah. L'esercito israeliano afferma che è ancora dispiegato in altre zone del Libano meridionale e continuerà a operare contro qualsiasi minaccia. Nel mentre l'esercito libanese ha dichiarato di aver iniziato a schierare truppe a Khiam dopo il ritiro di Tsahal, in coordinamento con l'Unifil e ha avvertito i civili libanesi di non avvicinarsi alle aree mentre esegue controlli della città per ordigni inesplosi. L'Idf ha tempo fino alla fine di gennaio per ritirarsi da tutte le aree del Libano meridionale.

Iron dome, cos'è e come funziona il sistema anti missile israeliano

Si tratta di un sistema di difesa terrestre che intercetta razzi e colpi di mortaio a corto raggio. Di solito viene utilizzato dalle forze israeliane per fermare i missili lanciati dai miliziani di Hamas. Inaugurato nel 2011, è composto da diverse batterie che compongono questa "Cupola di ferro" sparse sul territorio israeliano: ciascuna è dotata di un radar che rileva i razzi in arrivo. Insieme alla Fionda di David e ad Arrow, completa la triade di difesa di Israele. L'APPROFONDIMENTO

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Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra

Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. LE FOTO

Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. L'APPROFONDIMENTO

Guerra in Medio Oriente, perché Netanyahu e Gallant sono stati incriminati dalla Cpi

Crimini di guerra e crimini contro l'umanità, commessi nell'ambito di "un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza" tra l'8 ottobre 2023, il giorno successivo al sanguinoso attacco di Hamas nel sud di Israele, e fino ad "almeno" il 20 maggio 2024, giorno nel quale la Procura della Corte penale internazionale ha depositato le richieste di arresto. LEGGI QUI

Merkel: "Garantire l’esistenza di Israele"

“Ritengo si debba fare il possibile per garantire l’esistenza di Israele, questo non deve essere una concordanza di intenti con Netanyahu”. Lo ha detto l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel, durante la presentazione del suo libro ‘Libertà’ organizzata da Ispi a Milano  “Quella di Israele è una democrazia - ha sottolineato - c’è stato attacco brutale da parte di Hamas e si può fare forse un parallelo con l’Ucraina aggredita dalla Russia. Dobbiamo garantire l’esistenza di Israele”.

Blinken: "Dichiareremo i Cpr palestinesi gruppo terroristico"

Gli Stati Uniti si apprestano a dichiarare i Comitati Popolari di Resistenza palestinesi organizzazione terroristica per il ruolo nell'attentato contro Israele del 7 ottobre. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano Antony Blinken in un'audizione alla Commissione Esteri della Camera. 

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Cinque morti negli attacchi israeliani nel sud del Libano

Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che gli attacchi israeliani hanno oggi causato la morte cinque persone nel sud del Paese, nel mezzo di un fragile cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah dopo due mesi di guerra totale. "Un attacco di droni nemici israeliani sulla città di Ainata ha ucciso una persona e ne ha ferita un'altra", ha affermato il ministero della Salute. Un "attacco israeliano sulla città di Bint Jbeil ha ucciso tre persone", mentre un terzo "su Beit Lif ha ucciso una persona". Il cessate il fuoco è entrato in vigore il 27 novembre. Entrambe le parti si sono accusate a vicenda di ripetute violazioni. 

Starmer incontra direttore dell'Unrwa e assicura il sostegno Gb

Il premier britannico Keir Starmer ha incontrato oggi a Londra Philippe Lazzarini, il direttore dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu incaricata di assistere i profughi palestinesi, assicurando che il governo del Regno Unito continuerà a sostenerla, dopo aver condannato nelle settimane scorse le leggi varate da Israele per limitarne l'attività. Come si legge in una nota di Downing Street, il primo ministro laburista si è impegnato a stanziare ulteriori 13 milioni di sterline (16 milioni di euro) a sostegno dell'agenzia, oltre a ribadire la richiesta di un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza e la necessità di uno sblocco degli aiuti umanitari ed esprimere il "profondo cordoglio" di Londra per la morte dei numerosi dipendenti dell'Unrwa uccisi in questi mesi dai raid israeliani. Entrambi hanno convenuto sul fatto che si debba fare molto di più per proteggere gli operatori umanitari a Gaza. 

Katz a Austin: "C'è una chance per un'intesa sugli ostaggi"

Il ministro della Difesa Israel Katz ha riferito al suo omologo statunitense, il segretario alla Difesa Lloyd Austin, che esiste la possibilità di raggiungere un accordo per la liberazione degli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas a Gaza nel quadro della ripresa dei negoziati. "C'è la possibilità di un nuovo accordo in questo momento che, si spera, riporterà a casa tutti gli ostaggi, compresi quelli con cittadinanza americana", ha detto Katz, secondo i media israeliani. Katz e Austin hanno parlato anche degli sviluppi in Siria dopo la caduta del regime di Bashar al Assad e la successiva presa da parte di Israele della zona cuscinetto sul versante siriano delle alture del Golan, afferma il ministero della Difesa in una nota. Entrambi "hanno concordato sul pericolo rappresentato dall'Iran e dalle sue spedizioni di armi e sulla necessità di cooperare per prevenire i tentativi di contrabbandare armi dall'Iran al Libano attraverso la Siria". 

Netanyahu: "Legittimo influenzare opinione pubblica con i media"

Nel corso della deposizione di oggi del premier israeliano Benyamin Netanyahu in tribunale a Tel Aviv, nell'ambito del processo per corruzione, il suo avvocato gli ha chiesto di spiegare se abbia ricevuto 'tangenti' dal magnate dei media Shaul Elovitch sotto forma di copertura positiva per lui e la sua famiglia sul sito di notizie Walla. "Ogni figura pubblica in una democrazia vuole ottenere una buona copertura, naturalmente, prima di Walla controlliamo i media più influenti", ha risposto il primo ministro, aggiungendo che "il desiderio di migliorare la copertura mediatica è alla base della democrazia poiché il pubblico vota, quindi si vuole influenzare l'opinione pubblica, e si crea la stessa connessione indivisibile tra le figure pubbliche e i politici con i giornalisti". Netanyahu ha confermato di essere stato in contatto con gli editori: "Penso che quando si ha una stampa sfavorevole, ci siano maggiori possibilità di cambiarla dall'alto piuttosto che dal basso. Posso parlare con gli scrittori, con i redattori, con gli editori". "È così che funzionano i rapporti con la stampa, a meno che non vengano criminalizzati, ed è quello che stanno facendo qui", ha detto Netanyahu, indicando che azioni politiche legittime sono state messe sotto processo, "il che è molto pericoloso per la democrazia", ha affermato. 

Wafa,9 civili uccisi in raid a Gaza, anche una giornalista

Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, nove civili, tra cui una giornalista, sono rimasti uccisi oggi nei bombardamenti israeliani in diverse aree della Striscia di Gaza. Fonti locali hanno riferito che cinque civili, tra cui la giornalista Iman Al-Shanti e suo figlio Bilal, sono morti nell'esplosione in un edificio residenziale nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City. 

L'Idf smentisce di essere arrivato alle porte di Damasco

"Le notizie secondo cui l'Idf è arrivato alle porte di Damasco non sono corrette, e la permanenza dell'esercito nella zona cuscinetto dipende da una decisione politica". Lo ha detto il portavoce dell'Idf in lingua araba, il colonnello Avichay Adraae, a Sky News Arabia, aggiungendo che "l'ingresso nella zona cuscinetto con la Siria sulle alture del Golan è stato fatto per garantire che gruppi armati non prendano il controllo della zona".

Gaza, attacco israeliano contro Nuseirat: almeno sette morti

Netanyahu: "Israele sta smantellando asse del male dell'Iran"

Israele sta "smantellando l'asse del male dell'Iran". Lo ha dichiarato il primo ministro, Benjamin Netanyahu, durante una sessione speciale della Knesset in occasione della visita del presidente del Paraguay, Santiago Pena. 

Secondo quanto riferito dal sito di Haaretz, Netanyahu ha ringraziato Pena per aver sostenuto Israele di fronte alle accuse che gli sono state rivolte per la condotta della guerra Gaza. "L'ultimo esempio (di queste accuse, ndr) è la scandalosa decisione antisemita della Corte internazionale di giustizia", ha accusato il primo ministro israeliano, sottolineando che "Gerusalemme non sarà mai più divisa" e "rimarrà unita per sempre sotto la sovranità israeliana".

Nel maggio 2018, il Paraguay, con l'allora presidente Horacio Cartes, aveva trasferito la sua ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme, ma quattro mesi dopo il suo successore, Abdo Benitez, aveva annullato la decisione, ripristinando l'ambasciata a Tel Aviv. Domani, secondo il Times of Israel, è prevista la cerimonia di riapertura dell'ambasciata paraguayana nuovamente a Gerusalemme.

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