
Fonti iraniane lo hanno riferito a Sky News. La Russia chiede a Tel Aviv di cessare gli attacchi aerei vicino alla sua base aerea in Siria. Gli Houthi annunciano di aver attaccato tre navi da guerra americane. "Ci saranno conseguenze", avverte il Pentagono. Le forze armate israeliane (Idf) hanno annunciato che "sei soldati sono rimasti uccisi in uno scontro con i terroristi nel sud del Libano"
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Fonti iraniane hanno riferito a Sky News che l'Iran sta rimandando il suo attacco a Israele in attesa di avviare negoziati con il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Intanto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha affermato che "i canali di comunicazione con gli Stati Uniti sono ancora aperti, una settimana dopo l'elezione di Donald Trump a presidente", come riferiscono i media israeliani.
La Russia chiede a Israele di cessare gli attacchi aerei vicino alla sua base aerea in Siria. Gli Houthi annunciano di aver attaccato tre navi da guerra americane. "Ci saranno conseguenze", avverte il Pentagono.
Le forze armate israeliane (Idf) hanno annunciato che "sei soldati sono rimasti uccisi in Libano". Lo riporta Haaretz. Ynet aggiunge che i sei sono morti "in uno scontro con i terroristi nel sud del Libano".
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Chi era Yahya Sinwar, leader e capo politico di Hamas
- Perché Israele ha attaccato la missione dei militari italiani in Libano? Le ipotesi
- Attacco Iran contro Israele, usato per la prima volta missile ipersonico Fatah. Cos’è
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele
- Chi era Safieddine, successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah
- Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
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Trump nomina inviato per il Medio Oriente Steven Witkoff
Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump annuncia la nomina dell'investitore immobiliare Steven Witkoff come suo inviato speciale per il Medio Oriente. Inoltre ha nominato come capo della Cia John Ratcliffe, già direttore della National Intelligence. LEGGI L'ARTICOLO
Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONA
Israele, video di Sinwar con famiglia in un tunnel prima dell'attacco del 7 ottobre 2023
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso le immagini di un video in cui si vede il leader di Hamas, insieme ai suoi due figli e alla moglie, attraversare un tunnel con una scorta di provviste prima dell’attacco contro Israele del 7 ottobre 2023. IL VIDEO
Tunnel, esplosivi e guerriglia: come si sta riorganizzando Hamas dopo la morte di Sinwar
Hamas ha perso tantissimi dei suoi comandanti, dall'inizio della guerra. Su tutti, il capo dell'ufficio politico, Yahya Sinwar, ucciso il 17 ottobre a seguito di uno scontro a fuoco con l'esercito israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Ritenuto da Israele "il grande assassino, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre", rappresentava una figura fondamentale per il gruppo. Da subito gli analisti hanno concordato sul fatto che per Hamas questo sia stato un colpo quasi "fatale". Ma ciò non vuol dire che la sconfitta di Hamas - prerogativa dell’operazione israeliana a Gaza - sia vicina, anzi. LEGGI QUI
Attacchi Israele in regione confine tra Siria e Libano
Gli attacchi israeliani hanno preso di mira una regione vicina al confine tra Siria e Libano. L'agenzia di stampa SANA riferisce che gli aerei israeliani hanno preso di mira i ponti lungo il fiume Oronte e le strade attorno al confine. Ha aggiunto che l'attacco alla regione di Homs è stato accolto con una raffica di fuoco antiaereo. Gli attacchi hanno causato "danni significativi", ha affermato una fonte militare citata dall'agenzia, mettendo fuori uso alcune infrastrutture.
Mezzaluna Rossa, Israele fa passare 80 camion con aiuti per Gaza
Le autorità israeliane aperto anche oggi il valico di Kerem Shalom per consentire l'ingresso di aiuti umanitari e carburante nella Striscia di Gaza, autorizzando 95 camion di aiuti, ma permettendone il passaggio solo di 80. Lo ha riferito all'ANSA il segretario generale della Mezzaluna Rossa egiziana nel Sinai Meridionale, Raed Abdel Nasser, precisando che i 15 camion respinti contenevano "aiuti medici, acqua e tende", poi riportati nei magazzini.
Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare
Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI
Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro
Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE
Chi è Yoav Gallant, il ministro della Difesa licenziato da Netanyahu
Generale in pensione, è stato l'uomo al centro della sicurezza di Israele. Il primo ministro lo ha licenziato. Al suo posto Israel Katz, finora ministro degli Esteri, che sarà a sua volta occupato da Gideon Saar. IL PROFILO

©Ansa
Vietato un raduno pro-palestinesi ad Amsterdam, arresti
La polizia olandese ha arrestato oggi ad Amsterdam decine di manifestanti filo-palestinesi che avevano nuovamente sfidato il divieto di manifestazione imposto dopo le violenze contro i tifosi israeliani della scorsa settimana. I manifestanti, che indossavano sciarpe e scandivano slogan, hanno organizzato un raduno in piazza Dam, ma sono stati portati via a bordo degli autobus in attesa. Lo ha constatato l'Afp.
Chi sono i Maccabi Fanatics, gli ultras israeliani di estrema destra gemellati con l'Ajax
Gli ultras del Maccabi Tel Aviv, finiti nel mirino degli attacchi ad Amsterdam, sono noti per le loro coreografie e la vicinanza all'estrema destra israeliana. Il club è stato fondato nel 1906 ed è il più antico della città: a tifarlo è per lo più la borghesia ed è tradizionalmente contrapposto all'Hapoel che raccoglie il tifo del proletariato e degli ambienti progressisti e pacifisti. DI CHI SI TRATTA
Inviato Idf sugli ostaggi: "Condizioni si stanno deteriorando"
L'inviato dell'esercito israeliano per i negoziati sulla liberazione degli ostaggi, il generale Nitzan Alon, ha avvertito i ministri del governo Netanyahu che "il tempo stringe e le condizioni per i rapiti si stanno deteriorando". Lo riferisce Channel 13. Alon ha dichiarato che la "stagnazione" non può essere accettata indicando che Hamas è sotto scacco ovunque a Gaza, che "l'inverno sta arrivando e le condizioni degli ostaggi stanno peggiorando". Secondo il generale i risultati conseguiti dall'Idf hanno creato le condizioni per un accordo.
Idf: "Sei soldati israeliani uccisi in Libano"
Le forze armate israeliane (Idf) hanno annunciato che "sei soldati sono rimasti uccisi in Libano". Lo riporta Haaretz. Ynet aggiunge che i sei sono morti "in uno scontro con i terroristi nel sud del Libano".
Il sottosegretario dell'Onu Lacroix incontra i peacekeeper dell'Unifil
Il sottosegretario generale delle Nazioni Unite responsabile per le operazioni di pace, Jean-Pierre Lacroix, ha incontrato oggi nel sud del Libano i caschi blu di Unifil che, "nonostante le sfide, continuano a sostenere la Risoluzione 1701" del Consiglio di Sicurezza Onu. Lo rende noto Unifil su X, aggiungendo che Lacroix ha "ascoltato i racconti di alcuni dei feriti negli attacchi diretti e negli scontri a fuoco". I peacekeeper "continuano a monitorare e a riferire in modo imparziale da tutte le postazioni Unifil", conclude il post.
Sempre via X il capo della Missione Unifil, Aroldo Lázaro, ha fatto sapere di aver accolto Lacroix "nella nostra area di operazioni" e precisa che è stata una "visita breve per motivi di sicurezza, ma esemplificativa delle sfide che ogni giorno affrontano i peacekeeper dei quasi 50 Paesi" che partecipano alla missione.
Benjamin Netanyahu, la storia del Primo Ministro israeliano
Netanyahu, l’uomo che governa Israele quasi ininterrottamente dal 2009, è un personaggio molto controverso. Pur ricevendo critiche sia all’estero, sia in patria, è riuscito quasi sempre a garantirsi una maggioranza per governare. Nato il 21 ottobre 1949 è il primo ministro più longevo della storia d’Israele. Alla guida del Paese dal dicembre 2022, lo è già stato dal giugno 1996 al luglio 1999 e poi di nuovo ininterrottamente dal marzo del 2009 al giugno 2021. Ha guidato dunque nel complesso il Paese sinora per circa 16 anni. LA FOTOSTORIA

©Ansa
Idf, due israeliani feriti in un attacco in Cisgiordania
Le forze armate israeliane, (Idf) riferiscono che è stato effettuato un presunto attacco con un'auto nei pressi della città di Dayr Qadis, in Cisgiordania. I primi soccorritori affermano che due israeliani sono rimasti leggermente feriti nell'incidente. Lo scrive The Times of Israel.
Media, raid israeliano in Siria vicino al confine libanese
Un raid aereo israeliano ha preso di mira oggi la regione di Qusseir, nella Siria centrale, situata vicino al confine con il Libano. Lo ha reso noto l'agenzia ufficiale siriana Sana, un'area in cui è presente Hezbollah. Sana ha riferito di una "aggressione israeliana contro la regione di Qusseir, nella provincia di Homs", aggiungendo che in questa regione sono state attivate "batterie di difesa antiaerea" contro "obiettivi nemici nel cielo".
Hezbollah: "Missili sulla base 007 israeliana vicino a Tel Aviv"
Il movimento libanese Hezbollah ha annunciato di aver lanciato missili contro una base dell'intelligence militare vicino a Tel Aviv, nel centro di Israele. In un comunicato, il movimento filo-iraniano ha affermato di aver lanciato "una salva di missili (...) contro la base Glilot dell'Unità 8200 dell'intelligence militare, alla periferia di Tel Aviv".
Idf: "Eliminato membro anziano dell'ala militare di Hamas in Libano"
L'Idf, le forze armate israeliane hanno annunciato che è stato "ucciso il terrorista Said Alaa Naif Ali, un membro anziano dell'ala militare di Hamas in Libano, che ha condotto attacchi contro obiettivi israeliani e ha lavorato per reclutare agenti nelle file di Hamas" nel Paese dei cedri. Lo riporta Ynet. Il portavoce dell'Idf ha poi aggiunto che "in un altro attacco è stato eliminato il terrorista Ali Barakat, dell'unità aerea di Hezbollah". Inoltre, in un'altra azione, "aerei da guerra hanno attaccato la base centrale dell'unità navale di Hezbollah a Beirut, dove venivano immagazzinate decine di navi".
Medio Oriente, l'Iran attende Trump per decidere un attacco contro Israele. VIDEO
Media: "Giornalista dell'agenzia palestinese Wafa arrestata"
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato la giornalista Israa Gorani e una troupe televisiva a Tubas, in Cisgiordania. Lo riporta il Guardian. L'agenzia ha precisato che il giornalista stava tornando da un servizio sulla demolizione di una casa da parte di Israele nel villaggio di Kardala.
Mo: Libano, '78 morti in 24 ore, 3.365 in un anno'
Almeno 78 morti e 122 feriti solo nella giornata di ieri in Libano, teatro delle operazioni militari israeliane contro Hezbollah. Lo denuncia il ministero della Salute di Beirut, come riporta l'agenzia libanese Nna. Il bilancio ufficiale parla di un totale di almeno 3.365 morti e 14.344 feriti in un anno.
Madre dell'ostaggio russo a governo Israele, 'salvatelo!'
"Salvate mio figlio, immediatamente!". E' questo l'appello lanciato alle autorità israeliane da Yelena Trufanova, la madre di Alexander Trufanov, il cittadino russo tra i rapiti il 7 ottobre 2023 in Israele, comparso in un video diffuso oggi dalla Jihad islamica. "Mi rivolgo a tutti coloro che sono legati al governo, ai vertici militari e a coloro che sono responsabili per prendere le decisioni, guardate mio figlio, salvatelo, immediatamente", ha detto Yelena Trufanova, citata dall'agenzia russa Ria Novosti. La donna ha detto di essere felice di avere visto il figlio vivo, anche se molto preoccupata per le sue condizioni fisiche e psicologiche, e poi si è rivolta direttamente a lui: "Non perdere la speranza, non smetteremo di batterci per la tua libertà finché non sara con noi, a casa", ha detto. Alexander Trufanov è stato preso in ostaggio con la stessa madre, la nonna e il suo compagno nel kibbutz Nir Oz. Le due donne sono state rilasciate da Hamas il 29 novembre su richiesta del presidente russo Vladimir Putin. Il compagno di Trupanov è stato rilasciato il 30 novembre durante il cessate il fuoco temporaneo tra Israele e Hamas.
Mo: La Russa riceve in Senato delegazione ex ostaggi Israele
Il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha ricevuto a Palazzo Giustiniani una delegazione di ex ostaggi israeliani.
Iran: capo Aiea arrivato a Teheran, vedrà Pezeshkian
Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, è arrivato a Teheran. Lo riferiscono i media iraniani, secondo i quali Grossi è stato accolto dal vice capo dell'Organizzazione per l'energia atomica dell'Iran, Behrouz Kamalvandi. Alla vigilia della visita, Grossi - che a Teheran vedrà il presidente Masoud Pezeshkian, il ministro degli Esteri Abbas Araghchi ed il capo dell'agenzia nucleare iraniana Mohammad Eslami - ha sottolineato che "i margini di manovra cominciano a ridursi" per l'Iran riguardo al suo programma nucleare e che è "imperativo trovare modi per raggiungere soluzioni diplomatiche". Grossi, riferendosi al lavoro degli ispettori dell'Aiea, ha quindi esortato la Repubblica islamica a concedere maggiore accesso ai propri siti nucleari.Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, è arrivato a Teheran. Lo riferiscono i media iraniani, secondo i quali Grossi è stato accolto dal vice capo dell'Organizzazione per l'energia atomica dell'Iran, Behrouz Kamalvandi.
Katz: 'continueremo a colpire Hezbollah ovunque'
Il neo ministro della Difesa israeliano ha affermato oggi agli alti comandanti che non ci sarà alcun allentamento nella guerra contro Hezbollah mentre era in visita al confine settentrionale con il Libano. "Non faremo alcun cessate il fuoco, non toglieremo il piede dall'acceleratore e non permetteremo alcun accordo che non includa il raggiungimento dei nostri obiettivi di guerra - ha detto il ministro della Difesa Israel Katz. -.Continueremo a colpire Hezbollah ovunque".
Mo: ministro Difesa Israele insiste, 'no a accordo sul Libano senza disarmo Hezbollah'
Israele non accetterà alcun accordo sul Libano che non preveda il disarmo di Hezbollah, il ritiro del gruppo oltre il fiume Litani e il ritorno nelle loro case degli abitanti del nord di Israele. Lo ha ribadito il ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, come riporta Haaretz. Secondo il ministro, un eventuale accordo con Beirut deve includere "il diritto" per Israele ad "agire in modo indipendente contro qualsiasi attività e organizzazione terroristica". Durante una visita al Comando Nord delle forze israeliane (Idf), quello impiegato per l'area al confine con il Libano, il nuovo ministro della Difesa ha promesso che Israele continuerà a combattere fino al raggiungimento degli "obiettivi" dichiarati del conflitto.
"Non faremo alcun cessate il fuoco, non toglieremo il piede dall'acceleratore e non permetteremo alcun accordo che non preveda il raggiungimento degli obiettivi di guerra", ha detto Katz, accompagnato dal capo di Stato Maggiore delle Idf, Herzi Halevi, come riporta anche il Times of Israel. "Ora dobbiamo continuare a colpire Hezbollah con tutta la nostra forza", ha aggiunto il ministro.
Hezbollah, 'droni su quartier generale esercito israeliano'
Hezbollah ha rivendicato un attacco con droni al quartiere generale dell'esercito israeliano a Tel Aviv, dove si trova il Ministero della Difesa. In un comunicato, il movimento filo-iraniano ha affermato di aver effettuato "un attacco aereo con droni esplosivi, sulla base di Hakirya (l'edificio del Ministero della Guerra dello Stato maggiore israeliano), nella città di Tel Aviv".
Siria, bomba contro forze di sicurezza nel sud, almeno 3 morti
E' di almeno tre morti tra le fila delle forze di sicurezza della Siria il bilancio di un attacco nella regione di Daraa, nel sud del Paese arabo. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, ong con sede nel Regno Unito e fonti in Siria, che parla dell'esplosione di un ordigno alla periferia di Mahajjah. L'attacco non è stato sinora rivendicato.
Telefonata tra Putin e bin Salman su Opec+ e Medio Oriente
Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto oggi una conversazione telefonica con il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman, durante la quale è stata espressa "soddisfazione per il livello raggiunto di legami amichevoli e reciprocamente vantaggiosi tra Russia e Arabia Saudita" e la volontà di operare per una "ulteriore e coerente espansione nei campi politico, commerciale, economico e umanitario". Lo riferisce il Cremlino sul suo canale Telegram. "E' stata sottolineata l'importanza di proseguire uno stretto coordinamento all'interno dell'OPEC Plus e sono state dichiarate l'efficacia e la tempestività delle misure adottate in questo formato per garantire l'equilibrio nel mercato energetico globale", aggiunge l'ufficio della presidenza russa. Putin e bin Salman, si sottolinea ancora, hanno discusso il conflitto israelo-palestinese e concordato che "gli approcci fondamentali della Russia e dell'Arabia Saudita riguardo alla soluzione in Medio Oriente sono praticamente gli stessi".
Incriminato agente Cia: 'talpa piani Israele contro Iran'
Un dirigente della Cia, Asif W. Rahman, è stato accusato di aver divulgato documenti classificati sui presunti piani di rappresaglia di Israele contro l'Iran per un attacco missilistico all'inizio di quest'anno: lo scrive il New York Times, citando i documenti del tribunale e persone a conoscenza della questione. L'incriminazione è avvenuta la scorsa settimana presso una corte federale in Virginia con due capi d'imputazione per conservazione e trasmissione intenzionale di informazioni sulla difesa nazionale. È stato arrestato dall'Fbi martedì scorso in Cambogia e portato alla corte federale di Guam per rispondere delle accuse. Il materiale era stato preparato dalla National Geospatial-Intelligence Agency del Pentagono, che analizza immagini e informazioni raccolte dai satelliti spia statunitensi, svolgendo attività a supporto di operazioni clandestine e militari. I documenti potevano essere condivisi solo all'interno dei "Five Eyes", ovvero Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Nuova Zelanda e Australia. Rahman, che ha lavorato all'estero per la Cia, dovrebbe comparire a Guam oggi.
Parigi, 4mila poliziotti per la partita Francia-Israele dopo gli attacchi ad Amsterdam
Il capo della polizia francese ha affermato che 2.500 agenti di polizia saranno schierati attorno allo Stade de France, a nord della capitale francese, oltre ad altri 1.500 a Parigi e sui trasporti pubblici. Il ministro degli Interni francese ha confermato che la partita Francia-Israele si svolgerà come previsto giovedì 14 novembre. "Penso che per una ragione simbolica non dobbiamo cedere, non dobbiamo arrenderci". LEGGI QUI
Wafa, 47 palestinesi uccisi a Gaza nelle ultime 24 ore
Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, nelle ultime 24 ore 47 civili sono rimasti uccisi e 182 persone feriti a Gaza dai bombardamenti israeliani.
Mo: Save the Children, circa 300.000 bambini fuggiti dal Libano verso la Siria
Nelle ultime sette settimane circa 300.000 bambini sono fuggiti dal Libano verso la Siria per cercare sicurezza a causa dell'aggravarsi del conflitto, ed arrivare in un Paese in cui i bisogni umanitari non sono mai stati così alti. Lo denuncia Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Molti bambini viaggiano da soli, separati dai genitori o dalle famiglie, sono a rischio di abusi, malattie e soffrono per la carenza di cibo, mentre l'inverno incombe, evidenzia un comunicato. Si stima che il 70% degli sfollati dal Libano alla Siria sia siriano, mentre il resto è libanese o di altre nazionalità. Le Nazioni Unite stimano che circa il 60% sia costituito da bambini e adolescenti, molti dei quali hanno un disperato bisogno di cure mediche, riparo, cibo e acqua.
Almeno 1,2 milioni di persone in Libano - un quinto della popolazione totale - sono sfollate da quando la violenza si è intensificata, compresi molti dei rifugiati siriani (in totale 1,5 milioni circa) che hanno trovato rifugio in Libano dall’inizio del conflitto nel loro Paese, 13 anni fa.
Erdogan: 'Non avremo più rapporti con Israele'
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che la Turchia chiuderà tutti i rapporti con Israele. "Il governo della Repubblica di Turchia, guidato da Tayyip Erdogan, non manterrà o svilupperà le relazioni con Israele", ha detto Erdogan, come riferisce Anadolu, dopo che in maggio Ankara aveva annunciato il blocco dei rapporti commerciali con lo Stato ebraico, a causa degli attacchi israeliani contro Gaza. "La Turchia è senza dubbio la nazione che ha reagito più duramente alle atrocità israeliane, comprese misure concrete come l'interruzione del commercio", ha detto il leader turco.
Arrestato funzionario Cia responsabile fuga notizie attacco Israele contro Iran
Il funzionario della Cia, Asif W. Rahman, è stato arrestato dall'Fbi in Cambogia con l'accusa di aver divulgato documenti classificati che dimostrerebbero i presunti piani di ritorsione di Israele contro l'Iran. Lo ha reso noto il New York Times, secondo cui, l'uomo è stato incriminato da un tribunale federale degli Stati Uniti in Virginia con l'accusa di aver trattenuto e trasmesso intenzionalmente informazioni sulla difesa nazionale.
Francia: parole Smotrich contro diritto internazionale
"Queste affermazioni sono contrarie al diritto internazionale e compromettono gli sforzi per allentare le tensioni regionali". Lo dice il portavoce del ministero degli Esteri francese, condannando l'appello del ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, sull'annessione della Cisgiordania da parte di Israele. “La Francia ribadisce il suo impegno per l’attuazione della soluzione dei due Stati, con Israele e Palestina che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza, come unica prospettiva praticabile per una risoluzione giusta e duratura del conflitto israelo-palestinese”, aggiunge Parigi.
Blitz pro Pal sede Leonardo, una trentina gli identificati
Per il blitz nello stabilimento Leonardo alla periferia di Torino, la Digos ha identificato 30 attivisti pro Palestina, tra cui alcuni militanti del centro sociale Askatasuna.
Media: 'Iran rinvia attacco a Israele, prima negoziati con Trump'
Fonti iraniane hanno riferito a Sky News che l'Iran sta rimandando il suo attacco a Israele in attesa di avviare negoziati con il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Intanto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha affermato che "i canali di comunicazione con gli Stati Uniti sono ancora aperti, una settimana dopo l'elezione di Donald Trump a presidente", come riferiscono i media israeliani.
Medio Oriente, Erdogan: "Spero in approccio diverso di Trump, ma alcuni messaggi preoccupano"
Il presidente turco Tayyip Erdogan ha detto di sperare che il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump adotti un approccio diverso sul Medio Oriente durante il suo mandato, anche se alcuni dei suoi messaggi sono preoccupanti. Lo ha riferito l'emittente televisiva Ntv. "Mi sembra troppo presto per fare osservazioni in merito", ha dichiarato Erdogan ai giornalisti durante il volo di ritorno da Baku, dove ha partecipato al Cop29. "La nostra speranza è che Trump adotti misure molto diverse nei confronti della regione durante il suo mandato, perché i messaggi che vengono dati di tanto in tanto ci preoccupano".
Interrogato sulla decisione della Turchia di sospendere tutti gli scambi commerciali con Israele a maggio, Erdogan ha affermato che al momento Ankara non ha legami commerciali con Israele e non ha alcuna intenzione di svilupparli.
No del tribunale al rinvio della testimonianza di Netanyahu al processo
La Corte di Gerusalemme ha respinto la richiesta dei legali del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di rinviare di oltre due mesi la sua testimonianza, fissata per il 2 dicembre, nel processo per corruzione in corso aperto da più di quattro anni. Il rappresentante della Procura, Yeshudit Tirosh, ha sostenuto davanti alla Corte che non si puo' permettere al presidente israeliano di "dettare il calendario" del suo processo, cosa che violerebbe il principio di uguaglianza davanti alla legge, e ha ricordato che dallo scorso luglio la giustizia gli ha già dato cinque mesi per prepararsi. "Eravamo in guerra a luglio a Gaza e con gli attacchi dal nord, e siamo in guerra adesso. Inoltre non sappiamo cosa accadrà tra altre 10 settimane", ha criticato Tirosh. L'avvocato difensore di Netanyahu, Amit Hadad, da parte sua, insiste sul fatto che il primo ministro israeliano non può ora preparare adeguatamente la sua testimonianza perchè è concentrato sull'affrontare i bisogni del paese a causa dei conflitti a Gaza e in Libano in pieno svolgimento.

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Teheran: "Gestire le divergenze con gli Usa per ridurne i costi"
L'Iran deve implementare delle strategie per ridurre "il costo" politico ed economico delle "divergenze" con gli Usa, alcune delle quali "non sono risolvibili". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araghchi, sottolineando che i canali di comunicazione tra i due Paesi "ancora esistono".
"Ci sono delle divergenze con gli americani, che a volte sono fondamentali e centrali e potrebbero non essere risolte, ma dobbiamo gestirle per ridurre i costi e diminuire le tensioni", ha spiegato Araghchi a margine di una riunione del governo a Teheran, secondo quanto riferiscono i media iraniani.
Fonti iraniane: "Rinviata la risposta a Israele per negoziare con Trump"
L'Iran avrebbe deciso di rinviare l'operazione 'Vera Promessa 3', la controrisposta a Israele per il raid del 26 ottobre, per aprire un negoziato con Donald Trump, dopo la sua vittoria elettorale. Lo hanno indicato fonti iraniane a Sky News Arabia, secondo le quali la decisione sarebbe scaturita a seguito di un "avvertimento" che l'Iran avrebbe ricevuto dall'Iraq. Nei giorni scorsi a Teheran il consigliere per la Sicurezza nazionale dell'Iraq, Qasim al-Araji, ha incontrato - tra gli altri - il comandante dei Guardiani della Rivoluzione, Hassan Salami, il capo della Forza Quds, Esmail Ghaani, ed il ministro degli Esteri, Abbas Araghchi.
Blinken: "Necessaria pressione su Hamas". VIDEO
Iran: canali comunicazione con Usa sono ancora aperti
I canali di comunicazione tra Iran e Stati Uniti sono ancora aperti. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, una settimana dopo la vittoria di Donald Trump, a margine di una riunione settimanale del gabinetto. "I canali di comunicazione tra noi e gli americani esistono ancora", ha affermato il ministro iraniano, "abbiamo delle divergenze con gli americani, che a volte sono molto fondamentali e centrali e potrebbero non essere risolte, ma dobbiamo gestirle per ridurre i costi e diminuire le tensioni". Araghchi aveva affermato il mese scorso che non c'erano basi per colloqui nucleari indiretti con gli Stati Uniti. "Non vediamo alcuna base per questi colloqui, finché non saremo in grado di superare l'attuale crisi", aveva affermato Araghchi il 14 ottobre durante una visita in Oman. Le osservazioni del capo della diplomazia iraniana erano state anticipate dal presidente iraniano ieri: "Per quanto riguarda l'America, che ci piaccia o no, prima o poi affronteremo questo paese nell'arena regionale e internazionale, ed è meglio gestire questa questione da soli", ha detto Masoud Pezeshkian. Gli sviluppi giungono mentre il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, è atteso a Teheran in giornata per tenere colloqui con i funzionari iraniani sul programma nucleare del paese. "Ci sono problemi e disaccordi su come cooperare", con l'agenzia, ha detto Araghchi auspicando che durante il viaggio di Grossi, le due parti "possano raggiungere un accordo su alcune delle differenze esistenti e su come cooperare in futuro".
Gaza: '43.712 persone uccise dal 7 ottobre'
Sono almeno 43.712 le persone che sono state uccise e 103.258 quelle ferite negli attacchi militari israeliani a Gaza dal 7 ottobre 2023. Lo rende noto il ministero della Salute della Striscia gestito da Hamas, precisando che 47 palestinesi sono stati uccisi e 182 feriti nelle ultime 24 ore.
Huckabee: 'Usa possono appoggiare annessione Israele della Cisgiordania'
E' possibile che l'Amministrazione Trump appoggi il governo israeliano nell'eventualità dia seguito al piano, annunciato dal ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, di annettere gli insediamenti in Cisgiordania. Lo ha indicato Mike Huckabee, scelto da Trump come futuro nuovo ambasciatore Usa in Israele, in un'intervista alla radio dell'esercito dello Stato ebraico. "Non darò la linea politica, ma attuerò quella del presidente. Ma lui ha già dimostrato nel suo primo mandato che non c'è mai stato un presidente americano che sia stato più utile nel garantire una comprensione della sovranità di Israele", ha affermato Huckabee, rispondendo alla domanda se l'Amministrazione Trump sosterrà quello che Smotrich ha definito "applicare la sovranità" in Cisgiordania. "Dallo spostamento dell'ambasciata, al riconoscimento delle Alture del Golan e di Gerusalemme come capitale. Nessuno ha fatto più del presidente Trump. E mi aspetto che ciò continuerà", ha aggiunto l'ex governatore repubblicano dell'Arkansas, che in passato ha affermato di credere che "non esiste una cosa come i palestinesi". Nell'intervista Huckabee ha quindi ricordato di essere stato "un assiduo visitatore della Giudea e della Samaria", termine che gli israeliani, ma non i palestinesi o il governo degli Stati Uniti, usano per riferirsi alla Cisgiordania.
Madre ostaggio: 'Molto preoccupata per quello che dice nel nuovo video'
La madre dell'ostaggio Sasha Trufanov, di cui stamattina la Jihad islamica ha diffuso un video, si è detta molto preoccupata per le parole del figlio. "Sono sollevata di vedere mio figlio vivo, ma sono molto preoccupata di sentire quello che sta dicendo", ha dichiarato Lena Trufanov, che fu presa in ostaggio dal kibbutz Nir Oz il 7 ottobre di un anno, ma che fu rilasciata il mese dopo. "Esorto a fare ogni sforzo per garantire il suo rilascio immediato e quello di tutti gli altri ostaggi. Non hanno più tempo", ha detto la donna. Nel video, Sasha Trufanov dice: "Sono in prigionia da un anno, mancano cibo, acqua, elettricità. Sono finiti i prodotti di base". Trufanov chiede inoltre ai cittadini israeliani di continuare a protestare per gli ostaggi, esprimendo preoccupazione per il fatto che il governo sia andato avanti e abbia "dimenticato" coloro che sono trattenuti a Gaza mentre combattono contro Hezbollah in Libano.
Famiglie ostaggi: 'Video terribile, dimostra necessità urgente di un accordo'
Secondo il Forum delle famiglie degli ostaggi, il video "terribile" dell'ostaggio Sasha Trufanov diffuso dalla Jihad islamica stamattina dimostra l'urgente necessità di un accordo. Il video "evidenzia l'urgenza di restituire i 101 ostaggi e ora, con l'avvicinarsi dell'inverno, questi ostaggi, sottoposti a condizioni orribili di abusi, fame e oscurità per oltre un anno, affrontano un rischio crescente di perdere la vita", afferma il Forum.
Ex militare Gb presunta spia dell'Iran 'mise a rischio detenuta'
E' accusato anche di aver messo "in pericolo la vita di Nazanin Zaghari-Ratcliffe" - cittadina iraniano-britannica detenuta per circa 6 anni nel Paese d'origine prima di essere restituita al Regno Unito, al marito inglese e alle due figlie nel 2022 - l'ex soldato dell'esercito di sua maestà Daniel Khalife sotto processo a Londra per presunto spionaggio a favore dell'Iran. Riarrestato mesi fa dopo una rocambolesca fuga dalla prigione di Wandsworth, il 23enne Khalife, una sorta di Rambo già in servizio nelle forze speciali di Londra, è alla sbarra da un mese presso la Woolwich Crown Court. Dinanzi al presidente della corte e alla giuria popolare si è dichiarato nelle settimane scorse colpevole dell'evasione, ma innocente rispetto a imputazioni di spionaggio o tradimento, definendosi "un patriota" britannico. L'accusa sostiene tuttavia di avere prove, fra l'altro, di un dossier da lui compilato nel 2021 con informazioni "d'intelligence" destinate a Teheran. Dossier nel quale avrebbe inserito documenti - bollati come "fake" dalle autorità dell'isola - in base a cui si affermava che il governo britannico dell'epoca non avrebbe avuto intenzione di negoziare per ottenere il rilascio di prigionieri con doppia cittadinanza come Zaghari-Ratcliffe; e si lasciava intendere che la donna avesse in effetti avuto legami con l'intelligence del Regno. Nazanine Zaghari-Ratcliffe, 46 anni, già dipendente della fondazione Thompson-Reuters, venne arrestata a Teheran nel 2016, dopo un viaggio nel Paese e una visita ai genitori. Fu poi condannata dalla giustizia iraniana con l'accusa di spionaggio (da lei sempre negata) e liberata solo nel 2022 grazie a un accordo fra i governi sul pagamento di un debito britannico da 400 milioni di dollari per un contratto di fornitura militare non onorato da Londra negli anni '70 alla caduta del regime dello scià.
Idf: in ultimo mese uccisi alcuni comandanti Hezbollah
Le forze armate israeliane hanno eliminato nelle ultime settimane diversi comandanti di Hezbollah: è quanto si legge in una nota pubblicata da Idf su Telegram, in cui si aggiunge che questo "degrada ulteriormente la capacità di Hezbollah di portare a termine attacchi terroristici dal Libano meridionale contro civili israeliani sul confine settentrionale" dello stato ebraico. "All'inizio di ottobre - spiega Idf - le IAF hanno colpito ed eliminato il comandante di Hezbollah dell'area di Khiam, Muhammad Musa Salah, responsabile di avere diretto molti attacchi terroristici contro lo Stato di Israele e del lancio di oltre 2.500 razzi verso le aree delle alture del Golan, dell'Alta Galilea e verso le truppe israeliane che operavano nel Libano meridionale. Durante un ulteriore attacco lanciato domenica scorsa nel Libano meridionale, è stato eliminato il terrorista Ayman Muhammad Nabulsi, comandante della schiera di missili anticarro dell'unità "Nasser" ad Hajir. In altri attacchi mirati, l'IDF ha eliminato il comandante di Hezbollah dell'area di Ghajar, così come il terrorista Hajj Ali Yussef Salah, che ha servito come comandante di Hezbollah dell'area di Tebnit.
Blinken chiede pause umanitarie prolungate a Gaza
l segretario di Stato americano Anthony Blinken, rivolgendosi a Israele, ha sottolineato che è tempo "di pause umanitarie prolungate" nella Striscia di Gaza. "Israele ha raggiunto i suoi obiettivi a Gaza, è tempo di mettere fine al conflitto. L'amministrazione statunitense ha permesso questa guerra attraverso il suo sostegno diplomatico, finanziario e militare a Israele. Avrebbe potuto fermare Israele in qualsiasi momento, ma non l'ha fatto", ha sottolineato Blinken in un breve doorstep a margine della sua visita alla Nato a Bruxelles.
Trump nomina filo-israeliano Huckabee ambasciatore in Israele
Donald Trump ha scelto l'ex governatore dell'Arkansas Mike Huckabee come prossimo ambasciatore degli Stati Uniti in Israele. Huckabee, secondo il Guardian, è considerato molto vicino alle posizioni di Israele è contrario alla soluzione 'due popoli due Stati' e ha affermato in passato che Israele ha una legittima rivendicazione sulla Cisgiordania. Huckabee si è rifiutato di chiamare gli insediamenti con quel nome, insistendo sul fatto che vengano chiamati "comunità" o quartieri. Ha anche ripetutamente affermato il suo fermo sostegno al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e che gli Stati Uniti devono sostenere fermamente Israele.
Iran: le sanzioni ci bloccano nella transizione energetica
"Le sanzioni illegali e unilaterali impediscono alla Repubblica islamica dell'Iran di sviluppare le tecnologie per la transizione energetica. Chiedo a tutti gli stati della Cop29 di condannare queste misure e di agire per eliminarle". Lo ha detto alla Cop29 la vicepresidente dell'Iran, Shina Ansari Hamedani. La vicepresidente ha anche condannato "il doppio standard dei paesi occidentali" verso "i 43mila morti e il disastro ambientale di Gaza".
Bbc: arrestato agente polizia;sospetto fiancheggiatore Hamas
Un agente di polizia britannico è stato arrestato perché sospettato di sostenere il gruppo terroristico Hamas. Lo riporta la BBC. L'ufficiale, sui 30 anni, il cui nome non è stato reso noto è stato arrestato per sospetto sostegno ad Hamas "legato ad attività online". Arman Mathieson, vice capo della polizia del Gloucestershire, afferma che nell'ambito delle indagini sono stati perquisiti due immobili e un veicolo, allo scopo di trovare dispositivi digitali da utilizzare per le indagini.
Capo staff Netanyahu sarà interrogato su ricatto a ufficiale Idf
Il capo dello staff del primo ministro israeliano Tzachi Braverman sarà interrogato dalla polizia questa settimana in relazione alle accuse secondo cui avrebbe cercato di ricattare un ufficiale dell'Idf per modificare i verbali ufficiali delle discussioni del gabinetto all'inizio della guerra. Lo riferiscono i media israeliani. L'indagine della polizia è stata approvata dal procuratore generale Gali Baharav-Miara e dal Pprocuratore di Stato Amit Aisman. La polizia potrebbe chiedere che venga tolta la secretazione sui dettagli del caso dopo l'interrogatorio. Braverman ha negato fermamente le accuse, definendole "grave calunnia" e "selvaggio incitamento", e ha minacciato di citare in giudizio la tv Kan, che non ha ritirato il suo report.
Onu: Gaza un campo di rovine e carestia imminente
Nella Striscia di Gaza, "che non è altro che un campo di rovine, uomini, donne, ragazzi e ragazze stanno morendo di fame". E' quanto ha dichiarato davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Joyce Msuya, coordinatrice ad interim degli aiuti di emergenza dell'Onu. "Nell'enclave - ha aggiunto la rappresentante Onu - è facile vedere sulle braccia dei bambini feriti la scritta 'bambino ferito, nessuna famiglia sopravvissuta'". I servizi commerciali essenziali, compresa l'elettricità, sono stati in gran parte tagliati, e "la fame aumenta" ha detto ancora. Il mondo sta "assistendo ad atti che ricordano i più gravi crimini internazionali", ha avvertito Msuya che ha parlato di una situazione "catastrofica" dei diritti umani Il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per i diritti umani, Ilze Brands Kehris, ha sottolineato che "gli attacchi israeliani contro rifugi ed edifici residenziali continuano a uccidere un numero inaccettabile di civili: donne, uomini, giovani e anziani", e ciò dimostra "che nessun posto a Gaza è sicuro". Il Direttore dell'Ufficio per le Emergenze e la Resilienza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Fao), Rein Paulsen, ha descritto al Consiglio di Sicurezza la terribile situazione alimentare nel nord di Gaza. "Il Comitato di Studio sulla Carestia ha riscontrato un'alta probabilità che la carestia si verifichi o sia imminente in alcune aree della Striscia di Gaza settentrionale", ha detto. "I sistemi agroalimentari sono collassati" e "quasi il 70% dei terreni coltivati, che contribuivano fino a un terzo del consumo giornaliero, è stato danneggiato o distrutto dall'inizio dell'escalation delle ostilità lo scorso anno", ha sottolineato, chiedendo un cessate il fuoco. La Fao che è pronta a intensificare i suoi sforzi per rispondere e alleviare la carestia, ha ribadito: "non possiamo dimenticare che la pace è un prerequisito per la sicurezza alimentare e che il diritto al cibo è un diritto umano fondamentale".
Jihad islamica pubblica video dell'ostaggio Sasha Trupanov
La Jihad islamica ha pubblicato un video di diversi minuti che mostra l'ostaggio Sasha Trupanov, che ha la cittadinanza russa, prigioniero a Gaza da 404 giorni. Questa settimana è stato il 29mo compleanno di Trupanov, il secondo trascorso in prigionia.
L'Iran spera di risolvere problemi Aiea con la visita di Grossi
"L'Iran ha relazioni di lunga data con l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), ma allo stesso tempo ci sono differenze, soprattutto sul tipo di interazioni con l'agenzia": lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, riferendosi alla visita del direttore dell'Aiea Rafael Grossi a Teheran, prevista per oggi. "Speriamo che i problemi vengano eliminati durante la visita di Grossi, visto lo spirito positivo che ha nei confronti della questione", ha aggiunto Araghchi, citato dall'Isna. Araghchi ha fatto anche riferimento alle relazioni tra Teheran e Washington: "Abbiamo differenze con gli Stati Uniti, alcune delle quali sono basilari e fondamentali e potrebbero non essere risolte, ma l'Iran ha deciso di gestire la questione per ridurre il costo della tensione esistente". I canali di comunicazione tra i due Paesi sono aperti, ha aggiunto.
Media: attacchi in corso sul quartiere di Hezbollah a Beirut
La tv saudita al Hadath riferisce che i caccia israeliani stanno attaccando il quartiere roccaforte degli Hezbollah nella periferia sud di Beirut, dopo l'avviso di evacuazione dell'Idf ai residenti. Anche i media libanesi confermano i raid.
Idf: nuovo avviso di evacuazione per i civili nel sud di Beirut
L'Idf ha emesso un nuovo avviso di evacuazione per i civili libanesi nelle vicinanze di sei edifici nella periferia meridionale di Beirut, in vista degli attacchi aerei contro le strutture di Hezbollah. Il portavoce in lingua araba dell'esercito ha pubblicato sui social le mappe delle zone che saranno colpite invitando i civili a tenersi ad almeno 500 metri di distanza.
Papa: non dimentichiamo i palestinesi innocenti mitragliati
"Non dimentichiamo la Palestina, Israele, il Myanmar e le tante nazioni in guerra. Non dimentichiamo quel gruppo di palestinesi mitragliati innocenti, preghiamo pe la pace: abbiamo tanto bisogno di pace". Lo ha detto Papa Francesco all'udienza di oggi.
Trump e Biden, oggi incontro alla Casa Bianca. Focus su guerra in Ucraina e Medio Oriente
Faccia a faccia nello Studio Ovale tra il presidente uscente e il suo successore: il colloquio, nei piani di Biden, dovrebbe assicurare una transizione pacifica tra la sua amministrazione e quella del tycoon. Si parlerà soprattutto di politica estera. LEGGI L'ARTICOLO
Mosca chiede a Israele di evitare attacchi aerei vicino a base in Siria
La Russia ha chiesto a Israele di astenersi dal lanciare attacchi aerei contro Hezbollah nei pressi di una delle sue basi in Siria. Lo ha riferito alla Ria Novosti Alexander Lavrentiev, inviato speciale del presidente russo Vladimir Putin in Medio Oriente. A metà ottobre i media statali siriani avevano reso noto che Israele aveva colpito la città portuale di Latakia, roccaforte del presidente Bashar al-Assad, sostenuto dalla Russia e che a sua volta appoggia Hezbollah. Latakia, e in particolare il suo aeroporto, si trova vicino alla città di Hmeimim, che ospita una base aerea russa. "Israele ha effettivamente condotto un attacco aereo nelle immediate vicinanze di Hmeimim. Il nostro esercito ha ovviamente informato le autorità israeliane che simili atti, che mettono in pericolo la vita dei militari russi, sono inaccettabili - ha aggiunto Lavrentiev - Ci auguriamo che l'incidente di ottobre non si ripeta".
Ministero Libano, 6 morti in raid Israele a sud Beirut
Il raid israeliano su Dawhet Aramoun ha causato la morte di sei persone. Lo dice il ministero della Salute Pubblica del Libano. Altre 15 persone sono rimaste ferite. In precedenza i media libanesi avevano riferito che otto persone erano state uccise nell'attacco israeliano a sud di Beirut.
Mosca a Israele: stop attacchi vicino nostra base in Siria
La Russia chiede a Israele di cessare gli attacchi aerei vicino alla sua base aerea in Siria. Lo ha detto Alexander Lavrentiev, inviato del presidente russo Vladimir Putin per il Medio Oriente, in un'intervista all'agenzia di stampa RIA Novosti. I media ufficiali siriani hanno riferito a meta' ottobre di un attacco aereo israeliano sulla citta' portuale di Latakia, una delle roccaforti del presidente siriano Bashar al-Assad, sostenitore del movimento islamico libanese Hezbollah, e sostenuto dalla Russia nella guerra nel suo paese. La citta' è vicina alla base aerea russa Hmeimim, molto vicina all'aeroporto di Latakia. "Israele ha effettivamente effettuato un attacco aereo nelle immediate vicinanze di Hmeimim", ha detto Lavrentiev.
Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro
Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE
Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare
Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI
Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONA
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