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Guerra Israele Medio Oriente, media: raid Idf a Damasco vicino sede Onu, 15 morti. LIVE

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©Ansa

Il raid ha colpito l'elegante quartiere Mazzé di Damasco, che ospita la sede delle Nazioni Unite, oltre ad ambasciate e istituzioni di sicurezza siriane. Lettera minatoria a Tajanida gruppo pro Palestina: "Utilizzeremo la forza armata per colpire tutti gli interessi dello Stato terrorista di Israele". Un attacco israeliano ha colpito stamattina la periferia sud di Beirut, dopo un nuovo appello all'evacuazione pubblicato dall'esercito israeliano

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L'agenzia di stampa siriana Sana ha riferito di un raid israeliano nell'elegante quartiere Mazzé di Damasco, che ospita la sede delle Nazioni Unite, oltre ad ambasciate e istituzioni di sicurezza siriane. Sono almeno 15 le persone rimaste uccise.

Una missiva dai toni minatori è stata recapitata per posta al vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo ufficio a Palazzo Chigi. Un sedicente Global movement against the nazi-zionist terrorist state of Israel for the liberation of Palestine mette in guardia: "Utilizzeremo la forza armata per colpire tutti gli interessi dello Stato terrorista di Israele, accusato a livello internazionale di crimini di guerra e genocidio, comprese le sue ambasciate, i suoi musei e tutte le attività e raduni in tutto il mondo".

Le forze armate israeliane hanno compiuto almeno un attacco aereo sulla periferia sud di Beirut, poco dopo aver lanciato un ordine di evacuazione immediata alla popolazione. Lo ha constatato l'Afp, citando l'AfpTv, che mostra immagini di una nuvola di fumo. Da martedì almeno 6 ondate di raid aerei hanno colpito, con le strutture Hezbollah nel mirino, la periferia sud della capitale libanese.


Gli approfondimenti:

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Comitato Onu: "I metodi di Israele a Gaza da genocidio"

I metodi di guerra utilizzati da Israele nella Striscia di Gaza "corrispondono alle caratteristiche di un genocidio". Lo sostiene un Comitato speciale delle Nazioni Unite incaricato di indagare sulle pratiche israeliane. Il Comitato evidenzia le "massicce vittime civili e le condizioni imposte ai palestinesi che mettono intenzionalmente a rischio la loro vita" in un rapporto che sarà presentato lunedì all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.

Media: nove morti in raid israeliano a Baalbeck in Libano

A Baalbeck in Libano nove persone sono state uccise durante l'attacco israeliano nel quartiere di Al-Shaab e altre cinque sono rimaste ferite: lo riferisce L'Orient Le Jour. Le squadre della Protezione Civile sono ancora al lavoro per rimuovere le macerie.

Israele, colpiti edifici Jihad Islamica a Damasco

L'obiettivo dei raid aerei israeliani a Damaso, in Siria, sono stati due edifici della Jihad islamica palestinese nei quartieri di Al-Mazzeh e Qudsaya. Lo riferisce la radio dell'esercito israeliano spiegando che gli obiettivi sono stati colpiti.

Il ministero della Difesa siriano ha accusato in una nota ''il nemico israeliano di aver condotto una aggressione aerea dal Golan siriano occupato, colpendo immobili residenziali''. Tra le vittime, aggiunge il ministero, ci sono ''donne e bambini''.

Mo, Tajani: 'non mi farò intimidire da minacce, preoccupa clima d'odio'

"Non mi farò intimidire dalle minacce. Ma considero preoccupante il clima d'odio, anche personale, frutto di calunnie e falsità da parte di presunti intellettuali. Basta cattivi maestri che fomentano la violenza indicando obiettivi da colpire. Continueremo a lavorare per la pace". Lo ha dichiarato sul social X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando le minacce ricevute in una lettera minatoria per il sostegno italiano a Israele.

Iran all'Aiea, 'non costruiremo mai la bomba atomica'

Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha affermato che l'Iran non costruirà mai la bomba atomica, in base alla fatwa espressa nel 2003 dalla Guida suprema Ali Khamenei che ha proibito la produzione e l'uso di armi di distruzione di massa, tra cui quelle nucleari. "Come abbiamo affermato molte volte, sulla base dell'esplicita fatwa della Guida Suprema della Rivoluzione Islamica, non abbiamo cercato e non cercheremo di costruire armi nucleari in alcun modo", ha detto Pezeshkian durante un incontro con il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Rafael Grossi a Teheran, riferisce Isna. 

Unicef, in Libano 203 bambini uccisi da ottobre 2023

"Oltre 203 bambini sono stati uccisi e 1.282 feriti in Libano da ottobre 2023, la fase più letale finora. Queste giovani vite sono esposte a un rischio inimmaginabile". Lo scrive l'Unicef Libano su X. L'Unicef "reitera la sua richiesta a tutte le parti per porre fine alle gravi violazioni contro i bambini e porre fine agli attacchi sui civili e alle infrastrutture civili in linea con il diritto internazionale". 

Siria, '15 i morti nel raid isrealiano su Damasco'

Sono 15 i morti nei raid israeliani che hanno preso di mira Damasco e la sua periferia. Lo riferisce il ministero della Difesa siriano. 

Mo: Libano, 'nuovi raid aerei sulla periferia sud di Beirut'

Raid aerei israeliani sono tornati a colpire i sobborghi meridionali di Beirut, storica roccaforte degli Hezbollah libanesi. Un giornalista della Dpa sul posto ha riferito di almeno quattro raid. L'agenzia libanese Nna parla di sei attacchi aerei. Dopo un ordine di sgombero di alcune aree arrivato dai militari israeliani prima delle operazioni, alcuni abitanti delle zone interessate dalle disposizioni hanno esploso colpi d'arma da fuoco in aria per avvertire gli altri residenti degli attacchi imminenti e in molti si sono messi in fuga. "Vi trovate nei pressi di strutture e interessi di Hezbollah", avevano avvertito le forze israeliane (Idf), chiedendo agli abitanti di allontanarsi di almeno 500 metri da edifici indicati dai militari. Le Idf hanno confermato di aver attaccato magazzini di armi e centri di comando di Hezbollah nella zona di Dahiyeh. 

Francia: stasera la partita con Israele in una Parigi blindata, Macron atteso in tribuna

Parigi si prepara ad ospitare l'attesa (e temuta) partita di Uefa Nations League tra Francia e Israele, che andrà in scena allo Stade de France alle  20.45 di stasera.  Al dispiegamento record di forze di polizia nei dintorni dello stadio faranno da contraltare i pochissimi tagliandi staccati a poche ore dall'evento, che vedrà la presenza di circa 20mila spettatori su una capienza potenziale di oltre 80mila. Sono circa 200 i tifosi israeliani attesi nel settore ospiti, mentre in tribuna autorità siederà il presidente francese Emmanuel Macron. 

La partita di Uefa Nations League è diventata da bollino rosso dopo le violenze di giovedì scorso fuori dalla Johan Crujiff Arena di Amsterdam, quando i tifosi ospiti del Maccabi Tel Aviv sono stati assaliti da militanti filopalestinesi dopo la partita con l'Ajax. Il capo della polizia di Parigi, Laurent Nuñez, ha reso noto che in occasione della partita di stasera saranno dispiegati 4.000 agenti di pattuglia, di cui 2.500 intorno allo Stade de France, nella quartiere di Saint-Denis, e il resto sui trasporti pubblici e per le vie della capitale. Inoltre, circa 1.600 guardie di sicurezza private saranno in servizio allo stadio e un'unità d'élite della polizia antiterrorismo seguirà la squadra israeliana.  

'Responsabili genocidio', hotel rifiuta clienti Israele

Il gestore di una struttura ricettiva di Selva di Cadore (Belluno), l'Hotel Garni Ongaro, avrebbe risposto a un gruppo di turisti israeliani che, "in quanto responsabili di genocidio, non sono clienti ben accetti. Pertanto - viene aggiunto - qualora vogliate cancellare la vostra prenotazione, sarete felici di farlo, e altrettanto lo saremo noi di offrirvi una cancellazione gratuita". Contattata dall'ANSA, la struttura non ha voluto dare spiegazioni né dichiarazioni.

La vicenda è stata resa nota dal sito della comunità ebraica di Milano "Bet Magazine Mosaico", che l'attribuisce a un gruppo di turisti israeliani intenzionati a compiere una vacanza sulle Dolomiti all'inizio di novembre. E' stato inoltre diffuso un presunto messaggio del gestore dell'albergo, Patrick Ongaro, su un proprio profilo social - che tuttavia risulta privato - nel quale conferma il suo rifiuto ad accogliere clienti israeliani. Il sito della comunità milanese ricorda che in aprile si era verificato un caso simile con Paolo Maddaloni, titolare dell'Hotel "Le Funi" di Bergamo. 

Attacco a Damasco contro due edifici residenziali

Secondo l'Osdh, che dispone di una vasta rete di fonti in Siria, un raid israeliano ha preso di mira anche la città di Qoudsaya, a nord-ovest della capitale Damasco. Da parte sua, l'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana ha riferito di un "attacco israeliano" contro "due edifici residenziali" a Mazzé e Qoudsaya. 

Media, raid israeliano a Damasco vicino sede Onu, 4 morti

L'agenzia di stampa siriana Sana ha riferito di un raid israeliano nell'elegante quartiere Mazzé di Damasco, che ospita la sede delle Nazioni Unite, oltre ad ambasciate e istituzioni di sicurezza siriane. Secondo l'ong Osdh, quattro persone sono state uccise. "Un attacco israeliano ha preso di mira l'area di Mazzé a Damasco", ha dichiarato l'agenzia di stampa Sana, citando informazioni preliminari e pubblicando un video di una strada che si riempie di fumo grigio. Nelle ultime settimane, questo quartiere è già stato colpito da bombardamenti imputati a Israele. 

Media Siria, raid Israele in quartiere Onu e ambasciate Damasco

L'agenzia di stampa siriana Sana ha riferito di un raid israeliano effettuato giovedì nel lussuoso quartiere Mazzeh a Damasco, sede del quartier generale delle Nazioni Unite, delle ambasciate e delle istituzioni di sicurezza siriane. "Un'attacco israeliano ha preso di mira il quartiere Mazzeh a Damasco", ha riferito l'agenzia Sana, citando "informazioni preliminari" e pubblicando il video di una strada da cui si alza fumo grigio. Nelle ultime settimane il quartiere era già stato colpito da raid attribuiti a Israele. 

Gasparri (Fi): "Solidarietà a Tajani minacciato da folli antisemiti e antisraeliani"

“Piena solidarietà al Vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, minacciato da folli antisemiti e antisraeliani. L'attacco a Tajani fa seguito a quello che molti di noi hanno ricevuto, qualche tempo fa, da un sedicente partito comunista, dalle cosiddette Carc. Come ho denunciato in un esposto alle forze dell'ordine e alla magistratura quell'appello, che ha colpito molti di noi, appare frutto di organismi deviati e di qualche ambiente giornalistico che vediamo impegnato, sulle televisioni e non solo, a denigrare Israele ed a dar luogo alla propaganda antisemita". Lo dichiara il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri. "C'è un complesso di attacchi che viene da ambienti di militanza politica ed informativa, che adesso prende corpo anche in questa minaccia rivolta a Tajani. La cui azione ed il cui coraggio sono riferimenti interni ed internazionali. All'insegna della chiarezza e della lealtà verso tutti gli alleati dell'Occidente, a cominciare da Israele”, conclude.

Foti: "Solidarietà a Tajani per vili minacce"

"Il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati esprime piena solidarietà al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per le ignobili minacce ricevute in una missiva firmata da un sedicente gruppo pro-Palestina. Siamo certi che queste vili intimidazioni non fermeranno il lavoro diplomatico del ministro, il cui obiettivo è il raggiungimento di una pace giusta e duratura, anche al fine di avere una stabilità internazionale nell’area mediorientale". Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. 

Msf, "Israele blocca evacuazione medica di 8 bambini da Gaza"

Le autorità israeliane hanno bloccato, senza alcuna spiegazione, l'evacuazione medica di 8 bambini e dei loro tutori da Gaza che necessitano di cure mediche, tra cui un bambino di 2 anni con amputazioni alle gambe, verso l'ospedale di Medici Senza Frontiere (Msf) in Giordania": lo denuncia in una nota la stessa Ong.  "È assolutamente scioccante e oltraggioso che Israele impedisca ai bambini che hanno bisogno di cure essenziali di lasciare Gaza. Il rifiuto di Israele di effettuare evacuazioni mediche urgenti va contro ogni ragione e umanità" afferma Moeen Mahmood, capomissione di Msf in Giordania. "Negli ultimi mesi - si legge ancora nella nota -, Msf ha richiesto l'evacuazione medica di 32 bambini e i loro tutori da Gaza alla Giordania. Solo 6 di loro sono stati autorizzati a lasciare la Striscia". Il sistema sanitario di Gaza è stato smantellato e chi ha bisogno di cure mediche specializzate non ha un posto dove andare. Secondo l'Oms, ci sono almeno 14.000 persone che necessitano di evacuazione medica nella Striscia", scrive ancora Medici senza frontiere. 

Moratti: "Massima solidarietà a Tajani, non si farà intimorire"

"Esprimo la mia massima solidarietà al ministro Antonio Tajani, destinatario oggi di una grave e inaccettabile lettera di minacce. Sono certa che non si farà intimorire e proseguirà con ancor più determinazione gli obiettivi politici e gli incarichi istituzionali". Così l'eurodeputata azzurra Letizia Moratti da Bruxelles, dove è in corso la seduta plenaria del Parlamento Ue. 

Capo Aiea in Iran: "Domani visiterò impianti nucleari di Fordo e Natanz"

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, si recherà domani in visita negli impianti nucleari iraniani di Fordo e Natanz. Lo ha annunciato lo stesso Grossi, durante un punto stampa congiunto con il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi. Secondo il capo dell'Aiea, la visita ai due impianti dove si arricchisce l'uranio lo aiuterà ad avere "un quadro completo" del programma atomico della Repubblica islamica. "Quello di domani sarà un passo molto importante della mia visita poiché visiterò importanti strutture a Fordo e Natanz, che mi aiuteranno anche ad avere un quadro completo dell'evoluzione del programma", ha affermato Grossi.

Media libanesi mostrano raid aerei vicino a aeroporto di Beirut

Immagini pubblicate dai media libanesi mostrano un attacco aereo israeliano nei pressi dell'aeroporto internazionale di Beirut, mentre sullo sfondo si vede un aereo passeggeri in fase di rullaggio. L'Idf, che aveva diramato un avviso di evacuazione prima dell'attacco, ha dichiarato di aver completato un'altra ondata di attacchi aerei contro le attività di Hezbollah nella periferia meridionale di Beirut. I raid hanno preso di mira i centri di comando di Hezbollah, depositi di armi e altre infrastrutture: secondo l'esercito, negli ultimi due giorni sono stati presi di mira oltre 30 siti di Hezbollah a Dahiyeh, quartiere sciita alla periferia di Beirut. 

Media, l'Idf sta attaccando il quartiere di Hezbollah a Beirut

Secondo i media libanesi, i caccia dell'aeronautica israeliana stanno attaccando il quartiere di Dahiyeh, baluardo di Hezbollah, nel sud di Beirut. 

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