È durato due ore il faccia a faccia nello Studio Ovale tra il presidente uscente e il suo successore: “La politica è dura, spesso non è un mondo piacevole. Ma oggi è una bella giornata e sono grato per questa transizione così liscia”, ha detto il tycoon. Trump ha incontrato anche i repubblicani alla Camera e confermato il sostegno all'attuale speaker Mike Johnson. Il Gop mantiene il controllo dell'Aula. Rubio nominato Segretario di Stato
“La politica è dura, spesso non è un mondo piacevole. Ma oggi è una bella giornata e sono grato per questa transizione così liscia”: con queste parole Donald Trump si è rivolto a Joe Biden nello Studio Ovale, nel giorno in cui il presidente in carica ha invitato alla Casa Bianca il successore eletto per un incontro che si è protratto per due ore. Il tycoon ha detto di "apprezzare molto" l'invito del presidente. Biden ha ricambiato con un semplice "prego”. Il presidente eletto ha inoltre garantito che "la transizione sarà più liscia possibile". Da parte sua Biden si è congratulato con Trump per la vittoria alle elezioni. Il consigliere per la sicurezza nazionale americana Jake Sullivan ha fatto sapere inoltre che “Biden ha detto a Trump che il sostegno all'Ucraina è nel nostro interesse nazionale”. L'incontro, secondo quanto riferito, è stato molto cordiale. La portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, riferendo le parole di Biden, ha detto che il presidente eletto è stato molto "gentile". Il commander-in-chief ha aggiunto, "ha risposto a tutte le domande" che Trump gli ha rivolto.
Trump: “Con Biden parlato di Ucraina e Medio Oriente”
La guerra in Ucraina e il Medio Oriente sono stati i temi al centro del colloquio tra Joe Biden e Donald Trump secondo quanto riferito in esclusiva al New York Post dal presidente eletto: "Gli ho chiesto le sue opinioni e un quadro della situazione e lui me li ha forniti, è stato molto gentile", ha detto. "Eravamo entrambi molto contenti di vederci", ha sostenuto il tycoon parlando con il tabloid e ribadendo che "la transizione sarà liscia". "Il mio team e quello di Biden vanno molto d'accordo, andrà tutto bene", ha spiegato. Quanto allo Studio Ovale, Trump ha detto: “È così bello, non vedo l'ora di tornarci".
Jill Biden consegna a Trump lettera congratulazioni per Melania
La First Lady Jill Biden ha salutato Donald Trump alla Casa Bianca e gli ha consegnato una lettera di congratulazioni scritta a mano per Melania, che invece ha snobbato l'invito nella residenza. La Cnn scrive che l’assenza della futura first lady sarebbe motivata da un impegno già preso in precedenza e legato alla sua autobiografia appena pubblicata, Melania. Il New York Post dà un’altra versione dei fatti: il motivo sarebbe il raid dell'Fbi nella residenza di Mar-a-Lago, mai digerito. "Il marito di Jill Biden ha ordinato all'Fbi di rovistare tra le sue cose, i Biden sono disgustosi. Melania non vuole incontrare Jill", avrebbe detto una fonte alla testata.
Trump al Congresso scherza sul terzo mandato
Prima dell’incontro con il presidente uscente Joe Biden, Donald Trump si è recato al Congresso per incontrare gli esponenti repubblicani alla Camera. Nel corso dell’incontro, oltre a mostrare il suo sostegno all’attuale speaker Mike Johnson, avrebbe anche scherzato con i deputati sottolineando come questa sia stata la sua ultima campagna elettorale a meno che i parlamentari non “facciano qualcosa”: secondo il New York Times si sarebbe trattato di una battuta - negli Stati Uniti la Costituzione prevede un limite massimo di due mandati per i presidenti - accolta con risate dai presenti. Inoltre lo speaker avrebbe detto alla trumpiana Marjorie Taylor Greene nell'incontro a porte chiuse di oggi che non saranno più inviati soldi all'Ucraina.
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Thune nuovo leader al Senato, schiaffo a Trump
Intanto John Thune del South Dakota è stato eletto dai colleghi repubblicani nuovo leader della loro maggioranza al Senato. Un apparente schiaffo a Donald Trump e Elon Musk, che sostenevano il candidato 'Maga' Rick Scott dalla Florida, sconfitto invece nel primo turno di votazioni con 13 voti contro i 23 di John Thune e i 15 di John Cornyn (Texas). Nel ballottaggio l'ha spuntata Thune, considerato un uomo più moderato e vicino all'establishment. Era il vice del leader uscente Mitch McConnell, spesso critico verso Trump.
Repubblicani mantengono controllo Camera
Nella serata italiana è poi arrivata la notizia secondo cui i repubblicani manterranno il controllo della Camera degli Stati Uniti nei prossimi due anni, secondo le proiezioni di Cnn e Nbc. Il risultato concede ai repubblicani il controllo dell'intero Congresso, visto che hanno la maggioranza anche in Senato.
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Trump conferma nomina Marco Rubio come Segretario di Stato
In giornata Donald Trump ha confermato su Truth la nomina di Marco Rubio come Segretario di Stato. Il senatore della Florida diventa così il primo latino a ricoprire questa carica. "Marco è un leader molto rispettato e una voce molto potente per la libertà. Sarà un forte sostenitore della nostra nazione, un vero amico per i nostri alleati e un guerriero senza paura che non si arrenderà mai ai nostri avversari. Non vedo l'ora di lavorare con Marco per rendere l'America e il mondo di nuovo sicuri e grandi!", dice il tycoon.