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Guerra Ucraina Russia, Mosca attacca la regione di Zaporizhzhia: vittime e feriti

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Colpita la regione dove si trova la centrale nucleare ucraina. Wall Street Journal: "Dal 2022 un milione i morti o feriti ucraini e russi". La Gran Bretagna "non agirà di propria iniziativa" in merito alla concessione a Kiev del permesso di lanciare attacchi con missili a lungo raggio contro obiettivi in Russia, poiché i sistemi di guida Usa sono ritenuti cruciali per garantire che i missili Storm Shadow colpiscano il loro obiettivo. Lo scrive il Times

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Ucraina: Mosca, respinti altri 5 tentativi incursione nel Kursk

Nelle ultime 24 ore, l'esercito russo ha respinto altri cinque tentativi ucraini di aggirare il confine in due nuovi settori della regione di Kursk, che le forze di Kiev hanno invaso il 6 agosto. Inoltre, secondo il rapporto quotidiano del ministero della Difesa russo, nella regione sono stati sventati quattro  attacchi da parte delle forze nemiche. In totale, secondo il comunicato diffuso da Mosca, l'Ucraina ha perso nelle ultime 24 ora fino a 400 soldati e quattro carri armati sul fronte di Kursk. Nel frattempo, le vittime nemiche dall'inizio dell'incursione ad agosto ammontano ora a più di 14.000 uomini, ha assicurato la Difesa russa. Secondo Mosca, le truppe russe hanno gia' ripreso il controllo di 12 città, anche se Kiev continua a lanciare contrattacchi per impedire a Mosca di creare una fascia di sicurezza nel nord del Paese. Le autorita' di Kursk hanno annunciato ieri l'evacuazione obbligatoria delle città al confine con l'Ucraina in altri due distretti della regione. Il governatore Aleksei Smirnov ha spiegato su Telegram che l'ordine di evacuazione interessa le città che si trovano in prossimità della linea di confine lungo una striscia di 15 chilometri.

Berlino, 100 milioni all'Ucraina per il settore energetico

La Germania ha annunciato che fornirà un aiuto aggiuntivo di 100 milioni di euro all'Ucraina per le sue forniture energetiche, particolarmente prese di mira dalla Russia con l'avvicinarsi dell'inverno. "L'Ucraina dovrà affrontare ancora una volta l'inverno nel mezzo della guerra e Putin usa il freddo come arma", ha affermato il ministero degli Esteri tedesco su X. "La Russia sta deliberatamente attaccando l'approvvigionamento energetico e termico dell'Ucraina. Ecco perché la Germania fornisce altri 100 milioni di euro all'Ucraina per le sue forniture energetiche", ha aggiunto. Le infrastrutture energetiche ucraine sono state gravemente danneggiate dai bombardamenti russi che causano regolarmente interruzioni di corrente e fanno temere un altro inverno difficile per gli ucraini, dopo più di due anni e mezzo di invasione da parte delle forze russe. Kiev chiede costantemente ai suoi alleati occidentali aiuti per ricostruire la sua rete elettrica, un progetto che richiede investimenti significativi, e di fornirle più attrezzature di difesa aerea per contrastare gli attacchi dell'esercito russo. Mercoledì scorso, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato a Kiev nuovi aiuti per 717 milioni di dollari a favore del settore energetico ucraino, della fornitura di acqua potabile e dello sminamento. Dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022, la Germania ha fornito a Kiev un aiuto totale di circa 35 miliardi di euro, sotto forma di sostegno umanitario, pagamenti diretti o armi, secondo il sito web del governo tedesco.

Difesa, il generale Luciano Antonio Portolano nuovo Capo di Stato maggiore

La nomina è arrivata nel corso del Consiglio dei ministri su proposta del ministro della Difesa Crosetto. Dal 4 ottobre Portolano prenderà il posto dell'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone che, a sua volta, diventerà consigliere del ministro della Difesa per le relazioni con la Nato e, da gennaio, chairman del Comitato militare della Nato

Aiuti militari Usa a Kiev calati per preoccupazioni su scorte

I pacchetti di aiuti militari degli Stati Uniti per l'Ucraina sono stati più piccoli negli ultimi mesi, poiché le scorte di armi e attrezzature che il Pentagono è disposto a inviare a Kiev dal proprio inventario sono diminuite. Lo sottolinea la Cnn spiegando che il cambiamento avviene in mezzo alle preoccupazioni circa la prontezza militare degli Stati Uniti, con i produttori di armi Usa che cercano di recuperare terreno rispetto all'enorme domanda creata dalla guerra contro la Russia. L'amministrazione Biden ha ancora 6 miliardi di dollari di fondi disponibili per armare ed equipaggiare l'Ucraina, ma il Pentagono manca delle scorte che vorrebbe per rifornire Kiev, hanno detto due funzionari statunitensi alla Cnn. Gli Usa stanno aumentando la produzione di munizioni e sistemi missilistici Patriot sia per rifornire l'Ucraina che per riempire le scorte statunitensi. Ma è un processo lungo anni che non soddisferà rapidamente la crescente domanda, sottolinea l'emittente Usa. Ad aprile, il Pentagono ha annunciato che avrebbe inviato fino a 1 miliardo di dollari di armi e equipaggiamenti dalle scorte statunitensi a Kiev, dopo che il Congresso ha finalmente approvato un pacchetto di finanziamenti supplementari per l'Ucraina. Da allora, tuttavia, il valore di ogni pacchetto di aiuti non ha mai superato i 400 milioni di dollari, e la maggior parte si è attestata nell'intervallo tra 125 e 250 milioni. Nel 2022 e nel 2023, il Pentagono annunciava regolarmente pacchetti per un valore compreso tra 600 e 800 milioni di dollari, con il valore più alto di 2,85 miliardi di dollari nel gennaio 2023. "Ci sono dei limiti alla rapidità con cui possiamo attingere alle attrezzature senza compromettere la prontezza militare, che è uno dei motivi per cui i pacchetti vengono distanziati", ha affermato un funzionario Usa alla Cnn. Ci sono anche dei limiti - ha aggiunto - alla rapidità con cui l'Ucraina può assorbire le attrezzature e distribuirle in modo efficace. Gli Stati Uniti stanno ancora cercando di annunciare un nuovo pacchetto di aiuti all'incirca ogni due settimane, ha aggiunto il funzionario, cosa che l'Ucraina "sostiene perché ritiene che ricevere nuovi pacchetti ogni due settimane sia un incentivo al morale".

Wsj, dal 2022 un milione tra morti e feriti russi e ucraini

Il numero di ucraini e russi uccisi o feriti nel corso di due anni e mezzo di guerra ammonta a circa un milione. E' la stima riportata dal Wall Street Journal (Wsj) secondo il quale si tratta di un "tributo impressionante che dovranno pagare ancora per molto tempo" due Paesi alle prese con un calo demografico gia' prima dell'inizio del conflitto. Determinare il numero esatto di morti e feriti, sottolinea il quotidiano americano, è stato difficile, perché Russia e Ucraina si sono rifiutate di pubblicare stime ufficiali o, talvolta, hanno diffuso cifre non attendibili. Una stima riservata fatta da Kiev a inizio anno indicava in 80.000 il numero di soldati ucraini morti e in 400.000 il numero dei feriti, secondo quanto appreso dal Wsj. Le stime dell'intelligence occidentale sulle vittime russe variano, con alcune che parlano di quasi 200.000 morti e circa 400.000 feriti.

Ue: a Dombrovskis compito attuazione Patto stabilità

Il commissario all'Economia, Valdis Dombrovskis, avrà il compito di attuare il nuovo Patto di stabilità e crescita. E' quanto si legge nella sua lettera d'incarico. 

Kiev, prigioniero ucraino disarmato giustiziato con spada

"I russi hanno giustiziato un prigioniero di guerra ucraino disarmato con una spada. Le sue mani erano legate con del nastro adesivo". Lo denuncia su X il difensore civico ucraino Dmytro Lubinets, pubblicando sul social un'immagine censurata del corpo a terra di un uomo in abiti militari infilzato con una spada che sulla lama riporta la scritta "Per Kursk". Sulla mano del soldato - sottolinea Ukrainska Pravda - è visibile del nastro adesivo grigio, il che significa che probabilmente le sue mani erano legate prima dell'esecuzione. "Il livello di barbarie e sete di sangue è insondabile. Tali azioni costituiscono una violazione della Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra! Il mondo non deve tacere!", ha affermato Lubinets.

Unità militare Kiev, invaso il Kursk da un altro punto

Truppe ucraine avrebbero sfondato le difese russe da qualche giorno, penetrando nella regione già invasa del Kursk da un altro punto, molti chilometri più a ovest della testa di ponte precedente, e da lì potrebbero accerchiare le truppe russe impegnate nella controffensiva: lo annuncia l'unità del Gruppo Khorne della 116a brigata meccanizzata separata delle forze armate ucraine, citata da Rbc Ukraina, che afferma di aver attaccato la cittadina di Vesele, nel distretto di Glushkiv, riportando una nuova svolta "la scorsa settimana". Il portale di analisi DeepState quantifica la nuova area russa invasa in circa 40 km quadrati. 

Ucraina: Germania promette aiuti d'inverno, 100 milioni di euro

La Germania fornirà altri 100 milioni di euro (111 milioni di dollari) di aiuti all'Ucraina questo inverno, ha annunciato il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock durante una visita in Moldavia il 17 settembre, lo scrive il Kiev Independent citando Reuters. La Russia sta nuovamente pianificando una "guerra invernale con l'obiettivo di rendere la vita della popolazione ucraina il più terribile possibile", ha affermato Baerbock prima di una conferenza ministeriale a Chisinau. 

Medvedev: "Creare un database aperto coi dati dei nemici"

Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo ed ex presidente della Russia, Dmitri Medvedev, ha proposto di creare un "database pubblico aperto" con "i dati personali" di quelli che definisce "nemici": lo riportano diversi media russi citando il canale Telegram di Medvedev. "Nonostante una serie di evidenti questioni legali, vale la pena pensare alla creazione di una banca dati pubblica e aperta dei nostri nemici con i loro dati personali, per scopi piuttosto pratici", ha dichiarato Medvedev secondo la Tass.

Kiev, attacchi russi a infrastrutture energia in 5 regioni

Nelle ultime 24 ore infrastrutture civili dell'energia in Ucraina sono state attaccate dai russi in cinque regioni: quelle di Donetsk, Kharkiv, Cherkasy e Chernihiv oltre a quella di Sumy, sono finite sotto il fuoco nemico. Lo fa sapere il servizio stampa del ministero dell'Energia di Kiev, citato dall'Ukrainska Pravda e da altri media ucraini. In particolare, nell'oblast di Sumy le sottostazioni sono state disattivate durante un raid aereo. Un incendio è scoppiato in una sottostazione per un attacco missilistico e di droni, provocando l'interruzione della fornitura di elettricità a più di 281 mila consumatori in 601 insediamenti, nonché alle imprese industriali in due regioni. Nel capoluogo Sumy, in alcuni quartieri non arrivano più elettricità e acqua. La corrente è stata poi parzialmente ripristinata. Nel Donetsk, in Donbass, una sottostazione, i consumatori domestici e una miniera sono stati tagliati fuori a causa dei bombardamenti. Nella regione di Cherkasy, a seguito della caduta di detriti di un drone russo abbattuto la linea aerea è stata disconnessa, le sottostazioni e i consumatori domestici sono stati diseccitati. La corrente è stata ripristinata. Nell'oblast di Chernihiv, attacchi missilistici hanno interrotto le linee aeree e oltre 2mila abbonati in 22 insediamenti sono rimasti al buio, prima del parziale ripristino delle linee, fa sapere l'Ukrainska Pravda. 

Mosca: "allarghiamo l'esercito a causa delle minacce ai confini"

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che l'ordine di Putin di aumentare di altri 180.000 soldati il numero dei militari delle forze russe portandolo a un totale di 1,5 milioni di unità sia dovuto al "numero di minacce che esistono" per il Paese "lungo il perimetro" dei suoi confini. "Ciò è causato dalla situazione estremamente ostile ai confini occidentali e dall'instabilità ai confini orientali, pertanto è necessario adottare misure adeguate", ha affermato Peskov. Lo riporta l'agenzia Interfax.

Mosca, inaccettabile che Meta metta al bando media russi

"Azioni così selettive contro i media russi sono inaccettabili": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commentando la decisione di Meta di bandire Rt, Rossiya Segodnya e altre reti di media statali russi dalle sue piattaforme, tra cui Facebook. Lo riporta la Tass.

Ucraina, Meta blocca account dei media russi Rt e Rossiya Segodnya

Il colosso dei social media Meta ha annunciato che metterà al bando l'emittente russa Rt, pochi giorni dopo che l'amministrazione Biden ha accusato il canale televisivo di agire come un braccio armato delle agenzie di spionaggio di Mosca. "Dopo un'attenta riflessione, abbiamo ampliato la nostra applicazione in corso contro i media statali russi. L'agenzia di stampa Rossiya Segodnya, Rt e altre entità correlate sono ora bandite dalle nostre app a livello globale per attività di interferenza straniera", ha affermato un portavoce di Meta in una dichiarazione.

Venerdì l'amministrazione Biden ha annunciato nuove sanzioni e un funzionario del Dipartimento di Stato ha definito l'agenzia di stampa "un membro a pieno titolo dell'apparato di intelligence e delle operazioni del governo russo" per la guerra in Ucraina. I funzionari statunitensi hanno poi accusato Rt di aver condotto operazioni segrete di guerra informativa in tutto il mondo per conto delle agenzie di spionaggio russe.

James Rubin, coordinatore del Global Engagement Center del Dipartimento di Stato, ha affermato che Rt è "il luogo in cui propaganda, disinformazione e bugie vengono diffuse a milioni, se non miliardi, di persone in tutto il mondo". Alcune operazioni di Rt vengono tenute nascoste, hanno affermato i funzionari statunitensi, aggiungendo che in Africa Rt è dietro una piattaforma online chiamata "African Stream", ma nasconde il suo ruolo; che in Germania gestisce segretamente un sito in lingua inglese con sede a Berlino noto come "Red"; e che in Francia ha assunto un giornalista a Parigi per realizzare "progetti di influenza" rivolti al pubblico francofono

Russia: "Voleva far esplodere l'auto di un dirigente della Difesa, ucciso"

I servizi russi (Fsb) hanno dichiarato di aver ucciso un uomo che, a loro dire, avrebbe "preparato un ordigno esplosivo improvvisato" con l'obiettivo di "far saltare in aria l'auto di un dirigente dell'industria della Difesa nella regione di Sverdlovsk". L'Fsb sostiene che l'uomo - descritto come un cittadino russo nato nel 1984 - fosse "un agente" dell'intelligence militare ucraina e che i suoi agenti gli abbiano sparato dopo che aveva opposto "resistenza armata".  A riportare la notizia sono le agenzie di stampa russe Tass e Interfax.

Kiev, massiccio attacco russo a sistema energetico di Sumy

I russi hanno lanciato nella notte un massiccio attacco aereo sugli impianti del sistema energetico nella regione di Sumy. Lo riferisce la Regione su Telegram, come riporta Ucrainska Pravda. Droni hanno attaccato le strutture del sistema energetico negli insediamenti di Konotop, Akhtyrsky e Sumy che sono stati danneggiati.   Le infrastrutture critiche - servizi idrici, ospedali e altro - sono collegate a sistemi di alimentazione di riserva. 

Unicef: "Bambini feriti in Ucraina, a Kharkiv e Mykolaiv"

"Giorni tristi per i bambini in tutta l'Ucraina: notizie da Kharkiv riferiscono di almeno 3 bambini feriti negli attacchi; a Mykolaiv anche  una bambina di 5 anni. Anche le strutture scolastiche sono state danneggiate in entrambe le aree, a Kherson e Donetsk. È necessario proteggere i bambini e proteggere l'istruzione dagli attacchi!": lo scrive in una breve nota su X l'Unicef. 

Wsj: "Dal 2022 un milione i morti o feriti ucraini e russi"

Il numero di ucraini e russi uccisi o feriti nella guerra che ormai dura da due anni e mezzo ha raggiunto circa un milione di persone. Lo scrive il Wsj in un articolo esclusivo sostenendo che determinare l'esatto numero di morti e feriti nel conflitto è stato difficile, con la Russia e l'Ucraina che hanno rifiutato di rilasciare stime ufficiali o, a volte, hanno diffuso cifre che sono evidentemente inesatte.

Zelensky: "La prossima settimana presenteremo il Piano della Vittoria agli alleati"

Il Piano della Vittoria dell'Ucraina è completo per oltre il 90% e Kiev e sarà presentato agli alleati la prossima settimana. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "i passi necessari per l'Ucraina sono già stati chiaramente definiti".

"Per ogni passaggio, c'è un elenco chiaro di ciò che è necessario e di ciò che ci rafforzerà. Non c'è nulla di impossibile in questo piano. Oltre il 90% è già stato scritto", ha spiegato Zelensky. "Questo pacchetto può garantire il giusto sviluppo della situazione non solo per l'Ucraina, ma per tutti coloro che nel mondo apprezzano il diritto internazionale".

Il Foglio lancia l'appello: "Nobel per la pace a Zelensky, è simbolo di difesa della libertà"

Con un articolo del direttore Claudio Cerasa, Il Foglio lancia un appello per assegnare al presidente ucraino Volodymyr Zelensky il Nobel per la Pace. Cerasa ricorda come "negli ultimi dodici anni, il comitato norvegese ha spesso compiuto delle scelte coraggiose, premiando personalità, individui e soggetti in grado di testimoniare, con la forza della propria storia, del proprio esempio, del proprio eroismo, del proprio lavoro, un aspetto che l’opinione pubblica internazionale non sempre riesce a collegare alla parola pace: la libertà”. 

"Nell’anno in corso, ci potrebbero essere molte piccole storie in grado di testimoniare, in giro per il mondo, delle grandi battaglie combattute per difendere la libertà. Ma nessuna storia - ricorda Il Foglio - ha la forza di eguagliare quella di una figura che da due anni e mezzo sta facendo più di tutti, più di chiunque altro, per proteggere la nostra libertà, oltre che quella del suo popolo, e per difendere l’ordine liberale mondiale che ha come pilastro la difesa della pace. Quella figura coincide perfettamente con il volto di Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina. Non c’è nessuno nel mondo che ha fatto più di Zelensky per inviare ai dittatori di tutto il mondo, da Erdogan, a Xi Jinping, passando ovviamente per Putin, un messaggio preciso: l’occidente non è come il burro, la democrazia sa come difendersi, la società aperta ha gli anticorpi per reagire alle aggressioni, e i regimi illiberali che vogliono usare la forza per imporre la loro legge devono sapere che troveranno un muro solido formato da tutti coloro che vogliono difendere la pace”. 

"Zelensky, in un colpo solo, ha ridimensionato i sogni espansionistici della Russia di Vladimir Putin, ha ridato alla Nato una buona dose di linfa vitale, ha spinto i paesi neutrali a scegliere da che parte stare, ha permesso di smascherare gli utili idioti delle dittature, ha costretto l’Unione europea a emanciparsi dalla dipendenza russa, ha ricordato al mondo che le società aperte, pur con i loro limiti, i loro vizi, i loro problemi sanno che quando i confini delle democrazie vengono aggrediti di fronte a quelle aggressioni sventolare le bandiere bianche, come suggerito in questi mesi più volte dall’internazionale del pacifismo ipocrita, è il modo peggiore per proteggere la pace".

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