Ucraina, cosa succede se la Russia conquista Pokrovsk: i possibili scenari
MondoIntroduzione
I russi sono quasi alle porte della città di Pokrovsk, in territorio ucraino. Le truppe di Mosca, infatti, si trovano a soli otto chilometri dal centro, considerato da Kiev e dalle truppe comandate dal generale Syrsky uno snodo cruciale per il fronte sud-orientale della guerra. La città, infatti, è un hub logistico fondamentale per i soldati ucraini: ospita una ferrovia e un'arteria autostradale per gli spostamenti di personale e mezzi. E, cosa più importante, è la porta d'accesso al Donbass.
A Pokrovsk la situazione è decisamente pesante. È infatti già partita la corsa contro il tempo per evacuare la popolazione. Anche se alcuni analisti intervistati dal Kyiv Independent, quotidiano ucraino, non sono affatto certi che la città possa cadere, almeno nel breve periodo, sotto il controllo russo. Si registrerebbe, secondo fonti locali, un rallentamento dell'avanzata di Mosca in quella zona, anche a causa dello sconfinamento dell'esercito di Volodymyr Zelensky nella regione russa del Kursk.
Quello che devi sapere
Una (possibile) conquista che agita Kiev
- La possibile conquista di Pokrovsk da parte della Russia agita (e non poco) il governo ucraino. Come mostra la mappa di Institute for the Study of War (Isw) e Critical Threats, i russi sono quasi alle porte della città. E proprio nelle scorse ore, il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le truppe del Cremlino hanno conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina, quello di Zhuravka, nella regione di Donetsk, a sud-est di Pokrovsk. Non è finita qui: nel suo bollettino settimanale, il dicastero ha ricordato che negli ultimi sette giorni, oltre a Zhuravka, i russi hanno preso il controllo di altri cinque villaggi (Kirovo, Ptichye, Skuchnoye, Karlovka e Zavetnoye).
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Perché è uno snodo cruciale /1
- Ma perché la città di Pokrovsk è così importante per l'Ucraina? Come spiega il Kyiv Independent, situata a meno di 20 chilometri dal confine dell'oblast di Dnipro, ospita una stazione ferroviaria ed è il punto di ingresso nel Donbass per le città a ovest, tra cui la stessa Dnipro. Ad attraversare la città è un'arteria decisamente importante, la T0504, strada usata dai soldati ucraini per recarsi tra Pokrovsk e le zone più settentrionali dell'oblast di Donetsk, come Kramatorsk e Sloviansk
Perché è uno snodo cruciale /2
- "La perdita di Pokrovsk come base di rifornimento per le truppe ucraine e come importante crocevia per gli spostamenti avrà conseguenze molto gravi", ha detto al quotidiano ucraino Pasi Paroinen, esperto del gruppo Osint Black Bird Group, avente sede in Finlandia. Non solo: "La situazione nella zona di Pokrovsk, al momento, non è sotto il pieno controllo degli ucraini. Ma per riportarla sotto il loro controllo, sono necessarie sempre più risorse giorno dopo giorno"
Le ragioni dell'eventuale caduta
- Ma come mai Kiev non è in grado di difendere come dovrebbe quello snodo cruciale? Lo spiega lo stesso Kyiv Independent, che ha sentito alcuni analisti in merito. "La carenza di personale e gli errori tattici dell'Ucraina hanno portato a un'avanzata russa verso Pokrovsk", hanno sentenziato. E i risultati si vedono: la guerra è ormai arrivata alle porte della città, dove un tempo dimoravano 60mila persone. E che invece oggi, giorno dopo giorno, si sta svuotando. Del resto, i russi si trovano a soli 8 chilometri dalla città
Un boomerang per la Russia?
- Insomma, l'artiglieria russa è molto vicina all'obiettivo, e già sta influenzando (negativamente) la capacità dell'esercito ucraino di utilizare la città come hub logstico. Ma non tutto è perduto, spiega il quotidiano ucraino: sebbene aumentino i timori per una possibile (anzi, probabile) perdita di Pokrovsk, gli esperti non vedono tutto nero. "Anche qualora la città cadesse, è difficile che la Russia possa sfondare, perché la sua presa dovrebbe portare all'esaurimento della capacità offensiva delle truppe locali", fanno sapere
La strategia di Kiev /1
- Le truppe ucraine non perdono comunque la sfiducia. Kiev fa sapere che, in questi giorni, sta contenendo l'avanzata russa verso Pokrovsk: ad affermarlo è il comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, in un'intervista alla Cnn. Syrsky ha ammesso che le sue forze sono da tempo sotto forte pressione nel Donbass, e soprattutto a est di Pokrovsk, malgrado l'attacco sulla regione russa di Kursk. Tuttavia, "negli ultimi giorni il nemico non è avanzato neanche di un metro in direzione di Pokrovsk. In altre parole, la nostra strategia sta funzionando", ha detto
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- Con l'ingresso nel Kursk "abbiamo tolto loro la capacità di manovra e di schierare i loro rinforzi in altre direzioni. Questa debolezza si è sentita in modo significativo in altre aree. Abbiamo notato che il fuoco d'artiglieria così come l'intensità dell'offensiva sono calati", ha aggiunto il generale, capo di Stato maggiore ucraino
La strategia di Kiev /3
- A ostentare un (cauto) ottimismo è anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che viene informato giorno dopo giorno della situazione a Pokrovsk e in ogni altra parte del fronte, compreso il Kursk. "Ho ricevuto il report del comandante in capo Syrsky che riguarda ogni zona di guerra, con particolare riferimento a Pokrovsk, Toretsk e Kurakhove. È stata fatta inoltre una menzione separata dell'operazione nella regione russa di Kursk. È molto importante che tutti gli obiettivi fissati per la nostra operazione nel Kursk siano stati realizzati", ha detto in un discorso alla nazione
Un possibile rallentamento? /1
- Ricapitolando, le truppe russe sono molto vicine a Pokrovsk ma, stando all'esercito ucraino, starebbero rallentando, anche a causa dell'invasione del Kursk. Già a luglio Zelensky aveva avvertito che Mosca stava "impiegando tutto ciò che aveva" per conquistare Pokrovsk. Ed è per questo che l'offensiva a sorpresa nel Kursk avrebbe portato, tra gli altri effetti, a una diminuzione della pressione russa sulla città ucraina
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- Come aggiunge il Kyiv Independent, se è vero che le truppe di Mosca vogliono accelerare la loro avanzata verso Pokrovsk, è comunque probabile che "la percentuale di avanzamento rallenti man mano che le forze di terra russe entrano nelle aree edificate della città". A dirlo è il Ministero della Difesa del Regno Unito in un briefing di intelligence dello scorso 1 settembre
Un possibile rallentamento? /3
- Ed è forse per questo motivo che la Russia "sta aumentando le sue forze nella zona di Pokrovsk". E questo anche a fronte dello spostamento, continua il generale ucraino Syrsky, "di oltre 30mila soldati russi nell'oblast di Kursk da altri fronti". La situazione è dunque in continua evoluzione, e solo nei prossimi giorni si potrà comprendere con più certezza il possibile destino della città ucraina
La popolazione di Pokrovsk /1
- Qualora la città cadesse, cosa potrebbe succedere alla popolazione? Innanzittutto, è già iniziata la corsa contro il tempo per l'evacuazione dei civili. "Ma il ritmo con cui i russi stanno avanzando è tale che, a meno di un'inaspettata accelerata, dovrebbe comunque essere possibile ritirarsi in tempo", ha detto l'analista Paroinen al Kyiv Independent
La popolazione di Pokrovsk /2
- Inoltre, un accerchiamento completo di Pokrovsk appare improbabile perché "c'è sempre una via d'uscita", anche attraverso strade locali e di campagna. A sostenerlo è Oleksandr Kovalenko, analista politico e militare ucraino del think tank Information Resistance, con sede a Kiev. Citato dal Kyiv Independent, l'esperto ha riferito che "c'è un'uscita" attraverso le aree del villaggio di Zoriane e del fiume Lozova. La minaccia, ha spiegato, non è così seria quando "si studiano le strade".
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- Una (possibile) conquista che agita Kiev
- Perché è uno snodo cruciale /1
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- La strategia di Kiev /1
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