F-16 all’Ucraina, dai radar di precisione all’addestramento dei piloti: tutte le incognite
MondoIntroduzione
L’imminente arrivo degli aerei di fabbricazione statunitense nelle basi di Kiev, dovrebbe nei piani aiutare a coprire dal punto di vista numerico le perdite subìte dall'inizio delle ostilità con la Russia. Ma la fornitura di caccia a questo punto del conflitto interroga gli analisti, divisi tra chi crede possibile una svolta nella controffensiva e chi vede troppi ostacoli ad una reale efficacia dei velivoli. Un mese fa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dalla Moldavia aveva ringraziato gli Alleati Nato parlando di un'offerta "seria e potente"
Quello che devi sapere
F-16 quasi pronti all'uso
- La terza estate di guerra in Ucraina si è aperta con una novità dai cieli: l'imminente arrivo degli F-16, gli aerei di produzione americana nelle basi di Kiev. Una svolta che alimenta le speranze di un aumento delle capacità difensive contro l'aviazione russa.
Per approfondire: F-16 all'Ucraina, Putin minaccia la Nato: "Saranno obiettivi legittimi". Cosa può accadere
Il dibattito tra analisti
- Da quando l'estate scorsa Washington ha autorizzato l'invio di caccia F-16 in Ucraina, gli analisti bellici dibattono sulla capacità effettiva che la fornitura ha non solo di incrementare le difese aeree ma anche di riconquistare la supremazia sui cieli
L'attivismo dei Paesi Nato
- Subito dopo l'ok americano, un gruppo di 14 Paesi Nato guidati da Danimarca, Belgio, Paesi Bassi e Norvegia, si è impegnato a garantire in tempi brevi 80 caccia F-16 alle forze aeree ucraine (Uaf). Altri Paesi come Regno Unito, Francia, Romania e gli stessi Stati Uniti si sono attivati per fornire un addestramento a decine di piloti ucraini in grado di poterli portare in volo
La soddisfazione di Zelensky
- Durante una visita nella vicina Moldavia, a inizio giugno, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva ringraziato i Paesi Nato che si sono impegnati nella fornitura di F-16 a Kiev. "I nostri partner sanno di quanti velivoli abbiamo bisogno. Sono molto contento delle informazioni che ho ricevuto da alcuni Paesi. È stata un'offerta seria e potente", aveva sottolineato il leader ucraino
I numeri
- Il primo obiettivo della fornitura occidentale è l'incremento dei mezzi a disposizione dell'aviazione ucraina. Secondo la banca dati aperta The Military Balance all'inizio del conflitto la Uaf disponeva di 124 aerei da combattimento e 63 da trasporto e specializzati. Gli scontri nei cieli con la Russia hanno portato all'abbattimento di 8 aerei Mig-29, 8 bombardieri Su-24 e diversi altri mezzi da trasporto. Ingenti sono stati i danni anche alle infrastrutture come gli aeroporti e gli hangar per la riparazione
Verso una svolta nel conflitto?
- Con la fornitura di nuovi F-16 Kiev tornerà ai livelli di partenza e secondo gli analisti del Center for Strategic and International Studies (Csis) la dotazione potrebbe essere sufficiente a imprimere "una svolta bellica"
L'equipaggiamento
- L'arrivo degli F-16 potrebbe colmare i limiti sin qui dimostrati dai bombardieri Su-24, in grado di lanciare i missili da crociera ma non di controllarli una volta in volo. Con i sistemi avanzati in dotazione, gli F-16 americani garantirebbero attacchi più precisi ma a questo punto resta da capire che tipo di munizioni saranno consegnate e con quali radar i caccia saranno equipaggiati
L'addestramento
- Un secondo potenziale ostacolo è rappresentato dai piloti che in Ucraina sono sempre meno e mal addestrati. Secondo l'osservatore militare israeliano David Sharp intervistato da Novaya Gazeta Europe, per alzare in volo gli F-16 è indispensabile la presenza di piloti "altamente" qualificati
Il rischio sovraffollamento
- I piloti ucraini stanno studiando ma i tempi per una formazione completa si preannunciano lunghi. E nel frattempo si profila un problema di "sovraffollamento" di F-16 fermi a terra nelle basi ucraine e da proteggere dalle incursioni russe
La reazione della Russia
- A fine marzo il presidente russo Vladimir Putin aveva minacciato di colpire i jet inviati dall'Occidente "ovunque si trovino", quindi anche al di fuori dell'Ucraina. In realtà, sulla fornitura di caccia a Kiev, Mosca sembra ostentare una relativa tranquillità. "Un paio di centinaia di F-16 potrebbero cambiare gli equilibri ma al momento non si parla di tali forniture, ed è impossibile che l’Ucraina riesca ad addestrare rapidamente 400 piloti", ha detto a Novaya Europe un esperto militare russo
I dubbi Usa
- Lo scorso agosto, una certa dose di scetticismo era trapelata in privato anche da funzionari statunitensi convinti che i jet F-16 sarebbero stati di scarso aiuto all'Ucraina nella sua attuale controffensiva dati i sistemi di difesa aerea russi e i cieli contesi sopra l'Ucraina
Le speranze dell'aviazione ucraina
- La pensa diversamente il colonnello di riserva delle Forze armate ucraine Roman Svitan, secondo cui "una brigata aerea delle Forze armate dell'Ucraina sarà sufficiente per prendere completamente l'iniziativa nei cieli sopra la Crimea".
Per approfondire: Caccia F-16, Zelensky: “Dagli alleati un’offerta seria e potente”
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