F-16 all'Ucraina, Putin minaccia la Nato: "Saranno obiettivi legittimi". Cosa può accadere
Il capo del Cremlino ha avvisato l'Occidente che i jet inviati da alcune nazioni europee verranno colpiti "ovunque si trovino", quindi anche in aeroporti non ucraini. Sale dunque sempre di più il rischio di escalation: ecco i possibili scenari nei prossimi mesi
- Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato chiaro: "L'accelerazione della consegna degli F-16 è vitale" per la controffensiva contro l'invasione russa. Ma il capo del Cremlino Vladimir Putin, oltre a ritenere che i caccia non cambieranno le sorti della guerra, ha già minacciato la Nato sul tema: gli F-16 occidentali sono ritenuti "obiettivi legittimi ovunque si trovino". E il rischio di escalation sale
- Intanto, nelle scorse ore gli Eurofighter dell'Aeronautica Militare italiana schierati nella Task Force 4th Wing, operativa nella base polacca di Malbork, sono decollati per effettuare una doppia intercettazione di aerei russi nel Mar Baltico. L'allarme, lanciato dal centro di comando della Nato a Uedem, in Germania, è scattato per un velivolo non identificato in volo sulle acque internazionali. Una volta identificati i velivoli, gli F-2000 italiani sono rientrati. La tensione cresce ormai ogni giorno nei cieli orientali dell'Europa
- Facciamo un passo indietro. L'autorizzazione a fornire F-16 all'Ucraina arriva dagli Stati Uniti nell'agosto 2023, ma con alcune condizioni. I caccia, tutti di produzione statunitense, verranno infatti donati a Kiev solo da Stati europei. Un passo comunque importante, dato che gli Usa si sono sempre opposti al loro invio in terra ucraina. Il loro dispiegamento non avverrà comunque prima dell'estate 2024, quando è attesa anche la fine dell'addestramento per i primi piloti ucraini
- Finora Danimarca, Paesi Bassi, Norvegia e Belgio si sono impegnati a inviare circa 45 jet in Ucraina, sufficienti per tre piccoli squadroni: le date di consegna vanno dal 2024 al 2025. I primi F-16 arriveranno da Copenaghen, che invierà in estate - forse già a luglio, secondo il New York Times - i sei caccia sui 19 promessi
- Per quanto riguarda i Paesi Bassi, la ministra della Difesa Kajsa Ollongren ha assicurato che il piano per la consegna di 24 caccia olandesi è sulla buona strada (senza tuttavia fornire date specifiche). Gli F-16 del Belgio arriveranno probabilmente nel 2025, mentre per quelli norvegesi non si conosce il numero totale né il programma di consegna
- Come spiega La Repubblica, gli F-16 che verranno consegnati sono delle versioni in servizio da mezzo secolo, di cui la Nato sta ormai cercando di "disfarsi" perché vetuste. Tuttavia, presentano aggiornamenti nell'elettronica e nei motori, e rimangono molto veloci (possono toccare i duemila chilometri l'ora) e utili (possono usare armamenti sofisticati per bombardamenti e intercettazioni)
- Al momenti, i piloti ucraini hanno impiegato MiG-29 e Sukhoi Su-24, vecchi caccia sovietici per i quali trovare pezzi di ricambio è difficile. L'arrivo degli F-16 potrebbe quindi essere un punto di svolta nella guerra, e le forze di Kiev lo sanno bene. Per questo, da tempo, diversi squadroni di piloti ucraini stanno seguendo corsi di addestramento nei Paesi occidentali per farsi trovare pronti in estate
- Proprio l'addestramento (più lungo di quanto inizialmente previsto) è un altro tema delicato. Secondo il New York Times, dodici piloti ucraini - meno di uno squadrone completo - saranno pronti a pilotare gli F-16 entro quest'estate, dopo dieci mesi di corsi in Danimarca, Gran Bretagna e Stati Uniti. Un secondo gruppo di altri quattro piloti ha iniziato l'addestramento a gennaio, mentre un terzo gruppo di quattro avieri sta attualmente frequentando l'addestramento in lingua inglese
- Ma quali sono i rischi per i Paesi occidentali nel consegnare gli F-16 a Kiev? Il Cremlino ha già avvisato che "se verranno usate le basi di Paesi terzi per attaccare le forze russe, saranno considerati un bersaglio legittimo, ovunque si trovino". Il tentativo è far desistere la Nato da usare aeroporti di Polonia, Romania o del Baltico per "ospitare" i jet impiegati dagli ucraini nella guerra
- Come riporta La Repubblica, gli F-16 della Nato sono destinati a trasportare le bombe nucleari tattiche americane depositate in Europa. Insomma, un elemento di allarme per i russi. Proprio Putin, spiegando che "gli F-16 possono usare armi nucleari", ha detto che dovrà "tenerne conto nella pianificazione" della guerra in Ucraina e nell'ipotetico conflitto - al momento solo verbale - con l'Occidente
- C'è un terzo e ulteriore rischio nell'uso degli F-16: gli Stati Uniti hanno infatti paura che Kiev li possa usare anche per compiere attacchi in territorio russo, come ormai avviene costantemente nelle regioni confinanti con l'Ucraina (come quella di Belgorod). Per questo Washington ha "intimato" a Zelensky e al suo governo di impiegare i jet solo all'interno delle frontiere ucraine