Guerra Russia-Ucraina, Mosca conquista 500 chilometri quadrati in 5 mesi. LA MAPPA
Secondo le stime dell'Isw (Institute for the study of war), le truppe del Cremlino sono tornate a occupare ampie porzioni di territorio ucraino da quando hanno rilanciato le operazioni offensive nell'ottobre 2023. E anche stanotte le bombe non si sono fermate: colpite le centrali termiche e idroelettriche delle regioni centrali e occidentali
- Il think tank statunitense Isw (Institute for the study of war) ha pubblicato la nuova mappa dell'avanzata russa in Ucraina. Secondo le stime dell'istituto, Mosca ha conquistato 505 chilometri quadrati di territorio ucraino da quando ha rilanciato le operazioni offensive nell'ottobre 2023. Nella cartina, la zona rossa mostra le aree al momento occupate dai russi, partiti dalla Crimea e dagli oblast di Donetsk e Luhansk (Photo credits: Isw)
- Sempre secondo l'analisi dell'Isw, le forze russe hanno guadagnato quasi 100 chilometri quadrati in più tra il 1° gennaio e il 28 marzo 2024 rispetto agli ultimi tre mesi del 2023. Del resto, in questi mesi gli attacchi di Mosca in territorio ucraino non si sono mai fermati. E così è andata anche stanotte: i russi hanno infatti colpito con droni e missili alcune infrastrutture energetiche dell'Ucraina, come riporta la compagnia elettrica nazionale ucraina Ukrenergo (Photo credits: Isw)
- "Le centrali termiche e idroelettriche nelle regioni centrali e occidentali sono state danneggiate", si legge in un post su Telegram del Ministero dell'Energia ucraino. Sono state introdotte interruzioni di energia elettrica di emergenza nella regione di Dnipropetrovsk e orari di spegnimento in quella di Kharkiv. Esplosioni sono state udite a Dnipro (in foto) e nell'oblast di Khmelnytskyi
- La conferma degli attacchi sulle centrali termiche e idroelettriche arriva anche dal comandante dell'aeronautica ucraina Mykola Oleschuk. "Durante la notte l'esercito russo ha lanciato un potente attacco missilistico contro le strutture energetiche dell'Ucraina. La difesa ha abbattuto 84 obiettivi su 99" (In foto, un attacco a Dnipro)
- Nello specifico, continua Oleschuk, le truppe del Cremlino hanno attaccato "con 60 droni, 3 missili aerobalistici X-47M2 Kinzhal, 2 missili balistici Iskander-M, 9 missili aerei guidati X-59, 4 missili da crociera Iskander-K e 21 missili da crociera X-101-X-555". Particolarmente danneggiate tre centrali termoelettriche nelle regioni di Dnipropetrovsk, Poltava e Cherkasy (In foto, un attacco a Zaporizhzhia)
- Resta intanto sempre alta la paura per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove "gli esperti dell'Aiea di stanza sul posto hanno continuato a sentire esplosioni ogni giorno nell'ultima settimana, a diverse distanze dall'impianto", riporta il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica Rafael Grossi (Photo credits: Isw)
- "Da più di due anni la sicurezza nucleare in Ucraina è in costante pericolo" - e così quella del mondo intero - proprio a causa dei rischi dovuti alle "attività militari in corso nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia (in foto), allarmi di raid aerei e bombardamenti che mettono fuori uso l'energia elettrica in diversi siti", sottolinea ancora Grossi in un comunicato
- "Restiamo determinati a fare tutto il possibile per contribuire a ridurre al minimo il rischio di un incidente nucleare che potrebbe danneggiare le persone e l'ambiente non solo in Ucraina", aggiunge Grossi, spiegando che gli ultimi rumori di attacchi "sembravano provenire da vicino al sito, presumibilmente dal fuoco di artiglieria in uscita, e nelle vicinanze si è sentito il fuoco di armi leggere"
- Mentre non si fermano i bombardamenti sull'Ucraina, Mosca afferma che "15 bersagli aerei ucraini" sono stati abbattuti questa notte sulla città russa di Belgorod (in foto). Lo riporta l'agenzia di stampa Tass. Non ci sarebbero vittime, ha specificato il governatore dell'omonimo oblast Vyacheslav Gladkov. Danni anche nello stadio di Belgorod
- Ma cosa potrebbe fare Kiev per riconquistare le aree recentemente occupate da Mosca? "Le opportunità di sfruttare le vulnerabilità ucraine si amplieranno con il persistere della carenza di armamenti - scrive l'Isw sul suo sito -. L'arrivo di assistenza occidentale sufficiente e regolare ridurrebbe queste opportunità per le forze russe"