Guerra Ucraina-Russia, Mosca schiera per la prima volta il sistema Prometheus: ecco cos'è

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©Ministero della Difesa russo

Introduzione

I russi schierano il loro unico sistema di difesa aereo in Crimea, la penisola ucraina occupata e annessa nel 2014. Si tratta dell'S-500, più conosciuto come Prometheus, e promette di intercettare i missili balistici e altre armi a distanza. Non era mai stato utilizzato in battaglia fino ad ora.

 

Il suo impiego si è reso necessario dopo gli attacchi degli 007 di Kiev ai precedenti sistemi S-300 e S-400. Il Cremlino, che ha sviluppato il progetto di Prometheus nel 2010 ma è riuscito a terminarlo solo nel 2021, punta ora a proteggere il ponte di Kerch e, più in generale, l'intera penisola dai continui bombardamenti degli ucraini. Questo perché l'infrastruttura che collega la Crimea alla regione russa di Krasnodar è uno snodo fondamentale, militare e simbolico, per il proseguimento della guerra.

Quello che devi sapere

La prima volta del Prometheus

  • La Russia ha schierato il suo unico sistema di difesa aereo, l'S-500, in Crimea, la penisola ucraina occupata e annessa nel 2014. Lo riferisce il sito americano Business Insider citando l'ingelligence ucraina. Chiamato altresì Prometheus, si tratta di un sistema avanzato che non è mai stato utilizzato nel conflitto prima d'ora e dunque, per certi versi, "sperimentale", ha spiegato il tenente generale Kyrylo Budanov, dell'esercito di Kiev

Per approndire:

L'intervista a Zelensky del direttore di Sky TG24 De Bellis

Il fondamentale ponte di Kerch

  • Come spiega la testata americana, Mosca ha deciso di spostare l'S-500 per proteggere il ponte di Kerch, che collega la Crimea occupata alla Russia. L'opera è stata inaugurata nel 2018. Lungo 19 chilometri, è il ponte più esteso d'Europa e rappresenta l’unica via di collegamento diretta tra la penisola e la regione russa di Krasnodar. In passato, è stato più volte oggetto degli attacchi degli 007 ucraini, portando al collasso di una delle due carreggiate e al danneggiamento della ferrovia soprastante

Cos'è il Prometheus

  • Il Prometheus, è un sistema di difesa mobile terra-aria, che è stato progettato per intercettare i missili balistici e altre armi a distanza. Si tratta, in sostanza, di una "versione moderna" dell'S-300, fa sapere l'Isw (Institute for the Study of War), il think tank con sede a Washington. Pur essendo stato testato diverse volte, come detto, non è mai stato utilizzato in battaglia

Come funziona il Prometheus

  • Da un punto di vista tecnico, il Prometheus è un sistema di difesa aerea a lungo raggio e intercettazione ad alta quota. Ha un raggio d'azione di 800 chilometri. Secondo fonti militari, può colpire nello stesso momento un massimo di 10 missili balistici che volano a velocità fino a 7 chilometri al secondo. In sostanza, come riporta Il Giornale, può intercettare i missili balistici intercontinentali (Icbm) e quelli da crociera, così come elicotteri e aerei

Gli attacchi ai sistemi S-300 e S-400

  • La decisione di far entrare in scena l'S-500 è anche dovuta ai continui attacchi dell'Ucraina sulla penisola, in particolare contro le difese aeree. Kiev è infatti riuscita a colpire i sistemi S-300 e S-400 dalla fine di maggio a oggi. Pertanto, il Prometheus è più che mai necessario alle forze del Cremlino per cercare di invertire il trend. Del resto, già ad aprile il ministro della Difesa russo Sergei Shogu aveva annunciato che al suo esercito serviva difesa missilistica e capacità antiaerea

Le differenze con l'S-400

  • L'S-500, rispetto al precedente S-400, avrebbe un raggio di rilevamento dei bersagli incrementato di circa 200 chilometri. Si passa, insomma, da 600 a 800 chilometri d'azione. E questa non sarebbe l'unica novità. L'altitudine di ingaggio salirebbe infatti a 200 chilometri circa. Ma altre fonti, riporta Il Giornale, parlano di numeri più bassi. Se accoppiato con un radar di nuova generazione, il suo raggio di scoperta salirebbe a 2mila chilometri

I missili intercettori

  • Il Prometheus può lanciare diversi missili intercettori, tra cui il 40N6M (utilizzato contro aerei e missili da crociera), e i nuovi 77N6 e 77N6-N1 (per contrastare missili balistici o satelliti). Il primo, riporta ancora il quotidiano, ha una gittata massima orizzontale di 400 chilometri, mentre i secondi possono anche arrivare a 500-600 chilometri

Le criticità del sistema Prometheus

  • L'S-500 però ha avuto infatti uno sviluppo problematico, sin dall'inizio del progetto nel 2010. I dubbi sulla sua fattibilità come sistema si sprecano, dati anche i ritardi nella consegna. Le forze armate russe, infatti, hanno potuto usufruirne solo 11 anni dopo, nel 2021, con capacità limitate e con requisiti al di sotto delle aspettative. Ma Mosca è convinta che il Prometheus del 2024 possa respingere gli attacchi al ponte di Kerch e, più in generale, difendere la penisola di Crimea occupata

L'arsenale di Kiev /1

  • Kiev però non sta a guardare. Sono infatti diverse le armi di provenienza occidentale che l'Ucraina, su via libera della Nato, può utilizzare per colpire Mosca nel suo territorio e contrastare, nell’immediato, l’avanzata delle sue truppe: a disposizione ci sono i sistemi di lancio Himars e Mlrs statunitensi, che possono colpire le retrovie russe con razzi e piccole bombe 

L'arsenale di Kiev /2

  • Ci sono anche i missili da crociera a lungo raggio Storm Shadow britannici e la loro versione francese, gli Scalp. L’Italia, invece, invierà in Ucraina una batteria di Samp-t, proveniente dal Kuwait, utile in funzione antimissilistica e antiaerea, e una partita di missili Shadow. Resta il caveat dell’utilizzo "difensivo" di quanto inviato, passibile però anche di una diversa interpretazione

L'arsenale di Kiev /3

  • L'Ucraina è infatti impegnata dall’inizio in quella che è una vera e propria guerra offensiva. Oltretutto, a fare la differenza sarà anche la loro posizione: se posizionati sul versante occidentale coprirebbero solo il territorio ucraino, se installati invece nell’area di Kharkiv potrebbero colpire sul suolo russo, annientando le basi dalle quali Mosca fa partire gli attacchi

L'arsenale di Kiev /4

  • Tra le altre armi fornite all'Ucraina, non solo da Washington ma da diversi altri Paesi, ci sono poi i pezzi d'artiglieria M777 howitzer, con una portata di 40 chilometri e quindi teoricamente in grado di contrastare l'avanzata russa lungo il confine. Ipotesi che sembra però remota: gli M777 sarebbero inefficaci e vulnerabili, lamentano i militari di Kiev

Le armi più potenti di Kiev /1

  • Sulla carta, le armi più potenti che l'Ucraina può usare sono i missili da crociera a lungo raggio Storm Shadow britannici e la loro versione francese Scalp. L'ammazza bunker, divenuto celebre in Iraq nel 2003 ai danni di Saddam e in Libia nel 2011 contro il colonnello Gheddafi, ha una portata di oltre 500 chilometri e viene lanciato dai caccia: scende di quota e vola verso l'obiettivo, che individua grazie a un sistema a infrarossi in grado di aggiustare la rotta programmata prima del lancio

Le armi più potenti di Kiev /2

  • Una volta raggiunto il bersaglio esplode una prima testata per aprire un varco alla seconda, quella principale, che penetra il target e poi detona al suo interno. La velocità e la bassa quota rendono il missile quasi invisibile ai sistemi difensivi avversari

Per appronfondire:

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