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Guerra Gaza, Gantz: "Israele a elezioni anticipate a settembre". Likud: governo va avanti

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Medioriente, sdegno unanime per operatori umanitari uccisi
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Medioriente, sdegno unanime per operatori umanitari uccisi
00:02:09 min

E' la prima volta che il leader centrista israeliano e ministro del Gabinetto di Guerra, in testa ad ogni sondaggio, chiede le elezioni anticipate. Ma il partito di Netanyahu dice no. Sdegno unanime per la morte dei sette volontari della ong statunitense che distribuivano cibo ed aiuti umanitari. "Questo incidente è stato un grave errore, non sarebbe dovuto accadere", ha dichiarato il capo di Stato Maggiore israeliano. Il premier israeliano ha promesso un'indagine per chiarire le responsabilità

 

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"Dovremmo concordare una data delle elezioni generali per settembre prossimo". Lo ha detto a sorpresa il leader centrista israeliano e ministro del Gabinetto di Guerra, Benny Gantz in una conferenza stampa. E' la prima volta che Gantz, in testa ad ogni sondaggio, chiede le elezioni anticipate. 

Sdegno unanime per la morte dei sette volontari della ong statunitense World Central Kitchen (CHI ERANO - LE IMMAGINI). "Questo incidente è stato un grave errore", ha dichiarato il capo di Stato Maggiore israeliano, il generale Herzi Halevi, in un video messaggio. E' stato "un tragico caso in cui le nostre forze involontariamente hanno colpito innocenti nella Striscia di Gaza", ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che è stato dimesso dall'ospedale Hadassah dopo l'intervento di ernia.

Migliaia di manifestanti sono riusciti a superare i cordoni di sicurezza posti dalla polizia israeliana e hanno raggiunto l'ingresso della casa del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ad Aza Road, a Gerusalemme.



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Israele, la foto di una vittima di Hamas vince un premio: è polemica

Lo scatto premiato ritrae il corpo martoriato di Shani Louk, la ragazza israeliana con nazionalità tedesca uccisa dai miliziani di Hamas dopo  il  rapimento del 7 ottobre. Il premio per quella foto è stato  contestato  da molti sui social, ma non da Nissim Louk, padre della  ragazza, che su Ynet si è detto contento che lo scatto sia stato  inserito tra quelli  presi in esame e poi premiato. "E' una delle  immagini più importanti  degli ultimi 50 anni", ha detto. LEGGI L'ARTICOLO


Schumer: "Gantz chiede elezioni? La cosa giusta da fare"

"Quando un membro importante del gabinetto di guerra chiede elezioni anticipate e oltre il 70% della popolazione israeliana è d'accordo secondo un sondaggio, allora si sa che è la cosa giusta da fare". Lo afferma il leader dei democratici al Senato Usa, Chuck Schumer, riferendosi alle parole del leader centrista israeliano e ministro del Gabinetto di guerra, Benny Gantz. Schumer in marzo aveva suggerito elezioni anticipate in Israele e definito il premier Benyamin Netanyahu un ostacolo per la pace

Zahedi, chi era il comandante dei pasdaran iraniani ucciso in raid israeliano a Damasco

Mohamad Reza Zahedi, 63 anni, era la figura di collegamento tra il suo  Paese e i miliziani di Hezbollah, nonchè il leader più anziano del Corpo  delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane. La sua morte  rappresenta una delle perdite più significative per l'Iran. IL PROFILO


Guerra in Medio Oriente, vertice leader Asse resistenza Islamica

Guerra Mo, vertice leader Asse resistenza Islamica
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Guerra Mo, vertice leader Asse resistenza Islamica
00:02:01 min

Harvard, calano le iscrizioni: "Colpa delle proteste studentesche contro Israele"

Secondo il New York Times, la reputazione della più antica  università statunitense sarebbe stata compromessa da mesi di  “turbolenze” legate alla guerra in Medioriente, culminate poi nella  lettera di alcuni studenti in cui si affermava che Israele “era  interamente responsabile” degli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023.  Rispetto alle quasi 57mila domande dell'anno scorso, quest'anno l'ateneo  del Massachusetts ha registrato 54mila iscrizioni, con un calo del 5%. LEGGI L'ARTICOLO


Usa, 'attacco israeliano a Wck è inaccettabile'

L'attacco israeliano a Gaza contro un convoglio dell'ong World Central Kitchen è "inaccettabile". Lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Matthew Miller. "Detto questo, dobbiamo aspettare e vedere l'esito di questa indagine per sapere con certezza cosa è successo", ma "non importa come hanno commesso l'errore", ha detto Miller, ricordando durante un punto stampa che "ci sono sette operatori umanitari morti che erano lì cercando di fornire assistenza umanitaria. Quindi, qualunque sia la ragione che ha portato a questa tragedia, qualunque sia l'errore commesso dalle Idf, è inaccettabile e devono mettere in atto misure per garantire che ciò non accada di nuovo".


Attacco a consolato Iran a Damasco, Khamenei: "Puniremo Israele"

Mentre dal ministro della Difesa israeliano Gallant arriva quello che  per molti è un riferimento a quanto successo - "stiamo lavorando ovunque  per impedire il rafforzamento dei nostri nemici" - la Guida Suprema  iraniana assicura che “il malevolo regime di Israele sarà punito per  mano dei nostri coraggiosi uomini”. L'Ue invita a “mostrare moderazione”  per non portare a “un’ulteriore escalation” in Medioriente. LEGGI L'ARTICOLO


Usa, 'Stato Palestina nasca da trattative con Israele, non a Onu'

Uno Stato palestinese deve nascere da trattative dirette con Israele piuttosto che nell'ambito dell'Onu. "E' qualcosa che deve avvenire con trattative dirette fra le parti, non all'Onu", ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller. 

Gaza, chi sono gli operatori della ong World Central Kitchen uccisi in raid israeliano

L'organizzazione ha fatto sapere che le vittime dell'attacco  "provenivano da Australia, Polonia, Regno Unito” e che tra di loro  c’erano “un cittadino con doppia nazionalità americana e canadese e un  palestinese". Netanyahu: "Un tragico caso in cui le nostre forze hanno  colpito senza intenzione gente innocente nella Striscia". IL FOCUS


Mattarella: sempre più chiamati a custodire valore della pace

"Nell'attuale contesto internazionale, segnato da tensioni e conflitti che dilaniano il continente africano, l'Europa e il Medio oriente, siamo chiamati a custodire i valori della democrazia, della tolleranza, della pace". Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella in un brindisi alla cena di Stato in Costa d'Avorio. "Africa ed Europa sono chiamate a collaborare strettamente e in maniera più articolata - ha aggiunto - sui temi di comune interesse, dallo sviluppo economico al contrasto al cambiamento climatico, dalle questioni legate alla mobilità fino alla sicurezza alimentare ed energetica, per non citare le questioni della stabilità e delle migrazioni.

Idf smentisce report su uso Ia per identificare obiettivi Hamas

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno smentito un rapporto ripreso dal Guardian secondo cui in questi sei mesi i militari dello Stato ebraico hanno usato un database alimentato dall'intelligenza artificiale - nome in codice 'Lavender' - per identificare 37mila potenziali obiettivi sulla base di apparenti legami con Hamas. "È richiesta una valutazione indipendente da parte di un analista (dell'intelligence, ndr), che verifichi che quelli identificati siano obiettivi legittimi per l'attacco, in conformità con le condizioni stabilite dalle direttive delle Idf e dal diritto internazionale", ha dichiarato l'esercito israeliano a proposito del rapporto.

Media: massima allerta in Israele per possibile risposta iraniana

Israele è in massima allerta per una potenziale risposta iraniana all'attacco che ha ucciso a Damasco il più alto ufficiale dei Pasdaran in Siria. Lo riporta l'emittente Channel 12, sottolineando che un'eventuale rappresaglia proveniente dal territorio iraniano - anziché da uno dei suoi alleati regionali - richiederebbe una risposta dell'esercito più significativa. A questo proposito le Idf hanno annunciato di aver rafforzato le loro difese aeree.

Guardian: 'Israele ha usato l'IA per individuare 37mila obiettivi di raid'

L'Esercito israeliano "ha utilizzato un sistema di Intelligenza artificiale, chiamato 'Lavender', per individuare 37mila obiettivi collegati a Hamas e altre formazioni palestinesi grazie a un database". Lo scrive il Guardian, citando quanto riferito da sei ufficiali israeliani coperti da anonimato al giornalista Yuval Abraham, in un'inchiesta per il magazine israelo-palestinese +972. Il sistema, si afferma, è stato sviluppato dalla divisione di intelligence d'élite delle forze di difesa israeliane, l'Unità 8200. Inoltre, il Guardian sottolinea che "per alcune categorie di obiettivi, l'Idf ha applicato quote preautorizzate per il numero stimato di civili che potevano rimanere uccisi. Due fonti hanno affermato che durante le prime settimane di guerra è stato permesso loro di uccidere 15 o 20 civili durante attacchi aerei contro obiettivi di basso rango".

Rientrata a Cipro nave con aiuti dopo uccisione operatori Wck

E' tornata a Cipro, dopo l'uccisione di sette operatori umanitari della ong World Central Kitchen, la nave che trasportava 240 tonnellate di cibo per la popolazione della Striscia di Gaza e che sarebbe dovuta attraccare al largo dell'enclave. Il cargo ha gettato l'ancora appena fuori il porto di Larnaca, ma il suo carico di aiuti non consegnati facevano parte di una spedizione di circa 340 tonnellate inviata a Gaza da Cipro il 30 marzo. Gli operatori umanitari uccisi a Gaza in un raid israeliano avevano appena finito di scaricare 100 tonnellate da una chiatta, anch'essa inviata da Cipro.

Khamenei: 'Israele riceverà uno schiaffo in faccia'

"Gli sforzi codardi del regime sionista come quello compiuto in Siria non li salveranno dalla sconfitta. Naturalmente riceveranno uno schiaffo in faccia per questa mossa". Lo ha dichiarato la Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, riferendosi al raid condotto lunedì da Israele sul compound diplomatico iraniano a Damasco. "La sconfitta del regime sionista a Gaza continuerà e questo regime si avvicinerà alla fine e al collasso", ha aggiunto Khamenei durante un incontro con le massime autorità della Repubblica islamica e comandanti militari, secondo quanto riporta Press Tv.

World Central Kitchen, cos’è e dove opera la Ong di aiuti alimentari colpita a Gaza

Sette operatori dell'organizzazione non governativa statunitense sono  stati uccisi in un raid dell'Idf nella Striscia. Fondata nel 2010 dallo  chef José Andrés e dalla moglie dopo il terremoto ad Haiti, l'Ong si  occupa di fornire pasti e aiuti in seguito a disastri naturali, oppure  in zone di conflitto. Ha operato in scenari post sisma, uragani,  incendi. Negli ultimi mesi ha fornito milioni di pasti a Gaza anche con  consegne marittime grazie a un corridoio da Cipro. L'APPROFONDIMENTO


Politici Gb mettono in discussione la vendita di armi a Israele

Cresce l'indignazione nel mondo politico del Regno Unito per l'attacco israeliano in cui sono stati uccisi 7 operatori umanitari dell'ong Usa Wck, inclusi tre britannici, impegnati a portare aiuti alimentari alla popolazione palestinese ormai affamata della Striscia di Gaza, e si traduce anche nella richiesta proveniente da più parti di sospendere l'invio di armi allo Stato ebraico. Le pressioni sul governo conservatore del premier Rishi Sunak sono state fatte dagli indipendentisti scozzesi dell'Snp, compagine molto critica nei confronti dell'intervento militare israeliano per le sue conseguenze sui civili, dai liberaldemocratici e perfino da qualche esponente della maggioranza Tory, oltre che da alcuni laburisti anche se la leadership di Keir Starmer si rimette alla valutazione dell'esecutivo, e quindi lo stop alle forniture dovrebbe arrivare solo a fronte di violazioni conclamate del diritto internazionale da parte dello Stato ebraico. Anche Alan Duncan, ex viceministro degli Esteri conservatore, si è unito alle richieste di sospensione, scrivendo sull'Independent che ulteriori vendite di armi "non possono essere giustificate". E secondo il deputato Tory Paul Bristow l'idea che armi di fabbricazione britannica possano essere usate in un'azione contro civili innocenti a Gaza "fa rivoltare lo stomaco". Mentre da parte dell'Snp è arrivata la richiesta di convocare il Parlamento, ora nel periodo della pausa pasquale dei lavori fino al 15 aprile, proprio per discutere delle forniture di armamenti.

Axios: 'Usa e Israele divisi sui tempi dell'evacuazione di Rafah'

Israele e Usa restano distanti sull'operazione militare a Rafah. Lo ha riferito Axios, dopo l'incontro virtuale di lunedì tra alti funzionari di entrambi i governi per discutere il dossier. Sulla tempistica dell'evacuazione di oltre un milione di palestinesi dal sud di Gaza, Israele ha affermato che ci vorranno circa quattro settimane. Per gli uomini di Biden presenti ai colloqui invece sarebbe irrealistico, perché le operazioni di evacuazione richiederebbero circa quattro mesi. Gli americani, si aggiunge nel report, hanno detto alle loro controparti che la crisi umanitaria a Gaza, peggiorata negli ultimi mesi, non alimenta la fiducia nella capacità dell'Idf di portare a termine un'evacuazione sicura di così tanti palestinesi entro i tempi suggeriti dai militari. 

Il Likud replica a Gantz: 'Il governo va avanti'

"Gantz deve smetterla di occuparsi di 'piccola politica', il governo andrà avanti fino a che non raggiungerà tutti gli obiettivi della guerra". Questa la replica del Likud del premier Benyamin Netanyahu alla dichiarazione del ministro del gabinetto di guerra - e leader centrista - Benny Gantz che ha invocato elezioni anticipate per settembre.

Media: domani nuovo colloquio tra Biden e Netanyahu

Ci sarà domani un nuovo colloquio tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ed il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Lo ha riferito Axios, citando un funzionario israeliano.

Papa Francesco: “Profondo rammarico per i volontari uccisi a Gaza”

Lo ha detto il Pontefice al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro. “Prego per loro e le loro famiglie, rinnovo l'appello a che sia permesso a quella popolazione civile stremata e sofferente l'accesso agli aiuti umanitari e che siano subito rilasciati gli ostaggi", ha poi aggiunto. Dedicando, quindi, la catechesi al tema della giustizia. LEGGI L'ARTICOLO

Gantz, 'dobbiamo andare a elezioni anticipate a settembre'

"Dovremmo concordare una data delle elezioni generali per settembre prossimo". Lo ha detto a sorpresa il leader centrista israeliano e ministro del Gabinetto di Guerra, Benny Gantz in una conferenza stampa. E' la prima volta che Gantz, in testa ad ogni sondaggio, chiede le elezioni anticipate. 

'L'Idf si prepara a richiamare gruppi di ortodossi alla leva'

L'Idf sta avviando le procedure per richiamare alla leva gruppi di ebrei religiosi, non più esentati dal servizio militare. La mossa - ricordano i media - arriva dopo l'ordinanza provvisoria della Corte Suprema che dal 1 aprile ha tagliato i fondi del governo alle scuole religiose (yeshivà), la cui frequenza consentiva a gruppi di ebrei ortodossi di essere esentati dal servizio militare. La questione dovrà essere affrontata dal governo nell'ambito di una riforma generale della leva per i religiosi. Questione mai risolta finora dall'esecutivo per la presenza nella maggioranza di due forti partiti religiosi.  Da giorni gli ortodossi protestano contro l'ordinanza ed è improbabile - secondo i media - che la polizia militare arresti i renitenti alla leva.

Haniyeh,'senza il ritiro di Israele da Gaza niente intesa'

Un "cessate il fuoco permanente, il ritiro globale e completo del nemico dalla Striscia di Gaza, il ritorno di tutti gli sfollati alle loro case, la rimozione del blocco". Queste le condizioni ribadite dal leader di Hamas Ismail Haniyeh, nel nuovo round di negoziati al Cairo, per l'accordo con Israele che porti al rilascio degli ostaggi e alla tregua a Gaza. Hanyeh ha parlato alla tv in occasione della 'Giornata per Gerusalemme'. 

Varsavia convoca l'ambasciatore israeliano

Varsavia ha convocato l'ambasciatore israeliano dopo l'uccisione di 7 operatori di World Central Kitche (Wck) ieri a Gaza, tra i quali un cittadino polacco. Lo rende noto il ministero. Stamattina il primo ministro polacco, Donald Tusk, ha dichiarato che l'attacco e la reazione di Israele all'attacco stanno mettendo "alla prova" la solidarietà con questo Paese.

Aboul Gheit, 'omicidio a sangue freddo degli operatori Wck'

Il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit, ha condannato con la massima fermezza l'assassinio a sangue freddo da parte di Israele di 7 operatori umanitari dell'organizzazione World Central Kitchen in un attacco aereo su Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. Lo rende norto il portavoce, Jamal Rushdi. Secondo Gheit, riferisce il portavoce, "questo massacro fornisce un'ulteriore prova della natura totalmente casuale delle operazioni di occupazione israeliane nella Striscia di Gaza, e che i sette operatori umanitari sono stati uccisi, come centinaia di altri operatori umanitari e decine di migliaia di civili palestinesi, a sangue freddo, senza il minimo rispetto per le leggi di guerra o il minimo scrupolo di coscienza". Il portavoce ha confermato che circa duecento operatori umanitari sono stati uccisi dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza, tra cui circa 176 membri del personale dell'Unrwa, un numero senza precedenti in qualsiasi conflitto del XXI secolo e un pericoloso precedente. Il portavoce ha spiegato che Aboul Gheit ha chiesto un'inchiesta internazionale imparziale su questo incidente, mettendo in dubbio la credibilità delle indagini israeliane e ricordando precedenti episodi in cui "i crimini dell'esercito di occupazione sono stati coperti, come quello che ha preso di mira la giornalista Sherine Abu Aqla nella Cisgiordania occupata". 

Operatori Gb a Gaza tutti ex militari, 'uccisi da raid disumano'

Tre ex militari, reduci da teatri come l'ex Jugoslavia o l'Afghanistan, uccisi di fatto a tradimento durante una missione umanitaria concordata e autorizzata. E' lo scenario tratteggiato oggi dai media del Regno Unito e dalle famiglie dei tre britannici rimasti vittime - con altri 4 volontari - del raid israeliano contro il convoglio della ong americana Wck impegnata a portare aiuti alimentari ai civili palestinesi nella Striscia di Gaza.   Dopo la reazione dei parenti del 47enne James Kirby, che hanno denunciato l'episodio come frutto di una "violenza insensata", sono arrivate quelle di familiari, conoscenti ed ex commilitoni del 57enne John Chapman e del 33enne James Henderson: anche loro veterani dell'esercito di Sua Maestà assoldati dopo il congedo in Polonia dalla compagnia di sicurezza privata Social Global e chiamati a proteggere sul terreno gli attivisti di Wck in missione a Gaza; ma impotenti di fronte all'insistito lancio dei missili d'Israele dal cielo. "John è morto mentre cercava di aiutare la gente, bersaglio di un'azione disumana", ha scritto in particolare la famiglia di Chapman, il più esperto del gruppo. Ricordando il congiunto ucciso alla stregua "di un eroe" (come fatto da parenti e amici degli altri caduti per i loro cari), ma ricordandone pure "il sorriso e il coraggio" ed evidenziando "lo shock devastante" per l'accaduto. 

Attacco Houthi alle milizie fedeli al governo yemenita, 11 morti

Un attacco a sorpresa degli Houthi nelle prime ore del mattino ha ucciso 11 combattenti fedeli al governo yemenita nel sud del Paese. Lo ha reso noto un portavoce delle forze del sud. Mohammed al-Naqib del principale gruppo separatista meridionale, il Consiglio di transizione meridionale (Stc), ha affermato che i loro combattenti erano l'obiettivo dell'attacco avvenuto nella provincia di Lahij. Undici di loro sono stati uccisi mentre respingevano i ribelli, ha aggiunto al-Naqib. Un ufficiale militare ha confermato il bilancio, dicendo che i lealisti del governo hanno sventato l'attacco degli Houthi, che è durato cinque ore, affermando inoltre che sono stati uccisi anche diversi ribelli, ma senza fornirne una cifra complessiva. Gli scontri odierni hanno avuto luogo vicino ai confini provinciali di Taez, un governatorato in prima linea diviso tra il controllo dei ribelli e quello del governo. L'attacco arriva nonostante una pausa nei combattimenti che si è protratta nello Yemen dopo la scadenza di una tregua di sei mesi mediata nell'aprile 2022. Sebbene le ostilità siano rimaste basse, sporadiche fiammate hanno occasionalmente colpito Parti del paese. Nel marzo dello scorso anno, almeno 10 soldati sono stati uccisi negli scontri con gli Houthi nella provincia di Marib, produttrice di petrolio, una delle principali regioni critiche. Gli Houthi hanno preso il controllo della capitale dello Yemen, Sanaa, nel 2014, provocando un intervento militare guidato dall'Arabia Saudita l'anno successivo. 

Mattarella, violenza a Gaza ostacolo a sicurezza Israele

Siamo "preoccupati per la situazione in Medio Oriente dopo la nefasta giornata di vergogna del 7 ottobre, un giorno di onta, con attacchi di Hamas contro inermi cittadini, bambini, donne e anziani e poi con la reazione di Israele con sofferenze gravissime per la popolazione di Gaza. Una condizione che rischia di creare ostacoli anzichè agevolare la prospettiva di sicurezza di Israele e la possibilità di costruire uno stato palestinese, per cui resta solo la soluzione 'due popoli due stati'. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando da Abidjan, prima tappa della sua visita in Africa. 

Sirene di allarme ripetute nel nord di Israele

Le sirene di allarme anti razzi sono risuonate per varie volte in pochi minuti nel nord di Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Alcuni media sospettano una infiltrazione aerea, ma non ci sono conferme dell'esercito. 

Cameron: "Inchiesta sia veloce su terribili eventi che hanno portato a morte cooperanti"

Londra vuole "vedere molto, molto rapidamente" la "completa, urgente e trasparente" inchiesta sui "terribili eventi" che hanno portato alla morte dei sette operatori umanitari di World Central Kitchen, tra i quali tre cittadini britannici. Lo ha detto il ministro degli Esteri, David Cameron, riferendo, oggi prima dell'inizio del vertice Nato a Bruxelles, del colloquio con l'ambasciatore israeliano a Londra convocato ieri.  "I terribili eventi di questi due giorni sono un momento in cui dobbiamo piangere la perdita di questi coraggiosi operatori umanitari, tra i quali 3 cittadini britannici che sono stati tragicamente uccisi", ha detto ancora Cameron che ha anche sottolineato l'impegno per far arrivare più aiuti a Gaza, affermando che questo è "essenziale" e che il governo britannico controllerà "in modo attento" che questo avvenga. "Ci sono state promesse queste cose anche in precedenza - ha concluso - e veramente abbiamo bisogno che succeda, compresa l'apertura prolungata dei valichi vitali". 

Albares. "Riconosceremo Palestina, Sanchez è stato chiaro"

"Riconosceremo la Palestina come uno Stato sovrano, pertanto, uno Stato sovrano ha il suo posto tra tutte le nazioni del pianeta nelle Nazioni Unite". E' quanto ha detto il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, ribadendo, prima del vertice della Nato a Bruxelles, che il premier Pedro Sanchez "è stato molto chiaro" sull'intenzione di riconoscere la Palestina prima del mese di luglio.

Gaza, quasi 33mila i palestinesi uccisi dal 7 ottobre

Sono quasi 33mila i palestinesi che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza dall'inizio della rappresaglia israeliana per l'attacco subito da Hamas lo scorso 7 ottobre. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Gaza aggiornano il bilancio a 32.975 morti e a 75.577 feriti. Nelle ultime 24 ore 59 palestinesi sono stati uccisi e altri 83 feriti.

Ambasciatrice: "Israele sempre pronto a uno scontro con l'Iran"

Israele è "sempre pronto" a uno scontro militare diretto con l'Iran. Lo ha detto l'ambasciatrice a Mosca, Simona Halperin, in una conferenza stampa. Lo Stato ebraico "è sempre pronto e in preparazione" per un'eventuale guerra con Teheran, ha affermato la diplomatica, rispondendo a una domanda della Tass in proposito. 

Biden incontra leader comunità islamica, medico palestinese se ne va per protesta

Un medico americano palestinese ha lasciato in segno di protesta per la guerra a Gaza l'incontro alla Casa Bianca tra Joe Biden e leader ed esponenti della comunità islamica. Lo ha rivelato alla Cnn lo stesso Thaer Ahmad, un medico del pronto soccorso di Chicago che nei mesi scorsi è stato in missione a Gaza, spiegando di aver lasciato l'incontro a cui hanno partecipato anche la vice presidente Kamala Harris, e il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, ed altri esponenti dell'amministrazione. 

L'incontro doveva essere la cena di Iftar che ormai da anno si celebra alla Casa Bianca durante il Ramadan, ma i partecipanti, spiega la Cnn, hanno preferito che fosse un semplice incontro, sentendosi a disagio nel partecipare ad un ricevimento mentre centinaia di migliaia di persone a Gaza muoiono di fame. 

A conferma dei rapporti sempre più difficili tra l'amministrazione Biden e la comunità arabo americana ed islamica, che accusa la Casa Bianca per il continuo sostegno militare a Israele, alcuni leader hanno declinato l'invito del presidente Biden. Tra questi, Salima Suswell, la presidente del Black Muslim Leadership Council.

Berlino: "Preoccupano le misure sulla stampa in Israele"

"La libertà della stampa è un bene prezioso. E il pluralismo è parte fondante di una democrazia. Israele si intende come un democrazia e lo è. Quindi apprendiamo con preoccupazione dell'accaduto". Lo ha detto il portavoce della ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, rispondendo in conferenza stampa a una domanda sulla legge che permette al governo israeliano di chiudere emittenti straniere che danneggino la sicurezza dello Stato. A proposito di Al Jazeera, nel mirino della legge, il portavoce ha ricordato che il governo tedesco ha rilasciato interviste all'emittente del Qatar e di non condividere i sospetti su eventuali collusioni con il terrorismo. 

Berlino: "La situazione umanitaria a Gaza è catastrofica"

"Diciamo da settimane che la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è catastrofica". Lo ha ribadito un portavoce della ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, in conferenza stampa a Berlino. "La situazione umanitaria è tremenda, e c'è il rischio che peggiori. E questo è spaventoso", ha aggiunto. Commentando la morte dei sette operatori di World Central Kitchen, uccisi nel raid di Israele, ha affermato "è chiaro che errori fatali del genere non debbano più ripetersi". 

Gaza

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Berlino: "Anche Israele deve evitare una escalation nella regione"

"Abbiamo sempre nuovamente sottolineato che tutti gli attori nella regione debbano assolutamente evitare un'escalation. Questo vale per tutti, e quindi anche per Israele". Lo ha detto un portavoce della ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, rispondendo a una domanda in conferenza stampa a Berlino sui rischi e i timori relativi a un eventuale conflitto diretto fra Israele e l'Iran. 

Unrwa: "Israele continua a negare l'accesso nostri aiuti nel nord di Gaza"

Israele continua a impedire all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi di portare cibo e altri aiuti nel nord di Gaza, dove la fame è più diffusa. Lo afferma l’Unrwa, aggiungendo che la quantità di aiuti che entrano a Gaza è rimasta nel suo complesso bassa, con una media di 161 camion al giorno che per tutto marzo hanno raggiunto l’enclave, ben al di sotto dell’obiettivo di 500 convogli.

Fatah: "Basta interferenze dell'Iran, semina il caos"

Fatah, il partito del presidente  Abu Mazen, ha di nuovo rigettato il coinvolgimento dell'Iran negli affari interni palestinesi. "Queste interferenze esterne, in particolare dell'Iran, non hanno altro obiettivo - ha denunciato Fatah, citato dall'agenzia Maan - che seminare il caos nel campo interno palestinese a beneficio unico dell'occupazione israeliana e dei nemici del nostro popolo". "Non permetteremo - ha aggiunto - che la nostra sacra causa e il sangue del nostro popolo sia sfruttato per trame sospette che non hanno nulla a che fare con noi". 

Metsola: "Ci aspettiamo risposte sugli operatori morti a Gaza"

"Troppe vite innocenti sono state perse a Gaza. Ci aspettiamo risposte" sull'uccisione degli operatori dell'ong statunitense World Central Kitchen "per garantire che questo non accada mai più". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, intervenendo al forum organizzato dall'ANSA in collaborazione con l'Eurocamera 'L'Europa che verrà'. La presidente ha inviato il suo messaggio di "cordoglio ai famigliari degli operatori di World Central Kitchen che sono stati uccisi ieri". Ieri a Cipro, ha ricordato, "ho ribadito l'appello del Parlamento europeo per un cessate il fuoco, per il rilascio degli ostaggi e ho sottolineato la necessità di un'indagine imparziale per l'uccisione degli operatori umanitari". 

Metsola

Medio Oriente, Tusk: "Mettete la nostra solidarietà a dura prova"

"Signor Primo Ministro Netanyahu, Signor Ambasciatore Liwne, la stragrande maggioranza dei polacchi ha mostrato piena solidarietà con Israele dopo l'attacco di Hamas. Oggi mettete questa solidarietà davvero a dura prova. Il tragico attacco ai volontari e la vostra reazione suscitano una rabbia comprensibile". A scriverlo su X, commentando l'uccisione in un raid israeliano dei sette operatori della Ong Wck, tra cui un cittadino polacco, è stato il capo del governo di Varsavia, Donald Tusk, alludendo espressamente al primo ministro israeliano e all'ambasciatore a Varsavia, Yacov Line. Quest'ultimo aveva rimproverato "l'estrema sinistra e l'estrema destra" in Polonia per le loro critiche. "Gli antisemiti saranno sempre antisemiti", aveva detto. Ieri l'ambasciatore ha pubblicato un nuovo messaggio per sottolineare le condoglianze per la "tragica" perdita dei sette operatori umanitari della World Central Kitchen, l'ONG gestita dallo chef spagnolo José Andrés. Ha sottolineato l'impegno "costante e incrollabile" di Israele nei confronti dei "valori dell'umanità".


Guerra Israele-Hamas, proteste sotto casa di Netanyahu. VIDEO

Hezbollah ha rivendicato due attacchi in Alta Galilea

Il movimento armato libanese Hezbollah, alleato dell'Iran, ha rivendicato poco fa due attacchi contro postazioni dell'esercito israeliano lungo la linea blu di demarcazione tra i due paesi, a ridosso del fronte di guerra con Israele.   In due diversi comunicati, il Partito di Dio afferma di aver preso di mira la caserma Biranit e quella di Daher nel settore occidentale della linea blu di demarcazione con Israele. 

Israele: "Secondo le informazioni a disposizione dell'Idf, l'esplosione avvenuta il 30 marzo a Ramish ha provocato il ferimento di diverse persone di UNIFIL"

Iran: "Presto attacchi mortali contro Israele"

Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell'Iran ha avvertito Israele, affermando che attacchi mortali contro il paese saranno “effettuati presto. Il fronte della resistenza farà il suo dovere”. Lo scrive Ynet News.

La minaccia di Teheran arriva dopo l'attacco di lunedì a Damasco e attribuito a Israele, in cui sono rimasti uccisi un alto comandante iraniano e diversi altri ufficiali.

Hamas: "A Gaza 33mila palestinesi uccisi da inizio guerra"

Gli ultimi dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, affermano che 59 palestinesi sono stati uccisi e 83 feriti negli attacchi israeliani nelle ultime 24 ore. Dal 7 ottobre, almeno 32.975 palestinesi sono stati uccisi e 75.577 feriti negli attacchi israeliani su Gaza. Lo riporta il Guardian. 

Haaretz: "Per Hamas nell'offerta di Israele manca svolta"

Fonti di Hamas - citate da Haaretz - hanno fatto sapere che la nuova proposta presentata a da Israele ai mediatori nei negoziati in corso al Cairo non presenta "una svolta" in alcuno dei temi che hanno impedito, nelle precedenti tornate, un intesa. Secondo le stesse fonti, non c'è assicurazione da parte di Israele che il cessate il fuoco sia accompagnato dal ritiro dell'Idf dalla Striscia. Hamas - secondo il quotidiano - ha comunque confermato che sta analizzando la proposta e che darà un risposta ufficiale nei prossimi giorni.

Israele: ordigno di Hezbollah ha ferito 4 osservatori Onu

L'esplosione avvenuta lo scorso 30 marzo a Rmeish in Libano a causa della quale rimasero feriti 4 osservatori Onu Untso a bordo di un veicolo "è stata causata da un ordigno esplosivo piazzato dagli Hezbollah". Lo ha fatto sapere su X l'Idf in base a informazioni di "intelligence". L'esercito aveva da subito smentito l'accusa - avanzata da fonti della sicurezza libanese - che a colpire l'auto con i quattro osservatori fosse stato un drone israeliano. Ora - secondo la stessa fonte - l'accusa nei confronti di Hezbollah.

Il Papa: "Tanti ragazzi morti nella pazzia della guerra"

Il Papa, al termine dell'udienza generale, ha mostrato un rosario e un Vangelo di un giovane soldato ucraino morto in guerra. "Io vorrei fare in questo momento un po' di silenzio tutti, pensando a questo ragazzo e a tanti altri come lui morti in questa pazzia della guerra. La guerra distrugge sempre. Pensiamo a loro e preghiamo", ha detto Papa Francesco.

Il Papa: "Rammarico per i volontari uccisi a Gaza"

"Torno a rinnovare la mia ferma richiesta per un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Esprimo il mio profondo rammarico per i volontari uccisi mentre erano impegnati nella distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza. Prego per loro e le loro famiglie, rinnovo l'appello a che sia permesso a quella popolazione civile stremata e sofferente l'accesso agli aiuti umanitari e che siano subito rilassati gli ostaggi". Lo ha detto il Papa al termine dell'udienza generale.

Capo Ifd: attacco a Wck sbaglio che non doveva accadere

"Voglio essere molto chiaro: l'attacco non è stato condotto con l'intenzione di colpire gli operatori umanitari del Wck". Lo ha detto il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Herzi Halevi che si è "scusato" per l'incidente ed ha esaltato il lavoro di assistenza della Wck a Gaza. "E' stato - ha aggiunto al termine di un primo esame dell'incidente - uno sbaglio seguito ad una cattiva identificazione notturna nel corso di una guerra in condizioni molto complesse. Non sarebbe dovuto accadere". Halevi ha quindi confermato l'avvio di una "indagine indipendente" i cui "risultati saranno condivisi e resi pubblici".

Raisi: Israele e alleati saranno puniti per l'attacco a Damasco

"Il regime israeliano e i suoi sostenitori saranno sicuramente puniti per il vergognoso attacco del regime alla sede consolare iraniana a Damasco e anche per i crimini che hanno commesso nella Striscia di Gaza", ha dichiarato il presidente Ebrahim Raisi in una conversazione telefonica con il suo omologo siriano Bashar al-Assad martedì sera. Lo riporta Mehr. "Purtroppo, la passività di alcuni Stati arabi ha impedito al mondo islamico di adottare una posizione unitaria contro il regime sionista e ha fatto sì che questo regime diventasse più sfacciato nel commettere crimini", ha aggiunto. Da parte sua, Assad ha sottolineato la necessità di sostenere l'asse della resistenza e di punire il regime di Tel Aviv.

Biden: "Israele non fa abbastanza per proteggere operatori umanitari"

Joe Biden ha affermato che Israele non sta facendo abbastanza per proteggere gli operatori umanitari e ha chiesto una rapida indagine sull’attacco dei droni delle Forze di Difesa Israeliane a Gaza che ha ucciso sette persone che lavoravano per l’organizzazione benefica World Central Kitchen. "Questo conflitto è stato uno dei peggiori degli ultimi tempi in termini di numero di operatori umanitari uccisi", ha detto il presidente degli Stati Uniti, in commenti molto critici nei confronti delle azioni di Israele a Gaza.
L'attacco al convoglio della Wck ha ucciso cittadini australiani, britannici e polacchi, nonché palestinesi e un cittadino con doppia cittadinanza statunitense e canadese. Stamattina presto, il capo di stato maggiore dell'Idf Herzi Halevi ha attribuito l'attacco a un "errore di identificazione", aggiungendo che "il raid non è stato effettuato con l'intenzione di danneggiare gli operatori umanitari della Wck" e che si è trattato di un errore che non avrebbe dovuto accadere.

Herzog chiede scusa per uccisione operatori umanitari

Il presidente israeliano Isaac Herzog si è scusato per l'attacco aereo che ha ucciso sette operatori umanitari a Gaza. Herzog ha detto di aver parlato con Jose Andres, il famoso chef statunitense che dirige il gruppo umanitario World Central Kitchen, per esprimere il suo "profondo dolore e le sue sincere scuse per la tragica perdita di vite umane". Il primo ministro Benjamin Netanyahu si era fermato in precedenza a non scusarsi per le morti, che ha descritto come un "caso tragico" su cui si indaghera' "fino alla fine". "Succede in guerra... faremo di tutto perche' questo non accada di nuovo", ha aggiunto. 

Esercito Israele: "attacco a Wck un grave errore"

L'esercito israeliano ha ammesso oggi che l'attacco al convoglio della ong statunitense World Central Kitchen (Wck) in cui sono morti sette operatori umanitari è stato un "grave errore". Questo incidente è stato un grave errore", ha dichiarato il capo di Stato Maggiore israeliano, il generale Herzi Halevi, in un video messaggio. "È stato un errore che ha fatto seguito a un'errata identificazione di notte, durante una guerra, in condizioni molto complesse. Non sarebbe dovuto accadere", ha aggiunto. 

Biden: "indagine rapida e pubblica sul raid contro Wck"

"Israele si è impegnato a condurre un'indagine approfondita sul motivo per cui i veicoli degli operatori umanitari sono stati colpiti dagli attacchi aerei. Tale indagine deve essere rapida, deve garantire la responsabilità e i suoi risultati devono essere resi pubblici": lo afferma Joe Biden in una nota sul raid israeliano in cui sono morti  sette operatori umanitari della World Central Kitchen

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