Guerra Gaza, Gantz: "Israele a elezioni anticipate a settembre". Likud: governo va avanti
E' la prima volta che il leader centrista israeliano e ministro del Gabinetto di Guerra, in testa ad ogni sondaggio, chiede le elezioni anticipate. Ma il partito di Netanyahu dice no. Sdegno unanime per la morte dei sette volontari della ong statunitense che distribuivano cibo ed aiuti umanitari. "Questo incidente è stato un grave errore, non sarebbe dovuto accadere", ha dichiarato il capo di Stato Maggiore israeliano. Il premier israeliano ha promesso un'indagine per chiarire le responsabilità
"Dovremmo concordare una data delle elezioni generali per settembre prossimo". Lo ha detto a sorpresa il leader centrista israeliano e ministro del Gabinetto di Guerra, Benny Gantz in una conferenza stampa. E' la prima volta che Gantz, in testa ad ogni sondaggio, chiede le elezioni anticipate.
Sdegno unanime per la morte dei sette volontari della ong statunitense World Central Kitchen (CHI ERANO - LE IMMAGINI). "Questo incidente è stato un grave errore", ha dichiarato il capo di Stato Maggiore israeliano, il generale Herzi Halevi, in un video messaggio. E' stato "un tragico caso in cui le nostre forze involontariamente hanno colpito innocenti nella Striscia di Gaza", ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che è stato dimesso dall'ospedale Hadassah dopo l'intervento di ernia.
Migliaia di manifestanti sono riusciti a superare i cordoni di sicurezza posti dalla polizia israeliana e hanno raggiunto l'ingresso della casa del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ad Aza Road, a Gerusalemme.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
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Israele, la foto di una vittima di Hamas vince un premio: è polemica
Lo scatto premiato ritrae il corpo martoriato di Shani Louk, la ragazza israeliana con nazionalità tedesca uccisa dai miliziani di Hamas dopo il rapimento del 7 ottobre. Il premio per quella foto è stato contestato da molti sui social, ma non da Nissim Louk, padre della ragazza, che su Ynet si è detto contento che lo scatto sia stato inserito tra quelli presi in esame e poi premiato. "E' una delle immagini più importanti degli ultimi 50 anni", ha detto. LEGGI L'ARTICOLO
Schumer: "Gantz chiede elezioni? La cosa giusta da fare"
"Quando un membro importante del gabinetto di guerra chiede elezioni anticipate e oltre il 70% della popolazione israeliana è d'accordo secondo un sondaggio, allora si sa che è la cosa giusta da fare". Lo afferma il leader dei democratici al Senato Usa, Chuck Schumer, riferendosi alle parole del leader centrista israeliano e ministro del Gabinetto di guerra, Benny Gantz. Schumer in marzo aveva suggerito elezioni anticipate in Israele e definito il premier Benyamin Netanyahu un ostacolo per la pace
Zahedi, chi era il comandante dei pasdaran iraniani ucciso in raid israeliano a Damasco
Mohamad Reza Zahedi, 63 anni, era la figura di collegamento tra il suo Paese e i miliziani di Hezbollah, nonchè il leader più anziano del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane. La sua morte rappresenta una delle perdite più significative per l'Iran. IL PROFILO
Guerra in Medio Oriente, vertice leader Asse resistenza Islamica
Harvard, calano le iscrizioni: "Colpa delle proteste studentesche contro Israele"
Secondo il New York Times, la reputazione della più antica università statunitense sarebbe stata compromessa da mesi di “turbolenze” legate alla guerra in Medioriente, culminate poi nella lettera di alcuni studenti in cui si affermava che Israele “era interamente responsabile” degli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023. Rispetto alle quasi 57mila domande dell'anno scorso, quest'anno l'ateneo del Massachusetts ha registrato 54mila iscrizioni, con un calo del 5%. LEGGI L'ARTICOLO
Usa, 'attacco israeliano a Wck è inaccettabile'
L'attacco israeliano a Gaza contro un convoglio dell'ong World Central Kitchen è "inaccettabile". Lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Matthew Miller. "Detto questo, dobbiamo aspettare e vedere l'esito di questa indagine per sapere con certezza cosa è successo", ma "non importa come hanno commesso l'errore", ha detto Miller, ricordando durante un punto stampa che "ci sono sette operatori umanitari morti che erano lì cercando di fornire assistenza umanitaria. Quindi, qualunque sia la ragione che ha portato a questa tragedia, qualunque sia l'errore commesso dalle Idf, è inaccettabile e devono mettere in atto misure per garantire che ciò non accada di nuovo".
Attacco a consolato Iran a Damasco, Khamenei: "Puniremo Israele"
Mentre dal ministro della Difesa israeliano Gallant arriva quello che per molti è un riferimento a quanto successo - "stiamo lavorando ovunque per impedire il rafforzamento dei nostri nemici" - la Guida Suprema iraniana assicura che “il malevolo regime di Israele sarà punito per mano dei nostri coraggiosi uomini”. L'Ue invita a “mostrare moderazione” per non portare a “un’ulteriore escalation” in Medioriente. LEGGI L'ARTICOLO
Usa, 'Stato Palestina nasca da trattative con Israele, non a Onu'
Uno Stato palestinese deve nascere da trattative dirette con Israele piuttosto che nell'ambito dell'Onu. "E' qualcosa che deve avvenire con trattative dirette fra le parti, non all'Onu", ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.
Gaza, chi sono gli operatori della ong World Central Kitchen uccisi in raid israeliano
L'organizzazione ha fatto sapere che le vittime dell'attacco "provenivano da Australia, Polonia, Regno Unito” e che tra di loro c’erano “un cittadino con doppia nazionalità americana e canadese e un palestinese". Netanyahu: "Un tragico caso in cui le nostre forze hanno colpito senza intenzione gente innocente nella Striscia". IL FOCUS
Mattarella: sempre più chiamati a custodire valore della pace
"Nell'attuale contesto internazionale, segnato da tensioni e conflitti che dilaniano il continente africano, l'Europa e il Medio oriente, siamo chiamati a custodire i valori della democrazia, della tolleranza, della pace". Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella in un brindisi alla cena di Stato in Costa d'Avorio. "Africa ed Europa sono chiamate a collaborare strettamente e in maniera più articolata - ha aggiunto - sui temi di comune interesse, dallo sviluppo economico al contrasto al cambiamento climatico, dalle questioni legate alla mobilità fino alla sicurezza alimentare ed energetica, per non citare le questioni della stabilità e delle migrazioni.
Idf smentisce report su uso Ia per identificare obiettivi Hamas
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno smentito un rapporto ripreso dal Guardian secondo cui in questi sei mesi i militari dello Stato ebraico hanno usato un database alimentato dall'intelligenza artificiale - nome in codice 'Lavender' - per identificare 37mila potenziali obiettivi sulla base di apparenti legami con Hamas. "È richiesta una valutazione indipendente da parte di un analista (dell'intelligence, ndr), che verifichi che quelli identificati siano obiettivi legittimi per l'attacco, in conformità con le condizioni stabilite dalle direttive delle Idf e dal diritto internazionale", ha dichiarato l'esercito israeliano a proposito del rapporto.
Media: massima allerta in Israele per possibile risposta iraniana
Israele è in massima allerta per una potenziale risposta iraniana all'attacco che ha ucciso a Damasco il più alto ufficiale dei Pasdaran in Siria. Lo riporta l'emittente Channel 12, sottolineando che un'eventuale rappresaglia proveniente dal territorio iraniano - anziché da uno dei suoi alleati regionali - richiederebbe una risposta dell'esercito più significativa. A questo proposito le Idf hanno annunciato di aver rafforzato le loro difese aeree.
Guardian: 'Israele ha usato l'IA per individuare 37mila obiettivi di raid'
L'Esercito israeliano "ha utilizzato un sistema di Intelligenza artificiale, chiamato 'Lavender', per individuare 37mila obiettivi collegati a Hamas e altre formazioni palestinesi grazie a un database". Lo scrive il Guardian, citando quanto riferito da sei ufficiali israeliani coperti da anonimato al giornalista Yuval Abraham, in un'inchiesta per il magazine israelo-palestinese +972. Il sistema, si afferma, è stato sviluppato dalla divisione di intelligence d'élite delle forze di difesa israeliane, l'Unità 8200. Inoltre, il Guardian sottolinea che "per alcune categorie di obiettivi, l'Idf ha applicato quote preautorizzate per il numero stimato di civili che potevano rimanere uccisi. Due fonti hanno affermato che durante le prime settimane di guerra è stato permesso loro di uccidere 15 o 20 civili durante attacchi aerei contro obiettivi di basso rango".
Rientrata a Cipro nave con aiuti dopo uccisione operatori Wck
E' tornata a Cipro, dopo l'uccisione di sette operatori umanitari della ong World Central Kitchen, la nave che trasportava 240 tonnellate di cibo per la popolazione della Striscia di Gaza e che sarebbe dovuta attraccare al largo dell'enclave. Il cargo ha gettato l'ancora appena fuori il porto di Larnaca, ma il suo carico di aiuti non consegnati facevano parte di una spedizione di circa 340 tonnellate inviata a Gaza da Cipro il 30 marzo. Gli operatori umanitari uccisi a Gaza in un raid israeliano avevano appena finito di scaricare 100 tonnellate da una chiatta, anch'essa inviata da Cipro.
Khamenei: 'Israele riceverà uno schiaffo in faccia'
"Gli sforzi codardi del regime sionista come quello compiuto in Siria non li salveranno dalla sconfitta. Naturalmente riceveranno uno schiaffo in faccia per questa mossa". Lo ha dichiarato la Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, riferendosi al raid condotto lunedì da Israele sul compound diplomatico iraniano a Damasco. "La sconfitta del regime sionista a Gaza continuerà e questo regime si avvicinerà alla fine e al collasso", ha aggiunto Khamenei durante un incontro con le massime autorità della Repubblica islamica e comandanti militari, secondo quanto riporta Press Tv.
World Central Kitchen, cos’è e dove opera la Ong di aiuti alimentari colpita a Gaza
Sette operatori dell'organizzazione non governativa statunitense sono stati uccisi in un raid dell'Idf nella Striscia. Fondata nel 2010 dallo chef José Andrés e dalla moglie dopo il terremoto ad Haiti, l'Ong si occupa di fornire pasti e aiuti in seguito a disastri naturali, oppure in zone di conflitto. Ha operato in scenari post sisma, uragani, incendi. Negli ultimi mesi ha fornito milioni di pasti a Gaza anche con consegne marittime grazie a un corridoio da Cipro. L'APPROFONDIMENTO
Politici Gb mettono in discussione la vendita di armi a Israele
Cresce l'indignazione nel mondo politico del Regno Unito per l'attacco israeliano in cui sono stati uccisi 7 operatori umanitari dell'ong Usa Wck, inclusi tre britannici, impegnati a portare aiuti alimentari alla popolazione palestinese ormai affamata della Striscia di Gaza, e si traduce anche nella richiesta proveniente da più parti di sospendere l'invio di armi allo Stato ebraico. Le pressioni sul governo conservatore del premier Rishi Sunak sono state fatte dagli indipendentisti scozzesi dell'Snp, compagine molto critica nei confronti dell'intervento militare israeliano per le sue conseguenze sui civili, dai liberaldemocratici e perfino da qualche esponente della maggioranza Tory, oltre che da alcuni laburisti anche se la leadership di Keir Starmer si rimette alla valutazione dell'esecutivo, e quindi lo stop alle forniture dovrebbe arrivare solo a fronte di violazioni conclamate del diritto internazionale da parte dello Stato ebraico. Anche Alan Duncan, ex viceministro degli Esteri conservatore, si è unito alle richieste di sospensione, scrivendo sull'Independent che ulteriori vendite di armi "non possono essere giustificate". E secondo il deputato Tory Paul Bristow l'idea che armi di fabbricazione britannica possano essere usate in un'azione contro civili innocenti a Gaza "fa rivoltare lo stomaco". Mentre da parte dell'Snp è arrivata la richiesta di convocare il Parlamento, ora nel periodo della pausa pasquale dei lavori fino al 15 aprile, proprio per discutere delle forniture di armamenti.
Axios: 'Usa e Israele divisi sui tempi dell'evacuazione di Rafah'
Israele e Usa restano distanti sull'operazione militare a Rafah. Lo ha riferito Axios, dopo l'incontro virtuale di lunedì tra alti funzionari di entrambi i governi per discutere il dossier. Sulla tempistica dell'evacuazione di oltre un milione di palestinesi dal sud di Gaza, Israele ha affermato che ci vorranno circa quattro settimane. Per gli uomini di Biden presenti ai colloqui invece sarebbe irrealistico, perché le operazioni di evacuazione richiederebbero circa quattro mesi. Gli americani, si aggiunge nel report, hanno detto alle loro controparti che la crisi umanitaria a Gaza, peggiorata negli ultimi mesi, non alimenta la fiducia nella capacità dell'Idf di portare a termine un'evacuazione sicura di così tanti palestinesi entro i tempi suggeriti dai militari.
Il Likud replica a Gantz: 'Il governo va avanti'
"Gantz deve smetterla di occuparsi di 'piccola politica', il governo andrà avanti fino a che non raggiungerà tutti gli obiettivi della guerra". Questa la replica del Likud del premier Benyamin Netanyahu alla dichiarazione del ministro del gabinetto di guerra - e leader centrista - Benny Gantz che ha invocato elezioni anticipate per settembre.