Guerra Gaza. Biden: tutela dei civili. Netanyahu: faremo del male a chi lo fa a noi

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Nella telefonata al premier israeliano, il presidente Usa "ha sottolineato che un cessate il fuoco immediato è essenziale per stabilizzare e migliorare la situazione umanitaria e proteggere i civili innocenti, e ha esortato il primo ministro a dare potere ai suoi negoziatori per concludere senza indugio un accordo per riportare a casa gli ostaggi". Lo riferisce la Casa Bianca. Netanyahu: "Sapremo difenderci e agiremo secondo il semplice principio che faremo del male a chiunque ci farà del male"

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Nella sua telefonata al premier israeliano Benyamin Netanyahu, Joe Biden "ha sottolineato che un cessate il fuoco immediato è essenziale per stabilizzare e migliorare la situazione umanitaria e proteggere i civili innocenti, e ha esortato il primo ministro a dare potere ai suoi negoziatori per concludere senza indugio un accordo per riportare a casa gli ostaggi". Lo rende noto la Casa Bianca.

"Sapremo difenderci e agiremo secondo il semplice principio che faremo del male a chiunque ci farà del male o vorrà farci del male". Così invece Netanyahu in apertura del Gabinetto di sicurezza e politico a Gerusalemme. "Per anni - ha aggiunto - l'Iran ha lavorato contro di noi sia direttamente sia attraverso i suoi emissari, e quindi Israele ha lavorato contro l'Iran e i suoi emissari, sia in modo difensivo che offensivo".

"Siamo pronti per tutti gli scenari e questo sta accadendo da quasi sei mesi". Lo detto il portavoce militare Daniel Hagari riferendosi all'attuale tensione con l'Iran. "Le forze dell'Idf - ha aggiunto - sono ben schierate in formazioni difensive e offensive e preparate per una varietà di scenari".

"Non è detto che il peggio sia dietro di noi, giorni complessi ci aspettano". Lo ha riferito, citato dai media, il comandante dell'intelligence militare israeliana Aharon Haliva. 




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Israele, azioni immediate per aumentare gli aiuti a Gaza

Israele intraprenderà "azioni immediate" per aumentare l'afflusso di aiuti alla popolazione di Gaza attraverso il porto di Ashdod e il valico di Kerem Shalom. Lo ha deciso il gabinetto di guerra, come riportano i media locali. In una nota diffusa in nottata si riferisce che "questo aumento di assistenza eviterà una crisi umanitaria ed è essenziale per garantire la continuazione dei combattimenti e raggiungere gli obiettivi della guerra". In precedenza Joe Biden parlando al telefono con Benyamin Netanyahu aveva chiesto passi concreti per la tutela e l'assistenza dei civili a Gaza.

Attacco a consolato Iran a Damasco, Khamenei: "Puniremo Israele"

Mentre dal ministro della Difesa israeliano Gallant arriva quello che  per molti è un riferimento a quanto successo - "stiamo lavorando ovunque  per impedire il rafforzamento dei nostri nemici" - la Guida Suprema  iraniana assicura che “il malevolo regime di Israele sarà punito per  mano dei nostri coraggiosi uomini”. L'Ue invita a “mostrare moderazione”  per non portare a “un’ulteriore escalation” in Medioriente. LEGGI L'ARTICOLO

Harvard, calano le iscrizioni: "Colpa delle proteste studentesche contro Israele"

Secondo il New York Times, la reputazione della più antica  università statunitense sarebbe stata compromessa da mesi di  “turbolenze” legate alla guerra in Medioriente, culminate poi nella  lettera di alcuni studenti in cui si affermava che Israele “era  interamente responsabile” degli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023.  Rispetto alle quasi 57mila domande dell'anno scorso, quest'anno l'ateneo  del Massachusetts ha registrato 54mila iscrizioni, con un calo del 5%. LEGGI L'ARTICOLO

Zahedi, chi era il comandante dei pasdaran iraniani ucciso in raid israeliano a Damasco

Mohamad Reza Zahedi, 63 anni, era la figura di collegamento tra il suo  Paese e i miliziani di Hezbollah, nonchè il leader più anziano del Corpo  delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane. La sua morte  rappresenta una delle perdite più significative per l'Iran. IL PROFILO

Israele teme ritorsioni iraniane dopo il raid di Damasco. VIDEO

Onu, "condizioni disperate" per ripresa aiuti a Gaza

Le Nazioni Unite parlano di "condizioni disperate" per far ripartire la consegna degli aiuti umanitari a Gaza. Il portavoce Stephane Dujarric ha spiegato come, dopo l'attacco israeliano ai volontari di World Central Kitchen, "abbiamo dovuto mettere in pausa il riassegnamento" delle operazioni, aggiungendo pero' che in serata il convoglio "dovrebbe farcela, speriamo, a raggiungere il nord" della Striscia. Dujarric ha, inoltre, spiegato che rappresentanti dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' hanno raggiunto due ospedali a Gaza City, portando "aiuti e strumenti salva vita". 

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Israele, la foto di una vittima di Hamas vince un premio: è polemica

Lo scatto premiato ritrae il corpo martoriato di Shani Louk, la ragazza israeliana con nazionalità tedesca uccisa dai miliziani di Hamas dopo  il  rapimento del 7 ottobre. Il premio per quella foto è stato  contestato  da molti sui social, ma non da Nissim Louk, padre della  ragazza, che su Ynet si è detto contento che lo scatto sia stato  inserito tra quelli  presi in esame e poi premiato. "E' una delle  immagini più importanti  degli ultimi 50 anni", ha detto. LEGGI L'ARTICOLO

Trump: "Israele sta perdendo la guerra mediatica"

Israele "sta perdendo la guerra delle Pr (pubbliche relazioni, ndr). La stanno perdendo alla grande. Ma devono finire quello che hanno iniziato, e devono finirlo velocemente". Lo ha detto Donald Trump in un'intervista con il conduttore radiofonico conservatore Hugh Hewitt, criticando come un errore mediatico la diffusione da parte dell'Idf dei video dei suoi attacchi. "Stanno rilasciando i video più atroci e orribili degli edifici che crollano. E la gente immagina che ci siano molte persone in quegli edifici e non gli piace", ha osservato.  "Fatela finita e torniamo alla pace e smettiamo di uccidere la gente... Devono farlo. Farla finita e farla finita in fretta perché dobbiamo tornare alla normalità e alla pace", ha aggiunto Trump. 

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Casa Bianca: "Gli aiuti a Gaza devono decisamente aumentare"

La Casa Bianca afferma che Israele deve consentire un aumento "deciso" degli aiuti a Gaza entro "ore o giorni", dopo che il Presidente Joe Biden ha avvertito il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che sono necessari importanti cambiamenti nel modo in cui viene condotta la guerra. "Ciò che stiamo cercando di vedere e speriamo di vedere qui nelle prossime ore e nei prossimi giorni è un drammatico aumento dell'assistenza umanitaria in arrivo, ulteriori valichi aperti e una riduzione della violenza contro i civili e certamente contro gli operatori umanitari", ha affermato il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale della casa Bianca, John Kirby. 

"Israele usa l'intelligenza artificiale per bombardare gli obiettivi a Gaza": l'inchiesta

Secondo +972 Magazine e Local Call, l'Idf avrebbe sviluppato e impiegato un programma basato sull'IA, chiamato Lavender, per individuare e colpire i bersagli palestinesi, in particolare nelle prime fasi della guerra. Le forze israeliane però negano tutto. LEGGI L'ARTICOLO

Casa Bianca ammette 'crescente frustrazione' con Netanyahu

La telefonata di Joe Biden a Benjamin Netanyahu ha fatto seguito ad una "crescente frustrazione" col premier israeliano: lo ha ammesso il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby. 

Casa Bianca, a Israele chiediamo cambiamenti reali subito

"Vogliamo vedere cambiamenti reali nel giro di ore, giorni", come "un enorme aumento degli aiuti umanitari e la riduzione della violenza su civili e cooperanti", "vogliamo non solo annunci ma esecuzione e implementazione delle misure a tutela dei civili e degli operatorii umanitari": lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby rispondendo ad alcune domande nel suo briefing.

In Iran i corpi dei soldati uccisi in Siria, omaggio di Khamenei

La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha reso omaggio in serata a Teheran alle bare dei sette 'soldati' iraniani uccisi lunedì durante gli attacchi imputati a Israele al consolato dell'ambasciata iraniana a Damasco. Il capo di Stato iraniano ha pregato per i defunti davanti alle bare ricoperte dalla bandiera iraniana. Lo ha riferito l'agenzia ufficiale Irna, precisando che Khamenei era circondato da alti ufficiali militari. I resti dei sette membri del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie, l'esercito ideologico della Repubblica islamica, sono stati rimpatriati in Iran la notte scorsa, tre giorni dopo essere stati uccisi nel raid che ha distrutto l'edificio consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco. "I corpi dei martiri sono arrivati ;;dall'ambasciata iraniana all'aeroporto di Mehrabad" a Teheran, ha annunciato l'agenzia Isna, trasmettendo un breve video che mostra le bare trasportate da un veicolo. La cerimonia funebre avrà luogo domani nel centro della capitale iraniana in occasione della Giornata mondiale di Quds (Gerusalemme) - che risale alla vittoria della Rivoluzione Islamica dell'Iran -, che sarà caratterizzato come ogni anno da una manifestazione di solidarietà con i palestinesi e contro Israele. 

Casa Bianca: "Usa valuterà azioni concrete di Israele"

Nel corso della telefonata con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito "inaccettabili" gli attacchi agli operatori umanitari. Lo riporta la Casa Bianca. Biden ha sottolineato la necessità che Israele "annunci e metta in pratica una serie di passi specifici e concreti per affrontare la questione delle sofferenze umanitarie, i danni ai civili e la sicurezza degli operatori umanitari". Il presidente ha spiegato che la politica americana su Gaza sarà determinata dalle "valutazioni" degli Stati Uniti sulla "immediata azione" di Israele riguardo questi aspetti. 

Biden, inaccettabili attacchi a operatori umanitari

Gli attacchi agli operatori umanitari e la situazione umanitaria generale a Gaza sono "inaccettabili". Lo ha detto il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, al premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Biden ha chiarito "la necessità per Israele di annunciare e attuare una serie di misure specifiche, concrete e misurabili per diminuire i danni civili, le sofferenze umanitarie e la sicurezza degli operatori umanitari".

Blinken: "A Gaza risultati insufficienti e inaccettabili"

"Nonostante gli importanti passi compiuti da Israele per consentire l'assistenza a Gaza, i risultati sul campo sono deplorevolmente insufficienti e inaccettabili. Il 100% della popolazione di Gaza conosce livelli acuti di insicurezza alimentare. Il 100% della popolazione ha bisogno di assistenza umanitaria e coloro che lavorano eroicamente per fornire tale assistenza lo fanno mettendo in grave pericolo la propria vita". Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in conferenza stampa al termine della riunione dei ministri Nato a Bruxelles. "Cio' che e' accaduto dopo il 7 ottobre avrebbe potuto finire immediatamente se Hamas avesse smesso di nascondersi dietro i civili, avesse liberato gli ostaggi e deposto le armi. Ma

Israele non e' Hamas. Israele e' una democrazia. Hamas, un'organizzazione terroristica, e le democrazie attribuiscono il massimo valore alla vita umana. Ogni vita umana, come e' stato detto, chi salva una vita salva il mondo intero. Questa e' la nostra forza. E' cio' che ci distingue dai terroristi come Hamas. Se perdiamo quel rispetto per la vita umana, rischiamo di diventare indistinguibili da coloro che affrontiamo", ha spiegato. 

Biden a Netanyahu: "Serve un cessate il fuoco immediato"

Nella sua telefonata al premier israeliano Benyamin Netanyahu, Joe Biden "ha sottolineato che un cessate il fuoco immediato è essenziale per stabilizzare e migliorare la situazione umanitaria e proteggere i civili innocenti, e ha esortato il primo ministro a dare potere ai suoi negoziatori per concludere senza indugio un accordo per riportare a casa gli ostaggi". Lo rende noto la Casa Bianca. 

Biden: "La politica Usa su Gaza dipenderà dai passi sui civili"

Nella sua telefonata al premier israeliano Benyamin Netanyahu, Joe Biden "ha chiarito la necessità che Israele annunci e attui una serie di passi specifici, concreti e misurabili per affrontare i danni ai civili, le sofferenze umanitarie e la sicurezza degli operatori umanitari" e che "la politica degli Stati Uniti rispetto a Gaza sarà determinata dalla nostra valutazione dell'azione immediata di Israele su questi passi". Lo rende noto la Casa Bianca. 

Blinken: "Da Israele passi insufficienti per i civili di Gaza"

"I passi presi da Israele a Gaza per la protezione della vita dei civili sono insufficienti e inaccettabili". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken. "Le democrazie danno valore alla vita umana, ogni vita umana è importante, questo ci divide dai terroristi, se perdiamo questo perdiamo la differenza fra noi e i terroristi", ha aggiunto. 

Blinken

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