
La fine della guerra dipende dal presidente russo Vladimir Putin, ha affermato Blinken: "Non appena la Russia dimostrerà di voler sinceramente negoziare, noi saremo sicuramente lì, e credo che anche gli ucraini saranno lì", ha aggiunto. È di almeno quattro morti e diversi feriti il bilancio dell'attacco missilistico russo nella principale città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina
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Se la Russia mostrerà un sincero desiderio di negoziare per porre fine alla guerra in Ucraina, gli Stati Uniti saranno sicuramente presenti: lo ha detto il segretario di Stato americano Anthony Blinken in una conversazione con il presidente del World Economic Forum, Borge Brende, a Riad.
La fine della guerra dipende dal presidente russo Vladimir Putin, ha affermato Blinken: "Non appena la Russia dimostrerà di voler sinceramente negoziare, noi saremo sicuramente lì, e credo che anche gli ucraini saranno lì", ha aggiunto.
È di almeno quattro morti e diversi feriti il bilancio dell'attacco missilistico russo nella principale città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina. "Seri ritardi nell'invio di aiuti hanno comportato serie conseguenze. Ma non è troppo tardi perché l'Ucraina vinca, un maggior supporto ora è in arrivo. Gli alleati hanno ascoltato il tuo appello", ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.
Gli approfondimenti:
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- Cosa sono i Patriot e i Samp/T che Kiev chiede agli alleati
- Ucraina, quali sono i Paesi che forniscono più aiuti a Kiev?
- Linea baltica, accordo di difesa antirusso tra Estonia, Lettonia e Lituania. Cosa sapere
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Russia, la rivelazione: "Una flotta fantasma trasporta armi dalla Siria al fronte ucraino"
Lo sostengono gli analisti del Royal United Services Institute (Rusi), il più importante think tank britannico in materia di difesa e sicurezza. Le navi porterebbero artiglieria e mezzi pesanti ai soldati del Cremlino impegnati nella guerra contro Kiev. E non è tutto: esisterebbero anche dei tanker battenti diverse bandiere dediti al commercio clandestino del greggio russo, i cui proventi servirebbero a finanziare il conflitto. I DETTAGLI
Guerra in Ucraina, continua l’avanzata dei russi. Kiev: “La situazione è peggiorata"
Le forze russe conquistano terreno a Ocheretyne, vicino Avdiivka, nel Donetsk. Il comandante dei militari ucraini ammette: “Mosca ha ottenuto successi tattici in vari settori”. Il Cremlino spinge: “Panico al fronte, bisogna approfittarne”. Kiev sta patendo carenza di soldati e difese, in attesa dell'arrivo degli aiuti statunitensi. IL PUNTO
Ucraina, il capo del Pentagono: "Chiesto ai Paesi che hanno i Patriot di trasferirli a Kiev"
Il capo del Pentagono Lloyd Austin sta chiedendo ai Paesi che dispongono di sistemi missilistici Patriot di trasferirli in Ucraina in modo da rafforzare la sua difesa nei confronti della Russia. "Ci sono paesi che hanno Patriot e stiamo continuando a negoziare con questi paesi. Ho parlato personalmente con diversi leader nelle ultime due settimane, incoraggiandoli a rinunciare di più o a fornire di più", ha detto Austin senza specificare con chi esattamente abbia parlato di aiuto all'Ucraina. In Europa sono dotati di batterie Patriot Spagna, Grecia, Germania, Paesi Bassi, Polonia e Svezia.
Ucraina, missili russi su Odessa: in fiamme il castello di "Harry Potter"
I media ucraini hanno riferito che i frammenti di un razzo di Mosca hanno colpito a Odessa il Castello di Kivalov, caratteristico edificio gotico, conosciuto per la somiglianza con quello del celebre film. IL VIDEO
Zelensky: "Ringrazio la Lettonia e il Primo Ministro Evika Silina per la decisione odierna di fornire un nuovo pacchetto di aiuti militari incentrato su ulteriori sistemi di difesa aerea e droni"
Ucraina, rivisto il bilancio del raid su Kharkiv: un morto e 10 feriti
La procura regionale ucraina di Kharkiv ha aggiornato il bilancio dell'attacco russo sulla città orientale ucraina riferendo che nel raid una persona è morta e dieci sono rimaste ferite. Inizialmente le autorità avevano riportato due persone uccise nell'attacco. "In generale, a seguito dell'attacco nemico alla città di oggi, un uomo è stato ucciso e altri 10 sono rimasti feriti", ha riferito la procura su Telegram.
Ucraina, premier annuncia: altri 360 mln di euro per l'acquisto di droni
L'Ucrainia destina l'equivalente di circa 360 milioni di euro (15,5 miliardi di grivnie) all'acquisto di droni mentre prosegue il conflitto iniziato nel febbraio di due anni fa con l'invasione russa. La notizia è arrivata dal premier Denys Shmyhal. Si tratta di una cifra che va ad aggiungersi, precisa il governo di Kiev, ai 43,3 miliardi già stanziati quest'anno per i droni. "Con i fondi stanziati oggi, verranno forniti 300.000 droni alle nostre Forze di difesa e sicurezza", ha detto Shmyal.
Ucraina, Lettonia annuncia nuovi aiuti militari per rafforzare difesa Kiev
La Lettonia ha annunciato l'invio di nuovi aiuti militari all'Ucraina per rafforzarla di fronte all'aggressione russa. Come ha spiegato la premier Evika Silina, la Lettonia ha approvato la consegna di un nuovo pacchetto di aiuti militari per poter "migliorare sia le capacità di difesa aerea sia di intelligence dell'Ucraina".
Ucraina, premier Norvegia: più aiuti, questione vita o morte
La Norvegia aumenterà gli aiuti militari e civili all'Ucraina per quest'anno con sette miliardi di corone, per un totale di 22 miliardi di corone (1,86 miliardi di euro). I fondi aggiuntivi verranno anticipati da un pacchetto di 75 miliardi di corone che il paese scandinavo ha promesso all'Ucraina per il periodo 2023-2027, che rimane invariato. "E' una questione di vita o di morte per il popolo ucraino", ha affermato il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Store, in una conferenza stampa. "E' anche una questione di sicurezza e stabilità in Europa, e quindi anche per la Norvegia", ha sottolineato al termine di un incontro con i leader dell'opposizione per ottenere un ampio consenso sugli aiuti. Dei sette miliardi anticipati, sei andranno ad aiuti militari, principalmente difesa antiaerea e munizioni, di cui l'Ucraina ha disperatamente bisogno mentre deve affrontare l'offensiva russa a Est.
Governatore, un morto e tre feriti per le bombe ucraine su Kursk
E' di una donna morta e tre feriti il bilancio di bombardamenti compiuto oggi dalle forze ucraine sulla regione russa di confine di Kursk, secondo quanto reso noto dal governatore, citato da Ria Novosti. Una donna è morta in un bombardamento nel pomeriggio e un'altra è rimasta ferita nel villaggio di Kozino, dopo che stamane due persone erano rimaste ferite nella stessa località. Una decina di case sono rimaste danneggiate ed è stata interrotta una linea elettrica.
Russia, 5 arresti per l'incendio di un elicottero militare a Mosca
Cinque persone sono state arrestate in Russia con l'accusa di terrorismo perché accusate di avere appiccato il fuoco in un aeroporto di Mosca ad un elicottero da trasporto militare, un'azione rivendicata dai servizi d'intelligence ucraini. Gli arresti sono stati convalidati oggi da una Corte della capitale, secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti citando fonti dei servizi russi. Secondo tali fonti, l'organizzatore dell'azione si chiama Stanislav Khamidulin. Questi sarebbe stato reclutato attraverso Internet dai servizi segreti ucraini e a sua volta avrebbe reclutato altri quattro russi. In cambio sarebbe stata promessa loro una ricompensa in denaro. Il 26 aprile l'intelligence militare di Kiev aveva detto di avere distrutto un elicottero da trasporto militare Ka-32 appartenente al ministero della Difesa russo nell'aeroporto Ostafievo di Mosca. La stessa intelligence aveva diffuso un video in cui si vedevano le fiamme avvolgere appunto un elicottero, ma non aveva chiarito con quali mezzi fosse stato compiuto l'attacco.
Appello dell'arcivescovo di Kiev: "Rilasciare tutti i prigionieri di guerra"
L'arcivescovo di Kiev ha chiesto la liberazione di tre categorie di prigionieri di guerra: le donne militari, gli operatori sanitari e i sacerdoti catturati. Sviatoslav Shevchuck in particolare ha notato che "sono dieci i sacerdoti, di varie Chiese e denominazioni, che sono attualmente prigionieri in Russia”.
“Oggi - ha osservato - vi esorto: mettiamo ogni sforzo possibile per ottenere la liberazione di tutte le donne militari prigioniere di guerra! Rivolgo questo appello a tutte le organizzazioni femminili, sia religiose che civili, e a tutti coloro che hanno a cuore la dignità delle donne nel mondo contemporaneo, indipendentemente dalle proprie convinzioni ideologiche. Mettiamo ogni sforzo affinché la donna venga liberata dalla prigionia. Che sia detenuta in Ucraina o in Russia, adoperiamoci affinché, nel giorno di Pasqua, questa donna possa fare ritorno dalla sua famiglia, a casa sua”.
Nel suo messaggio in occasione della celebrazione della Pasqua secondo il calendario giuliano, Shevchuk, Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha così rilanciato l’appello del Papa ad uno scambio di prigionieri tra Russia – Ucraina, secondo la formula del “tutti per tutti”.Il giorno di Pasqua sarà il 5 maggio. Il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina ha ricordato che “le parole di Papa Francesco sullo scambio di tutti per tutti, espresse durante la giornata della Pasqua secondo il rito latino, hanno lasciato un segno profondo nei cuori dei cristiani sia Ucraina che in Russia. Oggi, più che mai, non solo vogliamo ascoltare le parole e l’appello di Papa Francesco, ma vogliamo che le sue parole sullo scambio 'tutti per tutti’ diventino per noi un imperativo, un appello ad azioni concrete”.
Kiev: "Il governo della Lettonia ha approvato il trasferimento di armi antiaeree NBS, sistemi di sorveglianza tattici senza pilota, nonché altri materiali e risorse tecniche essenziali alle forze armate ucraine"
Kiev smantella un monumento sovietico sull'amicizia con Mosca
Le autorità di Kiev hanno iniziato a demolire un monumento di epoca sovietica che celebrava l'amicizia con la Russia, a più di due anni dall'inizio dell'invasione russa. Sui social, l'ufficio del sindaco ha annunciato che "i servizi municipali della città hanno iniziato a smantellare il monumento", che commemora la firma nel 1654 di un trattato che vincolava l'Ucraina al dominio russo. La struttura, una serie di sculture in pietra raffiguranti i firmatari ucraini e russi del trattato, si trova in un parco nel centro di Kiev come parte di un complesso commemorativo che celebra "l'amicizia" tra russi e ucraini. Dopo l'invasione, le autorità di Kiev avevano già rimosso nello stesso sito due statue di bronzo raffiguranti un lavoratore ucraino e uno russo. "Lo smantellamento potrebbe richiedere diversi giorni poiché la struttura è piuttosto massiccia. Comprende circa 20 pezzi" del peso compreso tra le sei e le sette tonnellate ciascuno, ha riferito l'ufficio comunale. Il monumento sarà trasferito in un museo di Kiev. I residenti della capitale si sono divisi sullo smantellamento delle statue: "Deve essere fatto", ha detto Alyona Yavorivska, psicologa di 32 anni. "Non capisco come un monumento del genere possa ancora stare qui", ha aggiunto. Mentre Oleksandr Severyn, un vigile del fuoco di 32 anni, ha definito "inappropriata" la decisione, affermando che i funzionari dovrebbero invece spendere soldi per l'esercito durante la guerra. L'Ucraina, che ha ottenuto l'indipendenza dall'Unione Sovietica nel 1991, da anni demolisce monumenti dell'era sovietica e nel tempo ha rinominato molte città per ripristinare i nomi pre-sovietici. Questo processo si è accelerato in seguito all'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014 e all'invasione del febbraio 2022.
Filiale russa di Ariston nazionalizzata: tutti i casi precedenti. VIDEO
Ucraina, Romeo: "Si sente solo parlare di armi ma serve diplomazia"
"Si sente solo parlare di corsa agli armamenti e che dobbiamo prepararci tutti alla guerra. Col rischio di avvicinarci sempre di più al punto di non ritorno". Lo afferma ad Affaritaliani.it il capogruppo al Senato della Lega, Massimiliano Romeo, commentando gli ultimi sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina e il nuovo invio di armi dagli Usa, e non solo, a Kiev. "Non una parola - aggiunge - su diplomazia e possibili negoziati. E pensare che l'Art.1 della NATO recita testualmente che 'le parti si impegnano, come stabilito nello statuto delle Nazioni Unite, a comporre con mezzi pacifici qualsiasi controversia internazionale in cui potrebbero essere coinvolte'". "All'Occidente serve una vera strategia per uscire dal pantano di una guerra che penalizza in primis l'Europa", spiega Romeo. "Bisogna intraprendere al più presto la via della politica, la via della trattativa e del negoziato che non significa né resa e né sconfitta, ma trovare una soluzione equilibrata nell'interesse di tutti. L'Unione Europea dovrebbe trovare il coraggio di assumere maggiori responsabilità e guidare il conflitto verso una sua rapida e pacifica soluzione", conclude il presidente dei senatori della Lega.
Zelensky rimuove l'ambasciatore ucraino in Kuwait
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimosso dal suo incarico l'ambasciatore dell'Ucraina in Kuwait Oleksandr Balanutsa. Lo riferisce Rbc-Ucraina citando il relativo decreto presidenziale. "Destituire Oleksandr Oleksandrovych Balanutsa dalla carica di ambasciatore straordinario e plenipotenziario dell'Ucraina presso lo Stato del Kuwait", si legge nel decreto. Al momento non è stato annunciato chi prenderà il suo posto.

©Ansa
Mosca: "Abbattuti sei missili a lungo raggio ATACMS"
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver abbattuto sei missili ATACMS, armi a lungo raggio recentemente fornite all'Ucraina dagli Stati Uniti, dopo che il governatore della Crimea annessa aveva affermato che delle sub munizioni erano cadute sul suo territorio. La settimana scorsa, Washington ha annunciato l'invio di questi missili all'Ucraina, che li aveva richiesti da tempo per poter colpire piu' a ridosso della linea del fronte. La difesa aerea russa ha distrutto sei missili ATACMS "nelle ultime 24 ore", ha dichiarato il ministero russo in un comunicato, senza indicare dove cio' sia avvenuto. Tuttavia, il governatore della Crimea, Sergei Aksionov, ha avvertito i residenti della Crimea della presenza di "sub munizioni inesplose" sparse dopo la distruzione dei "missili ATACMS".
Appello del Capo della Chiesa Ucraina: "Liberare tutti per tutti"
In vista della Pasqua, che secondo il calendario giuliano si celebrerà domenica 5 maggio, mons. Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha rilanciato l'appello di Papa Francesco sullo scambio dei prigionieri di guerra tra Ucraina e Russia "tutti per tutti", e cita in particolare tre categorie: "tutte le donne, tutti i medici, tutti i sacerdoti". Secondo la Chiesa ucraina sono prigionieri in Russia 8mila soldati e 1.600 civili. "So che anche in Russia ci ascoltano. Questo appello di Papa Francesco ha trovato una risposta profonda anche nel cuore dei russi", sottolinea Shevchuk.
Ucraina, Trump: "Ad Orban ho detto che non darò aiuti a Kiev se non farà lo stesso l'Europa"
"Ho detto che non darò nulla a meno che l'Europa non inizia a fare lo stesso, devono farsi avanti, l'Europa deve pagare". Così Donald Trump, nell'intervista a Trump, risponde all'intervistatore che gli chiede se è vero che a Viktor Orban ha detto che, da presidente, non darà un centesimo all'Ucraina, come ha riferito il premier ungherese dopo la sua visita a Mar a Lago. "Noi abbiamo dato così tanto di più delle nazioni europee. E' questo è molto ingiusto per noi. E se l'Europa non paga perché dovremmo farlo noi?", ha concluso.
Kiev: "La Russia ha usato bombe a grappolo su Odessa"
La Russia ha attaccato Odessa con le micidiali bombe a grappolo. Lo ha denunciato l'Ufficio del procuratore ucraino, secondo cui si tratta di "un'arma indiscriminata che può causare molte vittime tra la popolazione civile". I frammenti di questi ordigni sono stati trovati entro un raggio di 1,5 chilometri dal sito dell'impatto. La Procura ha allegato un video alla nota di denuncia, nel quale si vedono anche le esplosioni provocate da un missile balistico Iskander, che hanno causato la morte di cinque persone e ferito altre 30.
Ucraina, Trump: "Usa hanno versato molti più miliardi dell'Ue, ma dovrebbe essere l'opposto"
"Io non voglio che niente di male succeda all'Europa, amo l'Europa, il popolo dell'Europa, ho una grande relazione con l'Europa. Ma si approfittano di noi sia per la Nato che per l'Ucraina. Noi abbiamo versato molti più miliardi di loro all'Ucraina. Non dovrebbe essere così, dovrebbe essere l'opposto". E' quanto afferma Donald Trump, nella lunga intervista a Time magazine dal titolo "Se vince lui".
Gli europei dovrebbero avere il peso maggiore degli aiuti a Kiev perché "sono molto più coinvolti, noi abbiamo un Oceano in mezzo. Loro no. E quando ho detto cose come queste, ho fatto un buona cosa perché sono recentemente arrivati miliardi di dollari". Trump si riferisce alle criticatissime dichiarazioni da lui fatte nei mesi scorsi riguardo al fatto che, tornato alla Casa Bianca, non muoverebbe un dito per proteggere dalla Russia Paesi Nato che non sono a posto con le spese militari, lasciando "agli Stati Uniti il compito di pagare quasi il 100% della Nato".
Affermazioni che conferma punto per punto nell'intervista: "Quello che ho detto, l'ho detto con grande intenzione, perché voglio che loro paghino, l'ho detto per fare pressioni, 'guarda, se non paghi, te la vedi da solo", ha detto, vantandosi del fatto che con il suo atteggiamento aggressivo nei confronti della Nato quando era presidente, arrivando a minacciare "di lasciare l'Alleanza", "miliardi di dollari sono arrivati, come per magia".

©Ansa
G7: "Dalla militarizzazione di Zaporizhzhia gravi rischi per la sicurezza nucleare"
“Condanniamo la continua occupazione da parte della Russia del controllo e della militarizzazione della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, che pone gravi rischi per la sicurezza nucleare, con implicazioni per la più ampia comunità internazionale”. Così nel documento finale del G7 clima, energia e ambiente in corso a Venaria “Sottolineiamo l'importanza per tutti i paesi e le rispettive popolazioni di sostenere i più alti standard di sicurezza, protezione e non proliferazione, in particolare perché sempre più paesi adottano l'energia nucleare come parte del loro mix energetico”, aggiungono i ministri del G7.
Mosca: no a mandati arresto contro Netanyahu? Usa ipocriti
Stati Uniti "ipocriti" per la loro opposizione a possibili mandati di arresto contro Benjamin Netanyahu e altre personalità israeliane nell'ambito delle indagini del Tribunale penale internazionale per i crimini commessi a Gaza. L'accusa arriva dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che sul suo account Telegram ha scritto: "Onestamente, è un segno della stratificazione delle coscienze tra gli strateghi della Casa Bianca". "Washington ha sostenuto pienamente, se non istigato, l'emissione di mandati d'arresto contro la leadership russa", ha ricordato Zakharova, prima di sottolineare che "il sistema politico statunitense non riconosce la legittimità di questa struttura nei confronti di se stesso o dei suoi satelliti", in apparente riferimento a Israele.
Mosca: '10 missili Atacms abbattuti in 24 ore'
I sistemi di difesa russi hanno abbattuto sei missili Atacms di fabbricazione americana lanciati dalle forze ucraine nelle ultime 24 ore. Lo ha annunciato il ministero della Difesa senza precisare su quali obiettivi fossero diretti i vettori. Ma Vladimir Rogov, copresidente del Consiglio russo per l'integrazione delle nuove regioni, ha detto che diversi di questi missili sono stati abbattuti sulla Crimea, in particolare nelle regioni di Dzhankoy e Simferopoli. Il capo dell'amministrazione della penisola annessa alla Russia, Serghei Aksenov, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha avvertito che ordigni inesplosi trasportati dagli Atacms abbattuti sono caduti sul terreno e ha invitato i cittadini che li trovassero ad avvertire le autorità e usare la massima prudenza. I missili a lungo raggio Atacms sono tra gli armamenti che gli Usa hanno detto di aver trasferito recentemente alle forze di Kiev, a condizione che vengano usati "sul territorio sovrano dell'Ucraina", di cui è riconosciuta come parte la Crimea, e non in profondità nel territorio russo.
Ue: Ariston? Valutiamo prossimi passi, clima ostile per investitori**
L'Ue e i suoi Stati membri "sono in contatto con le società colpite" dalle misure di sequestro disposte dal Cremlino, come il gruppo marchigiano Ariston Thermo, "stanno rivedendo l'intera situazione e vedendo quali prossimi passi debbano essere fatti". Lo dice il portavoce della Commissione Europea Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. Queste misure, continuano, "dimostrano solo che la Russia è un attore imprevedibile, sia sulla scena politica internazionale che su quella economica: ha creato un clima arbitrario e ostile nei confronti degli investitori esteri. Credo sia un messaggio molto forte a chiunque stia valutando di continuare a fare affari in Russia". Ariston Thermo, che ha spostato la sede legale nei Paesi Bassi nel 2021, è presente direttamente in 40 Paesi. Produce apparecchi e impianti per il riscaldamento dell'acqua e per quello domestico: ha, tra i tanti, uno stabilimento produttivo a una ventina di km da San Pietroburgo, a Vsevolozhsk, che è stato trasferito per decreto alla Gazprom Domestic Systems. Ariston Thermo, quotata in piazza Affari, investe da vent'anni in Russia e si è detta "estremamente sorpresa" dalla decisione delle autorità russe.
Media: 'Attaccato con un missile Atacms scalo militare in Crimea'
Secondo il canale Telegram Astra, nella notte un missile è stato lanciato contro l'aeroporto militare russo di Dzhankoya, nella pernisola della Crimea annessa unilateralmente da Mosca nel 2014, provocando il ferimento di 5 militari delle forze armate del Cremlino. L'attacco sarebbe stato effettuato con un Mgm-140 Atacms. L'aeroporto di Dzhankoya è già attaccato anche nei giorni scorsi.
Nel nuovo governo serbo anche il filorusso Vulin
Nel nuovo governo serbo, la cui composizione è stata annunciata oggi dal premier incaricato Milos Vucevic, è presente fra gli altri, con l'incarico di vicepremier ma senza attribuzioni ministeriali, Aleksandar Vulin, politico controverso ed esuberante, noto per le sue posizioni marcatamente nazionalpatriottiche e filorusse, e protagonista a più riprese di scandali, scontri verbali e incidenti diplomatici con Paesi vicini, in particolare con la Croazia, che negli anni scorsi lo ha dichiarato 'persona non grata' vietandogli l'ingresso nel Paese. Vulin è fondatore e leader del Movimento dei socialisti (Ps), piccola formazione politica tradizionalmente alleata del Partito del progresso serbo (Sns, conservatore), la forza di maggioranza guidata da Vucevic e che fa capo al presidente Aleksandar Vucic. Lo scorso gennaio Vulin - ex capo dei servizi segreti (Bia) ed ex ministro dell'interno e della difesa - era stato in visita a Mosca e in quell'occasione gli era stata conferita dal presidente russo Vladimir Putin una alta onorificenza per il suo grande contributo personale allo sviluppo della collaborazione tra il Bia e il Servizio d'informazione per l'estero della Russia (Svr), al servizio della sicurezza e della difesa degli interessi nazionali di Serbia e Russia. A consegnare a nome di Putin il riconoscimento a Vulin era stato il direttore dell'Svr Serghiei Narishkin. Nella lista dei ministri annunciata da Vucevic figura anche il nome nuovo di Andrijana Mesarovic, responsabile dell'economia, mentre Aleksandar Martinovic lascia la pubblica amministrazione e assume l'incarico di ministro dell'agricoltura. Domani il premier incaricato terrà il discorso programmatico in parlamento, che sarà chiamato a votare la fiducia al nuovo esecutivo.
Ue: caso Ariston dimostra imprevidibilità Mosca
"Chiediamo alla Russia di fermare queste misure e di invertire quelle che abbiamo menzionato proprio ora e di cercare soluzioni accettabili con le societa' europee prese di mira dal regime russo". Lo ha dichiarato il portavoce dell'Ue per la Politica estera, Peter Stano, rispondedo a una domanda sul caso Ariston nel briefing quotidiano con la stampa. "Posso solo ripetere che questo dimostra e conferma che la Russia e' un attore imprevedibile, sia sulla scena internazionale che in campo politico, anche in campo economico, e ha creato un clima imprenditoriale che e' arbitrario e ostile nei confronti degli investitori stranieri", ha spiegato. "E penso che questo sia un messaggio molto forte per tutti coloro che stanno considerando di continuare gli affari in Russia o addirittura di fare affari in Russia, recandosi comunque in Russia, che tipo di ambiente possono aspettarsi in Russia. E naturalmente, l'Unione europea e i suoi Stati membri, ovviamente in contatto con le aziende interessate, stanno esaminando l'intera situazione e vedendo quali passi successivi dovrebbero essere presi", ha evidenziato Stano che ha
ricordato le "ondate di sanzioni" gia' adottate contro Mosca.
Ue: 'Ariston? Mosca disprezza il diritto, non è credibile'
"Questa azione da parte del regime russo non è che un'altra prova del fatto che Mosca disprezza il diritto internazionale. E' un attore imprevedibile, ha creato un clima finanziario arbitrario e ostile. Quale tipo di credibilità la Russia può avere nel settore economico? Invitiamo la Russia a revocare queste misure immediatamente. L'Ue sta monitorando la situazione per valutare quali passi intraprendere". Lo ha detto il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue Peter Stano rispondendo ad una domanda sulla nazionalizzazione di Ariston e Bosch in Russia.
Italia-Usa: Urso, con ambasciatore discusso di investimenti e IA
"Con l'ambasciatore Jack Markell abbiamo discusso di come facilitare gli investimenti reciproci, soprattutto in settori ad alto valore aggiunto, e del dialogo in atto in ambito G7 sulle nuove tecnologie e Intelligenza Artificiale". Lo afferma in un post su X il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine dell'incontro con l'ambasciatore statunitense.
Russia, capelli tinti con colori Ucraina: arrestato un uomo
La polizia russa ha aperto un fasciolo contro un uomo, accusato di aver screditato l'esercito russo perche' i suoi capelli sono tinti di blu e giallo, i colori dell'Ucraina. Stanislav Netessov si era recato in una stazione di polizia nel centro di Mosca il 28 aprile, dopo essere stato aggredito il giorno prima, picchiato e derubato del suo telefono, spiega l'Ong Ovd-Info, specializzata nel monitoraggio della repressione delle voci critiche nei confronti del Cremlino. "Ritenendo che l'acconciatura di Netesov simboleggiasse l'Ucraina e screditasse l'esercito russo, la polizia ha redatto un rapporto contro di lui", spiega Ovd-Info, che indica che l'imputato ora rischia una multa a causa dei suoi capelli gialli, blu e verdi.
Kiev: 'A Odessa scopo russo uccidere il maggior numero di civili'
Il procuratore generale ucraino Andrei Kostin ha affermato che la Russia ha effettuato l'attacco a Odessa con un missile balistico Iskander con testata a grappolo "con l'obiettivo di uccidere il maggior numero possibile di civili". Lo riporta Ukrainska Pravda.
Governatore: 'Bombe ucraine su regione russa Kursk, 2 feriti'
Due civili sono rimasti feriti oggi in un bombardamento delle forze ucraine sulla regione russa di confine di Kursk, secondo quanto reso noto dal governatore. Il bombardamento è avvenuto sul villaggio di Kozino, ha precisato il governatore, Roman Starovoit, citato dall'agenzia Ria Novosti. Una decina di abitazioni private sono state danneggiate ed è stata interrotta una linea elettrica, con un conseguente blackout nello stesso Kozino e in altri due villaggi vicini.
Kiev: due civili uccisi da un attacco russo a Kharkiv
Due civili sono rimasti uccisi e sei feriti questa mattina durante un attacco russo contro la città orientale di Kharkiv, ha dichiarato il capo dell'amministrazione militare, come riferiscono i media ucraini.
Esplosioni nella notte in Crimea, chiuso il ponte per un'ora
Secondo i canali Telegram, nella notte i residenti hanno riferito di esplosioni a Simferopoli, Gvardeysky e Dzhankoy, in Crimea, penisola annessa unilateralmente da Mosca dieci anni fa. Le autorità russe hanno chiuso il ponte di Crimea per circa un'ora, come riporta Ukrainska Pravda
Kiev, "1.250 vittime russe nell'ultimo giorno di guerra"
La Russia ha perso 468.720 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero include 1.250 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno.
Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 7.307 carri armati, 14.046 veicoli corazzati da combattimento, 16.109 veicoli e serbatoi di carburante, 12.011 sistemi di artiglieria, 1.053 sistemi di razzi a lancio multiplo, 779 sistemi di difesa aerea, 348 aerei, 325 elicotteri, 9.531 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.
Kiev, "i russi a Odessa hanno usato un missile balistico"
"L'esercito russo ha lanciato un attacco missilistico su Odessa con un missile balistico, con una munizione a grappolo". Lo ha reso noto il governatore locale Oleg Kiper, scrive l'Ukrainska Pravda. "I russi hanno colpito uno dei luoghi più popolari per gli abitanti di Odessa dove la gente passeggiava con bambini, con i cani e faceva sport - ha precisato la stessa fonte -. Tali munizioni rappresentano una minaccia in primo luogo per le persone, ma anche per gli edifici". Nell'attacco russo alla città nel sud dell'Ucraina smorte almeno 4 persone e ne sono rimaste ferite altre 32.
Zelensky informato sul raid russo a Odessa: "Subito i Patriot"
"Ho appena ricevuto dei report sulla situazione a Odessa a seguito di un attacco missilistico russo e a Kharkiv dopo un altro attacco aereo guidato dai russi. Sfortunatamente, diverse persone sono state uccise a Odessa. Le mie condoglianze ai loro cari. Molte persone sono rimaste ferite e stanno tutte ricevendo assistenza". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ribadisce l'appello a ricevere da partner e alleati il prima possibile armi e difese aeree. "I piani offensivi della Russia possono essere contrastati e fermati. I patriot devono essere forniti in Ucraina adesso", sottolinea il leader di Kiev.
Blinken: "Ci saremo se Mosca vuole negoziare"
Se la Russia mostrerà un sincero desiderio di negoziare per porre fine alla guerra in Ucraina, gli Stati Uniti saranno sicuramente presenti: lo ha detto il segretario di Stato americano Anthony Blinken in una conversazione con il presidente del World Economic Forum, Borge Brende, a Riad, secondo quanto riporta Radio Liberty. La fine della guerra dipende dal presidente russo Vladimir Putin, ha affermato Blinken: "Non appena la Russia dimostrerà di voler sinceramente negoziare, noi saremo sicuramente lì, e credo che anche gli ucraini saranno lì", ha aggiunto. Essa (la fine della guerra, ndr) dipende in gran parte da Vladimir Putin e da ciò che deciderà... Spero che Putin capirà il messaggio e dimostrerà la sua disponibilità a negoziati sinceri in conformità con i principi fondamentali che sono alla base della comunità internazionale e della Carta delle Nazioni Unite: sovranità, integrità territoriale, indipendenza", ha affermato Blinken. Secondo il segretario di Stato americano l'aggressione della Russia si è trasformata in un fiasco strategico per Mosca, che ha dovuto compiere enormi sforzi per eludere i controlli e le sanzioni sulle esportazioni ed è stata costretta a riorientare la propria economia: una situazione che non può essere sostenuta a lungo termine. In generale, quindi, il Paese adesso è più debole economicamente e militarmente. Gli ucraini, intanto, sono uniti "come mai prima d'ora" contro la Russia, ha aggiunto Blinken e "la Nato è più forte e più grande". L'Europa nel frattempo "si è liberata della dipendenza dalle risorse energetiche russe in modo straordinario in soli due anni. Tutto ciò, a mio avviso, rappresenta un enorme fallimento strategico per la Russia. Spero che questo venga riconosciuto. Non appena la Russia dimostrerà di voler sinceramente negoziare, noi saremo sicuramente lì, e credo che anche gli ucraini saranno lì".
Guerra in Ucraina, continua l’avanzata dei russi. Kiev: “La situazione è peggiorata"
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