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Guerra Ucraina Russia, news. Blinken: “Ci saremo se Mosca vuole negoziare”.

La fine della guerra dipende dal presidente russo Vladimir Putin, ha affermato Blinken: "Non appena la Russia dimostrerà di voler sinceramente negoziare, noi saremo sicuramente lì, e credo che anche gli ucraini saranno lì", ha aggiunto. È di almeno quattro morti e diversi feriti il bilancio dell'attacco missilistico russo nella principale città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina

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Se la Russia mostrerà un sincero desiderio di negoziare per porre fine alla guerra in Ucraina, gli Stati Uniti saranno sicuramente presenti: lo ha detto il segretario di Stato americano Anthony Blinken in una conversazione con il presidente del World Economic Forum, Borge Brende, a Riad. 

La fine della guerra dipende dal presidente russo Vladimir Putin, ha affermato Blinken: "Non appena la Russia dimostrerà di voler sinceramente negoziare, noi saremo sicuramente lì, e credo che anche gli ucraini saranno lì", ha aggiunto. 

È di almeno quattro morti e diversi feriti il bilancio dell'attacco missilistico russo nella principale città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina. "Seri ritardi nell'invio di aiuti hanno comportato serie conseguenze. Ma non è troppo tardi perché l'Ucraina vinca, un maggior supporto ora è in arrivo. Gli alleati hanno ascoltato il tuo appello", ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.


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Russia, la rivelazione: "Una flotta fantasma trasporta armi dalla Siria al fronte ucraino"

Lo sostengono gli analisti del Royal United Services Institute (Rusi), il più importante think tank britannico in materia di difesa e sicurezza. Le navi porterebbero artiglieria e mezzi pesanti ai soldati del Cremlino impegnati nella guerra contro Kiev. E non è tutto: esisterebbero anche dei tanker battenti diverse bandiere dediti al commercio clandestino del greggio russo, i cui proventi servirebbero a finanziare il conflitto. I DETTAGLI

Guerra in Ucraina, continua l’avanzata dei russi. Kiev: “La situazione è peggiorata"

Le forze russe conquistano terreno a Ocheretyne, vicino Avdiivka, nel Donetsk. Il comandante dei militari ucraini ammette: “Mosca ha ottenuto successi tattici in vari settori”. Il Cremlino spinge: “Panico al fronte, bisogna approfittarne”. Kiev sta patendo carenza di soldati e difese, in attesa dell'arrivo degli aiuti statunitensi. IL PUNTO

Ucraina, il capo del Pentagono: "Chiesto ai Paesi che hanno i Patriot di trasferirli a Kiev"

Il capo del Pentagono Lloyd Austin sta chiedendo ai Paesi che dispongono di sistemi missilistici Patriot di trasferirli in Ucraina in modo da rafforzare la sua difesa nei confronti della Russia. "Ci sono paesi che hanno Patriot e stiamo continuando a negoziare con questi paesi. Ho parlato personalmente con diversi leader nelle ultime due settimane, incoraggiandoli a rinunciare di più o a fornire di più", ha detto Austin senza specificare con chi esattamente abbia parlato di aiuto all'Ucraina. In Europa sono dotati di batterie Patriot Spagna, Grecia, Germania, Paesi Bassi, Polonia e Svezia.

Ucraina, missili russi su Odessa: in fiamme il castello di "Harry Potter"

I media ucraini hanno riferito che i frammenti di un razzo di Mosca hanno colpito a Odessa il Castello di Kivalov, caratteristico edificio gotico, conosciuto per la somiglianza con quello del celebre film. IL VIDEO

Zelensky: "Ringrazio la Lettonia e il Primo Ministro Evika Silina per la decisione odierna di fornire un nuovo pacchetto di aiuti militari incentrato su ulteriori sistemi di difesa aerea e droni"

Ucraina, rivisto il bilancio del raid su Kharkiv: un morto e 10 feriti

La procura regionale ucraina di Kharkiv ha aggiornato il bilancio dell'attacco russo sulla città orientale ucraina riferendo che nel raid una persona è morta e dieci sono rimaste ferite. Inizialmente le autorità avevano riportato due persone uccise nell'attacco. "In generale, a seguito dell'attacco nemico alla città di oggi, un uomo è stato ucciso e altri 10 sono rimasti feriti", ha riferito la procura su Telegram. 

Ucraina, premier annuncia: altri 360 mln di euro per l'acquisto di droni

L'Ucrainia destina l'equivalente di circa 360 milioni di euro (15,5 miliardi di grivnie) all'acquisto di droni mentre prosegue il conflitto iniziato nel febbraio di due anni fa con l'invasione russa. La notizia è arrivata dal premier Denys Shmyhal. Si tratta di una cifra che va ad aggiungersi, precisa il governo di Kiev, ai 43,3 miliardi già stanziati quest'anno per i droni. "Con i fondi stanziati oggi, verranno forniti 300.000 droni alle nostre Forze di difesa e sicurezza", ha detto Shmyal. 

Ucraina, Lettonia annuncia nuovi aiuti militari per rafforzare difesa Kiev

La Lettonia ha annunciato l'invio di nuovi aiuti militari all'Ucraina per rafforzarla di fronte all'aggressione russa. Come ha spiegato la premier Evika Silina, la Lettonia ha approvato la consegna di un nuovo pacchetto di aiuti militari per poter "migliorare sia le capacità di difesa aerea sia di intelligence dell'Ucraina".

Ucraina, premier Norvegia: più aiuti, questione vita o morte

La Norvegia aumenterà gli aiuti militari e civili all'Ucraina per quest'anno con sette miliardi di corone, per un totale di 22 miliardi di corone (1,86 miliardi di euro). I fondi aggiuntivi verranno anticipati da un pacchetto di 75 miliardi di corone che il paese scandinavo ha promesso all'Ucraina per il periodo 2023-2027, che rimane invariato. "E' una questione di vita o di morte per il popolo ucraino", ha affermato il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Store, in una conferenza stampa. "E' anche una questione di sicurezza e stabilità in Europa, e quindi anche per la Norvegia", ha sottolineato al termine di un incontro con i leader dell'opposizione per ottenere un ampio consenso sugli aiuti. Dei sette miliardi anticipati, sei andranno ad aiuti militari, principalmente difesa antiaerea e munizioni, di cui l'Ucraina ha disperatamente bisogno mentre deve affrontare l'offensiva russa a Est. 

Governatore, un morto e tre feriti per le bombe ucraine su Kursk

E' di una donna morta e tre feriti il bilancio di bombardamenti compiuto oggi dalle forze ucraine sulla regione russa di confine di Kursk, secondo quanto reso noto dal governatore, citato da Ria Novosti. Una donna è morta in un bombardamento nel pomeriggio e un'altra è rimasta ferita nel villaggio di Kozino, dopo che stamane due persone erano rimaste ferite nella stessa località. Una decina di case sono rimaste danneggiate ed è stata interrotta una linea elettrica.

Russia, 5 arresti per l'incendio di un elicottero militare a Mosca

Cinque persone sono state arrestate in Russia con l'accusa di terrorismo perché accusate di avere appiccato il fuoco in un aeroporto di Mosca ad un elicottero da trasporto militare, un'azione rivendicata dai servizi d'intelligence ucraini. Gli arresti sono stati convalidati oggi da una Corte della capitale, secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti citando fonti dei servizi russi. Secondo tali fonti, l'organizzatore dell'azione si chiama Stanislav Khamidulin. Questi sarebbe stato reclutato attraverso Internet dai servizi segreti ucraini e a sua volta avrebbe reclutato altri quattro russi. In cambio sarebbe stata promessa loro una ricompensa in denaro. Il 26 aprile l'intelligence militare di Kiev aveva detto di avere distrutto un elicottero da trasporto militare Ka-32 appartenente al ministero della Difesa russo nell'aeroporto Ostafievo di Mosca. La stessa intelligence aveva diffuso un video in cui si vedevano le fiamme avvolgere appunto un elicottero, ma non aveva chiarito con quali mezzi fosse stato compiuto l'attacco.

Appello dell'arcivescovo di Kiev: "Rilasciare tutti i prigionieri di guerra"

L'arcivescovo di Kiev ha chiesto la liberazione di tre categorie di prigionieri di guerra: le donne militari, gli operatori sanitari e i sacerdoti catturati. Sviatoslav Shevchuck in particolare ha notato che "sono dieci i sacerdoti, di varie Chiese e denominazioni, che sono attualmente prigionieri in Russia”.

“Oggi - ha osservato - vi esorto: mettiamo ogni sforzo possibile per ottenere la liberazione di tutte le donne militari prigioniere di guerra! Rivolgo questo appello a tutte le organizzazioni femminili, sia religiose che civili, e a tutti coloro che hanno a cuore la dignità delle donne nel mondo contemporaneo, indipendentemente dalle proprie convinzioni ideologiche. Mettiamo ogni sforzo affinché la donna venga liberata dalla prigionia. Che sia detenuta in Ucraina o in Russia, adoperiamoci affinché, nel giorno di Pasqua, questa donna possa fare ritorno dalla sua famiglia, a casa sua”.

Nel suo messaggio in occasione della celebrazione della Pasqua secondo il calendario giuliano, Shevchuk, Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha così rilanciato l’appello del Papa ad uno scambio di prigionieri tra Russia – Ucraina, secondo la formula del “tutti per tutti”.Il giorno di Pasqua sarà il 5 maggio. Il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina ha ricordato che “le parole di Papa Francesco sullo scambio di tutti per tutti, espresse durante la giornata della Pasqua secondo il rito latino, hanno lasciato un segno profondo nei cuori dei cristiani sia Ucraina che in Russia. Oggi, più che mai, non solo vogliamo ascoltare le parole e l’appello di Papa Francesco, ma vogliamo che le sue parole sullo scambio 'tutti per tutti’ diventino per noi un imperativo, un appello ad azioni concrete”.

Kiev: "Il governo della Lettonia ha approvato il trasferimento di armi antiaeree NBS, sistemi di sorveglianza tattici senza pilota, nonché altri materiali e risorse tecniche essenziali alle forze armate ucraine"

Kiev smantella un monumento sovietico sull'amicizia con Mosca

Le autorità di Kiev hanno iniziato a demolire un monumento di epoca sovietica che celebrava l'amicizia con la Russia, a più di due anni dall'inizio dell'invasione russa. Sui social, l'ufficio del sindaco ha annunciato che "i servizi municipali della città hanno iniziato a smantellare il monumento", che commemora la firma nel 1654 di un trattato che vincolava l'Ucraina al dominio russo. La struttura, una serie di sculture in pietra raffiguranti i firmatari ucraini e russi del trattato, si trova in un parco nel centro di Kiev come parte di un complesso commemorativo che celebra "l'amicizia" tra russi e ucraini. Dopo l'invasione, le autorità di Kiev avevano già rimosso nello stesso sito due statue di bronzo raffiguranti un lavoratore ucraino e uno russo. "Lo smantellamento potrebbe richiedere diversi giorni poiché la struttura è piuttosto massiccia. Comprende circa 20 pezzi" del peso compreso tra le sei e le sette tonnellate ciascuno, ha riferito l'ufficio comunale. Il monumento sarà trasferito in un museo di Kiev. I residenti della capitale si sono divisi sullo smantellamento delle statue:  "Deve essere fatto", ha detto Alyona Yavorivska, psicologa di 32 anni. "Non capisco come un monumento del genere possa ancora stare qui", ha aggiunto. Mentre Oleksandr Severyn, un vigile del fuoco di 32 anni, ha definito "inappropriata" la decisione, affermando che i funzionari dovrebbero invece spendere soldi per l'esercito durante la guerra. L'Ucraina, che ha ottenuto l'indipendenza dall'Unione Sovietica nel 1991, da anni demolisce monumenti dell'era sovietica e nel tempo ha rinominato molte città per ripristinare i nomi pre-sovietici. Questo processo si è accelerato in seguito all'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014 e all'invasione del febbraio 2022. 

Filiale russa di Ariston nazionalizzata: tutti i casi precedenti. VIDEO

Ucraina, Romeo: "Si sente solo parlare di armi ma serve diplomazia"

"Si sente solo parlare di corsa agli armamenti e che dobbiamo prepararci tutti alla guerra. Col rischio di avvicinarci sempre di più al punto di non ritorno". Lo afferma ad Affaritaliani.it il capogruppo al Senato della Lega, Massimiliano Romeo, commentando gli ultimi sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina e il nuovo invio di armi dagli Usa, e non solo, a Kiev. "Non una parola - aggiunge - su diplomazia e possibili negoziati. E pensare che l'Art.1 della NATO recita testualmente che 'le parti si impegnano, come stabilito nello statuto delle Nazioni Unite, a comporre con mezzi pacifici qualsiasi controversia internazionale in cui potrebbero essere coinvolte'". "All'Occidente serve una vera strategia per uscire dal pantano di una guerra che penalizza in primis l'Europa", spiega Romeo. "Bisogna intraprendere al più presto la via della politica, la via della trattativa e del negoziato che non significa né resa e né sconfitta, ma trovare una soluzione equilibrata nell'interesse di tutti. L'Unione Europea dovrebbe trovare il coraggio di assumere maggiori responsabilità e guidare il conflitto verso una sua rapida e pacifica soluzione", conclude il presidente dei senatori della Lega. 

Zelensky rimuove l'ambasciatore ucraino in Kuwait

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimosso dal suo incarico l'ambasciatore dell'Ucraina in Kuwait Oleksandr Balanutsa. Lo riferisce Rbc-Ucraina citando il relativo decreto presidenziale. "Destituire Oleksandr Oleksandrovych Balanutsa dalla carica di ambasciatore straordinario e plenipotenziario dell'Ucraina presso lo Stato del Kuwait", si legge nel decreto. Al momento non è stato annunciato chi prenderà il suo posto. 

Zelensky

©Ansa

Mosca: "Abbattuti sei missili a lungo raggio ATACMS"

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver abbattuto sei missili ATACMS, armi a lungo raggio recentemente fornite all'Ucraina dagli Stati Uniti, dopo che il governatore della Crimea annessa aveva affermato che delle sub munizioni erano cadute sul suo territorio. La settimana scorsa, Washington ha annunciato l'invio di questi missili all'Ucraina, che li aveva richiesti da tempo per poter colpire piu' a ridosso della linea del fronte. La difesa aerea russa ha distrutto sei missili ATACMS "nelle ultime 24 ore", ha dichiarato il ministero russo in un comunicato, senza indicare dove cio' sia avvenuto. Tuttavia, il governatore della Crimea, Sergei Aksionov, ha avvertito i residenti della Crimea della presenza di "sub munizioni inesplose" sparse dopo la distruzione dei "missili ATACMS". 

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