Guerra in Ucraina, continua l’avanzata dei russi. Kiev: “La situazione è peggiorata"
Le forze russe conquistano terreno a Ocheretyne, vicino Avdiivka, nel Donetsk. Il comandante dei militari ucraini ammette: “Mosca ha ottenuto successi tattici in vari settori”. Il Cremlino spinge: “Panico al fronte, bisogna approfittarne”. Kiev sta patendo carenza di soldati e difese, in attesa dell'arrivo degli aiuti statunitensi
- La Russia continua a ottenere progressi sul campo di battaglia in Ucraina. Un’avanzata costante quella registrata negli ultimi mesi, anche dovuta alla lentezza degli aiuti occidentali a Kiev. I russi sabato hanno sfondato nel villaggio di Ocheretyne, a nord-ovest di Avdiivka, nel Donetsk, il territorio che ha registrato gli scontri più duri della fase attuale del conflitto
- Nelle ultime ore le truppe russe sono avanzate nella zona della città ucraina di Avdiivka, nelle loro mani da febbraio, e hanno conquistato due villaggi, ma i funzionari della sicurezza ucraini hanno affermato che, sebbene la situazione nell'est del Paese sia "molto difficile", "non è critica o catastrofica"
- Dopo essere arrivati nell'insediamento rurale di Ocheretyne una settimana fa, le truppe di Mosca hanno preso il controllo di Solovyove e Novokalynove e stanno avanzando verso ovest. Il comando orientale dell'Ucraina ha affermato che le sue forze controllano ancora due terzi di Ocheretyne, dove si sono verificati aspri combattimenti
- La Russia ha conquistato Avdiivka a febbraio dopo il ritiro delle truppe ucraine. Da allora le forze di Mosca hanno continuato ad avanzare. A nord-ovest di Avdiivka, le unità combattenti russe sono arrivate a circa 30 km dalla città di Pokrovsk, un centro militare ucraino. Più a nord, stanno combattendo per il controllo della città di Chasiv Yar, vicino a Bakhmut
- Il comandante in capo delle forze armate di Kiev Oleksandr Syrsky ha ammesso che "la situazione al fronte è peggiorata", aggiungendo che la Russia "sta attaccando lungo tutta la linea" e ha ottenuto "successi tattici in alcuni settori”
- Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, intervistato dalla tv russa e citato dall'agenzia Tass, ha invece detto che "fra gli ucraini sta crescendo il panico al fronte", specialmente su quello del Donbass. Secondo lui è dunque importante per le forze russe impegnate in Ucraina "sfruttare questa dinamica" e mantenere la pressione sul nemico
- La Russia sta spingendo verso Chasiv Yar, città che il Cremlino mira a conquistare a breve come “trofeo” da esibire per la parata del Giorno della Vittoria del 9 maggio, in cui si celebra la vittoria sovietica contro i nazisti
- Le forze armate ucraine stanno patendo in particolare la pesante carenza di proiettili di artiglieria e efficaci difese aeree in prima linea. Inoltre a Kiev iniziano a mancare i soldati: la nuova legge di mobilitazione prevede l'abbassamento della leva da 27 a 25 anni. Si starebbe anche pensando di far tornare in patria gli ucraini in età di leva scappati all’estero dopo l'invasione russa del 2022
- Gli aiuti dagli Usa sono in arrivo ma alcuni analisti temono che lo stallo e i ritardi possano aver compromesso la tenuta ucraina nel Donetsk
- L'analista militare Rob Lee, membro senior del Foreign Policy Research Institute, sostiene che gli aiuti Usa “non risolveranno tutti i problemi dell’Ucraina”. Invece un’analisi di Eugene Rumer per il Carnegie Endowment for World Peace, dice che Kiev “non ha buone possibilità, nemmeno con l’ultimo pacchetto di aiuti”