"Per quanto riguarda i piani post-Gaza ho letto dei report ma non ho visionato il piano israeliano. Ad ogni modo ci sono dei principi di base che vogliamo far rispettare e tra questi che non ci dev'essere nessuna rioccupazione israeliana a Gaza". Così il segretario di Stato Usa. Israele ha inviato una delegazione ai colloqui sugli ostaggi che da oggi si svolgono a Parigi, guidati dal direttore della Cia, Burns. Da Netanyahu piani di costruzione di oltre 3300 alloggi in Cisgiordania, dopo l'attentato a Maaleh Adumin
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"Per quanto riguarda i piani post-Gaza ho letto dei report ma non ho visionato il piano israeliano. Ad ogni modo ci sono dei principi di base che vogliamo far rispettare e tra questi che non ci dev'essere nessuna rioccupazione israeliana a Gaza". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in visita in Argentina. In Medio Oriente "siamo decisi a far terminare il conflitto in modo che non si ripeta un 7 ottobre ma neanche quello che sta soffrendo il popolo palestinese", ha sottolineato.
Israele ha deciso di inviare una propria delegazione ai colloqui sugli ostaggi che da oggi si svolgono a Parigi, guidati dal direttore della Cia, Burns.
Il premier israeliano Netanyahu ha presentato il piano sulla gestione di Gaza dopo la guerra, con l'obiettivo di installare "funzionari locali" non legati al terrorismo per amministrare la Striscia al posto di Hamas. Fra gli aspetti chiave del piano, oltre alla distruzione di Hamas, al ritorno degli ostaggi e alla rimozione di ogni minaccia alla sicurezza di Israele, c'è la chiusura dell'Unrwa che sarà sostituita da "organizzazioni umanitarie internazionali responsabili".
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
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La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO
Eurovision, la canzone di Israele sotto esame per presunti riferimenti ad Hamas
Una settimana dopo aver ammesso il Paese alla competizione, gli organizzatori stanno valutando nel brano October Rain l'eventuale violazione del divieto di esternare dichiarazioni politiche. IL CASO
MO, Netanyahu presenta il piano per la gestione di Gaza. VIDEO
Unrwa, tutti i Paesi che hanno sospeso i fondi dopo le accuse
Sono 10 gli Stati che hanno finora bloccato tutti i finanziamenti all'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, in seguito alle accuse di un possibile coinvolgimento di dipendenti nell’attacco di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre. Gli Usa hanno immediatamente annunciato lo stop ai finanziamenti. La scelta è stata poi condivisa da Canada, Australia, Italia, Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi, Germania, Giappone e Austria. LEGGI
Ministero della Salute di Gaza: 100 morti in 24 ore
Il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, afferma che oltre 100 palestinesi sono stati uccisi nelle ultime 24 ore dalle forze israeliane nella Striscia.
Hamas: piano Netanyahu per dopoguerra non avrà successo
Un alto funzionario di Hamas critica duramente il piano del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, per la Gaza del dopoguerra durante una conferenza stampa a Beirut. "Quando si tratta del giorno dopo nella Striscia di Gaza, Netanyahu presenta idee che sa benissimo non avranno mai successo", dice Osama Hamdan ai giornalisti.
Rafah, perché si rischia catastrofe umanitaria in caso di attacco
Dall’inizio dell’azione militare israeliana nella città e nell’omonimo governatorato della Striscia si sono radunati centinaia di migliaia di sfollati. L’esodo nelle immagini dal satellite. LE FOTO SATELLITARI
Morto comandante Hezbollah ferito in raid israeliano
Mohammed Alawya, un comandante Hezbollah, è morto in seguito alle ferite riportate il 12 febbraio in un raid aereo israeliano in Libano contro l'auto su cui stava viaggiando. Lo riporta il sito libanese Al Jadid, rilanciato da Haaretz.
Ostaggi a Gaza: quanti liberati, quanti uccisi e quanti ancora nella mani di Hamas
Il numero delle persone rapite durante gli attacchi di Hamas del 7 ottobre in Israele si aggira tra 240 e 253, secondo le stime più recenti. Ad oggi quelle che si trovano ancora nella Striscia sarebbero circa 130. Almeno una trentina sono morte. I rilasciati sono oltre 100. I NUMERI
Mar Rosso, due attacchi Usa-Gb nello Yemen
I media yemeniti, affiliati agli Houthi, hanno riferito oggi di "due attacchi di USA e Regno Unito nel governatorato di Al Hudaydah". Lo si legge nel sito israeliano 'Ynetnews'.
Media: "Negoziatori di Israele hanno mandato flessibile, cauto ottimismo"
Mentre nuovi negoziati su una tregua e la liberazione degli ostaggi a Gaza sono in corso a Parigi, due emittenti televisive israeliane riferiscono che la delegazione del loro paese ha ottenuto un mandato con una certa flessibilità e che vi è cauto ottimismo anche se ancora non si registra una svolta. Lo scrive Times of Israel. L'obiettivo è di raggiungere un'intesa prima dell'inizio del mese di Ramadan.
Secondo Channel 13, il team israeliano, guidato dal capo del Mossad David Barnea, ha ottenuto margine di manovra nell'ambito degli aiuti umanitari e altre questioni che però non possono essere specificate. L'emittente afferma che i negoziatori israeliani torneranno in patria nella notte. Channel 12 riferisce invece che vi è flessibilità sul numero di detenuti palestinesi da rilasciare per ogni ostaggio, sulla lunghezza della tregua, il ritorno dei residenti del nord di Gaza alle loro case e la ricostruzione post guerra. Non vi è invece flessibilità sul rifiuto israeliano di un cessate il fuoco permanente.
"C'è ottimismo ma siamo solo ad uno stadio preliminare" - ha detto una fonte israeliana a Channel 12- si lavora per creare una cornice di base con chiari criteri su cosa si può discutere e cosa no. Non c'è ancora una accordo concluso a portata di mano. L'obiettivo é di averlo prima dell'inizio del mese di Ramadan". Israele, afferma una fonte della sicurezza, "aumenterà la pressione militare fino all'ultimo, perché ci saranno risultati soltanto con negoziati sotto il fuoco".
Israele-Palestina, da Oslo a Trump: i piani di pace falliti negli ultimi decenni
Dopo mesi di conflitto a Gaza, si lavora a una road map per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi ancora in vita. Si lavora a un accordo di pace e una soluzione che appare complicata, anche guardando ai tentativi di risolvere le tensioni sempre naufragati negli ultimi decenni. Dalla stretta di mano Rabin-Arafat al vertice di Camp David, fino alle proposte per “Due Stati, due popoli” e il Peace for Prosperity: ecco le tappe senza esito per risolvere la questione. L'APPROFONDIMENTO
Wafa: "Raid colpisce casa a Deir al-Balah, almeno 24 morti"
Almeno 24 persone sono morte e altre sono rimaste ferite, la maggior parte bambini e donne, in seguito al bombardamento israeliano che ha colpito una casa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. "Fonti locali hanno riferito che 24 cittadini sono stati martirizzati e altri sono rimasti feriti, la maggior parte dei quali bambini e donne, in seguito al bombardamento da parte degli aerei israeliani della casa della famiglia Abu Zuaiter nel quartiere di Bishara a Deir al-Balah", scrive l'agenzia, aggiungendo che le squadre di soccorso "continuano a estrarre vittime da sotto le macerie".
Hamas: "Da Netanyahu idee senza successo"
"Quando si tratta del giorno dopo nella Striscia di Gaza, Netanyahu presenta idee che sa benissimo che non avranno mai successo", ha detto ai giornalisti Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas a Beirut.
Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa
Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli. IL PIANO
Hamas: "Il piano di Netanyahu non avrà mai successo"
Hamas afferma che il piano del premier israeliano Benyamin Netanyahu sulla gestione della Striscia di Gaza dopo la guerra "non avrà mai successo".
Blinken: "Contrariati da nuovi insediamenti in Cisgiordania"
"Riguardo i piani di costruzione di nuovi insediamenti devo dire che siamo contrariati. I nuovi insediamenti sono controproducenti per ottenere una pace duratura: non sono in linea con il diritto internazionale. Il nostro governo sostiene che questa decisione di aumentare gli insediamenti indebolisca e non rafforzi la sicurezza di Israele". Lo ha affermato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, oggi a Buenos Aires, commentando il piano di Israele di costruire oltre 3300 alloggi in Cisgiordania, dopo l'attentato di ieri a Maaleh Adumin in cui un israeliano è stato ucciso.
Blinken: "Non vogliamo la rioccupazione di Gaza"
"Per quanto riguarda i piani post-Gaza ho letto dei report ma non ho visionato il piano israeliano. Ad ogni modo ci sono dei principi di base che vogliamo far rispettare e tra questi che non ci dev'essere nessuna rioccupazione israeliana a Gaza". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, oggi in visita in Argentina. In Medio Oriente "siamo decisi a far terminare il conflitto in modo che non si ripeta un 7 ottobre ma neanche quello che sta soffrendo il popolo palestinese", ha aggiunto.
Blinken: "Delude ipotesi 3.000 case coloni in Cisgiordania"
Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, si e' detto "deluso" dall'annuncio israeliano di voler costruire 3.000 nuove unita' abitative negli insediamenti della Cisgiordania.
Blinken ha affermato, durante una conferenza stampa a Buenos Aires, che la politica statunitense prevede che i nuovi insediamenti siano controproducenti per raggiungere una pace duratura tra israeliani e palestinesi. Annunciando la decisione, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich l'ha definita "un'appropriata risposta sionista" all'attacco a colpi di arma da fuoco avvenuto quel giorno in Cisgiordania. Gli insediamenti sono considerati da gran parte della comunita' internazionale come illegali secondo il diritto internazionale e come un grave ostacolo a un'eventuale soluzione a due Stati, che prevede uno Stato palestinese in Cisgiordania e Gaza.
Forze Usa colpiscono obiettivi Houthi in Yemen
Il Comando Centrale americano (Centcom) ha annunciato sul social X attacchi di "autodifesa" contro obiettivi degli Houti in Yemen. Oggi, fra le 3:30 e le 5 del mattino ora locale, forze del Centcom hanno abbattuto tre droni vicino a diverse navi commerciali nel mar Rosso. Nessuna nave è stata danneggiata. Ieri alle 17 ora locale sono stati colpiti quattro droni di fabbricazione iraniana e due missili mobili anti nave (Ascm) che stavano per essere lanciati verso il mar Rosso da aree dello Yemen controllate dagli Houthi.
"Le forze del Centcom identificano droni e Ascm e determinano che rappresentano una minaccia imminente per navi commerciali e della marina americana nella regione. Queste azioni proteggono la libertà di navigazione e rendono più sicure le acque internazionali", sottolinea il comando americano su X.
Un gruppo di familiari di ostaggi blocca il traffico a Tel Aviv
In concomitanza con i colloqui di Parigi sullo scambio di prigionieri con Hamas, i familiari di alcuni ostaggi israeliani hanno interrotto oggi il traffico stradale sulla principale arteria di Tel Aviv, la Ayalon, disponendo di traverso un tavolo imbandito per il tradizionale pranzo di Shabbat e accendendo attorno alcune torce ''Venti sabati a Gaza!" e "Netanyahu, riportali a noi" gli slogan della protesta." Da allora non abbiamo più avuto un sabato di pace, nessuno 'Shabbat Shalom', solo sabati di tristezza''. Dietro al picchetto dei dimostranti sono stati esposti striscioni in cui si affermava: "Solo con la lotta il recupero degli ostaggi''. Dopo breve tempo la polizia ha provveduto a disperdere la manifestazione.
Israele conferma i raid nel sud del Libano
L'aviazione israeliana ha colpito obiettivi degli Hezbollah nel sud del Libano. Lo ha confermato il portavoce militare spiegando che i raid sono avvenuti a Labbouneh e a Kfar Kila "in un palazzo usato dal gruppo terroristico". Secondo la stessa fonte, l'artiglieria ha colpito anche nella zona di Ayta ash-Shab per "rimuovere una minaccia".
Attivisti e familiari ostaggi bloccano 'arteria' Tel Aviv
Attivisti e familiari degli ostaggi israeliani hanno bloccato il traffico su una delle principali 'arterie' di Tel Aviv, la superstrada Ayalon, allestendo una tavola per Shabbat. A Parigi intanto è arrivata la delegazione israeliana, guidata dal capo del Mossad David Barnea, per tenere colloqui con il capo degli 007 egiziani Abbas Kamel, il responsabile della Cia William Burns e il premier del Qatar Mohammed Al-Thani, sui negoziati con Hamas per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi.
Israele, nuovi raid contro obiettivi Hezbollah nel sud del Libano
Le forze israeliane (Idf) confermano nuovi raid di caccia contro obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano. Nel mirino, rendono noto via X le forze israeliane, sono finiti siti nella zona di Labouneh e un edificio in cui "operavano i terroristi dell'organizzazione" a Kafr Kila. Colpita anche un'area nei pressi di Ayta ash Shab per "rimuovere una minaccia".
In precedenza Hezbollah aveva denunciato l'uccisione di due paramedici e un miliziano del gruppo in un raid israeliano sul sud del Paese dei Cedri. Dallo scorso 7 ottobre Hezbollah ha confermato l'uccisione di circa 200 combattenti del gruppo.
Ynet: "Hamas chiede ancora il ritiro dell'esercito da Gaza"
Hamas chiede ancora il cessate il fuoco permanente e il ritiro totale dell'Idf dalla Striscia di Gaza come condizioni nelle trattative per il rilascio degli ostaggi. Lo riferisce il sito Ynet che cita alti funzionari palestinesi al corrente dei negoziati.
Media: "Intensi bombardamenti israeliani sul sud del Libano"
L'aviazione e l'artiglieria israeliane hanno bombardato con intensità diverse località del sud del Libano a ridosso della linea di demarcazione tra i due Paesi e lungo il fronte di guerra con Hezbollah. Si segnalano raid israeliani dalla zona costiera mediterranea di Naqura e Labbune, fino al settore centrale della linea di demarcazione, nei pressi di Blida e Kfar Kila. Dal canto suo Hezbollah ha rivendicato di aver compiuto attacchi contro postazioni militari israeliane in Alta Galilea.
Mezzaluna Rossa: "Paramedico ucciso in raid israeliano a Rafah"
La Mezzaluna Rossa Palestinese ha denunciato che un paramedico del suo staff, Fayez As'ad Mohammad Muammar, è stato ucciso in un raid aereo israeliano che ha distrutto la sua casa nella zona orientale di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. In un tweet, l'organizzazione spiega che il ''collega paramedico e volontario presso il centro di ambulanze di Rafah è stato ucciso dopo che la sua casa è stata bombardata''.

©Ansa
A Gerusalemme Via Crucis con mille bambini per chiedere pace
A Gerusalemme, sulla Via Dolorosa nella Città Vecchia, più di mille bambini e studenti provenienti da tutte le scuole cristiane della città hanno ripercorso questa mattina la tradizionale Via Crucis, invocando la pace in terra Santa. Lo riferisce la Custodia di Terra Santa. Indossando una sciarpa bianca con la colomba simbolo della pace, ragazzi e insegnanti si sono radunati presso il Santuario della Flagellazione, insieme al Custode di Terra Santa fr. Francesco Patton, a mons. Adolfo Tito Yllana, Nunzio apostolico in Israele e delegato apostolico per Gerusalemme e la Palestina, e a numerosi capi e rappresentanti delle scuole e delle comunità cristiane locali. "Siamo qui per invocare la pace - ha detto padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa e direttore delle Scuole di Terra Santa, nonchè promotore dell'evento -: ecco perché abbiamo voluto intitolare la Via Crucis di oggi 'The Way of Peace' e una colomba bianca è stata stampata sulle sciarpe distribuite a tutti i partecipanti". "Questi bambini, questi ragazzi - ha insitito padre Ibrahim - sono qui per pregare per tutti i loro fratelli che sono a Gaza e che stanno soffrendo e implorare che finisca questa maledetta guerra". La processione ha ripercorso i passi della Passione di Gesù: ad ogni stazione una coppia di bambini ha liberato due colombe bianche. "Abbiamo calpestato le pietre che Gesù ha calpestato 2000 anni fa mentre portava la croce e saliva verso il Calvario. L'abbiamo fatto per invocare la fine della guerra e il dono della riconciliazione e della pace", ha detto il Custode di Terra Santa, padre Patton. Erano presenti tutte le chiese cristiane.
Medioriente, l'ambasciatore di Londra: "Preoccupato per piano 3 mila case per coloni"
"L'annuncio del progetto di costruire oltre 3.000 nuove case negli insediamenti nella Cisgiordania occupata è profondamente preoccupante. La politica del Regno Unito è chiara. Le colonie sono illegali secondo il diritto internazionale e rendono ancora più difficile il progresso verso una soluzione di questo conflitto". E' l'allarme lanciato dall'ambasciatore britannico in Israele Simon Walters, alla luce del progetto annunciato dal ministro delle Finanze e leader dell'estrema destra Bezalel Smotrich, come reazione all'attentato di ieri alle porte dell'insediamento di Ma'aleh Adumim in cui ha perso la vita un giovane colono e altre 10 persone sono rimaste ferite.
Israele: "Da inizio guerra arrivate a Gaza oltre 250.000 tonnellate di aiuti"
"Più di 13.000 camion con oltre 250.000 tonnellate di aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra". E' quanto comunica via X il Cogat (il Coordinamento delle attività del governo israeliano nei Territori). Secondo l'ente israeliano, sono esattamente 13.864 i camion entrati nell'enclave palestinese - con 254.210 tonnellate di aiuti - dei quali 8.021 trasportavano 167.080 tonnellate di generi alimentari.
Onu: "Violazioni diritti umani da tutte le parti"
Un rapporto annuale delle Nazioni Unite ha individuato gravi violazioni dei diritti umani commesse da tutte le parti in Israele e nei Territori palestinesi, chiedendo responsabilita' e giustizia per favorire la pace. "L'impunita' radicata... non puo' continuare. Tutte le parti devono rispondere delle violazioni commesse in 56 anni di occupazione e 16 anni di blocco di Gaza, e fino ad oggi", ha dichiarato il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk in un comunicato di accompagnamento.

©Ansa
Sparatoria nel sud di Israele: 15enne ucciso, grave una donna investita
Un quindicenne è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco e una donna di 26 anni è rimasta gravemente ferita dopo essere stata investita nella città di Rahat, nel sud di Israele. Lo riporta il Times of Israel spiegando che la donna e il ragazzo stavano camminando insieme al momento dell'aggressione. Secondo le prime indagini della polizia, la natura dell'attacco sarebbe criminale.
Delegazione di Hamas lascia Il Cairo dopo incontri
La delegazione di Hamas rimasta al Cairo per diversi giorni per i negoziati sul cessate il fuoco a Gaza e lo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi ha concluso la sua visita in Egitto, dopo aver avuto diversi incontri con i vertici dei servizi segreti egiziani. Lo scrive il media statale egiziano Al Qahera sulla sua pagina facebook. La delegazione ha discusso anche del ritorno degli sfollati alle loro case e delle modalità di soccorso e di accoglienza, in particolare nel nord della Striscia di Gaza. Preoccupazione è stata espressa per la decisione del governo israeliano di impedire ai palestinesi della Cisgiordania di pregare nella moschea Al-Aqsa durante il Ramadan.
Sette Ong israeliane contro lo stop ai fondi Unrwa: "Castigo collettivo"
Sette organizzazioni per i diritti umani israeliane hanno lanciato un appello congiunto contro la sospensione dei finanziamenti all'Unrwa dopo le accuse lanciate dallo Stato ebraico nei confronti di alcuni dei suoi dipendenti. Medici per i Diritti Umani, B'Tselem, Breaking the Silence, Gisha, Ir Amim, Checkpoint Watch e Fighters for Peace. "Sebbene i sospetti sul coinvolgimento di diversi dipendenti dell'Unrwa nell'attacco contro Israele e nelle attività di Hamas siano estremamente gravi, non giustificano un congelamento punitivo dei finanziamenti dell'agenzia", hanno affermato, chiedendo che l'agenzia Onu per i palestinesi possa continuare il suo lavoro nella Striscia di Gaza.
Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa
Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli
Wsj: "Hamas chiede la liberazione dei detenuti in cambio di ostaggi". VIDEO
Media: "Delegazione israeliana diretta a Parigi, a guidarla capi Mossad e Shin Bet"
E' partita la delegazione israeliana diretta a Parigi e guidata dal capo del Mossad, David Barnea, e dal direttore dello Shin Bet, Ronen Bar. Lo riferisce il Times of Israel che rilancia notizie dei media locali. A Channel 12, un funzionario israeliano ha parlato di negoziati che saranno "impegnativi", ma ha ammesso che c'è "ragione per essere ottimisti".
Domani a Milano in migliaia per corteo nazionale pro Palestina
Sono previsti in alcune migliaia, forse 5mila, i manifestanti che domani percorreranno le vie di Milano, partendo alle 14.30 da piazzale Loreto fino a largo Cairoli per il corteo nazionale indetto dalle associazioni palestinesi per chiedere lo "stop al genocidio" nella striscia di Gaza. Alla manifestazione parteciperanno i sindacati di base, associazioni come Arci, Anpi e Non Una di meno, studenti ed esponenti di realtà dell'antagonismo milanese ma sono attesi anche pullman da altre città italiane. Ha annunciato la sua presenza anche l'ex parlamentare del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista che sarà con la sua associazione Schierarsi in un gazebo in piazza Argentina per raccogliere firme in sostegno della proposta di legge per chiedere allo Stato italiano il "riconoscimento dello Stato di Palestina come Stato sovrano e indipendente".
Mo: detenuto palestinese muore in carcere Israele, decimo da inizio guerra Gaza
Un detenuto palestinese originario di Gaza è deceduto oggi nel carcere di Ramla, in Israele. Lo riferiscono l'Autorità palestinese per gli affari dei detenuti e la Società dei prigionieri palestinesi sottolineando che si tratta del decimo decesso dietro le sbarre da quando è iniziata la guerra a Gaza lo scorso 7 ottobre. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, il detenuto aveva una disabilità motoria preesistente prima del suo arresto. E' stato trasferito nella prigione di Ramla circa un mese fa, dove è arrivato in condizioni critiche. La Wafa cita un avvocato che aveva visitato l'uomo a Ramla e che sostiene che aveva subito torture nel carcere israeliano.
Israele, 'non pazienteremo a lungo su Hezbollah e armi Iran'
Il ministro degli esteri Israel Katz ha informato per lettera il Consiglio di sicurezza dell'Onu che l'Iran sta trasferendo armi agli Hezbollah libanesi in violazione della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite. Lo ha riferito la tv Canale 12 secondo cui nella lettera Katz ha dettagliato il Consiglio sui componenti esatti trasferiti e sugli scopi a cui servono. Inoltre ha indicato il tragitto delle armi dall'Iran all'Iraq, da qui alla Siria e poi al Libano fornendo le date di ogni trasferimento. "L'Iran - ha detto su X Katz - è la testa del serpente. Non pazienteremo ancora a lungo per una soluzione diplomatica. Se le drammatiche informazioni che abbiamo rivelato al Consiglio di sicurezza non porteranno alcun cambiamento, non esiteremo ad agire".
Israele, esercitazione navale per possibile conflitto in Libano
Una esercitazione su vasta scala e' stata condotta questa settimana dalla flotta delle navi lancia-missili israeliane nella cosiddetta 'arena settentrionale''. Lo ha riferito la radio militare secondo cui queste manovre rientrano nei preparativi in vista di un possibile conflitto in Libano. Il portavoce militare ha precisato che all'esercitazione - in cui sono stati simulati combattimenti su vasta scala e di vario genere - hanno preso parte navi lancia-missili in stretta cooperazione con la aviazione. Particolare attenzione e' stata dedicata all'uso degli elicotteri 'AS-565 Panther (noti in ebraico col termine 'Atalef', ossia 'pipistrello'). Fra gli scenari simulati vi sono stati l'intercettamento di droni, operazioni di salvataggio e rifornimenti delle navi in alto mare.
Corteo pro Palestina a Firenze, manifestanti caricati
Cariche della polizia alla manifestazione pro Palestina oggi a Firenze quando i manifestanti hanno provato a raggiungere il consolato americano. Il corteo, formato da sindacati di base, studenti e comunità palestinese, è partito da piazza Santissima Annunziata per raggiungere, sfilando per il centro, piazza Ognissanti e ha poi proseguito il percorso sul lungarno verso il consolato. A poche decine di metri era presente lo sbarramento delle forze dell'ordine e quando i manifestanti hanno provato ad avanzare sono partite alcune cariche di alleggerimento. Il corteo ha poi fatto ritorno in piazza Ognissanti per gli interventi finali.
Anp contro piano post-guerra Israele, Gaza parte Palestina
L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha condannato il piano del premier israeliano Benjamin Netanyahu per Gaza dopo la fine della guerra, sostenendo che l'obiettivo e' di perpetuare l'occupazione nei Territori palestinesi e impedire la creazione di uno Stato palestinese. "Gaza farà parte di uno Stato palestinese indipendente con Gerusalemme Est come capitale, e qualsiasi altro piano e' destinato a fallire", ha affermato Nabil Abu Rudeineh, portavoce del presidente Abu
Mazen.
Corteo pro Palestina a Pisa, manifestanti caricati
Cariche della polizia in mattinata nel centro di Pisa durante il corteo studentesco che voleva raggiungere piazza dei Cavalieri. I poliziotti schierati a protezione di uno degli accessi alla piazza hanno caricato gli studenti che stavo cercando di oltrepassare lo sbarramento. Tutta l'area intorno a piazza dei Cavalieri, dove si affaccia la sede centrale dell'ateneo di Pisa, è cinturata dalle forze dell'ordine.
Due sanitari di Hezbollah uccisi in bombardamento Israele
Due paramedici che lavoravano per l'Autorità sanitaria islamica, legata a Hezbollah, sono morti in un attacco attribuito a Israele contro un centro sanitario situato nella citta' di Blida, nel sud del Libano. La direzione generale della Protezione civile del movimento sciita legato all'Iran ha annunciato la morte di due giovani operatori sanitari identificati come Mohamad Yaqoub Ismail e Hussein Mohamad Khalil. Il mese scorso, altri due paramedici dell'Autorità sanitaria islamica assegnati a compiti di Protezione civile avevano perso la vita in un altro attacco israeliano contro un centro di soccorso a Hanine, sempre nel sud del Paese.
Portavoce Abbas: "Piano Netanyahu per impedire nascita stato palestinese"
"Gaza farà parte solo dello stato palestinese indipendente con Gerusalemme come capitale" e "qualsiasi piano in senso contrario è destinato al fallimento". Lo dice Nabil Abu Rudeineh, portavoce del leader palestinese Mahmoud Abbas, in dichiarazioni riportate dall'agenzia palestinese Wafa. "I piani proposti da Netanyahu hanno l'obiettivo di perpetuare l'occupazione dei territori palestinesi da parte di Israele e - afferma - puntano a impedire la creazione di uno stato palestinese".
Wsj, "dubbi 007 Usa su ampiezza legami staff Unrwa e Hamas"
Secondo un nuovo rapporto dell'intelligence Usa, è probabile che alcuni dipendenti dell'Unrwa abbiamo abbiano preso parte all'assalto di Hamas del 7 ottobre, ma non è possibile verificare le accuse israeliane secondo cui il 10% degli oltre 12 mila operatori dell'agenzia Onu per i palestinesi a Gaza abbia legami con il Movimento islamico e un numero piu' ridotto con i bracci armati di Hamas e Jihad islamica. E' quanto riferisce il Wall Street Journal, citando fonti a conoscenza del documento.
Anp, "Piano Netanyahu su Gaza è destinato al fallimento"
L'Autorità nazionale palestinese (Anp) di Abu Mazen ha respinto il Piano del governo di Benyamin Netanyahu per il dopoguerra a Gaza. Il portavoce del presidente Nabil Abu Rudeina - citato dalla Wafa - ha detto che "Gaza sarà solo parte dello stato palestinese indipendente con Gerusalemme come capitale, e qualsiasi piano diverso da quello è destinato al fallimento". "Israele - ha aggiunto non riuscirà nei suoi tentativi di cambiare la realtà e i dati demografici di Gaza.Se il mondo vuole sicurezza e stabilità nella regione, deve porre fine all'occupazione e riconoscere lo Stato palestinese indipendente".
Hamas, bilancio a Gaza ha superato i 29.500 morti
Il ministero della Salute a Gaza, gestito da Hamas, ha riferito che il bilancio dei morti nella Striscia è salito a 29.514 dall'inizio della guerra. I feriti sono quasi 70 mila.
Israele invia delegazione ai colloqui di Parigi su ostaggi
Israele ha deciso di inviare una propria delegazione ai colloqui sugli ostaggi che da oggi si svolgono a Parigi, guidati dal direttore della Cia William Burns. La mossa - anticipata ieri da indiscrezioni di fonte politica - è stata formalizzata dal Gabinetto di guerra la scorsa notte. A Parigi ci sarà non solo Burns ma anche - secondo i media - rappresentanti del Qatar e dell'Egitto. L'incontro di Parigi - hanno ricordato i media - si svolge alla luce dei "progressi" riportati al Cairo dove si è recata nei giorni scorsi una delegazione di Hamas guidata dal leader Ismail Haniyeh.
Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa
Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. ECCO I DETTAGLI
Piani di Israele per 3300 case in Cisgiordania
Il premier Benyamin Netanyahu, il ministro della difesa Yoav Gallant ed il ministro delle finanze Bezalel Smotrich hanno deciso di sottoporre alla 'Commissione suprema per la progettazione' piani di costruzione di oltre 3300 alloggi in Cisgiordania, dopo l'attentato di ieri a Maaleh Adumin in cui un israeliano e' stato ucciso. La radio dei coloni Canale 7 precisa che 2.350 alloggi sono destinati a Maaleh Adumim (presso Gerusalemme), 694 a Efrat e 300 a Keidar (Betlemme). "Sappia ogni terrorista che vuole uccidere israeliani - ha detto Smotrich - che replicheremo agli attacchi approfondendo il controllo su tutta la terra d'Israele".
Hezbollah annuncia morte tre combattenti
Hezbollah ha annunciato la morte di tre suoi membri uccisi “sulla strada per Gerusalemme”, termine con cui vengono definiti i combattenti uccisi negli attacchi israeliani. Due di loro sarebbero paramedici dell'Autorità sanitaria islamica dell'organizzazione. Con la loro morte, sale a 211 il bilancio dei membri di Hezbollah uccisi da Israele dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza.
Meloni: "Escalation non aiuta nemmeno Israele"
"Pur comprendendo le difficoltà di una situazione che è molto complessa, bisogna far capire che questa escalation non aiuta e non aiuta nemmeno Israele". Lo ha detto ieri sera a Porta a Porta la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parlando della situazione in Medio Oriente. "Bisogna evitare che questa crisi diventi un conflitto di civiltà. Le conseguenze sarebbero inimmaginabili", ha messo in guardia la premier.
Per Meloni un cessate il fuoco a Gaza "è necessario" così come sono necessarie "iniziative di de-escalation. Penso che la soluzione strutturale del problema palestinese serva anche a Israele", ha rimarcato la premier, ricordando come Hamas abbia "utilizzato la questione palestinese per aggredire Israele" e come oggi stia usando "i civili palestinesi per farsi scudo".
Iran, "Israele nega i diritti inalienabili dei palestinesi"
"Israele continua a negare gli inalienabili diritti della nazione palestinese". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, commentando il voto del parlamento israeliano che ha approvato la decisione del governo del premier Benyamin Netanyahu che si oppone ad ogni dichiarazione unilaterale di uno Stato palestinese. "L'opposizione a uno Stato palestinese indipendente, ancora una volta, ha rivelato il volto orrendo di questo regime come anche la sua natura guerrafondaia e occupante", ha scritto Kanani in un messaggio su X, aggiungendo che "l'approccio ingannevole del regime si basa su false dichiarazioni riguardo alla pace e inutili accordi del passato che i leader sionisti, negli ultimi decenni, hanno promesso con trucchi e inganni". Il funzionario della Repubblica islamica ha infine chiesto che si possa tenere "un referendum per permettere ai palestinesi di esercitare il loro diritto all'autodeterminazione".
Tel Aviv, "aiuti Usa arriveranno molto rapidamente"
“Non c’è disaccordo negli Stati Uniti: democratici, repubblicani, Senato, Camera, tutti concordano sul fatto che Israele debba ricevere aiuti. È perché l'accordo è così ampio che probabilmente hanno cercato di aggiungere ulteriori argomenti controversi, in modo che passassero anch'essi". Lo ha detto portavoce della Knesset israeliana Amir Ohana al Jerusalem Post, aggiungendo di essere "molto ottimista" sul fatto che gli aiuti passeranno e arriveranno rapidamente e che "abbiamo fatto un grande sforzo, e ci siamo riusciti, per non entrare nelle discussioni interne su questioni controverse... abbiamo solo chiarito che stiamo attraversando i nostri momenti più difficili come Paese, e che avremmo bisogno di ogni possibile aiuto".
Idf: "Uccisi oltre 10 terroristi nel quartiere Zeitoun di Gaza City"
L’esercito israeliano ha affermato di aver ucciso oltre 10 “terroristi” durante operazioni in corso nel quartiere Zeitoun di Gaza City, precisando di aver eliminato i miliziani di Hamas con “il fuoco dei cecchini e per mezzo di velivoli teleguidati ed elicotteri da combattimento”. Ha inoltre affermato di aver localizzato tunnel e depositi di armi di Hamas nella zona. L'esercito israeliano ha aggiunto di aver ucciso più di 10 combattenti di Hamas nella parte occidentale di Khan Younis.
Idf intercetta 'velivolo sospetto' dal Libano nello spazio aereo israeliano
Un “velivolo sospetto”, entrato nello spazio aereo israeliano dal Libano, è stato intercettato con successo dalle difese aeree. Lo ha comunicato l'Idf. Allarmi di sospetta infiltrazione di droni erano suonati in diverse comunità della Galilea. Le sirene hanno suonato anche a Kiryat Shmona a causa del timore che cadessero schegge a seguito dell'intercettazione.
Media, Egitto rafforza misure di sicurezza al confine con Israele
L'Egitto rafforza le misure di sicurezza lungo il confine con Israele. Lo scrive Al-Araby Al-Jadeed in una notizia rilanciata dal Times of Israel secondo cui l'obiettivo sarebbe evitare attacchi, scontri tra reclute militari egiziane e forze israeliane. Stando alle notizie, le reclute dispiegate al confine egiziano avrebbero avuto un addestramento più approfondito dall'inizio del conflitto a Gaza, dopo l'attacco del 7 ottobre in Israele, con lezioni sulla storia del confine fra Egitto e Israele e sugli accordi di sicurezza tra i due Paesi che condividono una frontiera di 240 chilometri. Secondo l'articolo, alle forze di sicurezza egiziane dispiegate al confine non sarebbe consentito l'utilizzo degli smartphone per evitare che possano seguire gli sviluppi a Gaza. Inoltre, al valico di confine di Nitzana, dove sono dispiegate forze israeliane ed egiziane, gli uomini della sicurezza egiziana non sarebbero armati e sarebbero presenti ufficiali in borghese per evitare disordini.
In attacco Idf a Jenin ucciso capo Jihad e un adolescente
Due persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite la scorsa notte in un attacco di droni israeliani contro un veicolo nella città di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Uno dei feriti e' in condizioni critiche nell'ospedale di Jenin, ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa. L'esercito israeliano ha fatto sapere che nell'attacco è stato ucciso un miliziano jihadista: Yaser Hanoun, leader della Brigata Jenin associata alla Jihad islamica, che secondo loro stava pianificando "un attacco a fuoco ed era stato coinvolto in diversi attacchi contro truppe, comunità israeliane e insediamenti", si legge in un comunicato.
Nel Piano post-guerra di Netanyahu c'è chiusura dell'Unrwa
Uno degli aspetti chiave del Piano del governo di Benyamin Netanyhau per il dopoguerra a Gaza è la chiusura dell'Unrwa. Dopo aver ricordato il presunto coinvolgimento di 12 membri dell'Agenzia nel 7 ottobre, il Piano afferma che Israele lavorerà per sostituire l'agenzia con "organizzazioni umanitarie internazionali responsabili". Il Piano indica poi i principi nel breve termine, ovvero la continuazione della guerra fino al raggiungimento degli obiettivi: la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas e della Jihad islamica, ritorno degli ostaggi, rimozione di ogni minaccia di sicurezza da parte di Gaza.
Austin a Gallant: "Serve piano credibile per sicurezza civili a Rafah"
La "necessità di un piano credibile che garantisca sicurezza e sostegno a più di un milione di persone che si sono rifugiate a Rafah prima di procedere con qualsiasi operazione militare" in questa città del sud della Striscia di Gaza. E' su questo che ha insistito il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, in un colloquio con il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant. Austin ha parlato anche della "necessità" di "garantire che arrivino più aiuti ai civili palestinesi, dal momento che saccheggi e violenze complicano l'accesso dei convogli umanitari a Gaza", ha fatto sapere il Pentagono. Al centro del colloquio, ha reso noto la vice portavoce Sabrina Singh, anche l'impegno per arrivare alla liberazione di "tutti gli ostaggi" e le operazioni militari israeliane contro Hamas nella città di Khan Yunis, sempre nel sud dell'enclave palestinese che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas.
Delegazione Hamas guidata da Haniyeh lascia l'Egitto dopo 3 giorni di colloqui
Dopo tre giorni di colloqui al Cairo, la delegazione di Hamas, guidata da Ismail Haniyeh, ha lasciato l'Egitto. Lo riporta la tv satellitare al-Jazeera sulla base di notizie diffuse da Hamas che riferisce di incontri con il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamel, incentrati su un accordo per il cessate il fuoco con Israele e la consegna di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza.
Biden: "Palestinesi soffrono a causa del terrorismo di Hamas"
"La stragrande maggioranza dei palestinesi non fa parte di Hamas. E Hamas non rappresenta il popolo palestinese. In realtà, anche loro stanno soffrendo a causa del terrorismo di Hamas. Dobbiamo essere chiari su questa realtà". Lo ha scritto su X il presidente Usa Joe Biden.
Unrwa: "Agenzia arrivata a punto di rottura"
Il commissario generale dell'Unrwa Philippe Lazzarini ha indirizzato una lettera al presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, sostenendo che "l'agenzia è arrivata al punto di rottura". Nella lettera, Lazzarini spiega che l'agenzia è arrivata a questo punto "dopo i ripetuti appelli di Israele allo scioglimento e al congelamento dei suoi finanziamenti e di fronte ai bisogni umanitari senza precedenti nella Striscia di Gaza". Lazzarini ha affermato che "la capacità dell'agenzia di adempiere al mandato conferitole dall'Onu è seriamente minacciata. Temo che siamo sull'orlo di una catastrofe con gravi conseguenze per la pace, la sicurezza e i diritti umani nella regione".
IDF: stava per compiere attacco, ucciso terrorista a Jenin
Un "terrorista che stava per commettere un attacco, e che ne aveva compiuti diversi nelle settimane scorse, è stato eliminato in un attacco aereo su Jenin la notte scorsa" da parte dell'esercito e dei servizi speciali israeliani. L'operazione congiunta, coordinata dall'intelligence, e' stata comunicata dagli stessi IDF e ISA sul profilo Telegram. L'uomo, Yasser Hanoun, viene definito dall'esercito "un terrorista della Jihad islamica" ed è stato in precedenza in carcere per "il suo coinvolgimento nelle attività militari dell'organizzazione terroristica". Negli ultimi mesi, è stato coinvolto in diverse sparatorie contro le comunità di Israele, fra le quali quelle di Meirav e Mevo Dotan, a anche in attacchi contro soldati israeliani e presidi militari lungo la zona cuscinetto vicina alle barriere di sicurezza di Giudea e Samaria, e nei posti di passaggio di Salem e Jalameh. "Il terrorista - conclude la comunicazione via social - e' stato eliminato mentre era sulla strada verso un altro attacco a fuoco".
Piano post-guerra di Netanyahu: a Gaza funzionari locali
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha presentato ieri sera per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione di Gaza dopo la guerra, con l'obiettivo di installare "funzionari locali" non legati al terrorismo per amministrare la Striscia al posto di Hamas. Il documento è stato pubblicato nella notte. Lo riportano i media israeliani. Il testo non nomina l'Autorità palestinese né esclude la sua partecipazione, ma dice che gli affari civili a Gaza saranno gestiti da "funzionari locali" con "esperienza amministrativa", non legati a "Paesi o entità che sostengono il terrorismo.
La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. LEGGI L'APPROFONDIMENTO
Israele-Palestina, da Oslo a Trump: i piani di pace falliti negli ultimi decenni
Dopo mesi di conflitto a Gaza, si lavora a una road map per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi ancora in vita. Si lavora a un accordo di pace e una soluzione che appare complicata, anche guardando ai tentativi di risolvere le tensioni sempre naufragati negli ultimi decenni. Dalla stretta di mano Rabin-Arafat al vertice di Camp David, fino alle proposte per “Due Stati, due popoli” e il Peace for Prosperity: ecco le tappe senza esito per risolvere la questione. L'APPROFONDIMENTO
Unrwa, cosa è e come funziona l'agenzia Onu per i palestinesi
È stata per molto tempo un'ancora di salvezza vitale nella Striscia di Gaza e motivo di contesa con Israele, molto prima che alcuni dipendenti dell'agenzia fossero accusati di essere coinvolti nell'assalto di Hamas del 7 ottobre scorso. Offre una serie di servizi sociali alle persone registrate come rifugiati palestinesi nelle guerre risalenti al periodo della nascita dello Stato di Israele: costruisce e gestisce scuole, cliniche mediche, rifugi e fornisce cibo, assistenza abitativa e prestiti di emergenza. COME FUNZIONA
Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso
Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. LEGGI QUI